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of
tljc

Puscuin

OF

COMPARATIVE ZOLOGY,
AT HARVARD COLLEGE, CASBRISGE, MASS.

ifounDci

bii

yrfbatc subsctfptfon, fn

1861.

Deposited by

ALEX. AGASSIZ.

No.

yo 3j.

MOLLUSCHI
DEI TERRENI TERZIARI

DEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA


DESCRITTI

LUIGI BELLARDI
pbofessore
sistentb al museo
di
di

stuilla

natlnale
della

.nel

kegio liceo

gioderti

)ii>eiial()(;ia

liegla

imversit degli sti di

di

torlivo,

ipfic;ale dell'obdi.ne dei sa>ti jiurizio e lazzaro,

CAVALIERE DEGLI OUDI.M DELLA ConO^A

D" ITALIA E DI

CRISTO DEL l'OUTOGALLO.

MEMBRO

DI PI ISTITl'TI SCIENTIFICI

PARTE
CEPHALOPODA, PTKRUPODA
GASTEROPODA

I.

HETEROPODA,,
TMTONWAE).

[MUlilClDAE et

TORINO
STAMPERIA REALE
18 72.

Estr.

ilalle

Memorie

della Keale

Accademia

delle Scienze di

Torino

Serie

II.

Tom. XXVIl.

MOLLUSCHI
DEI

TERRENI TERZIARII

DEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA

PARTE

Se per condizioni particolari

io

credetti

dover sospendere da molti

anni le mie piibUicazioni sui Molluschi

fossili,

non ho
ai

in

questo frat-

tempo

tridasciato di

formarne oggetto dei miei studi,

quali del resto

era naturalmente chiamato per dovere dall'indole delle

attribuzioni affi-

datemi nel Museo


al

di

Mineralogia della R. Universit degli Studi di Torino,

quale ho l'onore di appartenere nella qualit di Assistente.

Ora

silFatte

condizioni essendo cessate, io ripiglio con maggior ardore


il

l'interrotto lavoro, e, raccogliendo

frutto di oltre trentanni di studi,

mi accingo a presentare
di lutti
i

alla

scienza un'opera che conterr la descrizione

Molluschi

fossili

finora trovati nei terreni terziarii del

Piemonte

e della Liguria, riunendo in


tologi che

un

tutto

materiali pubblicati dai Paleon-

mi precedettero, e
s

quelli

moltissimi,

che ebbi occasione

di

osservare nelle collezioni

pubbliche che private generosamente conces-

semi ad esame o dai loro Direttori o dai loro Proprietari.

Per
con
s\

la

qual cosa io confido di poter fare per


il

Molluschi ci che fece

grande amore e fermezza di proposito

compianto amico e Collega


3

I
l

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARIl DEL PIEMONTE ECC.


i

Eugenio SisMONDA per

Vegetali^

Protozoi ed
della

Celenterati, e concor-

rere per parte mia all'illustrazione

Paleontologia del suolo patrio.


tipi

Avendo potuto esaminare


tliante

la

massima parte dei

delle

specie del

BoRSON, del BoNELLi, del Gex, del Sismonda e del Cav. Michelotti, meil

loro confronto,

mi venne

fatto di rettificare

non poche sinonimie,


grado di esattezza,
di tal natura.

e, spero,

di poter ravvicinare questo lavoro a quel


le

che sarebbe desiderevole potessero raggiungere

opere

Certamente
errori,

io

non posso lusingarmi


in
,

di aver saputo

evitare

lutti

gli

ma

per quanto fu

me non

tralasciai

ogni cura per riescirvi, e


le

sar grato a quegli studiosi

che vorranno additarmi

mende

in cui sar

incorso, perch io le possa correggere nel progresso dell'opera.

compiere quest'impresa
fossili

io

ho sott'occhio
terreni
le

la

quasi
del

totalit dei

Moldella

luschi

finora scoperti

nei

terziarii

Piemonte e

Liguria, avendo potuto studiare


i.

seguenti collezioni:

La

collezione paleontologica del R.


la

Museo

di jNlineralogia, cui

sono addetto,
e dal
la

quale oltre

alle specie raccolte dal

Borson, dal Bonelli

Gene,

si

accrebbe di una gran quantit


sig.

di materiali acquistati sotto

direzione del

Comm. Angelo

Sismokda. Questa collezione spe-

cialmente ricca di Molluschi delle sabbie plioceniche dell'Astigiana, e delle

arenane e dei conglomerati miocenici dei

colli

Torinesi, non che di molte

raccolte parziali di altre localit delle nostre provincie e di estere contrade.


2.
(li

La

collezione della R. Scuola di Applicazione per gli Ingegneri


la

"

Torino, fatta sotto

direzione del

sig.

Cav. Bartolomeo Gastaldi.

3. La collezione geologica e paleontologica del Museo Civico di Genova che sta ordinandosi sotto la direzione del sig. Marchese Giacomo

DoRiA

contiene

le

importanti

raccolte

fatte

dal

Marchese Lorenzo
di Storia Naturale

Pareto.
4.

La

collezione dei Molluschi fossili del

Museo

della R. Universit degli Studi di

Genova,

gi diretto dal sig. Prof. Trinchese,


sig.

collezione la quale sotto la speciale sorveglianza del

Arturo Issel,

Professore di Mineralogia e Geologia nella stessa Universit. Questa raccolta

comprende soprattutto una numerosa


Savona
,

serie

di

Molluschi

fossili

delle vicinanze di

molte specie del terreno miocenico inferiore

dell'Apennino.
5."

Quella

numerosissima

del

mio amico

il

sig.

Cav.

Giovanni
le

Michelotti, cotanto benemerito


plici

della paleontologia patria

per

molte-

scoperte di cui arricch la scienza, collezione

che una delle pi

DESCRITTI DA
ricche
di
fossili
i

L.

BELLARDI.
e

O
ni

PieniDOtesi
tipi

Lii^uri

pregevole

parLicolar

modo

perch contiene
6."

delle molte 'specie dallo slesso pubblicate.

Quella del

sig.

Cav. Luigi di

Rovasekda

frutto di molti anni


Colli

di assidue
torinesi.
7.

ed

intelligenti

ricerche fatte nel terreno miocenico dei

Quella dei signori Federico ed Ettore Craveri di Bra, zelanti


scienze
naturali
,

cultori

delle

la

([uale contiene
di

una numerosa fauna e


in

flora dei terreni

terziarii del
la

Circondario

Alba provenienti

gran parte

dagli scavi
8."

per

strada ferrata verso Alba

e per quella verso Savona.


sig.

Le molte
il

specie di Molluschi raccolte dal

Prof.

Mayer

di

Zurigo,

quale nelle frequenti sue escursioni nelle nostre colline ter-

ziarie fece

abbondante messe di specie rare e nuove.


il

Infine
logia,

sig.

Cav. Michele Lessona, Direttore del K.

Musco

di

ZooAvv.

mi

lasci intera libert di studiare la bella collezione di Molluschi


il

viventi che possiede

detto Museo, e che stanno ordinandosi dal

sig.
la

Cesare T,apparoni-Ca^efri, distinto cultore di Malacologia, cui


debitrice di

scienza
della

un eccellente Catalogo dei Molluschi viventi nel Golfo


di

Spezia. L'esame
lo studio di

queste l'orme viventi mi riesci oltremodo proficuo per


stato
le

quelle fossili, essendo io cosi

in

grado, mediante
le

il

paragone

delle

une colle altre, di riconoscere

analogie e

dillferenze
terziarii.

della Malacologia dei

mari

attuali

con quella

dei nostri
si

mari

N mi manc
consultare

il

sussidio di ricche biblioteche


la

pubbliche che private,

nelle quali rinvenni

massima parte
questo

delle

opere che mi occorreva di


agli
le

per ridurre

mio lavoro conforme

ultimi

dettati

della scienza, e fra le quali ricorder in ispecial


i.

modo

seguenti;

La Regia

Biblioteca Universitaria di Torino, diretta dal signor

Comm. GonREs;o,
l'occasione di
2."

che, fautore dei buoni studi, non

lascia

mai sfuggire

promuoverli e vantaggiarli.
Biblioteca della Reale
le

La

Accademia
e d'America.
sig.

delle

Scienze,

pregevole

sopra ogni cosa per


tifici

periodiche pubblicazioni dei principali

Istituti scien-

tanto d
3."

Europa quanto d'Asia


Biblioteche
private

Le

del

Comm. Angelo
Memorie

Sismo.nda

del

sig.

Cav. Prof. Gastaldi, e quella del


il

sig.

Cav. Michelotti, dalle quali


scientifiche,
si

ebbi

sussidio di un gran

numero

di quelle

che,
pos-

o pubblicate separatamente, o estratte da periodici, difficilmente

sono avere dal commercio.

Vogliano quanti mi coadiuvarono

in

questo mio compito, o colle loro

6
collezioni,

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


la

o colle loro biblioteche, o coi loro consigli, accettare

sin-

cera espressione della mia gratitudine pel concorso prestatomi.

Tra

le

parecchie classificazioni malacologiche che furono proposte

in

questi ultimi tempi,

ho creduto

di preferire quella dei signori

Enrico ed

Arturo Adams colle modificazioni introdottevi dal Chenu nel suo Marmale
di ConcliigUologia (i) per comprendervi le forme
fossili.

Siccome

la

pre-

sente opera esclusivamente paleontologica, cos io ho accettata in mas-

sima

la

predetta classiGcazione, quantunque

in

alcune parti possa dar luogo

a discussione, e solo vi introdussi quei pochi cambiamenti che

mi furono

suggeriti o dalla qualit delle forme che ebbi a descrivere, o dagli ultimi
dettati della scienza.

La

moltiplicit delle

forme, che ogni di

si

scoprono dai cultori della


brevi descrizioni che bastail

Paleontologia, rende ora insufficienti alFatto

le

vano nei tempi andati, quando

assai ristretto era

numero

delle

forme

note, e richiede descrizioni pi circostanziate,


i

capaci di meglio definire


si

caratteri di delle

forme, e

le

dififerenze

per cui

distinguono

fra loro.

Occorre

nell interesse della scienza


i

di tenere perci

una giusta misura,


i

di

enumerare cio
forma che
che
si
si

caratteri meglio atti a determinare

confini noli della

vuol descrivere, ommettendo tutte quelle altre particolarit.

possono indovinare dal naturalista pratico, o che, essendo comimi

a parecchie

forme, valgono a costituire gruppi

speciali.

Per

la

qual cosa ad ottenere questa maggiore brevit nelle descrizioni


al

senza nuocere

loro scopo,

invece di battere
i

la

via finora
pii!i

seguita,

di

esporre cio in una frase diagnostica latina


specie
e quindi

caratteri

spiccanti della
,

una pi o meno

cii'costanziata descrizione
le cpialit

in

cui siano

naturalmente ripclulc nella lingua dell'autore tulle


nella diagnosi
,

gi enunciate

mi parve opportimo
In essa esporr

di dare
i

una

sola

descrizione conve-

nientemente estesa.

caratteri

specifici

enumerati con
si

ordine naturale, vale a dire secondo

le

varie parti del guscio che


le specie.

vuol

far conoscere, ed uniformemente seguito per tutte

Nella quale
si

descrizione saranno stampali in lettere corsive quei vocaboli che


riscono ai
caratteri

rife-

principali,

renumerazione dei

cjuali

avrebbe dovuto

costituire la diagnosi. Inoltre le specie dei generi ricchi saranno raccolte


in sezioni
;

in

ognuna

di queste

verranno comprese quelle specie solamente

(1)

Manuel

de Conthytiologie et de Paleontologie conchi/liologijuc par le

D'

J.

C. ChENTJ. Paris, 1859.

DESCRITTI DA

I..

BELLARDI.
particolarit
,

J
le

che sono

fra

loro
a

collegate
tutte le

da alcune

quali

appunto
siano li-

perch conumi

specie del

gruppo, non occoiTe pi


pii

petute nella descrizione se non quando possano renderla

chiara.

Ogni descrizione sar


principali
della

divisa in
si

tanti

periodi quante sono le

regioni

forma cui
nella
sia

riferisce,

conservando per tutte una rigodei

rosa uniformit, sia

disposizione

vocaboli che devono rendere

conto dei caratteri,

nei vocaboli stessi, cercando di dar loro un valore

ben determinato e costante.


Tutte
le

descrizioni essendo fatte

sullo stesso

modello e l'esposizione

dei singoli caratteri essendo uniforme, col paragone delle descrizioni delle

fonne prossime facilmente se ne rileveranno

le

analogie e

le

difTerenzc.

Qualunque
colarit

volta

si

tratter di specie,

la

quale per sole poche parti-

diderisca

da una conosciuta e
utile

volgare, o gi precedentemente
i

descritta,
in

mi parve cosa

enunciarne

caratteri dilerenziali soltanto


caratteri

modo comparativo
comune
utili

senza

ripetere per essa tutti quei

che ha

in

colla specie affine cui paragonata, tornando in tal caso

mag-

giormente

per

la

ricognizione

della

specie

poche parole che una

lunga e minuta sua descrizione.


In

somma ho
si

cercato di introdurre in questo

ramo

di

scienza quella

precisione di nomenclatura e quell esattezza nelle descrizioni che gi da


molti anni

osservano nelle opere di Botanica e che sarebbe a desiderarsi

veni.ssero via via introducendosi in quelle di Zoologia.

Nel quale compito


Cav. Augusto Gras.

mi

valsi delle pratiche cognizioni del carissimo

amico

il

Assistente alTOrto Botanico della R. Universit di Torino.


Ilo accettate in gran parte le

nuove

divisioni generiche proposte dai

moderni Malacologi e loro suggerite

dalle

numerose forme scoperte


secondo

in

questi ultimi tempi. L'importanza di molte di queste divisioni e suddivisioni

pu

essere, egli vero, diversamente interpretata

le speciali

vedute dei naturalisti, possono essere cio riguardate o come generi o

come
di

sezioni di generi,

ma ad

ogni

modo

tutte

hanno

il

grande vantaggio

ravvicinare fra loro le forme pi affini, non essendo oramai pi pos-

sibile nei

generi che contano numerose specie, descrivere alla rinfusa tutte


si

quelle che vi

riferiscono

senza

vale a

dire

aggrupjarlc

giusta

il

grado

di loro

parentela.
a dismisura la

Per non accrescere


od indicata, mi

mole

di questo lavoro coll'indica-

zione di tutte indistintamente le opere in cui ogni specie slata descritta


limitai alla citazione delle seguenti
:

8
i."

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE


la specie stata

E:r.

L'opera in cui

descritta o figurata per la prima

volta

2.

Tutte

le

opere o memorie finora pubblicate

sui

Molluschi

fossili

del Piemonte e della Liguria dai Paleontologi che

mi precedettero, come

pure

tutte quelle
j

che

si

riferiscono a Molluschi fossili delle altre regioni

italiane

per quanto mi furono note;

?.

L'opera in cui

la

specie stata descritta col

nome

specifico da
sia

me

adottato,
;

indipendenteniente

da

quello del

genere

in cui

stata

inscritta

4.

opera

in

cui

la

specie

stata
si

figurata in
riferisce;

modo da

essere

tacilniente riconosciuta dalla figura che vi


5.

Le opere

principali in cui la specie stata descritta con

nome

diverso da quello accettato;


6.

Finalmente

le

opere che

pili

frequentemente

si

trovano nella

biblioteca del Paleontologo.

Medesimamente, per non aumentare senza speciale


dell'

profitto

la

mole
alle

opera

ho creduto
si

di adottare
i

le

seguenti
:

norme relativamente

collezioni in cui

trovano

fossili

descritti

1 Tutte
cui
si

le

specie, per le quali

non sono

indicate le collezioni in

trovano, fanno parte della raccolta paleontologica

del

Museo

di

Mineralogia della R. Universit degli Studi di Torino e delle principali


collezioni
2."

che ebbi occasione Per


le specie

di esaminare.

rare ho indicato la collezione o le collezioni nelle

quali le ho incontrate,
figuralo.

notando

di quale

faccia

parte

lindividiio

tipico

Nelle tavole verranno rappresentate soltanto

le

forme nuove o quelle


lo

che pur essendo gi state descritte non vennero figurate, o non


in

furono
il

modo
Al

conveniente, e quelle,
atfini

la

cui figura

pu

riescir utile per

pa-

ragone colle specie


fine

e per la loro pi facile distinzione.


principali
in

deir opera
i

dar l'indicazione delle localit


descritti,

cui

furono trovati

fossili

aggiungendovi un cenno

sulla natura delle

rocce nelle quali vennero scoperti,

e sullorizzonte geologico

cui queste

rocce appartengono.

Finalmente aggiunger

il

catalogo di tutte

le

specie

comprese nel-

l'opera coH'indicazione della loro giacitura nel

Piemonte e nella Liguria,

e del
le

mare

attuale in

cui vivono
tal

le

forme, che vi corrispondono o che


facile
allo

rappresentano.

Per

maniera riescir

studioso

fare

il

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

9
altre,

confronto delle torme ciellepoca terziaria con quelle dell'epoca attuale, e

conoscere quali rapporti

esistano fra le
le

une e

le

quali per convita

seguenza siano state presso a poco


specie
fossili,

probabili condizioni di

delle

e quali

le

condizioni

fisiche di

queste regioni

nell'epoca

terziaria.

Se.
verr
dei

come spero, non mi verr meno il tempo, come, son certo, non meno la volont, per condurre a termine questa generale rivista
fossili

Molluschi

dei

nostri

terreni

terziaiii

avr

pagato

il

mio

tributo alla scienza che

ho

coltivata fin dai primi anni di


io

mia giovent,
disimpegnare
da

ed avr dimostrato con quale amore


le

abbia cercalo di

attribuzioni, che

mi sono
1

affidate nello stabilimento scientifico cui

circa sei lustri

ho

onore

di

appartenere.

Tipo

MOLLLSCA

Lm

(17S8).

I.

Glasse

GEPHALOPODA

Guvier (1798).

I.

Ordine GEPHALOPODA ACETABULIFERA d'Orbigny (1834).


1.

Sott'Ordine

OCTOPODA

Leach (1817).

\.

Famiglia

ARGONAUTIDAE Reeve

(i84i).

I.

Genere

ARGONAUTA
,

Linn (1758).
radiatim

Testa

gvacilllma

uniloculavis
involuta
,

navicularis

rugosa vel
;

tuberculijera. - Spira

in os

immersa

dorso bicarinata

ca-

rinae tuberculiferae.

1.

Argonauta Sismondae Bell.


Tav.
I,

Cg.

{a, b, e).

Tesla transverse involuta

inflala

iatera

convexa.

Rugae

laterales

paucae

magnae
viores
,

obliquae, ab umbilico ad carinam dorsalem produclae; rugae allernae bre-

ad

umbilicuni

non productae

oranes in ventre obsoletae

carinae

dorsale*

propinquatae ; superficies carinis interposita laevis, excavata, angusta: nodi carinarum

pauci, magni, vix compressi, alterni, in ventre obsoleti: auriculae exlerius valde productae. -

Spira in umbilico latens.


;

Diam. niaior 46 rum.


1837. 1838.

diam. minor 30

mm.

Lat. ad

basim

oris

30 mm.

Argonauta Argo MICHTTI, Ami.


Id. l. Id.
id. id.

Se. nat., voi.


,

8, pag. 128 (non LwN.).

nitida BELL., Bull. Soc. Geol. Fr.


E.

voi. 9, pag.

270 (non Lamk.}.

1842.
1847.

SISMO., Syn.,
id.

pag. 44 (non Lamk.).

Syn., 2 ed., pag. 58 (non Lamk.).

, ,

MOLLUSCHI DEI TERRI.M TKRZIARII BEL PIEMONTE


riferita

l.C.C.

Questa forma, che fu dapprima


ilislintissima, e poscia
all'^. nitida

aWA. Jrgo

Likn.

da cui

Lamk.

(^A. iians

Dm.iav.)

con cui ha
iiaus

molta analogia

e che

ho paragonata con individui tanto


per

dell'y^.

DiLLW., quanto deU\<^. gondola Dillw. dei mari attuali, presenta non

poche differenze dalle precitate specie


guardare

le

quali

credo doverla

ri-

come una

specie distinta
presente.

da cui

derivarono

prohahihnente

quelle affini della


I

Fauna

suoi caratteri pi importanti sono

seguenti:

carene dorsali pi

ravvicinate fra loro

che nelle specie


inoltre

aflini,

e perci spazio fra loro in-

terposto pi stretto; questo

non piano, ma leggermente incarughe prodotte


alla

vato

ed attraversato
2

obliquamente da

dalla

grossezza

dei nodi;

nodi molto grossi, arrotondati


3
;

base, appena leggerobliterati

mente compressi

rughe trasversali e nodi delle carene quasi


;

nei primi giri di spira


DilFerisce

4' orecchiette alquanto sporgenti.

dall'^. hians

Dillw. specialmente per


dall'^.

la

sporgenza delle

orecchiette, dall'//, hians Dillw. e


suaccennati.

gondola Dillw. pei caratteri

Colli astesi, sabbie azzurrognole, S. Stefano


Coli,

Roero (plioc), rarissimo;

del Museo.

2.

Sott'Ordine

DEC.tPODA

Leach (1817).

\.

Famiglia

PALAEOTEUTHIDAE Chenu
SCAPTORRHYNCHUS

(1859).

X.

Genere

Bellardi (187

i).

Rostiim gracile, latum, subtriangulare , valde acnminatum


longitudinaliter
interius

dorso

unisulcatum.
et

Pars antica exterius valde com'exa

concava

longitudinaliter carinola; carina valde prominens

compressa, ab apice partis anticae ad marginem partis posticae producia.


-

Pars postica brevissima, angusta, a paite antica disjuncta per suturam

valde profundam. - Margines untici acuti.

Se dal complesso dei caratteri della forma qui descritta


a

non

si

pu

meno

di

conoscere

in

essa

un becco

di

Cefalopodo

non

possibile

DESCRITTI DA
d'altra

L.

BELLARDI.

l :>

parie
i"

di

riguardarla
la

qual becco di Nautilo


2
la

e ci pei seguenti

motivi:

per

poca sua grossezza;


;

per
sua

la

sua larghezza molto


;

maggiore della sua grossezza


4 per
uguali
inserti
;

per
la

forma molto pi arcata


anteriore in
,

il

solco

mediano che divide


la

parte

due porzioni
cui
la

5
i

per

brevit della
;

parte
la

posteriore

quella su

erano
parte

muscoli motori

6 per

profonda sutura che separa

anteriore dilla posteriore.

Ond
vicine

che non potendo

riferire

questa forma all'apparato masticatore


alle

di Nautilo, n

essendo probabile abbia appartenuto

Aturie, cotanto

ai veri Nautili,

mi parve doversi riguardare come l'apparalo masti-

catore di un Cefalopodo proprio del

mare miocenico

cui
al

ho provvisoco-

riamente dato

un nome generico, nome che accenna


di ulteriori scoperte, le quali
ci

suo solco mefar

diano, in attesa

possano meglio

noscere

animale di cui faceva parte.

1.

Scapto uRHYNCHL's miocemcus Bei-u


Tav. I,
fig.

5 >,

b,

c\

Rostnim ad latera slrialum;


Long.
lai.

slriae

ad sulcum mediauum conlhenles.


posterioris nani.: Lai.

tot.

14-18 mm.

long, partis

maxima li-14 mm.

partis poslerioris 4

mm.
anteriore

La
strie
,

supeiicie

dorsale della parte


i

segnata da numerose

rappresentanti

successivi

margini anteriori del becco nelle varie

et: queste strie perci partono anteriormente dai lati del solco

mediano

e vanno a terminare
dei

ai

margini posteriori. L'angolo formato dall incontro

due margini

anteriori

molto acuto (63); quello risultante dall

in-

contro dei due margini posteriori molto ottuso (i33).


Colli torinesi,
Coli.

Termo-four, Bardassano, Resca (mioc. med.). rarissimo;

ROVASENDA.

l^

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

2.

Famiglia

SEPIADAE Gray

(4

849).

I.

Genere SEPIA Linn (1740).


,

Osse liberiun, cretaceum

spongiosum

ovadan

eiongalum

dorso

conve.xum

hifevne

mucrounhan.

Sezione. - Testa

lougiludnallter Ircoslala.

1,

Sepia Gastaldi! Bell.


Tav.
I, fig. 3.

Testa pcHonga, slrtda,

vix convexa.

Dorsum

longitudinaliler iricostalmn

coslae

latae, oblusae, depressae, lalerales vix notalae, a

mediana per sulcum angustum se-

paratae, in

dimidia regione supera laliores et niagis depressae, subobsolelae. - Suarcuatim rugosa; rugae sensim
ibi

perficies dorsalis in dimidia regione infera Iransverse

sine

sensu versus regionem superam evanescenles

in slrias

arcuatas mulalac

striae longiludinales

mimdssimae a margine suparo ad diraidiam circiler longiludinem


,

produclae, dein subnuilae, in regione mediana dorsali confeitissimae


decussantes, versus margines lalerales submdlae.
striala; slriae
-

slrias

Iransversas

Regio marginalis infera complanala,

minulae

ad mucronem confluenles.

Long. 150

mm.

Lai. regionis

medianae 45 mm.
,

Per
dinali

la

sua forma stretta e lungo


specie
le

e per le sottilissime strie

longitu-

questa
i

affine

alla

S.

Michelottii

Gast.

dalla

quale

distinta;

per

tre coste longitudinali


;

molto meno sporgenti, e quasi

obliterate nella
3 per la

met superiore
di

2"

per

le

due coste

laterali pii

larghe

mancanza

verruche nella
;

regione inferiore, in cui non


4
P^'"
i'

si

osservano che rughe trasversali arcate


delle strie longitudinali.

molto maggior numero

Colli
sup.),

torinesi, valle dei Ceppi presso Chieri

(Prof Gastaldi) (mioc.


gli

rarissima; Coli, della R. Scuola d Applicazione per


2.

Ingegneri.

Sepia Michelottii Gast.


Tav.
I
,

fig.

4.

Testa perlonga,
obtusae
versus
,

slricta,
,

parum convexa.

Dorsum

longitudinaliler Iricoslatum : coslae


,

suhaequales

lalerales

a mediana per sulcum anguslum separatae


et

omnes

marginem superara

laliores

oblusiores.

Superficies

dorsalis

transverse

DESCRITTI DA
arcualini

L.

BELLARUI.
versus
,

t t>

rugosa

el

multiverrucosa

verrucae

margiiiem

superum

mimres

et

obsoletae: slriae

nonnuUae longiludinales minulissimae

praeserlim in sulcis inler costas


,

decurrenlibus. - Regio marginalis infera complanala

minutissime striala

striae

ad

inucronem conOuenles.
Long. 100

mm.

Lai. regionis niedianae

30
e

mm.
della

1868. Sepia Michdotlii

CAST.,

Foss. del Piem.

Tose. pag. 526,

lav.

V. le

Questa specie

che ha

in

connine colla S. verrucosa Bell,


la grossezza

ver-

ruche della superfcie dorsale e

ed uniformit delle tre coste

longitudinali, se ne distingue: i" per la sua forma lunga e stretta; 2" per
la

mancanza

di

verruche sulla regione supeiiore

3" per la presenza di

sottilissime strie longitudinali.


Colli torinesi
sup.)
.

valle dei

Ceppi presso Chieri (Prof Gastaldi) (mioc.


gli

rarissima; Coli, della R. Scuola d'Applicazione per

Ingegneri.

3.

Sepia verrucosa
Tav.
I,

Bell.

Cg. 5.

Testa ovalis

complanata, inferne convexa. - Dorsura longitudiiialiler tiicoslatum

coslae versus mucronera convergenles, sed ante uuicronera evanescenlcs, paruni con-

vexae

lalerales

a mediana per sulcum laliusculum separalae el


;

in
,

regione

supera

latiores et obtusiores

mediana per lolam longitudinem subaequalis


-

vix versus

mar-

ginem superum
et

lalior.

Superficies dorsalis
,

strali

testacei in coslis

longiludinalibus
,

in

earum

inlersliliis
,

iransverse rugosa

rugis irreguariler interruptis

ad lalera co-

starum dense veintcosa


laleralis infera suicala
;

verrucis magnis,
sulci versus

majoribus

el

minoribus intermixtis. - Regio


angustissimi et profundi;

mucronem convergenles,
margo

coslae sulcis inlerposilae irregulares: exlremus


gulosus
leralis
:

infero-laleralis irregulariter ru-

circa

mucronem

sulcus circularis lalus,

profundus, laevis.

Superficies la-

infera (a strato testaceo detecla) complanata, radialim striolata; slriae nonnullae

striolas longiludinales

decussantes.
Lai.

Long. 120

mm.

65 mm.
in

Monte Capriolo presso Bra,

marna azzurrognola,

negli scavi della

strada ferrata verso Savona (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del Museo.

4.

Sepia bugdlosa Bell.


Tav. II,
fig.

t.

Dislinguunl hanc speciem a S. venucosa Bell, sequenles nolae


miniis lata. -

Testa longior
,

et

Rugae transversae medianae


,

et

verrucae

laterale-^

undique minores

versus

marginem superum minimae

vix nolatae.

Long. 110 mm.. Lai. 40

mm.

l6

MOLLUSCHI
dalla

DEI

TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


le

Ho
airine
:

distinta
i
si
;

S,

verrucosa Bell, questa forma che

mollo

per essere proporzionatamente pi lunga e meno larga (per


possa giudicare dallo stato imperfetto dei due individui, che vi
2

quanto

riferisco)

per

la picciolezza tanto delle

rughe irregolari ed interrotte


laterali,
le

delia regione
visibili

mediana dorsale, quanto delle verruche delle regioni


dimensione mano mano che
il

su alcuni lembi conservati dello strato testaceo: inoltre


via

rughe
al

vanno

diminuendo
,

di

si

avvicinano

margine superiore
all'occhio
il

verso

quale

sono piccolissime e quasi sfuggono

non armato

di lente. - Se a
sia l'et

primo aspetto ricorre

alla

mente
,

pensiero che questa forma


le

giovanile della S. verrucosa Bell.

panni che
In

notevoli sue dimensioni debbano escludere tale giudizio.


riferiti

uno dei due individui

questa

specie

conservata una

porzione dello strato spugnoso cambiato in pirite: la sua grossezza notevole


,

il

che viene a confermare che


in

la

forma

sia adulta.

Monte Capriolo presso Bra,


strada ferrata verso

marna azzurrognola

negli scavi della

Savona
o.

(niioc. sup.), rarissimo;

Coli, del

Museo.

Sepia gbainosa
Tav.
Il,

Bell.

Cg. 2.

Testa ovalis,
tricoslatum: cosla

(ilatala,

complanala

niargo superus
lata,

()&/Has. -

Dorsum

longiludinaliler
;

mediana valde obtusa,


,

versus niargineni superum evanescens

coslae lalerales lalae, obtusissimae

vix nolatae, versus

marginem superum subnullae,


- Superficies dorsalis
;

a cosla mediana per sulcum latiim


strali

et

parum profundum
rugosa
,

separatae.

testacei irregulariter arcualim et rare


:

tindiqnc granii>:a

grani rari, Inter

se valde dislantes.

Straluni spongiosum crassum.


Lai.

Long. 107

mm.

54 mm.

In questa specie,

come
in

nella

seguente,

le le

coste longitudinali

sono
sono

molto larghe ed ottuse,

particolar

modo

due

laterali

che

vi

appena accennate.
Il

carattere principale della S.

granosa Bell, consiste

nella presenza

sullo

strato testaceo, in parte conservato, di tubercoletti


i

arrotondati in

forma di granellini,
loro

quali sono separati dn spazi appianati, e sono fra


e
di

alquanto

distanti,

alcune

rughe trasversali, arcate, granose,

nella regione mediana.

Marne azzurrognole
rarissimo
;

delle vicinanze di
di

Savona (Prof Issel) (mioc. sup.)


della R. Universit
degli

Coli, del

Museo

Storia naturale

Studi di Genova.

DESCRITTI DA

L.

BELI-ARDI.

I
-J

C.

Sepia Cravkrii Gast.


Tav. II,
fiy.

3.

Testa ovalis, elongala, medio dilatala, ad niarginem superum oblusa, parura convexa.
-

Dorsum
,

longiludinaliler

tricostatum

costae

lalae

oblui>issimae

lalerales
-

vix
la-

distinclap

a mediana per
(a strato

sulcuin latum et

parum profundiim

separalae.

Regio

teralis infera

testaceo detecla) compianata, minute decussalim striala. -

La-

mellae

strati

spongiosi profunde arcuatae.


:

Long. 140 nim.

Lai.

70 mm.
Foss. del Pieni,
e

1868. Sepia Cra^erii

GAST.,
,

della

Tose.
,

pag. 226, lav. IV.

Vicinanze di Bra

in

marna
;

bigia

sca\i

della

strada

ferrata

verso

Alba
di

(niioc.
,

sup.)

larissimo

Culi,

dei sigg. Federico

ed Ettore Craveri

Bra

e Coli, della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri.

7.

Sepia stricta Bell.


Tav.
II, fig.
4.

Testa peiiunga, strida, valde convexa, ad marginem supeium sublanccolala.


tricostatum, inferne valde

Dorsum

convexum, superne depressum: regio


teslae

lateralis infera (a strato

testaceo detecta) usque ad tertiam parlem anticam

producta. - Slratum testa-

ceum

leviter

granulosum, in
rara.
:

mucronem longiusculum terminatum.

Long. 55

Lat.

20 mm.
in

Monte Capriolo presso Bra,


ferrata

marna azzurrognola,
Coli,

scavi della strada


sigg.

verso

Savona (mioc. sup.), rarissimo;


di Bra.

dei

Federico

ed Ettore Craveri

li

Sezio\e. - Testa uon

lougitndiualiter

tricostala.

8.

Sepia sepllta Michttl


Tav.
II,

6g. 5 (a, b, c\

Testa ovali-laiceolala, ad marginem anticwn

acuminata. -

Dorsum

et

venler strati

spongiosi (stratus lestaceus deest) convexi, medie longitudinaliter depressi, subcanaliculati.

Long. 15
I

mm.

Lat.

17

mm.
,

principali caratteri di questa specie

sgraziatamente non rappresen-

tata finora

che da un frammento

di strato

spugnoso, sono:

i* la

sua forma

IO

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


la

aguzza superiormente; 2

sua notevole spessezza; 3

la

presenza di una

larga depressione tanto sulla regione dorsale, quanto su quella ventrale.


Colli torinesi,

Pino torinese (mioc. med.), rarissimo;


Sepia complanata Bell.
Tav. II,
fig.

Coli.

Michelotti.

9.

(a, b,

c\

Testa ralde depressa,

subtilis

infcrne
-

attenuata, versus marginem siiperiim

dilatata,

ad marginem superum sublanceolata.


canaliculatum.
-

Dorsum depressuni, medio


gracile,

longiludinaliler sub-

Siralura

leslaceum

Iransverse

arcualim

minute
,

slralum,

undique tenuissime rugosum. - Stralum spongiosum


giludinaliler subcannliculalum,

siibtile,
:

complanalum

medio loncurvati,

superne vix convexum

margines lamellarum vix

subrecli.

Long. 41 mm.

Lai.

18 mni.

L'unico individuo conosciuto di questa specie interamente cambiato


in pirite.

Questa specie singolare


1"

si

distingue

facilmente dalle sue

congeneri:

per

la

sua

sottigliezza;

per

la

depressione mediana

longitudinale

sia dello strato


la

dorsale testaceo, sia di quello ventrale spugnoso; 3 per

presenza

sul

dorso

di sottilissime

fitte

strie

trasversali

arcate,
strato
;

di

numerose e piccole rugosit;


,

4 P^r la sottigliezza
il

dello

spu-

gnoso

il

qiiale

poco convesso verso

margine superiore

5
,

per

margini delle laminette dello strato spugnoso pochissimo curvati


retti
ai
;

quasi

6" per
quarti

la

maggior larghezza che

trovasi verso
;

il

margine superiore
per
la

tre

circa della

lunghezza totale

y" finalmente

figura

aguzza del margine superiore.

La

S.

complanata Bell, ha per


la

la

sua forma generale, per

la

poca sua

spessezza, e per

poca curvatura delle laminette dello strato spugnoso,


rupellaria d'Orb. (i834, Ferrussac, Hist. Nat.
,

non poca

affinit colla S.

gn. et pari, des Mollusques, Sepia


pensis d'Ore, (loc.
cit.
,

tav. 3
fig.

fig.

o e

3)

e colla S. ca-

Sepia, tav. 7,

3, a,b), dalle quali distinta


le

per

la

depressione mediana longitudinale del dorso, per

piccole r\ighe

della sua superficie dorsale, e


vi

perch

le

laminette dello strato spugnoso

sono ancor

meno

incurvate.
in

Monte Capriolo presso Bra,


ferrata

marna azzurrognola,
Coli,

scavi della strada


sigg.

verso

Savona (mioc. sup.), rarissimo;


di Bra.

dei

Federico

ed Ettore Craveri

descritti da

l.

bellardl.

i9

10.

Sepia Isseli Bell.


Tav. II,
lg.

7 (a, b).

Distinguunl hanc speciem a

S.

complanala Bell, sequenles nolae

Testa

latior,

medio longiludinaliter subcarinata. - Superficies dorsalis non minute granulosa, subaevis;


rucjae Iransversae vix perspicuae:

margines laterales subangulati.

Long. 36

nini.:

Lai.

20 mm.

Questa specie, di cui sgraziatamente non conosciuto che un individuo di imperfettissima conservazione, ha
in

comune

colla S.

complanala
spugnosi,

Bell,
i

la

poca grossezza e

la

pochissima curvatiu-a degli


ali
,

strati

quali corrono appena leggermente arcati dall'uno


il

altro

lato.

Se ne

distingue per avere

dorso leggermente angoloso

quasi

carenato lonlaterale, e
strie

gitudinalmente, ed un angolo parallelo e contiguo per avere


trasversali.
la

al

margine

superficie dorsale

quasi

liscia

senza

granulazioni e

Marne azzurrognole
degli Studi di

delle vicinanze di

Savona (Prof. Issel)

(niioc.

sup.), rarissimo; Coli, del

Museo

di Storia

naturale della R. Universit

Genova.

3.

Famiglia

SPIRULIDAE d'Orbignv
SPIRULIROSTRA
,

(i837).

I.

Genere

d'Orbigny (1842).
,

Testa
crasso,

multilocularis

spirata ,

cjlindro-conica

in

rostro

magno

infeme mucronato, medio dilatato, superne depresso inclusa. - Sjpho continuus margini interno contiguus.
,

et lanceolato

1.

Spirulirostra Bellardii d'Ore.


Tav. II,
fig.

{a, b,

e).

Osse elongalum,
uattim
,

slrictura, medio
,

cempressum, superne dilatatum, ad apicem acumi-

lanceolalum

inferne in roslrum

crassum

conicum

acuminalum desinens.

Facies venlralis inferne profunde excavata, incurva, in callum magnum, obtuswn, exterius

granulosum terminala, superne concava, longiludinaliter medio convexa; convexilas


conica, inferne acuminala, superne dilatata, ad latera canaliculala, teslam tegens. -

Facies dorsalis inferne convexa, laevis


subcarinata.

superne depressa, granosa, ad latera hngitudinailer

Long. 40

mm.:

Lai. 9

mm.
4

20
1842.
1847.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE


d'ORB.
Id.
,

ECC.

I8i2. SpTulirostra Belardii


Id.
Jd.
Id.
id. id. id.
id.

Comjt. rcnd., voi.

14, pag. 754.

Jiw.

Se. nat., toI. 17, pag. 376, tay. 30, fig.

42-46.

MICUTTI.,
E. SIS.MD.
,

Foss. mioc, pag. 346, tav.


Syn., 2 ed.
,
,

XV,

fig.

2.

1847. 1852.

pag. 58.

Id.

D'ORB., Prvdr.
il

voi. 3, pag. 25.

L'individuo figurato,

inigliore conosciuto, fa parte della collezione

MlCHELOTTI.
Colli torinesi. Rio della Batteria, Villa Forzano,

Termo-founi, Pino

Torinese, Baldissero (mioc. med.).

Ordine CEPHALOPODA TENTACULIFERA d'Orbigky (1854).


i.

Famiglia

NAETILIDAE Owen (4838).

I.

Genere

NAUTILUS
,

Li>n (1757).

Testa discoidalis , multilocularis

spiralis, involuta.

Anfractus

con-

tigui, vel amplectentes ; sepia extus concava, curva, vai leviter sinuosa;

margines simplices. - Sjpho continuus, angustus,


vel margini' interno proximus.

centvalis, subcentralis,

1.

Naltills Alliomi Michtti.


Tav. Ili,
fig.
1

,0, i, e, d).

Tcsla crassa

depressa

dorso

lata

et

subcomplanala
in

ttmbilicata

urubilicus lalu

profundus

marginibus siibangulosis ; anfraclus

umbilico pervii

et irregulariter cirinterstiliis
-

cumvoluli. - Superficies striata; slriae Iransversac minutissimae, rara.e, ab


planis
(13)
,

latis

laevibus separatae

flexuosae

dorso

late et

parum

emarginatae.
in

Sepia

in ultimo anfraclu -

raediocriler dislanlia, ad lalera

parum emarginata,

dorsuni

parum producta.

Os semilunare, magis latum quam altum; sypho mediocris, margini


30 mm. 18 mm.
1

interno propinquatus.

Diam. 50 ram.

Lat.

oris

Alt.

oris

1840. \autilus umbilicatus


1840.

MICHTTI.,
Id.
Id.

Cefal. foss., pag.

(noQ

L.wmb..).

Jd

Allionii

Cefal. foss., pag.

1.

1840.

BucMaidi

Cefal. foss., pag. 9.

umbilicatus E. SISMD., Syn., pag. 44 ^non L.\mk.).


Allionii

MICHTTI.,
E.

Foss. mioc, pag. 367, tav.


in

XV, XV,

fig.

1.

excavatus

SISMD.

MICETTI.,

Foss. mioc, pag. 347.


fig.

Bucklandi

MICHTTI.,

Foss. mioc, pag. 348, tav.

6.

DESCRITTI DA
18i7. .VauUlus

L.

BELLARDI.

Bucklandi E. SISMO., Syn., 9


exca<.alus
.Vicheottii
Id.

ed., pag. 58.

1847. 1852.
1852.

Id. Id. Id.

Syn., 2 ed., pag. 58.


voi. 3, pag. 25.
3,.

d'ORB., Prodr.,
Id.

AlUonii

P;W?-., voi.

pag. 25.

Avendo avuto
dal Cav.

sott occhio

fossili stessi descritti

o nominali dal Bonklli

MicHELOTTi e dal Sismonda, merc uno

scrupoloso esame dei

loro caratteri, ho dovuto convincermi, che tutte le specie indicate nella

sinonimia

si

rifieriscono

ad una sola, cui ho conservato

il

nome
col

di

AlUonii

proposto dal Cav. Michelotti ed anteriore a quello proposto dal Sismonda.


L'individuo descritto
e

figurato
,

dal

Cav. Michelotti

nome

ili

N. AlUonii piccolo e giovane


e

ed ha per conseguenza l'ombellico stretto

poco profondo:

in alcuni luoghi della sua superficie scorgonsi le

minute

strie trasversali,
Il

di cui

cenno nella descrizione.


{iion

iV.

Bucklandi Michtti
individui di

Sow.)

{JS.
,

Michelottii n Orb.) slato


i

creato con
pii

maggiori dimensioni

quali

hanno l'ombelhco

largo e pii profondo, sono leggermente angolosi verso di questo ed


il

hanno

dorso pi depresso.
il

Infine
e dal

fossile riferito

dapprima dal

Bonei.i.i, poi dal Cav.

jMkhelotti

SisMONDA

al
il

N. umbilicatus Lamk., un individuo d'imperfettissima


quale doveva avere grandi dimensioni, ed
in

conservazione,

cui perci

l'ombellico pi

ampio

e pi profondo che negli

altri.

Uno
golare

dei caratteri pi importanti di questa specie la maniera irrei

con cui crescono

primi anfratti

visibili

nell

ombellico

quali

non seguono una spira regolare,


precedente
Il

ma sono

piegati per

modo che

l'anfi'atU

in parte ricoperto

obliquamente dal susseguente.


I;
il

sig.

Edwards (^Eocene Mollusca, part


al

liferisce

dubitativamente

N.

centralis

Sow.

Cephalopocla pag. 45) N. Bucklandi Michtti.,


,

e quindi la stessa specie del


perialis

sig.

Michelotti quale sinonimo del N. imda quelle


dorso depresso.
Coli,

Sow.

La

presente specie miocenica affatto distinta


il

eoceniche per essere pi compressa e per avere


Colli

torinesi,
e

Termo-four (mioc. med.), raro:

del

Museo.

Michelotti

Rovasenda.

2.

NaUTILLS DECIPIEiXS MlCHTTI.

Testa laevis, valde


lalus
et

compressa, dorso

rotundata.

umbilicata; umbilicus
in

mediocriler
regulariter

profundus, marginibus

rotundatis; anfractus

umbilico

pervii,

22

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


(15) in
ullirao

circumvoluli. - Sepia

anfraclu mediocriler distanlia

ad Mera parum

emarginala, in dorsum vix producla. - Os magis alltim quam latum; sypho niediocris,

margini interno propinqualus.

Diam. 76-110; Altiludo oris laliludine


1855. Nautilus regalisi 1861.
Id.

fere

duplex?

E.

SISMD.

Not. terr. niimm. sup., pag. 4 (non Sow.).


inf.,

decipicns MFCIITTI., Foss. mioc.

pag. 137, far. XIII,

fig.

11.

(iassino (Coli. Rovase>d.\),

Dego. Carcare (mioc.

inf.); Coli,

del SIuseo

e MlCHELOTTI.

2.

Genere

RHYNCHOLITHES

Falre-Biguet (1819).
longitudinaliter

Rostrum
subcarinata
:

crassum. - Pars

antica subrhomboidalis ,
,

pars postica

longiuscula

lata

a parte antica disjuncta

per siituram plus minusve profundam. - Facies interna subplana.

1.

Rhyncholithes Allionii Bell.


Tav. IH,
fg.

2 (a, h,

ri.

Roslrum crassum, magis longum quam latum,


antica faciei exlernae rhomboidalis;

fere

lam allum quam lalum.

Pars
anlici

dorsum valde convexum, sublaeve; margincs

subrecli, postici concavi. - Pars postica faciei externae a parte antica disjnncia per suturam

profundam

et

rectangularem, postice valde declivis, medio longitudinaiter subcanaliculata. -

Facies interna suhplaua, anlice medio longiludinaHler crasse cannata et ad latera excavata, postice concava, obliqua.

Long.

tot.

'/s

mm.:

Lat. max. parlis anticae

mm.: Long. max.


i

parlis anlicae 6

mm.

Questa forma ha molta analogia per


dal D

suoi caratteri

con

cjuella figurala

Orbigny (Pai. Fr.


1

terr. jurass., pi.

40,

fg-

^, ^, 3),

dalla quale

differisce:

per le sue dimensioni minori; 2 perla sua forma proporla figura

zionatamente pi lunga; 3 per

della parte supero-anteriore pi


la

regolarmente romboidale, vale a dire per

lunghezza dei due margini


,

anteriori quasi uguale a quella dei due margini posteriori


figura citata
teriori
;

mentre nella

margini posteriori sono notevolmente pi brevi degli anil

4 psr

dorso pi rialzato

5 per la grossa carena longitudinale

anteriore

della

faccia interna;

6 per la parte

interno-posteriore che

si

innalza molto obliqua per congiungersi colla parte esterno-superiore.

Giudicando per analogia, questo becco ha certamente fatto parte dell'apparato masticatore di una specie di NautUo
cui fu trovato,
:

ora siccome negli


il

strati in

non incontrasi

altra

specie di Nautilo che

N. Allionii

DESCRITTI DA

L.

BELLA.RDI.
si

23
questa specie:

MicHTTi., cos\ molto probabile che


per
la

debba

riferire a

qual cosa

ho

descritto alla coda di questo genere e collo stesso

nome

specifico della specie rifertavi, propria del terreno miocenico

medio

dei Colli torinesi.


Colli

torinesi (mioc. med.), rarissimo; Coli.

Rovasenda.

2.

Famiglia

CLYMENIDAE Edwards

(1849).

I.

Genere

ATURIA Bronn

(i838).

Testa discoidalis , spiralis. - nf'actus involuti, amplectentes; septa

ad

latera versus

dorsum profmule

unilobata. - Sjplio atissimus, crassus,

infundibuliformis, margini interno proximus.

1.

Aturia Atcri Bast.


slriis

Testa gracilis, mintile Iraisversim striata,


valde compressa, inumbilicala:

margini oris parallelis,

sinuosis,

dorsum rolundalum.

Lolnis obliquus, perlongus,

fere

contra marginera dorsalera anfraclus praecedenlis productus, lanccolalus: sepia vahe


arcuata.
-

Os magis allum quam lalum, ad margines

valde areuatum, in dorso profun-

dissime emarginalum.

Cella ultima profunda, ^s ultimi anfractus circiler aequans.


Alt.

Diam. med. 40 mm.; diam. max. 190 mm.:


1895. Nautilus Aturi

oris

40

mm.

Lat. oris

34 mm.

BAST., Meni. Boni., pag. 17 (ex

parte).

1825.
1827.

Id. Id.

Deshayesi
Sipho

DEFR., Dht.

Se.

tiat.,

\o\. 34, p. 300.

GRAT.,

Bull. Bori!., \o\. 2, pag. 22, 29.


Lelh. geogn., pag. 1123, tav. XLII,
Cefa. foss., pag.
fig.

1838. Aturia
1840.

Muri

BRONN,
Id.

17.

Clymcnia ziczac

MICUTTI.,
E.

6 (excl. nonnull.

sin.).

1840. A^autilus Pompilius 1842,


Jd.
id.

Cefal. foss., pag. 5 (excl. nonnull.

sin.)

(non Likn.).

SISMO., Syn., pag. 44 (non LiNN.).


Id. Id.
in

1842. Aganides ziczac 1847. Nautilus dilimi


1847. 1847.

Syn., pag. 44.

MICUTTI.,

Foss. mioe., pag. 346, tav.

XV,

fig.

4.

Clymcnia MorriH
Aganides Deshayesi

MICUTTI.,
E.

Foss. mioc., pag. 349, tav.

XV,

fig.

3, 5.

SISMO.,

Syn., 2 ed., pag. 57.


voi. III, p. 25.

1852. Megasiphonia Attiri


1856. Aturia Aturi

d'ORB., Prodr.,

BRONM
fl,

Let'h.

geogn., 2 ed., voi. 3, pag. 594, tav, XLII,

fig.

17,

i, e.

Il

fossile di

Dego, che
di
si

il

Cav. Michelotti
di

rifer

alla
il

presente specie,

un frammento

un grosso individuo

Aturia,

quale

troppo

imperfetto perch

possa con certezza determinarne

la specie.

La

sola

2|

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

(litrerenza dall'^.

Aiuri (Bast.), che


il

vi

abbia potuto l'iconoscere , sta nella

lunghezza del lobo,

quale va fino a contatto del margine dorsale del


fossile di

precedente sepimento nel

Dego, mentre termina ordinariamente

prima nei grandi individui deir^. Aturl (Bast).


Colli torinesi,

raro nelle sabbie e nei conglomerati di Termo-lour,

valle dei Salici, villa


di Baldissero
,

Forzano, Pino Torinese, abbondante nelle vicinanze


in strati

non raro

di

marna micacea presso

S.

Vito
e

pi

grandi individui furono trovati nelle


e nelle

marne

indurite fra Torino

Pino,

marne che accompagnano

il

calcare di Gassino (mioc. med.).


vici-

Trovasi parimente in parecchie localit del Monferrato e delle

nanze d'Alba nelle marne azzurrognole, e


I

di

Clavesana (mioc.

sup.).

pi grandi individui conosciuti trovati a Gassino fanno parte della

collezione Rovasenda.

2.

Aturia radiata Bell.


Tav. Ili,
fig.

3.

Dislinguunl hanc speciera ab k.

Aiu,ri ^Bast.)

sequenles notae

Tela,

magis compressa
costis

(an deformala?); dimidia parie postica ultimi anfraclus radiatim costata,


vix dorso sibemarginatis; dimidia parte antica ultimi anfraclus ecostata.

suhrcctis,

Diam. 52

nini.

Se a primo aspetto
successive logge,

le

coste raggianti

sembrano segnare
la

margini delle
questo fossile

osservando attentamente
di leggieri
le

superfcie di
alfatlo
ai

singolare

si

scorge

che esse ne sono corrispondono


di

indipendenti, e
laterali
ilei

veggonsi linee
tramezzi, che

sinuose,

quali

margini
dei

hanno eguale disposizione

quella

sepimenti

della

precedente specie.

Queste coste raggianti sono


e

in

numero

di
L

nove

sull

ultimo anfratto

scompaiono presso

poco

alla

sua met.

dove incomincia l'ultima

loggia.

da sperare, che
,

si
,

troveranno

altri

individui con

siffatti

caratteri,

quali

ben conservati

vengano a

farci

meglio conoscere

la

singolare

struttura di questa forma.


Colli torinesi (mioc.

med.), rarissimo; Coli. Michelotti.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

25

2.

Classe
i.

PTEROPODA

Cuvier (1804).

Famiglia

HYALIDAE d'Orbigny (4837).

I.

Genere

HYALAEA

Lamarck (1799).

l'est

gracUis , sjmmetra, globosa vel subglobosa, ad lateva peivia

rima

lateralis

ab ore disjuncta. - Os minus

latiini

quam

venter.

Sezione. - Mucro medianus

loiigus.

1.

HVALAEA GRANDIS Bell.


Tav. Ili, Gg.
4.

Valva
obsolete

(lorsalis
:

parum convexa (an deformata?), magis


niargo supernus

longa

quam
,

lata, transversim

rugulosa

arcuatus

auriculae

mediocres

non mucronatae
-

earuni margo infernus axi testae valde

obliquus; mucro medianus mngwis, liwgus.

Valva venlralis
Long. 13 mm.: Lat. 10
Colli

mm.

torinesi, presso Chieri (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del

Museo.

2.

Hyalaea gypsobum
Tav. IH, Cg. 5
!a, b).

Beli..

Valva dorsalis convexa

fere

tam longa quam

lata

in

margine

inferno

superne

arcuata, versus valvam venlralem producta et incurva, inferne subrecta, longitudinaliter

quinquccostata

costae oblusae,

radiantes,

ad mucronem medianum confluenles: aulongus. -

riculae parvulae, non mnci-onatae;

mucro medianus
Lat. 6

Valva ventralis convexa,

magis

lata

quam

alta,

laevis?

Long, (excluso mucrone) 7

mm.

'/

mm.

Guarene presso Alba

abbondante

nelle

marne che accompagnano

il

gesso (mioc. sup.); Coli, del Museo.

26

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

II

Seziove. - Mucro mediaous brevissimus, subiodistinctos.

3.

Hyalaea aurita Bon.


Tav. Ili, Cg.
6.

Valva dorsalis parum convexa,


tricostata;

laevis,

superne arcuala, infeme subreda, longitudinaliler


a mediana
valde
:

costae

oblusissimae
:

lalerales

distanles

ad mucroneni
brevissinms. -

medianum conQuenles
Valva venlralis Long. 6

auriculae magnae, non mucronatae

mucro medianus

mm.

Lai.

mm.
Cut.

Hyalaea aurita BON.,


1842. 1847.
1852.
Id.
Jd.
Id.
id.
id. id.

MS.

n.

2803.

E.

SISMO., Syn., pag. 26.


id.

Syn., 2 ed., pag. 57.


3, pag. 96.

D'ORB., Prodr., yo\.

Colli torinesi, Rio della Batteria,

nell'arenaria micacea (mioc. med.),

rarissima; Coli, del Museo.

4.

Hyalaea interruhta Bon.

Tav. HI,

fig.

7 (a,

, e).

Valva dorsalis valde convexa, magis longa qnam

lata,

superne arcuala

el

marginata,

versus valvam venlralera valde producta el inflexa, in regione mediana longitudinaliler


unicostala; cosla

infeme parvula, subacuta, superne major, obtusa, anle marginem oris

evanescens, ad luter a sulco parum profundo comitata; fransversim rugosa; rugae valde

arcualae

magnae, obtusae, medio a


lalae,

costa longitudinali

inlerruplae:
dislinclus.

margo

infernus

rectus: auriculae

marginatae: mucro medianus vix


longa, valde convexa, Iransverse
lalae,

- Valva venlralis
et irre-

brevis, magis lata

quam

arcuatim concentrire

gulariter rugulosa; auriculae

marginatae.
Lai.

Long, valvae dorsalis 7 mm.:


lralis

valvae

dorsalis
Alt. lestae

5
4

mm.: Long, valvae ven-

'/j

mm.:

Lai. valvae venlralis 5

mm.:

mm.

Hyalaea interrupta BON.,


1842.
Id. Id.
Id.
id.
id. id.

Cat. MS., n. 3172.

E. SISMO., Syn., pag. 26.


id.

1847.
1852.

Syn., 2 ed., pag. 57.


voi. 3, pag. 96.

D'ORB., Prodr.,

Colli torinesi, Rio della Batteria, Sciolze (mioc. sup.), rara; Coli, del

Museo, MicHELOTTi

e Rovasenda.

