Umiltà nauseante

”Accontentarsi”…”compromesso”…”accettare”…parole facili a rifiutare ma ancor più facili a mettere in pratica nella realtà. Dirò che anch’io mi sento “male” quando dico una frase di circostanza giusto per rispondere cortesemente anche quando avrei voglia di mandare a fanculo, ma come Snoopy per avere un tozzo di pane bisogna accettare le regole imposte da altri, che piacciano o meno. Stesso discorso quando si tratta di condurre una vita sociale normale, anche se in effetti l’idea di avere i capelli spettinati dal gel a tenuta massiccia non è la cosa che mi dispiace di più. E se ti scappa una parola di troppo, o se ripeti quella frase che a qualcuno dà sui nervi, sei spacciato, ti si buttano addosso manco gli avessi toccato le tette della mamma. Non è questione di essere se stessi o meno, perchè se quel te stesso non piace, sei fregato lo stesso, e cominci a non piacerti e a credere che quello che dicono di te sia vero e che quello che ti fanno te lo meriti. Così mi accontento di accettare un compromesso…ma vivo male lo stesso. :occhiaie:

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