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Biotensor. Lo strumento per leggere i campi energetici

“So benissimo che molti scienziati equiparano la radioestesia all’astrologia, considerandola un’antica superstizione. Sono tuttavia convinto che tale posizione sia ingiustificata. La bacchetta per radiestesia e il pendolo sono strumenti che mostrano la reazione del sistema nervoso umano a determinati fattori a noi attualmente sconosciuti.” – Albert Einstein

Il biotensor è un strumento in legno o in metallo evoluzione del più tradizionale pendolo verticale utilizzato per la pratica della radiestesia e della rabdomanzia. E’ stato inventato verso la metà del Novecento dal radioestesista e medico tirolese Josef Oberbach e ha origine da strumenti di cui si sono ritrovate le immagini in grotte preistoriche.

E’ costituito da un’impugnatura e da un un filo di acciaio armonico di circa 30/40 cm che termina con un elemento (a forma sferica, spiraliforme o un cristallo) volto ad amplificare la funzionalità di questo oggetto ossia a meglio comprendere la natura delle oscillazioni.

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A cosa serve il Biotensor

Il biotensor espande le funzioni di un normale pendolo. Infatti interpretando le oscillazioni di questo oggetto come riscontri affermativi o negativi si possono ricevere da esso specifiche risposte alle domande formulate.

Le sue funzioni sono molteplici. Per esempio esso è ritenuto in grado di individuare la presenza di metalli nel terreno e anche di sostanze di altro genere all’interno del corpo; è utilizzato anche per rilevare energie sottili (come ad es. analizzare la vitalità dei centri energetici chiamati chakra, per indagare su aspetti di una persona o di una situazione.

La radiestesia è il settore che maggiormente utilizza questo strumento

punte-biorilevatore-29901_04-300x300Come si usa e dove si trova

L’utilizzo del biotensor è molto semplice. Basta infatti impugnarlo con la mano destra, preferibilmente con tutti i polpastrelli a contatto con il manico, e indirizzarlo verso la fonte che si desidera analizzare.

Viene tenuto in mano in orizzontale, in posizione parallela alla persona o all’oggetto da testare.

Nel caso in cui sia necessario, si può testare anche un testimone (oggetto che rappresenti l’effettivo oggetto dell’analisi che, in quel momento, non è disponibile): una foto, un cartoncino con il nome del soggetto, un oggetto che gli appartenga… In questo caso il testimone servirà soltanto come ponte energetico per l’analisi dei flussi energetici dell’effettivo destinatario dell’analisi.

Il suo modo di rispondere ai quesiti è legato principalmente al tipo di oscillazione:

  • In verticale, come si usa fare con il capo per affermare, questo movimento indica conferma o, come si dice, il Biotensor carica. Questo tipo di risposta può anche indicare che si è individuato il posto giusto o la giusta energia.
  • In orizzontale, sia in un verso che nell’altro, fornisce messaggio di negazione. Si dice in questo caso che taglia. Può significare, a seconda della domanda, anche che la cosa cercata si trova in un altro posto o che la risposta è un’altra.

Potremmo sintetizzare che il Biotensor è uno strumento per esprimere la direzione assunta dall’energia di tutti gli elementi dell’Universo,  che non sempre risulta ben comprensibile all’essere umano. Infatti, nonostante sia per sua natura estremamente ricettivo, le abitudini e il progressivo adeguamento ai modelli comportamentali correnti e dominanti può dimenticare questa sua dote naturale.

Un utilizzo consapevole del Biotensor può essere un aiuto per superare questo limite e riappropriarci di tanta parte del nostro potenziale interiore.

con Amore e Gratitudine

alessandra-barison-tondoAlessandra Barison

Fondatrice di inCrescita | Coach | Radioestesista

2 thoughts on “Biotensor. Lo strumento per leggere i campi energetici

  1. Buongiorno.
    Vi chiedo l’autorizzazione per copiare dal Vs sito i tre paragrafi iniziale riguardo al bio tensor, per citarli in una mia ricerca. Ovviamente citero la fonte e se vorra vi mando la copia dei miei scritti.

    Nel ringraziare, porgo distinti saluti.
    Enèas

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