DESCRITTI DA

I..

BELLARDI.

2'J

O.

IIVALAEA REVOLUTA BelL.


Tav. Ili,

%.

8 (a, b,

e).

Valva dorsalis mediocriler convexa,


marginala, versus valvam venlralem
tudinaliter

mafj'is

longa

qiiam
et

lata, superne

arcuala et

valde

producla

inflexa, laevis,

medio longi-

obsolete unicoslala, transverse rugulosa; rugae rarae, obsolelae, in venire


aiiricuae

vix

perspicuae:

dorso
,

revoliitae

mucro medianus
,

vix

distinctus.

Valva

venlralis

tam

lata

quam

longa

valde convexa

sublaevis

vix

obsolete

transverse

rugulosa.

Long,
venlralis 5

valvae dorsalis 7 mm.: Lai.

valvae dorsalis 5

mm.

Long,

et

lai.

valvae

mm.:

Alt.

mm.
quali
le

caratteri principali, pei

questa forma

si

distingue

dalle sue

congeneri, stanno nelle orecchiette,


dorsale
dinale
,

quali sono rivolte verso la regione

nella quasi

mancanza

di

rughe trasversali e nella costa longitu-

mediana

della valva dorsale

poco elevata.
Coli.

Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), raro;

Rovasenda.

Val dei Ceppi (mioc. sup.), raro; Coli. Rovasenda.

2.

Genere

DIACRIA

Gray.(i84o).
tricuspidata

Testa subglobosa , plus minusve elongata

ad

latera
venter.

pena; rima lateraliscum ore continua.


1.

Os minus latum quam


(LeS.).

DUCBIA TRISPINOSA

Testa triangtdaris, parum infiala, laevis. - Valva dorsalis longiludiiialiler et radiatim


Iricostala; costa

mediana major,

Iriparlila:

margo

dorsalis oris

arcualus

produclus

versus orem incurvus. - Valva venlralis


costtlata,

parum convexa, ad
Ires,

latera

longitudinaliter unilale-

ad orem exlus incurva.

Mucroues
-

longi

medianus perlongus;

rales ad

axim

teslae subperpendiculares.

Os anguslum.
Alt.

Long. 8 mm.: Lai. (una cum mucronibus) 7 mm.:


1821. Hyalaea irispinosa LES.
1831.
Id.
in

mm.
82.

BLA1>(V., Dici.

Se.

nat., voi.

XXII, pag.

triacanlha GCID.

in

BRO>>",
e Sj>.

Jtal.

urt. Geb., pag. 85.


II,
f.

1832.

depressa
id.

BIV., Gcn.
PHIL.,

Moli., tav.
1,

4,

5.
fig.

.Voli.

Sic, voi.

pag. 101, tav. VI,


,

19.

tridentata
trispinosa
id.

SCVCCIL,

Catal. Conck. Xeap.


lilalac.

pag. 19.
I,

CAXTR.,
E.

medit., pag. 98, lav.


ed.,

fig. 4.

SISMD., Syn., 2
Ilicerch.

pag. 57.
4, tav. I, fig. 5, a, b.

depressa

BENOIT,

malac, pag.

trispinosa PHIL., Moli. Sic, voi. 2, pag. 71.

28
iSei.

MOLLUSCHI DEt TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


SEC,
Noiiz. succ, pag. 18, 24.
7)/.t

18G2. Diacria trispinosa

Hyalaea

id. id.

CONT.,

Mario, pag. 16.


I, fig. 7,

J867. Diacria

SEC,

Pterop. ed Elerop., pag. 8, tav.

a, b.

Colli astesi (E. Sismonda) (plioc).

Vive nel Mediterraneo, nello stretto

di IMessina.

3.

Genere

GAMOPLEURA
,

Bellardi (187

i).

Testa globosa, sjminetra


cuatus, vix medio subi'ectus
distinctus
et
,

ad

latera impervia. -

aiiriculae
:

snbmdlae

Margo infernus armucio medianus vix

versus dorsum
,

l'ccurviis

valva dovsalis super 01 ein producta


niiuus latum

incuiva

convexa.

Os angtistum,
la

quam

ventei'.

Esaminando attentamente
importanza che mi consigliano

Hyalaea tawinensis E. Sismd. {H. gibessa parecchi caratteri di

bosa BoN. non Rang) riconobbi in


la

non

lieve

proposta di im nuovo genere.

Questo gruppo
il

collegato colle Jalee per la sua

forma globosa, per

protrarsi che fa la cosi detta valva dorsale sull'apertura, e per la forma

stretta di questa, la

quale

meno

larga della maggior lai'ghezza del guscio;


i"

ma

a sua volta se ne distingue:

per avere

margini

laterali delle

due

valve compiutamente saldati, per

modo che manca


2

ogni traccia delle aper-

ture per le quali escono le ai^pendici laterali caratteristiche delle Jalee,


e quindi mancanti in questa forma;

per

la picciolezza e

brevit delle

orecchiette,

cui margini

inferiori

sono obliqui

all'asse della conchiglia


il

e confluenti in uno sprone piccolissimo e rivolto verso

dorso

3
;

per

avere

la

valva dorsale molto convessa.


siffatti

Per

caratteri
le

questo nuovo gruppo

collega

naturalmente le

Jalidi, che

hanno

appendici laterali, con quelle specie che ne sono

sprovviste, mediante la

forma del guscio

affine a quello

delle

prime, e

trova

il

suo posto naturale subito dopo

le Jalee,

fra queste e le Cleodore.

1.

GaMOPLEURA TAURINENSIS (E.


Tav.
Ili, fig.

SlSMD.).

9 (a,

6,

e).

Testa globosa. - Valva dorsalis convexa, magis longa quam


et versus oretn inflexa, inferne

lata,

superne producta

ad marginem arcualum canaliculala. - Valva ventralis


costulatae; coslulae magis arcualae in valva
:

magis convexa; una

et altera Iransverse

dorsali, in linea mediana valvae ventralis (lexuosae

margines lalerales

el infernus sub-

cannali. -

Os anguslum.
Alt.

Long. 8 mm.: Lai. 6 mm.:

mm.

DESCRITTI DA
Hyalaea gibbosa
1842.
Id.

L.

BELI-ARDI.
e

20

BON., Cut.

UlS., n.

494

27C4 (non Bang).

taurinensis E. SISMO., Syn., pag. 26 (nomen specie! tantum).


id.
id.

1847.

Id
Id. Id.

MICHTTI.,
E.

Foss. mioc, pag. 148, tav. V,


Sijn.,

fig.

13, 14.

1847. 1852.

SISMD.,

2 ed., pay. 57.

id.

D'ORB.,

ft-orfr.,

\ol. 3,

pag.96.

Il

SisMOKDA conservando
il

la

presente

specie nel

genere Hjalaea ha
lo stesso

dovuto mutare

nome impostole
Rang ad

dal Bonelli,

perch

nome

era

gi stato dato dal

altra specie congenere.

La forma
verso
la

generale di questa

specie

globosa

le

due valve sono


di

quasi egualmente convesse, appena la

ventrale

lo

un pochino
quale
e
nella

pi
la

parte superiore; la valva ventrale

quasi circolare,
,

meno
retta
;

porzione del margine che corrisponde alla bocca


valva dorsale notevolmente
piti

la

la

lunga che

larga,

sua parte

superiore, in cui sopravanza la valva ventrale, ripiegata ed incurvala

verso l'apertura,

guernita

di

un ribordo

ed arcata;
costicine

la

superficie

di

ambedue

le

valve attraversata da

numerose

arcate, concen-

triche al punto

medio del margine

inferiore; quelle della

valva dorsale

sono pi arcate, quelle della valva ventrale meno e sono inoltre legger-

mente

flessuose nella regione


ai

mediana

le

due valve sono saldate

fra loro

formando

loro margini ima specie di carena; nella regione inferiore la

valva ventrale pi larga della dorsale, nella regione supei'iore al contrario la valva dorsale che oltrepassa
il

il

margine della valva ventrale


fra loro

piano nel quale

le

cos dette valve


la

sono

congiunte legger-

mente incurvato verso


mista

valva dorsale.
si

Questa specie, giudicando dalla frequenza colla quale


ai

trova fram-

molluschi delle coste, doveva avere abitudini diverse da quelle

della generalit degli

Pteropodi; viveva cio

sulle

sponde del mare.


villa

Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Pino-Torinese,

Forzano, Baldissero, ecc. nelle arenarie e nei conglomerati serpentinosi


(mioc. med.)
,

non

rara.

4.

Genere

CLEODORA
,

Perok

et

Lesueur (i8io).

Testa triangularis

ad

latera loiigitiulinaliter carbiata et


in

impervia

margines laterales plus minsve concavi,


Jluentcs. -

mucronem

acutissimuni conoris inae-

Os

lalissimuvi, niagis latum (juam venter;

margines

quales

angulosi.

3o

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZTARII DEL PIEMONTE ECC.

i.

ClEODORA PyUAMlDATA
Icvicr

(LlNN.).

Testa gracillima, subpellucida,


inferiie

arcuala, Irianijiilaris
riujosa;

siiperic

vake dilatala,
,

acuminata, Iransvcrsc tcnuissimc


Valva dorsalis medio

rugae inlerdum subobsolelae

con-

tiimae. -

lonrjitudinaiter carinala,

ad

latera nnicoslata; valva ven-

Iralis levitcr concava, vix rugtdosa, lonijiludiualiler

medio ohluse nnicnslala. - Os Iriangulare.

- jMuci'o

ad exlremum apiceni pyriformis.


Il

Long. 15 mm.: Lai.


i'iOO.

mm.
L1N>".,
Si/st.

Clio pijramidata

nat., ed.

XIU,

pag. 3148.

1821. Hjalaea lanceolata


1829. Cleodora
id. id.
id.

LES.

in BLAI^iV.,

Via.

Se. mtt., voi.

XXII, pag. 80.


tav. 19, fig.

RA^T., An/i.
BRO>".\,
//ai.

Se. iiat., voi.

XVI, pag. 497,

J.

1831.

Id.

to(. Cfi., pag.85.


Neap..,

1836.
1836.
^

Id. Id. Id.

SCACCII., CaUil. Cunch.


PUIL.,

pag. 19.

id.

iMol. Sic, vol.J, pag. 102.

1841.

'1842. Hyalaea tridentala

pyramidala CAINTR., Dlalac. medil., pag. E.SISMD., Syn., pag. 26.

30, tav.

I,

fig.

9 (pr parie).

1843. Cleodora lanceolata

BENOIT,

Riverch. ntalac, pag. 5, tav.


2,

I,

fig. 6,

a, b.

1844.
1847.

Id.

id.

PUIL., Moli. Sic, voi.

pag. 71, 72.

Hyalaea pyramidata E.SISMD.,

Syii., 2 ed., pag.

57 (esclusa syn.

//.

sidcosa Bon. ad

Balanlium sulcomm (Bon.) rcfercnda).


1847. Cleodora lanceolata

ABAD.,
SEC.

Foss. di Grmit., pag. 15.

1862.
1864.

Id.

id. id.

Nutiz. succ, pag. 18, 24 o 30.

Id. Id.
Id.

CONT., M.te Mario, pag.

26.
la.\.l,

1867.
1868.

SEC, Plerop. ed Eterop., ^ag. 9, pyramidata WEINK.. ConcA. MHei/n., voi. 2,


id.

g- 8, a, b.

pag. 426.

In

marna
Slip.),

finissima bigio-azzurrognola sulla


al

sponda

sinistra del torrente

Pesio accanto
(niioc.

ponte

sulla

strada

che da Possano mette a Mondov

frequente; Coli, del Museo:


;

Vezza presso Alba


Michelotti.

in

sabbia

quarzosa grossolana (mioc. sup.), rara

Coli.

Colli astesi (plioc), sec. Cantraine.

Vive nel Mediterraneo, nello stretto di Messina.

5.

Genere

BALANTIUM

Leach.

Testa vaginiformis, elongata, ad margines laterales carinata, impervia;

mavgines laterales redi

'vel leviler

convexi, in muc'onem
dorsalis pleriimqne

parum acu-

tum confluente s : valvae

venti'alis et

convexae, un-

dulatae. - Margines oris subaequales , arcuati.

Seguendo resempio del maggior numero dei moderni malacologi ho


conservato distinti
il

genere Balantiiim ed
collegati

il

genere Cleodora. Se questi

due

tipi

sono

fra loro

per alcune forme intermediai'ie , non

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
si

3l

men

vero che nel massimo numero dei casi

possono assai facilmente


di caratteri. in generale pi larga

distinguere
Infatti

luno dallallro per un certo numero


mentre nel genere Cleodora
i

la

forma

che lunga;
all'apice

margini

laterali

sono
i

pii

meno

concavi e

si

incontrano
piii

con un angolo acutissimo;

margini della bocca sono


il

meno

sporgenti nella regione mediana, ed


la

margine dorsale pi del ventrale;


:

valva ventrale pi o
la

meno

depressa, e la dorsale angolosa


per lo pi
retti

nel genere
larga;

Balantium
i

forma generale

maggiormente lunga che


s

margini laterali inferiori sono o

o leggiermente convessi e
acuto;
i

incon-

trano all'apice con un

angolo poco
le

margini della bocca sono


lo

pressappoco uguali ed arcati;

valve

ambedue per
riferire al

pi convesse.

Le forme che per ora ho creduto


tipiche di questo genere.

genere Balantium non


alle specie

corrispondono tutte esattamente pei loro caratteri

viventi e

Per

la

qual cosa ho stimalo opportuno di divila

derle in

tre sezioni,

delle

quali

prima corrisponderebbe

alla

forma

tipica del genere; le altre due, se si avessero individui di perfetta

con-

servazione delle specie che vi sono inserite


consigliare la formazione di generi distinti.

potrebbero probabilmente

Sezione (5.

G. Balantium Leacb).

Testa perlonga, transverse undique undalo-rugosa


vexi. -

margines lalerales leviter con-

Margines

oris

arcuali.

1.

Balantium pedemontandm (May.).


Tav.
Ili, flg.

10

(a, b, e).

Testa pyramidata, subrecla


regione mediana ventrali
et

vix

ad apicem versus dorsum arcuata, perlonga,


convexa
,

in

dorsali

longitudinaliler

ad lalera compressa, ad
et sulci inlerposili nu-

margines acutissima, undique Iransverse nndato-rugosa ; rugae


merosi, unij'ormes, arcuali.

Long. 18-29 ram.

Lat.

9-14 mm.
MICHTTI.,
Foss. mioc, pag. 147 (non Calandr.).

1847. Cleodora Ricciolii


1868.
Id.

pedemontana MAY., Journ.

de Cond., yoI. XVI, pag. 104, tav.

II,

Cg. 2.

Individui di conservazione migliore di

c]uelli

riferiti

dal cav. Miche-

lotti nell'opera citata


il

alla

Ci.

Ricciolii Calandr.

hanno dimostrato che

fossile dei colli torinesi

distinto affatto dalla specie del Calandrelli.

32
Colli

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


Pino-Torinese
nelle

torinesi,

marne

indurite;

Termo-four

valle dei Salici nei conglomerati (mioc. med.).

Serravalle-Scrivia e Acqui (Mayer) (mioc. sup.).

Il

Sezione {S. G. Flabelulum Behaudi, 1871).


laliuscula,

Testa parum longa,

undique vel

in

parte

Iransverse undato-rugosa;

margines lalerales

recti, in

mucronem parum aculuni

confluenles. - Valva dorsalis lon-

giludinaliler costala.

2.

Balantium sinuosum Bell.


Tav. ni,
fig.

11.

Valva dorsalis

longiiuiinailcr Iricostata;
,

costae panini prominenles,

oblusae, lale-

rales ad medianani propinqualae

a sulcis

parum profundis

separatae. - Superficies

tota Iransverse undato-rugosa; rugae crebrae, continuae, sinuosae, medio arcuatae.

Long. 13 mm.: Lai. 10 mm.

La
all'altro
al

continuit

delle

rughe

trasversali, che

sinuose corrono
ai lati,

dall'uno
e rialzate
le

margine, convesse nella regione mediana, concave

margine, distingue facilmente questa specie dalle seguenti, in cui

rughe

trasversali

sono pi o

meno largamente

interrotte nella regione mediana.

Colli torinesi, S.

Grato presso Gassino (mioc. med.), rarissimo; Coli.


3.

ROVASENDA.

BaLANTIUM BRAIDEiXSE Bell.


Tav.
Ili, fig.

12.

Dislinguunt hanc speciem a B. sinuoso Bell, sequenles nolae: lugae transversae majores, sed

numero minores, super

et

inter

costas

lougiliidinales

obsoletae,

a costa

laterali

versus

marginem
11

oblique descendentes, ante

marginem evanescentes.

Long.

mm.:

Lai. 10

mm.
questa specie
si

I principali caratteri, pei quali

distingue
la

dalla pre-

cedente con cui ha in

comune

la

forma generale e

presenza di tre

coste longitudinali, stanno nel minor

numero

maggior grossezza delle


infatti,

rughe trasversali, nella loro natura e disposizione. Queste rughe


quasi
laterale, ma modo una benda

interamente obliterate nella regione mediana, discendono oblique


il

dalle coste verso

margine

si

arrestano prima di raggiun-

gerlo, lasciando per tal

liscia

lungo

il

margine

stesso.

Monte Capriolo presso Bra


Coli, del

in

marna azzurrognola (mioc.

sup.), rara;

Museo.

descritti da

l.

bei.i.ardl.

33

4.

Balantium pulchebrimum (May.).


Tav. TU,
fig.

13.

Valva dorsalis longitudinaliler quinquecoslaia ; costa mediana majm-, aliae


aequales,

iter

se

omnes a

sulcis profundis separatae;


,

rugae Iransversae

j^arciiiae,

crebrae, sub-

sinuosae, in regione mediana evanescentes

in regionibus laleralibus a costa

externa ad

raarginem lateralem oblique descendentes.


Long. 10 mm.: Lat. 12
t86S.

mm.
Journ. de Coiich., voi. XVI, pag. 105, tay.
li, fi". 3.

deodara pulcheit ima MAY.,

La presenza
numero
delle

di cinque coste

longitudinali, la
la

sottigliezza

ed

il

gran

rughe trasversali e

loro interruzione nella regione

me-

diana, occupata dalle coste, rendono ovvia la distinzione di questa specie


dalle sue congeneri.

Egli forse per errore che

il

sig.

jMayer

nell"

opera citata d come

carattere di questa specie l'avere sette coste longitudinali,


nella figura pubblicata dallo
stesso,

poich tanto

quanto

nell individuo tipico statomi

gentilmente

comunicato,

le

coste

longitudinali sono

solamente cinque:

medesimamente nell'individuo
sversali

tipico

che ebbi

sott'

occhio le rughe tra-

sono interrotte nella regione occupala dalle coste longitudinali,


all'altro
fi-a

mentre nella figura sono continue dall'uno


deriva naturalmente una notevole diversit
dal sig. IMayer e
al fossile

margine.

Dal che

la

descrizione pubblicata

quella che cpii fatta, e che corrisponde esattamente

che ho esaminato.

Dintorni di Serravalle-Scrivia e di Acqui (mioc. sup.), raro; Coli, del

Museo

di Zurigo (Prof, Mayer).

Ili

Sezione

(S.

G.

Poculina Beliardi, 1871).

Testa paruni longa,


in

lata,

non Iransverse rugosa: niargines lalerales


confluenles.

leviler convexi,

mucronem parum aculum

o.

Balantium multicostatum Bell.


TaT.
Ili, fig. 14.

Testa

flabelliformis

laevis.

Valva dorsalis longitudinaliter seplem-costata ; costae

parum prominenles,

obtusae, Inter se aequidislantes.

Long. 20 mm.: Lai. 15

mm.

34

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


Pino-Torinese nelle marne indurite (mioc. med.), raro;

Colli torinesi,

Coli.

MlCHELOTTI.

0.

Balantium sulcosum
Tav. Ili,
fig.

(Bon.).

15.

Tesla ponili [or mi s, depressa;


naliter iricoslata; cosla

laevis.

- Valva dorsalis in regione


lalerales

mediana
,

longiludi-

mediana simplex,

majores valde

obtusae

subbifidae,

oranes versus marginem oris cvanescentes.

Long.

mm.:

Lai. 8

mm.
BON.,
E.

Hyalaea sucosa
18i2. 1847.
1852.
Id. Id. Id.
id.

Cai.

71/5.,

n. 2804.

SISMO.,
Id.

5i/n.,

pag. 26.

pi/ramidata
silcosa

Syn., 2 ed., pag. 57 (in parto) (non Lini.).


Prorfr., \ol. 3, pag. 9G.

n'ORB.,

Colli

torinesi,

Rio della Batteria nell'arenaria serpentinosa (mioc.

med.), rarissimo; Coli, del Museo.

7.

Balantium

CALi.v Bell.

Tav. Ili, Cg. 16.

Testa poculiformn'

laevis,

medio longitudinaliter depressa,

ad lalera unicoslala

[an

deformala?): margines lalerales inferne convexi.

Long, li mm.: Lai. 11


Colli torinesi,

mm.
raris-

Pino torinese nelle marne indurite (mioc. med.),

simo; Coli. MlCHELOTTI.

6.

Genere

VAGINELLA
,

Daudin (1802).
compressa, inferne
et

Testa
laevis.

i-ecta,

cjUndro-conica

vel

acuminala,

Os pariim obliquum, plus mi/iusve compressum


siniplices.

angustatum

margines oris

1.

Yaginella depressa Daud.


venlricosa
depressa
inferne

Tesla laevis

elongala

coarclata

acuminala

ibi

ad

margines lalerales carinidala, superne ante arem coarclata. -

Os anguslalum, ad

lalera

compressum

el

emarginaUim.

Long. 7 mm.: Lai. 3 mm.: Crass. 2

mm.

DESCRITTI DA
1800. f'aginella depressa

L.

BELLARDI.
1.

35

DAUD.,

Bull. Soc. Pini, n.43, pag.

1823.

deodara strangulata DESH.,

Dici, class., voi. 4. pag. 204.


19, tav. IV, fig. 16 (optima).

1825. yaginclla depressa

BAST., Mem. Bord., pag.

1828. Creseis vaginelta


1829.
Id.
id.

RANG, Ann.
Id.

Se. nat., voi. 13, pag.

309, tav. 18,

fig. 9.
fig.

^Htt. 5c.Hrtf., voi. 14, pag. 497, taT. 19,

D.

1840. Cleodora strangulata 1842.


1847. 1847.
Id.
id.
id.

GRAT.,

Atl. Cond, foss., tav.

I,

fig.

3, 4.

E. SISMD., 5^., pag. 25.

Jd.

MICHTTI.,
E.

Foss. mioc., ^pag. 146.


ed., pag. 57.

Id.

id.

SISMD., Sgn., 2
foss.

1851. raginella depressa


1852.
Id.
id.

HORN., Moli.

men,^o\.\, pag. 663,

tav. 50, fig. 42.

D'ORE., Prodr., voi. 3, pag. 96.

Colli

torinesi,

Rio della Batteria,

villa

Forzano, Baldissero

nelle

saljbie serpentinose (mioc. med.).

2.

Vaginella Calandrellii (Micetti.).


Tav. ni,
fig.

17.

Tesla elongata
sibcylindrica
,

cylindro-conica

laevis

inferne

coarctala, valde acuminata, medio


,

superne depressa. -

Os

valde obliquum

depressum, angustura, ad latera

non emarginatum.
Long. 10 ram.: Lat. 3 mm.
1847. Cleodora Calandrellii

MICHTTI.

Foss. mioc.

pag. 147.

Colli torinesi.

Rio della Batteria, Baldissero, Termo-four nelle sabbie

serpentinose, e Pino-torinese nelle


del

marne

indurite

(mioc. med.); Coli,

Museo e Michelotti.
3.

Vaginella testudinaria (Michtti.).


Tav. Ili,
fig.

18.

Tesla brevis, vix ad orem depressa, medio

infiala,

laevis.

Long. 10

mm.

Lat. 4

mm.: Crass. 3 mm.


MICUTTI.,
Foss.

1847. Cleodora testudinaria

mioc, pag. 148.

Le

tre specie
la

precedentemente descritte
la

si

distinguono fra loro be-

nissimo:

/^.

depressa Daud. per

sua notevole depressione, e spelaterali


,

cialmente per la piccola carena dei

margini

la

quale incomin-

ciando dalla met della lunghezza totale va a terminare all'apice e manca


affatto nelle altre specie: la f". testudinaria (Micetti.) e la

F. Calandrellii

(Michttk)

si

dislinguono (ia loro perch la

F",

Calandrella (Micetti.)
il

pi sottile e pi lunga, regolarmente decrescente verso l'apice,

quale
6

36

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZrARII DEL PIEMONTE ECC.


testudinaria (Michtti.)
fin
pii

acutissimo; mentre la V.

grossa,

meno

lunqa, rigonfia nel mezzo e

quasi all'apice.
,

Colli torinesi, Rio della Batteria

Baklissero nelle sabbie serpentinose


e Michelotti.

(mioc. med.), rara; Coli, del

Museo

7.

Genere

CUVIERIA Rang
,

(1827).

Testa subcjUndrica, vel fusiformis


chiusa. -

recta

inferne obtusa

decollata,

Os

iorizontale ,

vix compressum.

I.

CUVIEKU ASTES.VNA RanG.


Tav. HI,
fig.

19.

Tesla laevis, nilida, suhcyUndrica, eluugala, inferne obliise decollala, superne


depressa.

leviter

Os

sublriangulare

ad marginem ventralera depressuni, ad marginem dor-

salem

et

ad lalera subangulosum.

Long. 8

mm.

Lat. 2

mm.
RANG, Jnn.
Se. nat., yol.

1829. Cuoiera astesana


1831. 1841.
Id.
Id.
id. id. id.

14, pag. 498, tav. 19,

fig.

B.

BRONN,
CAINTR.,
E.

Ital.Urt. Ceb., pag. 86.


il/a/ac.
5y?^.,
OTcrfii,

pag. 31.

1842. C/eodora 1842.


Id.

SISMD.,
id. id.

pag. 25.

obtusa

Syn., pag. 25 (non Ouoy). Syn., 2 ed., pag. 57.

1847. Cuvieria astesana

Questa specie

si

distingue dalla C. columnella

Rang per
ed

le sue

di-

mensioni minori, per essere

meno

rigonfia posteriormente

in particolar

modo per

la

sua apertura proporzionatamente pi ampia.

Colli astesi (plioc),

non

fi^equente; Coli, del

Museo e Michelotti.

2.

CUVIEKIA INTERMEDIA Bell.


Tav.
Ili,
fig.

20.

Dislinguunt hanc speciem a


infiala, versus os

C.

astesana

Rang sequenles nolae:

Testa brevior, medio

leviter coarctata; -

C.

infiala

Bon.: Testa minor, medio minus infiala,

longior, versus os

magis coarctata.
3

Long. 6 mm.: Lat.

mm.
citata localit
si
,

Questa specie che non rara nella qui sotto


diflicilmente vi
si

ma

che

trova intiera e

non deformata,

distingue facilmente

dalla C. astesana

Rang per

la sua

minor lunghezza e per essere notevol-

mente

rigonfia verso l'estremit inferiore, e dalla C. injlata (Bon.) per

DESCRITTI DA
la

L.

BELLARDI.
e

S'J

sua forma pi lunga, mollo


1

meno

rigonfia,

per essere

pili

ristretta

verso

apertura.
bigia delle vicinanze di ^londov sulle sponde del Gesso (mioc.
;

Marna
sup.)
,

frequente

Coli, del

Museo.

3.

CUVIERIA mFLATA (BoN.).


Tav. HI,
fig.

21.

Testa subglohosa

dolioliformis

infernc

valde

coarclala et

obluse

decollala

medio

valde infiala, superne

minus coarclala quani

in parie

interna. -

Margo

ventralis oris

depressus

margo

dorsalis arcuatus.

Long. 7 mm.: Lai. 5

mm.

Faginella infiala Bon., Cat. MS., n. 3032.

Colli biellesi.

Magnano

(Bon.) (plioc), rarissimo; Coli, del Museo.

3.

Glasse
\.

HETEROPODA

Lamarck (1812).
(4859).

Famiglia

FIROLIDAE Chenu
GARIN ARIA Lamarck

I.

Genere

(i8oi).

l^esta unilocidai-is

gi-acillima, conica:

lettera

compressa: apex in
-

spiravi convolniiis vel suhcoiwolutas :

dorsum pleriunque carinatum.

Os

ovatum, oblongum, patulum , integriun.

1.

Cartaria Hugardi Bell.


Tav.
Ili, fig. 22.

Tesla parvula,
tres.

gracillinia, compressa,
,

dorso carinala: spira circumvolula. - Anfraclus


,

- Coslae Iransversae

magnae radianles

sinuosae; nonmtllae intennediae breviores

ad marginem internum non produclae.


Lai. 7

mm.
Argo?
id.

1842. Argonaxtta
1847. Carinaria
1852.
Id.

E. SISM0., Syn., pag. 44 (non Li>n.~.


in E.

Hugardi BELL,
id.

SISMO., Syn., 2

ed.,

pag. 57.

dORB.,
PICT.,

Protlr., voi. 3, pag. 96.

1855.

Id.

Trait. de Pai., 2 ed.,

-voi. 3,

pag. 315, tar.

LXX,

fig.

18 (mala).

38

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

La
sono
in

figura pubblicata dal sig.


fossile cui
si

Pictet ha dimensioni notevolmente magriferisce


;

giori di quelle del

di pi le coste

trasversali vi
tutte protratte

numero maggiore,
la

appiattite,
il

molto meno sinuose e

fino al

margine interno, ed

ribordo, che nella precitata figura accomfossile.

pagna

carena dorsale, non esiste nel

Colli torinesi,

Rio della Batteria (mioc. med.),

rarissimo; Coli, del

Museo.
2.

Cartaria Pareti May.


compressiuscula
late crislata,

Testa subcupuHformis

lenuissima

spira

brevissima

involuta. -

Dorsum carinalum
subfalciformes.

carina depressa,

transverse costulata; coslulae cras-

siusculae, saepe aiternae, leviler flexuosae, infe-ne hi- rei triparlilae, superne siiuplices,

Long. 19 mm.

Lat.

10

mm.
Journ. de Conch., voi.

1868. Carinaria Paretai

MAY.,

XVI,

tav.II, Cg.4.

Serravalle-Scrivia (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del


(prof.

Museo

di

Zurigo

Mayer).

DESCRITTI DA

L.

BELT.ARDI.

89

4.

Classe

GASTEROPODA

Cuvier (1798).

i. Sollo-CIasse

PROSOBRANCniATA Miue Edwards (4848).

1.
Sott'

Ordine PECTINIBRANCHIATA Cuvier (1817).


Ordine

1.

PROBOSCIDIFERA

H.

et

A.

Adaiis

(1853).

i.

Famiglia

MURICIDAE Flemwg
MURICIKAE
11.

(4 828).

J.

Sotto-Famiglia

et A.

ADAMS

(1853).

I.

Genere
,

TYPHIS

Denis de Montfort (i8io).

Testa par Vida

muricformis , varicosa.- Anfractus spiniferi; spinae

tubulosae , posticcie. - Os orbiculare, integrum, non postica canalicula-

tum

caiula longiuscnia

canalis claiisus.

Sezione.

Varices obtusae.
1.

Typhis horridus (Brocch.).


medio ohluse imicarinati ; uUiraus

Testa globosa, laevis.

- Anfractus postici breves,


"Ij

roagnus, bicarinalus, antice valde depressus,

tolius longitudinis

subaequans: sulurae

profundae. Varices quatvor, magnar, obtusae, in anfractibus poslicis unisjnnosae, in ullimo


tnspinosae
;

spina postica longior, antica brevior: tubus longus a varicibus lateralibus

aequidistans. -

Os

orbiculare; labra laevia, valde producla: cauda iongiuscula


latus,

varicosa,

profonde dentata: umbilicus

Long. 15-26 mm.: Lai.


USO. Purpurae
1814. 3Turex horridus 1827.
Id.
ili.

(spinis

parum profundus. exclusis) 9-17 mm.


on/., p. 138, tav.
foss. sub.,

SOLD.,

Sajrj.

XIX,

fig.93.
fig.

BROCCH., Conch.
SASS., Sagg.

pag. 405, tav. VII,

17.

geol. baciti, terz.


tert.

Albenga, pag. 480.

1831.
1832.

Jd.
Jd.
Id.

tubifer

BRONN

Ital.

Geb., pag.

34 (noQ Lamk.).

horridus
id.

1840. 1841.
1842.

Id. (^Typhis) id.

JAN, Catal. Conch. foss., pag. 11. GRAT., Atl. Conch. foss., tav. 30, fig. 21. MICHTTI., Monogr. Murex pag. S, tav. I,
,

fig. 1,

2.

Id.

id. id.

E. SlSiMD., S,jn.

pag. 37.

1847. Typhis
1847.
Id. Id.

MICETTI.,

Foss. mioc, pag. 230.

id.
id.

E. SIS.MD., Syn., 2 ed.,

pag. 42.
fig.

1852.

BRONN,

i.(!<A.

jeojn., voi. 3, pag. 523, tav. XLI,

14 (a,

i).

4o
?

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


pungens
BEYR., Cond, nordd.
tert.,

1852. Typhis horridus d'ORB., Prodi:, voi. 3, pag. 76. 1853.


Jd.

pag. 215, tay. 14, Cg. 4, 5 (a,


fig.

i).

1856. 1864.
1869.

Mwex
Typhis
Id.
Id.

[Ti/phis) horridus
id.

UORN.,

Foss. Moli, irien, pag. 260, tav. 26,

(a, b,c).

DODERL.,
COPP.,

Centi, geogn. terr. mioc. siip. hai. ceiitr., pag. 104.

id.
id.

Cat. foss. mioc. plioc. Moden., pag. 27.

1869.

MANZ., Fami, mioc,


D'AJNC, -Wa/ac. p/ioc.

pag. 15.
ito/.,

1871.

Id.

id.

pag. 51, lav. 6, fig.9 (a,

i).

Negli individui dei Colli torinesi, dove la specie rara,


pili

le

spine sono

brevi di
Colli

quelle degli individui dei Colli tortoriesi.


del

torinesi, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli,

Museo

Roalle

VASENDA.
Colli tortonesi
,

S.'"

Agata

fossili,

Stazzano: Albenga

Savona

Fornaci (mioc. sup).


2.

Typhis iiNtermeduis Bell.


Tav. IV,
fig.

1.

Distinguimi hanc speciem a

T. horrido

(Brocce.) sequentes notae: Testa longior:

angulus spiralis magis acutus. - Spiiiae raricum brevissimae. - Cauda angustiar, vix varicosa: umbilicus minimus, Hnearis.

Long. 22 mm.: Lai. 13

mm.
il

Questa specie intermedia fra


nico ed
il

T. tubifer (Brug.) del terreno eoce-

T. hoiTdus (Brocch.) del terreno miocenico.

La sua forma generale


di quella della seconda
sulle varici
:

meno lunga

di quella della

prima,

ma

pi

le

spine vi sono pi grosse ed in minor

numero
collo-

deirultimo anfratto che nella specie eocenica, colla quale ha


la picciolezza della

in

comune

coda e dell'ombellico

il

tubo

vi

cato,

come

in

ambedue

le

specie citate, ad eguale distanza dalle varici

cui interposto.

Dego, raro;

Coli.

Micheiotti: Cassinelle
inf).

raro; Coli, del

Museo

di

Zurigo (Prof Mayer) (mioc.

3.

Typhis fistulosus (Brocch.).


Anfraclus depressi; ultimus brevis, antice parimi depressus:
singulis
anfraclibii.s

Tesla

turrita,

laevis. -

suturae superfciales. - Varices qualuor, oblusae, muticae, in


lariter dispositae:

rogu-

tubus varici
,

subsaeqticiti siibcontiguus. -

Os ovale; labra

lacvia, vix

producta: cauda longiuscula


gustus et

varicosa, dentata,

dexlrorsum

recurva: umbilicus an-

parum profundus.

Long. 15 mm.: Lat. 6

mm.

DESCRITTI DA
1780. nfurex 1814. 1821. 1827.
Jd. Jd.

L.

BEM,ARDI.
fig.

4'
59.

SOLD., Sagg.
fistulosus

orili.,

pag. 112, tav. IX,

BROCCH.,
HORS-,

Conc/i. /bii. ,;i., pag. 394, tav. VII, fig. 12.

tubifer
fisluosus
id.

0;i7<. T^iem., II, pag.

53 (non

Li.nn._\

Id.
Id.

S.\SS., Sagg. geol. bacin. terz. Albcnga, pag. 480.

1831. 1836. 1838. 1841. 1841. 1842.

JAN,

Cat. Coiich. foss., pag. 11.

Id.
Id.

id.

PIIIL., .Vo//. 5ic., voi. 1, pag. 208.

id.

BRONN,
CALC,

Let. jeogin., voi. 2, pag. 1076 ^in parie).

Id.

{Typhis] id. MICIITTI., Monngr.


id.

Mura,

pag.

6,

lav. I,

fig. 3,

4, 5.

Id.
Id.

CoHch. foss. Alta'., pag. 57.

id.
id. id. id.
id.

E. SISMO., Syn., pag. 37.

1847. Typhis 1847.


1852. 1852.
Id.
Id.

MICUTTI.,

Foss. mioc, pag. 230.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 42.

BRONN,
D'ORB.,

Leih. geogii., 2 ed., voi. 3, pag. 526.

Id.
Id.

AWr.,

voi. 3, pag. 76.

1853.
?

id.

BEYR.. CoKcA.
id.

nojvW. (of., pag. 217.


ff-'ien
,

1856.

Murex
Id.

[Typhis]
(id.)

IlORN., Foss. Moli,

voi. 1, pag. 261, lav. 26, Cg. 11 (a, b).

1864.

id.

DODERL.,
FOREST.,
COPP.,
APPKL.,

Cerni, geogn.

tei-r.

mioc. sup. hai. centr., pag. 104.

1868. Typhis fistulosus


1869.
Id.
Id. Id. id.
id.
id.

Catat. Moli, plioc. Bologn., pag. 23.

Catal. foss. mioc. e plioc. Modcn., iiag.T.


Calai, foss. Liiorn., pag. \10.
plioc. iial., pag. 52, lav. 6, Cg.

1871.
1871.

D'ANC, Malac.

10 (a,

b).

La forma
riferita,

figurata da

Hornes col nome

di

Murea: (Typhis) tetraala, e


il

pterus Bronn mi sembra differire dalla forma tipica della specie cui

perch

le varici vi
:

sono brevissime, non dilatate in

perch

la

sua spira pi lunga


il

dessa una forma intermedia fra

T. fistu-

losus (Brocch.) ed
Colli torinesi, Colli tortonesi,

vero T. tetrapterus Bro^jn.

Sciolze (mioc. med. ), raro; Coli. Rovasenda.


S.'''

Agata

- fossili,

Stazzano: Viale (Astigiana): Albenga

(mioc. sup.).
II

Sezio\e.

Varices
4.

lameiliformes.

Typhis tetrapterus Brokn.

Testa
slice

subfitsiformis
;

obsolete Iransversira coslulaia. - Anfractus medio anguosi, po-

canaliculali

ultiraus

magnus, longus

dimidiam longitudinem superans, anlice

parum depressus: sulurae


praecedenles
in

profundae. - Varices quatuor, compressae, lameiliformes, laiae,


in

ad niarginem aculae, ad angulum anfractuum


singulis anfraclibus
et

spinam productae, regulariter se se


series

in

quatuor

contortas

disposilae:

tubus

varici praecedenli subcontiguus. lata,

Os suborbiculare;

iabra iaevia, producta: cauda longa,

varicosa, ad apicem de.xlrorsum revoluta: umbilicus superficialis.

Murex syphonellus
1814.
Id.
fistulosus

BON., Calai.

.1/5.,

n. 3128.

var.

BROCCH.,

Conch. foss. sub., pag. 395.

1849.

. . .

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

^3

2.

Genere

MUREX
,

Linn (1758).
varicosa
varices
-

Testa

ovata

oblonga

clavata

ventricosa

tum

genidnae, tum in costas plus minusve distinctas mutatae.


costata, sulcata , striata, spinosa, tuberculosa. -

Superficies

Os plerumque angustum,

ovale vel ovali-elongatum : caucla perlonga vel plus minusve abbreviata:


canalis apertus vel clausus: columella laevis, raro plicata.

QUADRO DELLE
Varices genuinae, multiformes.
A. Cauda creda, perlonga.
a.

SEZIONI.

I.

Varices tres
Varices plures.
1

Sezione

b.

Varices inernies Varices spiniferae


brevis.

Il

jj. jj.

2.

HI

B.

Cauda obliqua,
a.

Os ititegrum, postice non canaliculatum.


1

Varices tres
Varices plures

IV

jd.

2.
b.

V
VI

id.

Os postice canaliculatum.
1

Varices tres Varices plures.


a..

id.

2.

Frondosae, vel nodoso-spinosae

VII
Vili

id.
id.

B.
II.

Lamelliformes

Varices rotundatae , costifoiines

IX

id.

Sezione {S.

G.

Miirex

Umt,

1758).

Varices Ires, sese regularller praecedentes, in tres series plus minusve contortas
disposilae. -

Os poslice canaliculatum: cauda perlonga.

In questa prima sezione ho collocate quelle specie che hanno la coda

molto lunga, l'ultimo anfratto molto depresso nella sua parte anteriore,
e le vai'ici in

nmnero
di

di

tre.

indipendentemente dalla presenza o man-

canza di spine.

Le

specie

questa sezione

si

distinguono da quelle delle due sela

guenti, colle quali

hanno

in

comune

molta depressione anteriore del7

44
l'ultimo

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


e
la

anfratto

lunghezza

della coda,
pii"i

per

avere tre

sole varici

disposte regolarmente in tre serie

meno

contorte.

1.

MUREX

SPl-MCOSTA BrONN.

Tesla turrito-ventricosa : spira


obiuse

acula. -

Anfraclus primi versus


oblusiore,
,

suluram anticam
tolius longiludinis

unicariiiall; ultimus bicarinaliis, carina antica


:

^j,

aequans
rentes
:

sulurae profundae - Slriae Iransversae mitiulae


longiludinales
varicibus
in

irrpgularilcr uiidique decur-

coslac

interposilac duo,

plus

minusve lrominentes
,

inlerdum obsoletae, ad carinas


rinis spinosae;
-

iuhercuhim acutum erectae: vaiices oblusae


,

in ca-

spina carinae poslicae perlonga


;

subrecla

spinae omnes
:

canaliculatae.

Os suborbiculare

abra laevia

labrum dexlerun produclum

cauda subrecla, per-

longa, inlerdum diniidiam longiludinem testae subaequans, Iransverse oblique bicoslata,


inumbilicala, varicosa; varices in coslis spinosae: canalis subclausus.

Long. 60 mm.: Lai.

(spinis exclusis)

25

mm.
b.

Murex rccHspina
1821.
1827.
Id.
Id.

BON.,
BOUS.,

Cat. MS., n. 273


Oriti, pieni.,

tiibulus

pag. 54.

crassispina SASS., Sagg. bacin.


spinicosta
id.

terz.

Albenga, pag. 479 (non Lamk.).

1831.
1832. 1840.

Id. Id. Id.

BRONN,
JAN,
GRAT.,

It.

lert.

Gcb., pag. 34.

Caia?., pag. II.

rectispina spinicosta
id. id.

Jtl. Conch. foss., lav.31,

fig.

3 (d,

t) (excl. var.).

1841.
1842. 1847. 1847. 1852.

Id.
Id. Id.
Id.

MICIITTI., A/onojr. .1/ufcx, pag.


E. SISMO., %., pag.37.

13.

MICUTTI.,
d'ORB.,

Foss. mioc, pag. 233.

id. id.
id. id.

E. SISMD., Syn., 2 ed., pag. 41.


Proilr., voi. 3, pag. 72.

Id.

?1853.
1856.

Id.
Id. Id.

BEYR.,

Coc/i. Hor(/rf. ect., pag. 209, tav. 14, fig. 2.

URN.,

Foss. Moli, rrien, voi.

I,

pag. 259, tav.

XXV,

fig.

6-8

{a, b).

1864.
1867.
1868.
1

id.
id. id. id.
id.

DODERL.,

Cenn. geol. terr. mioc, sup.

Ital. centi:,

pag. 22.

Id.
Id.
Id.

PER. da COST., FOREST., Catal.

Gaster. terc. Port., pag. 168.

Moli, plioc. Bologn., pag. 15.


e plioc.

869.

COPP., Catal. Foss. mioc.

Moden., pag. 27.


b].

1871.

Id.

D'ANC,

iValac. plioc. ital,, pag. 18, lav.2, Cg. 5 (a,

Variet
varicum brevissimae, subobsolelae.

A.

Spiiae

Long. 32 mm.: Lai. 20

mm.
spine

In questa specie

le

variano

nella

lunghezza, ed
spinifero.

il

canale ha

talvolta sul dorso tracce di

u terzo cordone

Nella Variet
se

tutti

caratteri generali della specie sono conservati,


varici

non che

le spine delle

sono brevissime e quasi obliterate.


il

La mancanza

di costicine trasversali,

gran numero di

strie

minute

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

^5
nell'ultimo anfratto difa passaggio.

e la maggiore sporgenza della carena posteriore

stinguono questa variet dal


Colli tortonesi,
S.'""

J\I.

Partschi Horn. cui


fossili.

Agata -

Stazzano: Castelnuovo d'Asti, Cor-

nare: Vezza presso Alba: Monte Capriolo presso Br: Genova, Borzoli
presso Sestri-Ponente: Savona: Albenga (mioc. sup.).

Variet J. Vezza presso Alba (mioc. sup.), rara; Coli, del Museo.
2.

3IuREX Partschi Horn.


a

Dislingminl liane spccieni

M.

spinicosla

Bronn sequentes notae

Testa minor,
oh-

transverse striata et costulata. - Carina anterior ultimi


tusior.

anfractus vix notata, poslerior

- \arices sulmiulicae.

Long. 35 mm.: Lai. 17 mm.


1840.

Murex
Id.

rectispina

BON.

var. B.

Grat. Atl. Cond, foss., fav. 30, Cg. 4 (non

fig. 3,

a, ).

1842. 1848.

inermis
id.

fARTSCll, Neue

Jufstell.iics k.k. Hof.Miner.Cajin.,n.9ii[noiiSo\^').

Id.

UOVN.,
Id.

Terz. in Czjzek's Erlanter. zur geogn.Kartevon ff^ien,fa. IS,


n.

175 (non Sow.).


.Vo//.

1856.

Id.

Partscli

Fo.

^ic,

voi.

I,

pag. 258, lav. 26,

fig.

5 (a,

i).

Vareia
Varices subspinosae.

A.

Long. 34 mm.: Lai. 16

mm.

Questa forma che non rara nelle arenarie serjientinose e nei conglomerati del miocene medio dei colli torinesi
vi

rappresenta
colli
si

il

M.

spi-

nicosta

Bronn

delie

marne mioceniche superiori dei


nella

tortonesi,

di

Castelnuovo, di Genova, di Savona, ecc.,


e colla quale

quale

trasformala,
variet ^.

pi

strettamente

collegata per

mezzo

della

del 31. spinicosia


Colli torinesi,

Bronn,

in cui le spine delle varici

sono brevissime.

Termo-four, Baldissero, Rio della Batteria (mioc. med.),


del IMuseo, Michei.otti e Rovasenda.

non frequente;

Coli,

o.

Murex

siargaritifer Michtti.
Tav. IV,
fig.

2.

Tesla lurrilo-veniricosa : spira parum acuta.


ulliraus anlice valde depressus
,

Anfractus primi medio ohtuse carinoli;


,

bicarinattis,
-

carina antica obtusiore

'j,

totius longi-

tudinis
vel

subaequans: suturae profundae.

Carinae, costa carinis inlerposita, costula


tubercdiferae
;

coslulae Iransversae

caudam praecedenles
,

varices angulosae,

in
:

ca-

rinis in

spinam parrulam

brevem, compressam productae. -

Os suborbiculare

cauda

recla, mutica, inurabilicata: canalis subclausus.

Long. 20 mm.: Lai. 10

mm.

46
1861.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TEUZIARII DEL PIEMONTE ECC.


spinicosta

Murex

MICUTTI.,

Foss. mioc.

iiif.,

pag. 119

(non BRON^').
riferiti

I Ibssili qui descritti,

che

il

Cav. Michelotti aveva

nell'opera

citata al

M.

spinicosta Bronn, dopo l'esame di individui di miglior con-

servazione, furono dallo stesso riconosciuti appartenere a specie distinta

da

c|uella di

Bronn

pei

seguenti

caratteri:

dimensioni notevolmente

minori; 2 mancanza di coste longitudinali nodose interposte alle varici;


3" costa tuliercolifera
ira le

due carene

4 Iji'evit

forma compressa

delle spine

mancanza

di spine sulla

coda.

Dego

(mioc. inf), raro; Coli. Michelotti.

4.

Murex exarmatus
Tav. IV,
fig.

Bell.

3.

Testa Unrila, suhfusiformis: spira panini acula. - Anfracliis coiivexi; iiUimus antice

parum dopressus,
coslulae
inlerposilae

^j,

tolius longiludinis

subaequans

sulurae profundae. - Coslae et


costae
longiludinales
varicibus

Iransversae

allernalae
tres,

undique decurrentes :

plerumque

ohiusae,

nodosae

fere

usque ad suluram poslicam prosubspinosa. -

ductae: varices obtusae, hiermes; ullima postice interdum

Os suborbi-

culare: cauda longiuscula, subrecta, nermis, inumbilicala: canalis subclausus.

Long. 27 mni.: Lai. 18 nim.


1861. iVurex Gratcloupi

MICUTTI.,

Foss. mioc. inf., pag. 119 (non d'Orb.).

Abbencli

sei

esemplari che ho esaminati con questa forma non siano

in ottimo slato di conservazione, tuttavia la


la

maggior lunghezza della


,

spira,

poca sua acutezza ,

la grossezza delle

coste trasversali
alle varici, la

il

numero

e la

forma ottusa delle coste nodose interposte


la

mancanza

di spine,

forma convessa degli


lasciano

anfratti, e la

poca depressione anteriore dell'ultimo


di

non

verun dubbio
Sig.

sulla

necessit

separarli

dalla

specie

cui

venne

riferita dal

Michelotti, come pure dalle sue congeneri.


inf), raro; Coli.

Dego, Pareto (mioc.

Michelotti.

li

Sezione (5.

G. Hauslellum Kieiiv,

4753).

Varices plures, mulicae vel subraulicae. - Os poslice canaliculaluni: cauda erecla,


perlonga.

Questa sezione comprende quelle specie, che hanno


pili

la

coda
le

diritta,

lunga della bocca,

come

nella sezione

precedente, e

varici

in

DESCRITTI DA

I..

BELI.ARDI.

47

numero indeterminato, maggiore


sivi
ali

di tre, irregolarmente disposte nei succes-

anfratti,

sprovvedute normalmente di spine, talora guernite di nodi


la

incontro dell'angolo trasversale,

coda sprovvista di nodi e di spine.

O.

MUREX SlSMONDAE
Tav. IV,
fig.

Bei.L.

4.

Testa veiUricosa, subpirifonnis : spira brevis, parum acuta. - Anfraclus medio subanguosi, poslice

depressi; ullinius anlice valde depressus, venlricosus,

'/^

circiler lolius
irre-

longiludinis aequans: suturae gulares, in

parum profundae.

Coslae et coslulae Iransversae


;

parte

postica
,

anfracluum plerumque niinores

coslae longiludinales nu-

mero indcterminatae
nescenles: varices
in

plus minusve prominenles, obtiisae,


et inegiilariler

versus suluram poslicam eva-

numero variae

dispositac,'n\.erium coslifornies, inermes,

angulo

anfracluum nodosae,
valdc

in

caudam non productae. - Os suborbiculare; labrum


:

sinistruni

arcualum, inUis coslulalum

cauda perlonga

inermis

inumbilicala

canalis aperlus.

Long. 45 mm.: Lai. 24 ram.


1841. 1842.
1847.

Murex rudis
Id.
id. id.

MICHTTI., Monogr. Murex,


E. SISMO.,
Sijn.,

pag. 12 (non Bors.).

pag. 37 (non Bors.).

Melongena

MICHTTI.,

Foss. mioc, pag. 232.

1847.

Murex

id.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 41 (non BoR.s.).

Variet

A.

Anfractus

utiintis

antice magis

depressus: varices majores , in

angido anfracluum spi-

nosae rei subspinosae.

Long. 40 mm.: Lai. 26

mm.
colli torinesi,

Questa specie non rara nel terreno miocenico medio dei

e presenta parecchie modificazioni sia nella forma generale, sia negli or-

namenti,

le

quali

si

possono riassumere nelle seguenti: spira pi o meno

elevata; suture pii o

meno profonde; angolo mediano


grosse e numerose.

pi o

meno

spor-

gente; coste e costicine trasversali di varia grossezza; varici e coste longitudinali pi o

meno

Alcune variazioni presentano grande analogia


lensis (Bast.) dalla quale tuttavia se
2
;

colla Fasciolaria
i

burdiga-

ne distinguono:

per
;

la

molto maggior
per
l'

brevit

della

spira

per

la

presenza di vere varici


il

ultimo

anfratto pi depresso anteriormente; 4 per

labbro destro guernito di denti


sulla

non

fino alla base della

coda; 5 per

la

mancanza del cordoncino


si

columella; 6" pel labbro destro che all'origine del canale

stacca dalla

48

.AIOLLUSCHI DEI
si

TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


il

columella e
lensis (Bast.)
il

porta -verso
sottile

labbro sinistro, mentre nella F. biirdigaalla

molto

ed interamente accollato

columella;

'^"

per

canale quasi diritto.

Ad

onta di queste notevoli differenze


si

il

giudizio

pu

talvolta essere

dubbioso quando

debba dare su

fossili

di imperfetta conservazione.
,

Questa specie, non so spiegarmi per qual motivo


nostri paleontologi riferita al

venne finora dai


ne diversissimo:

M. rudis ^oks.,
tuttavia

il

cpiale

basta infatti guardare

la

figura data dal

Borson

del suo

M.

rudis, figura

che, quantunque cattiva,

sufficiente, e leggere

quanto scrive

suir allinit di questa sua specie col


l'impossibilit di rifeiire
Colli torinesi,
i

M. trwiculus

Linn. per riconoscere


specie del Borson.
Baldis-

fossili

qui descritti

alla citata

Tcrmo-four

Valle dei Salici, Villa Forzano,

sero, ecc. (mioc. med.).

6.

MuuEx Borsoni
,

Michtti.
parum con-

Testa

crassa, subfusifonnis

venlricosa: spira elala, acuta. - Anfraclus

veri, subplani,
criler depressus

prope stituram anticam subanqulosi; ultimus ventricosus, anlice nicdio,

^j^

tolius
,

longitudinis

subaequans

sulurae

superficiales. - Slriae

Iransversae minutissimae
alternalae,
flrf

confertae: coslae longiludinales irrcgulariler cura varicibus

s)(<i(mm jiosiicam plerumque prodiidae: varices obttisae. -

Os

ovale; labrum

sinistruni inlus coslulalum;


obliquiis,

cauda pai'nm

longa, recla, subumbilicala, varicosa: canalis

subclausus.
.37

Long.
1847.

rara.:

Lai.

22 mm.
Foss. mioc, pag. 233, tav. XI,
fig. 1.

Murex Borsoni MICHTTI.,


Id. Id.
id. id.

1847. 1852.

E. SISMO., Stjn., 2 ed., pag. 40.

d'ORB.,

Prodi-., toI. 3,

pag. 74.

Questa forma intimamente collegata per mezzo di alcune modificazioni intermedie coi

M. Sismondae

Bell., di cui probabilmente non che


i

una particolare deviazione. Ecco


2 spira pili lunga e pi acuta;
tratte c]uasi

caratteri che

mi hanno
i

consigliato a
pii

conservare distinta questa specie dalla precedente:

guscio

grosso;
e pro-

3 varici pi grosse, pi ottuse

sempre

fin
;

contro

la

sutura posteriore; 4

anfi'atti

quasi

non

incavati posteriormente

5 strie trasversali

molto

sottili

in

luogo di coste
"j"

e di costicine; 6" coda con tracce di ombellico, e

meno lunga;

canale

obliquo.
Colli torinesi,

Termo-four, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli,


e Rovasenda.

del

Museo, Michelotti

; ,

DESCRITTI DA

L.

BELI.ARDI.

49

7.

MuREX
:

Igiiinae Beix.

Testa ventricosa, suhpirifnrmis


medio subangnosi, postice depressi
inflatus, ^1, tolius longiludinis

spira brevis,

parum

acuta.

Anfractus

breves,

et subcanaliculali;

ullinius antica valde depressus,

aequans; sulurae parum profundae, amplectentes. - Costae


,

Iransversae parvulae, subuniformes

numerosae, a

sucis

parum

2'oftindis

separalae ; a-

terdum coslula intermedia: costae longitudinales


poslicam non productae,
minali. in

(8, 9)

majusculae, ohtusae, ad suturam

angulo anfracluum nodosae; nodi compressi, subcarinali, acu-

Os

ovale,

abhrevialum: cauda lata, crassa, longa.

