IL FALLIMENTO DELL'EX COMPAGNIA DI BANDIERA

Crac Alitalia: rinviati a giudizio
Mengozzi, Cimoli e altri 5 manager

Accusati di bancarotta: «Operazioni abnormi con perdite per oltre 4 miliardi di euro fino al 2007»

IL FALLIMENTO DELL'EX COMPAGNIA DI BANDIERA

Crac Alitalia: rinviati a giudizio
Mengozzi, Cimoli e altri 5 manager

Accusati di bancarotta: «Operazioni abnormi con perdite per oltre 4 miliardi di euro fino al 2007»

Aerei Alitalia in pista a Fiumicino (Ansa)Aerei Alitalia in pista a Fiumicino (Ansa)
ROMA - Sette manager di Alitalia sono stati rinviati a giudizio per il crac dell'azienda del 2008. In tribunale dovranno comparire - prima udienza il prossimo 18 giugno - gli ex amministratori delegati della compagnia di bandiera Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli, che guidarono l'azienda tra il 2001 e il 2007. Con loro, davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di Roma, ci saranno anche i dirigenti Gabriele Spazzadeschi, che ha ricoperto il ruolo di capo dipartimento amministrazione e finanza, Pierluigi Ceschia, ex responsabile settore finanza, Giancarlo Zeni e Leopoldo Conforti, entrambi ex funzionari di Alitalia, e Gennaro Tocci, ex responsabile dell'area acquisti.

Giancarlo Cimoli Giancarlo Cimoli

RESPONSABILITA' DI GOVERNO - Il Gup del Tribunale di Roma Wilma Passamonti ha rimesso gli atti all'ufficio del pubblico ministero disponendo accertamenti circa il ruolo avuto dalle autoritá di governo nel crac che ha provocato il dissesto della societá. Inoltre sempre l'ufficio del pm dovrá stabilire se il collegio dei sindaci della compagnia aerea abbia svolto opera di vigilanza secondo quanto compete loro. Più nel particolare le accuse agli ex manager analizzano le variazioni societarie degli anni 2001-2007: a Cimoli, Spazzadeschi e Ceschia i pm romani contestano la creazione di Alitalia Fly e Alitalia Servizi; a Cimoli, Spazzadeschi, Ceschia, Zeni e Conforti è attribuita, nel 2005 l'acquisizione di Volare Group, Volare Airlines e Air Europe; ancora a Mengozzi e Ceschia la decisione nell'estate 2003 di cedere Eurofly per 13 milioni di euro e due aerei per 3 milioni (con canoni di affitto che ammontavano a 6). Su Eurofly si era già espressa nel febbraio 2012 la Corte dei conti quantificando il danno erariale relativo all'operazione in 100 milioni di euro, ivi compresa la consulenza che Cimoli affidò alla McKinsey, del costo di 50 milioni di euro.

Francesco Mengozzi Francesco Mengozzi

DISTRAZIONE DI FONDI - Agli imputati il procuratore aggiunto, Nello Rossi e i sostituti Stefano Pesci e Maria Francesca Loy, contestano, a seconda delle posizioni, i reati di bancarotta sia per distrazione sia per dissipazione, per il periodo compreso tra il 2001 e il 2007. Francesco Mengozzi ha ricoperto la carica di amministratore delegato di Alitalia dal febbraio del 2001 al febbraio del 2004, mentre Giancarlo Cimoli dal maggio 2004 al febbraio del 2007.
Secondo l'accusa si sarebbe trattato di una «dissipazione» della compagnia di bandiera con «operazioni abnormi sotto il profilo economico e gestionale» che avrebbero causato perdite per oltre 4 miliardi di euro fino al 2007. L'ex ad e presidente di Alitalia Cimoli deve inoltre rispondere di due episodi di aggiotaggio per la diffusione di presunte notizie false al fine di ottenere variazioni del titolo Alitalia sui mercati.

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