Long. 90 mm.: Lat. 55 mni.


1861.

Murex

rudis MICHTTI., Foss. mioc.

inf., pag. 118, tav. XII, Cg.

13 (non Bobs.) ;cxclusis

synonimis

).

Abbench
cando
in

due

soli

fossili

che

io

conosco colla precedente forma,


,

gentilmente comunicatimi dal

sig.

Cav. Michelotti
,

siano imperfetti

man-

ambidue gran parte

della coda
la

tuttavia

ho creduto necessario
il

di riferirli

ad una specie distinta,

quale parmi trovare

suo posto

naturale in prossimit delle precedenti.


I

suoi caratteri principali sono:


a."

la

notevole depressione anteriore


delle

dell'ultimo anfratto;
sali;

la

picciolezza ed uniformit

coste trasver-

3" la

grande sporgenza e grossezza delle coste longitudinali; 4 e


il

soprattutto

nodo acuminato

e carenato in cui le coste terminano poste-

riormente negli ultimi anfratti.

Dego

(mioc. inf)

raro

Coli.

Michelotti.

Ili

Sezione (5. G. Mynocanlha H.

el

A.

Adams, i853).

Varices plures, spiniferae. -

Os

postice canaliculatuni: cauda erecla, perlonga.

8.

Murex torularius Lamk.

Testa pirifrmi- globosa

spira brevissima, depressa, oblusa. - Anfractus brevissimi,

prope suluram anlicam unicarinali,

postice

depressi; ullimus maximus,

subglobosus

anlice abrupte el valde depressus, bicarinalus; carina antica oblusior: sulurae valde

profundae, canaliculatae. - Costae Iransversae, obtusae, striatae, minutissime imbricatae,


irrcgularps: varices seplem,

magnae, ad niarginem denliculatae,

in

carinis

spinosae

spinae carinae posticae crassae, canaliculatae, conicae, perlongae, sinislrorsum rccurvae;

spinae carinae anlicae in luberculum crassum, plus minusve acuminatum mutatae. -

5o
Os amplwn,
varices in

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


ovale
;

labrum sinislrum intus coslulatum

dexterum laeve, valde produ-

ctum, concavuin: cauda subrecla, subumbilicala, dorso transverse bicoslata, varicosa;


inlersecalione

costarum spinosae

spinae seriei poslicae perlongae, cana-

liculalae, seriei anlieae plerumqiie

luberculiformes: canalis subclausus.

Long. 120 mni.: Lai. (spinis


1814.

excliisisj

75 mm.
389 (non Likk.).

Murex hrandaris

BROCCII.,
III.

Conci. foss. sub., pag.

1814.

Conch. foss. sub., pag. 389 (non Linw.).


Oritt. pieni., 2,

BORS.,
i]

pag. 53.
I,

Id. Id.

Oritt. piem.,

2, pag. C4, lav.

Cg. 8.

Oritt. piem.,

pag. 53.
1"77.

LAMK., Anim.
DEFR.,
SASS., Sagg.

sans vert., \ol. 7, pag.


7iat.,

Dici. Se.

voi. 45, pag. 540.

geol. bacin. terz.


lert.

Albenga, pag. 479.

BRO.NN, hai.

Geb., pag. 33.


Geb., pag. 33.

BRONN,
JAN,
Id.

Ital. tert.

Calai. Conch. foss., pag. 11.

Catal. CoTtch. foss., pag. 11.


foss.

SCACCH., Cond,
Cg.

Grav., pag. 40.


yol. 3, pag.

DESK., Exped. Marce,


10, 11.

189 (in parie). Ali., tav.

XXV,

MlClITTl., Monogr. Murex, pag. 14, tav.

Ili,

Cg. 8.

CALC,
Id.

Conch.
Conch.

foss. Attav., pag. 57.


foss. Altatr.,

pag. 58.

E.

SISMO.,
,

S)jn.,

pag 37.
veri.,

L.\MK

Anim. sans

2 ed., voi. 9, pag. 620.

E. SIS.MD., Syn., 2 ed., pag. 40.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 174.


voi. 3, pag. 72.
,

suhbrandaris d'ORB., Prodr.,

RAYN.,

VAN DEN HEEKE, PONZ.


1,

Catal. foss. M.te Mario, pag. 12.


{a, b).

U'RN., Foss. Moli. fTien, voi.

pag. 257, tav. 26, Cg.3, 4


1,

SEGUENZ., Costit. geol. Messin., pari. DODERL., Cenn. geogn. terr. niioc. sup. CONT., M." Mario, pag. 33.
O. COST., Osscrv. Conch. S. Miniato, PER. DA COSI., Gastcrop. lerc. Port.,

pag. 23.

Ital. ccntr.,

pag. 104.

pag. 15.
pag. 170, tav. 20, fig.5
(a, b),

(a, b), e 7.
,

FOREST

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 12.


,

MAiSTOV.
COPP.,

Distr. faun. foss. plioc., pag. 15.


foss.

M.ANZ., Sagg. Conch.

sub., pag. 38.

Calai, foss. rnioc. e plioc. Moden., pag. 27.


ital.,

pseudobrandaris d'ANC, Malac. plioc

pag. 19, tav. 2, Cg.

1,

2,

7.

Cos numerose sono


nostri terreni, che

le

modificazioni che presenta


il

questa specie nei


individual-

troppo kingo sarebbe

descriverle tutte

mente.

Le

principali

si

possono ridurre
i"

alle seguenti,

le

quali sono fra loro

variamente

combinate:

carene

pi

meno

ottuse e

perci

lrma

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

Si
depressa
3
;

generale pi o
pi o

meno

ritonda

2 spira pi o

meno

varici

meno

grosse ed ottuse; talvolta in

numero maggiore

di sette (8-

10); 4 spine pi o

meno

brevi ed obliterate, quelle della serie anteriore

non

di

rado ridotte a nodi; 5 coda pi o

meno

lunga, ora senza tracce

di spine, ora

con una, due o tre serie di spine.

rispetto di questa
al

forma finora

riferita
il

in parte al
si

M.

brandaris
fronte

LiNN. ed in parte

M. cornntus Link,
di

naturalista

trova di

ad una di quelle gravi e frequenti


vuol determinare
i

difficolt

che

gli

si

affacciano
di

quando
abbia

confini

una specie molto comune,

cui

perci sottocchio una numerosa serie di individui: imperocch trova fra


questi parecchie deviazioni che irradiando verso specie
incerti e
affini

ne rendono

mal

definibili

confini.
ci

Questo
dificazioni

tipo di

forma

offre

uno dei pi eloquenti esempi


le

delle

mo-

che

corpi organici possono subire secondo

condizioni in

cui

si

svolgono.
qui descritti furono finora,

I fossili

come abbiam

detto,

riferiti

dai

paleontologi in parte al
LiJNN.
,

M. brandaris

Likn. ed in parte al
tutte

M. cornutus
le

delle quali specie la

prima comunissima su

coste

del

Mediterraneo e dell'Adriatico e su quelle vicine dell'Oceano Atlantico,


la
i

seconda propria
malacologi

dell

Oceano Africano

ambedue

accettate da tutti

come ben

distinte

per non pochi caratteri.

Ora
fossile

se noi ci ficciamo a paragonare gli individui adulti della forma


altretali delle

con

predette specie viventi, non possiamo a

meno
qual
o

di scorgere

che

caratteri della

forma pliocenica partecipano da un verso

di quelli delle

due forme

attuali, dall'altro le sono proprii.


in

Per
la

la

cosa o

si

devono fondere

una

le

due specie viventi e

fossile,

questa vuol essere affatto distinta da quelle; distinzione che ha con s


il

vantaggio di richiamare alla memoria una forma particolare


nelle

comunis-

sima

sabbie

plioceniche, la quale apparve negli ultimi tempi del

periodo miocenico superiore.

Senza dubbio che se noi esaminiamo

giovani individui di queste tre


di
,

forme non siamo frequentemente in grado


questi legami che troviamo
nell' et

distinguerle
ci

fi'a

loro;

ma

giovanile

dimosti'rmo la
il

comune
Lixn.

provenienza delle tre forme estreme. Evidentemente


dei dal
nostri

M. brandaris

mari ed

il

M. cornutus
,

Linn.

dell'Oceano Africano derivano

M.

torularius Lamk.

il

quale era comunissimo nel mare pliocenico e


in cui continu a vivere,
si

che col mutare delle condizioni

trasform nel

Sa

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


Likn. nei mari delle regioni
pii

M. brandaris

temperate e nel

M. cornutus
li

LiNN. in quelli delle contrade

calde.

Per rendere
qui in

pii

palesi

caratteri proprii di queste tre forme,

esporr

modo comparativo,
serie di

avvertendo, quantunque tale avvertenza riesca


si

superflua pel naturalista pratico, che, quando

hanno

sott'

occhio nu,

merose

individui di ciascuna

specialmente nell' et giovanile

si

incontrano frequenti

passaggi tanto nella forma generale,


carattere che

quanto negli
sta-

ornamenti

superficiali. Il

mi parve presentare maggiore


esame

bilit nella

forma

fossile di

qualunque

et, si la profondit delle suture.


il

L'esposizione comparativa qui fatta


recchie centinaia di

risultato dello

di padi

individui della forma fossile

con non pochi

am-

bedue
nel

le

specie viventi, gli uni e gli altri considerati nello stato adulto,
le condizioni di esistenza

compiuto loro sviluppo, quando cio

hanno

potuto maggiormente esercitare

la loro azione.

U. brandaris

Linn.
1.

HI.

forularius

Lamk.

H.

cornutus

Linx.

1.

Long. max. 90-100 mm.;


Testa crassa;

Long. max. 110-130


Testa valde crassa
;

mm.;

1.

Long. max. 140-180


Testa gracilis;

mm.;

2.
3.

2.

2.

4.

Spira valde elata; Suturae parum profundae;


Striae transversae

3.
4.

Spira valde depressa;

3.
,

Spira

parum

elata;

Suturae valde profundae


canaliculatac
;

4.

Suturae parum profundae;


Striae transversae minutae;
sulci interpositi superfi-

5.

magnac;

5.

Striae transversae

magnae;

5.

sulci interpositi profundi;

salci interpositi profundi;

ciales;
6.

Carinae
valde
et

ultimi anfractus

G.

suhacque promi7.

Carina postica ultimi anfractus valde prominens


antica subobsoleta;

6.

Carinae ultimi anfractus valde et aeque prominentes


;

nentes;
7.

Spinae carinarum subaequales, anticaevix minores;

Spinae carinae poslicac tnaiores


et

7.

Spinae carinarum suhacquales,

longiores spinis

anticae vix brcviores:

carinae anticae; spinae carinae anticae plerumque


in

tuberculum
;

obtusum
8.

conversae
8.

Spinae
breves

crassae
,

conicae

8.

Spinae carinae posticae ma-

Spinae anticae
,

et

posticae

rectae, anticae pa-

ximae

perlongae, sini-

rum divergenlcs a posticis,


non ultra suturam productae
9.
;

strorsum recurvatae, vix


versus spiravi obliquatae

perlongae graciles, sinistrorsum recurvatae, posticae vei'sus

spiram valde
ultra sutu-

vix ultra suturam productae ;


et

obliquatae

et

ram
9.

dislincte productae ;

Series spinarutn in

cauda
,

9.

Series

spinartim in

cauda

Series

plerumque unica
duplex.

raro

plerumque duo,

l'aro tres.

spinarum in cauda plerumque tres, raro duo.

Mentre

il

Sig.

d'Ancona riconosceva
dei mari attuali
i

la

opportunit di separare dal


finora
rifertigli

M. brandms Linn.

fossili

dai

piti

dei

DESCRITTI DA

L.

BELLARDl.
fossili

53
con una numerosa serie

paleontologi, l'esame comparativo di questi


di individui tipici tanto del

M. brandaris

Linn. quanto del

M. covnutus
a quello

LiNN. mi guidava ad eguale giudizio, e gi aveva distinta la specie con

nome proprio
pubblicato dal

il

quale

naturalmente doveva cedere

il

posto

sig.

d'Ancona.
la

Se non che, rileggendo con maggior attenzione


dal

descrizione data

Lamarck,

nella classica opera sugli animali senza vertebre, del suo

M.

torularius, quella pubblicata dal

Defrance nel Dizionario delle Scienze


nella seconda edizione dell'opera
il

naturali e quella datane dal sig.

Deshayes

predetta della medesima specie, io dovetti persuadermi che


larius di

M.

toru-

Lamarck
il

altro

non
pii

che la presente forma cui per conseguenza


antico.

deve rimanere

nome

A
il

maggior conferma
sig.

di

questo mio
il

modo

di vedere

si

aggiunge

l'au-

torevole giudizio del

Deshayes,

nostro gran maestro in malacologia,


il

quale

si

compiacque scrivermi che senza dubbio


subapennina
riferita

M.

torularius Lamk.
e

la forma

dal

Brocchi

al

M. cornutus Linn.

perci la forma qui descritta.

Ho
dire
la

riferito

con dubbio

alla presente specie le

forme figurate dal Hrnes,

perch mi sembrano mancare di uno de' suoi principali caratteri, vale a


profondit
delle

suture,

e perch le spine vi

sono brevissime,

rappresentate da nodi.
Il

d'Orbigny nel Prodrome

Linn. secondo Grateloup)

Torino (26 tage,


alcuna che vi
si

cita il suo M. subbrandaris (M. brandaris come fossile del teiTeno miocenico medio di Falunien B): non conosco nei colli torinesi forma
riferire.

possa

Colli tortonesi,

Stazzano: Albenga (mioc. sup.)

non frequente.

Colli astesi:

Masserano presso Biella (plioc), comunissimo.

IV Sezione

(5.

G. Pleronolus Swainson,

4840)

(in

parte).

Varices tres

regulariler sese praecedentes

ad suturam contiguae

in tres

series

plus minusve contortas dispositae. obliqua, brevi s.

Os

postice

non canaliculatum

inlegrum: cauda

I caratteri

che collegano
intiera,

fra loro le

specie di quest' elegante sezione


2 la presenza di

sono:

1 la

bocca

non scanalata posteriormente;


pii

tre sole

varici

regolarmente disposte in tre serie

o meno contorte.

54

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


al

Cosi circoscritta la presente sezione non corrisponde interamente

sotto

genere Pteronotus dello SwAnsoN,

poich esclude tutte


la

quelle
pii

specie

che coi caratteri generali dello Pteronotus hanno

bocca

meno
nella

larga e scanalata posteriormente e che perci sono da


sesta sezione.

me comprese

Le
ultime

varici

pi

o meno

sottili

e larghe

nelle

prime specie vanno


,

poco a poco nelle seguenti pigliando maggior incremento


si

finch nelle

fanno pi o Tutte
le

meno

grosse e consimili a quelle delle specie delle

altre sezioni.

specie di questa hanno in


di scanalatura

comune

l'integrit della

jocca la quale

manca

posteriore, carattere che

mi parve

di notevole importanza.

Nelle specie del gruppo


versali

la superficie

manca

di strie e solchi tras-

e porta solamente costoline


al

semplici, poche di

numero e poco

sporgenti: la superficie

contrario di quelle del gruppo

tutta attra-

versata da numerose coste, separate da solchi pi o


quali corrono strie di varia grossezza.

meno

profondi nei

A. SuperOcics non transverse striata: costulae transversae paucae,

plerumque obsoletae.

9.

IMUREX LATIFOLIUS Bell.


Tav. IV,
fig.

5 (,

b).

Testa fusiformis, venlricosiuscula: spira longa, valde acuta. - Anfraclus


vexi; ultimus antice

valile coitr

valde

depressus,
Ires

^j^

tolius

longiludinis aequans:
in

suturae

valde
in

profundae. - Costulae transversae

vel

qualuor

primis anfractibus,

decem

ultimo, in superficiem posleriorem varicum produclae, ibi niajores et divergenles: nodus

umis, varicibus Interiws'Uus


in superficie anteriore

oblusus,

parum prominens: varices

graciles, ameUiformes,

longitudinaliler rugulosae, postice unicanaUculalae, ad marginem

angulosae, in Ires series vix conlorlas dispositae; utiina lalissima. -

Os

ovale,

angustum;

perislonia prominens; labrum sinislrum inlerius irregulariler lubevculosiim: cauda longiu-

scula, obliqua, varicosa, ad apicem valde sinislrorsum


superficialis
:

obliquala: umbilicus slrictus,

canalis subclausus.

Long. 43 mm.: Lat. 26 mni.


Colli
torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo;

Coli, della R. Scuola

di Applicazione per gli Ingegneri.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

55

10.

MUREX LO^GUS Bell.


Tav. IV, Cg.
G.

Dislinguuiil liane speciem a

M.

latifolio
(9)
;

Bell, scquentes

iiolae:

Testa lonyior: spira


Costulae transversae
siiii-

magis acuta. numerosiorcs


:

Aiifiacliis

numerosiuies

suturai' jHOfy/s profuiidae. subtrinotosii.

inlerslitia

rarcum

longliudinaliter

Cauda ad apiccm

strorsum minus obliquala.

Long. 55 mm.: Lai. 26 uim.


Culli torinesi,

Baldisscro (niioc. med.). raiissiuio

Coli,

del

Museo,

MlCHELOTTI e ROVASEXDA.
II. Ml'rex alEl!llBRA^AC^:us Bell.
Tav. IV,
fig.

7.

Dislinguuiil liane speeiem a M.

lalifolio
:

Bell, sequenles nolae: Testa

lonijior: spira

magis acuta.

Anfraclus magis couvexi

suiurae profundiores. - Superfcies stihlaevis, rix

costulae nonnullae transversae obsoletae in superfcie posteriore varicum: Inter varices nodus

nullus: varices latiores, non postice angulosae nec canaliciiatae; ultima ad

cattdam latis-

sima. - Os oblongius; labrum sinistrum interus laeve: cauda longior, rccta.

Long. 50 mm.: Lai. 22

mm.

La mancanza
la quasi totale

di costicine longitudinali noditormi interposte alle varici,


costicine trasversali
,

mancanza di

le varici
dell'

non

canalicolate

n angolose posteriormente

la

grande espansione

ultima e la coda

lunga e quasi diritta distinguono questa specie dal 31. loiigus Bell.
Colli torinesi,

Grangia presso Sciolze (mioc. med.), rarissimo; Coli.

ROVASENDA e MlCHELOTTI.

12.

McREX

Yerasvi Paul.

Testa subfusiformis

elongata. - Anfraclus

parum convexi, primi versus suluram


coslulae transversae rarae,

anlicam, ultimus medio subangulati ; ulliinus anlice parum depressus, dimidiam longitu-

dinem supcrans: suiurae superficiales. - Superfcies

J'/aecii'.-

parvulae, subobsolelae, praeserlim in primis anfraclibus, super varices poslice produclae:


varices compressae plicalo-foUaceae, ad suturas conliguae et in tres series regulres, con,

torlas dispositae, in superficie anteriore costatae et sulcatae,

ad marginem
-

lacinialae:

nodus

unus, varicibus inlerposilus, plerumque obtusus, valde prominens.


culare,

Os obliquum,

suborbi-

angustum

peristoma produclum, subreflexum


:

cauda

recta, lala:

canalis clausus.

Long. 45

mm.

Lai.

25 mm.

56
1814.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


tripterus
id.

Murex
Jd. Id. Id.

BROCCH., Conch.
BORS., On.

foss. sub.,

pag. 393 (noa Linw.).

1821.
1831. 1832. 186G.
1871.

;)rem., 2, pag.
tert.

55 (non LiNN.).

id.
id.

BRONN,
JAN,

Ital.

Gcb., pag.

34 (non LiNN.).
(non LiNN.).
VI, pag. 64, tav.
II,

Catal. Conch. foss., pag. 11


ser., voi.

Id.
Id.

Feranyi PAUL., Journ. Conch., 3


id.

IH.

d'ANC, Malac.
,

plioc. ital., pag. 13, tav. 3, fig.7 {a, b).

Colli tortonesi

Stazzano (mioc.

siip.)

rarissimo

Coli.

Michelotti.

13.

MuuEX SwAiNSONi
Tav. IV,
fig.

Michtti.

8.

Testa fusiforuiis: spira elala, valde acula. - Anfraclus parimi convexi; ullimus anlice
valde depressus,
^/g

totius longiluiUnis subaeqitans:

suturae superficiales. -Coslulae Irans-

versae nonnullae obsoletae in anfraclibus primis, vix prope et in superficie posteriore

varicum perspicuae: nodusMrms, magnus, obtusus, varicibus interpositus: varices compressae, a/t/b?mes
,

in superficie anteriore subaeves,

ad suturas contiguae,
-

in

tres series

valde contortas dispositae, ad extremam

caudam

produclae.

Os

ovali-rolundalum,

angu-

stum labrum
;

sinistrum inlerius denticulaium : cauda longiuscula, subrecta: canalis clausus.

Long. 40 mm.: Lat. 20


1841.
1842.

mm.
pag. 9.
Syn., pag. 37.

Murex Swainsoni MICHTTI., Monogr. Murex,


Id.
id.

E.

1847.

aHinis
id.

SISMO. MICUTTI.,
SISMD.,

Foss. mioc, pag. 239, tav. XI,


Sijn.,

fig.

9 (non Eicw.).

E.

2 ed., pag. 40.

Swainsoni d'ORB., Prodr.,


id.

voi. 3, pag. 74.


I,

llRiN., Foss. Moli. PTien, voi.

pag. 248, tav. 25,

fig.

13.

id.
id.

DODERL., Cenn. geol, terr. d'ANC, Malac. plioc. ital.,

mioc. sup. Ital. cenlr., pag. 22.

pag. 14, tav. 3,

fig.

(a, b).

Questa specie ha molta analogia

colla
i

precedente, da cui ovviale

mente
2

distinta pei seguenti


pii

caratteri:
;

per

sue dimensioni minori;

per l'angolo spirale

acuto
le

3 per la
varici nelle
liscia,

maggior depressione anteriore


c[uali

dell'ultimo anfratto; 4"

per

la

superficie

che

sta

verso

la

bocca appianata, quasi


5

non guernita n
7 per

di coste,

di solchi trasversali;

per

la

bocca non obliqua; 6 pel labbro destro


;

internamente adorno di otto denticini ottusi


sporgente; 8 per la coda pi stretta.

il

peristoma non

La
il

figura precitata del

Hrnes rappresenta una forma alquanto pi


ho
sott'occhio.

rigonfia di quella del tipo che

Secondo

lo stesso

Hornes
foss.,

M.

tvipteroides
fig.

Lamk. var.
si

A,

figurato dal

Grateloup {Conch.

tav.
si

3o,

24)

riferirebbe alla presente specie: io credo che meglio

abbia a riferire

al

M. Sowerbji Micetti.
specie la figura del

Non

riferisco a

questa

M. triangulai'is Soldani

DESCRITTI DA
(Sagg-. oriti., pag.

I..

BELLARDI.
fatto
il

5'J

i3g,
il

lav.

XX,
ivi

f.

M.), come ha

sig.

d'Ancona,

perch certamente
MicHTTi. per
la

fossile

figurato differente

dal 31. Sivainsoni

mancanza
.

del

nodo

intei'posto alle varici e

per

la dispo-

sizione delle varici

le

quali vi

formano

tre

serie

pochissimo contorte.

La

figura precitata del Soldani converrebbe meglio col


Colli

M. longus Bell.

torinesi, Sciolze (mioc. nied.), rarissimo; Coli. Rova.^nda.

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo: Coli.

Michelotti.

14.

McREx

Gastaldii Bell.
fig.

TaT. IV,

9 (a,

b).

Testa subfusiformis
anlicepaciim depressus,

spira breviiiscula,

parum

acuta.
:

Anfraclus pantm

coiivc.vi; ulliraus

'/, totius longitudinis

subaerjuans suturae superficialcs.- Superficies

subaevis: coslulae nonnullae ^4, 5) Iransversae, vix centra superficiem posteriorem va-

ricum perspicuae: nodus vnus, magnus, obtusus, varicibus inlerposilus: varices crassiusculae, aliformes, in superficie anteriore crenato-lamellosae, ad suturas conliguae, in tres
series valde contortas dispositae
,

ad exlremam caudam productae, prope caudam eniargi-

natae, dein dilatalae. atissima, subrecta, vix

Os

suhorhiculare,

angustum

labrum sinistrum

interius laeve:

cauda

rum

in

ad apicem sinistrorsum obliquata, subumbilicata; labrum dextecauda supra canalem latissime lvoductiim: canalis clausus fere ad marginem varicis.

Long. 50 mm.: Lat. 25


1867.

mm.
COST.,
Gasterop. terc. Pori., pag.
IC.5, lav.

Mura

Sivainsoni PEI\. da

XX,

Cg.

(a, b)

(non MicHTTi.^.

Questa specie
peraltro bene

molto

alfine al

M. Swainsoni
cai-atteri
:

Michtti.
i

dalla quale

distinta pei

seguenti
:

guscio

pii!i

rosso e

robusto
anfratto

2 dimensioni

maggiori
4

spira

molto pi breve
faccia

dell'

ultimo

meno

acuta;

varici coperte
;

sulla loro

anteriore da
;

laminette sinuose e frastagliate

bocca pi piccola e pi ritondata


;

6 labbro sinistro internamente privo di denti pi larga; 8


il

7 coda pi lunga e molto

labbro destro molto protratto per


il

modo da
il

incontrarsi

col sinistro per chiudere

canale presso

il

margine della

varice.

ragione

il

sig.
il/.

Pereira da Costa dubitava che

fossile

figurato da
:

esso col

nome
sig.

di

Swainsoni

INIichtti.

vi si

potesse riferire
alla

la figura

citata del

Pereira da Costa corrisponde esattamente

forma di

alcuni individui giovani della presente specie.


Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), raro;
Coli,

del

Museo,

della

R. Scuola di Applicazione per


Colli tortonesi,

gli

Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.


Coli.

Volpedo (plioc.?), rarissimo;

Michelotti.

58

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

15.
Tav. IV,

MCREX
fii,'.

TRI.NODOSUS Bell.
XV,
fig.

10

(a, ,\ et lav.

11 (, i).

Testa lusiformis
ultirans anlice

eloiigata

spira
,

acuminala,

loiga.

Anfraclus pariim convexi


:

parum

dcpressus

dimidiam

loiifiiludinem supermis
,

sulurae supcrficiales.
latis
,

Cosluiae Iransversae

3-5

in

primis anfraclibus, 8

9 in uilimo, ab inlersliliis
tres,
:

complanalis, laevibiis separatae: coslae longiludinaics varicibus inlerposilae


suluras poslicas

versus
varices
in

evanescenles

ad caudani non productae

medio nodiformes

compressac, iameliiformes,

in alani lalinsimam productae,

ad suluras conliguae,

Ires

series vix conlortas dispositae, ad


-

exlremam caudam productae, versus os sublaeves.


/)?otJnens:

Os ovale,

anguslum; labrum sinislrum inlerius denliculalum; peristoma


,

cauda longa

dexlrorsuni obliquala

canalis subclausus.

Long. 48 mra.: Lai. 25 mm.


1841. Miirex tricarinoides
184-2.

MICHTTI., Motwgr.
E. SISMO.,
Si/n.,

Miirc.v, pag. 8

(non Desh.).

Id.

id.

pag. 37 (non Desh.).

Questa specie
lunga; 2" per
4 per
il

si

distingue dalle precedenti:


di anfratti;

i"

per

la

sua forma

pii

maggior numero

3 per la spira pi acuta;

la sottigliezza

e grande estensione delle varici (negli individui

comper

pleti); 5 per le varici disposte in tre serie pochissimo contorte; 6" per
le costicine
le

che in maggior numero ne attraversano

la

superficie
alle

'j"

tre coste longitudinali nodiformi

che stanno interposte

varici.

Colli torinesi, valle dei Colli tortonesi, S.

Ceppi (mioc. sup.), rarissimo;


- fossili,

Coli, del

Museo.

Agata

Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli, del

Museo
del

e Michei.otti: Savona, alle Fornaci (mioc. sup.), rarissimo; Coli,

Museo.
transverse striata et costata.

/>.

Riiperficics

nflique

IG.

MUUEX LATILABRIS BeLL.


Tav. IV,
11-.

et MlCHTTI.

II.

Testa sublusiforinis: spira


ullimus anlice

clala, valde acuta. ^/j

Anfraclus convexi, medio suhanqdatl;

parum depressus,

lolius longitudinis

aequans

sulurae profundae. -

Supcrficies loia minulssime sqtiamulosa:

costa Iransversa in angulo anfracluum: cosluiae


et

Iransversae nonnullae in parte aulica ultimi anfraclus; cosluiae vmores


interposilae; onines in superlcieni posteriorem

slriae coslis

varicum productae, interdum eliam in

superficie anteriore perspicuac: nodus iinus,

magnus, obtusus, varicibus iulerposilus:

varices cras-^iiiscula?, ad margiiem aciitae,& suluras subinterruptac, ad costas maiores


transvcrsas in deidein suhspinnsum compressum, canaliciilatam, plus minusve productae, in

1841.

6o

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


fra
il

E
ed
il

questa una forma intermediaria

M.

latilabris Bell, et Micetti.


si

M. einnaceus
spirale

Linn., cui fa passaggio, e dal quale

distingue per

l'angolo

pii

acuto, per

il

minor numero e
minor numero e

la

minore sporgenza

delle coste trasversali, e perci pel

la

minor profondit

dei solchi loro interposti, ])er la minore ampiezza della bocca e per le
frastagliature

meno profonde

delle varici.

Questa forma

pure

affine al

M. gibbosus Kien.

specie vivente del


solo individuo di

Mediterraneo, della quale non ho sott'occhio che un

troppo imperfetta conservazione, perch io ne possa in

modo

certo ac-

cennare

rapporti e le differenze.

Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.).

Colli tortonesi. Stazzano, S.


sup.).

Agata

- fossili:

Vezza presso Alba (mioc.

18.

MUREX ERINACEUS
spira brevis

LlNN.

Testa fusiformi-venlricosa

parum
-

acuta.

Anfraclus medio cannati,

poslice complcmati vel siibcanaliculati ; ullimus antice panini depressus, inagnus, ^j^ totius

longiludinis subaequans: sulurae profundae.

Superficies tota dense

squamosa: coslae

Iransversae

magnae, duo vel


in ultimo:

tres

perspicuae in parte antica priniorum anfracluum,

quinque ad septem

costula

squamosa pierumque

costis

intermedia: costae
:

et costulae transversae in superficiem

posteriorem varicum produclac

costa longitu:

dinalis varicibus inlerposita nodosa in ultimo anfractu, frequenter variciformis in aliis

varices magnae

ad suturas subinlerruptae
,

ad marginem profunde laciniosae

in su-

perficie anteriore lamelloso-squamosae

in

carina anfractuum lamelloso-spinosae.


:

Os

snbovale; labrum sinistrum pierumque interius laeve, interdum sulcatura

cauda

lata,

varicosa, ad apicem sinistrorsum obliquala, subumbilicata; canalis clausus, non obliquus.

Long. 45
1766.
1814.

mm.

Lat.

28 mm.
LINN., Syst. Nat., ed. XII, pag. 1216.

Murex

erinaceus

BROCCII.,
Id.

Conc/i. foss. sub., pag. 393.

Cojich. foss. sub.,


2,

pag.391 e 662,

tav. VII,

fig.

11.

BORS., Oria, piem.,

pag. 56.
terz.

SASS., Sagg. geol. bacin.

Albenga, pag. 480.

BRONN,
JAN,

Ital.

tert.

Geb., pag.
foss.,
I,

34 e 36.

Catal.

Conch.

pag. 11. pag. 208 e 210.

PHIL., Moli. Sic, voi.

SCACCH.,
decussatus

Catal. Conch. NeapoL, pag. 12.


9, lav. II, fig. 1, 2, 3.

MICIITTI., Monogr. Murex, pag.

CALC,
E.

Conch. foss. Altav., pag. 58.


37.

SISMO., Syn., pag.

l'HIL., Moli. Sic, voi. II, pag. 181

e 182.

E.

SISMD., Syn., 2

ed., pag. 40.

6i

1836.

62

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


torinesi

I fossili dei colli

e dei

colli

tortonesi,

riferiti

dal

sig.

Ca-

valiere

MicHELOTTi a questa specie,


,

sia nella sua


fossili

Monografia del genere


,

Murex

sia

nella

sua

opera

sui

miocenici

appartengono

al

M. Sowerbji Michtti.
Aggiungo qui
di cui la descrizione di

una forma trovata nei


sig.

colli tortonesi,

due individui fanno parte della Collezione del

Cav. Michelotti.
,

Questa forma, paragonata colla forma tipica del M. erinaceus Link.

non

ne

lascia travedere la parentela,

ma
,

messa a confronto

colle

sue molte-

plici variet

dei mari attuali, ed in particolar

modo con

quelle distinte
sia

col

nome

di

M. taventinus Lamk.
di

vi

si

vede collegata, abbench ne

diversa per alcune particolarit.

Questa conchiglia
i

forma torricciolata

composta

di sette anfratti,

quali costituiscono una spira alquanto lunga ed acuta; la carena trasdegli


anfratti vi

versale

molto ottusa, quasi obliterata e molto pi

ravvicinata alla sutura anteriore di quanto abbia luogo nel

M.

taventinus

Lamk.

le varici

sono quasi interamente trasformate in coste nodose sui


si

primi anfratti; non

fanno sporgenti e ben distinte che a cominciare

dal penultimo; quivi le varici, in

numero

di tre,

sono grosse, robuste,

molto sporgenti

tutta la superficie attraversata da coste e da costicine

alquanto elevate, e presso a poco uniformi, le quali sono separate da


solchi profondi
;

le

linee

di

accrescimento

vi

sono increspate
la

la

bocca

ovale;

il

labbro sinistro guernito di sette denti ottusi;


sinistra;
il

coda breve,

molto piegata a
Dalle variet

canale chiuso; l'ombellico poco profondo.

del

M.

taventinus

Lamk.
la

colle

quali

ho pai^agonata

questa forma, l'ho trovata differire per


della spira e per conseguenza per la sua

maggior lunghezza ed acutezza


torricciolata;

forma generale pi

per

la

carena

meno sporgente

pii

vicina alla
i

sutura anteriore; per la

bocca notevolmente pi piccola; per


per
la

denti del labbro sinistro; infine


in tutto
il

coda pi breve e per una maggior robustezza


sia
il

guscio.

Per quanto
della

permesso di giudicare

la

specie dalla imperfetla figura


tav.

forma che

Grateloup
,

{^Atl.

Conch. foss.,

3o,

i.

i8)

rife-

risce al

M.

erinaceus Linn.

io

credo che essa rappresenti una specie

dal

M. erinaceus

Linn. affatto distinta.

Colli astesi (plioc), frequente.

Vive nel Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

63

19.

MUREX
Tav. IV,

EXOLETL'S
fig.

Bell.

12 (a, b).

Testa fusii'ormis
submgulati, postice

elongala

spira valde acuta. - Anfraclus versus suturain anlicam


anlice vix depressus , ^/^ totius longitudinis
in

parum depressi; ultimus


parum profundae.
Ires
,

aequans

suturae

Costae transversae

parte antica

primorum

anfractuum duo vel

parvulae

in

parte antica ultimi anfractus octo, uniformes,

parum

promineiites,

sulcis latis, profundis, striolalis separalae,

sopra varices decurrentes

pars postica

omnium anfractuum

inaequaliler Iransverse slrioiata: varices crassae, obtusae,

sub lente lamelloso-crispae,

in tres series mediocriter contortas dispositae. distincta,

Os

ovale;

labrum sinistrum deiilatum: cauda subrecla, vix ab ultimo anfraclu


sinistrorsum

ad apicem

parum obliquata, non recurva:

canalis dausus.

Long. 40

mm.

Lai. 20

mm.
forma distinguasi dalle
affini

I pi importanti caratteri per cui questa

sono:
alla

la

sua forma fusoidea, dovuta


di

alla

lunghezza dell'ultimo anfratto,


,

poca depressione
si

questo nella sua parte anteriore


,

per

modo
parte

che esso

fonde insensibilmente colla coda


;

ed

alla

maggiore acutezza
sulla

dell'angolo spirale

la pi'esenza

di

otto

coste trasversali

anteriore dell'ultimo anfratto, uniformi e separate da solchi larghi e pro-

fondi

nei quali

si

osservano rare strie trasversali per lo pi obliterate


ottusit

3 la grossezza

ed

delle
1^

varici

sidle
diritta,

quali le

coste trasversali
all'apice, e

scorrono senza interruzione; 4

coda

poco piegata

non

rivolta
II

all'

indietro.
fossile (Gasterop.
ierc. Pori.,

sig.

Pereira da Costa ha figurato un


fig.

tav.

XX,

2 (a, b)) riferendolo al


,

M. erinaceus Link., che ha molta


quale diiferisce per
la

analogia colla presente specie


delle coste

dalla

mancanza

numerose, regolari ed uniformi che attraversano


,

la superficie

del

M. exoletus Bell.
le

per
si

la

presenza di alcune coste trasversali


in

grosse sulla coda,


varice terminale.

quali

prolungano

una specie

di

spina

sulla

Questa forma portoghese una


preceduto
il

di quelle

che nel mare miocenico ha


attuali.

vero

M.

erinaceus dei mari pliocenici e degli

Colli tortonesi. Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli, della R. Scuola

d'Applicazione per

gli

Ingegneri e del Museo di Zurigo (Prof. Mayer).

64

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

20.

MUREX

STRIATISSIMUS Bell.
fig.

Tav. IV,

13

(a,

b\

Testa fusiformis, crassiuscula: spira acuminala, olongala.

Anfraclus parum convexi;

ullimus antico vaidc dcprcssus, dimidiam longiludincni supcrans: siiturae panini profundae. - Superfcics tota transvei'se striala; striae crchrae
et poslice
,

niinutac

uniformcs, antice

super

varices decnrrentes

nonnullae maiores intermissae: coslae longitudinales

varicibus intcrpositae tres, obtusae, suturac antice contiguae, ad suturam poslicam sub-

productae: varices crassiusculae , parum produdae, ad suturas contiguae, in tres series


valdc contorlas disposilae et ad cxtremam caudam productae.
-

Os

ovale,

anguslum;

labrum sinislrum
Long. 27 inm.
I

intcrius lacve:
:

cauda rccla, longiuscuia: canaiis clausus.

Lat.

15 mni.
di questa

principali

caratteri

specie
;

sono:

i"

la

presenza di tre

coste longitudinali interposte alle varici

2" la superfcie
;

ovunque
,

attra-

versata da strie

sottili

fitte

ed uniformi

le

varici brevi

grosse e

disposte in tre serie alquanto contorte:

siffatti

caratteri servono a facil-

mente distinguerla dal M. trinodosus Bell.,


Colli torinesi

cui affine.
Coli,
della R.

(mioc. med.), rarissimo;

Scuola d'Ap-

plicazione per gli Ingegneri.

2i.

MUREX ARATUS
Tav. IV,
fig.

Belt>.
i).

14

(rt,

Testa turrita: spira ionga

parum

acuta. - Anfraclus comexi; ullimus antice valde


:

dopressus
transverse

dimidiam loiigiludinem vix snperans

sulurae profundae.

Superlicies

nndiqnc costala;

coslae transversae uniformes, parvulae, mimcrosae, a sulcis


posteriorera

profundis separatae, in superficiem

varicum productae; costula intermedia;

costae longitudinales varicibus interposilac duo, magnae, crassae, obtusae, obliquae, ad

suluram poslicam

ci

ad basim caudae productae: varices crassae, subfrondosae, in su-

perficie anteriore lameUosae. -

Os

orbiculare;

labrum sinislrum
lala
,

intcrius mullidenticulatum;

dextcrum vade arcuntum

cauda longiuscuia,

varicosa, valde sinislrorsum

obli-

quala: umbiliciis supcrficialis: canaiis subclausus.

Long. 45 nim.

Lat.

27 min.
raris-

Colli torinesi,

Rio della Batteria, Terino-four (mioc. med.),


e Rovasenda.

simo;

Coli, del

Museo

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

65

22.

MUREX OVULATUS
Tav. IV,
fig.

Bei.L.

15 (a,

b).

Testa ovato-fasiformis
anlice

spira

parum

acuta. - Anfraclus convexiusculi ; ultimus magnus,

parum deprcssus, ^3

totius longiludinis

subaequans: suturae parum profundae.

- Superficies

umlique transverse costata; coslae parvae,

numerosae,

irrcgulares,

ple-

rumque
costatae

costula intermedia, supra varices decurrerites: costac longitudinales varicibus

inlerposilae duo, oblusae, ad suluram posliram productae: varices crassae breves, ohtusae,
,

vix prope

caudam subfrondosae,
interiits

in

tres series valde conlorlas disposilae. :

Os

ovale; labrum

sinistrum

denticulalum

cauda

lata,

subrecta, ad apicem

sinistrorsum valde obliquata: umbilicus

parum profundus:

canalis apertus.

Long. 32
I

mm.

Lai.

Io mm.

principali caratteri di questa


;

specie sono:

forma generale lunga

ed ovale

2 lunghezza dell'ultimo anfratto uguale ai


;

due

terzi della lun;

ghezza totale
trasversali

3 ultimo anfratto

poco depresso anteriormente


di ineguale

4 coste

molto numerose, piccole,


5 varici

grossezza e prolungate

sulle varici;

poco elevate, molto

ottuse.
Coli.

Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Rovasexda.

23.

MunEX GRANIFERUS
Tav. V,
fig.
1

MlCHTTI.

(a, b).

Testa crassa, sulqnriformis

ventricosa:

spira brevi s

parum
-

acuta. - Anfractus

medio
*/;

obtuse carhiati

postice excavati,

antice convexi; ultimus antice

parum depressus,
SuperOcies minu-

totius longiludinis

aequans

suturae

profundae

canaliculalae.

tissime squatnulosa: costae Iransversae

magnae, acutae; costulae nonuullae inlerposilae,


magnae,

inaeqiiales: costa longitudinalis varicibus interposita obtuse nodosa: varices crassae,

triangulares

in superficie posteriore

costatae,

in

anteriore inciso-fimbriatae, in tres


,

series valde conlorlas disposilae. terius laeve;

Os

suborbiculare

angustum
,

labrum sinistrum

in-

cauda crassa, longa,

recta, triangularis

varicosa, Iransverse costata et

striata, inumbilicata: canalis obliquus, subclausus.

Long. 52 mm.: Lai. 30


1841.
1842.

mm.
It/urex, pag. 11, tav.

Murex

grantferus MlCHTTI., Monogr.

V,

fig. 6.

E. SISMO., Syn., pag. 37.

MlCHTTI.,
D'ORB.,

Foss. mioc, pag. 256, lav. XI,

fig.

8.

E. SISMD., Syn., 2 ed., pag. 41.


Pi-odr., voi. 3,
p. 74.

H0R:V., Foss. Moli, f-rkn,

voi.

I,

pag. 254, lav. 26,


,

fig. 1

(a, b).

DODERL.,

Cenn. gcol.

lerr.

mioc. sup. Ital. centr.

pag. 92.

66

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


Coli, del

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo;

Museo e

ROVASENDA.
Colli tortonesi, S.

Agata -

fossili

(mioc.

siip.)

rarissimo; Coli. Miche-

lotti.

V Sezione

(S.

G.

Muricidea Swainson, 4840).

Varices plures. - Os postice non canaliculalum

inlegrum

cauda obliqua

brevis.

Le
cedente

specie di questa sezione


la

hanno

in

comune con
:

quelle

della pre-

bocca

intiera

non scanalata posteriormente


nella

ne differiscono pel

numero
ha

delle varici maggiore di tre.


di canale posteriore

La mancanza
consigliato di
al

bocca

il

carattere

che mi

trasportare le specie di

questa sezione, la quale corin

risponde

sotto -genere

Muricidea di Swainson,

prossimit

della

precedente.
24.

MUREX PERPULCHEB
Tav. V,
fg.

Bell.

2 (a, i).

Testa turrita: spira longa, parum acula.


ventricosus
,

Anfraclus valde convexi; ultimus magnus,

anlice valde depressus

dimidiara

longiludinem superans

sulurae valde

profundae. - Superficies undique transverse costata; coslae valde prominentes ; costula vel
costulae intermediae, in varices decurrentes: varices novem, crassae, interstitia subaequantes,

ohliquae; ullima
orbiculare;

magna,

frondoso-laciniosa

in

anfraclum praecedenlem producta.

Os

labrum
,

sinislruni

ad marginem sucatum: cauda magna, lata, transverse


:

magnicostata

depressa, longiuscula, subrecla, subumbilicala

canalis aperlus.

Long. 75 mm.: Lai. 40

mm.
dal

Questa specie
1

differisce

M. heptagonatus Bronn
2 per
il

cui

affine:

per

la

maggior lunghezza della spira;


varici
;

maggior numero

(9) e
in-

la

minor grossezza delle

3 per la

maggior larghezza dei solchi


il

terposti alle coste trasversali; 4 per la forma arrotondata e per

minor

numero
la

delle coste trasversali; 5


;

perla maggiore ampiezza

della varice

terminale

6 per la maggiore depressione anteriore dell'ultimo anfratto,

quale, unitamente alla maggiore lunghezza della spira ed alla profon-

dit delle suture, le d

una fisionomia sua particolare.


per quanto
possa giudicare
dalla

Ha pure
tav.

qualche analogia col M. complicatus Grat. {Atl. Cond, foss.,

3o,

fig.

6),

ma

ne

differisce,

si

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

67

figura precitata, per avere rultimo anfratto molto pi depresso anterior-

mente, per un maggior numero


coste trasversali.
Colli torinesi,

di varici e

per una maggior quantit di

Termo-four (mioc.

nied.),

rarissimo; Coli. Rovasenda.

2o.

MUREX HEPTAGONATUS Bronn.


:

Tesla crassa
convexi
,

subpiriformis
;

spira brevis
antice

parum

acula. - Anfraclus brevcs


,

valde

postice cauaHculali
:

ultimus

parum depressus

'/j

lolius

longiludinis

subaequans

suturae valde profundae. - Superficies uiidique profonde et minute irtnaiores


,

regulariter transverse sulcata: costae transversae sulcis interpositae


alternatae:

et

minores

varices

plerumque septem
,

crassae

valde prominentes

super

aiifractum

praecedenlem produclae

multifrondosae

frondes simplices, canaliculalae. -

Os suborbi-

culare; labrum sinislrum interius laeve: cauda magna, ax dislincta ab ultimo anfractu,
longa, subreda, varicosa,
costata
;

ad apicem sinistrorsum vix obliquata, dorso transverse bi:

costae in varicibus frondosae

umbilicus angustus, profundus:

canalis sub-

clausus.

Long. 55
1831.
1840.
1841.

mm.

Lat.

33 mm.
Ital.
tert.

Murex heptagonatus BRONN,


Id.

Geb., pag. 35.


Sagg.
oritt.,

astensis

BELL,
Id.

et

MICHTTL,

pag. 75, lav. Ili,

fig.

18, 19.

heptagonatus MICHTTI., Moimgr. Murex, pag. 21,


clavus

tav. IV, fig. 5, 6.


fig. 2, 3.

Monogr. Murex, pag. 20, tav. V,

heptagonatus
clavus
1847.

E. SIS.MD., Syn., pag. 38.


Id.

Syn., pag. 38.


Foss. mioc, pag. 233.
Syti.,

Meongena sulcifera MICHTTI., 1847. Murex heptagonatus E. SISMO.


1849.
Jd.

2 ed., pag. 41.

clavus
id.

Id.

Syn., 2 ed., pag. 40.


P-odr., voi. 3, pag. 174.

D'ORB.,

heptagonatus HRN., Foss. Moli, irien,


AltaviUac
astensis

voi.

I,

pag. 255, tav. 26,


I, fig.

fig.

2 (a,

b).

LIBASS., Conch.

foss.

Palerm., pag. 40, tav.

17.

FOREST.,

Catal. Moli. pUoc. Bologn., pag. 16.


ital.,

heptagonatus d'ANC, Malac. plioc.

pag. 21, tav. 7,

fig.

10

(a, b).

Varices maiores

obtiisae

vix in cauda frondosae.

Long. 55 mm.: Lat. 33 mm.

Gli individui che

si

trovano nei colli torinesi, e coi quali


il

il

signor
quelli
i

MicHELOTTi

ha creato

dell Astigiana

M. (Long. 26 mm.
ed offrono

clavus,
:

sono molto pi piccoli di

Lat.

i5 mm.)

ne presentano tuttavia
sia

caratteri specifici,

le

medesime modificazioni

nella

forma

generale, sia nel

numero

delle varici.
10

68

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE

ECC.

Colli torinesi, Baldissero,

Tenno-four (mioc. med.), raro;

Coli, del

Museo

MicHELOTTi e Rovasenda.

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli, del

Museo

di

Zurigo

(Prof. 1M.4YER).
Colli astesi (plioc), raro; Coli, del

Museo

e Michelotti.

Variet A. Colli astesi (plioc), raro; Coli, del

Museo

e Michelotti.

26.

Murex absonus
:

Jan.

Testa subfusiformis

venlricosa

spira

parum

acuta. - Anfraclus convexi


'/j totius

posJce

complanati; ullimus magnus, venlricosus, antice valde depressus,

longitudinis

aequans
fraclibus

sulurae profundae. - Coslae transversae magnae


,

duo vel
,

Ires in primis an-

quinque in ullimo

varices 5-7, valde proniinentes


et

in

superficie

poste-

riore costatae, in

anteriore lamelloso-crenatae
,

canaliciilatae
;

ad marginem frondosae;
;

frondes longae

acutae
,

revoutae. -

Os orbiculare
:

peristoma prominens

labrum
,

si-

nistrum interius laeve


costata,

ad marginem denliculatum

cauda longiuscula

lata

dorso tri-

ad apicem sinislrorsum parum obliquala, varicosa; varices


:

in coslis frondosae:

umbilicus parum profundus

canalis subclausus.
nini.
Cat. MS., n. 1492.

Long. 27

nini.

Lai.

20

Murex syphonostotnus BON.,


1814.
(var.)
(var.)

BROCCH.,
BORS.,

Conck. foss. sub., pag. 392 (non Linn.).

Oriti, piem.,
Ital.
tert.

pag. 55 (non LiNN.).

(var.)

BRO>'N,

Geb., pag.

35 (non LiKN.).

JAN,

Catal. Conch. foss., pag. 11.

CAISTR., Diagn. Moli, nouv., pag. 393.

syphonostomus MICUTTI., Monogr. Murex,


E. SISMO., Syn., pag. 37.

pag. 17, lav.

I,

Cg. 10, 11.

MICHTTI.,
D'ORB.,

Foss. mioc, pag. 237.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 40.


Poilr., voi. 3,

pag. 174.
,

URN.

Foss. Moli, ff^ien


foss.

voi. I, pag. 222, tav. 23. Cg.


I,

(a, b, e, d).

LIBASS., Coiich.

Palerm., pag. 42, tav.

fig.

20.

FOREST.,
COPP.,

Catal. Moli, plioc. Bologti., pag. 16.


e plioc.

Catal. foss. mioc.

Moden., pag. 27.


lg.

D'ANC, Malac.

plioc. ital., pag. 22, tav. 2,

(a,

b).

Variet
Tav. V,
fig.

A.
b).

3 (a,

Testa

viaior: spira

brevior, subobtusa. - Anfractus

ultimus

antice

magis depressus. -

Cauda

longior.

Long. 40

mm.

Lai.

29 mm.
colli astesi

In taluni individui dei

e dei colli

torinesi

la spira

pii

, ,

DESCRITTI DA

L.

BELLAUDI.

6g

lunga che nella forma tipica, e

le

frondosit sono

numerose. Questa forma quella indicata dal

meno lunghe e meno Brocchi come variet del

M.

saxatilis Linn.
si riferisce

{spira
il

elongata

anfractibus rotundatis).

A
,

questa

forma
Il

pure

M.

torulosus Micetti.
,

M.

torulosus MiCHTTi.
,

figurato

dal

Hrnes

(loc.

cit.

tav.

aS

fig.

8 (a, b, e, d))
:

non corrisponde

alla

forma cos nominata dal

MicHELOTTi
terreni.

si

riferisce

ad una forma distinta che manca nei nostri

Colli torinesi,
Coli, del

Rio della Batteria, Villa Forzano (mioc. med.), raro;

Museo, Michelotti e Rovasenda.


,

Colli tortonesi

Stazzano (mioc. sup.)

raro

Coli.

Michelotti.

Colli astesi (plioc),

non frequente.

Variet A. Colli astesi (plioc), rarissimo; Coli, del Museo.

27.

MUREX

INCISUS Brod.

Testa

turrite .-spira

longa,

parum

acuta.

Anfractus conuea;; ultimus antice valde

depressus, dimidiam longitudinem subaequans: suturae profundae. - Costae Iransversae

qualuor vel quinque in primis anfractibus, septem in ultimo,


ibi eroso-laciniosae
:

supi-a varice s decurrentes,


,

varices
;

odo, magnae

obtusae, inter

se valde propnquatae

cosiato-

laciniatae.

Os orbiculare

labrum sinistrum

interius obsolete

denlatum

cauda

brevis

transverse bicoslata, valde recurva,

ad apicem dexlrorsum parum obliquala, varicosa;


:

varices in coslis laciniosae

umbilicus superficialis

canalis aperlus.

Long. 19
1832.

rara.: Lat.
incisus

11

mm.
BROD., GRAT.,
d'ORB,,
Proc. zool. Soc. of London, pag. 176.
Ali. Coiich. foss., tav. 31,
P/orfr., voi. 3, pag. 73.
fig.

Murex
Id. Id. Id.
Id.

1840.
1852. 1856. 1864. 1871.

ohlongus

13.

suboblongus
incisus
id. id.

IIORN., Fo.

il/o/^

^r,en, voi. I, pag. 225, tav. 23,

fig.

(,*,

e).

Id.

DODERL., Centi, gcol. terr. D'ANC, il/fl/ac. /j^ioc. it.,

mioc. sup. Ital. centi:, pag. 22.

p.23, lav.4,
si

fig.

(a,

i).

I principali caratteri

per cui cjuesta specie


pii

distingue dal
pivi

M. absonus
notevolpii

Jan sono

i spira

pi lunga e

acuta; 2 varici

grosse, arroton-

date, non angolose,

molto ravvicinate e separate da


;

interstizii

mente

pili

stretti
;

di loro

3" frastagliature

delle

varici
;

molto

brevi

ed uniformi

4 anfratti
all'

scanalati

posteriormente

5 coda pi breve e

molto pi rivolta

indietro.

Colli torinesi (mioc. med.), rarissimo; Coli.

Michelotti.
e Michelotti.

Colli astesi

plioc.)

raro

Coli,

del

Museo

no

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

28.

MUREX
Tav. V,

CIRRATUS Bell.
fig.

{a,

b).

Testa subtmrita: spira longa

acuta. - Anfractus convexi

medio subangulosi:

ulti-

mus

ventricosus, antice

parum depressus, dimidiam longiludinem vix superans: sulurae


anfraclibus novem
in ultimo
-

profundae. - Costae transversae duo in primis anfraclibus, sex in ultimo; costala in-

termedia

varices in primis

odo,

compressae
;

acutae
sini-

spinoso-crispae ; spinae brevissimae, postica longior.

Os suborbiculare

labrum

strum incrassatum,
valde obliquata
et

interius denticulatum

cauda

brevis, laliuscula,

ad apicem dextrorsum

recurva, dorso coslulata, varicosa, subumbilicala: canalis apertus.


:

Long. 22

mm.

Lat.

mm.
colla

Questa specie ha molta analogia

forma figurata dal Hrnes

col

M. absonus Jan); i" spira meno lunga; i caratteri che ne lo distinguono sono i seguenti: 2 anfratti pi depressi posteriormente 3 ultimo anfratto meno depresso anteriormente; 4 varici meno frastagliate; 5 bocca pi ovale; 6 coda

nome

di

M. torulosus Michtti.

(il

quale sinonimo del

pi breve.
Colli torinesi (mioc. sup.), rarissimo; Coli.

Rovasenda.

29.

MUREX CONSTANTIAE
-

d'Anc.

T esia. siibfusiformis
antice

spira longiuscula.
,

Anfractus convexi; ultimus medio subcarinatus,

valde

depressus

dimidiam longitudinem

subaequans

sulurae

profundae. -

Superficies tota Iransverse coslulata; costulae suhuniformcs, posticac vix minores,

omnes

super varices decurrentes et


anfractu
;

ibi

in spiuarn
et in

plorumque produclae

praesertim in ultimo

costula

mediana maior

spinam longiorem producla: varices 7-9, comexterius valde incrassatum,


:

pressae. -

Os suborbiculare; labrum sinistrum


;

interius

tuberculiferum

dexterum laeve, valde productum


linearis.

cauda longiuscula, recurva: canalis

apertus

umbilicus
1

Long.
1871.

mm.

Lat. 7

mm.
Malac. plioc.
ital.,

Murex Conslantiae d'ANC,

pag. 26, tav.

2, fig.

(a, A}.

Variet

A.

Testa parvula. - Carina subindistincia. - Spinae rariores.

Long. 9

mm.

Lat. 5

mm.
Coli, del

Variet ^.
di

Albenga (mioc. sup.), rarissimo;


Issel).

Museo Civico

Genova (Prof.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
-J

30.

MUREX REVOLUTUS
Tav.

Bell.

V,

fig.

(a, b).

Testa turrita: spira valde acuta, longa.


angulosi, postice subcatialicuati
;

Anfraclus con vexi

versus suturam posticam

ultinius anlice valde depressus,


-

dimidiam longiludinem
in

vix

superans

sulurae

profundae.

Costae

transversae

tres
,

primis

anfraclibus

quatuor in ultimo; coslula intermedia: variccs 7, compressae


spinae recurvae; postica maior.
:

aculae, mittute spinosae;


postice et antice

Os ovali-anguosum ; labrum sinistrum


cauda
longa, contorta,

angulosum

iiitmius denticuatitm

ad apicem sinistrorsum valde


canalis subclausus.

obliquala et recurva: umbilicus lalus,

parum profundus:

Long. 12

mm.

Lat. 7

mm.
:

Questa specie differisce dal 31. Constantiae d Anc.


piii

per

le vai'ici

grosse, pi sporgenti e pi numerose; 2" per


;

la

maggior depressione

della parte posteriore degli anfratti

3 per la

maggior depressione ansinistro;

teriore dell'ultimo anfratto; 4" per la

forma angolosa del labbro


il

5 per la coda pi stretta e pi ripiegata verso

dorso.

Le

dimensioni del fossile dei

colli torinesi

qui descritto sono minori di


sig.

quelle del fossile toscano descritto e figurato dal

d'Ancona^

ma

superiori

a quelle del fossile che ho riferito

come

variet

M. Constantiae d'Anc.

Colli torinesi (mioc. med.), rarissimo; Coli.

Rovasenda.

31.

MUREX ALTERNICOSTA
:

MlCHTTI.
acuta. - Anfraclus convexi

Testa crassa, subfusiformis


ultimus antice
ficiales.

spira longiuscula,

parum

parum depressus, dimidiam longiludinem


:

vix superans: sulurae superin primis anfra-

Supertcies undique minute squamidosa

costae transversae

ctibus duo vel tres, in ultimo quinquc,

prominentes, subangulosae ; costula intermedia;

costae el coslulae transversae supra varices decurrcntes : varices quinque, crassac, magnae,
obtusae
,

nodosae, obliquae. ;

Os

ovale; labrum sinistrum incrassatum


:

inlerius quadri-

tubeixulosum

dexlerum antice verrucosum


,

cauda
,

brevis

lata,
:

crassa, varicosa, ad
canalis aperlus.

apicem sinistrorsum parum obliquata


Long. 23
1841. 1842.

recurva

subumbilicata

mm.

Lai.

mm.
MICETTI., Monogr. Murex,
E. SISMO., Syn., pag. 38.
pag. 19, tav. V,
fig. 4, 5.

Murex

alternicosta

MICETTI.,

Foss. mioc, pag. 242, tav. XI,

fig.

6.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 40.

D'ORB., Prodi:,

voi. 3, pag. 74.


terr.

DODERL.,

Cenn. geol.

mioc. sup. hai. centr., pag. 22.

Colli tortonesi (mioc. sup.), rarissimo; Coli.

Michelotti.

na

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

32,

MUBEX HORDEOLUS

MlCHTTl.

Tav. V, Cg. 6 {a, b).

Tesla

turrita:

spira longa, valde acula.

Anfraclus convexi
:

ullimus anlice valde


(

depressus, dimidiam longiludinem vix aequans


transversae in primis anfractibus duo
,

suturae

parum profundae.
quinque
,

Costae
habita

in ullimo qnatuor
interstiliis

vel

magnae

proporlione dimensionum testae), ab


ficieni posterioreni

latis et

complanatis separatae, in super-

varicum produclae,

ibi

maiores: varices septem, lameliosae, in primis


-

anfractibus inlerdum poslice subspinosae.

Os suborbiculare labrum sinislrum


;

incras-

satum,

inlerius

quadri- vel

quinquedenticulalum

antice

depressum

et

angulosum:

cauda brevis, lata, contorta, varicosa, transverse costulata, ad apicem sinistrorsum

parum

obliquata, recurva: umbilicus angustus,

parum profundus:

canalis apertus.

Long. 15.19
1841.
1842.

mm.

Lai. 8.

mm.
pag. 26, tav. V,
fig. 9,

Murex hordeolus MICHTTl., Monogr. Murex,


Id.
Id. Id.
id.

10.

E. SISMO., Syn., pag. 38.

1847.
1847.

id. id. id.

MICETTI.,
E.

Foss. mioc, pag. 247.


Si/., 2 ed.,

SISMO.,

pag. 41.

1852.

Id.

d'ORB., Prodr., voi.

3, pag. 75.

HRNES

riferisce
il

erroneamente

il

M. hordeolus Michtti.
distinta,

al

M. Jleoci-

cauda Bronn,

qviale

una specie

che sar descritta col

nome

di Follia turrita (Bors.). Colli

torinesi,

Rio della Batteria, Termo -four

Baldissero (mioc.

med.), raro; Coli. Michelotti e Rovasenda.


Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli, della R. Scuola

d'Applicazione per

gli

Ingegneri.

53.
Testa subfusi formis
limus ventricosus
,

Murex
parum

scalarioides Blainv.
acula.
,

spira

Anfractus convexi, poslice angulosi; ul'/j

anlice valde

depressus

lotius longitudinis

aequans

suturae

profundae.

Superlcies undique lenuissime transverse striata; slriae inlerdum obsoletae:


vel,

costae transversae duo

tres in anfractibus primis,

quinque vel sex in ultimo, parvvlae, sed

prominentes, ab

interstiliis lalis et

complanatis scparatae, supra varices decurrentes : varices

plerumque

se.\,

plus minusve prominentes, oblusae, subsinuosae, in superficie posteriore

subcanaliculatae. - Os ovale; labrum sinislrum interius denticulatum vel plicalum: cauda


brevis, lata, varicosa, sinistrorsum obliquata, valde revoluta
:

umbilicus parum profundus.

Long. 25 mm.

Lai.

12 mm.
BLAINV.,

'i

1826. iVurex scalarioides

Faiin. fr., pag. l31, tav.V, llg.5, 6.

1831.

Id.
Id.

distinctus

JAN,

Catal. Conch. foss., pag. 11.


e Sp. Moli.,

1832.

scalarinus

BIV., Gen.

pag. 27, tav. 3, Cg. 11.

184t.

rf4

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.

VI Sezione

{S.

G.

Chicoreus Denjs de Movtfort, 4810).

Varices

tres

regulariler

sese

praecedenles
:

conliguae

et

in

tres

series

valde

conlortas disposilae. -

Os

postice canaliculalum

caiida obliqua, brevis.

Ho
pi o
di tre,

riunite in questa sezione quelle specie nelle quali essendo la

bocca

meno profondamente
tre specie del

scanalata e larga, le varici sono

in

numero
natura

indipendentemente dalla loro forma pi o

meno

sottile

o grossa.
la

Le

gruppo

sembrano a primo aspetto per


alla

delle loro varici doversi

riferire

IV Sezione

(Pteroiioius in parte);

mi parve

peraltro pi naturale di comprenderle in questa colle altre specie,

colle quali

sono collegate per

la

scanalatura posteriore della bocca.

A.

Varices compressae,

graciles,

lamelliformes.

33.

MUREX PERFOLUTUS BoN.


Tav. V, Cg. 7
(o, b).

Testa fusiformis

spira valde acuta. - Aiifractus

parum

convexi; ullimus anlice

parum

depressus, ^3 circiter tolius longiludinis aequans: sulurae parum profundae. - Superficies

Iota

transverse coslulata;

coslulae

plerumque 4

in

primis anfraclibus, 10-12

in ultimo,

usque ad extremam caudam productae, in superficiem posteriorem varicum decur-

rentes, ab interslitiis laiis et complanatis separalae: costae longiludinales


tres,

2-4, plerumque

parum prominentes

suh(rae anlicae

conliguae,

versus sulurara posticam evane-

scentes: varices compressae, graciles, productae, in superficie anteriore ad marginem undulatae, versus sutui-am posticam angnlosae, in tres series
silae.

continuas et vix conlorlas dispo-

Os ampluni, subovale; labrum sinislrum


;

inlerius denticulalum, versus

suluram

in

angulo varicis subcanaliculalum

perisloma non productum: cauda longiuscula, sub-

umbiiicala: canali s apertus.

Long. 17

mm.

Lai. 9

mm.
BON., Cat. MS.,
n. 2524.

Murex
1841. 1847.
Id. IdId.
Id.

perfoliatus
ptiylloptcrus

MICHTTI., Monogr. Murex,


Id.

pag. 7 (non Lamk,^\

pseudo-phyllopterus
perfoliatus
id.

Foss. mioe., pag. 240.

1847. 1852.

E. SISMD., Syn., 2 ed., pag. 41.

d'ORB., Piodr., vol.3, pag. 75.

Variet

A.

Spira hrevier; angulus spirais minus acutns.

Long.

mm.

Lai. 9

mm.

DESCRITTI DA

I>.

BELI.ARDI.

-^5

A
del

primo aspetto

g individui di questa specie

paiono individui giovani


le

M. tvinodosus Bell.,
per
la

di

cui

hanno

la

forma generale,

costicine

trasversali,

e per lo pi le tre coste longitudinali interposte alle varici:


loro bocca comparativamente ampia, pel loro peristoma

ma

non

sporgente
sulla

ma

riversato

da una parte

sulla varice

terminale e dall' altra

columella,

e per la scanalatura posteriore della bocca essi apparle loro

tengono senza dubbio a specie di questa Sezione. Inoltre


sioni

dimen-

sempre minori,

la loro
li

forma pi

snella

e l'angolo posteriore del

labbro sinistro e delle varici


Colli torinesi,

distinguono facilmente dalla precitata specie.


Coli, del

Termo-four (mioc. med.), raro;

Museo, Mi-

CHELOTTI e ROVASENDA.

36.

MCREX PERLONGUS
Tav. V,
fig.

Bell.

(a, b).

Testa fusiformis

perlonga

spira valde acuta. - Anfractus convexiusculi, postice de-

pressi; ultimus antice

parum depressus, dimidiam longitudinem


et

vix superans: sulurae

superficiales, amplcctentes. - Superficies siohlaevis: coslulae transversae rarae, obsoetae:

costa longitudinalis varicibus interposita obtuse nodosa: varices,

praesertim ultima, pro,

fonde transverse midulatae, compressae, ad margnem acuiae,


tres series vakle contorlas disposilae. -

ad suturas contiguae
;

in

Os patulum, ovali-elongatum

labrum sinislrum

interius tuberculiferum

tuberculi magni, sex: cauda brevis, lata, varicosa, ad apicem

sinistrorsum valde obliquala: umbilicus latus,

parum profundus:

canalis subclausus.

Long. 85. 105 nim.: Lai. 42. 49 mm.

L'ampiezza della bocca,

la

sua figura ovale-allungata e


c|uesta specie

la

sua scadi

nalatura posteriore distinguono facilmente

da parecchie

quelle della quarta sezione, colle quali collegata per la sua forma generale e

per

il

numero, per
dal

la

forma e

la disposizione delle varici,

ed in

particolar

modo

M. Veranji Paul.,

di cui

ha

la

fisionomia generale.

Colli torinesi, Termo-foiu- (mioc. med.), rarissimo; Coli, della R. Scuola

d'Applicazione per

g'

Ingegneri e Rovasenda.

37.

MUBEX ROVASENDAE
Tav. V,
fig.

Bell.

(a, b).

Testa subfusiforrais, venlricosa: spira brevis, parum acuta. - Anfractus convexiusculi;

ullimus magnus, antice


,

parum depressus,

*/,

totius longitudinis

subaequans: suturae
varices obsolelae
,

superficiales

amplectentes. - Coslae

nonnuUae

transversae

Inter

vix
11

nQ

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


et

perspicuae, in varicibus magnae


posila

angulosae, odo: cosla longitudinalis varicibus inter-

obtuse nodosa, versus sulurani poslicam

evanescens

varices compressae, in

alani latissimam jrodudae, profunde undulalae, in superfcie anleriore crenato-lamellosae

ad suturas contiguae, in

tres series

paruni contortas disposilae. - Os patulum, ovali;

elongatum, anlce anguslalum ; labrum sinistrum inlerius tuberculiferum

tuberculi magni,

sex

cauda longa

longludinem oris suhaequans

suhrecta

varicosa

ad apicem parum

sinistrorsum obliquata, suhumbilicata: canalis subclausus.

Long. 100 mm.: Lai. 62

mm.
l'ampiezza dell'ultimo anfratto, la lunghezza della

La

brevit della

sjjira,

coda e sopra ogni

altra cosa la
i

grande estensione,

la sottigliezza e le

ondu-

lazioni delle varici sono

principali caratteri di questa specie che senza

dubbio

la

pi elegante del genere, e che fa parte della ricca collezione


sig.

paleontologica del

Cav. Luigi Rovasenda

cui la dedico in attestato

di viva riconoscenza e di stima.


Colli torinesi (mioc. med.), rai'issimo; Coli.

Rovasenda.

B. Varices crassae, breves, plerumque oblusae.

38.

MUREX VENUSTUS
Tav. VI, Og.
1

Bell.

(a, b).

Testa subfusiformis, ventricosa: spira parum acuta.

Anfraclusconvea;t;uUimus antica

parum depressus,

vix

dimidiam longitudinem superans: suturae parum profundae. varicura

Superficies transverse i-are costulata; costulae in partem posteriorem

decur-

renles: coslae longitudinales varicibus interpositae ad suturam poslicam evanescenles,


in primis anfractibus duo,

una tantum

inter

duas uUimas varices, nodiformes: varices


superficie anteriore sinuoso-sqiiamosae
;
,

crassiusculae

breves,

ad marginem undulalae, in

in

tres series valde contortas disposilae. interius eleganter denticulatum :

Os subovale

labrum sinistrum valde arcualura,


subumbilicata, vix ad apicem
obliquus.

cauda brevis,

lata, varicosa,

sinistrorsum obliquata, recurva: canalis aperlus,

parum

Long. 14

mm.

Lai.

mm.
si si

Piccola ed elegante specie che


col

potrebbe a prima
tenesse conto

vista

confondere

M.

perfoliatus
1

Bon.

se

non

dei seguenti suoi ca-

ratteri:

forma generale pi breve e pi


conseguenza
i

tarchiata; 2 spira
ti'e

meno

acuta;

3" varici pi grosse e per

piani in cui sono contigue,


al

maggiormente contorti, meno estese, seghettate


breve e pi obliqua.

margine; 4 coda pi

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del

Museo.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
'^'J

39.

MUREX DEKTICULATCS
Tav. VI,
fig.

Bell.

2.

Testa suhfusiformis

ventricosa: spira valde acuta. - Anfraclus convexi; ullimus

ven-

tricosus, antice valde depressus, dimidiani longiludinem subaequans: suturae profundae.


-

Costulae

transversae

in

super6ciem posteriorem varicum decurrenles,

Inter varices

obsoletae: costa longitudinalis varicibus interposita valde prominens, nodiformis,

magna:
-

varices incrassatae, ad marginem regulariter

et

minute denticulatae,

in

superficie anteriore

sulcato-squamosae

ad suturas contiguae, in

tres series vix contortas dispositae.

Os

subovaie: cauda longiuscula, valde contorta, ad apicem sinistrorsum obliquala, recurva,


subumbilicata: canalis apertus.

Long. 29. 45 ram.


1861.

Lat. 15.

23

mm.
Foss. mioc.
inf.,

Murex subtricarinatus MICHTTI.,


la

pag. 120 (non d'Obb.).

Questa specie ha

forma

generale
i

del

terreno eocenico, dal quale differisce:


la

M. tricarinatus Lamk. del per essere pi rigonfia; 2 per


,

mancanza

di spine sulle varici;

3 per la regolare e

minuta dentellatura

del margine di queste.

Non

si

pu conservare a questa forma

il

nome

di

M. subtricarinatus

d'Ore., col quale venne indicata dal Sig. Michelotti, poich questo
fu dato dal d'Orbigny ad una specie
dal

nome

delle vicinanze di Bordeaux, riferita

Grateloup

ai

M.

tricarinatus Lamk., e diversa dalla qui descritta.


Coli, del

Dego, Mioglia, Cassinelle (mioc. inf), raro;


e del Museo di Zurigo (Prof. Mayer).
40.

Museo, Michelotti

Murex Mayeri
Tav. VI,
fig.

Beli..

3.

Testa ovato-(usiformis : spira longiuscula. - Anfraclus convexi, jwstice depressi; ullimus


antice valde depressus
perficies
,

^/^

totius longiludinis

subaequans

suturae profundae. - Su-

transverse

minute striata: coslae

transversae angidosae, valde


,

promincntes,

octo in ultimo anfractu, in

super^ciem posteriorem varicum prodiictae


:

ibi

maiores: nodus
laeiniosoobli-

varicibus
dentatae.

interpositus
-

obtusus

varices crassae

subtrianguares ,

ad marginem

Os ovale: cauda longiuscula, varicosa, ad apicem valde sinistrorsum


Lat.

quata: umbilicus superficialis.

Long. 42 mm.
Il

22 mm.
il

31.

Majeri Bell, ed

M. denticulatus Bell, sono molto


per
la

affini:

differiscono per la

maggior depressione anteriore dell'ultimo anfratto, per


rigonfia,

una forma pi breve e pi

minore sporgenza ed

il

maggior

^8

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

numero
poste

delle coste trasversali, per la

mancanza

di strie trasversali inter-

alle

coste,

per

la

maggiore uniformit delle dentellature nel

M. denticiUatus Bell.
Questa specie rappresenta nel terreno miocenico inferiore il M. tricarinatus Lamk. del terreno eocenico ne ha infatti tutta la forma generale;
:

non ne
tratte

differisce

che per

le

molte

strie

minute che ne attraversano

la

superficie e per le otto coste grosse ed angolose dell'ultimo anfratto profin sul

superficie attraversata da costicine uniformi; per la qual cosa le


tellature delle varici sono

margine delle varici, mentre nel M. tricarinatus Lamk. la denpresso a poco uniformi nella specie eocenica,

e sono le une

grosse le altre piccole nella presente.

Cassinelle (mioc. inf.), raro; Coli, del

Museo

di Zurigo (Prof. Mayer).

41.

MCREX

AQUITANICUS GrAT.
late sub-

Testa fusiformi-venlricosa: spira parum acuta. - Anfraclus convexi, poslice

canalkidati; ultimus magnus, ventricosus, anlice valde depressus, dimidiam longitudinem

superans: sulurae parum profundae. - Superficies undique transverse conferte


nute granuloso-striata ; slre inaequales
:

et

mi-

coslae Iransversae

numero

et

forma variabiles;

pars postica anfracluum ecostata:

coslae longiludinales varicibus interpositae obluse

nodosae

magnae, duo, ad siituram poslicam non produdae: varices crassae, oblusae,


,

noAosae vel breviter fiondosae

in

tres

series valde conlortas disposilae. -

Os patulum,

subovale, poslice profunde canaliculatum ; labrum sinislrum interius cosluatum; columella


valde arcuata: cauda mediocris, lata, varicosa, ad apicem sinistrorsum valde obliquala:

umbilicus latus sed parum profundus.

Long. 100
1833.
1840.

mm.

Lat.

65

mm.
Tabi. Cog. foss., pag.94.
Id.

Murex
Id. Id. Id.
Id. Id.

aquitanicus
id.

GRAT.,

Ad.

Cotich. foss., tav. 31, fg. 19.

1841.
1841. 1842. 1847. 1847. 1847.

triqueter

MICETTI.,
Id.

l/o/oji-.

Murea, pag.

11, tav. I
fig.

(non Born).

nodiferus
triqueter

Monogr. Murex, pag. 11.

9, 10.

E. SISSID., Syn., pag. 37 (non Born).

Bonella
nodiferus
despectus

MICETTI.,
Id.

Fosi. mioc, pag. 237, tav. XI,

fig. 2.

Id. Id. Id. Id.


Id. Id.

Foss. mioc, pag. 235.

Id.

Foss. mioc, pag. 238. tav. XI,

fig.

5 (esci. Syn.).

1847. 1847.
1852.
1852.

Bonella
nodiferus

E. SISMO., 5yn., 2 ed., pag. 40.


Id.

Syn., 2 ed., pag. 41.


ft-orfr., voi. 3,

aquitanicus

d'ORB.,
Id.

pag. 73.

suhnodiferus

Prodr., voi. 3, pag. 74.

1852.
? 1853.

Id.
Id. Id.

Bonella
aquitanicus
id.
id,

Id.

iVodr., voi. 3, pag. 74.


tert.,

BEVR., Conch. nordd.

pag.211.
fig.

1856.

ERN.,

Foss. Moli. fVien, vol.I, pag. 219, tav. 92,

1-3

(a, b).

1864.

Id.

DODERL., Cam.

geol. terr. mioc. sup. Ital. centr., pag. 22.

DESCRITTI DA
I principali caratteri di

L.

BELLARDI.
i"

79
varici tre

questa specie sono:

con fronde

pi o

meno numerose ma sempre


poco acuto;

brevi e frequentemente surrogate da nodi;

2 angolo spirale

3 sutiu'e

poco profonde; 4 p^rte posteriore

degli idtimi anfratti larga, depressa, quasi incavala, quasi liscia; 5 coste trasversali angolose, di varia

forma e grossezza, separate da solchi poco profondi;

6" strie ti'asversali numerose, minute, di ineguale grossezza, granose; 7 coste


longitudinali interposte alle varici due, nodose; 8 columella molto contorta.

Questa forma presenta non poche modificazioni di cui


sono: forma generale pi o
acuto, coste trasversali pi

le

pi frequenti

meno raccorciata, angolo spirale pi o meno o meno grosse e numerose varici ora fron,

dose ora nodose.


Colli torinesi, Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.),

non frequente;

Coli, del

Museo,

della R.

Scuola d Applicazione per

gli

Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.


Colli tortonesi. Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli.
di

Michelotti

Museo

Zurigo (Prof. Mayer).


42. MURE.X GRANULIFERUS GrAT.
Dislinguunt hanc

speciem a M. aquiianico Grat. sequentes nolae


inflati.

Testa minor

angulus spiralis magis acutus. - Anfraclus minus

Striae et

costulae

tmnsversae

granuosae: nodus iinicus inter duas rarices. - Os angusiiiis: cauda longior, subrecta, minus
contorta: umbilicus linearis, angustiar.

Loug. 39 mm.: Lat. 27


1840. ffurex granuliferus

mm.
GRAT.,
D'ORE.,
Jtl. Cond, foss., tav.30, fig 17.
Pi-odr., -voi. 3,

1852. 1856.
1864.

Id.

id.

pag.73.
1,

Id. Id.

id.
id.

HR:S., Foss. Moli. Vim, voi.

pag.254, tav. 25, Cg.

19.

DODERL.,

Cenn. geol.

terr.

med.

siiji.

Ital. cenlr., pag. 104.

1867.

Id.

aquitanicus

PER. da COST.,

Gaster. terc. Port., pag.

156, tav. XIX,

fig.

(a, b)

(non Gbat.).

Variet
Tav. VI,
fig.

A.

(a, b).

Costulae Iransversae vix passim granuosae.

Long. 33

mm.

Lat. 17

mm.
rarissimo; Coli, del

Colli tortonesi,

Stazzano (mioc. sup.),


S.''

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer):

Agata

fossili

(mioc. sup.) (Prof. Doderlein).


- fossili

Variet ^. Colli tortonesi, S." Agata


Coli, del .Museo.

(mioc. sup.),

rarissimo;

8o

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

43.

MUREX FOLIOSLS BoN.


Tay. VI,
fig.

(a,

b).

Testa fusiformi-venlricosa: spira parum acuta. - Anfractus convexi, postice suhcanaliculali;

ultimus magnus, venlricosus

antice valde depressus, vix


-

diraidiam longituconferle

dinem superans: suturae parum profundae.


et

Superficies undique transverse

minute striata: coslae transversae

interslitia

snbaequantes

Ires in primis anfractibus,

sex in ultimo; plerumque costala intermedia: costae longitudinales varicibus interposilae duo,

tum subaequales, tum postica maio-: varices crassae,


,

in superficie posteriore
;

coslatae et striatae
hreves,
siviplices
,

in

anteriore

crenalo-lameliosae

ad marginem frondosae

frondes

late et
;

profunde canaliculatae. - Os sitborbiculare ; labrum sinislrum


:

interius coslulatura

dexterum postice unituberculosum

cauda brevis,

lata, varicosa,

dorso costata, ad apiceni sinistrorsum obliquata, recurva: umbiiicus superficialis: canalis apertus.

Long. 41 mm.: Lat. 25 mm.


1847. 1852.

Murex
Id.

foliosus
id.

BON.

in E.

SISMO., Syn., 2

ed., pag. 40.

D'ORB., Prodr., yol.

3, pag. 174.

Questa specie ha molta analogia col M. corr'ugatus Sow. che vive


nel
di

Mar Rosso, che


Suez ed
al

ebbi occasione di raccogliere sulla


riferiti
i

spiaggia

emersa

quale aveva dapprima

fossili

qui descritti.

Un
fossile

pi accurato confronto delle due forme mi fecero scorgere nella


le

seguenti

difierenze:

i"

generale pi rigonfia; 3 varici


anfratti; 4 fronde

angolo spirale meno acuto; meno regolarmente disposte nei


5 strie trasversali pii

forma

successivi

meno lunghe;

numerose; 6 parte

posteriore degli anfratti pi breve, leggermente incavata e trasversalmente


striata;

7" jjocca

posteriormente canalicolata; 8 coda pi lunga.

Colli astesi (plioc), rarissimo; Coli, del

Museo.

44.

Murex

Michei-Ottii Bell.
fig.

Tav. VI,

[a, b).

Testa lusiformi-venlricosa :

spira

elata.

Anfractus convexi,

ad suliiram posticam

depressi; ultimus antico valde depressus,

dimidiam longiludinem vix superans: suturae

profundae. - Superficies undique Iransverse mimcte striata: coslae transversae magnae,


in primis anfractibus tres vel qualuor, in idtimo quinque vel sex
costis inlerpositi lati, profundi: pars postica
;

costuia intermedia

sulci

anfractuum ecostata: costae longitudinales


subcontiguae
frons postica
;

varicibus inlerposilae duo, raro tres, obtusae, nodosae: varices ad suturas


frotidosae; frondes magnae, simplices, plus

minusve elongalae, canaliculatae;


-

maior: varices

in

tres series

valde conlorlas disposilae.

Os suborbiculare

labrum

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
Iransverse costala,

01
ad apicem
sini-

sinislrum interius sulcatum: cauda brevis, lata,

slrorsum vix obliquala, varicosa


canalis subclausus.

varices in coslis froiulosae : umbilicus paruni profundus:

Long. 80 min.

Lai.

50 inm.

MSei. Murex

Irunculus LINN. var. O.

COSTA,

Ossciv. Conc/i. S. Miniato, la\. Ili,

IMO.

Variclik A

an spccies dislincta?).

Yarices muticae, nodosae.

Long. 60
Il

mm.

Lai.

30 mm.
differisce dal

M. Michelottii
la

M. aquitanicus Grat.

cui

affine,

per

maggior lunghezza proporzionale

della spira; 2 per la

maggior

acutezza dell'angolo spirale; 3 per la maggiore profondit delle suture;


4 per la maggior grossezza e
la

regolarit

delle coste trasversali


;

5
;

per

maggior profondit dei solchi interposti

per

la

maggior lun-

ghezza e grossezza delle fronde.


Riferisco per ora a questa specie

come

variet senza fronde ima forma


colli

trovata pure nel

terreno miocenico medio dei

torinesi, in

cui, es-

sendo

la

forma generale eguale a quella della presente specie, mancano


le lacinie
,

le fronde,

e le spine delle varici

ornamenti che

vi

sono sur-

rogati da semplici nodosit.


Colli torinesi, Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.),

raro; Coli, del Museo, della R. Scuola di Applicazione per e ROVASENDA.

gK Ingegneri

Albenga, raro;
sup.); Coli,

Coli.

Michelotti

Borzoli presso Sestri-ponente (mioc.

del Museo.

Variet A. Colli torinesi, Villa Forzano (mioc. med.), rarissimo; Coli.

Michelotti.
4o.

Murex

eximius Bell,
fig.

Tav. VI,

7.

Tesla

fitsifovini-elongata

angusta: spira perlonga, valde acuta. - Anfraclus convexi,


'/,

prope situram posticam vix complanati; ullimus antice valde depressus,


tudinis aequans: sulurae profundae. - Superficies

lotius longi-

undique transverse conferle et miprimis tres, in ultimo sex,


:

nule granuloso-striata
angulosae
;

coslae transversae in

anfraclibus

pars postica anfractuum brevis, Iransverse striata et costulala


inlerpositae
:

coslae lon-

gitudinales varicibus

dtto,

nodosae, ad suturavi posticam productae, versus

caudam evanescentes

varices crassiusculae , in tres series valde contortas dispositae.

02
maior. -

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZURII DEL PIEMONTE ECC.


,

frondfsae; frondes longiusculae

simpices,

profunde

et late canaliculalae;

frons

postica

Os subovale: cauda

lovr/a, suhrecta,

ad apicem sinislrorsum parum obliquata,


:

dorso costata, varicosa; varices in coslis frondosae: umbilicus parum profundus


nalis subclausus.

ca-

Long. 45 min.

Lat. 24 ram.

Quest'elegante specie differisce dal

M.

Michelottii Bell., di cui ha la


la spira

forma generale:

per

le

sue dimensioni minori; 2 per

pi acuta

e proporzionatamente pi lunga* 3" per la maggior lunghezza della coda; 4 per la brevit della parte posteriore degli anfratti; 5 per le strie gra-

nose che ne attraversano tutta

la superficie fin

contro

la sutura posteriore.

Colli astesi (plioc), rarissimo; Coli, del

Museo.
Bell.
b).

46.

MuREX OBTusus
Tav. VI,
fig.

8 (a,

Tesla. ovato-fisiformis

elongata: spira mediocriler acuta. - Anfractus convexi; ultimus


'/;
;

ad basim caudae valde depressus, ohjus,

tolius longitudinis

aequans: sulurae parum


,

profundae. - Supericies Iransverse costala


et striclis

costae numerosae, granosae


;

sulcis profundis

separatae
:

plerumque costula intermedia

costae
,

et

costulae supra varices


series

decurrentes
dispositae. -

varices obtusae, in

c&uA suhlaciniosae

in

Ires

valde
lata,

contortas

Os ovale; labrum sinistrum

interius mullidentalum:

cauda

longiuscula,

dorso Iransverse costala, varicosa: umbilicus superficialis.

Long. 30 mm.: Lat. 15


Colli torinesi,

mm.
Coli.

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Rovasenda.

Vii Sezione {S.

ti.

Pnjllonotus Swaiivson,

4840).

Varices plures, frondosae, vel nodoso-spinosae. - Os poslice canaliculalum


obliqua, brevis.

cauda

Le specie di questa Sezione stanno a quelle della Sezione precedente come la Sezione quinta alla quarta, vale a dire la loro forma generale presso a poco eguale a quella delle specie della VI Sezione, senonch
in questa le varici

sono

in

numero maggiore

di

tre

pii

meno

irre-

golarmente disposte.
Il

canale ora sempre aperto, ora chiuso negli adulti, mi ha somminiil

strato

mezzo

di suddividere la Sezione in

due gruppi:

la

forma

delle

varici, e la

presenza o mancanza

di piega sulla columella

mi suggerirono

alcune suddivisioni nel primo dei due gruppi.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

83

A. Canalis apertus.

a.

Vai' ice s

frondosa e.

1.

Columella laevis.

47.

MUREX BREVICAKTHOS
:

E. SlSMD.

Tesla ovato-fusiforniis
depressi, subcatialiculati
;

spira longiuscula

parum

acuta. - Anfractus coDvexi


^j^

poslice

ultimus magnus, anlice valde depressus,

totius longitudinis

subaequans: suturae parum profundae, amplectentes. - Superficies undique Iransverse


minute striata:
costae

transversae magnae, angulosae,

interstitia

suhaeqimntes

tres in

primis anfraclibus, septem in ultimo: costa longitudinalis varicibus interposila obtusa,

nodiformis, ante suturam posticam evanescens

tura

unica, lum duplex, tum nulla:

varices plerwnque sex, valde prominentes, imbricatae, laciniosae, frondosae; frondes simplices, late et

profunde canaliculalae, breves; frons postica


interius
,

inaior. -

Os patulum,

stiborbiculare;

labrum sinistrum

dentatum

dentes coniugati: cauda longiuscula, crassa, lata,


,

transverse bi-lricostata
varices
in

ad apicem sinistrorsum parum obliquata


:

recurva
:

varicosa

costis

frondosae
:

umbilicus angustus

parum profundus

canalis

obliquus.

Long. 125
1814.

mm.

Lat.

75 mm.
BROCCH.,
Conch.
foss. sub., 2,

Murex ramosus

pag. 392 (non Link.).

1821.

BORS., Oria, picm.,

pag. 54 (non Linn.).

BRONN,

hai.

tert.

Geb., pag. 35 (non Linn.).

JAN, Catal. Cond, foss., pag. 11 (non Linn.). MICHTTI., Mowgr. Murex, pag. 10, lav. Il, fig.
E. SISMO., Syn., pag. 37 (non Linn.).
Id.
Id.

8 (non Linn.).

Congr. di Nap., pag. 1)5.


Syn., 2 ed., pag. 40.

D'ORB., Prodr., yoL3, pag. 174.

PER. DA COST.,
et tav.

Gaster. terc. Port., pag. 157, tav.XVIlI,


fig.

fig.

(a, b),

XIX,

3 (a,

b) (excl.

Syn.) (non Micetti.).


fig. 1

18*1.

Id.

brevicanthos d'AKC,

l/alac. plioc.

ital.,

pag. 24, tav. 3,

(a, b).

Tarietd

A.

Testa brevior, magis ventricosa. - Anfractus post ice minus depressi.

Long. 92

mm.

Lat. 55

mm.

Colli tortonesi (mioc. sup.), raro; Coli, del Colli astesi (plioc),

Museo

e Michelotti.

non raro;

Coli,

del

Museo

e Michelotti.

Variet J. Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.); Coli, del Museo di

Zurigo (Prof. Mayer).


12

84

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.

48.

MUBEX COGNATUS Bell.


Tav. VI,
fig.

9.

Distinguimi hanc speciem a M. brevicantho E. Sismo, sequentes nolae: Testa minor.


- Costae transversae minores et obtusae: striae transversae obsoletae, subnullae: costae longitudinales varicibus interpositae

maiores : varices qualiior

postice non

spinosae

earum

frondes breviores.

Long. 21
1861. Il

mm.

Lai.

18

mm.
,

Murex brevicanthos MICHTTI.

Foss. mioc. inf., pag. 119 (non E. Sismd.).

carattere principale per cui questa specie diflerisce


cui stata
riferita dal
sig.

dal

M.
la

brevi-

canthos E. Sismd.,
totale

Michelotti,
fitte

quasi

mancanza
la

delle strie trasversali

che granellose e
le

attraversano

ovunque

superficie della

forma pliocenica; inoltre

due coste nodile

formi che sono interposte alle varici sono molto pi sporgenti,


dosit del margine delle varici pi brevi, le varici in

fronle

numero minore,

dimensioni molto

pii^i

piccole.

Pareto (mioc.

inf.),

rarissimo; Coli. Michelotti.

49.

Murex multicostatus
,

Pecch.
medio angidosi
postice late

Testa turrita

spira

acuta

longiuscula. - Anfractus

depressi et subcanaliculali; ullimus antice valde depressus, dimidiam longitudinem sub-

aequans: suturae profundae. - Supertcies undique


tres in

obsolete

squamosa: costulae transversae

primis anfractibus

odo

in ultimo, valde proniinenles, inaequales, postica maior,

anticae minores: varices


longior.

6-7,

lamellosae, spinoso-crispae ; spinae canaliculatae


;

pos^tVd

Os ovale,

postice

subangulosum

labrum sinistrum incrassalum,

interius rare

denticulalum; dexterum productum, laeve: cauda brevis,iata, ad apicera sinislrorsum

parum

obliquata, recurva, varicosa: umbilicus angustus


:

canalis late aperlus.

Long. 10-20 mm.


1864.

Lat.

6-12 mm.
foss.,

Murex

multicostatus PECCH., Descr. nuov.

pag. 4, tav. V,

fig.

28, 29.

Le

differenze che

ho trovate paragonando

fossili

qui descritti colla

descrizione del

M.

multicostatus Pecch. sono le seguenti.


di Al-

Nei quattro individui che ho esaminati uno di Stazzano, e tre

benga

le

dimensioni sono minori

le

varici che nel pi piccolo e giovane

esemplare di Albenga sono otto, non sono che sette nei due pi grossi
della

medesima provenienza e

sei in quello di

Stazzano: in tutti

gli altri

caratteri havvi perfetto accordo.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

85

Se non erro,

le

forme che

il

sig.

d'Ancona

riferisce alla presente specie

e che ha figurate (Malac. plioc.


fg.
I

ital., Tav. 4? fig- 7 ("> ^)'i 6 Tav. 7, (a, b)\, rappresentano una specie distinta per la figura quasi ciril

colare della bocca, per

canale chiuso, e per la differente natura degli

ornamenti

superficiali.

Colli tortonesi, Stazzano:


civico di

Albenga (mioc.

sup.), raro; Coli, del

Museo

Genova

(Prof. Issel).

2.

Columella uniplicata.

SO.

MUREX

CRISTATUS BrocCH.
cojiticrt,

Testa fusiformis, elongata, angusta: spira longa, valde acuta. - Anfractus

ultimus antice parum depressus, longus, dirnidiam longitudinem subaequans: suturae

parum profundae.
in

Superficies

tota minutissime squamulosa:


in ultimo,

costae transversae duo

medio anfractuum primorum, sex

magnae

aculae; plerumque costula vel

coslulae intermediae; interslitia costarura striata: varices 6-8, nodosae, lacinioso-spinosae


in inlersecatione

coslarum transversarum,

in

anfraclibus primis omnes, in ultimo nonobsoletae. -

nuUae

costiformes, versus

suturam poslicam

Os ovale, elongatum, arclum:


,

labrum sinislrum depressum, interius quinqueturberculosum; dexterum productum


papillosiim:

ojitice

cauda longa, dorso transverse bicostata


,

varicosa, ad apicem sinistrorsum

parum obliquala

valde recurva

umbilicus longus, anguslus,

parum profundus.

Long. 46 mm.: Lai. 20.


1814.

Murex
Id.
Id.

cristatus
id.

BROCCU., Conch.
BORS., On. DEFR.,
/)ic(. 5f.

foss. sub.,

pag.394, tav. VII,

fig.

15.

1821.
1827.

/)!em., 2, pag. 56.

id.

noi., voi.

45, pag. 543.

1831. Cancellaria cristata 1832.


1836. 1836.
Id.
id.

BRONN,

Iial.

tert.

Geb., pag. 42.


foss.,

JATi, Calai. Conch.

pag. 3.

Murex

cristatus

PHIL., Moli. Sic, voi. I, pag. 209, 210.

SCACCH.,

Calai. Conch. Neap., pag. 12.


oriti.,

BELL, et MlCUTTI., Sagg. MICUTTI., Monogr. Murex,

pag. 42.

pag. 20.

CALC,

Conch.

foss. Altav.,

pag. 51.

E. SISMD., Syn., pag. 38.

PUIL., Moli. Sic, voi.

II,

pag. 182.

MICUTTI.,

Foss. mioc, pag. 243.

E. SlSMD., Syn., 2 ed., pag. 40.

ARAI)., Conch.

foss.

Grani., pag. 26.


3, pag. 174.

D'ORB., Prodr., voi.

HRN., Foss. Moli, frien, voi. I, SEGUENZ., Coslit. geol. Mess., I, DODERL., Cenn. geol. terr. mioc. CONT., M.ie Mario, pag. 33.
FO?<SEC., Descr.
Isol. Ischia,

pag. 243, tav. 25, pag. 23, 29.

fig.

(a, b).

sup. Ital. cenlr., pag. 22.

pag. 19.

1868.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
;

87
in adullis

labrum sinislrum valde arcualum, inlerius denliculatum

dexlerum

produclum:

cauda longiuscula, contorta, ad apicem sinislrorsum obliquala, recurva, inumilicata:


canalis obliquus.

Long. 62 mm.: Lai. 46 mm.


ISil.

Murcx
Id.
Id.

taurincnsis MICIITTI., Monogr.


id.

Mwej;

pag. 15, tav. IV,

fig.

8, 9.

1842.

E. SISMD., Syn., pag. 37.

1847. 1847. 1852.

id.
id.
id.

MICHTTI.,
D'ORB.,
la

Foss. mioc, pag. 242, lav. XII,

iig. 2.

Id.
Id.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 41.


Prorfr., \ol. 3, pag. 75.

La forma
piccol

globosa,

brevit e depressione
,

della spira, la grossezza


,

e l'uniformit delle varici

la

scanalatura della loro parte posteriore


delle

il

numero e

la

grossezza

coste

trasversali

sono

le

principali

note caratteristiche di questa bella e rara specie.


Colli torinesi.
Villa

Forzano, Rio della Batteria, Baldissero (mioc.

med.), raro; Coli, del Museo, Michelotti e Rovasenda.


o2.

MuREX Sedgwicki Michtti.


Tav. VI, Og. 11 (a,
b).

Testa globosa, brevis: spira parum acuta. - Anfractus breves, convexiusculi; ultimus

magnus

inflalus, antice

valde depressus,

^\^

totius longitudinis
et

subaequans: suturae
:

profundae. - Superficies tota transverse minute

crebre striata

costae

transversae

nonnuUae

in interstitia costaruni longitudinalium et varicum decurrentes, obsoletae, in vari:

cibus et in costis valde prominenles

costa longitudinalis varicibus interposita nodiformis,

unica, vel duplex, ad sulurani posticam non producta: varices quatuor vel quinque,
obtusae, uodosae, inermes. -

Os ovale; labrum sinistrum

interius

plicatum: colunielia

valde contorta: cauda brevis, recurva, umbilicata: urabilicus arctus.

Long. 54 mm.: Lai. 40


1841.
1842. 1847.
1847.

mm.
pag. 15, tav. IV,
fig. 1,

Murex Sedgwicki MICETTI., Monogr. Murex,


Id.
id. id.
id. id.

2.

E. SISMO.,

5i/7;.,

pag. 37. pag. 236, lav. XII, pag. 41


fig. 1.

Id.
Id.

E.

MICHTTI., Foss. mioc, SISMO., 5yH., 2 ed.,

1852.

Id.
Id. Id.

D'ORB., Prodr., voi.


,

3, pag. 75.

?1868.
1869.
?

id.

id.
id.

FOREST. Catal. 3Ioll. MANZON., Faun. mar.


COPP.,
Catal. foss.

plioc. Bologn., fag.G.

mioc, pag. 15.


e piioc.

1869.

Id.

mioc

Moden., pag. 27.

I fossili figurati dal


fig.

Hrne.s col

nome

di

M. Sedgwichi Michtti,
la la

(tav.

23,

1-5) sono

diversi dal

M. Sedgwicki Micetti, per


si

presenza di spine

sulle varici

che mancano nella specie del Michelotti, e per

maggior

lunghezza e maggior grossezza della coda: non


l'affinit

pu peraltro niegare

delle

due forme.

88
Se
il

MOLLUSCHI DEI TERRENI TEHZIARII DEL PIEMONTE ECC.


indicato col

fossile

nome

di
,

M. Sedgwicki Michtti.
Tpag.

dal

signor

Foresti (Catal. Moli, plloc. Bologn.


esso citate del

i6) corrisponde

alle figure

da

M. Sedgwicki Hrn.

esso deve essere separato dal rero

M. Sedgwicki Micetti,
Colli torinesi,

pei motivi suespressi.

Termo-four, Villa Forzano, Rio della Batteria, Bal-

dissero (mioc. med.), raro; Coli, del Museo, della R. Scuola di Applica-

zione per gli Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.

53.

MUREX SUBASPERRIMUS
Tay. VI,
fig.

d'

Orb.

12

{a,

b).

Dislinguunt hanc speciem a

3/. Sedgivicki

Micetti, sequenles notae: Testa maior: spira

magis acuta. - Anfracius magis convexi, postice siibcomplanati. - Costae iransversae maiores,
subcontinuat : varices postice nodoso-spiiwsae. -

Umhilicus magis latus

et

magis profundus.

Long. 75
1840.

mm.

Lai.

50

mm.
GRAT.,
Jtl. Conch. foss., tav. 31,
\ol. 3, pag.
fig.

Murex asperrimus
Id. Id.
Id.

15 (excl. Syn.), (non Lamr.).


HI.

1852. 1856.
1856.

subasperrimus d'ORB., Prodr.,


truncuhis
id.

73 (excl. Syn.

asperrimus Michtti)
fig.

BRONN,
URN.,

Leth. geogn., 3 ed., voi. 3, tav. XLI,


Foss. Moli, ff^ien, voi. I, pag. 671
,

25.

tav. 51, fig.

(a, )

(in parte) (non LiNN.).


18G7.
Id.
id.

PER. da COST.,

Gasler. terc. Poi-t.

pag. 155,

tav.

XIX,

fig.

(non LiNN.).
Il

d'Orbigny

nel

suo

quella di

Dax

riferita dal

Grateloup
fra loro

M. subasperrimus riun due distinte forme, e quella al M. asperrimus Lamk.


,

dei colli astesi riferita dal sig.

Michelotti
bene

alla

medesima

specie.
orizcolli

Queste due forme sono

distinte

ed appartengono a due

zonti geologici diversi: la prima trovasi nel terreno miocenico


torinesi ed la presente cui
la

medio dei

ho conservato

il

nome proposto
e qui

dal d'Orbigny,

seconda non rara nelle sabbie plioceniche dei

colli astesi

ed quella
descritta.

pubblicata dal sig. d'Ancona col


Colli torinesi,

nome

di

M. Hrnesi

dopo

Termo-foury, Rio della Batteria, Villa Forzano, Bal-

dissero (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo, Michelotti e Rovasenda.


d'Anc.
convexi,
poslice

o4.

MuREx Hrnesi
elata.

Testa fusiformis, veniricosa: spira


ullimus niagnus, inflaius, antice valde

Anfracius
^j^

suMepressi

depressus,

totius

longiludinis

subaoquans:

sulurae parum profundae.


et

Superficies

tota Iransverse dense et minute granuloso-slriala


,

costata; costae inaequaks, posleriores maiores, tuberctdiferae

subspinosae: coslae lon-

DESCRITTI D
giludinales in ullimo anfraclu
crassa, acuta, canaliculala. subindistinctae

L.
:

BELLARD!.
varices

89
poslice unispinosae;

6-7,

spina

Os ovale; labrum sinistrum

vix incrassalum, inlerius sub-

laeve: cauda longiuscua,

parum

obliqua, vix contorta, dorso tricostata; costae in varicibus

spinosae: unibilicus longus et aictus.

Long. 65 mm.: Lat. 40


1840.

mm.
MICHTTI., Monogr.
i\lurcx, pag. 27, ta\. 3,
fig. 4,

Murex asperrimus
Id. Id.

5 (non Lamk.).

1852. 1856.

subasperrimus d'ORB., Prodr.,


Scdgwicki

\ol. 3, pag.

73 (pr parte).
I,

HRN.,

Fosi. iV/oH. /?^!en, toI.

pag.220, tav. 23,

fig.2,

(esci.

Syn.) (non Micetti.).

1871.

Id.

Hrnesi

d'ANC,

i>//af. ^j/oc

!(/.,

pag. 30, tav. 5,

%.

(a,

4).

Variet
Testa brevior
latits

A.

magis vcnlricosa.

Cauda brevior magis recurva.

Umbilicns magis

et

magis profundus.
:

Long. 77 mm.

Lai.

(una cura spinis) 74 mm.


la

Questa variet rappresenta in questa specie


globatus

variet C. del

M. conpi
le

MicHTTi.

dalla

quale

diflerisce,

per

le

coste

trasversali

grosse e per conseguenza separate da solchi pi profondi, per

nume-

rose strie trasversali granose, per

nodi frequentemente spinosi delle coste

trasversali e delle varici, per le spine del dorso della coda, e per l'oni-

hellico

proporzionatamente meno largo e meno profondo.

una forma che dimostra sempre pi

la

grande
,

affinit della
le

presente

specie col

M. conglobatus
altro

RIichtti. e specie affini

quali in sostanza

non credo siano


si

che deviazioni pi o

men ben

definite del tipo

che

trasformato nel

M. trunculus

Link, dei mari attuali.

Albenga: Ventimiglia (mioc. sup.), raro; Coli, del Museo.


Colli astesi (plioc), frequente.

Variet A. Colli astesi (plioc).


33.

Murex conglobatus
brevis. -

Michtti.

Testa magna, crassa, globosa: spira


postice complanati; ultimus

Anfractus convexi, medio subangulosi,


valde depressus,
'/j

maximus,

inflatus,

antice

lotius longi-

tudinis

aequans

suturae profundae. - Superficies tota transverse minute et creberrime

striala et costulata; costulae

parum prominentes, frequenter

obsoletae, irregulares: costae


sinuosae. -

longitudinales varicibus interpositae nullae: varices

decem, ad marginem

Os
et

suborbiculare

labrum sinistrum ad marginem undatim; dexlerum valde arcualum

productum; columella valde contorta: cauda brevis,


umbilicus latissimus et profundissimus.

latissima, varicosa, valde recurva:

Long. 130

mm.

Lai.

02

mm.

90
1814. 1821.
1831.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


BROCCH.,
BORS.,
Cond, foss. sub., pag. 391 (non Linw.).
pag.

Murex pomum
Jd.

trunculus

Oritt. pieni., 2,
Jtal.
tert.

(non Lmn.). 34 (non LiMV.).


pag. 16, tav. IV,
fig. 7.

Id. Id. Id.


Id.

pomum
id.

BRONN,

Geb., pag.
,

1841. 1842. 1847.

conglohalus MICHTTI., Monogr. Murex


E. SISMO., Syn., pag. 37.
Id.

id.
id.

Syn., 2 ed., pag.4t.


Prorf., Tol. 3, pag. 174.

1852.
?
?

Id.
Id.

D'ORB.,

1861. 1864.

scalaris var. O.

COSTA,

Osserv. Cond. S. Miniato, tav. Ili, Cg. 14 (non Brocch.).


geol. ten: mioc. sup.

Id.
Id.

conglohalus DODERL., Cenn.


trunculus

hai

centi-.,

pag. 22.

1868.

WEINK.,

Co?itA. .ViHe/m., voi. 2, pag.

85 (in parte\

Variet

A.

Spinae posticae varicwn in nodos obtusos conversae.

Long. 92 mm.

Lai.

72 mm.

Variet
Spira bmvior. - Varices septem,

B.

magnae, ohlusae

vade prominentes, duplici serie

no-

dorum

instruclae.
:

Long. 70 mm.

Lai.

64 mm.

Variet
Testa brevior
,

C.

magis ventricosa. - Anfractus prope suluram anticam subcarinati: siiturae

super ficiales.

Long. 71 nim.
1871.

Lai. (una

cum

spinis)

69

mm.
3
(a, b).

Murex

pecchiolianus d'A>'C.,

Malac

plioc. ilal., pag. 32, tav. 5, fig.

Questa specie e
fra loro,

le tre

precedenti sono non solo intimamente collegato

ma

lo

sono eziandio strettamente col M. trunculus Linn. dei

mari

attuali, la cui

forma

tipica

non

fu finora, che io

mi sappia, trovata

nei nostri terreni. Evidentemente sono le forme mioceniche e plioceniche


dalle quali deriv la specie vivente
:

tuttavia
piti

si

possono da questa tener

separate:

i"

per

la

loro forma molto


;

raccorciata e rigonfia; 2" per


;

la brevit della spira


la

3 per la

minor profondit delle suture

P^r

mancanza

di quella specie di carena degli anfratti che caratterizza la


,

forma vivente
pivi

carena dietro

alla

quale

la superficie

nel

M. trunculus
si

o meno depressa.
I caratteri poi col

mezzo dei

quali

le

precitate
:

specie

separano

fra loro

si

possono riassumere nei seguenti


:

trasversali

forma globosa; varici senza spine; M. Sedgwicki Michtti meno grosse e quasi sempre obliterate negli interstizii

coste

frap-

posti alle varici

ed

alle coste longitudinali;

coda breve, molto contorta

e molto ripiegata

all'

indietro; ombellico stretto e superficiale.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
;

Q
varici posteriormente

M. subasperrimus

d'Ore.

spira alquanto elevata

spinose; coste trasversali

jii

grosse; ombellico largo e profondo.

M. Hrnesi
jiosteriore
;

d'Akc.

spira

alquanto elevata
,

varici

con grossa spina


;

coste trasversali irregolari


definite;
si

tubercolose e spinose
diritta,

coste lon-

gitudinali
sid

mal
le

coda lunga, quasi

con tre coste trasversali

dorso

quali

rialzano in spine canalicolate al loro riscontro colle

varici; ombellico molto stretto, lungo e superficiale.

M.

conglobatus ^IvcniTi: dimensioni molto maggiori; forma rigonfia;

varici in

maggior numero (g-io), con ima grossa spina scanalata, poste-

riore; coste trasversali

poco sporgenti quasi obliterate; coda breve, molto

contorta e molto ripiegata all'indietro; ombellico larghissimo e molto pro-

fondo

imbutiforme.
S.'"

Colli tortonesi,

Agata
;

-fossili (Prof.

Doderlein): Vezza presso Alba

(mioc. sup.)

non

frecjuente

Coli, del

Museo.

Colli astesi, frequente:

Volpedo presso Tortona (plioc).

Variet

A e B. "Vezza

presso Alba (mioc. sup.), raro; Coli, del Museo.

Variet C. Albenga (mioc. sup.), raro; Coli, del Museo.


Colli astesi (plioc), raro; Coli, del

Museo.
FoREST.
Testa minor, longior:

56.

MUREX TRUNCATULUS

Dislinguunl hanc speciem a M. trunculo Linn. sequentes nolae:


spira onijior
,

matjis acuta. ,

Anfradus convexi,

vix postice depressi,

non

carinati. - Costae

transversae subuniformes

numcrosiores: costae longitudinales varicibus interposilae maiores,

oblusae: varices obtusae, non spinosae. -

Cauda

lonr/ior,

ad apicem sinistrorsum vix obliquata.

Long. 55 mm.: Lat. 29


1827. 1864.
1868.

mm.
SASS., Sagg.
geol. bachi, terz.

Murex
Id.
Id.

trunculus
trunculoides

Albenga, pag. 480 (non Linn.).

1871.

Id.

DODERL., Cenn. geot. terr. mioc. sup. Ital. centi-., pag. 22. truncatulus FOREST., Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 13, lav. I, lg. 12. D-ANC, Malac. plioc. ital., pag. 34, tav. 5, fig.5 (a, b). id.

Colli tortonesi,

Stazzano,

S.*"

Agata

- fossdi
,

Vezza presso Alba:

Albenga

Savona

Prof. Issel) (mioc. sup.)

non

raro.

Colli astesi (plioc),

non frequente;

Coli, del

Museo.

o7. MURE.V RUDIS BORS.


Tav. VII,
fig.

(a,

b).

Testa crassa, ovalo-fusiformis: spira brevis, parum acuta. - Anfradus convexi, vix
postice depressi; ultimus antice valde depressus, '/,
tolius longitudinis

aequans: suturae
13

ga

MOLLUSCHI dei terreni TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


ampledentes. - Superficies undique tmnsvei-se granuloso-striata : costae

parum profundae,
tudinalis

transversae numerosae, angulosae, siibaeqtiales ; interdum coslula intermedia: costa longi-

plerumque varicibus interposita magna, obtusa, ad suluram poslicam non proet striatae, vix

ducla: varices sex, magnae, crassae, obtusae, Iransverse costalae

ad

raarginem lamelloso-imbricalae. - Os suborbiculare; labrum sinistrum interius costulatum: cauda magna,


lata, crassissima, recla,

varicosa, dorso muUicostata,

ad apicem

sini-

slrorsum obliquala, vix recurva: umbilicus angustus, parum profundus.

Long. 75 mm.: Lai. 48


1821.
?

mm.
Oritt. piem.,

Murex
Id.

rudis

BORS.,

2, pag. 62, tav.I,

fig.

6.

1852. 1856.

urudw D'ORB.,
rudis
scalaris

ftorfr., voi. 3, pag. 75.

Id.

HORN., Fo.
O.

7>/o.

/^len, toI.
Conch.
S.

1,

pag.674, tav.51, fig.6


fig.

(a,

6).

1861.

Id.
Id.
Id.

COSTA

Osse-f.

Miniato, taT. 3,

13

[a, b)

(non Bkocch).

1863.
?

rudis
id.

187.

MORTILL., Coup. geol. Coli. Sien., D'ANC, Iffalac. plioc. Hai., pag. 33,

pag. 7 e 10.
tav. 6, Cg.6, 7 (a, 6).

TarietA

A.

Tav. VII,

fig.

2.

Testa magna. - Interstitia costarum transversarum


striatae: slriae crebrae
,

et

ipsae costae transversae eleganler


et

granosae: costae transversae in cauda nonnullae maiores

sub-

frondosae. -

Labrum

sinistrum interius multiplicatum.

Long. 100 mm.: Lat. 65


.'

mm.
Centi, geol. terr. mioc. sup. Ital. centr., pag.

1864.

Murex

Segdicicki

DODERL.,

22 (non Micetti.).

Questa specie ha qualche analogia col M.


va distinta pei seguenti caratteri:
a parit

ti-uiiculus Link., dal quale


il

di dimensioni
pii!i

guscio vi

molto pi grosso e robusto;


la loro
fratti

gli

anfratti

sono

regolarmente convessi;
;

massima sporgenza
sono

quasi attigua alla sutura anteriore

gli

an-

quasi non

depressi

in contiguit dlia sutura


pii

posteriore; le
;

coste trasversali sono pi numerose e

regolari ,

non nodose

le varici

sono molto grosse senza nodi o spine e corrono presso a poco di egual
grossezza
fin

contro

la

sutura posteriore
la

il

carattere poi che meglio ne

segna la separazione

forma dell'ultimo anfratto e specialmente della


la

coda

infatti

il

primo meno globoso,


lunga
,

seconda molto pi grossa e larga,


vi si

quasi diritta,

pii

colle varici

che
,

continuano grosse e robuste,


ali indietro.

poco obliquata a

sinistra all'estremit

ed appena rivolta

Nei parecchi individui che ebbi sott'occhio con questa forma non
riscontrai
altra differenza

notevole

che

la

spira

pii

meno lunga,

le

coste trasversali pi o

meno
i

grosse ed angolose.

Abbench

la figura

data dal Borson del suo

M. rudis
,

sia cos cattiva

da non potervi riconoscere

caratteri della specie

tuttavia

tenendo conto

DESCRITTI DA
di

L.

BELLARDI.

qS

quanto scrive

sull'affinit
gli

della sua specie col


stessi
tipici
,

M. trunculus
esservi

Linn.

ed

avendo esaminati
collezione
del R.

individui
di

del

Borson conservati

nella
la

Museo

Mineralogia

non pu

dubbio che
il

forma qui descritta non

sia quella

nominata M. rudis dal Borson,

quale

non ne avrebbe conosciuti che

individui giovani.

Come

dissi

a proposito del

M. Sismondae Bell.

il

nome

di

M. rudis

BoRS. venne

finora

da parecchi paleontologi applicato erroneamente a

quella forma che affatto distinta dalla presente.


Il

Murex

rudis Phil. (Fusus rudis Phil. Moli. Sic, voi. II, pag. 180,

tav.

XXV,
sig.

fg.

3o) pubblicato

nel

Catalogo

dei Testacei
di

della

Spezia
in

dal

Prof. Capellini e riprodotto col

nome

Fusus rudis Phil.

quello dei Testacei dei dintorni della Spezia dal


specie affatto distinta dalla presente

sig.

Tapparone Canefri,
al

ed appartenente

genere Fusus

cui venne riferita a ragione sia dal Philippi sia dal sig.
Il

Tapparoke Canefri.

d'

Orbigny nel Prodromo indica


fossile di Torino.

il

M.

rudis Bors. (3/. subrudis


si

d'Ore.)

come

Questa specie non

finora

incontrata

nei colli torinesi.


Colli tortonesi, Stazzano,
S.'*

Agata -

fossili

Vezza presso Alba (mioc.

sup.)

raro

Coli, del

Museo

e Michelotti.

Variet A. Colli tortonesi,

Stazzano (mioc. sup.);

Coli,

del

Museo,

Michelotti e del Museo di Zurigo (Prof. Mayer).

08.

MuREX Tapparomi
Tav. VII,
fig.

Bell.

{a, b).

Dislinguunl hanc speciem a M. rudi Bors. sequentes nolae: Testa crassior. - Anfractus
suhangulosi, poslice dislincle depressi. -

Yarices minus prominenles

et
;

minus oblusae, plespina longiuscula

rumque ad marginem undulatae, ad angulum anfractuum


canaliculata. - Costae transversae maiores in

ttnispinosae

dorsum caudae decurrenles plerumque frondosae.

Long. 47
1841.
1842.

mm.

Lai. 31

mm.
tav. IV,
f.

Murex
Id. Id.

trunculus
id.

MICHTTI., Monogr. Murex,


E.
Id.

3,

4 (non Linn.}.

SISMD., Syn., pag. 38 (non Link.).


Sy., 2 ed., pag. 49 (non Link.).
Prorfr., voi. 3, pag.

1847.
1852.

id.
id.

Id.

D'ORE.,

174 (esci. 5yn.

il/.

(ruBcu/aj Bronn).

Per
per
la

la sua

forma meno rigonfia, per


depressione
posteriore
cpiesta

la spira pii

lunga e
,

pii

acuta,

notevole

degli

anfratti

per

la

maggior
maggior

grossezza della

coda, per essere

pi diritta,

e' per la

ampiezza dell'ombellico, questa specie bene distinta da quella figurata

q4
dal
sig.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


plioc.
ital.
,

d'Ancona (Malac.

tav. 6, fig.

6 a b)

e dallo stesso

risguardata

come

variet del
si

M.
il

riidis

Bors.
citato dal sig.

questa forma

riferisce
,

M. trunculus Linn.
la cui

Mi-

CHELOTTi e dal Sismonda

specie

forma

tipica

non

stata finora

trovata nei nostri terreni.


Colli astesi (plioc.
)
,

frequente.

B. Canalis ciausus (exceplo M. produclo Bell.).

39.

MuREX Genei

Bell, et Michtti.

Testa fusiformis, ventricosa: spira parum acuta. - Anfraclus prope suluram anlicam
subcarinali, in parte pnslica complanati; iillinius anlice valde depressus,
giludinis
'/,

totius lonet

aequans; suturae parum profundae. - Coslae transversae paucae, maiores


;

minores alternatae
pars poslica

plerumque cingulus Iransversus in parie antica ullimi anfractus;


ecoslala, vix

omnium anfracluum

passim Iransverse striala: varices 5-7,

magnae, promineiiles, angulosae,


sinislrum inlerius luberculiferum
:

in intersecatione costarum nodosae. -

Os

ovale; labrum

cauda longiuscula,

recta, lata,

ad apicein sinistrorsum

vix obliquata, non recurva, varicosa: umbilicus anguslus et superficialis.

Long. 50 mm.: Lai. 32


1840.

mm.
pi

Murex Genei
Id.

BELL,

MICHTTI., Sagg.

oriti.,

pag.42, tav.
fig.

Ili, fig.7, 8.

?1840.
1841.

mrvicosta GRAT., Jtl.

Conc/i. foss., pag. 30,

34.
fig. 1.

michtti., Monogr. Murex,


E. SISMO., Syn., pag. 38.

pag. 21, tav. V,

MICIITTI., Foss. mioc, pag. 244.


E. SISMO.,
Sijn.,

2 ed., pag. 41.


3, pag. 74.

D'ORB., Prodr., voi.

HRN.,

Foss. Moli,

mm,

voi. 1, pag. 231, lav.21, fig.6,

{a,

h).

Io non credo che


tav.

la

forma figurata dal


si

sig.

Pereira da Costa (loc.

cit.

XIX,

fig.

5 (a, jj

debba

riferire

al 31.

Genei Bell, et Michtti.


alla

pei seguenti caratteri pei quali

mi sembra debba appartenere


non carenata

se-

zione (JMuricidea):

per

la

bocca rotonda, non smarginata posteriormente;


degli anfratti; 3 per le varici

2 per la forma arrotondata e

minori di numero ed ottuse; 4 per la coda pi grossa e pi lunga.


Parecchi individui
di questa

specie

trovati

posteriormente alla sua

pubblicazione mi permettono di darne una pi compiuta descrizione e di

accennarne alcune modificazioni.


In generale
vere varici;
le

protuberanze longiludinali sono rappresentate tutte da


sugli

talora

ultimi

anfratti

qualche varice pi o

meno

DESCRITTI DA
trasformata in costa nodosa;

I..

BELLARDI.

g5

la spira varia

alcun che nella sua lunghezza; nei

giovani individui fra le coste trasversali maggiori scorgonsene altre minori.

Alcune modificazioni della presente forma e del M. striaeformis MrcHTTi.

rendono talora

difficile

la

distinzione di

queste due specie; tuttavia

ri-

mangono
1 le

esse fra loro distinte, perch nel

M. Genei

Bell, et Michttl:
generale pi

dimensioni sono d'ordinario maggiori; 2


le varici

la foi-ma
al

lunga; 3
ottuse
pili
;

sono in maggior numero, angolose


;

margine e non
vi pili lunga,

4 J^ carena trasversale pivi sporgente

5 la

coda

diritta e

pochissimo ripiegata a sinistra

alla sua estremit. alla

Le
tipica
:

figure citate dell'opera del


i

Hrnes non corrispondono


ed
ottuse,

forma

fossili ivi

rappresentati hanno la carena trasversale quasi oblisporgenti

terata, le

varici

meno

alcune delle quali vi sono

trasformate in coste nodose. Bisognerebbe esaminare molti individui con


questi caratteri per riconoscere se
variet o meglio forse costituire
Colli torinesi,

debbano

riferirsi

a questa specie

come

una specie

distinta.

Termo-four, Rio della Batteria, Villa Forzano, Bal,

dissero

(mioc.

med.)

non frequente;

Coli,

del

Museo, Miciielotti

ROVASENDA.
00.

MUREX STRIAEFORMIS MlCHTTI.


proiie

Testa fusifonnis, rcnlricosa: spira brevis, paruni acula. - Anfraclus


anlicam subangiilosi , poslice
'/j lotius

suluram

sulcom pi anati; ullimus


:

antice

valde depressus, niagnus.


Irans-

longitudinis subaequans

sulurae

parum profundae. - Superficies tmdiqve

verse striata et cosiulala:

cingulus Iransversus magmis in parte antica nlimi anfradus:

slriae el coslae transversae in parie postica

anfracluum interdum plus minusve obsolelae:

varices 6-7, niagnae, ohtusae, in intersecatione costarum nodosae; plerumque nodus wagnus,
obtusus inter diias tilimas varices. -

Os ovale; labrum sinistrum incrassatum,

interius

quinque-tuberculalum: cauda

brevis, lata,

ad apicem sinistrorsnm vade obliquata, recurva,

varicosa: unibilicus anguslus et superficialis.

Long. 27. 40 mm.: Lat. 18. 25 min.


1841.

Murex

striaeformis

MTCUTTI., Monogr. Murex,


E.

paf^. 18.

1842.

SISMO., Syn., pag. 38.


Foss. mioc, pag. 241,
Si/n.,

MICHTTL,
E. SISMO.,

tav.XI,Cg.7.

2 ed., pag. 41.

d'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 75.


1,

HRN.,
craticulatus

Foss. Moli, frien, yol.

pag. 235, lav.24,

fig.

13

(a, b).

DODERL.,

Cenn. geol.

tirrr.

mioc. sup. Ital. centr., pag. 29.

PER. da COST., non fig. 7 (<i,

Gaster. terc. Pori., pag. 162,


b)

tav.XlX,

fig.

(a,

b),

(non Bbocch.].

1869.

Id.

striaeformis COPP., Catal.

foss. mioc. e plioc. JUoden., pag. 27.

q6

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


la spira

In questa specie variano


trasversali pi

ora

pii

ora

meno

lunga, le coste e le strie


pii!i

o meno grosse, l'angolo degli anfratti


della

meno

sporgente.

Ho

notate a proposito

jjrecedente

specie

le

differenze

che

la

separano da questa.
Negli individui adulti havvi quasi sempre un grosso nodo interposto fra
le

due ultime varici

in quelli

molto vecchi e perci di dimensioni maggiori


il

delle ordinarie e nei quali


in
totalit,

per conseguenza

numero

delle varici
fra

maggiore

havvi non solamente un


,

nodo interposto
fra la

l'ultima e la

penultima varice

ma

eziandio

un secondo

penultima e l'antipenultima.
le linee

Tanto

in cjuesta

specie quanto

nella precedente

d'accresci-

mento sono rappresentate da laminette


pel quale carattere esse

scagliose,

talvolta

pi

o meno

obliterate a motivo dello stato spatoso del guscio, d'ordinario visibilissime;


si

ravvicinano alle specie della seguente sezione

da cui sono separate per

la

presenza di vere varici.


in alcuni errori a

A mio
1

parere

il

sig.

Pereira da Costa incorso

proposito di questa specie.

La
,

figura

della tav.

XIX

che

egli riferisce al

M.

stfiaeformis

MicHTTi.

rappresenta senza dubbio una delle numerose variet del


il

M. Laspi

saignei (Bast.), e non

M.

striaefoTinis Michtti.

in cui la spira

lunga ed acuta,

gli

anfratti

sono pi convessi e pi depressi posteriorattraversata da

mente,

la superficie

tutta

numerose

costicine di

varia

grossezza, ed frequente la presenza di vere varici.


2 La fig. 4 (^) ^J della tav. XX, che non che nella spiegazione delle figure riferita con dubbio
citata nel testo e
al

M.

striaeformis

Michtti.

per

hi

presenza di tre varici e per

la

forma compressa e larga bocca

di queste e soprattutto per la

mancanza

di canale posteriore della

non appartiene

al

M.

striaeformis Michtti., e
latilabris

mi sembra rappresentare

una variet raccorciata del M.


Colli torinesi,

Bell, et Michtti.

Termo-four, Villa Forzano, Rio della Batteria, Bal-

dissero (mioc. med.),

non raro;
61.

Coli, del

Museo, Michelotti e Rovasenda.


Bell.

MUREX ELATUS
Tav. VII,
fig.

(a, b).

Testa siibfusiformis

elongata: spira longa, valde acuta. - Anfraclus

parim

convexi;

ultimus antice parum depressus, dimidiam longiludinem aequans: sulurae parum profundae.

- Superficies transverse costala: costae continuae, iwnnullae in anfraclibus primis, odo


in ultimo: varices sex, obtusae, nodosae, in ultimo anfraclu

magnae,

transverse crassi-

DESCRITTI DA
coslalae
et

L.

BELLARDI.

Q'J

profunde sulcatae, subfrondosae

postice subspinosae. -

Os ovale, elongatum

labrum sinistrum interius quinquetuberculatura: cauda brevis, ad apicem parum


slrorsum obliquala, varicosa, umbilicala: umbilicus linearis.

sini-

Long. 38 mm.: Lat. 17 ram.

Questa specie ha una forma che collega


col

il

M.
per

striaeformis Micetti.
la

M. Lassaignei (Bast.),
la

dai quali

differisce

sua forma lunga,


ornate parseparate da

per

maggiore acutezza dell'angolo spirale e per

le varici

ticolarmente nell'ultimo anfratto

di grosse coste trasversali,

solchi profondi, e quasi trasformate in frondosit.


Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli, del

Museo

ROVASENDA.
02.

MUREX PUSTULATUS Bell.


Tav. VII,
fig.

(a,

b).

Testa fusiformis, venlricosa: spira brevis, parum acuta. - Anfraclus complanati, ad

suturam anticam subangulosi; ultimus venlricosus, anlice valde depressus,

'/j tolius

lon-

giludinis aequans: suturae superficiales. - Superficies Iransverse costala et costulata:

coslae el coslulae inaequales, poslicae parvae, in angulo


antica viaiuscula,

et

super

caudam magnae, una

omnes

in varices decurrentes

varices
,

odo,

plus minusve in coslam

conversae,

magnae,
;

in angulo anfractuum binodosae

anlice posliceque obsoletae. :

Os

suborbiculare

labrum sinistrum valde arcualum, interius tuberculiferum


,

cauda longiu-

scula, subrecta, varicosa


sjiinosae:

dorso transverse costala; coslae magnne, in varicibus squamoso-

umbilicus angustus et superficialis.

Long. 52 mm.: Lat. 20

mm.

Questa specie ha qualche analogia con alcune delle molteplici variet


del

M. Lassaignei (Bast.),
della spira
3

dal

quale panni doversi separare:


2"

per

la

forma rigonfia dell'ultimo


porzionale
;

anfratto;

per

la

maggiore lunghezza proil

ed

in particolar
il

modo per

labbro sinistro

che vi regolarmente arcato, per


e non stretta ed oblunga

che

la

bocca riesce quasi orbicolare


(Bast.) a motivo

come

si

trova nel

M. Lassaignei

della depressione del suo labbro sinistro. Colli torinesi,

Rio della Batteria (mioc. med.), rarissimo; Coli,

del

Museo.
63.

MuREx Lassaignei

(Bast.).

Testa ovata: spira parum acuta, brevis. - Anfraclus breves, complanati, depressi;
ultimus maximus, anlice valde depressus,
'/^

tolius

longiludinis

subaequans: suturae

superficiales, amplectenles. - Superficies in

speciminibus integris undique lenuissirae

gS

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE


,

ECC.
Iransversae

longitudinaliter aquamulosa
inaequales; nodi

plerumque sublaevis

coslae 3-5

et

costulae

longludinales sex,

obtmi, inlerduni versus

caudam producli; varix

uhima, magna, Iransverse costala, subfrondosa; inlerdum


vel varices tres. -

in ultimo anfraclu varix altera,

Os

ovale, elongalum
,

labrum sinislrum plerumque depressum, antice


cauda brevis,
lala,
valile

subangulosum, incrassalum

interius tuberculosum:

contorta,

ad apicem sinislrorsum valde obliquala, revoluta, subumbilicala.

Long. 27 mm.: Lai.

17.
Ili,

1825. Parpura Lassaignei BAST., yfem. Bord., pag. 50, lav.


1840.
1840.
1840.
Id.
id.
id.

Cg. 17.

GRAT.,
Id.

Atl. Coq. foss., tav. 35, Atl.

f.

5-7.

Murex
Id.
Id.

Coq.

foss.,

tav. 30, fig. 35.

id. id.

BELL,

et

MICHTTI.,

Saji/. or!., pag. 41,


'23.

(in parte.

1841.

mcmri.,

Monogr. Murex, pag.

1842. 1847.
1847. 1852.

Id. Id.
Id.

id
id. id.
id.

E. SIS.MD., 5(/n., pag. 38.

MlCllTTI., Foss. mioc, pag. 245.


E. S1S.MD., Syn., 2 ed., pag. 41.

Id.

D'ORB.,

P/o(/c., vol.3, pag. 73.


1,

1856.
?

Id. Id.
Id.

id.
id. var.

IIR?*., Moli. foss. frieu, voi.

pag. 232, lav. 24,

fig.

(a, A).

1859.
1864.

LIBASS,, Conch.

foss. Palerm., pag. 44.


lerr.

id.

DODERL.,
PER.

Cenn. geogn.

mioc.

siip.

hai. centr., pag. 22.

1867.

Id.

striaeformis

COST., Gaslcr. len: (nou MicuTTi\

Pori., pag. 162, lav.

XIX,

fig.

(a, b)

1868.
1869. 1871.

Id.
Id.

Lassaignei
id.

FOREST.,
COVV.,

Calai, foss. plioc. Bologn., pag. 20.

Calai, foss. mioc. e plioc. Moden., pa^.l.


plioc. Hai., pag. 16, tav. 3, fig. b, a, b.

Id.

id.

D'ANC, Malac.

Molte sono
terreni:
i la

le

luodificazioni

che presenta

questa

specie

nei nostri

spira varia nella sua lunghezza e nelFampiezza dell'angolo


della

spirale; 2" la depressione

parte posteriore

degli

anfratti

pii o
e

meno profonda
sulla

3 le coste e le costicine trasversali variano di

numero
grosse

di grossezza, ora

sono alquanto sporgenti, ora quasi tutte obliterate,


sulla quale

meno
;

varice

terminale

esistono

sempre

piii

meno
il

nodi

si

prolungano talvolta

in coste verso la

coda; 5

labbro

si-

nistro pili o

meno depresso

e la bocca pi o

meno lunga

e stretta e

finalmente in alcuni individui trovati a Stazzano ed esistenti nella Collezione della R. Scuola d'Applicazione degli Ingegneri la forma
e pi stretta,
caratteri, che
pii!i

lunga

e l'ultimo anfratto

ha

tre distinte varici ottuse, pei quali

ho pure
si

trovati in alcuni individui dei dintorni di

Bordeaux,

questa forma
voi. I, tav.

avvicina al
fig.

M. vindobonensis Hrn. (Foss. Moli. fVien,


da cui
distinta per la natura degli
frastagliata delle
varici.

25,

i'j-20 (a, bjj,

ornati superficiali, e per la


Colli torinesi,

forma ottusa e non

Termo-four, Pino torinese. Rio

della

Batteria, Villa

Forzano, Baldissero (mioc. med.), frequente.


Colli tortonesi,
S.'"

Agata -fossili, Stazzano: Vezza presso Alba (mioc. siip.).

1836.

lOO

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

66.

MUREX

UMBILICATUS Bell.
(a, b).

Tav. VII, Cg. 7

Tesla

turrila, crassa: spira brevis,

parum

acuta. - Anfractus complanali, versus suturavi


"/,

anlicam subangulosi; ullimus

antice

valde depressus,

tolius

loBgiludinis

aequans,

medio iuflatus: sulurae paruni profundae. - Coslae et coslulae transversae paucae, undique
decurrenles: coslae longitudinales maiores: varices septem, magnae, valde promineiites,

obtusae

in

costam subcoiversae, in angulo anfracluum nodosae, postice evanescenles. - Os

ovale: cauda valde contarla, brevis, latissima, crassa, ad apicem subdetruncata, sinistrorsum

valde obliquata, non varicosa, umbilicata: umbiiicus magnns, caialiculatus,

parum profundus.

Long. 22 mni.
I

Lai.

4 mra.

due

soli

individui

che

conosco con questa forma


egli soltanto

hanno

il

labbro

destro rotto, per


rale

modo che

per analogia di forma gene-

che ho loro assegnato questo posto.

La
le

spira vi pi lunga e pii acuta di quella del

M.

Lassaignei (Bast.);
la

coste longitudinali nodifonni pi grosse e pi lunghe;

coda molto

pi grossa e quasi troncata all'estremit; l'ombellico molto largo, scanalato,

ma poco
per
la

profondo.
sia

Questa forma ha pure qualche analogia col M. pustulatus Bell,


grossezza e forma sia delle coste trasversali
,

sia

delle coste lon-

gitudinali nodose,

ma

ne differisce senza dubbio per l'ampiezza e forma


il

dell'ombellico, le quali ne costituiscono


Colli

principale carattere.

torinesi, Baldissero

(mioc. med.),

rarissimo;

Coli,

del

Museo

e ROVASENDA.

Vili Sezione (Troplion Desys de Momfort, 8i0).

Varices plures, lanielliforraes. - Os poslice


giuscula: canalis apertus.
I caratteri del

canaliculalum:

cauda brevis

vel lon-

genere Trophon furono diversamente


il

interjiretati dai
sigg.
i

Malacologi

considerando

genere,

quale fu definito dai

Adams,
caratteri

non mi parve naturale


generali.

di separarlo dai

Marea:

di cui presenta
la

Le

differenze infatti

che ne potrebbero consigliare

separazione,

stanno nel gran numero e nella sottigliezza delle varici, per


considerato
lo
si
il

modo

che,

genere Trophon come una sezione del gran genere Murex,

vede tenere

un posto uguale

per

importanza

quello

occupato

dalle altre sezioni.

,,

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

IOI

A. Cauda ore brevior.

67. ISIUKEX BICARINATUS Bell.


Tav. VII
,

fig.

(fl,

//.

Testa veiUricosa: spira parum acuta

bvevis.

Anfraclus ad suluram aiUicam acute

carinati, posticc complanati; ullimus mafjnus, antice valde depressus, '/j totius longiludinis

subaequans, bicarinatus; carina postica acuta, valde prominens, antica obtusa,

parura

prominens

suturae profundae.

Superficies
,

laevis:

costae

transversae tres

ad basim caudae; postica maior: varices deccm


-

valde obliquae, in carinis siibimbricatae.

Os subovale, medio angulosum: columella

subrecta, vix arcuata:

cauda

brevis,

lata,

varicosa, ad apicem valdfe sinistrorsum obliquala: umbilicus profundtts (habila proportione dimensionimi testaci.

Long. 15 mm.: Lai. 11 mni.

Questa specie nella forma generale ha grande analogia col Tioplion

muricatum Hinds,
per
la

dal cjuale

distinta

per

la

presenza di due carene

mancanza

di coste trasversali,

meno

quelle

che stanno

alla

base

della coda, e perch le varici

non

vi si alzano in spine all'incontro delle

carene.
Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli.

Rovasenda.

68.

MuREX
Tav. VII,

ciTiMUS Bell.
fig.

(a, b).

Testa

turrita, ventricosa:

spira

parum

acuta. - Anfractus
;

versus

suluram posticam

angulosi, postice depressi, antice convexiusculi

ullimus anlice valde depressus, dimidiam

longitudinem superans: suturae parum profundae. - Costulae Iransversae


pertciem

7-9,

in

su-

posticam varicum
in

productae

ibi

maiores

pars postica anfractutim laevis:

varices 7,8,

angulo anfractuum subspinosae. - Os ovale; labrum sinistrum postice


;

anju/oxMm, incrassatum, inlerius tuberculiferura

luberculi sex, postici maiores;

cauda

parum

longa, varicosa, ad apicem sinistrorsum valde obliquata, recurva: umbilicus exiguus

et superficialis: canalis aperlus.

Long. 27 mm.: Lai. 17

mm.

I fossili qui descritti

hanno una forma molto

affine a quella
,

del
voi.

M.
i

goniostomus Partsch figurato dal Hrnes (Foss. Moli. Tf'ien


tav.

23,

fig.

II

(a, bj):
la loro
;

sembrami per

altro

che ne

debbano essere
2

distinti:

per

forma pi breve e

piti rigonfia;

per l'angolo
pi ottuso

spirale

meno

acuto

3 per l'angolo

posteriore

degli anfratti

102

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


;

e pi ravvicinato alla sutura posteriore


dell'angolo trasversale
5 per la
si

4 per le varici che all'incontro

protraggono

in

una specie

di brevissima spina;
il

coda molto pi breve, pi ripiegata verso


6 finalmente per
l'

dorso e pi obli bene distinto,

quata a sinistra;

ombellico che

vi

abbench poco profondo.


Nell'opera del
sig.

Sandberger (Die Conchilien des Mainzer


f.

tertiar-

beckens) a

tav.

XVIII,

3,

figurata col

nome

di

M. Deshajesi
affine

Nyst,

una specie molto


lo sia
il

affine alla presente, e

maggiormente

di

quanto

M. Deshajesi Nyst

qual figurato nella


et

memoria Recherches
(tav. 2, fig. 90),

sur

les coquiltes fossiles

de Housselt

de Klein-Spauwen

I nostri fossili paragonati colla

figura precitata dell'opera del

signor

Sandberger

la

quale probabilmente rappresenta una specie

diversa del
:

M. Deshajesi

precitato, presentano le seguenti principali dilTerenze

spira

pi acuta, angolo trasversale pi sporgente e pi vicino alla sutura posteriore, la parte posteriore degli anfratti pi inclinata verso la sutura,
i

tubercoli del labbro destro pi numerosi e

meno
il

grossi,

il

labbro sinistro

pi angoloso posteriormente.
Si

deve forse

riferire a

questa specie
tav.

M.

calcitvupoides figurato dal


16).

Grateloup (Alias Conch.Joss.,

3i,

fig.

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo, Rova-

SENDA e Michelotti.
69.

MUREX CARCARENSIS
Tav. VII,
fig.

Bell.

10.

Distinguunt hanc speciem a M.

citimo

Bell,

sequentes
,

notae

Angulus poslicus

anfraduum vix

distinetus,

suturae posticae subcontignus


(9),

inde pars poslerior anfracluum

brevissima. - Varices nnmerosiores

ad marginem

serratae. -

Cauda

hrevior, sinistrorsum

magis obliquata: umbilicus

latior.
'

Long. 26 mm.: Lat. 17 mm.

Carcare (mioc.

inf.),

rarissimo; Coli, del Museo.

70.

MuREX SCULPTUS
Tav. VII,
fig.

Bell.

It

{a,

b).

Testa turrita: spira longa, valde acuta. - Anfraclus versus suturam posticam subcarinati, postice companati, antice convexiusculi;

ullimus anlice valde depressus, dimidiam


rfo e/ tres in

longitudinem subaequans: sulurae profundae. - Coslae transversae

pcimts

DESCRITTI DA L. BELLARDI.
anfractibus, sex in ultimo, uniformes: varices qualuordecim
,

Io3
uniformes, in inlersecatione

coslarum crispae, in carina subspitiosae. - Os suborbiculare : cauda hrevis, valde contorta,

ad apicem sinislrorsum valde obliquata, valde recurva, varicosa, dorso transverse coslulata, subumbilicata.

Long. 11 mni.: Lat. 6 mni.

Per
logia

il

col

caratteri:
versali
;

numero e la forma delle varici questa specie ha qualche anaM. vajncosissimus Bon. dal quale distinta per seguenti i maggior numero di varici; 2 presenza di costicine tras,

maggior depressione anteriore dell'ultimo anfratto

4
;

minor

lunghezza della coda; 5 contorsione di qusta; 6 tracce di ombellico.

primo aspetto presenta parimente molta analogia

col

latus Brocch., col quale

non

si

pu confondere per

la

carena

M. squamitmeno sporla

gente e collocata in maggior prossimit della sutura posteriore e per


brevit e contorsione della coda.
Colli torinesi,

Pino torinese (mioc. med.), rarissimo; Coli. Michelotti.

B. Cauda ore longior.

71.

MuREX SQUAMULATUS BrOCCH.

Testa subfusiformis

elongata: spira longa, valde acuta. - Anfractus con vexi, nif (/io

carinati; ultimus antico valde depressus, dimidia longitudine longior: suturae profundae.

- Superficies parlis anticae anfractuum transverse multicostulata; costulae prominenles,

subuniformes, a sulcis profundis, anguslis separatae, super costas longitudinales decurrentes, ibi

plerumque crispae: superficies partis poslicae anfractuum

plus

minusve

depressa, non Iransverse coslulala: coslae longitudinales 10-14, rectae, plerumque lamellifornies, super carinam
in

spinam

loi(]iiiscidam

antiee canaliculatam proditctae


-

in parte

postica

sublamelliformes, ad
postice

suturam posticam productae.


,

Os

suborbiculare;
:

labrum

sinistrum

subangulosum

in

carina emargiiiatum

interius multiplicalum
,

cauda
apicem

longa, recla,
sublaevis.

in

axim

leslae producla,

ad basini transverse costulata

versus

Long. 15 mm.: Lai. 6


1814.

mm.
422, tav.VIlI,
fig.

1832. 1836.

Murex squamulatus BUOCCH., Conch. foss. sub., pag. JAN, Calai. Conch. foss., pag. 12. variahilis Jd.
Id.
Jd.
Id. Id.

13.

squamulatus SCACCI!., Conch.


id. id. id.

foss.

Grav., pag. 41.


terr.

1862.
1868.

DODERL., FOREST.,

Cenn. geo!,

mioc. sttp. /tal. centr., pag. 22.

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 17.


plioc. ital., pag. 45, lav.3,
fig.

1871.

d'ANC, Malac.

(a, b).

Io4

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


Variet
A.

Carina anfractuwn submila: varices obtusae, cosliformes.

Long.

4 nini.

Lai. 6 mni.

Se

si
,

paragona questa forma con quella

tipica
si

del

M. squamulatus
a riferire per la

Brocch.

non sembra
di carena e

primo aspetto che


la

vi

abbia

mancanza
legata per

per

forma ottusa delle varici: tuttavia paragovi si

nandola con una numerosa serie di individui,

vede strettamente colcui


la

mezzo

di alcune

forme intermedie

in

carena

c|uasi

obliterala, e le varici, lamelliformi e spinose su di essa nel tipo,

divengono

pi o

meno arrotondate ed
S.'"

inermi.
fossili

Colli tortonesi,

Agata -

(mioc. sup.), (Prof Doderlein).


,

Variet J. Colli tortonesi (mioc. sup.)


di

raro; Coli, del

Museo

civico

Genova.
72.

MlREX

VARICOSISSIMLS BoN.
-

Testa fusiformis : spira onga, valde acuta.

Anfraclus medio carinali, antice posticeque

complanati; ultinius anlice valde depressus, dimidiam longiludineni subaequans: sulurae

profundae. - Superficies
varices 9-10
recurva. -

laevis, \ix inler


,

varices rare el obsolete transverse coslulala:


;

in cauda obsoletae

ad carinam nnispinnsae

spina brevis

canaliculala,

Os anguslum, subovale; labrum


longa, creda, inumbilicata.
nini.:

sinistruni inlus rare el irregulariter plica-

tum: cauda
Long. 16
1841. 1842. 1844.

Lai. 8 nini.

Murex
Id.
Id.

varicosissimus
id.

BON.

in

MICHTTl., Monogr. Murex, pag. 9,


,

tav. V, Cg. 13, 14.

E. SIS.MD., Stjn.

pag. 37.

1847.
1847.

Id.
Id.

mui7amd/oss PUIL., .Vo. 5^c., voi. II, pag. 182, tav.XXVII, %.8. varicosissimus MICUTTI., Foss. mioc, pag. 235, tav. XI, fig. 3.
id.

E. SISMD., Syn., 2 ed., pag. 49.

1852. 1856.

Id.
Id.

id.

D'ORB., Prodi:,

voi. 3, pag. 75.

id.
id.

HRN., fo.

A/o/i.

/^ien, voi.
terr.

1,

pag. 225, tav. 83, fig.9

(a, 4).

1864.

Id.

DODERL.,

Cenn. geol.

mioc. sup. Ital.centr., pag. 22.

Un

fossile di imperfetta

conservazione, trovato dal

sig.

Cav. Rovasenda

nella collina di Torino, ha maggiori dimensioni di quelle ordinarie della

forma tipica
si

di questa specie, e le suture pii

profonde, pei quali caratteri


riferire alla prela brevit

avvicina al

M.

vaginatiis Jan

tuttavia

parmi doversi
il

sente specie per la forma delle varici, per


delle spine.

loro

numero, e per

Colli tortonesi,
Coli, del

S.'"

Agata

- fossili,

Stazzano (mioc. sup.), non frequente;

Museo, Michelotti e

della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri.

1836.

I06
dall'altro

MOLLUSCHI
collega

DEI

TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

si

con alcuni generi delia famiglia delle Purpuriclae:

anzi

io

credo che

un certo numero

di

queste

specie
,

si

avrebbero ad
ci
,

inscrivere nel genere Coralliophila H. et A.


il

Adams

se

non

mancasse

principale carattere che distingue questo genere dai

Murex

Topercolo.

A. Aufractus

carinati.

Cauda longiuscula, longiludinem

oris subaequans:

caDalis clausus vel aperlus.

74.

MOREX POLYMORPHUS Brocch.

Tesla fusiformi-veulricosa: spira longiuscula, valde acula. - Anfraclus versus suluram

anticam obtuse cannali, poslice complanali; ullimus anlice paruni ilepressus, venlricosus,
*/3

tolius longiludinis

aequans: sulurae valde profundae. - Superticies undique

Mi/it/e

squamulosa: costulae

Iransversae in parie postica anfracluura unifonnes; coslae trans-

versae in parie antica aliae maiores, aliae minores, plerumque alternatae; costa in carina

maiuscula: varices 8-10, lamellosae, laciniosae, in carina


postica anfracluum plerumque obsolelae. -

et in

cauda spinosae, in parte

Os

ovale, plus minusve elongalum; labrum

sinistrum postJce subamjulalum, inlerius plicalum: cauda lowja, angusta, subrecta, varicosa,

ad apicem sinislrorsum vix obliquala, recurva: umbilicus angustus, longus,


canalis clausus.

superficialis:

Long. 35 ram.
18)4. 1821.

Lai. 20 nini.
Conch. foss. sub., pag. 415, tav. Vili, pag. 63.
ig.

Murex polymorplius BROCCH.,


BORS.,
DEFR.,

4 (a, A).

Orili, piem., 2,

S.\SS., Sagg. geol. bacia, terz. Albcnga, pag. 479.


Dici. Se.
Ilal.
jiat.,

voi. 43, pag. 544.

BRONN,

Ieri.

Geb., pag. 35.

JAN, Calai. Conch. foss., pag. 11. MICHTTI., Monogr. Murex, pag. 12,
E.

tay. II,

fig. 6,

7.

SISMD., Syn.
Foss.

pag. 37.

MICHTTI.,

mioc, pag. 241.


75 e 174,

E. SISMD., Syn., 2 ed., pag. 41.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag.

FOREST.,

Calai. Moli, plioc. ,Bologn., pag. 20.


7, fig. 7,

d'AJ^C, Malac. plioc. Hai., pag. 43, tav.

(a, b).

Variet

A.

Spira brevior. - Anfraclus ullimus venlricosior. -

Varices numerosiores.

Long. 35 mm.: Lai. 22

mm.

Varices plus minusve oblusae.


Lono;.

29 mm.: Lai. 15

mm.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

Variet

C.

Tesla peilonga: spira sralaris. - Coslae^lransversae simidices, muticae: varices subnullae:

carina anfractuum submutica. - Canalis aperlus.

Long. 42 mm.: Lai. 19 ram.


1841. AJurex

polymorphus MICHTT!., Monogr. Murex,


id.

tav. II, pag. 4, 5.

1871.

Id.

v'ANC, Malac.
la sua

plioc. ital., ty.l,

6^.8

{a,

b).

Questa specie per


cedenti a motivo delle

forma

tipica

apparterrebbe

alle sezioni

pre-

numerose sue

varici

ben

-distinte,

ma

per le molte

sue

variet strettamente collegata colle specie


le

della presente sezione,

perch

loro varici sono pi o

meno compiutamente
adulti e nella

trasformate in coste

l'anello di
Il

unione che collega questa sezione colle precedenti.

canale, se

negU individui

forma

tipica abitualmente

chiuso, aperto frequentemente in alcune variet.


Colli torinesi (mioc. med.), rarissimo; Coli. Colli astesi
-.

Michelotti e Rovasenda.

"Volpedo presso Tortona: Masserano presso Biella (plioc),

frequente.

Variet

^. B.

Colli

astesi

(plioc.

).

Variet C. Vezza presso Alba (mioc. sup.).

73.

Murex debtonensis May.


Tav. VII, Cg. 12
(a, A).

Testa fusiformi-elofjala: spira

elala,

vakle acuta. - Anfraclus versus suluram anlicam

carinati, postica complanali; ultimus anlice

parum

depressus, ^jj totius longitudinis aequans:

sulurae

parum profundae.
in parte

- Superficies undique minute squamulosa: coslulae Iransversae


et costula

in parte postica

anfractuum uniformes; costae transversae


antica et ipsae uniformes:

squamulosa

inter-

media

costae longiludinales 7-9, ultra carinam


in

in parte postica

anfractuum non productae, oblusae,


-

carina nodosae vel snbspinosae

suhsinuosae

versus caudam evanescentes.


:

Os

ovale, elongatum;

labrum sinistrum
,

postice

angulusum, interius costulatum

cauda longiuscula, parum

lata, subrecia

ad apicem

sinistrorsum \x obliquata, vix recurva, subumbilicala: canalis apertus.

Long. 30 mm.: Lat. 14

mm.

Questa forma evidentemente quella del mare miocenico che nel

mare pliocenico

si

trasformata nel

M. poljmorphus Brocch.,

col quale

strettamente collegata per alcune variet.


I

caratteri per cui

si

distingue dalla specie precedente sono:


la

la

minore apertura dell'angolo spirale; a"

forma generale

pii

lunga e pi

I-OS

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

stretta; 3 rultimo anfratto

meno

rigonfio;

^^

minor profondit

delle

suture; 5 la carena pi ravvicinata alla sutura anteriore; 6 finalmente


tutte le varici

compiutamente trasformate
la

in coste ottuse.

In questa specie variano


tudinali pi o

spira

pi o

meno

grosse, la coda pi o

bellico, in generale quasi nullo, talora pi

meno lunga, le coste longimeno lunga e ricurva, l'omo meno distinto.


fossili

Colli

tortonesi,

Stazzano, S." Agata


del

(mioc. sup.

);

Coli, del

Museo, MicHELOTTi e

Museo

di

Zurigo (Prof. Maver).

76.

MUREX

INFLE.\US DoDERL.
Testa minor, magis
ohiusior,
et

Dislinguunl hanc speciem a M. dertonensi May. seqiientes notae


ventricosa. - Anfractus vltimus ventricosus, antice

magis depressus: carina anfracluvm


:

inlerdum

obsoleta

suturae jiosticae proximior

pars postica anfractunm brevior


et

miims

depressa: suturae minus profundae. - Costae transversae minores


vius
,

immerosiores. - Os bre-

ovaio- rotundattim.

Long. 20 mm.: Lai. 10 nim.


1864.
1867.

Murex
Id.

inflexus

craliculatus

DODERL., Centi, PER. da COST.,


'^non LiNN.).

geot.

terr.

mioc. sup. hai. centr., pag. 104.


,

Gaster. terc. Port., pag. 161

tav.

XIX,

fig.7 (a, b)

1869. 1869.

Id.
Id.

inflexus
id.

MANZ., FauH. mioc,


COPP.,

pag. 15, tav.

2, fig. 1,

2.

Catal. Foss. mioc. e pUoc. Mnden., pag. 27.

pochi esemplari dei

colli

tortonesi che

ho esaminati
sig.

coi precedenti

caratteri sono pi

piccoli di

quello figurato dal

M.\nzom ed hanno

forma pi

stretta.

La

figura precitata dell'opera del sig. Pereira


alla

da Costa corrisponde

esattamente

presente

forma:

non

si

pu

riferire al

M.
M.

craliculatus

LiNN., specialmente perch quest'ultima


figura

specie

ha

il

canale chiuso.

La

{a, b) della tav.

XIX

dello stesso va riferita al

striaeformis

Micetti.
II

M.

inflexus Doderl. collega

il

M. dertonensis May.

col

M. cra-

liculatus LlNN.
Colli

tortonesi, S." Agata - fossili.


del

Stazzano (mioc. sup.); Coli,

del

Museo e

Museo

di

Zurigo (Prof Mayer).

77.

Murex

craticulatus

LI^'N.

Testa fusifonnis: spira longa, scalaris, ralde acuta. - Anfraclus valde convexi, medio
ohtuse carinati; ullimus inflalus, antice valde depressus,

dimidiam longiludineni subaequans:

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
squamosa
et

OQ

sulurae valde profundae. - Superficies undique minute


Iransversae

granulosa: coslae
;

numerosae, inaequales

coslula

vel

coslulae inlermediae

costa in carina

maior: coslae longiludinales numero indelerminatae, oMusae, paruin prominentes, interdum

nonnuUae obsoielae.
iaterius sulcaiuiu:

Os patulum, suborbiculare
loiiga, angusta,

labrum sinistrum vulde arcuatum,

cauda

ad apicem sinistrorsum vix obliquala, valde

recurva, subumbilicala.

Long. 48
1790.

mm.

Lai.

23

mm.
LIX>"., Cmel.
Si/st.

Murex
Id.

craticulaltis
id.

nat., ed.

XIII, pag. 3554.


pag. 406, taT. VII,
fig. 14.

1814.
1827.

BROCCU., Coni*,
SASS., Sagg.

/bw.

.sui.,

gco. baciti, terz.

Albenga, pag. 480.

BRONN,
JAN,
PUIL.,

hai.

un.

Geb., pag. 35.

Calai. Conch. foss., pag. 11.


.Voli.

Sic, voi.

I,

pag. 204 e 206.


,

SCACCU.,
E. SISMO.,

Calai. Conch. Neaj).


voi. II, pag.

pag. 12.

PUIL., Moli. Sic,


Syii.,

178 e 179,

2 ed., pag. 40.

D'OUB., Prodr.,

voi. 3, pag. 174.


terr.

DODERL.,
FOREST.,

Ceni. geol.
,

mioc

sup. fiat, venti:, pag. 92.

CO>'T., V.'f Afaro

pag. 33.

Calai. Moli, plioc. Bologn., pag. 17.

M.4jNZ., Sagg. Conch. foss. sub., pag. 39.

MANTOV.
COPP.,

Disti: faun. foss. plioc, pag. 13.

Calai, foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 27.


Hai., pag. 42, tav. 6,
fig.

d'ANC, Malac. plioc


fig.

4, 5

(<i,

6) e

lav.7,

{a, b).

Variet

A.

Spira longior. - Carina anfracluum iJroininenlior. - Costae longiludinales maiores, omnes

prominentes , in carina tuberculosae

acuminatae.

Long. 28

nini.: Lai.

14

mm.
Variet
B.

Testa crassior.

Costae longitudinaes maiores. - Carina anfractuum magis distincta.

Cauda

brevior, vix recurva.

Long. 43 mm.: Lai. 22

mm.
Variet
C.

Angulus

spiralis

minus acutus.-Suturae minus profundae.- Carina suturae anticaeproximior.


:

Long. 27

mm.

Lai,

13

mm.
Variet
D.

Angulus

spiralis

minus acutus. - Suturae minus profundae. - Carina sulurae anticae proxifere

mior : costae longiludinales maiores,

nsque ad suturam posticam productae.

Cauda

brevior, crassior: umbilicus magis dislinctus.

Long. 30

mm.

Lai.

17

mm.

no
f.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


pare che
i

Non mi
g,
IO,

fossili riferiti
1

dal

Hrnes a questa specie


il

II), vi

appartengano

per avere

(tav. 24, canale aperto; 2 per la

spira molto pi breve; 3" per le suture


la

molto meno profonde; 4" perch

carena degli anfratti vi molto ravvicinata alla sutura anteriore, mentre

nel

M.

craticulatus Linn. occupa la regione mediana degli anfratti.

Castelnuovo d'Asti, Cornare (mioc. sup.), raro; Coli, del Museo.


Colli astesi (plioc), raro; Coli, del Museo.

Variet A. "Viale (mioc. sup.), raro

Coli, del

Museo. Museo.

Variet B. Colli tortonesi,

S.'*

Agata (mioc.

sup.), raro; Coli, del

Variet C. e D. Vezza, presso Alba (mioc. sup.), raro; Coli, del Museo.

B.

Anfraclus non carnati.

- Canda brevis,

ioDgitudine oris distiucte brevor.

a.

Canalis clausus.

78.
Testa

MUREX FUNICULOSUS

BoRS.
suturam poslicam
dimidia longicrassae
;

turrita: spira longa, valde acuta. - Anfraclus convexi, versus


,

subanqulati

postice excavati; ultimus antice valde


:

depressus, brevis,

tudine brevior

sulurae valde profundae. -

Coslae Iransversae
Iransverse

odo

coslula
:

plerumque intermedia; pars postica anfracluura


,

squamoso-striata

costae

longitudinales novera, maiusculae ohliquae., ad suturam poslicam subproduclae, in ulliniis


anfraclibus

frequenter variciformes et lamelloso-crispae.

Os suborbiculare; labrum
:

sinistrum valde

arcualum, interius luberculosum; dexterum produclum

cauda

brevis,

ad apicem parum sinistrorsum obliquata, recurva: umbiiicus


Long. 40
1814.

superfcialis.

mm.

Lai. 21

nini.

Murex

craticulatus y ai.

BROCCH.,
BORS.,

Conch. foss. sub., pag. 663, tav. XVI,

fig.

(non LiNN.).
1821.
Oritt. pieni., 2, pag. 58,
,

tav.

I,

fig. 2.

BRONN
JAN,
*E.

Ital. tert. Geb.,

pag. 36.

Catal. Conch. foss., pag. 11.

MICHTTI., Monogr. Murex,


SISMO., Syn., pag. 38.
id.

pag. 18.

Syn., 2 ed., pag. 40.


voi. 3, pag. 74.

D'ORB., Prodr.,

FOREST.,
COPP.,

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 17.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 27.


plioc. ital., pag. 37, tav. 7, fig.

D'ANC, Malac.

(a,

b).

Colli tortonesi. Stazzano: Castelnuovo d'Asti, Colli astesi (plioc),

Cornare (mioc. sup.).


e Michei.otti.

non raro;

Coli,

del

Museo

DESCRITTI DA

L.

BELLRDI.

I I I

79.

MUREX CONCERPTLS
Tav. VII,
ig.

Bell.

13 (a, i).

Testa turrita: spira vade


valile depressus
,

actita
,

longa.
,

- Anfraclus

valile

convexi; ultinius anlice


:

suhcanaliculatits

brevis

dniidia
et

longitudine brevior

suturae

valde

profundae. - Superficies undique squamulosa


aequales
,

granulosa:

coslulae

transversae sub-

inlerduni costula intermedia; cinguium anticum mainscihim, angulosum, mi-

milissime striatum, ad

marginem

oris in

dentem longum produclum: costae longiludinales

7 vel 8, proniinentes, crassae, obtusae, obiquae, ad suluram posticam produclae: varices

inlerdum nonnuUae perspicuae, anlice unidentalae. - Os suborbiculare


valde arcuatum, interius tuberculosum
;

labrum sinistrum

labrum dexterum productum: cauda brevis, ad


valde recurva, varicosa: umbilicus profundus.

apicem valde sinistrorsum obliquala


Long. 28

et

mm.

Lai.

mm.
Variet
A.

Cinguium anticum ultimi anfraclus parvulum, viv distinclum.

Long. 27 mm.: Lat. 12

mm.
M.funiculosus Bors., dal quale
la

Questa specie

stata finora confusa col

peraltro dev'essere separata:

perle sue dimensioni minori; per


per

minor
la

grossezza, maggiore quantit ed uniformit delle coste trasversali; per

mancanza
le

di increspature sulle coste;

la

maggiore obliquit
gli

di queste,

quali
;

non sono

variciformi

ma

ritondate; per

anfratti

regolarmente

convessi

ed in particolar
strie trasversali,
il

modo

per un grosso cingolo angoloso e coperto

da

sottili

collocato sulla parte anteriore dell'ultimo an-

fratto,

dopo

quale l'anfratto molto depresso quasi scanalato: questo

cingolo

sulle rare varici


si

che

talvolta

vedonsi nell'ultimo anfratto e sul

labbro destro

potrae in un lungo dente scanalato.


individui

Fra

molti
il

che ho esaminati trovai

le seguenti

principali

modificazioni:

cingolo
po' pi

anteriore piccolissimo, appena rappresentato da

una

costicina

un

grossa

delle

vicine;

spira

pii!i

o meno lunga;

meno rigonfio. Con queste forme il M. concerptus Bell, Brocch. e col M. imbricatus Brocch.
ultimo anfratto pi o
Colli astesi (plioc),

si

collega col

M.

scalaris

non raro;

Coli, del

Museo

e Michelotti.

1821.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
delle suture, per
il

Il3

lunghezza degli anfratti, per

la

minor profondit

minor

numero
larit

delle coste longitudinali, per la

minor grossezza e maggior regoforma della coda.

delle costicine trasversali, e per la brevit e

Colli torinesi,

Rio della Batteria, Villa Forzano, Termo-four, Baldel


.

dissero (mioc. med.), raro; Coli,


Colli tortonesi, S."

Museo, Michelotti
di

e Rovasenda.
,

Agata

-fossili

Stazzano (mioc. sup.)

raro; Coli,

del

Museo, Michelotti e del Museo

Zurigo (Prof Mayer).

81.

Murex

scalabis Brocch.
fig.

Tav. VII,

15.

Testa subfusiformis: spira longa, valde acuta. - Anfractus convexi; ultimus antice valdc
depressus, vix dimidiam longiludinem aequans: sulurae profundae.
-

Superficies undique

miuutissime squamulosa: costae transversae conferlae, uniformes; plerumque costala inter-

media; interdum cingulum anticum


ohtvsae
,

in

ultimo

anfractu: costae iongitudinales decem,

parura prominentes, ad suturam poslicam prodndae. - Os ovale; labrum sinistrura

interius denticulatuni:

cauda

brevis, lala,

frequenter varicosa, ad apicem valde sinislrorsura


latus el profimdus.

obliquala,

parum recurva: umbilicus


lo nim.

Long. 27 mm.: Lat.


1814.
1897.

Murex scalam

BROCCH.,
DEFR.,

Cond, foss. sub., pag. 407 e 663, tav. IX,

fig. I.

Dict. Se. nat., voi. 45, pag. 543.


,

BRONJf Ital. tert. Geb., pag. 36. JAN, Calai. Conck. foss., pag. 11.
SCACCI!., Conch.
foss.
Grai'.,

pag. 41.
20.

MICHTTI., Monogr. Murex, pag. E. SISMO., Stjn., pag. 38.


PHIL., Moli. Sic,

voi. Il; pag. 180.

ARAD., Conch.
E.

foss.

Gravit., pag. 96.

SISMO.,

S,jn.,

2 ed., pag. 41.

D'ORB., ProJr.,

voi. 3, pag. 174.


voi.
I,

HOR?f., Foss. Moli, ffien,

pag. 240, tav.

XXV,

fig. 5.

DODERL.,
FOREST.,
COPP.,
1869. Coralliophila id. 1871.

Cenn. geol.

terr.

mioc. sup. Ital. centr., pag. 29.

Calai. Moli, plioc. Bologn., pag. 91.

Calai. Foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 27.


Conc/i.

APPEL.,

Mar.

Tirr., 2 part., pag. 13.


fig.

Murex

id.

d'ANC, Malac.

plioc. ital., pag. 39, tav. 7, fig. 5 {a, h) e

6.

Questa forma nel suo complesso corrisponde


di cui forse

al

M. imbricatus Brocch.,
la spira

non che una particolare deviazione; ne peraltro costanvi

temente pi piccola, pi lunga e meno rigonfia:


e pi acuta;
le

pi lunga

coste trasversali pi uniformi

e pi piccole; le
;

squame

pi piccole e

meno

sporgenti

la

bocca pi lunga

denti del labbro

Il4
sinistro

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


denticini.
vi
li

surrogati da parecchi

cingolo anteriore

dell'ultimo

anfratto vi
sticina

manca quasi sempre o

appena rappresentato da una co-

un poco pi grossa

delle altre.
S.'^

Colli tortonesi, Stazzano,

Agata

- fossili

(mioc. sup.), raro;

Coli.

MlCHELOTTI.
Colli astesi (plioc), frequente.

82.

MUREX CAELATUS
Tav. VII,
fig.

(GrAT.).

16.

Dislinguunl liane

speciem a M. scalari Buoccn. sequentes nolae

spira

brevior

miniis acuta. - Anfractus

numero minores, minus convexi; uliimus maior

et

longior,

dimidiam

longiludinem distincte sujicrans: suturae minus profundae. - Gamia minus recurva: umhiicus angvstior.

Long. 15 min.: Lai. 8


1825. 1840.

nini.

Fusus lavatus
Id.
Jd.

BAST., Mem.

Borii., pag. 69, tav. Ili, fig. 21

(iiou

Brand.).

caelalus
lavatus

GRAT., ^<^
Id. Id.

Conc//. /"., tav. 24, fig. 26.


fig.

1840.

^(/. ConcA. /bw., tav. 24, Atl. Cond, foss., tav. 30,

27.
11

1841.

Murex
Id.

subtavatus

fig.

(non Basi.}.

1852. Fusus caelalus


1852.

d'ORB., Prodr., voi. 3, pag. 66.


l.

sublavatus

Prodr., voi. 3, pag. 66 (non Bast.).

VarieiA

A. 17.

Tav. VII,

fig.

Testa magis tuirita, minus ventricosa: spira longior.

Long. 18 mm.: Lai. 9

mm.

Non ho
blicato
fig.

riferita

a questa specie la citazione del


(^Foss.

dal

HRNES
al

Moli. PVien,
il

voi.

i,

pag.

M. sublavatus pub236, tav. 24,


diversi dalla
2"

i4-i6),
i

quale Io slesso riferisce


dal

M.

caelatus Grat. var., perch

credo che

fossili descritti

Hrnes con questo nome siano

presente specie:
la

1"

per

la

depressione posteriore degli anfratti;

per

minor profondit

delle

suture; 3 per una forma generale pi breve


i

e pi rigonfia; 4 perch
aperto,
giovani.
il

pi grossi individui figurati hanno

il

canale

che non succede nella specie qui descritta che negli individui

Questa specie rara nel terreno miocenico dei

colli
,

torinesi

dove

rappresentata

da individui di
i

piccole

dimensioni
tipici

ma

esattamente
di

corrispondenti

in tutti

loro

caratteri a quelli

delle vicinanze

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

Il5

Bordeaux dei quali ebbi occasione

di

esaminarne parecchi provenienti da

Saucatz e gentilmente comunicatimi dal Sig. Prof. IMayer.


Colli torinesi,

Termo-four, Baldissero (mioc. med.), raro;

Coli,

del

Museo, MicHELOTTi e Rovasenda.

83. iMUKEX I3IBR1CATUS BrOCCH.

Testa nvato-turrita

spira brevis,

parum
,

acuta.

Anfractus comexiusculi; ultimus


,

magnus,

venlricosus,
:

anlice

valde

depressus
-

subcanaliculalus

*\^

tolius

longtudinis

subacquans

sulurae parum

profundae.

Superficies tota eleganter crebre

squamosa:

costae Iransversae conferlae, nonnullae inlerdum maiores: cingulum transversuni anticum


ultimi anfractus

ad margiiiem

oris in

dentem Inngum productum in iuvenilibus,

vi.x

a costis

Iransvcrsis dislinclum in adullis: costae longiludinales

parum

obliquae, crassae, obtusae,

interdum

nonnullae

obsoletae, ad suluram

jioslicam

produclac. -

Os palulum

ovale;

labrum sinislrum interius luberculiferum, valde arcuatum: cauda brevis, inlerdum varicosa, lalissima, ad apicem sinistrorsum valde obliquata et recurva: umbilicus lalissimus,
valJe profuiilns , squaviosus.

Long. 52 mm.: Lai. 32


1814.

mm.
Conch.
fvss. sub.,

Murex imbricatus BROCCU.,


BUO>">{,

pag. 408, tav.VII,

fig. 13.

1821.

BORS., Oria,
Jlal.

pieni.,
tert.

2, pag. 56.

Gel,.,

pag. 36.

JAN,

Calai. Conch. foss-, pag. 11.

MICHTTI.,
E.SISMD.,
Id.

iVonogr.
Sijn.,

Murex, pag.

18.

pag. 58.

Syn., 9 ed., pag. 41.


Pi-odr., voi. 3, pag. 75.

n'ORB.,

FOREST.,
COPP.,

Calai. Moli, plioc. Bulogn., pag. 21.

Calai, foss. mioc. e plioc. Mode., pag. 97.


plioc. ital., pag. 40, tav. 6, fig.
1

d'ANC, Malac.

(a, b).

Variet
Angulus spiralis magis aciitus: spira
loiigior.

A.

- Costae Iransversae maiores.

Long. 53 mm.: Lai. 28 mm.


Variet
B.

Spira longior. - Cingulum anticum ultimi anfractus indistinctum.

Long. 32 mm.: Lai. 19


I principali caratteri

tim.

per cui questa specie


la

si

distingue dalie sue vicine

sono:

la

forma generale rigonfia,


la

brevit della spira,

l'ampiezza e la

profondit dell'ombellico,

gran quantit e lunghezza delle

squame

di

cui ricoperta tutta la superficie.


16

l6

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


figurata dal

La forma

Hornes

(l.

e,

tav.

aS

fig.

4,

(^j

^))

come

va-

riet della presente specie

manca
la

nei nostri terreni:

mi pare

distinta

da

questa in particolar

modo per
il

maggiore lunghezza ed acutezza della


colli

spira.

Questa specie non


per errore scrisse

slata finora incontrata nei

torinesi

come

d'Orbigny.

Colli astesi (plioc), frequente:

Masserano presso Biella (plioc).

84.

MUREX PATULUS
Tav. VII,

Bell.
b).

18 (a,

Testa ovato-venlricosa: spira brevissima, paruni acuta.


ultimus maximus, antice parum depressus,
superficiales. - Coslae
'/,

Anfraclus complanati, breves;

lollus longiludinis

subaequans: sulurae
coslula

Iransversae

parvulae, uniformes,

crebrae;

intermedia;

cingulum

in

parie antica nllimi anfraclus; allertim maius in canda: costae longitudinales


valile

seplem, magnae,

prominenles, obtusae, obliquae, ad suturanti posticam subprodiictae.

Os patulum,
Long.

ovale, elongatum;

labrum

sinistruiu interius denliculalum:

cauda

brevis-

sima, ad apicem sinislrorsum valde obliquala, vix recurva, subumbilicala.


"22

nim.: Lai.

16 mni.
alla

Questa specie nel complesso dei suoi caratteri richiama


alcune variet del M. sUiaefovinis Micetti., senonch

memoria
affatto di

manca

vere varici le quali sono tutte trasformate in coste ottuse.

La

brevit della spira, l'ampiezza dell'ultimo


facile la distinzione di

anfratto

e della

bocca

rendono

questa specie dalle sue

affini.

Colli torinesi, Baldissero (mioc.

med.), rarissimo; Coli, del Museo,

b.

Canalis apcrlus.

So.

MuREX

NODOSL'S Bell.
fif;.

Tav. Vili,

1.

Testa crassa, ovato- fusiformis: spira brevis, parum acuta. - knh&cius valde convexi,
subangiilosi
;

ullimus magnus, inflahts, anlice valde depressus,

"/j

lolius

longiludinis

subaequans: sulurae
4 vel 5 in primis

profundae.
,

Supericies

obsolete
,

squamosa: coslae
suleis

Iransversae
separatae:

anfraclibus

medianae maiores

omnes a

profundis

coslae longitudinales decem, crassae, magnae, oblusae, vix obliquae, ad suluram posticam

subproduclae. - Os ovale; labrum sinislrum arcualum, exlerius valde incrassatum


terius plicatum;

in-

dexlerum

postice arcualum,:

cauda

lata,

brevis,

varicosa, valde recurva:

umbilicus linearis.

Long. 18

mm.

Lai.

12

mm.

DESCRITTI DA

I..

BELLARDI.

I I
'J

Nel complesso dei suoi caratteri


logia col

la

presente specie ha non poca anai"

M. Schnni Horn., da

cui diversifica:

per

la

maggior gros-

sezza del guscio; 2 per la sua forma pi breve e tozza; 3 per la maggior

depressione anteriore dell'ultimo anfratto; 4

P^i'

il

maggior numero e

la

maggiore sporgenza delle coste longitudinali; 5" perla maggiore sporgenza


del margine esterno del labbro sinistro; 6 per la bocca pi raccorciata;
7 per la

coda pi grossa, pi breve e pi ripiegata


la

all'indietro.

L'ampiezza della bocca,

presenza di una specie di angolo trasver-

sale presso la sutura anteriore, la grossezza delle coste trasversali,


i

sono

principali caratteri propri di questa specie.


Colli tortonesi. Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli, della R.

Scuola

di Applicazione

per

gli

Ingegneri.

86.

MuREX Anco^ae
Tav. Vili,

Bell.

%.

-2.

Testa ovaio-fusiformis:
versus

spira

breviuscua, panini
,

acuta. ultinius

Anfraclus convexiusculi

suturam anticam
^/j

subaiigitlosi

poslice

depressi;

magnus
-

antice

paruni
super-

depressus,
ficiales

tolius longitudiiiis

subaequans: sulurae superficiales.

Squamulae

obsoletae, vix in sulcis perspicuae:

costae trans versae obtusae, subaequales; plesex, obtusae,


;

rumque

costala intermedia: costae

longitudinales

in

angiilo

anfracluum

nodosae. -

Os ovato-elongatuni,

poslice subangidatiim

labrum sinistrum arcuahim, incras-

satum, interius tuberculiferum: cauda brevis, parum lata, ad apiccm siuislrorsan valde
obliquata et recurva, subumbilicata.

Long. 22 mni.: Lat. 12 mm.


Colli torinesi, Baldissero (mioc.

med.), rarissimo; Coli, del Museo.

87.

MuREX

SCALARIFORMIS Bell.
fig.

Tav. Vili,

3.

Testa ovaio-fusi formis. - Anfraclus parum convexi; ultimus magmts, venlricosus, antice
valde depressus,
tota obsolete
'/j

tolius longitudinis

subaequans: sulurae superfciales.

- Superficies

squamulosa: costae

transversae

numerosae, uniformes, a sulcis

profundis

separatae; rarissime coslula intermedia: costae longitudinales decem in ultimo anfractu,

magnae, valde obtusae,


evanescenles.
-

leviler

obliquae,
;

ad suturam posticatn produclae, ad basim caudae


interius

Os ovalo-elongalum
Lat. 11

labrum sinistrum

incrassatum el denticusuperficialis.

latum: cauda

brevis,
:

crassa, subrecla,

ad apicem vix recurva: umbilicus

Long. 20 mm.

mm.
Michelotti.

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. med.), rarissimo; Coli.

iio

molluschi dei terrem terziarii del piemonte ecc.

88.

Mdrex

Ii\sculptus Bell.
,

Tav. Vili

fig.

4.

Testa
ultinius

crassa, ovato- fusiformis: spira

brevis,

parum

acuta. - Anfractus

complanali;

magnus, anlice parum depressus,


- Superficies

ventricosiis , '1^ totius

longitudinis

aequans:

sulurae superficiales.

undique granoso-squamulosa: costae transversae cre-

berrimae, uniformes; coslula intermedia: coslae longiludinales odo, magnae, valde obtusae,

ad suluram posticam

prodticlae

versus

caudam evanescentes.

Os ovato-elongatum

labrum sinistrum incrassatum, inlerius denlalum: cauda brevissima, ad apicem sinistrorsum

parum

obliquala, recurva, vix subumbilicata.

Long. 20 muL: Lat. 12


I

mm.
i la

principali caratteri di questa specie sono:

forma rigonfia;

2 la

poca depressione anteriore deirultimo anfratto: 3"


4 e

la

brevit della spira;

specialmente

la

brevit della coda.


cui a primo aspetto
si

Differisce dal

M. bicciidatus Bors. , con


il

potrebbe

confondere:
anfratto
;

per
il

canale aperto; a" per


la

la

maggior lunghezza deUultimo

3" per

maggior numero,
5 per la

minor grossezza e maggiore uniforla

mit delle costicine trasversali; 4 per


di

presenza fra

le

coste trasversali

una

costicina

mancanza del cingolo anteriore dell'ultimo


"7

anfratto; 6 per la bocca comparativamente pi lunga e pi stretta;


la

per

ristrettezza dell'ombellico
all'

8" per la brevit della coda

appena

ripie-

gata

indietro.
i

Per ben comprendere

caratteii di questa

forma giova paragonarla

con alcune specie di questo e del precedente gruppo.

La
1

specie con cui ha certamente maggiore


descritto,
il

affinit

il

M.

scalari-

Jormis Bell, precedentemente


per una forma pi
sottile,

quale differisce dalla presente:

che meglio

si

pu riconoscere dalla figura

di

quanto

sia possibile di
;

descrivere con parole; 2 per un maggior

numero

di coste

longitudinali

3* per la

mancanza
le

della

costicina

scagliosa che

regolarmente interposta fra tutte


Bell, e che in essa
si

coste trasversali del

M.
la

insculptus

scorge appena fra quattro coste verso

base della

coda; 4 per
fondi.

le

coste trasversali pi grosse e separate da solchi pi proil

Fra

le

specie del gruppo precedente

M. bicaudatus Bors. ed

il

M.

scalaris Brocch. sono cpielle che

hanno maggiore

affinit colla presente.

Da ambedue
ficiale:

distinta per avere

il

canale aperto (abbench l'individuo

descritto sia indubitatamente adulto), e l'ombellico molto stretto e super-

dal

M. bicaudatus Bors. per

gli anfratti

pi convessi, per le suture

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

ig

comparativamente pi profonde, per


anteriore dell'ultimo
anfratto, per
la

la

mancanza

del cingolo trasversale


la

forma ovale, per

maggior lun-

ghezza dell'ultimo anfratto e per

le

dimensioni minori: dal M. scalaris

Brocch. per

il

numero minore
per
le

degli anfratti, per la loro convessit

molto

minore e

cos

suture

molto meno profonde d'onde

risulta

una

fisionomia diversa, per l'ultimo anfratto pi lungo e

meno
la

depresso ante-

riormente, per

la

coda molto meno contorta e per

mancanza

della

coslicina interposta alle coste trasversali.


Colli torinesi, Baldissero (mioc.

med.), rarissimo;

Coli,

del

Museo

ROVASENDA.
Colli tortonesi,
S."*

Agata

- fossili.

Stazzano (mioc. sup.). raro; Coli.

MlCHELOTTI.
89.

MUREX BRACTEATLS BrOCCH.

Testa subfnsiformis : spira longa, valde acuta. - Anfraclus vade convexi, medio cannali;
ultimus anlice

valde

depressus, dimidiam longitudincm subaequans undique eleganler squamulosa: coslae

sulurae

valde

profundae. - Superficies

transversae et coslulae

inlermediae a sukis profundis separatae; costa carinae maior: coslae longitudinales rix
passim notatae. - Os ovale, breve; labrum sinistrum interius sulcatum, non incrassalum

cauda longiuscula

angtista, siibrecta

ad

apiceni

sinistrorsum paruni obliquata et re-

curva, subumbilicala.

Long. 45 mm.: Lai. 24


J8I4.
1831. 1832.

nira.

Murex
Id.

bracteatus
rotifer
id.

BROCCH.,

Conch.
/t?.

foss. sub.,

pag. 409, tav. IX, fig.3.

BRONN
JAN
var.
,

<er(.

Ce*., pag. 37.


1
1 .

Catat. Conch foss., pag.

polymorphus
rotifer
id.

LIBASS., Conch.
Bboccii.).

foss.

Paterni., pag. 44

tav. I,

fig.

16 (non

DODERL.,
COPP.,

Cenn. geot.

tcrr.

mioc. sup. Ilal. centr., pag. 22.

Catat. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 27.


ptioc. ital., pag. 44, tav. 7, fig. 11 (1, 6).

bracteatus

d'ANC, Malac.

Variet

A.

Testa brevinr. - Carina magis pi-omineiis: costae longitudinales magis dislinctae.

Long.

.30

nini.:

Lai.

17

nini.

Colli tortonesi,

S.'*

Agata

fossili:

Castelnuovo d'Asti
Coli,

Cornare

Viale

Albenga (mioc. sup.), non frequente;


Variet
del Museo.
./^.

del

Museo

e Michelotti.

Colli tortonesi, S."

Agata

- fossili

(mioc. sup.), raro; Coli,

1842.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

92.

MuREX

IssELi Bell.
fig.

Tav. Vili,

6.

Testa fusiformis, ventricosa

spira brevissima,

parum
,

acuta. - Anfractus primi medio

carinali, antice posticeque complanati; uUiinus

magnus

inflaius, vix

subcarinatus
-

anlice

vix deprcssus,

'/,

lolius iongitudinis

subaequans: sulurae profundae.


Iransversae parvulae,
crebrae
;

Superficies tota

eleganler minute squamosa: coslae


costa carinae maior:

coslula intermedia;
circiter),

coslae iongitudinales in primis anfradibus numerosiores (tO


,

angulosae, variciformes

in

ultimo 6 vel 7, magnae, ralde obtusae, obliquae


-

ad basim

caudae productae,
sinislrum

in

onmilms anfractibus suturae posticae contiguae.


;

Os

ovale; labrum
brevis
,

arcuatum, inlerius denticulalum

dexterum productum: cauda

lata,

ad apicem sinistrorsum vix obliquala, non recwva, in iuvenilibus varicosa: umbilicus


lalus et profundus.

Long. 23 mm.: Lai. 13

mm.

Piccola ed elegante specie caratterizzata dalla brevit della spira, dall'angolo spirale

poco acuto,

dalla presenza di coste longitudinali angolose

e variciformi nei primi anfratti,

pi o

meno

ottuse negli ultimi, e dalla


delle

carena
altre,
la

formata da

una costa trasversale notevolmente pi grossa

quale carena scompare quasi del tutto nell'ultimo anfratto.


S.'"

Colli tortonesi, Stazzano,


Coli, del

Agata-

fossili

(mioc. sup), non frequente;

Museo

e RIichelotti.

93.

MuREX HORREKS
Tav. Vili, Dg.
7.

BelL.

Distinguunl hanc specieni

a M.

Isseli

Bell, sequentes nolae

canna anfractuum

magis prominens: costae transversae a

sutcis

magis profundis separatae, uniformes; costula

intermedia nulla; squamae costarum longiores.

Long. 12 mm.: Lai. 8 Colli tortonesi,


S.'^

mm.
Agata fossili,

rarissimo; Coli, del

Museo

di

Zurigo

(Prof Mayer).
94. Ml'rex ALTERrs'ATus Bell.
Tav. Vili,
fig.

8.

Tesla ovato-fusiformis

ventricosa: spira brevis,

parum

acuta. - Anfractus complanati,

vix prope suturam anticam subangulosi; ullimus medio distincte angulosus, magnus, injlatus,
*/j

lolius longiludinis

aequans, anlice vix depressus: sulurae superficiales.


;

Superficies
uni-

transverse iindique multi-costulata

coslulae in

parte postica

omnium anfractuum

; ;

122

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


et

formes, in parte aulica ultimi vmiores

minores inter se allernatae, omnes sulcis angustis


,

et

profundis separalae, subcrispae: coslae iongitudinales decem, parum pvominentes

oblusae,

ad suluram posticam obsolete produclae,

in primis

anfractibus

suturae
,

anticae

con-

tiguae, in ultimo ad basini caudae obsolete produclae. -

Os amplum

sublrianf/ulare

labrum sinislrum angulosum


lata, recta:

laeve:

columella subreda, depressa: cauda vix dislinrta,

canalis late aperlus: umbilicus superfcialis.


nini.

Long. 19 inm.: Lai. 13

Colli tortonesi, Stazzano (mioc.

siip.),

rarissimo; Coli. Michelotti.

9o.

MUREX CONFRAGUS
Tav. Vili,

Bell.

%. 9

(, A).

Testa

sidilinrita:

spira

longiuscula, valde
,

acuta. - Anfraclus

ad suluram
lotius

aniicam

subangulosi;

ultimus

medio angulosus

anlice

parum depressus,
sulcis

'j^

longitudinis

subaequans; onmcs postice depressi: suturae superficiales.


squamulosa: coslae transversae numerosae, tmiformes,

- Supcrlicies tota

minulissime

profundis separalae; coslula

intermedia nua: coslae Iongitudinales odo, niagnae, in angulo anfractuun nodiformes,

ad suluram posticam

et

ad basini caudae produclae,

ibi
:

minores. -

Os

sublriangulare

labrum sinislrum inlerius ad marginem paucisulcalum


cauda
lata, recta,

columella depressa, suhrecla;

non recurva: umbilicus

viic

notalus.

Long. 12 mm.: Lai. 6


Il
si

mm.

carattere principale che d

una fisionomia propria a questa specie


all'

la forma diritta della columella e della coda non ripiegata

indietro.

Sarebbe forse pi conveniente


liophila
,

riferire cjuesta
i

forma
di

al

genere Coralgenere col

se fosse possibile di
il

stabilire

caratteri

questo

solo guscio senza

concorso dell'animale e dell'opercolo.


,

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.)

rarissimo;

Coli,

del

Museo

di

Zurigo (Prof Mayer).


96.

MuREX PECTITUS
Tav. Vili,
flg.

Bell.

10.

Testa turrita: spira longa. - Anfraclus convexi


ullimus anlice valde depressus,
'j^

versus suluram aniicam subcarinali;

lolius longitudinis

aequans: suturae valde profundae.

- Superfcies obsolete squamulosa:


crassae, oblusae, irregulares, ad

coslae transversae quatuordecim in ultimo anfractu,

suluram posticam minores,

sulcis valde profundis se-

paralae; mediana maior: coslae iongitudinales septem, magnae, oblusae, versus suluram

posticam evanescenles. - Os subovale; labrum sinislrum poslice stibangulatum


laeve, vix

inlerius

ad marginem sulcalum; dexlerum parum arcuatum: cauda

brevis, lata, contorta

varicosa, ad apicem sinistrorsum valde obliquata, recurva: umbilicus latus, profundus.

Long. 21-26 mm.: Lai. i3-\l

mm.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

123

La

grossezza delle coste trasversali, la ristrettezza e profondit dei

solchi loro interposti, le coste longitudinali grosse


vit della

ed arrotondate,
e
le

la

bre-

coda, l'ampiezza e

la

profondit

dell'ombellico,

minori

dimensioni separano questa specie dal


distinta dal

M. bracteatus Brocch.
la

parimente

M. Bechi Micetti, per


la

sua forma pi lunga e


e per
il

meno

ri-

gonfia

per

forma

delle

coste trasversali

largo e profondo

ombellico.
Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli.

Michelotti.

97.

MUREX CANALICDLATUS Bell.


Tav. Vili,
fig.

II.

Testa turrita: spira longuscula, parum acuta. - Anftaclus medio conveT, postice
profunde excavati; ullimus brevis, antice valde depressus, dimidiam longitudinem sub-

aequans: sulurae profundae. - Superficies vix passim sguamulosa: costae Iransversae


qualuor
in

parie

antica

anfractuum primorum
;

odo

in

ultimo,
in

crassae,

oblusae;

interdum coslula intermedia

cosluae

Iransversae minimae
,

parte postica
postica

omnium

anfractuum: costae longitudinales magnae, nodiformes


vix

in

parte
;

evanescenles,

obiiquae, in
,

caudam produclae.
,

Os
laeve

subtriaigulare
:

labrum sinistrum valde ar-

cuatum

postice subangulatum

interius

cauda brevissima, varicosa, ad apicem

sinistrorsum

parum

obliquata, valde recurva, subumbilicata.

Long. 16 mm.: Lai. 12

mm.
al

questa una forma affine

mensioni sono minori, la spira


gli anfratti

M. meno

pectinatus Bell., nella quale


acuta, la

le di-

forma generale pi breve,

scanalati posteriormente ed ivi attraversati


stretto.

da minute

costicine,

la

coda pi breve, l'ombellico pi

Vezza, presso Alba (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del Museo.

98.

MUREX

MIA'UTUS Bell.
fig.

Tav. \1II,

12.

Distinguunt hanc speciem a M.

Isseli

Bell, sequenles notae: Testa ovato- fusiformis.


:

- Anfractis ullimus minus inflatus. - Superficies non disiincte sguamulosa pauciores


,

costae transversae

sed maiores, sulcis latis profundis separatae; costae longitudinales ohtusae, nuobltisior.

merosiores; carina anfractuum

Long. 10 mm.: Lat. 7

mm.

Fra

sette individui di questa specie che

ho

osservati

non

trovai altra

differenza che la spira pi o

meno

acuta, e la carena pi o

meno

sporgente.
17

, ,

124
Colli

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARIl DEL PIEMONTE ECC.


med.)
,

torinesi, Baldissero (mioc.

raro; Coli. Michelotti

ROVASENDA.
99.

MUREX FODICATUS
Tav. Vili,
fig.

Bell.
b).

13 (a,

Testa crassa, ovato-iurrita:

spira

longiuscula,

parum

acuta. - Anfractus convexi;

ullimus antice valde depressus, dimidiam longiludinem vix superans: suturae profundae.
- Superficies non distimie squamulosa: costae transversae tres in primis anfraclibus,

plures in ultimo, posticae maiores,


longitudinales

inierstitiis

minutissime

costulatis

separatae:

costae

novem, valde prominentes, acutae, compressae, vix

obliquae, suhsinuosae

in ultimo anfractu. -

interius denticulatum

Os subovale; labrum sinistrum incrassatum, antice subangulatum, dexterum arcuatum: cauda trernsima, lata, varicosa, ad apicem
;

parum sinistrorsum obliquata,


Long. 10

vix recurva: umbilicus angustits,

parum profundus.

mm.

Lat. 7

mm.
al

Questa specie affine


1

M. minutus Bell.,

dal

quale

si

distingue

pel minor numero e maggior grossezza

delle coste trasversali; 2"

per

la

maggiore ampiezza degli spazi interposti


le

alle coste trasversali sui quali

corrono minute costicine; 3 per

coste

longitudinali
la

acute nell'ultimo
la

anfratto; 4 per la picciolezza della bocca, losa del

quale, per

forma ango-

labbro sinistro nella sua parte anteriore, vi ha quasi la figura

quadrata.
Colli torinesi, Sciolze (mioc. med.), rai'issimo
;

Coli.

Rovasenda.

100.

MuREX CO^TORTUS
Tav. Vili
,

Bell.

fig.

14.

Testa
valde

ovato-subfusiformis:
^j^

spira

parum

acuta. - Anfractus

convexi; ullimus

antice

depressus,
distincte
et

tolius

longiludinis

subaequans:

suturae profundae. - Superficies

non

squamulosa: costulae transversae minulae, creberrimae, uniformes, sulcis


profundis

angustis
in

separatae:
valde

costae
,

longitudinales

decem

prominentes, angulosae

ultimo

anfractu

obliquae

ad suturam posticam productae. - Os angustum

ovale; labrum sinistrum interius pauci-plicatum: cauda brevis, valde lata, varicosa,

ad apicem sinistrorsum valde obliquata, recurva


profundus.

columella contorta

umbilicus latus

Long. 15 mm.: Lat. 10

mm.

Nei suoi caratteri esterni questa specie ha molta analogia con alcune
specie di Cancellarle, se

non che mancano

affatto in esso le

pieghe co-

lumellari caratteristiche di queste.

DESCRITTI DA
I suoi caratteri
picciolezza,
ristrettezza
il

L.

BELLARDI.

25

principali sono:

i la

forma breve e rigonfia;

2 la
la

gran numero e l'uniformit delle costicine trasversali; 3


profondit
dei solchi

loro interposti

l'

obliquit

e la

forma angolosa delle coste longitudinali.

Uno
la spira

dei quattro individui che

ho esaminati

coi precedenti caratteri,

ha

alquanto pi acuta e limga e l'ombellico

meno

largo e

Differisce dal
sioni

M.

fodicatus Bell., col quale ha in

meno profondo. comune le dimenpiii

e le coste longitudinali angolose, per queste


le costicine trasversali

medesime coste

numerose e pi oblique e per


piccole ed uniformi.
Colli torinesi
,

pi numerose, pi

Baldissero (mioc. med.), raro; Coli. Michelotti e

Ro-

VASENDA.

101.

MUREX SCARROSnS
Tav. Vili,
fig.

Bej.l.

15 (, b).

Distinguunt hanc speciem a

3/.

scalari Brocch. sequenles

notae: Testa crassior:

spira brevior, minus acuta. - Anfractus minus convexi: suturae minus profundae. - Coslae
longiludinales

numero minores, septem in ultimo anfractu, maiores, nodifermes, ad sutttram

posticam non productae, magis obliquae.-Os axi testae magis obliquum, angustius; labrum
sinistrum interius plicatum; plicae in fauce magis productae; dexterum
et

antice

biplicatum

univernicosum : cauda minus recurva: canalis apertus: umbilicus angustiar.

Long. 20 mm.: Lai. 10 mm.


Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo;
Coli, del

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer).


102.

MuREX CONCRISPATUS Bell.


Tav. VIII,
fig.

16.

Testa crassa, turrita: spira

?ow(/a. -

Anfraclus subcomplanati

ultimus antice valde de-

pressus, dimidiam longiludinem subaequans: suturae superficiales.

Superficies obsolete
separatae:

squamulosa:

coslulae

Iransversae

subacutae

subregulares

sulcis profundis

coslae longiludinales odo, magnae, nodiformes, versus suluram posticam et basim caudae

evanescentes, vix obliquae. - Os ovale; labrum sinistrum ...

dexterum arcualum, antice


vix.

verrucosum: cauda

brevis, valde contorta,

ad apicem sinistrorsum obliquala,

recurva:

umbilicus

superficialis.

Long. 22 mm.: Lai. 11 mm.


Differisce dal

M. comptus Bell, con


,

cui ha in

comune
,

le coste tras-

versali

uniformi ed acute

per

le

sue dimensioni minori

per

la spira

126

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


gli

proporzionatamente pi lunga e pi acuta, per

anfratti

appena

leg-

germente depressi posteriormente e per


teriore del labbro destro.

le tre

verruche della parte an-

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo;

Coli,

del

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer).


103.

MuREX Renieri
Tav. Vili,
fig.

(Michtti.).
(a,

17

b).

Testa crassa, turrita: spira longa, parum


depressi; ullimus anlice valde depressus,
superficiales
,

acuta. - Anfraclus convexiusculi , posiice

dimidiam longiludinem subaequans: sulurae


miiutissime squamulosa:

ampleclenles.

Superficies

costulae Iransversae

nebrae, mitiulae, acutae, uniformes, in parte postica anfractuum minores: coslae longitudinales 6-8, magnae, obtusae, nonnullae variciformes
obliquae.
,

ad suiurain posticam productae,


:

Os

ovale

labrum sinislrum inlerius minute plicatum, valde arcuatum

cauda

contorta, brevis, lata,

ad apicem sinislrorsum valde obliquala, parum recurva, varicosa:

umbilicus anguslus, super (icialis.

Long. 32 mm.: Lai. 19


1842. Fusus Renierii
1847. 1847.
Id.
Id.
id. id.

mm.
in E.

MICETTI,
l.

SISMD.,
7?i!oc.,

Sytt.,

pag. 36.
fig.

Fow.

pag. 283, tav. IX,

19.

E.

SISMO., Syn., 2

ed., pag. 38.

1852.
?

Id.

id.
id.

D'ORE., ftWr.,

voi. Ili, pag. 68.


teir.

1864.

Murex

DODERL.,

Cenn. geol.

mioc. sup. hai. centr.,

pag

22.

La
sali

picciolezza, la gran quantit e l'uniformit delle costicine trasveraffini.

distinguono facilmente cjuesta specie dalle sue

Non

conosco questa specie che per un solo esemplare esistente nella


sig.
i

collezione del

Cav. Michelotti.
fossili

Probabilmente

che
di

il

sig.

Prof Doderlein
S.

riferisce alla presente


altri

specie e trovati in

numero

12 a

Agata, di dove n io n
riferire al

pa-

leontologi di Torino la conoscono, si

hanno a

M. bicaudatus
Michelotti.

BoRS., col quale

il

Doderlein avrebbe confusa

la specie del sig.

Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;


104.

Coli.

Michelotti.

Murex comptus
Tav. Vili,
fig.

Bell.
b).

18 (a,

Dislinguunt hanc speciem a M. Renieri (Micetti) sequentes notae: - Spira brevior,

minus acuta. - Anfractus numero minores, magis


transversae maiores, pauciores,
tiores
,

coivexi: suturae longitudiiaes

magis profundae. - Costulae


sex
vel

acutae:

coslae

seplem, prominen-

nodiformes, nonnullae variciformes.

Long. 29 mm.: Lat. 18

mm.

DESCRITTI DA
Colli torinesi,

L.

BELLARDI.

12'J

Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del

Museo

RoVASENDA.
lOS.

MUREX ELECTUS
Tav. Vili,
fig.

Bell.
b).

t9 (a,

Dislinguunt hanc speciem a M. compio Bell, sequenles notae: Testa crassior: spira
brevior. - Anfractus ultimus atitice

minus

dejn-essus et longior.

- Coslulae transversae

non

uniformes, septem maiores in ultimo anfraclu: varices imperfecte in cosiam conversae, minus
obtusae, obliqniores. -

Os longius ; labrum

sinistrum, interius tuberculiferum

cauda magis

recurva: columella minus contorta: umbilicus magis excavatus.

Long. 34 mm.: Lat. 21 mni.


Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli. Rovasenda.

i06.

MuREX CAPERATUS
Tav. Vili
,

Bell.

fig.

20.

Testa ovato-turrita : spira


ultimus magnus, ventricosiis
,

brevis,
'/,

parum

acuta. -Anfractus convexi, poslice vix depressi:

circiter totius longiludinis


:

aequans: suturae profundae.


interniediae

- Superficies undique minute squamulosa

costae

et

costulae

transversae

in parte postica anjractuum minores: costae longitudinales magnae, obtusae, leviter obli-

quae,

ad sulurani posticam productae


interius

ibi
;

minores, nunmillae variciformes. - Os ovale;


antice bituberculosum:

labrum sinistrum

multidentatum

dexterum arcualum,

cauda

contorta, longiuscula, ad
licus

apicem sinistrorsum parum obliquata, recurva, varicosa: umbilatiusculus in adultis.

parum profundus

et

Long. 28 mm.: Lat. 19 mm.

Nella sua forma generale e negli ornamenti superficiali questa specie

ha molta analogia col


l'ultimo anfratto;
'

31.

imbricatus Brocce. Se ne distingue:


il

i"

per

le

sue dimensioni minori; 2 per

piccol

numero

di

coste trasversali
4 per
il

sul-

per

le

costicine interposte

alle coste;

ca-

nale aperto; 5 per l'ombellico molto pi stretto e molto

meno profondo;

6 finalmente per le squamette superficiali molto pi piccole.

La
uno

presenza sulla parte anteriore del labbro destro di due tubercoletti


,

dei quali l'anteriore pi grosso

pure un buon carattere

tuttavia

in

dei pochi individui di questa specie che ebbi sott'occhio, certamente

adulto,

manca

il

tubercoletto pi piccolo, cio


,

il

posteriore,

ed

il

pi

grosso , vale a dire l'anteriore

vi

appena rudimentale.
Mi-

Colli torinesi. Villa Forzano, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli.

CHELOTTl e RoVASENDA.

128

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

107.

MUREX

IRREGULARIS Bell,
fig.

Tav. Vili,

21 (a,

i).

Tesla crassa, turrita: spira longa. - Anfractus parum convexi; ultimus antice parum
depressus, dimidiam longiludinem
viinutissime

parum superans
Iransversae

sulurae superficiales. - Superficies


,

squamulosa:
et

coslulae

subuniformes

sulcis profundis

separatae

subangulosae; sulci

costae minutissime striati: coslae longiludinales odo, crassae, valde


,

prominentes

irregulares

nbliquae

ad suturam postieam

et

ad caudam produciae.

Os

ovali-rotundatum, obliquum; labrum sinistrum valde arcuatum, inlerius denlalum; dentes

decem,

antici minuti,

postici

maiores; labrum dexterum

postice

expansum: columella

uniplicata:

cauda brevissima, varicosa,

lata, profunde umbilicata.

Long. 35

mm.

Lai.

20 mm.

Colli torinesi (mioc. med.), rarissimo; Coli. Rovasenda.

2.

Sotto-Famiglia

FUSINAE

H. et

A.

Adams

(1853).

I.

Genere

FUSUS Lamarck

(1799).
,

Testa elongata fusiformis vel turrita : spira erecta , longa


,

acuta. -

Anfractus numerosi. - Os

ovale, postice canaliculatum ;

labrum sinistrum

integrum: cauda plerumque perlonga, raro brevis: canalis apertus: columella arcuata
,

laevis.

Sezione.

Testa fusiformis. - Cauda perlonga, longitudinem spirae subaequans, in axim testae


producta, vel vix ad apicem dextrorsum obliquata.

1.

Fusus Bredae (Micetti).


Tav. IX,
fig.
1

(a).

Testa gracilis, fusiformis: spira longa, elata, valde acuta.


formes, scalares, versus suturam anticam acute
carinati; pars

Anfractus infundibulianfracluura lata,

postica
;

subplana vel convexiuscula

pars

antica

brevis, subcanaliculala

ultimus

anfractus

antice abrupte et valde depressus, ^3 drciter totius longitudinis aequans: suturae profundissimae. - Superficies

undique transverse

et

rare striata

striae

in

parte

postica

minutissimae, subobsoletae, in parte antica ad basim caudae et super caudam maiores:


carina spinifera; spinae decem vel

undecim, longae, antice posliceque compressae.


,

Os

suborbiculare

labrum sinistrum valde arcuatum: caudA perlonga

gracilis, recto.

Lons. 45-65

mm.

Lat.

17-27 mm.

DESCRITTI DA
1842. Pleurotoma Michelini

L.

BELLARDI.
33.
fig. 8.

2g

BELL,

in E.

SISMD., Syn., pag.

1847.

Id.

Bredai

MICUTTL,
D'ORB.,

Foss. mioc, pag. 300, tav. X,

1847. Fusus Michelini 1852.


Id.
id.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 38.


Prodi-., \ol. 3, pag. 68.

Variet
Tav. IX,
Testa maior. - Pars
transverse striatae.
fig.

A.
1
(6).

postica

anfractuum

et

pars antica carinae

contigua laeves, non

Long. 65? mm.: Lat. 38 mni.

Quantunque
mente a quello
perch
Il
il

ii

nome Michelini
Bredai, tuttavia
stato

sia

stato dato a questa specie anterior-

di

le

ho dovuto conservare quest'ultimo,

primo non

accompagnato da descrizione.

F. Bredai Michtti. (Foss.

mioc,

tav.

X,

fig.

8) appartiene al genere

Follia, nel quale sar descritto.


Colli torinesi,

Termo-four, Baldissero, Grangia (mioc. med.),


gli

raris-

simo; Coli, del Museo, della R. Scuola di Applicazione per

Ingegneri,

MlCHELOTTI e ROVASENDA.
2.

Fusus ROSTRATUS (OliV.).


- Aiifractus valde convexi,

Testa fusiformis, perlonga: spira longa, valde acuta.


carinati, poslice subcomplanati
;

medio

ullinius antice abrupte et valde depressus, ^j^ circiter totius


.

Imigitudinis aequans:

suturae profundissimae

- Superficies transverse nndique costulata;

cosiulae granosae; plerumque costula minor intermedia;

coslae

longitudinales 8-10,
:

plus minusve obtusae, levitet obliquae, in parte postica anfractuum subobsoletae

carina

valde j)roniinens, in intersecatione costarum longitudinaUum spinosa; spinae compressae. -

Os
in

subovale;
adultis

labrum sinistrum subangulosum

interius plicatum; dexlerum arcuatum,


costulata.

produclum: cauda perlonga, dorso transverse

Long. 55
1792.

mm.

Lat.

17

mm.
pag. 416, tav. Vili,

Murex

roslratus OLIV., Zool. Adr., pag. 153.

1814. Id. {Fusus) id. 1820.

BROCCH., Conch.
DEFR.,

foss.,

fig. 1.

Dici. Se. nat., voi. 17, pag. 540.


Oritt. pieni., 2, pag.

BORS.,

69 et 71.
Albenga, pag. 479.

SASS., Sagg. geol. bacin.

terz.

BRONN
JAN,
DESH.
,

hai.

tert,

Geb., pag. 39.

Calai. Conch. foss., pag. 10.

Espd. Morie, voL3, pag. 173.


12.

SC.\CCH., Calai. Conch. Neapol., pag.


PHIL., 3Ion. Sic, voi.
1,

pag. 203.

CALC,

Conch,

foss. Allav., pag. 56.

E. SISMD., Syn., pag. 35.

PHIL., Moli. Sic, voi. II, pag. 179.

[3o
1847.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


Syn., 2 ed., pag. 39.

Fusus rostratus E. SISMO.,


Id.

1852.

D'ORB.,

Proilr., voi. 3, pag.

68 e 173.
voi.
1,

?1856.
1856.
1862. 1868.

Id.
Id. Id. Id. Id. Id.

HRN., GUlSC,

Foss. Moli.
Faxin. foss.

Wim,

pag. 290, lav.32,

fig. 1,

2 (a,

V).

Vtsuv., pag. 11.

1868.
1868.
1869. 1869. 1869.

SEGUENZ. Notiz. siicc, pag. 23 e 29. WEINK., Conck. Mittelm., voi. II, pag. 104. MANZ. Sagg. Conch. foss. sub. pag. 39.
,
,

FOREST.,
COPP.,

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 32.

Id.
Id.
Id.

Catal. foss. mioc. e plioc.

Moden. pag. 28.

APPEL., Conch. mar.


Id.

Tirr., pari. II, pag. 14.

Catal. Conch. Livom., pag. 111.


icon.

1872.
1873.

Id. Id.

COPP., Stud. Pai.

Moderi., pari.

I,

pag. 19.

d'ANC, Malac.
fig.

plioc. ital.,

fase. II, pag.

124, tav. 14,

fig.

(a, 6), et

(a, b).

Variet
Tav. IX
,

A.
fig.

2.

Anfradus convcxi, non

spinosi: carina suhnuUa.

Long. 50 mm.: Lai. 15


1821.

mm.
HORS.,
Id.
Oriti, piem., 2, pag. 71.
Oriti, piem.,

Fusus rostratus
Id.
Id.
Id.

(var.)

1821. 1832.
1868.

crispus

pag. 71.

rostratus (var.)
vi.

JAN,

Calai. Conck. foss., pag. 10.

(var. hononxensis)
fig.

FORESI.,

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 32, taT.I,

10, 11.

Variet

B.

1847.

DESCRITTI DA
Il

L.

BELLARDI.

l3l

Fusus crispus Bors.,

di cui

ho

sott'occhio l'individuo tipo (figurato


alla descrizione

nella tav.

IX,

fig.

2),

il

quale corrisponde esattamente

pubblicatane dallo stesso, non altro che una variet del F. rostratus
(Oliv.), in cui
gli anfratti

sono

pii

regolai'mente convessi e la carena

quasi obliterata e corrisponde perci alla variet ^.

La
di

variet

B
il

fu indicata dal Cav.

Michelotti qual

fossile della collina

Torino, dove non venne finora ritrovata.

Parimente

d'Orbigny

cita questa specie nel

miocene medio (26 tage,

Falunien B)

di

Torino, nel quale non lu fino adesso scoperta.

Colli astesi (plioc), frequente.

Variet A. Colli astesi (plioc.) e Castelnuovo d'Asti (mioc. sup.), raro;


Coli, del

Museo e Michelotti.
Colli
astesi

Variet B.

(plioc),

non frequente;

Coli, del

Museo e

Michelotti.

Vive nell'Adriatico e nel Mediterraneo.


3.

Fusus INAEQUICOSTATUS Bell.


Tav. IX,
fif;.

3.

Testa fusiformis perlonga: spira valde acuta. - Anfractus valde convexi, medio suban,

gulosi, postice depressi;

ultimus anlice valde depressus,

*/, totius ongiiudinis

suhaeqvam:
coslulae

sulurae

valde profundae. - Superficies undique transverse costulata


,

et striata;

paucae

angustae, valde jjrominentes

interstitiis

atis

separalae

super costas longitudi-

nales decurrentes, ibi nodulosae; striae

nonnuUae

in interstitiis

coslularum decurrentes:
,

costae longiludinales novera, magnae, obtusae,

interstitiis

profundis separatae

axi testae

parallelae, rectae, ad suturam posticam obsoletae. -

Os

ovale; labrum dexterum produclnm:

cauda perlonga, recta, dorso


separatae, valde ohliquae.

costata; costae paucae,

magnae,

snlcis latis et complanatis

Long. 100

mm.

Lat.

3b

mm.
pag.67.

182 1. Fusus n. 3 BORS.,

Oriti, pieni., 2,

Variet

A.

Suturae miius profundae. - Interslilia costularum transversarum con forte

t)-an sverse striata.

Long. 65 mm.?: Lat. 24

mm.
specie quella della forma tipica del
i

La forma

generale di questa

F. rostratus (Oliv.), dal quale differisce:

per

le

dimensioni notevole separate


strie; 3

mente maggiori;

per

la

presenza di coste trasversali rare


sui quali corrono alcune

da solchi larghi ed appianati,

poche

per
18

iSa
la

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZTARII DEL PIEMONTE ECC.


anfratti, pel

forma convessa e non carenata degli

quale

carattere

si

avvicina alla variet


pili

A
vi

della specie precitata; 4 P^r le coste longitudinali

grosse e pi elevate, non spinose all'incontro della costicina trasver-

sale

maggiore che

tiene

il

posto della carena: 5" per

le coste

alquanto

grosse, sporgenti e separate da larghi solchi, le quali attravprsano obliqua-

mente

il

dorso della coda.

Nelle dimensioni e nella natura delle coste trasversali questa specie

ha pure molta analogia


fig.
I

colla

forma figurata dal Horkes

(1.

e, tav. 32,
le

(a,b)) col

nome

di F. rostratus (Oliv.),

ma

ne differisce per

grosse e poche coste trasversali che corrono sul dorso della coda, e per
la

mancanza

di spine sulla

costa

trasversale

maggiore

al

suo incontro
il

colle coste longitudinali. Del resto per


citato figurato dal

me

dubbioso che

fossile pre-

Hrnes

si

debba

riferire al F. rostratus (Oliv.).

Nei
sali

fossili distinti

come

variet gli interstizii frapposti alle coste trasverstrie di ineguale grossezza

sono attraversati da numerose

che corrono

parallele alle coste, e le suture sono


Colli torinesi,

meno

profonde.

Termo-four

(niioc. med.), rarissimo; Coli.

Rovasenda.

Variet A. Colli torinesi, Baldissero (mioc. med), rarissimo; Coli, del

Museo.
4.

FUSUS LO^GIROSTER Brocch.


-

Testa
postice

fiisiformis,

perlonga: spira elata, valde acuta.


;

Anfractus breves, valde convexi,


^/,

subcanaliculati

ullimus

antice valde depressus,

totius

longitttdinis

aequans:

suturae valde profundae. - Superficies transverse costata; costae magnae,


complanatis
et

interstitiis latis,
:

minutissime

striatis

separatae
,

in

parte antica utimi anfractns minores


valde obtusae
in

costae

longitudinales

10-12, nodiformes

latae,

primis anfractibits

obsoletae vel nullae in ultimis,

ad siUuram postcam non productae. - Os ovale; labrum


:

sinislrum arcuatum, interius sublaeve

cauda perlonga,

recia,

dorso Iransverse costulala,

versus apicem transverse minute striata.

Long. 95 mm.
1814.

Lat. 30

mm.
BROCCH.,
DEFR.,
BORS.,
Conch.
foss.,

Mwex (Fusus)

longiroster

pag. 418, tav. Vili,

fig. 7.

1820.

Dict. Se. nat., voi. 17, p. 540.


Oritt. piem., 2, pag. 69.
geol.
tert.

SASS., Sagg.

bacin. terz. Attenga, pag. 479.


Geb., pag. 39.
-voi. 3,

BRONN,
JAN,

hai.

DESH., Exped. Morde,


Catal.

pag. 172.

Conch. foss., pag. 10.

PHIL., Moli. Sic, voi. I, pag. 205.

CALC,
E.

Conch. foss. Altaw, pag. 56.


Sijn.,

SISMD.,

pag. 35.

DESCRITTI DA
1844.

L.

BELLARDI.

l33

Fusus longiroster PHIL., Moli.


Id. Jd. Id.
id.
id.

Sic, toI. li, pag. 179.

1847. 1852. 1862.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 38.

D'OKB., Prodi:, voi.

3, pag. 68.

id.
id.

1864.
1868.

Id. Id.
Id.

id.
id.

1868. 1869.
1871.

SEGUENZ., A^o<i2. iucc, pag. 11. DODERL., Cenn. geol. ten: mioc. sup. hai. centr., FOREST., Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 32. MA2iT0\., Distrib.faun. foss. plioc, Tpag.iS.
COPP.,
Calai. Foss. mioc.
e plioc.

pag. 103.

Id.
Id.
Id.

id.

Moderi., pag. 28.

id. id.
id.

APPEL.,
COPP.,

Cata?. Co?ic/i. itVo)., pag. 111.


I,

1872.
1873.

Stud. Pai. Icon. Moden., part.

pag. 19.
fig.

Id.

d'ANC,

Malac. plioc
e tav.

ital.
fig.

fase. II,

pag. 120, tav. 15,

2 (a, b),

XVI,

(a, b).

Le forme
figurate
(1.

riferite
tav.

dal

Hrnes
6, 7)

al

F. longiroster Brocch. e dallo stesso

e,

32,

fig. 5,

rappresentano senza dubbio una specie

diversa, la quale descritta nella presente opera col

nome

di F. aequistriatus

Bell.

pei motivi che sono esposti nella descrizione della medesima.


S.'"

Colli tortonesi,

Agata -fossili. Stazzano; Castelnuovo d'Asti, Viale


M.''

presso Montafia;

Vezza presso Alba;


,

Capriolo presso Bra; Savona,

Albenga (mioc.

sup.)

frequente.

O.

Fusus SPIMFER Bell.


Tav. IX,
fig.

4.

Testa fusiformis: spira longa, valde acuta.


subangulosi, postice leviter concavi
;

Anfractus convexi, versus suturam antieam

ultimus antice abrupte depressus, dimidia longitudine


- Superficies sublaevis in ultimis anfraetibus,
,

pamm

longior: suturae

parum profundae.

transverse costuaia in primis; costulae rarae

dissimies
,

in

angido anfracluum series una

nodorum; nodi decem, compressi, subcarinali


peronga, recta, dorso sublaevis.

subspinosi. -

Os suborbiculare

cauda

Long. 48

mm.

Lai.

15

nini.

Colli tortonesi,
Coli,

S.'"

Agata -

fossili.

Stazzano (mioc. sup.), rarissimo;

del

Museo.

6.

Fusus SEMIRUGOSUS Bell,


Tav. IX,
fig.

et Michtti.

5.

Testa fusifonnis: spira longa, acuta, longiuscula. - Anfractus convexi, versus suturam
posticam subangulosi, postice excavati; ultimus antice valde depressus, dimidiam longi-

tudinem subaequans: suturae


verse,

parum profundae.

- Superficies in primis anfraetibus trans-

minute

et

uniformiter striata, in ullimis sublaevis, yin bine inde minutissime striata:

costae longitudinales in primis anfraetibus decem, obtusae, axi teslae parallelae, ad suturam

l34

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE


-

ECC.

posticam non produclae, in ultimis nullae.

Os

suborbiculare

labrum dexlerura pro-

duclum: cauda

longa, dorso suhlaevis, vix minutissime striata.


:

Long. 45 ram.
1840.

Lat. 15

mm.
et

Fusus semirugosus BELL,


Id.
id.
id.

MICHTTL,
Si/ii.,

Sagg.

oritt.,

pag. 13, tav.

I,

fig.

13.

1842. 1847.

E.

SISMD.,

pag. 35.

Id.
Id. Id.

MICHTTL,
E.

Foss. mioc, pag. 273.


ed., pag. 39.
3,

1847.

id.
id.

SISMO., Syn., 2
Prorfr.,

1852.

D'ORB.,

\oL

pag. 68.

La mancanza
quasi
liscia

di coste longitudinali sugli ultimi anfratti, la superfcie


,

di

questi

appena attraversata da rare e minutissime


alquanto profonda
di carena nel
,

strie

e la depressione posteriore

caratterizzano benissimo
degli anfratti
gli
,

questa specie

la

mancanza

mezzo

la brevit

della loro parte

posteriore, le suture
di lunghezza, la

meno profonde,

anfratti

meno
breve

numerosi a parit
la

bocca pi lunga e

la

coda

pii

distinguono

dalla variet

del F. rostvatus (Oliv.), colla

quale ha

in

comune

la

mancanza

di

coste longitudinali sugli ultimi anfratti.

Le forme
MicHTTi.
(1.

figurate dal

Hrnes

col
9,

nome
2

di F. semirugosus Bell, et
i

e,

tav.

32,

fig. 6, 8,

io)

ne differiscono:
per
il

per

la

forma

generale proporzionatamente

pii stretta;

maggior numero degli


per
la

anfratti; 3 per le costicine trasversali alquanto grosse; 4

forma

quasi orbicolare della bocca in conseguenza di una maggior depressione


dell'ultimo anfratto
nella

sua parte anteriore.

Sono forme molto


,

affini

pei loro caratteri esterni al Fusus bilineatus Partsch.

il

quale pei cor-

doncini della columella va riferito

al

genere Fasciolaria.
"Villa

ColU

torinesi,

Rio della Batteria, Baldissero,

Forzano (mioc. med.),


gli

raro; Coli, del Museo, della R. Scuola di Applicazione per

Ingegneri,

MlCHELOTTI e ROVASENDA.
7.

Fusus AEQUISTRI.4TUS Bell.


Tav. IX,
fig.

6.

Testa fusiformis: spira longa, valde acuta.

Anfraclus longiuscuH, parum convexi,


longitudiiem
et

prope suluram poslicam depressi; ullimus anlice valde depressus, dimidiam


subaequans: sulurae

parum profundae.

- Superficies

undique transverse minute

uni-

formiter stiiata, inlerdum stria

minima intermedia; costae longitudinales 12-14, com-

pressae, interstitiis angustis separata^, axi testae parallelae, reclae, fere usqtie ad sutiiram
posticam, productac,

ad basini caudae evanescentes.


18 mm.

Os ovale

labrum sinistrum ar-

cuatum: cauda longa, dorso transverse minute

striata.

Long. 50

mm.

Lat.

DESCRITTI DA L. BELLARDI.
1856. Fusus longirosler

l35
tav. 32, Cg. 5, 6,

HORN.,

Foss. Moli, /rien, voi. I,

pag.293,

7 (non

Brocce.}.

Il

principale carattere di questa specie la presenza di strie minute,


la superficie; inoltre
affini,

molto numerose ed uniformi che ne attraversano tutta


le coste longitudinali vi

sono assai numerose, pi che nelle specie


fin

compresse, separate da solchi poco larghi e prolungate


la

quasi contro

sutura posteriore. In alcuni individui fra due strie trasversali ne corre


sottile.

una pi
11

HRNEs

rifer

al

F. longiroster Brocch. forme che corrispondono


la

esattamente

alla

presente specie,

quale va senza dubbio distinta dalla


angolosi nel
strie
si

specie del Brocchi per avere:


superficie

i" gli anfratti


,

mezzo;

2 la

ricoperta

da numerose

fitte

sottili

trasversali

quasi

tutte uniformi,
anfi-atto

mentre nel F. longiroster Brocch.

osservano per ogni


le

solamente quattro o cinque costicine alquanto sporgenti, fra


strie

quali

corrono numerose

sottilissime

3 le coste

longitudinali pi

strette,

meno

ottuse, protratte

verso la sutura posteriore

anche dopo

l'angolo

mediano

degli anfratti; e 4 finalmente la coda

quasi liscia sul


sottili
strie.

dorso, dove corrono trasversalmente appena alcune rare e


Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo

e della

R. Scuola di Applicazione per

gli

Ingegneri.

8.

Fusus INAEQUISTRIATUS Bell.


Tav. IX,
fig.

7.

Testa fusiformis: spira


ultimus anlice valde

longa, valde

acuta. - Anfractus
longitudinem

convexi,
:

postice

depressi;

depressus, dimidiam

aequans

suturae

profundae,

niarginalae. - Superficies tota transvei-se minute striata; slriae inaequales, versus basim

cauda

et

super caiidam in costulas mutatae: costae longitudinales octo, crassae, oblusae,


,

compressae, ad suturam posticam non produclae


nodiformes. -

anie basim caudae evanescenles,

|)oslce

Os suborbiculare, postice

et antice

anguslatum; labrum sinistrum arcua-

tum: cauda longa.


Long. 60 mtn.?: Lai. 22

mm.

La forma convessa
il

degli anfratti, la picciolezza delle strie trasversali,

piccol

numero e

la

grossezza delle coste longitudinali distinguono questa

specie dalle sue

affini.

Dego
Coli.

(Cav. Michelotti)

Cassinelle (Prof. Mayer) (mioc. inf ), raro


di Zurigo.

Michelotti e del Museo

l36

molluschi dei terreni terziarii del piemonte ecc.

9.

Fl'Sus clavatus Brocch.

Testa fusiformis,
])ostice depressiuscidi
;

elongata:

spira valde acida.

Anfraclus elongati,

convexi, vix

ultimus anlice parum depressus, dimidiam longitudinem superans:

suturae parum profundae. - Superficies tota Iransverse costala et costulata; coslae angulosae,

medianae maiores; coslula

et

frequenter striae nonnullae inlermediae; costae, coslulae

et striae Iransversae continuae, seu

super costas longitudinales

et in

earum

intersliliis

decurrentes: costae longitudinales plerumque duodecira, ohlusae, rectae, axi teslae subparallelae, fere usque

ad suluram posticam productae, in pmultimis anfractibus

obsoletae,

in ultimo plerumque nidlae. -

Os

ovale,

elongatum; labrum sinislrum inlerius geminatim


et poslice

plicatuni; dexterura

plerumque laeve, interdum antice

rugosum; cauda ad
costulata.

basim

lata,

longa, suhrecta, ad

apicem laeviter contorta, dorso transverse

Long. 100
1814. 1821.

mm.

Lai. 30

mm.
BROCCH.,
BORS.,
Conch.
foss. sub.,

Murex

(Fusus) clavatus

pag.4l8, tav. Vili,

fig.2.

Oriti, pieni., 2, pag.

67 (non

Lini.).

BAST., Mem. Bord., pag. 63.


KOjN., Icon. foss. secU, tav.
I, fig.

14, pag. 2, n.

15.

BRONN,

Ital.

tert.

Geb., pag. 39.

DESK., Exped. More,

voi. 3, pag. 173.

SCACCH., Conch.

foss.

Grav., pag. 41.

CALC,
E.

Conch. foss. Altav., pag. 56.

SISMO., Syn., pag. 35.


II,

PHIL., Moli. Sic, voi.


E.

pag. 179.

SISMO.

Sijn.,

ed., pag. 38.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 173.

PER. DA COST.,
fig.

Gaster. lerc. Port., tav.

XXI,

iig.

a,

non

5 (non Pecch.).
plioc. ital., fase. II, pag. 121, tav. 16, fig.

1873.

Id.

clavatus

d'ANC, Malac.

(a, b).

Variet
Testa maior, breviur.
-

A.

Anfractus medio subcarinati, poslice magis depressi.

Coslae et

costulae Iransversae, et costae longitudinales majores; hae in omnibus anfractibus productae,

sed in ultimis magis obtusae. -

Labrum dexterum tum

laeve,

tum totum

vel in parte rugosum.

Long. 450 mm.: Lat. 45

mm.

Colli astesi (plioc), frequente.

10. FUSUS ETRUSCUS Pecch.


Distinguunt hanc speciem a F. clavato Bnoccn. sequenles notae
Costae iransversae

maiores, obtusae, pauciores, super coslas longitudinales nodosae : costae longitudinales numerosiores (15-16), minus obtusae, magis obliquae.

Long. 150

mm.

Lat. i6

mm.

DESCRITTI DA
1862. Fusus etruscus
1868.
Id. Id.
id. id.

L.

BELLARDI.

iS^

1873.

PECCH., Nuon foss. subap., pag. 2, tav. I. FORESI., Catal. Moli, plioc. Bologii., pag. 33. D'ANC, Malac. plioe. ital., fase. II, pag. 123,

tav. 15,

fig. 1

(a, b, e).

Variet
Pars postica anfracluum angustior
tratsversae ])osticae maiores.

A.

et

mags depressa: suturae profundiores. - Costae

Long.

40? mm.

Lat.

46 mm.
tipici di
sig.

Dietro l'esame di alcuni individui

Toscana del F. etruscus

Pecch.

gentilmente comunicatimi dal


il

d'Ancona, ho riconosciuto fra


differenze sopra notate.

questa specie ed

F. clavatus Brocch.

le

La forma
che
io

tipica

del F. etruscus Pecch.


in

non

stata

finora

trovata,

mi sappia, ne

Piemonte, n
variet del
,

in Liguria.

Riferisco per ora ,

come

F. etruscus Pecch.

una forma

trovata nelle vicinanze di Albenga


anfratti

nella quale la parte posteriore degli


;

molto pi stretta e

pii

profondamente depressa

le

suture sono
pili

pi profonde e le coste trasversali posteriori alquanto pi grosse e

sporgenti: dai quali caratteri risulta una particolare fisionomia, che consiglierebbe
la

creazione di una nuova specie

se questa

forma fosse rap-

presentata da un certo

numero

di esemplari.

Seziove

II.

Tesla subfusiformis vel turrita. - Cauda parum longa, longitudine spirae plus minusve
brevior, axi teslae dexlrorsum obliqua.

11.

Fusus Valenciennesi (Grat.).


sequentes
notae:
Testa
hrevior:

Dislinguunt hanc speciem a F. clavato Brocce,

angulus spiralis minus acutus. - Anfractus minus convexi, inde suturae minus profundae.
- Costae longitudinales nnmerosiores.
contorta.
-

Cauda

brevior, dexlrorsum obliquata: columella

magis

Long. 50-180

mm.

Lai.

20-60 mm.
GRAT.,
Id.
Id.

1840. Fasciolaria f^alenciennesi


?

Atl. Conch. foss., tav. 23,

fig. 4. fig.

1840. Fusus Marcelli-Serri


Id. Id.

Ad. Conch.
.I/o.

foss., tav.

23,
<2i,
I,

16.

?1840.
1856.

Moquinianus
f^alenciennesi

Jll. Conch. foss., la\.

&f^.<21.

h'RN.,

Fom. /^ifn,

voi.

pag. 287, tav. 31,

fig. 13,

14,

15 (esci. Syn. F. Lachcsis E. Sismo.).


1864.
Id.
id.

UODERL.,

Cerni, geol. terr. miuc. siip. Ital. centr.

pag. 103.

l38
?

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


PER. da COST.,
Gasterop. ierc. Port., tav.

I8G7. Fusus etruscus

XXI,

lg.

5 (non

fig.

a, b) (non Pecch.).

1869.

Id.

Valenciennesi

MANZON.
COPP.,

Faun. mar. mioc, pag. 16 (excl. Syn. Fase, fusoidea

Micetti .).
? 1869.

Id.

id.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 28.

Colli tortonesi, Stazzano,

S.*'

Agata -

fossili

(mioc. sup.), non frequente;

Coli, del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri e

Mi-

CHELOTTI.
12.

Fusus MULTILIRATUS Bell.


Tav. IX
,

/ig.

8.

Dislinguunt hanc specieni sequentes iiotae:


\.

F. Valenciemiesi (Grat.). - Pars postica aifractimm laHor el

mitius depressa.

- Superficies trarnverse costulata; costulae parvulae, numerosiores, subuniformes, majores et

minores alternatae; una omnibus major in


2.

maxima

convexitate anfractmim

cariniformis.
;

F. cianaio Brocch.

Spira minus acuta. - Anfractus

minus convexi

ultimus

antice magis

depressiis: costulae transversae minores et numerosiores (14-15):

costae lon-

giiudinales minores, numerosiores. -

Cauda

brevior, dextrorsum obliquata.

Long. 60

mm.

Lat.

25 mm.
SISMD., Syn., pag. 35 (in
parte) (non Lamk.).

1842. Fusus syracusanus E.

Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.),

non frequente;
Ingegneri,

Coli, del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione per gli

Mich flotti

e Rovasenda.

13. Fusus Lachesis E. Sismd.


Tav. IX,
fig. 9.

Testa subfusiformi-ventricosa: spira longa, parum acuta. - Anfractus valde convexi,


longiusculi,

medio angulosi

poslice late depressi; ullimus anlice valde depressus

dimi-

diam longitudinem aequans: suturae valde profundae. - Superficies undique minute transverse et uniformiter striata: coslae longiludinales dmodecim,

magnae,
et

obtusae, valde pr-

minentes, in
evanescentes. -

angulo

anfractuum

nodosae, ante siituram posticam


;

ante

basim

caudae

Os

ovale, postice et anlice angulosum


obliquata.

labrum sinistrum

inlerius plicatum:

cauda longa, dextrorsum valde


Long. 100 mm.
1849. 1847.
1852.
:

Lat. 42

mm.
Syn., pag.

Fusus syracusanus E. SISMD.,


Id.
Id.

35 (in parte) (non Lamk.).

Lachesis
Id.

Id.

Syn., 2 ed., pag. 38.


Ili,

D'ORB., Prodr., voi.

pag. 68.

Colli torinesi, raro; Coli, del

Museo, Michelotti

e Rovasenda.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

iSg

14. FUSUS STRIGOSUS Bell.


Tav. IX,
fig.

10.

Testa sublurrUa

strida: spira perloitga, valde acuta. - Anfractus longiuscidi

con-

vexi; ultimus brevis, anlice

valde depressus, Jimidia longitudine brevior: suturae protransverse


costata
,

fundae. - Superficies
longitudinale s

tota
,

costae parum prominentes

super costas
costula inter-

decurrentes

tt

majores

sulcis

parum

profundis separatae

media, super caudam majores et magis inter se distantes: costae longiludinales duo-

decim

rectae,

axi testae parallelae, fere iisque ad suluram posticam productae,


sulcis angustis separatae.

ante

caudam evanescentes,
arcuatum: cauda

Os suborbiculare

labrum sinistrum

leviter obliqua.
?: Lat.

Long. 40
I

mm.

15 mm.
si

caratteri
1

per cui questa forma

distingue dal F. multiliratus Bell.

sono:

le

sue dimensioni minori; 2 l'angolo spirale pi acuto; 3 le

costicine trasversali minori di

numero ma maggiori

di grossezza; 4 la parte

posteriore degli anfratti molto pi stretta ed appena leggermente depressa


in vicinanza

della

sutura

5 le coste

longitudinali in
fin

numero minore
affini

separate da interstizii pi profondi e prolungati

qnasi a contatto della

sutura posteriore,

pel

quale carattere

si

separa dalle altre forme

precedentemente descritte.

Dego
Coli,

(mioc. inf )

rarissimo

Coli.

Michelotti

Carcare (mioc.

inf.)

del

Museo

di Storia naturale della R. Universit di

Genova.

lo. FuSUS

DECORUS Bell.
fig.

Tav. IX,

11.

Testa longa, strida : spira perlonga, valde acuta.


depressi; ultimus antice

Anfractus convexi postice


,

leviter

parum depressus, dimidiam

leiigitudinem

subaequans:

suturae
,

valde profundae. - Superficies undique transverse costulata; costulae prominentes


costas longiludinales decurrentes, sulcis

super

parum profundis

separatae,

coslula minor inter,

media

in parte antica ultimi anfractus et in cauda majores, inter se magis distantes


,

valde

obliquae

sulco lato, complanato et striolato separatae:


,

costae longitudinales decem,

ma-

gnae

obliquae, obtusae
,

sulco

angusto

separatae,
ovale,
-

fere

usque ad sutiiram posticam pro;

ductae

ante

caudam evanescentes. --Os


,

elongatum, antice angustatum


:

labrum

sinistrum
bilicata.

valde incrassatum

interiiis

multi

plicalum

cauda longa, angusta, inum-

Long. 45 mm.

Lat.

20 mm.
inf.),

Dego, Carcare (mioc.

rarissimo; Coli, del

Museo

e Michelottt.
19

l4o

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

16.

FUSUS VENTRICOSUS Bell.


Tav. IX,
fig.

12.

Testa fusiformi-ventricosa: spira longa, mediocriler acuta. - Anfractus convexi,postice


depressi; ultimus aiitice vade depressus, ventricosus
,

dhnidia longitudine longior: suturae

profundae.

Superficies undique transverse costulala; costulae confertac, minutae, sub-

uniformes; stria costuiis intermedia: costae longitudinales undeciia, parum prominentes,


valde

obtusae, interstiliis

parum profundis separatae

ante suluram poslicam et ante hasim

caudae evanescentes. - Os amplum, suborbieuhre ; labrum sinistrum et dexterum valde

arcuatum: cauda longa.

Long. 55 mm.

Lat.

23 mm.

Per

la

natura

degli

ornamenti

superficiali questa
cit.
,

specie ha qualche

analogia col F. Prevosti Hrn. (loc.

tav.

3i,

fig.

g); ma, indipenspirale

dentemente dalle sue dimensioni minori, essa ha l'angolo


acuto, la depressione posteriore degli
le
anfi:'atti

meno
coda

pi stretta e pi profonda,
grosse: finalmente
la

coste longitudinali pi numerose e

meno

vi

notevolmente pi breve e ripiegata a destra.


torinesi, Baldissero, (mioc.

Colli

med,), rarissimo; CoU. del Museo.

17.

FuSUS VRGINEUS GrAT.

Testa fusiformi-ventricosa: spira longiuscula, parum acuta. - Anfractus primi convexi,


ultimi medio

subcarinati, poslice

complanati; ultimus inflatus, antice valde depressus,

dimidiam

longitudinem vix superais:

suturae

parum profundae.
et
,

Superficies undique

transverse costulata;

plerumque coslulae majores

minores allernatae: coslae longiin primis anfractibiis crassae,

tudinales 10-12, ad suluram jmsticam non proditctae

yMe

prominentes
mutatae.
-

obtusae,

nodosae, in ultimo

obsolelae, supra

carinam in nodos subspinosos

Os amplwm,

ovale; labrum sinistrum valde arcuatum, interius mulli-plicalum

columella valde arcuata: cauda mediocriter longa, parum dexirorsum obliquala.

Long. 40 mm.: Lat. 18


?

mm.
Atl. Cond, foss., tav. 24,
voi. Ili, pag. 66.
I,

1840. Fusus virgineus


Id. Id.
Id.

GRAT.,

fig. 1,

2, 32.

?1852.
1856.

id.
id. id.

D'ORE., AWr.,

Him.,

Foss. Moli, ff^iett, voi.

tav.

31

fig.

11

(non

fig.

10 e

12).

1864.

IAY., Tert.faun.Jzm: und.Madeir.,

iiag. 11.

La forma
Hrnes
Grat.
(loc.

qui descritta corrisponde a quella figurata nell'opera del


cit.
,

tav.

3i,

fig.

1),

e riferita dallo stesso al F. virgineus

Giudicando dei

caratteri

del F. virgineus di
(/4tl.

Grateloup

dalle figure

che quest'autore ne ha pubblicate

Conch.Joss., tav.

a/\, fig. i, 2,

Sa),

DESCRITTI DA L. BELLARDI.
le

1^1

forme

riferite

dal

distinte. Inoltre, a

Hrnes a questa specie me ne sembrano affatto mio parere, la fig. io della tav. 3i nell'opera citata

del

figurata

Hrnes deve appartenere ad una specie diversa da quella della forma col numero 1 1 della stessa tavola sia per la forma differente
,

degli anfi-atti. sia ed in ispecial

modo per
il

la figura

ovale della bocca e

per
si

la

lunghezza ed obliquit della coda, pei quali caratteri detta forma


al

approssima

genere Eutria, mentre genere Fusus.

fossile della fig.

1 1

appartiene

senza dubbio

al

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli.

Michelotti e del Museo.

18. Fusus GENICULATUS Bell.


TaT. rX,
fig.

13.

Testa crassa, turrita: spira longa, valde acuta.

Anfractus convexi, prope suturam

posticam vix depressi; ullimus antice valde depressus, dimidia longitudine brevior: suturae

profundae.

Superficies

undique transverse striata

et costulata;

striae miniitae; costulae

rarae, obsoletae: coslae longiludinales sex, magnae, valde prominentes, obtusae, nodiformes,

ad suturam posticam non producta, ante basim caudae evanescenles. - Os ovale: cauda
brevis, vix dexlrorsum obliquata, dorso costulata.

Long. 40 mm.: Lat. 19


1855.

mm.
^Yot. terr.

Fusus costarius E. SISMD.

niimm. sup., pag. 6 (non Deshs.).


il

Questa specie richiama


foss. Paris, tav. 72,
il

alla
2);

memoria
se

F. crassicostatus Desh. {Coq.


tuttavia facilmente:
1

fig.

i,

ne distingue
;

per
;

suo angolo spirale molto

pii

acuto

2 per le suture

pi profonde

3 per l'ultimo anfratto

maggiormente depresso

nella parte anteriore.

Cassinelle (Prof

Mayer)

(mioc. inf.), raro; Coli, del

Museo

di Zurigo.

19. Fusus ROBUSTULUS Mat.


Tav. IX, Cg. 14.

Testa

turrita, crassa:

spira brevis,

parum

acuta. - Anfractus

convexi, postice valde

depressi; ultinius antice valde depressus, dimidia longitudine brevior:

suturae profundae.
longitudi-

- Superficies Iransverse costulata; costulae paucae, prominentes, super costas

nales decurrentes: coslae longiludinales odo, crassae, obtusae, sulcis angustis separatae,
rectae
,

axi testae parallelae, ad sduram posticam non producta, postice nodosae, abrupte

detruncatae. -

Os

ovale; labrum sinistrum postice subaiigulosnm: cauda brevissima, sub-

recta, inumbilicata.

Long. 18 mm.

Lat.

mm.
rarissimo; Coli, del

Carcare (mioc.

inf.),

Museo

di

Zurigo (Prof Mayer).

I^a

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.

20. Fusus

Mayeri Bell.
fig.

Tav. IX,

15.

Testa fusiformis,

slricta:

spira perlonga, valde acuta. -

Anfractus

antice

convexi,

postice depressi; ultimus antice valde depressus, dimidiam longihulinem snbaeqtians: suturae

jroftmdac. - Superficies undique transverse costulata; costulae majorcs ci minores alternatae,

super coslas longitudinales decurrenles


leviter

costae longiludinales iiovem, snhreclae, axi teslae


latis

ohliquae

obtitsae, interstiliis

parum

separatae, in parie postica anfracliium et

ante basini caudae emnescentes. -

Os ovale, elongalum, angustum: cauda longa, parum

dextrorsum obliquata.

Long. 35 mm.
Il

Lai.

12

nini.

F. elatior Bevr. {Cond, nordd.

tert.

tav.

22,

fig.

7) ha molta
la fisio;

affinit

con questa specie, e come questa e


di

la

seguente presenta

nomia

alcune Pleurolome del terreno miocenico medio e superiore


le

ma

nel

F. Mayeri

suture sono

pi profonde, l'ultimo anfratto

pi

depresso anteriormente, le costicine trasversali pi numerose e fra loro


alternate le maggiori e le minori.

Cassinelle (mioc. inf); Coli, del

Museo

di Zurigo (Prof. Mayer).

21. Fusus Beyrichi Bell.


Tav. IX,
fig.

16.

Testa sub fusiformis

strida: spira perlonga, valde acuta. - Anfractus versus suturam


lati et

anticam convexi, postice

parum

depressi; ultimus antice


-

parum

depressus, dimidia
conferte

longitudine brevior: suturae

parum profundae.

Superficies undique minute et

transverse striala; slriae nonnullae majores: costae longitudinales

magnae,

obtusae, valde

prominenies, sulcis

latis

se2)aratae, breves

ante suturam poslicam et ante basim caudae

terminatae, in

maxima

convexitate anfractimm nodiformes. -

Os

ovale, elongalum, angustum:

cauda

brevis, vix

dextrorsum obliquala.

Long. 52 mm.: Lai. 20

mm.
(mioc.
inf.),

Coli.

Dego (Cav. Michelotti), Cassinelle (Prof. Mayer) Michelotti e del Museo di Zurigo.
22. Fusus LA3IELL0SUS BoRS.
Tav. IX, Cg.

raro;

(, b).

Testa

turrita, elongala: spira longa,

valde acuta. - Anfractus breves, numerosi, convexi;

ultimus antice valde depressus, dimidia longiludine brevior: suturae profundae. - Superficies

undique transverse

coslulala;

costulae prominentes

sulcis

profundis separatae,

1842.

l44
sulle

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


e

coste longitudinali,
siffatto carattere
,

non corrono
il

nei solchi

a
,

queste interposti.

Per

per

minor numero
sue minori

di anfratti

per

la

maggior

brevit

della spira
distinguesi

e per le

dimensioni,

il

F. margaritifer pm-e qualche


se-

Bell,

facilmente dal F. lamellosus Bors.


,

Ha

analogia con alcune specie del genere Follia

dalle quali

parmi doversi

parare per
Il

il

canale lungo proporzionatamente alle dimensioni del guscio.

labbro destro porta anteriormente due piccole rughe, e posterior;

mente un tubercoletto
Colli
torinesi
,

la

columella manca affatto di pieghe.


,

Termo-four (mioc. med.)

raro

Coli, del

Museo e

ROVASENDA.
24. Fusus TO0R^ouERl May.
Tav. IX,
fig.

18.

Testa subfusiformis: spira longa, "valde acuta. - Anfraclus convexi; ultimus antica
valde depressus, dimidia longitudine brevior:
suturae

parum profundae. -

Superficies

transverse striata et costulata; coslulae in p'imis anfractibus

duo, super costas longitudicostarum minores; in

nales decurrentes, ibi compressae et magis prominentes

in interstitiis

ultimo anfractu sex vel septem

quatuor vel tres posteriores majores, tres vel quatuor anteriores


striati in

minores; suld costulis interpositi transverse minute

omnibus anfractibus: costae

longiludinales decem, obtusae, rectae, axi testae parallelae, ad suturam posticam non productae
,

ante basim caudae evanescenles

sulcis angustis separatae.

Os ovale

cauda

longiuscula, dextrorsum parum obliquala.

Long. 25 mm.: Lai. 9

rara.

Per

la

minor apertura dell'angolo


anfratto,

spirale

per

la

maggior depressione
e

anteriore dell'ultimo
il

per

la
,

minor lunghezza di questo

per

minor numero di coste longitudinali

non

difficile

il

distinguere questa

specie dal F. pustulatus Bell, et Michtti.

Carcare (mioc. inf), raro; Coli, del Museo, Michelotti e del Museo
di Zurigo.

2o. Fusus PUSTUl.ATUS Bell, et Michtti.


Tav. IX,
fit;.

19

(.i,

b].

Tesla ovato-fusiformis :
ultimus longus, antice

spira

breviuscula,

valde

acuta.

Anfraclus longi,

convexi;

parum depressus, dimidiam longitudinem


et costata:

vix aequans: sulurae


slriae minutae; costae

parum profundae.angustae
,

Superficies undiqne transverse striata


interstitiis
latis

angulosae,
,

separatae, in intersecatione

costarum longitudinalium
tres vel

subspinosae

in

medio anfractuum p-imorum duo, in medio ultimi


angustae,

quatuor: costae
intersliliis
lalis

longiludinales duodecim vel Iredecim,

parum prominentes,

DESCRITTI DA
separalae, post
rallelae.

L.

BELLARDI.
,

l45
rectae
;
,

tMmam

costulam transvcrsam posticam emnescentes

axi testae pa-

Os ovale, eongatum; labrum sinistrum


cauda ongiuscula
,

inlerius plicatum

dexlerum parum

arcuatum

dorso transverse striata et costulata.

Long. 35 mni.: Lai. 9

mm.
Catal. MS., n. 2616.
et

Fusus murcatus BON., BELL, 1840. Id. id.


1840.
1842. 1847.
Id.

MICETTI.
l.
Sy7i.,

Sagg.

oritt.,

pag. 15, tav.

I, fig.

19.

pustulatus
id. id.

Sagg. oritt., pag. 77.


pag. 36.
fig. 13.

Id. Id.
Id.

E.

SISMO.,

MICUTTI.,
E. SISMO.,

Foij. mioc, pag. 277, tav. IX,


5y7!.,

1847. 1852.

id. id.

2 ed., pag. 38.

Id.

D'ORE.,

Prorfr., voi. 3, pag. 68.

I principali caratteri che distinguono

la

presente specie dalle sue


;

allini

sono:

la

maggior lunghezza degli anfratti

2 la

poca depressione an-

teriore dell ultimo, in conseguenza della quale la coda riesce


3 la

meno

distinta;

forma e

la disposizione

degli ornamenti superficiali.


,

Colli torinesi
Coli,

Rio della Batteria

villa

Forzano

raro (mioc. med.)

del

Museo, Michelotti e Rovasenda.


26. Fusus ACUTICOSTA MlCHTTI.
Tav.

XV,

fig.

13 (a, b).

Testa ovato-fusifonnis: spira brevis, valde acuta. - Anfraclus parum convexi, poslice
mbdepressi: ultimus antice parum dejrressus
,

^/j

totius
et

longitudinis subaequans: sulurae


striata;

parum profundae.
mediana major;

Superficies

transverse costulata

coslulae

prominenles,
,

strictae, sucis atis et conplanatis separatae; striae in sulcis decurrentes

mimei-osae
et

minutae,
in
sulcis

coslulae

et

striae

transversae super costas

longitudiiiales
,

intei-mediis decurrentes: costae longitudinales

quatuordecim vel quindecim

compressae
-

valde prominentes

valde sinuosae

a sutura postica ad basim caudae


,

productae.
:

Os

ovali-elongatum

\3.hTfm

sinistrum postice subangulosum


brevis,

antice

depressum
obliquata.

columella

parum excavata: cauda

lata, vix

ad apicem sinistrorsum

Long. 30 mm.: Lat. 13


1861.

mm.
Foss. mioc.
inf.,

Fusus acuticosla .MlCHTTI.,

pag. 114 (non tav. XII,

fig.

10').

La
bens

figura

io*

della

tavola
la

XII

dell'opera
fii

sovracitata

del

sig.

Cav.

Michelotti non rappresenta

forma cui

per errore

riferita

nel testo,

un imperfettissimo individuo deW ffemifusus aequalis (Micetti.).


generale di questa specie affine a quella del F. pustu-

La forma

latus Bell, et Micetti.

Ecco

le principali

differenze, che distinguono


anfratti

il

F. acuticosta Micetti, dalla precitata:


e molto

i gli
;

sono

meno

convessi

pi limgo e

meno depressi posteriormente 2 l'idtimo comparativamente meno depresso anteriormente 3 le coste longitudinali sono
:

\AQ

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


la

pi numerose, pi strette e molto pi sinuose, e protratte fin contro


sutura posteriore
;

4 '^ costicine trasversali sono pi numerose,

non

inter-

rotte nei solchi interposti alle coste longitudinali,

non

rialzate in

un tuber-

colo spinoso all'incontro di queste; 5 la bocca pi stretta e pi lunga.

Dego, Cassinelle (mioc.


Zurigo (Prof. Maver).

inf.),

raro; Coli. Michelotti e del

Museo

di

Sezione

III.

Testa turrita - Cauda brevissima, umbilicala.

27. FUSUS SlSMONDAE MlCHTTI.

Testa

fusiformis:

spira

parum

acuta.

Anfractus

convexi;

uUimus antice valde


-

depressus, venlricosus, dimidia longitudine vix longior: sulurae profundae.


tota transverse

Superficies
stria

minute

et conferte

costulata; coslulae acutae, subutiiformes;


,

inlerdum

intermedia: costae longiludinales sex vel seplem


axi testae obliqtme
a66ret!o/MHi
lata,
;
,

magnae

valde p-omineiites , obtusae,

ad suturam posticam

et

ad caudam

obsolete productae. -

Os ovale,
brevis,

labrum sinislrum inlerius minute rugosum: columella arcuata: cauda


el

subreda, in adultis nmbilicata; umbilicus angustus


vara.: Lai.

parum profundus.

Long. 20
1847.

12

mm.
Foss. mioc, pag. 278, tav. XVII,
fig.

Fusus Sismondac
Id.
Id.
Id. id.
id.
id.

MlCHTTI.,

14.

1847.
1852.

E. SIS.MD., Sijn., 2 ed., pag. 39.

d'ORB., Prodr., voi.

3, pag. 68.
fig.

1856.

HRN.,

Foss. Moli, ff^ien, voi. I, pag. 292, lav. 32,

4.

Se questa specie avesse pieghe sulla columella dovrebbe senza dubbio


riferirsi al

genere Latirus, con molte specie del quale ha notevole

affinit

nei suoi caratteri esterni.


Colli torinesi, raro
;

Coli,

del

Museo

e Michelotti.

*i'6.

FuSUS VlLLAE MlCHTTI.


Tav. IX,
fig.

20

;<!,

b).

Testa

turrita

spira brevis,

parum

acuta. - Anfractus

ad suturam anlicam sulangulosi,

postice complanati; ullimus antice depressissimus, concavus,

dimidiam longiludincm subaequans:

suturae

parum profundae. -Superficies


nodos

laevis:

coslulae transversae duo vel tres in angulo


;

aifractuum, super

longiludinales decurrenles

costula

antica

major,

in

idtimo

anfractu costula alia antica major, cariniformis, et ipsa super nodos longiludinales decur-

rens; inlerdum costula parva versus basim caudae: nodi longiludinales odo,

obtusi, valde

DESCRITTI DA
prominentes. -

L.

BELLARDI.

I^n
;

Os

suborbiculare ;

labrum sinislrum valde arcuatum, interius plicatum

dexterum productum: columella arcuata: cauda brevissima, lata, subrecta, umbilicata;


umbilcus latus
et

p-ofundus.

Long. 17 mm.: Lat. 10

mm.
X,
fig.

1847. Fusus Fillai MICETTI., Foss. mioc, pag. 279, tav.

11.

Colli

torinesi,

Termo-four, Grangia presso Sciolze (mioc. med.),

rarissimo; Coli. Michelotti e Rovasenda.

Sezione IV.
Testa bucciniformis. - Anfractus convexi.
-

Cauda brevissima,

axi lestae obliqua.

29. Fusus costellatus (Grat.).


Testa
turrita, bucciniformis: spira longa.
,

Anfractus convexi; ullimus antice valde con:

vexus, ventricosus
sublaevis
,

brevis

dimidia longitudine brevior

sulurae profundae. - Superficies

sub lente transverse minutissime striata: costae Jongiludinales quindecim, valde


,

prominentes, compressae

sulcis lalis et companatis separatae, simwsae,

a sutura postica ad

suturam anticam

et

ad

basini

caudae productae. - Os ovale; labrum sinislrum arcuatum,

interius plicatum: columella arcuata, contorta:

cauda brevis, dextrorsum valde obliquata,

dorso striata.

Long. 27
1840.

mm.

Lat. 13

mm.
40,
fig. 5.

Buccinum coslellalum GRAT., Jtl. Conch. foss., tav. 36, fig. 42. NYST, Coq. et Poi. foss. Belg., pag. 504, lav. 1843. Fmus scalariformis
1850. 1851. 1856. 1861.
Jd.

subscalarinus

d'ORB.,

Proilr., voi. 2, pag. 316.

Jd. Id.

brevicauda
lijra

PHIL., Tert. Magdeb., pag. 71,

tav. 10, fig. 12.


fig.

Nassa ambigua

BEYR., Conch. nord, tert., pag. 246, tav. 16, MICHTTI., Foss. mioc, pag. 130, tav. XIII,

10, II.

fig. 5,

6.

1866. Fusus subscalarinus

DESH.,
fig.

Aiim. sans vert. boss, de /"anV, voi. 3, pag. 290, tav. 85,
3-6.
Beitr. Kennt. Conch. I^icent. tertiargeh., pag. 58.

1870.

Id.

costellatus

FUCHS,

Carcare

Dego, Pareto, Cassinelle (mioc.


di

inf.),

non raro;

Coli, del

Museo, Michelotti e del Museo


2.

Zurigo (Prof. Mayer).

Genere JANIA Bellardi (1871).


spira elongata. -

Testa subfusiformis

Os

postice vix canaliculatum

subintegrum

labrum sinislrum exterius marginatura,


stice uniplicalum
:

interius

nodosum

vel plicatum

dexterum po-

columella antice uniplicata: cauda brevis, recurva.

Mi parve opportuno
comprendere alcune

di

formare un gruppo generico particolare per


si

specie, le quali, se per certi caratteri

collegano coi
30

l48

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE

ECC.

Murici, e per altri coi Fusi, ne

hanno

in particolare taluni

che

le allonta-

nano dagli uni e dagli

altri,

e che
:

imprimono loro una speciale

fisionomia.

Questi caratteri proprii sono

spira lunga, coda breve, labbro sinistro

esternamente ribordato nell'et adulta ed internamente guernito di grossi


nodi, columella provveduta di un cordone anteriore che l'accompagna per
tutta la sua lunghezza.

1.

Jania angulosa (Brocch.).


Tav. XI
,

fig.

5.

Testa crassa, subfusiformis


antice mediocriler depressus,

spira longa, valde acuta.


^/g

Anfractus convexi; ullimus

totius longitudinis

aequans: sulurae profundae. - Su-

perficies undiqite transvei'se eleganter coslidata et striata: coslulae et slriae super costas

longiludinales decurrentes: coslae longiludinales novem, magnae, obtusae, crassae, obli-

quae ,

ad,

suluram joslicam
subaequantia. ,

el

ad

basirn
;

caudae productae;
sinislruni

interstitia

costarum lalitiidinem

costarum

Os ovale

labrum

exterius ante

marginem valde
labrum

incrassatum

inlerius

nodosum; nodi
et

irregulares, maioi'es et minores intermixti ;

dexlerum plerumque rugosum


plica

productum; plica postica crassa: columella valde arenata;


;

columellaris
,

magna

transversa

cauda

lala

leviler sinistrorsum obliquata

valde

recurva

subumbilicata.

Long. 52 mm.: Lai. 21


1814.
1821.

mm.
BROCCH., Conch.
BORS.,
foss. sub.,

Murex angulosus
Fusus undosus

pag. 411, tav. VII,

fig.

16.

Oritt. pieni., 2, pag. 72, tav. 1, fig. 16, (mala).

1827.

Murex angulosus
Id.
id.

DEFR.,

Dict. Se. nat.,

-voi.

45, pag. 544, 547.

1831.

BRONN,
JAN,

hai.

tert.

Geb., pag. 36.

1832. Cancellaiia angulata 1841.

Catal. Conch. foss., pag. 10.


7)/urex, pag.

Murex angulosus

MICUTTI., Monogr.

22 (in

parte).

1842.

E. SISMD., Syn., pag. 38 (in parte).

MICETTI.,
Id.

Foss. mioc., pag. 286.

Foss. mioc, pag. 272, tav. IX,


Syn., 2 ed., pag. 37.

fig.

21 (giovane).

E.

SISMD.,
Id.

Syn., 9 ed., pag. 37.


3, pag. 173.

D'ORB., Prodr., voi.


Id.

Prodr., voi. 3, pag. 07.

SEGUENZ., Notiz. siicc., part. I, pag. 17. DODERL., Cenn. geol. terr. mioc. sup. hai. PER. DA COST., Gasterop. lerc. Port., pag.
COPP.,
APPEL.,
Catal. Conch. foss. Livorn., pag.
ital.,

centr., pag. 104.

164.

Catal. foss. mioe. e plioc. Moden., pag. 27.

HO.
{a,

d'ANC, Malac. plioc.

pag. 47, tav. 4, Cg. 8

b).

Non

si

trova nelle sabbie

plioceniche dei

colli astesi

come

indica

d'Orbigny.
Colli torinesi
,

Sciolze (mioc. med.)

raro

Coli.

Rovasenda.

DESCRITTI DA
Colli

L.

BELLARDI.
-

49
;

tortonesi

Stazzano

S." Agata

fossili

Vezza presso Alba

M." Capriolo presso Bra

(mioc. sup.), raro; Coli, del

Museo e Michelotti.

2. Jaisia uaxillosa (Bon.).


Tay. XI,
fig.

6.

Dislinguunt hanc speciem a


Anfractus postice depressi,

J.

angulosa (Brocch.) sequenles notae: Testa minor. ,

subcanaliculali. - Costae longitudinales


,

plerumque numerosiores
costuae

(10-12), minores
transversae

mitius obtusae
,

non obliquae, ante suturatn poslicam desinentes:


;

minores

magis uniformes. - Os angustius

nodi interni labri

sinistri

quatuor

compressi, magis prominentes, nulli alii intermixti; plica postica labri dexteri maior; labrum

dexterum plerumque productum; plica columellaris nassior.

Long. 36 mm.: Lai. 15

mm.
Catal. MS., n. 2537.
el

Murex maxillosus BON.,


iSiO. Fusus
id.

BELL,
E.

MICHTTI., 033.
Syti., pag. 36.

or.., pag. 18, tav.l,

fig.

14.

1841.

Murex angulosus MICETTI., Monogr. Murex


SISMD.,
Id.

pag. 99 (in parte).

1842. Fiuus maxillosus


1842.

Murex angulosus
Id.
Id.
id.

Syn., pag. 38 (in parte).

1847.

maxillosus MICUTTI., Foss. mioc, pag. 985.


E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 38.

1847.

1852. Fusus angulosus

d'ORB.,

Proir., voi. 3, pag. 68.

1856.

Murex

id.

HRN.,

Foss.

Moli

H^ien, vol.I, pag. 237, tav.25,

fig. 1.

Variet
Testa longior
:

A.

spira magis acuta. - Anfractus minus convexi. - Costae longitudinales

ad

basim caudae productae.

Long. 48 mm.: Lai. 20

mm.
Variet
B.

Costae longitudinales minores, magis compressae

in ultimo anfractu subobsoletae.

Long. 37 mm.: Lai. 19 mm.

Variet
Anfractus postice magis depressi.
-

C.

Costae longitudinales

yninores

magis compressae

numerosiores (15).

Long. 36 mm.: Lat. 20 mm.

Per quanto

si

pu giudicare
il

dalla

figura

data

dal

Hrnes del suo


riferirsi alla
ri-

M.

angulosus, credo che


alla

fossUe di "Vienna

debba meglio
la

presente specie che


gonfia, sia per
il

precedente, sia per

forma generale meno

maggior numero e minor grossezza delle coste longi-

tudinali, e sia pel

maggior numero e

sottigliezza delle costicine trasversali.

l5o

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

Questa forma varia nella maggiore o minore profondit delle suture, nel numero delle coste longitudinali, le quali talora ascendono fino a quindici nell'ultimo anfratto, dove altre volte scemando di numero a poco
a poco
si

obliterano e quasi scompaiono.

Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.),


gli

non frequente; Coli, del Museo, della R. Scuola di Applicazione per


Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.

Variet A. Vezza presso Alba (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del Museo.

Variet
del

et C.

Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), raro;

Coli,

Museo.
3.

Jania labrosa (Bon.).


Tav. XI, Cg. 7 (a,
h).

Testa parvula, subfusiformis


convexi, interdum

spira mediocriler acuta, longiuscula.

Anfractus valde

medio subangulosi; uUimus magnus, anlice mediocriler depressus, dimidiam longitudinem subaequans : sulurae profundae. - SuperGcies undiqm iransverse
coslulata
;

coslulae

crebrae, simpices

itnifortnes
:

intersliliis

coslulas

subaequantibus

se-

paralae, super costas longiludinales decurrenles


testae parallelae,

costae longiludinales odo, rectoe, axi

ad suturam posticam produciae.

Os

ovato-elongahim, angusium
;

labrum

sinistrum valde inflatum, exlerius crasse marginalum, interius tnulli-plicatitm


antice magnirugosum, poslice valde excavatum; plica
j[ica.

dexterum

paruni prominens, obliqua:

cauda brevis, recurva, sinistrorsum vis obliquala.


Long.

mm.

Lat. 9

mm.
n.

Murex
1840.

labrosus BOX., Calai. MS.,

2620.
orili.,

BELL, et MICUTTI., Sagg. MICETTI., Monogr. Murex,


E.

pag. 40, lav. Ili,

fig.

15, 16.

pag. 23.

SISMD.,

Syti.

pag. 38.
fig.

MICETTI., E. SISMO.,

Foss. mioc, pag. 245, tav. XI,


Sijn.,

11.

2 ed., pag. 41.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 75.


terr.

DODERL.,

Cerni, geol.

mioc. sup. hai. centr., pag. 104.

VarieiA

A.
fig.

Tav. XI,

8.

Testa crassior, ventricosior. - Coslae longitudinales numerosiores (12).

Long. 15

mm.

Lat. 9

mm.

La forma

figurata dal

Hrnes

(loc.

cit.

tav.

25,

fig.

3)

col

nome

di

Murex

labrosus Bon. appartiene certamente ad un'altra specie.

Colli torinesi,

Grangia presso Sciolze, Termo-four, Rio della Batteria,

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
Coli, del

iSl

Pino torinese, Baldissero (mioc. med.), non raro;


Variet A. Colli torinesi (mioc. med.), raro;

Museo, della

R. Scuola di Applicazione per gl'Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.


Coli,

del

Museo.

3.

Genere
,

CHRYSODOMUS

Swainson (1840).

Testa ovato-fusiformis

ventricosa: spira longiuscula. - Anfractus convexi: sulurae

plerunique profundae. - Superficies Iransverse coslulala, striala.- Os ovale, ampluni


poslice

subintegrum
,

vix superficialiter

et

breviter canaliculaluoi

cauda brevis vel

brevissima

dextrorsum obliquata.

Non ho
dal

conservato a questo genere


pii

il

nome

di

Neptunea proposto
semplice

Bolten, quantunque

antico di quello adottato, perch

nome di catalogo non accompagnato da corrispondente descrizione. Le molte forme che i sigg. Adams riferiscono al presente genere confini in un modo preciso. Le specie rendono difficile il determinarne
,

fossili

qui

descritte

corrispondono per
et

la

massima parte

alla

forma del

C. zelandicus

(Quoy

Gaym. Fusus).

Sezio\e

(Clirysodomus Swai.xsox,

1840).

Testa ovata vel ovato-elongala. - Cauda brevis vel brevissima.

1.

Chrysodomus cinguliferus
TaT. XI,
fig.

Jan.

11.

Testa ovato-fusiformis: spira longiuscula, parum acuta. - Anfracius reguariter convexi, non postice depressi;

ultimus

anlice

parum depressus

dimidiam longitudinem vix

superatis: suturae profundae. - Superficies

undique transverse costulata; costulae ntet

formes, crebrae, coviplamlae, sulcis profundis

pknulatis separatae; in ultimis anfractibus

costola minor

aliis

interposila: costulae longitudinales crebrae,

parum prominenles,

co-

stuas Iransvei'sas subaequales

decussantes in pi'imis

anfractibus , sensim sine sensu evane:

scentes in uUim,is. -

Os

ovale;

labrum

sinistrura

arcualum, interius multirugosum

colu-

mella arcuala: cauda brevis, dextrorsum obliquata, vix recurva, subumbilicata.

Long. 35 mm.: Lat. 15


Fusus glomus
1832. 1840.
Jd.

mm.
GENE,
,

Catal.

MS.,

n.

1496.

cinguliferus 3XTi

Catal. Coneh.foss., pag. 10.


et

Id. Id.
Id.

glomus
id.

BELL,
E.

MICHTTI., Sagg.
,

orilt.,

pag. 2), tav. II,

fig.

3 (in parte).

1842.
1847.

SISMD., Syn.

pag. 36.
fig.

id.

MICETTI.,

Foss. mioc, pag. 276, tav. IX,

8, 9.

l52
1847. 1852. 1856.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARIl DEL PIEMONTE ECC.


glomus E. SISMO.,
id.
id.

Fusiis
Id.
Id.

Syn., 2 ed., pag. 38.


voi. 3, pag. 67.
1,

B'ORB., Prodr.,

HRN.,
COPP.,
S.'"

Foss. Moli, frien, voi.

pag. 279, tav.31,

fig.

(a, b).

1864.
1869.

Id.
Id.

id. id.

DODERL.,

Cenn. geol.

terr.

med. sup. hai. cenlr., pag. 103.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 28.

Colli tortonesi,

Agata -

fossili

Stazzano (mioc. sup.), frequente.

2.

CHRySODOMUS LATISULCATLS Bell.


Tav. XI,
fig.

12.

Distinguunt hanc speciem a C. cingulifero (Jan) sequentes notae


in ultimis tribus anfractihus jMiicae
,

Coslnlae transversae

novem

vel

decem, nmiores,

sulcis

Missimis, compia-

natis et simplicibus separatae: costulae minores intermediae nullae.

Long. 27 mm.: Lat. 12


1840.

mm.
et

Fusus glomus BELL,

MICETTI.,

Sagg. oriti., tav.

II, fig. 2.

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del Museo.


Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli.

Michelotti.

3.

Chrysodomus glomoides Gene.


Tav. XI,
fig.

13.

Dislinguunl hanc speciem a


flata, brevior.

C.

cingulifero

(Jan) sequenles nolae

Testa

magis in-

- Costulae transversae numei-osiores, sulcis angustioribus et simplicibus separatae;


interposita nulla in
,

coslula

minor
,

omnibus anfractibus : costae longitudinales 12-14, proseparatae


,

mine7ites

obtusae

sulcis angustis
et

reclae

axi testae parallelae

ad suluram

posticam jn-oductae

ante basim caudae emnescenles in omnibus anfractibus.

Long. 22 mm.: Lat. 11


Fusus glomoides
1840. 1842.
Id.
Id.
id.
id.

mm.
Catal.
et

GENE,
BELL,

MS.,

n.

2544.
5affj. ori., pag. 22, tav. II, fig. 6.

MICETTI.,

E. SISMD., Syn., pag. 36.

1847.
1847.
1852.

Id.
Id.
Id.

id. id.
id.

MICETTI.,
D'ORE.,

Foss. mioc., pag. 276.

E. SISMO., 5yn., 2 ed., pag. 38.


ftorfj., vol.3, pag. 67.

Variet

A.

Labrum

sinistrwm interius incrassatum

sex-plicatwm ; dexterum irregulariier rugosum

Tugae anticae maiores.

Long. 21 mm.: Lai. 12

mm.
Variet
B.

Testa angustior: spira longior

magis acuta.

Long. 26 mm.: Lat. 12

mm.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

i53

Tarielft C.

Costae longihidinales numerosiores

minores

in ullimis anfraclibus obsoletae.

Long. 27 mni.

Lat.

i 1

mni.
,

Colli torinesi,

Rio della Batteria, Villa Forzano, Termo-foui'


,

Bal-

dissero (mioc. med.)

non

rai'o.

Variet ^. Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del Museo.

4.

Chrvsodomus Hrnesi Bell.


Tav. XI,
fig.

14

(a,

b\

Distinguunl hanc speciem a

C. cingulifero (Jak)

sequentes nolae

Tesla maior, Imigior. :

Anfraclus minits convexi, prope sutiiratn posticam depressi, subcanaliculati


ficiales.

suturae super-

- Costulae traiisversae numerosiores.

Long. 52
?
.'

mm.

Lat.

24 mni.
UORN., Moli. Foss. ff^ieit, voi. I, pag. 977, tav. 31, fig. 1 {a, b) (non Gene). DODERL., Ccnn. geol. terr. mioc. sup. llal. centr., pag. 103.

1856. Ftisus glomoides

1864.

td.

id.

Variet
Tav. XI,
fig.

A.
15.

Testa brevior, magis infiala. - Anfraclus prope suluram posticam vix depressi.

Long. 31 mm.: Lat. 15

mm.
;

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro

Coli,

del

Museo e

della

R. Scuola d'Applicazione per

gli

Ingegneri.

o.

Chrvsodomus striatus Bell.


Tav. XI,
fig.

16.

Testa ovalo-lurrila: spira brevis


prope
tota

parum

acuta.
:

- Anfraclus

parum convexi;
-

ultimi

suluram posticam
transverse

depressi

subcanaiculali

suturae

superficiales.
,

Super&cies

minute striata:

costae

nonnullae

longitudinales

plerumque obsoletae
labrum

in primis anfractibus. -

Os
,

ovale, elongatum, poslice angustalum, canaliculalum ;

sinislrum postice depressum

antico valde arcualum


,

cauda brevissima

dextrorsum obli-

quata, recurva, subumbilicata

in regione umbilicali complanata.

Long. 62

mm.

Lat.

32 mm.
della Batteria, Baldissero (mioc.

Colli torinesi,
Coli,

Rio

med.), rarissimo;

del

Museo, Rovasenda

e della R. Scuola d'Applicazione per gli In-

gegneri.

l54

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

6.

Chrysodomus costulatus Bell.


Tay. XI,
fg.

17.

Dislinguunl hanc speciem a

C.

striato

Bell, sequentes nolae: Testa longior: spira

magis acuta.
pressi.
-

Anfractus omnes prupe suturam posticatn depressi; ultimi praesertim magis de-

Costae longitudinales valde obtusae, angustae, ante suturam posticam desinentes, versus
,

suturam anticam evanescentes

in

omnibus anfractibus productae:

striae transversae profundiores.

Long. 52 mm.: Lat. 22

mm.
Variet
(An
A.
).

sp. distincta?

Spira brevior

minus acuta. - Anfractus postice vix depressi. - Costae

longitudinales

maiores

et numei-osiores.

Long. 42
Colli

mm.

Lat.

mm.
,

torinesi

Baldissero

Albugnano (mioc. med.) , rarissimo

Coli,

del

Museo

e Rovasenda.
7.

Chrysodomus minutus Bell.


Tav. XV,
fig.

17

[a,

b).

Testa ovato-fusiformis
losi,

spira

brevis,
;

parum

acuta. - Anfractus primi


vi.v

medio angu-

postice depressi, suhcanaliculati

ultimus convexus,
^/j
,

postice leviter depressus, ven-

tricosus,

antice mediocriler depressus,

totius longiludinis

aequans

suturae prostriata
:

fundae

marginatae. - Superficies laevis

vix

sub lente

transverse minutissime

angulus medianus primorum anfractoum longitudinaliter costulatus;


in parte

costulae

minimae
-

postica productae, ti arcuatae


ovale;

papillosae ad

marginem suturae
columella

posticae.
,

Os

amplum,

labrum sinistrum valde

arcuatum

medio arcuata

antice

subrecta: cauda brevissima.

Long.

\'

mm.:

Lat. 8

mm.
Coli.

Colli torinesi,

Albugnano (mioc. med.), rarissimo;

Rovasenda.

Sezione

II

(S.

G.

Tritom-fusus Beek, 4846).

Testa venlricosa. - Cauda longiuscula, valde dextrorsum obliquata, recurva.

8.

Chrysodomus pedemontanus Bell.


Tav. XV,
fig.

18

(a, b).

Testa fusiforms, venlricosa: spira longiuscula, paruin acuta. - Anfractus medio angulosi,
valde convexi, postice depressi, convexiusculi: ultimus inftatus, antice valde depressus, */, totius

DESCRITTI DA
longitudinis

L.

BELLAKDI.
-

l55
Iransverse
coslulata;

subaequans:

suturae
,

valde profundae.
,

Superficies
et

coslulae

parum prominentes

obtusae
;

interstitiis

angustis
postico

parum profundis separatae


:

nonnullae maiores. arcuata


,

Os ovale
:

labrum sinistrum
longiuscula, valde

subangulosum

columella valde

anlice contorta

cauda
Lai.

dexlrorsum obliquata.

Long. 22-34

mm.

13-24 mm.

Cassinelle (mioc. inf.), raro; Coli, del

Museo

e del

Museo

di Zurigo

(Prof. Mayer).

4.

Genere

LEIOSTOMA

Swainson (1840).
-

Testa fusiformis

medio venlricosa: spira brevis.


-

Anfractus poslice plus minusve


-

depressi vel canaliculali.

Superficies

sublaevis vel laevigata.

Labrum

dexlerura in-

crassalum: columella laevis, anlice subrecta: cauda brevissima.

1.

Leiostoma canaliculata Bell.


Tav.

fig.

(a,

6).

Testa ovato-fusiformis
poslicam iinicarimti
,

spira brevis, valde acuta. -Anfractus breves, versus suluram

postice profunde et anguste canaliculati; ullimus anlice vix depressus,

magnus, longus,
sublaevis
,

'/^

tolius longitudinis

aequans: sulurae parum profundae.

Superficies
;

longitudinaliter minute sinuoso-slriata. -

Os

ovale, elongalum, angustum


lata,

labrum
dorso

sinistrum postice

angulosum,

parum arcualum: cauda

longiuscula, recla,

Iransverse minute striata.

Long. 36 mra.: Lai. 16


1861. Fusus bulbus

mm.
Foss. mioc. inf., pag. 113 ;non Chemn.).

MICHTTI.,

due

fossili, rifer

uno
al

di

Pareto,

l'altro di

Mioglia, che

il

sig.

Cavaliere
,

MicHELOTTi

Mui'ex

bidbiis Chesin.

(Fusus bulbifonnis Lamk.)


il

rappresentano nel

terreno

miocenico inferiore dell Appennino


,

tipo di

forma
Parigi,

della

precitata specie
le si

che frequente nel terreno eocenico di


i

ma non
;

possono identificare:

per

la loro
;

forma pi lunga maggior

e stretta

2"

per l'angolo spirale molto pi acuto

3 per la
il

lunghezza della spira; 4 ^d in particolar

modo per

profondo ed an-

gusto canale che accompagna la sutura posteriore d'ogni anfratto.

questa una di quelle forme che collegano la fauna eocenica colla

miocenica.
In uno dei due individui che ho esaminati
,

la

forma leggermente

pi rigonfia, e la spira pi breve.

Pareto, Mioglia (mioc.

inf.),

raro; Coli. Michelotti.


SI

l56

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

i5.

Genere

STREPSIDURA

Swainson (i84o).

Testa fusiformi-globosa: spira brevissima, vix acuta.

Anfraclus ultiraus antice valde

depressus. - Columella laevis, arcuala: cauda longiuscula, dextrorsum obliquala.

Riferisco provvisoriamente al presente genere la


scritta,

forma qui dopo de,

quantunque non ne presenti


descritte

tutti
il

caratteri

perch fra
,

le

forme

finora

non ho trovalo che


il

Fusus Jiculneus Lamk.


quale
vi

tipo del

genere Strepsidura dello Swainson,

abbia qualche analogia.

La

brevit della spira, la poca acutezza dell'angolo spirale, la forma


la

globosa,

figura arcata del labbro sinistro e della columella, Tobhquit


il

della coda ravvicinano


si

nostro fossile al predetto genere, dal quale poi


di coste longitudinali
,

allontana per
il

la

mancanza

posteriormente nodoso-

spinose, per

canale
la

meno

obliquo e per
il

il

cordoncino che accompagna

anteriormente

columella,

quale vi appena rudimentale.

1.

Strepsidura globosa Bell.


Tav.

XV,

fig.

12

(a,

b).

Testa globosa: spira brevissima, vix acuta.


valde depressiis
,

Anfraclus companati

ultimus anlice

in venire obtuse carinatus; carina altera antica, obtusior, '/j totius longitu-

dinis subaequans: sulurae superfciales.

Superficies tota transverse striata; slriae anlicae


-

uniformes, ad suluram posticara ininores.

Os

ovale;

labrum sinislrum valde arcualum;


:

dexterum
obliquata.

minus arcualum

anlice

obsolete biverrucosum

cauda

brevis

dextrorsum

Long. 22 mm.: Lai. 15

mm.
,

Colli torinesi, Sciolze (mioc. med.)

rarissimo; Coli. Rovasenda.

6.

Genere
:

MAYERIA

Bellardi (187

i).

Testa ovato-fusiformis

spira brevis,

parum

acuta. - Anfraclus

medio acutissime

cannali. - Columella laevis, antice subrecla: cauda longiuscula, subrecta, vix ad apicem

dextrorsum obliquata.

Ho
dere
la

stabilito

questo genere, perch non ho trovato mezzo di comprendescritta in alcuno di quelli conosciuti.

forma singolare qui appresso


le

Per

dimensioni e per la forma generale


il

questo nuovo genere

si

pu collocare presso

genere Strepsidura, da cui facilmente distinto

per l'acutissima sua carena.

DESCRITTI DA

L.

BEl.LARDI.

lO'J

i.

Materia acutissima
Tav.

(Beli..).

fig.

7 (, i).

Tesla ovato-subfusifomiis

spira brevis

scalaris

paruni

acuta.

nfractus medio

carinaii, poslice complanati; ultimus antice paruni depressus, bicarinalus ; carina postica

acutissima etproducta, antica ohtusa: pars postica ultimi nfractus valde depressa, late

subcanaliculata: sulurae profundae.

Superfcies transverse striata; striae minutae, crebrae,

subuniformes

vix nonnullae

maiores prope
:

carinam anticam ultimi nfractus.


lata, subrecta.

Os

ovale; labrum sinislrum biangulosum

cauda longiuscula,

Long. 14 mm.: Lat.

Il

mm.
,

1838. Pyrula acutissima BELL., Bull. Soc. Geo/. Fr.


1842.
1847.
Id. Id.
Id. id.
id.

voi.

X, pag. 31.

E.

SISMO., Syn., pag.


SISMO., ^n., 2

36.

MICHTTI.,
E.

Foss. mioc, pag. 2"0.


ed., pag. 37.

1847.

id.

Colli torinesi,

Termo-four, Sciolze (mioc. med.)


e Rovasenda.

rarissimo

Coli,

del

Museo, MicHELOTTi

r.

Genere

MYR ISTIGA

Swainson (i84o).
ultimus magnus; primi

Testa subpiriformis

spira brevis,

depressa. - nfractus
-

breves; omnes poslice nodiferi vel spiniferi.

Os amplum, poslice canaliculalum, antice

dilatalum: columella laevis, subrecta: cauda brevissima: umbilicus lolus vel in parte

labro dexlero tectus.

l.

Myristica cornuta
:

(Ag.).

Testa piriformin

venlricoso-turgida

spira brevissima, vix acuta.


;

Anfraclus breves,

complanati, ad suturam
*/5

anticam subangulosi
:

ulliraus

maximus

vix antice depressus,

totius

lougitudinis aequans

sulurae superficiales. - Superfcies sublaevis, vix prope


Iransverse striata; angulus anticus in
;

suturam posticam et versus caudam obsolete

primis anfractibus plicatus, in ultimo nodoso-spinosus

interdum una nodorum series ad

basim caudae.

Os patulum

ovale,

elongatum; labrum sinislrum interius laeve, in

puUis plicatum; columella subrecta, companaia: cauda lata, inumbilicala.

Long. 154 mm.: Lat. 85

mm.
MICHTTI.,
Sagg.

1825. Pyrula melongena BAST., Meni. Bord., pag. 68 (non Link.). 1840.

carica

BELL,

et

oritt.,

pag. 25 (non Lamk.).

melongena GRAT.,

Atl. Conch. foss., tav. 26,

fig.

17 et tav. 28,

fig.

12, 15

(non Link.\

minax
stromboides
carica
E.

Id.

Att. Coich. foss., tav. 26,

fig. 9.

Id.

Atl. Conch. foss., tav. 27,

fig. 3.

SISMO., Syn., pag. 36 (non Lamk.).


Schweiz.,

cornuta

AGASS., Molass. Pen.

pag 89.

l58
1847.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


cornuta

1847. Myristica
Id.

melongena MICIITTI., E. SISMO.,


Id.

Foss. mioc, pag. 269.


Sijn.,

2 ed., pag. 37.

1847. Pyrula tauiiiiia


1847.
Id.
id.

Att. del Congr. Nap., pag. 115.

MICHTTI.,

Foss. mioc, pag. 268.


3,

1852. Fusus cormttits

d'ORB., Piodr., voi.

pag. 67.
pag. 274, lav. 29,
fig.

1856.

Pyrula cornuta

HOUN.

Moli. Foss. ff^ien, voi. 1,

1-3, et

lav.30,
1867.
Id.
id.

fig.

1-3.

PER. da COST.,

Gaster. terc. Port., pag. 174.

Colli

torinesi, Rio

della Batteria, Termo-four, Villa

Forzano, Bal-

dissero (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo, Michelotti e Rovasenda.

2.

MVRISTICA BASILICA Bell.


X
,

Tav.

fig.

(a, 6) et fig.

(a,

i).

Testa piriformis

ventricosa

spira brevissima

obtusa

depressa. - Anfraclus

breves

complanati, ad suturam anticam snbangulosi, postice leviler depressi; ulliraus maxinius,


anlice valde depressus, postice angulosus
ficiales,
,

'/, loliiis

loiigiludinis

aequans: sulurae superet

ampleclenles.

Superficies loia transversc irregiilariter costata, costulata

strkla;

sulci inlerposili

parum profundis angulus primorum anfracluum

longitudinaiter costato-

nodosus,

in

ultimo anfraclu nodoso-spinosus; nodi 9-12, magni, ultimi maiusculi, crassis-

simi, redi, compressi, subcanaliculati ;

ad basim caudae altera nodorum minorum series

Iransversa.

Os

ovale, elongalum;

labrum sinislrum postice


lata,
in adultis

subangulosum

inlerius

laeve: columella

subrecla:

cauda brevis,

umbilicata: umbilicus

parum

profundus.

Long. 105 mm.

Lat. 90 nim.

1861. Pyrula cornuta


1861.
Id.

MICHTTI.,
Id.

Foss. mioc. inf., pag. 116 (non

Ac),

Lainei

Foss. mioc.

inf.,

pag. 116 (non Bast.).

Questa stupenda specie, propria del miocene inferiore, dove non


molto rara
,

senza

dubbio distinta
il

dalla

M. cornuta
rifer

Ag.)

dalla

M. Lainei

(Bast.), alle quali

sig.

Cav. Michelotti

individui d'im-

perfetta conservazione.
Si distingue dalla

M. cornuta (Ag.) per


dell'ultimo
;

la

maggior depressione della


maggior de-

spira, per la maggiore apertura dell'angolo spirale, per la

pressione anteriore

anfratto, e per le

numerose sue coste,


pii

costicine e strie trasversali

dalla

M. Lainei
la

(Bast.) per la sua fonna

rigonfia, per l'angolo spirale pi aperto, per l'ultimo anfratto pi assottigliato nella parte anteriore,

per

poca profondit dei solchi da ambedue per

ti'asversali,

e per la mancanza di grosse coste e di profondi solchi loro interposti


nella parte posteriore degli anfratti:
la

grossezza, lun-

ghezza e forma dei nodi dell'ultimo anfratto.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
il

5q
dei

In un grosso individuo, che ho raccolto a Cassinelle,

numero

nodi maggiore (12) di quello dei nodi dell'individuo figurato (tav. IX,
fig.

4) j ^)
:

>

le

dimensioni di questi nodi sono proporzionatamente

minori

nello stesso individuo l'ultimo anfratto

meno
la

stretto anterior-

mente.

Questa forma del miocene inieriore dimostra

parentela della

presente specie colla


la

M. Lainei (Bast.),

dalla quale tuttavia distinta per

mancanza dei profondi solchi

e delle coste loro interposte

che corrono

nella parte posteriore degli anfratti nella specie del

miocene medio.

Dego, Cassinelle (mioc. inf.), non frequente; Coli, del Museo, del Museo di Zurigo (Prof. Mayer), del Museo civico di Genova e Michelotti.
3.

MvRisTiCA Lai.>ei (Bast.).

Testa
joslice

piiiforiiis

spira irci'w, vix acute. - Anfraclus versus siituram anticam augulosi,

late depressi;

ullimus

maximus, anlice parum depressus,


-

''j^

lotius longitudinis
et costulala,

subaequans: sulurae parum profundae.


profunde
silicata

Superficies undique traiisverse costata


,

in

parte postica

anfractuum

ibi

costae

transversae plerumque quatuor


;

maiores, sulcis profundis separatae: angulus anfractuum nodiferus


obtusi in primis aiifractibus, acuti in ultimo;

nodi

novem
series

vel

decem,

plerumque

alia

nodorum

ad basim
coluniella

caudae.

Os

ovale,

eiongalum; labrum

sinistrum

postice

subangulosum :

subrecta, complanata: cauda lata, subumbilicala.

Long. 100 mm.: Lai. 62


1825.

mm.
67, tav. VII,
fig. fig.

Pyrula Lainei B.iST., Mem. Bord., pag.


Jd.
id.

8.

1840.

GRAT.,

Atl. Conch.foss., tar. 26,


fig.

2, 3, 8; tav.

27

fig.

2, et tav. 28,

13, 14.

1847.

Id.

id.

MICHTTL,

Foss. mioc, pag. 269.

1847. Myrislica id. 1852.

E. SISMD., Syn., 2 ed., pag. 37.

Fusus

id.

d'ORB., ProJr.,

voi. 3, pag. 67.

Colli torinesi (mioc.

med.), raro; Coli, del Museo, Michelotti e RoColi, del

vasenda: Vico presso Mondov (mioc. med.?), rarissimo;

Museo.

4.

MyrISTICA? CARCARENSIS (MlCHTTI.).


hrcvi>^sima.
-

Testa piriformis: spira


depressus.
-

Anfractus convexi; ultimus maximus, antice valde

Superficies

transverse costulala, longitudinaliter costata: coslae rarae,


:

parum

proniinentes. -

Os

cauda longiuscula

subumbilicata.

Long. 31 min.: Lai. 17


1861.

mm.
inf.,

Pyrula carcarcnsis MICETTI., Foss. mioc.

pag. 117, tav. XII,

fig. 9.

n
stato

solo individuo noto,


cos

da cui questa specie

rappresentata, in di

uno

imperfetto di

conservazione, che riesce impossibile

darne

l60

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE


:

ECC.

una compiuta descrizione


ticolare.

pare tuttavia appartenere ad una

specie par-

Nella

forma generale ha molta analogia coi giovani individui della


(Ag.), dalla quale distinta per la presenza di costicine tras,

M. cornuta

versali e di coste longitudinali


superficie lasciate

che

si

possono osservare qua e


il

nelle

scoperte dalla roccia che avviluppa


il

guscio, e dalla

quale impossibile

liberarlo.

Garcare (mioc.

inf.), rarissimo; Coli.

Michelotti.

8.

Genere
:

HEMIFUSUS

Swainson (i84o).
-

Testa subfusiformis

spira

longiludinem oris subaequans.


,

Anfraclus angulosi. -

Superficies Iransverse costala el sulcala

el longiludinaliler

costata: coslae longitudi-

nales

in

angulo

anfracluum

nodosae vel noJoso-spinosae.

Os angulosum

postice

canaliculalum: columella laevis, plus minusve arcuata: cauda longiuscula.

1.

Hemifusus pirulatus (Bon.).


Tav.

X,

fig.

1.

Testa
convexi
,

ovato-fusiformis

venlricosa:

spira

brevis

paruin

acuta.
;

Anfraclus

breves,

ad suturam posticam marginati, ante marginem eanaliculati


"/,

ullinius

anlice vix

depressus, magnus,

lolius

longiludinis

subaequans: sulurae paruni


inlerstiliis
,

profundae. ,

Superficies Iransverse costata; coslae magnae,


nullas coslula intermedia:

angustis separatae
rectae
,

inler non-

coslae longiludinales oblusae

axi testae parallelae

ante canaliculum posticum evancsccntes, in ultimo anfraciu obsoetae.


postico anguslalum;

Os

ovale, elongalum,

labrum sinislrum

inlerius plicalum: columella subrecla:

cauda

lata,

dorso Iransverse costala, vix sinislrorsum obliquata.

Long. 75 mm.: Lai. 40

mm.
Catal.
el

Murcx pyrulatus BON.,


1840.
Id. Id.
Id.
id. id.
id. id.

MS.,

n. 2614.

BELL,

MICUTTL,

Sagg.

oriti.,

pag. 39, lav.

II,

Cg. 10, 11.

1841.

MICHTTI., A/onojr. M!cj,


SISMD., S^., pag. 38.
id.

pag. 26.

1842. 1847.
1852.

Id.
Jd.

Syn., 2 ed., pag. 41.


voi. 3, pag. 75.

id.

d'ORB., Prodr.,

Variet
Testa
brcvior
,

A.

ventricosior. -

Costae transversae minores;

salci

costis

interpositi

minus

profundi, in omnibus coslula transversa mediana: costae longiludinales maiores, etiam in


ultimo anfractu.

Long. 45 mm.: Lai. 2G


1847.

mm.
Fvss. mioc. pag. 247, laT. XI,
fig.

Murex

ptjrulatus

MICHTTI.,

4.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

Variet
Tav.

B.
2.

fig.

Spira longior.
costula
postice

Anfractus postice subangulosi. - Sulci costis interpositi latiores, in omnibus

transversa

mediana
;

canaliculum posticum

magis profundum.

Labrum

sinislrtim

subangulosum

labrum dexterum postice rugulosum. 40

Long. 70

mm.
a

Lai.

mm.
il

affine

questa forma
fgi'

Murex

diluvianus Grat.

{Atl.

Conch.
brevit

foss., tav. 24,

4)j dell'ultimo anfratto, per


di

quale per

altro

ne

distinto

per

la

la

contorsione della columella e per

la

presenza

un umbellico.
Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli, del

Museo.

Variet A. Rarissimo; Coli. Michelotti.


Variet B. Rarissimo;
Ingegneri.
2.

Coli,

della

R.

Scuola d'Applicazione per

gli

Hemifusus crassicostatus Bell.


Tav. X,
fig.

(a).

Testa subfusiformis

ventricosa: spira brevis,

parum

acuta. - Anfraclus postice depressi,


'/j

medio subangulosi ; ullimus anlice parum depressus, longus,

circiler lolius longiludinis


- Superficies transverse
inlersUiiis atis

aequans: sulurae marginatae, parum profundae, amplectentes.


costala; costae magnae, maiores
et

minores intermixtae, nonnuUae slrialac,


vel tres maiores
;

separatae; in depressione postica anfracluum duo

plerumque costula

intermedia: costae longiludinales undecim vel duodecim, magnae, obtusae, valde prominentes, rectae, axi testae parallelae, ad suluram posticam non, vel obsolete, productae, in

angulo anfracluum nodosae; nodi magis vel minus prominentes. -

Os

ovale, elongalum;

labrum sinistrum

postice subangulosum, interius

plicatum

cauda

lata, longiuscula,

dorso

costulata, vix sinistrorsum obliquata, in adultis subumbilicata.

Long. 45

mm.

Lat. 26.

Variet
Tav.

A.

fig.

().

Testa maior.

Anfractus longiores

angulus medianus anfracluum obtusior.

Costae longi-

ludinales maiores et oblusiores.

Long. 65
I

mm.

Lat. 33

mm.
,

principali caratteri
gli anfratti
,

che distinguono questa specie dalla precedente


la

sono:

angolosi verso

met,

la

depressione posteriore pi

ampia

l'

ultimo anfratto pi depresso anteriormente e perci di forma

162

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


le coste longitudinali
pii

meno

ovata,

pi sporgenti e nodose posteriormente,


distinta e negli adulti pi obli-

la columella

contorta

la

coda meglio

quata a destra.

Rassomiglia a questa specie nella forma generale

la

Pjrula tarbelliana

Grat.

{Jtl.

Conch.foss.,

tav.

27,

fig.

i), la

quale ne distinta per la

minor lunghezza
per
la

della spira, per la

minor acutezza dell'angolo spirale,

mancanza di coste

longitudinali sull'ultimo anfratto e per la


,

minor

depressione anteriore di questo

in

conseguenza della quale

la

coda riesce

man bene
Colli

distinta.

torinesi,

Termo-four (mioc. med.), non frequente;


per
gli

Coli,

del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione

Ingegneri, Michelotti

rovasenda.
3.

Hemifusus aequalis (Micetti.).


-

Dislinguunl hanc speciem ab H. crassicostato Bell, sequentes notae.


strictior:

Testa longior,

angulus spiralis magis


et

acutiis. -

Pars poslerior anfracliium brevior, magis depressa.


:

- Cosine transversae minores

nutnerosiores

coslae longitudinales pauciores


-

magis pro-

minentes

et

in ultimo anfradu anlice magis productae.

Os

angttstius.

Long. 50 mm.: Lai. 23


?
?

mm.
Atl. Conch. foss., lav. 99, Hg. 18, et tav. 23, Og. 12.
Atl.

1840. Fasciolaria polygonata GRAT., 1840.


Id.

subcarinata

Id.

Conch.

foss.,

lav. 23, fig. 13.

1861. Fusus aequalis


18G1.
?

MICHTTI.,
Id.

Foss. mioc.

in/".,

pag. 113, lav. XII, Cg. 10 et

fig.

10*.

Murex ambiguus

Foss. mioc.
Beiti: Kennt.

inf.,

pag. 120. tav. XIII,


,

fig.

22.
II,

1870. Fusus aequalis

FUCHS,

Conch. Ficenl. terliargeb.

pag. 13, lav.

Cg. 14, 15.

Il

fossile

di

Montecchio, che stato descritto dal

sig.

Michelotti,

e che ho

sott'

occhio, difTerisce dalla forma figurata dal

sig.

Fuchs

col

nome

di F. aequalis Michtti.

per avere

la

parte posteriore degli anfratti

pi stretta e pi depressa e perci l'angolo pi sporgente: inoltre le coste


longitudinali vi sono pi

numerose e

rialzate in

una specie

di

tubercolo

compresso

al

loro incontro coll'angolo posteriore degli anfratti.

Cassinelle,

Corcare (Prof. Mayer); Dego (Cav. Michei.otti) (mioc.

med.)

raro

Coli, del

Museo

di

Zurigo e Michelotti.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

l63

Genere

METULA
-

H. et A. Adams (i853).
tota, vel in
;

Testa niitraeformis, elongata: spira longiuscula, valde acuta. - Superficies


primis anfraclibus tantum cancellala.

Os angustum

elongalum, postice canaliculatum


:

labrum sinislrum exterius marginatum, varicosum: columella laevis caudabrevis, recurva.

I.

Metula mitraefobmis

(Brocch.).

Testa fusiformis, elongata: spira longiuscula, valde acuta - Anfractus convexiusculi


primi obtuse cannali; ullimus antice

parum depressus, dimidiam

longitudineni aequans:

suturae parum

profundae. - Superficies undique Iransverse striata; striae minutissimae,

confertae,uniformes: anfractus primi quatuor vel quinque longitudinaliter costulati; coslulae

minutae, confertae, ad carinam papillosae. - Os ovale, elongalum

labrum sinislrum parum

arcuatum, interius minute plicatum: cauda valde recurva.


Long. 40 mm.: Lai. 13

mm.
fig.

1814. A/ure.r (FtwMs) mi<rae/brmw BROCCIl., Conch. foss. sub., pag. 425, taT. VII!,
1817.

SO.

Buccinum mitraeforme

DEFR.,
BORS.,

Dict. Se. nat., voi. 5, suppl., pag. 113.


Orilt. piem., 2, pag. 70.

1821.

SASS., Sagg.

geol. bacin. terz.


tert.

Albenga, pag. 479.

BRONN,
JAN,
E.

hai.

Geb.

pag. 40.

Catal. Conch. foss., pag. 10.

SISMD., Syn., pag. 35.


Foss. mioc, pag. 285.
ed., pag. 38.

MIGHTTI.,
E.

SISMO., Syn., 2

d'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 68.

HRN., Moli.

foss. ff^icn, voi. I, foss.

pag. 283, tav. 31,


-iO.

fig.

7 (a,

b).

LIBASS., Conch.

Palerm., pag.
lerr.

DODERL.,
FOREST.,
COPP.,

Cenn. geol.

mioc.

suj).

hai.

cetilr.,

pag. 103.

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 34.

Catal. foss. mioc'. e plioc. Moden., pag. 28. Catal. Conch. foss. Livorn., pag. 111.

APPEL.,

d'ANC, Malac. plioc. ital.foss.,^,


Colli torinesi,

pag. 130, tav. 14,

fig.

12(a,A.).

Termo-four

Baldissero (mioc. med.),

raro; Coli, del

Museo.
Castelnuovo d'Asti, Viale; Vezza presso Alba; Colli tortonesi, S." Agata
-t'ossili,

Albenga, Savona (mioc. sup.), non

raro.

2.

Metula reticulata (Bell,


Tav. XI,
fig.

et Michtti.).

(a, b).

Testa fusiformis: spira parum louga. - Anfractus convexiusculi, versus suturam posticam
subcarinali; ullimus antice

parum depressus, dimidiam longitudinem aequans: suturae


32

l64
parum

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


et elegantei- reticulata:

profundae. - Superficies undique conferte

costulae Iransversae

minutae, crebrae; una maior in carina; plenimque slria intermedia: coslulae longiludinales
et

ipsae minutae et crebrae


-

costulis

traiisvesis aeqitales

anlice

subrectae, versus

suturam

posticam obliquatae.

Os

ovale, eloiigaluni;

labrum sinislrum sinuosum, inlerius minute

plicatum: cauda valde recurva.

Long. 25 mm.: Lat. 10


1840.

mm.
14, lav.
I,

Fusus reticulatus BELL, et MICHTTI., Sagg.oritt., pag. 1842. E. SISMO., Syn., pag. 36. Id. id.
1847. 1847.
1852.
?

Cg. 11.

Id. Id.
Id.
Id.

id. id.
id.
id.

MICHTTL,

Foss. mioc, pag. 284.

E. SISMO., 5!/n., 2 ed., pag. 39.

d'ORB., /^Wc, Yol.III, pag. 68.


E.

1855.

SISMO., Not.

ter?-,

mimm., pag. 6.
il

La
specie
,

consei'vazione del fossile di Carcare, che

Sismonda

rifer

a questa

essendo imperfetta , non

si

pu con certezza

asserire che le

debba
colla

appartenere.

Non

si

pu per
ha

altro disconoscervi

una grande analogia

presente specie.

Questa specie

fossile

il

suo rappresentante nei mari attuali nella

M.
pili

cancellata H. e A. Adams, dalla quale differisce, per quanto io abbia


la spira
gli

potuto giudicare dalla figura dell'opera dei signori Adams: i" per

acuta; 2" per l'ultimo anfratto pi depresso anteriormente; 3 per

anfratti pi convessi anteriormente e pi depressi

verso la sutura poste-

riore; 4 pei'

le

costicine longitudinali e trasversali che ne

formano

l'ele-

gante reticolazione superficiale, molto pi piccole, pi numerose e sinuose;


5 per la columella

meno
inf.),

incavata.

Carcare

(mioc.

rarissimo; Coli, del

Museo e Michelotti.

Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Villa Forzano, Balraro; Coli, del Museo, della R. Scuola d'Applica-

dissero (mioc.

med.),

zione per

gli

Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.

Genere PISANIA Bivona (i833).


Testa ovato-fusiformis, transverse sulcata,
postice canaliculalum
;

striata, vel coslulata.

Os

ovale, elongatum,

labrum sinistrum arcuatum, interius plicatum; dexterum postice


lata.

plicatum: columella depressa, postice excavala, antice subrecta: cauda brevissima,

1.

PlSANlA MACULOSA (Lamk.).


brevis.
-

Testa crassa, ovato-fusiformis: spira


magnus, antice
via; depi'essus,

Anfractus

complanati, breves; ultimus


-

^/j tolius

longitudinis aequats: suturae superficiales.

Super-

DESCRITTI DA
ficies loia iransverse sulcata; stilci

L.

BELLARDl.
irregulariter inter se distantes.
-

l65
Os
ovale,

parum prfuni,

elongatum; labrum sinislrum depressum, \ix curvalum, inlerius mulli-plicatum


depressura,

dexterum

parum areualum, anlice verrucosum.

Long.
1822.

18

mm.:

Lai.

10 nim.
veri., voi.

Buccinum maculosum LAMK., Anim. sans 1893. Nassa Andrei BAST., Mem. Bord., 1826. Buccinum maculosum PAYR., Calai. Moli.
1832.
Id.
id.

VII, pag. 269.


fig. 7.

pag. 50, tav. IV,


Cors.,

pag 157,

tav. 7, fig. 21, 29.

DESn.. Expd. de More,


BIV., Gin.
e

vo\.\l, pag. i99.


fig. 6.

1832. Pisania striatula


1836.

Sp. Moli., pag. 16, tav. 2,

Buccinum maculosum PHIL., Moli. Sic, voi. I, pap. 224. SCACCH., Calai. Conch. Neap. pag. ?1836. Purpura Guallerii
,

11.

1842.

Id.

lata

E.

SISMO., Syn., pag. 40 (non Sow.).


3foll. Sic, voi. l,

1844.

Buccinum pusio
Jd.

PHIL.,
E.

pag. 190 e 193.

1847.

maculosum

SISMO., Syn., 2

ed., pag. 30.

1860. Pisania maculosa 1860. 1866.

1868. 1868.

CAPELL., Calai. Test. Spezia, pag. 58. Id. Calai. Test. Spezia, pag. 59. Buccinum pusio Id. maculosum PER. da COST., Gaster. terc. Port., pag. 116, tav. XXII fig. 8. FOREST., Catal. Moti, plioc. Bologn., pag. 23. Pisania maculosa
,

tav.

XIV,

fig.

20

et

Id. Id.

id.
id.

WEINK.,
TAPPAR.,

ConcA. i1/ie/m., voi

2,

pag. 112.

1869. 1869.

Moli, testac Spez., pag. 17.


e plioc.

Purpura maculosa
id.
id.

COPP., Catal. Foss. mioc

Moderi., pag. 25.

1869. Pisania 1871.


1873.
Id.
Id.

APPEL., Conch. Mar.


Id.

Tirr., pari. 2, pag. 14.

Catal. Conch. foss. Livorn., pag. 93.


ital, fase. 2, pag. 55, tav. 10, fig. 2, 3,

striatula

d'ANC, Malac plioc

(a,

b).

VarieiA

A.

Spira brevior.

Suturae ultimae submarginatae.

Long. 25 mm.: Lai. 14

mm.
Variet
B.

Testa infiala: spira brevior.


striata.

Super/icies tota minulissime, dense et miiformiter transverse

Long. 22 mm.: Lat. 12

mm.
Variet
C.

Testa longior, angustior: spira magis acuta. - Superficies tota minutissime et dense iransverse striata.

Long. 22 mm.

Lat.

10

mm.
Coli, del

Vezza presso Alba (mioc. sup.), non frequente;


Colli astesi (plioc), raro; Coli, del

Museo.

Museo.

l66

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

2.

PlSANlA NEGLECTA (MlCHTTI.).


Tav. XII, Cg.
1.

Distinguunt hanc speciem a P. maculosa (Lamk.) sequentes notae; Testa cmssior:


spira brevior.
-

'

Anfradus ad suiuram posticam crasse marginati.


obsoletae in ullimis anfractibus.
-

Costae

longitudinales

magnae, plus minusve


inde OS angustius.

Labrum sinistrum magis depressum,

Long. 25
1847. 1852.

mm.

Lai.

mm.
Foss. mioc, pag.

Purpura neglecla MlCHTTI.,


Id.
id.

219,

pi.

X,

fig. 5.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 79.

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.),

non frequente;

Coli, del

Museo

e MlCHELOTTI.
3.

PlSANIA CRASSA Bell.


Tav. XII,
fig.

9.

Testa

crassa, ovato- fusi formis.


,

Anfradus primi companati; medii


'j^

convexiusculi;

ultimus ventricosus

anlice valde

depressus,

totivs longiludinis

subaequans: sulurae
j)an)i/iae, crebrcte,

parum profundae.
parum prominentes
uUimis anfractibus
,

Superficies undique transverse costuala; costulae


sulcis

parum

latis

separatae

stria decurrens in interstitia costularum

anfradus primi longiludinaliter


deficieittes. -

coslulati;

costulae rainutae, confertae, obliquae, in duobus

Os

ovale;

labrum sinistrum exterius incrassatum, subvaricosum,

inlerius deceraplicalum;

dexterum antice verrucosum, postice unidenlatum: columella


recurva, subumbilicata.

valde arcuala

cauda

leviler contorta et

Long. 25 mm.: Lat. 14

mm.
colli

Questa forma rarissima del terreno miocenico medio dei

torinesi

corrisponde alla P. janeirensis Phil. dei mari del Brasile (Bahia), e ne


differisce pei seguenti caratteri:
i

dimensioni minori; 2 forma generale

pi breve e

piti

rigonfia

3 spira
;

meno

acuta

4 anfratti pii brevi e

non depressi posteriormente


formi
,

5 costicine trasversali pii regolari

ed uni-

alternanti

con una

stria loro

interposta

bocca meno lunga e

pi larga; 7 labbro sinistro ingrossato ed esternamente variciforme.


Colli torinesi, Baldissero (mioc.

med.), rarissimo; Coli, del Museo.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

l6'J

Genere

FOLLIA Gray

(iSSg).

Testa turrita vel fnsiformis. - Superfcies transverse striala, sulcata


costala; iongitudinaliler
tota vel in parte costulala.
-

costulala vel

Os ovale,

poslice canaliculalum;
,

labrum sinislrum parum arcualum

vel

depressum, frequenler incrassaluni

interius pli:

catum; dexterum laeve vel anlice transverse rugosum, poslice simplex vel uniplicalum
columella poslice vel medio excavala: cauda plerumque brevissima.

Sezione

I.

Testa uiuriciformis.

Labrum sinislrum arcualum

dexterum depressum

laeve

raro anlice verrucosum; poslice plerumque simplex, non uniplicalum: columella poslice

excavala, anlice depressa, subrecta: cauda longiuscula.

Le
arcata
vi

specie di questa Sezione


del labbro
sinistro
liscio,
;

sono

fra

loro

collegate:

i" dalla

figura
,

dalla depressione del labbro


alla

destro

che

ordinariamente

raramente verrucoso
;

parte anteriore e per


scavata pi

lo pi

mancante della piega posteriore

dalla

columella

profondamente nella parte posteriore che nel mezzo, depressa e quasi


retta nella parte anteriore
;

4 dalla
si

coda mediocremente lunga.


passa dal genere

Colle specie di questo


tipiche.
1.

gruppo

Murex

alle Follie

Follia turrita (Bors.).


Tav. XII,
fig.

3.

Testa turrita: spira longiuscula, parum acuta. - Anfraclus medio suhangulosi, poslice
depressi, subcanaliculali; ultimus brevis,
tudine vix brevior
:

inflattts,

anlice valde depressus, dimidia longi;

sulurae profundae.

Superfcies transverse jiauci- costui ata

coslulae

plerumque
natis
et

Ires in

primis anfractibus, sex vel septem in ultimo, omnes

interslitiis latis,

compla-

transveise striatis separatac,

super coslas longiludinales decurrenles,

ibi iiodosae,

vel subspinosae:
interstitiis
lalis

coslae longiludinales decem vel undecim, obtusae, rectae, levitcr obliquae,


et

profundis separatae
in parte postica
;

ad suluram poslicam plerumque non productae,


ibi

sed,

si

productae

aufracluum,

minores. - Os subrolundum, patulum,

postica vix canaliculalum

labrum sinislrum

gracile, valde arcualum, anlice

ad

ba,sim

caudae

valde depressum, interius multi-plicalum: columella valde contorta: cauda lata, sinislrorsum

obliquala, valde recurva, subvaricosa, subumbilicata.

Long. 20 mm.: Lai. 14


1814. A/urea; p/ica<M Var.

mm.
BROCCH.,
BORS.,
Conch.
foss. sul).,

pag. 410.
I,

1821.

Id.

turritus

Oritt. pieni.,

2, pag. 64, tav.

fg.

9 (pessima;.

1832.

DESCRITTI DA
Il

L.

BELLARDI.
distinta

169

rifer

M. hordeolus Michtti. a torto come sinonimo

il

specie bene

da questa

cui lo

Hrnes nell'opera

precitata.

Golii astesi (plioc), frequentissimo.

2.

Follia fcsulus (Brocch.).


Tav. XII,
fig.

4.

Testa suhftisiformis : spira longa, valde acuta.


pressi; ultimus antice valde depressus,
- Superficies undique

- Anfrar.tus

medio anguon, postice de-

dimidiam longiludinem aequans: suturae profnndae.


et

transveise, conferte

uniformiler striala; inlerduni costulae trans-

versae nonnuUae

striis

intermixtae in parte antica ultimi anfractus: costae longitudi-

nales octo vel novem, obtuse, compressae, in angulo anfraduum subnodosae, versus suluram
poslicani evanescenles. -

Os

ovale, angustum; labrum sinistrura inlerius pauciplicatum

cauda longiuscula

sinistrorsum obliquala, recurva, subumbilicata.

Long. 22 mm.: Lai. 10 mm.


1814.
1821.

Murex

fusulus

BROCCH.,
BORS.,

Conch. foss. sub., pag. 209, tav. VIIT,


2, pag. 66.

fig. 9.

Oriti, pieni.,

DEFR.,

Dict.Sc.nat.. to1.45, pag. 544.


geol. bacin. terz.

SASS., Sagg.

Atbenga, pag. 480.

MICETTI., Monogr. Murex,


E. SISMD., Syn., pag. 38.
Id.

pag. 24.

Syn., 2 ed., pag. 40.


toI. 3, pag. 74.
foss.

D'ORB., Prodr.,

LIBASS., Conch.

Palerm., pag. 43, tav. I,

fig.

29.

DODERL.,
COPP.,
Id.

Cerni, geot. terr. mioc. sup. Ital. centr., pag. 104.

Calai, foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 27.


ital.,

flexicauda d'ANC, Matac. plioc.

pag. 26, tav. 4,

fig.

(a, ).

Varie ti

A.

Angulus Iransversus anfraduum minus prominens. - Costulae transversae


in parte

Ires vel

quatuor

antica

anfraduum, super

costas

longitudinales

decurrentes,

ibi

subnodosae vel

subspinosae.

Long. 16 mm.: Lai. 7


Il

mm.
descritto e

M. Jlexicauda Bkon , qual


sig.

molto bene figurato nelcolla

l'opera del
la

d'Ancona

,'

certamente identico la stessa che


il

presente forma,

quale

mio giudizio ,

Brocchi descrisse benissimo


leggere attentamente la
convincersi
,

e figur col

nome
del

di

M.

fusulus.

Basta

infatti
la

descrizione

Brocchi ed esaminarne

figura per

che

ambedue non possono a meno di riferirsi alla presente forma al M. Jlexicauda del Bronn [M. turritus Bors.), come crede il
d'Ancona.

non

signor

ITO
Colli

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


,

tortonesi

S."'

Agata Coli,

fossili

Castelnuovo d'Asti,
della R. Scuola

"Viale (mioc.

sup.),

non frequente;

del

Museo,

d'Applicazione

per

gli

Ingegneri e Michelott/.

3.

Follia baccata Bell.


Tav. XII, Cg.
5.

Dislinguunl liane speciem a P. fusulus (Brocch.) sequentes notae:

Testa plerumque

maior. - Angulus Iransversus medianus anfractuum obtusior: pais postica anfractuum minus
depressa. - Coslulae Iransversae duo vel tres in primis anfractibus
,

sex vel seplem in ultimo,

super costas longitudinales decurrentes


suturae poslicac contiguum terminatae.

ibi siibnodosae

coslae longiludinales in luberculum

Long.

'23

uim.; Lat.

li

mm.
Agata
di
-

Colli tortonesi, Stazzano, S."

fossili

(mioc. sup.), raro; Coli.

del

Museo, Michelotti

e del

Museo

Zurigo (Prof. Ma\er).

4.

Follia exacuta Bell.


Tav. XII,
fig.

6.

Testa

sHfusifoi-mis

angusta,

crassa:
;

spira

longa, valde

acuta.

Anfractus medio

obtuse angulosi, postice subcanaliculali

ullimus anlice mediocriler depressus, dimidiam


- Superficies longiludinaliter

longiludinem aequans: sulurae parum profundae, margnalae.

tenuissime lamellosn-crispa, Iransverse coslidata; coslulae inaequales, inaequaliter inler se


distantes, compressae, acutae;
sulci

interposili

transverse \-3-striati; coslulae et slriae

Iransversae

super

coslas

longiludinales

decurrenles; cosluia transversa in angulum

anfracluum maior,

in iiitersecatione

costarum longiludinalium subspinosa: coslae longilu-

dinales odo, ohlusae, ad auguum postice detruncalae, suicis anguslis separalae, in ultimo
anfraclu inaequales; ullimae maguae. inflatum, inlerius

Os

ovale, anguslum; labrum sinislrum exterius

plicalo-denlalum; dexleruni inlerdum anlice graniferum; cauda lon-

giuscula, sinislrorsum obliquata, subumbiiicata.

Long. 18 mm.

Lat. 9

mm.
Variet
A.

Testa crassior. - Angulus Iransversus anfracluum minus prominens. - Costula transversa

maior supra angulum decurrens non subspinosa in inlersecalione costarum longiludinalium:


costae longitudinales septem vel odo, maiores, magis obtusae.

Long. 21

mm.

Lai.

11

mm.
Variet
B.

Testa brevior: aiignlus sjiirulis maior.


Lon^:.

Costae longitudinales numerosiores

decem.

15

mm.:

Lai. 9

mm.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

'7

Variet

C.

Angulus medianus minus prominens. - Coslulae Iransversae numerosiores, subuniformes.

Long. 11 mm.: Lai. 8


Colli tortonesi.

mm.
fossili

Stazzano, S." Agata -

(mioc. sup.)

raro; Coli.

del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri e Michelotti.


;

Variet ^. Stazzano , raro


plicazione per
gli

Coli,

del

Museo

della R. Scuola

d'Ap-

Ingegneri e Michelotti.

Variet

e C. Stazzano, rarissima; Coli, del Museo.

o.

Follia umbilicata Bell.


Tav. XII,
fig.

7.

Dislinguunl hanc speciem a P. exacnla Bell, sequentes notae.


coslulis Iransversis intermedia unica. -

- Testa

maior. - Stria

Os longius

cauda

lata et

profunde nmbilicata.

Long. 25 mm.: Lat. 11

mm.

Colli torlonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli, della R. Scuola

d'Applicazione per

gli

Ingegneri,

6.

Follia affi.ms Bell.


Tav. XII, Og.
8.

Tesla subfusiformis : spira longiuscula, mediocri ter acuta. - Anfractus medio convexi,
postice depressi,

subcanalicuati

ultimus anlice mediocriter depressus, dimidia longi,

tudine

parum

longior: sulurae

parum profundae marginalae.

Superficies tota transverse

costata; coslac

plerumque

tres in primis anfraclibus,

odo

vel

novem

in

ultimo, valde

prominentes, sidcs anguslis separalae, subuniformes: coslae longiludinales 8-10, magnae,

obtusae

obUquae

sulcis angustis

separatae

ad suturam posticam non

prodtcctae. -

Os

ovale; labrum sinistrum postice leviter depressum, inlerius plicalum; dexterum plerumque
laeve, inlerdum anlice papillosum; plica postica obsoleta, vix notala: columella postica

valde excavala, depressa: cauda longiuscula, subumbilicata.

Long. 15 mm.: Lat. 8

mm.
V a r i e I ib
A.

Costae transversae nonnuUae maiores: costae longiludinales pauciores, comp'essae, magis

prominentes, sulcis magis


delruncatae.

latis et

magis profundis separatae, ante suturam posticam abrupte

Long. 13 mm.: Lai. 7

mm.
33

in -2

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


P. eooacuia Bei.i..
la
,

Differisce questa specie dalla


la

cui affine:

i"

per

sua forma

meno

lunga; 2 per

minor depressione

della parte postela

riore degli anfratti; 3 per la

minor loro sporgenza; 4 per

mancanza

di costicine interposte alle coste trasversali; 5 per la maggior loro uni-

formit
sulla

6 per l'assenza della costa maggiore che corre a guisa di carena


anfratti, e che, salendo sulle coste longitu;

maggiore sporgenza degli

dinali, si rialza in

una specie

di spina

7 per la

forma ottusa

delle coste

longitudinali.

Colli torinesi

Rio della Batteria

Villa

Forzano

Pino torinese , Bal-

dissero (mioc. med.),

non raro;

Coli, del

Museo,

della R. Scuola

d'Ap-

plicazione per

gli

Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.

Variet J. Colli tortonesi, Stazzano (mioc. med.), rarissimo; Coli, del

Museo.
7.

Follia intercisa (Michtti.).


Tav. XII,
fg.

9.

Testa turrita: spira longiuscula. - Anfractus panini convexi, medio subangulali; ultimus
antice aliquanlulum depressus, dimidiam longiludimm subaeqiians
:

sulurae paruni proslriae

fundae. - Superficies

Iransverse

coslulala ol striala:

coslulae

et

irreguares;

costula ima in angulo anfracluum, ci duo vel tres in parte antica ultimi anfractus maiores,
in intersecalione costarum longitudinaUum nodulo s ae
;

inlerstitia

parum profonda,
,

Iransverse

striala; costae longiludinales (8-10), compressae, obtusae, ohliquae

ad suturam posticam

obsoletae,

ad basim caudae produclae.


;

Os

ovale, amplum; labrum sinistrum

parum

depressum, interius pauciplicattim

dexterum inlerduni antice minute verrucosum: cauda

longiuscula, valde contorta et recurva, inlerdum subunibilicata.

Long. 13 min.: Lai. 7 mra.

Murex
1841.

misellus
intercisus
td.

GENE,

Catal. MS., n. 2216.

MICHTTI., Monogr. Murex,


E. SISMO., Syn., pag. 38.
Id.

pag. 25, tav.V, fig.7, 8.

misellus
intercisus
id.

Syn., pag. 38. Foss. mioc, pag. 246.

MICHTTI.,
Id.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 41.


Syn., 2 ed., pag. 41.
yoI. 3, p. 75.

misellus
id.

D'ORB., Prodr.,
Id.

intercisus
id.
id.

Prodr., \o. 3, pag. 75.


voi. I, pag. 241, iav. 95, fig.2.

HRN., Moli. Foss. ff^ien, OOOERL., Cenn. geot. teir.

mioc. sup. hai. centr., pag. 104.

Il

nome

di

M.

misellus fu dato dal


il

Gene

non dal Bonelli, come


il

erroneamente ha pubblicato
d'Orbigny nel suo Prodrorne.

Sismonda nel

suo Sjnopsis , e quindi

DESCRITTI DA
Riferisco a questa

L.

BELLARDI.
il

^3
dal

specie con molta esitanza

fossile

figurato

HRNES

collo stesso
,

nome, poich

esso alquanto pi rigonfio del vero


sig.

M.

intercsus

che esaminai nella collezione del

Cav. Michelotti

e le sue coste longitudinali sono


Il

meno numerose,

pi grosse e pi ottuse.

principale carattere di questa specie la presenza di tre o quattro

costicine trasversali pii grosse delle altre, delle quali la posteriore col-

locata sull'angolo
le

mediano

degli anfratti, l'anteriore alla base della coda,


fi'a

mediane presso a poco equidistanti

loro e fra le
all'

altre

tutte

si

rialzano in una specie di piccolo


longitudinali.

nodo rifondato

incontro colle coste

Questa specie frequente , e


trovai parecchie
colla specie

fra

numerosi individui che ho osservati,


le

modificazioni, per
,

quali

essa

si

collega

da un lato

precedente

dall altro

con quella che segue.

Colli torinesi, Rio della Batteria, Baldissero (niioc. med.), Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.)
,

non

raro.

raro; Coli, della R. Scuola d'Ap-

plicazione per

gli

Ingegneri e Michelotti.
,

Vezza presso Alba (mioc. sup.)

raro

Coli,

del

Museo.

8.

Follia subspinosa Bell.


Tav. XII, Cg. 10.

Dstinguunt banc speciem a P. intercisa (Michtti.) sequenles nolae

Angulus medianus
transversae

anfractuum magis prominens, inde suturae magis profundae. - Costulae

et strine

rarae, minores: costae omjiliulinales pauciores, sex vel sepiem, maiores in angulo mediano

anfractuum subspinosae

post

angulum

obsoetae,

ad suturam posticam non produclae; pars

poslerior anfractuum sublaevis. -

PUcae

internae labri sinistri maiores, sed pauciores.

Long. 14 nim.: Lai. 8 min.


Colli

torinesi,

Baldissero
S.'*

(mioc. med.),
- fossili
,

rarissimo;

Coli, del

Museo.

Colli tortonesi,
del

Agata
di

Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli,

Museo

e del

Museo
9.

Zurigo (Prof. Mayer).

Follia Albertii (Michtti.).


Ta\. XII,
fig.

11.

Testa subfusiformis

elongata: spira longa, valde acuta. - Anfraclus versus suturam

anticam subangulati, poslice late depressi; ullimus anlice mediocriler depressus, dimidiam
longitudinem subaequans: suturae
tran-werse

parum profundae. - Superficies

laxe reticulata et undique

minute striata:

costae

transversae duo in primis anfractibus (antica maiorj,

1842.

DESCRITTI DA

L.

BELI.ARDI.

1^5

Sezioive

II.

Anfraclus cannali. - Os postice parum profunde canaliculalum; labrum sinistrum


exterius valde
antica et
inflaluni,

varicosum, medio depressum

postice

angulosum; dexierum

medio rugosuni: columelia medio vaide exeavata: cauda subumbilicata, valde

recurva.

11. Follia taurlnensis Bell.


Tav. XII, 6g. 13.

Testa

ovalo-subfusiformis

spira

valde

acuta. - Anfractus
,

versus

suluram

anlicam

subacute cannati; eorinn pars antica brevissima

convexa

postica lata, excavata; ultimus

magnus

antice

parum depressus,

'/^ totitis lonQiltidinis

subaeqnans: suturae simplices, seu


transverse costulala;

non marginatae, superfciales. - Superfcies partis anticae anfractuum


costulae imiformes,

parum prominenles,

ohtusae, sulcis partim latis et


ibi

parum profundis

se-

paratae, super costas longiludinales decurrentes,


,

nodiformes: costae longiludinales


et

13-15, compressae, subacutae valde obliquae, ad carinam abrupte, detruncatae

subspi-

nosae: pars postica anfractuum laevis, vel obsolete rugosa in continuationem costarum longitudinalium. -

Os anguslum, eongatum ; labrum sinistrum

exterius valde inflatum, varicosum,

postice angulosum, interius

multiplicatum; labrum dexterum exlensum, antice multirugosum :

columelia medio valde exeavata: cauda brevis, lata, valde recurva, suhimbilicata.

Long. 24 mni.: Lai. 14

nini.

La forma, per
forme ambigue,
diversi,
le

la

quale

ho formalo questa sezione, una un tempo

di quelle

quali partecipano ad
distinti:

di caratteri di

generi

pi o

meno
in

devo confessare che

se l'ho provvisoria-

mente collocata
tudinali,
nella

questo genere, egli perch non ho saputo trovarle


anfratti, l'obliquit delle coste longi-

un posto migliore. La carena degh


la

depressione del labbro sinistro, l'angolo che esso presenta


il

sua parte posteriore, l'incurvarsi che fa verso

dorso l'estremit
il

delia coda, e finalmente la grossa varice in cui finisce

labbro sinistro
le

sono altrettanti

cai-atteri,

che l'allontanano dalle PoUie, e che


la brevit

danno

una fisionomia propria; d'altra parte


del labbro destro e le

della spira, l'espansione

rughe che

vi

corrono nella parte anteriore e media

sono altrettanti caratteri che ha in comune con molte PoUie.

Tra

le

PoUie

viventi havvi la P.
fg.

coromandeliana (Lamk.) (Reeve Conch.

Icon., tav. IX,

62, Buccinum), che ha qualche lontana analogia


forma generale, per
le

colla presente specie per la

la

profonda depressione

posteriore degli anfratti, e per

coste longitudinali interrotte nella sca-

nalatura posteriore. Sono peraltro due specie fra loro distintissime, pei

; ,

1^6

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


i" spira pii
;

seguenti principali caratteri che incontransi nella forma fossile:

lunga

angolo spirale

pii

acuto

3 carena degli anfratti ben distinta

4" coste longitudinali strette

ed oblique;

5 costicine trasversali pii piccole;

6 labbro

sinistro

distintamente varicoso, depresso, angoloso posterior-

mente; n bocca molto meno profondamente scanalata nella parte posteriore.


Colli torinesi,

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli.

Michelotti.

Sezioive

III.

Tesla bucciniformis.
de.xteruni

-Labrum

sinistrum exterius inflalum

variciforme, arcualum;

antice

Iransverse

rugosum, poslice uniplicalum; plica magna: columella

arcuala.

I principali caratteri

che collegano fra loro le specie riunite in questa

sezione sono
tal

il

rigonfiamento esterno del labbro sinistro, trasformato per


la

modo

in

una specie di varice, e

figura arcata della columella.

A. Tesla ovata: spira brevis, parum acota.

Nelle specie di questo gruppo la forma generale breve e rigonfia;


la

spira

poco lunga e poco

acuta.

Le

coste longitudinali nelle tre prime

specie scompaiono nell'ultimo anfratto verso la bocca; nella quarta invece

sono protratte

fin

contro

il

margine del labbro

sinistro.

12.

Follia libata Bell.


Tav. Xir, Cg.
14.

Tesla crassa, ovato- fusiformis: spira brevis.


antice

Anfraclus primi complanati; penullimus


depressus, jwstice subcanal icidatus
-

convexiusculus; ullimus magnus, antice

parum

lolius longiludiiiis '/s

aequans: sulurae superficiales.


,

Supercies transveise costulata


;

coslulae parvulae
striala:

subaequales

interstitiis latis
,

separatae

inlerslitia

Iransverse minute

coslae longiludinales crebrae


,

obliquae, sucis anguslis separatae, in jirimis ativel nidlae in ultimis. ,

fractibus, obsoletae

vel vix

passim perspicuae,

Os

ovale; labrum

sinislrum

parum arcualum,

exterius marginatum, subvaricosum

inlerius novera vel

decem

plicalum: columella valde arcuata: cauda brevis, lata, subrecla.

Long. 25 mm.: Lai. 14

mm.

La

presente specie ha molta analogia nel complesso de' suoi caratteri

colla Pollici

Tafon (Desh.)

{P. variegata Gray.

Reeve,

tav.

VII,

fig.

48,

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

l'^'y

Bucciuim) delle coste del Senegal, dalla quale tuttavia bene


per
le

distinta

seguenti sue

particolarit:

dimensioni notevolmente minori;


;

1 ultimo anfi-atto

meno depresso

posteriormente

3 superficie attraversata

da costicine uniformi,
sottili

sejDarate da

larghi solchi, in

cui scorrono alcune


fino al quinto
;

strie; 4 coste longitudinali

numerose, protratte
obliterate

od

al

sesto

anfratto

pi o

meno

suU' ultimo

coda

meno

obliqua.
Colli
torinesi, Ternio-four, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo

e Rovasenda.

13.

Follia biulticostata Bell.


Tav. XII,

%.

15.

Testa ovaio- fusiformis, vcntricosa: spira parum acuta. - Anfractus vix convexi, subcomplanati
;

ullimus magmis,

inflatus, antice

aliquanlulum depressus,

^j^ totius longitiidinis

aequans: sulurae superficiales. - Superficies loia Iransverse coslulala; coslulae parvulae^


crebrae, uniformes, inlerstitiis angustis et striatis separatae; sulcus Iransvcrsus plus minusve

profundus propc suturam posticam: costae longiludinales 12-14, ohtiisae


nentes, leviter obliquae, inlerstitiis angustis separatae,

parum promi-

ad sulurara poslicam ci ad basim


exterius injlatum, inlerius

caudae produclae.

Os ovale; labrum
anlicc

sinislruni

arcualum,

muUiplicalum

dexlerum

verrucostim; dens postieus crassns:

caiida longiuscula,

valde recurva, inumbilicala.

Long. 22 ram.: Lai. 12 mni.


1847.

Murex

plicatus

MICHTTI.,

Foss. mioc, pag. 246 (non Bhocch.).

Variet
Spira longior, magis acuta.

A.

Long. 21

mm.

Lai.

10

mm.
riferita

Qesta forma differisce dalla P. plicata (Brocch.), cui fu finora

come

variet:

per

la

forma generale pi rigonfia e pi breve;

per

la spira

meno lunga;
;

3 per Inngolo spirale

meno profonde

per
;

gli

anfratti
le

meno molto meno

acuto; 4 per

le

suture

convessi e quasi punto

scanalati posteriormente

6 per

coste trasversali pi piccole, uniformi,

molto pi numerose
e pi rigonfio 9 per
la
il
;

per

ultimo anfratto comparativamente pi lungo

8 per le coste longitudinali pi piccole e pi numerose;


di

maggior numero

rughe del labbro destro; io" finalmente per

bocca pi regolarmente ovale.

Avendo paragonati

fossili

qui descritti con parecchi individui della

in8

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

P. puncticulata

Dunk. (1862, Malac. Blatter.


la

pag.

44)?

trovai gran-

dissima analogia fra le due forme, di cui

vivente l'attuale rappre-

sentante della fossile; ci nullameno mi parvero doversi considerare


specie distinte pei seguenti caratteri della forma
rale
fossile
:

come

forma gene-

d'ordinario pi breve e pi rigonfia;

2 coste

longitudinali

meno

numerose,

pi grosse, pi oblique; 3 costicine trasversali pi strette e


;

separate da solchi pi profondi

4 strie minute trasversali rare


;

5 ver-

ruche anteriori del

labbro destro pi numerose e pi grosse

6 coda

pi larga e pi ricurva.
Colli torinesi
,

Rio della Batteria


del

Villa

Forzano

Baldissero

mioc.

med.), non

frequente; Coli,

Museo,

della

R. Scuola d'Applicazione

per gl'Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.


14. Follia

Bredae (Michtti.).
fig.

Tav. XII,

16.

Testa ovato- fusiforinis.

Anfraclus antice convexiuscitli, postice depressi, subcanaliculali


,

ultimus antice partim depressus

'j^

circiter

tolius longitudinis

aequans

sulurae parum
interstiiiis
latis

profundae. - Siiperficies transverse coslulala; coslulae nnguslae, acutae,


et

transverse multistriatis separalae: costulae longiludinales minutae, crehrae, suhreciae,

yix versus suluram posticani obliqualae, in ultimo anfractu obsoletae, ante marginem oris
evanescentes,

ad basini caudae non produclae.

Os ovale; labrum sinislrum


snbvaricosum
et
,

])ostce

de,

pressum, anlice arcualum, exterius marginatum


plicae duo poslicae promiiientiores
;

inlerius

mulliplicatum

dexleruin iotum rugesuni

verrucosum;

riigae et ver-

rucae numerosae, crassae

et

subuniformes : cauda brevis, lata, subrecla, subumbilicata.

Long. 18-24 mm.: Lai. 9-12


1847.
1847.
1852. 1864.

mm.
Foss.
,

Murex Bredai MICIITTL,


Jd.
Id. id.
id.
id.

mioc, pag. 398, tav.X,


2 ed., pag. 38.

lg.

8.

E.

SISMD., Syn.

D'OUB., Podr.,

voi. 3, pag. 67.


terr.

Id.

DODERL.,

Oiin. geol.

minv. svp. hai. centt:. pag. 21.

Variel

A.

Labrum dexlerum
Long. 18
inni.;

antice tantum transverse rugosum.

Lai. 10

mm.

Il fossile riferito

dal

Hrnes
3i,
fig.

al

F. Bredai Michtti (Foss. Moli.

fVien,

voi. I, pag.

284,

tav.

8 a 6) appartiene senza dubbio a specie


vedesi nella figura precitala, la forma del
costicine
trasversali vi

diversa da questa.
fossile
pili

Inflitti,

come

viennese pi

corta e panciuta, le

sono

numerose, e quelle longitudinali meno numerose e pi grosse.

DESCRITTI DA
Colli tortonesi
,

L.

BELLARDI.
;

^^

Stazzano (mioc. sup.), raro

Coli.

M ichelotti.

Variet A. Valle della Sesia (plioc), rarissimo; Coli. Michelotti.

lo. Follia

umfilosa Bell.
,

Tav. XII

fig.

17.

Dislinguunt

hanc specieni a

/>.

Bredae (Michtti.) sequenles nolae; Testa

minor,

crassior. - Anfractus complanati, vix versus siituram poslicam obscure canaliculati. - Costulae

traisversae

maiores

oblttsae

sitlcis

minus

alis

separatae
;

sulci unifilsi.

Rugae

labri
;

dexteri

quinque, crassiores; plica postica maior

plicae internae labri sinistri pauciores

plica postica simplex, ab aliis seiuncta, maior, in dentem mutata.

Long. 17

mm.

Lai.

IO.

Colli tortonesi, Stazzano

(mioc. sup.), rarissimo;

Coli, del

Museo e

della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri.

B.

Testa turrita:

spira

longa,
,

valde

acuta.

- Labrum

sinstrum

raarginalum

subvaricosuiii.

Per

la

forma stretta e lunga

le

specie

di

questo

gruppo offrono

qualche rapporto con talune del genere Triton, sezione degli Epidromus,
la

quale relazione fatta tanto maggiore per la P. varians (Michtti.),

in

quanto che

di

essa

s'incontrano taluni
alla varice

esemplari, nei quali

havvi

suHultimo anfratto, oltre


locata presso a

terminale, una seconda varice colall'altra.

poco

sul

lato

opposto

La mancanza
precitata,
la

di varici,

all'

infuori della terminale,


le

meno

l'eccezione

figura ovale

della bocca,

rughe trasversali della parte


cre-

anteriore del labbro destro, e soprattutto la regolarit colla quale

scono

gli

anfratti

corrono spiralmente

le

suture, allontanano

queste

poche specie

dagli Epidronii e le ravvicinano alle Follie.


le specie di

In tutte e tre

questo gruppo

le

coste longitudinali scomsinistio.

paiono sull'ultimo anfratto alquanto prima del labbro

16.

Follia Philippii (Michtti.).


Tav. XII,
fig.

18.

Testa ovato-elongala, angusta: spira longa, valde acuta. - Anfractus convexiwculi;


ultimus longus, antice mediocriter depressus, dimidiam longitudinem subaequans: suturae

parum profundae

ultima obliquior. - Superficies

undique

transverse conferte costulata

\
J

l8o

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


,

coslulae subunifonnes
in primis

sulcis anguslis separatae;

stria intermedia:

costae

longiludinales
suturis conti-

anfractibus

numerosae

oblusae

interstitiis

angustis separatae,

guae, subrectae,

in ultimo anfractu obsoletae. -

Os

ovale, elongalum; labrum sinislrum


;

parum arcualum,

exterius valde inflalum, varicostim, inlerius mulliplicatum

plica postica

maior; dexlerum anlice birugosum, medio minute granosum, poslice uniplicatum: columella

parum arcuala: cauda subrecla, recurva.


Long. 31 mm.: Lai. 14 mra.
1847.
1847. 1852.

Fusus Philippii MICHTTI., Foss.mioc, pag. 277, tav.lX, E. SISMD., Syn.^ 2 ed., pag. 38. Id. id.
Id.
id.

fig.

20.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 68.

Colli tortonesi, Stazzano (inioc. sup.),

rarissimo; Coli. Michelotti.

17.

Follia varians (Michtti.).


Tav. XII,
fig.

19.

Testa subfusiformis : spira longiuscula, acuta. - Anfractus


antice mediocriler dej)ressus,

parum convexi; ultimus


plerumque acutae, parum
striae

dimidiam longitudinem subaequans: suturae superficiales.


coslulata et striata; costulae
et

- Superficies undique

transverse
laiiusculis

prominentes,
ferlae,

intersliliis

parum profundis separatae;


Os

minutae, con-

super costulas
et

et in

earum

interstitiis

decurrentes: costae longiludinales confertae,


ovale, postiee
,

obtusae

reclae in primis anfraclihis, in ultimis nullae. -

profunde cana-

liculalum;

labrum sinislrum arcualum,

exterius valde incrassatum

ml&r'ms mulliplicatum;

dexlerum

antice ruyulosum, postiee plicalum: columella

arcuala: cauda hrevis, recurva,

dorso transrerse coslulata.

Long. 19 mm.

Lai. 8

mm.
fig.

1847. Triton varians MICHTTI., Foss.viioc, pag. 250, tav. XVI,

10 (mala).

Variet
Costulae
transversae

A.

magis prominentes

costae

longiludinales

usque ad peniiltimum

anfractum productae.

Long. 18 mm.: Lai. 8

mm.

Per

la

presenza di una seconda varice sull'ultimo anlrallo di alcuni


il

individui adulti di questa specie,

sig.

Cav. Michelotti la descrisse nel

genere Triton

da cui parmi doversi allontanare pei molivi suespressi.

Colli torinesi,

Rio della Batteria,


),

Villa

Forzano, Termo-lur, Baldel

dissero (mioc.

med.

non frequente;

Coli,

Museo, Michelotti

Rovasenda.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

l8l

18.

Follia angusta Bell.


Tav. XII,

%.

90.

Dislinguunt hanc speciem a P. raranle (Michtti.) sequenles nolae: Statura minor:


lesta anguslior. - Super/cies transverse minute, crebre et uniformiter coslulata,

non

striata:

coslae longitudinales in

pemiltimum anfradum productae.


5 nini.

Long.
Colli

nini.

Lai.

torinesi,

Baldissero

Sciolze

(inioc.

nied.)

rarissimo;

Coli.

RovASENDA

e della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri.

Sezione
Labrum
,

IV.

Testa

bucciniformis

turrita.

siiiistruni

non

varicosuni,
:

inlerius

pli-

catum

dexteruni antice Iransverse rugosum

postice

uniplicatum

coluniella

posliee

escavala.

19. Follia i'licata (Brocch.).


Tav. XII,
lg.

21.

Testa crassa, turrita:

spira acuta,

longiuscula.

Anl'raclus

valde

convexi

postice

depressi, subcanaliculati ; ultimus

antice

mediocriler depressus, dimidiam


Iransverse
in

ongitudinem

subaequans:

sulurae

profundae. - Superficies

costata;

coslae
,

transversae
,

paucae,

duo veltres in primis anfraclibus, 9-\\


,

ultimo,
,

magnae

obtusae

in parte
striatis

antica ultimi anfractus aculae

omnes transrerse

strialae
:

sulcis profundis et ipsis

separalae

super costas

longitudinales

decurrentes

costae

longitudinales
et

decem

vel

undecim
duclae,

magnae, obtusae, obliquae, ad


angustis separalae. ,

suturam poslicam

ad basini caudae propostice

interstitiis
,

Os ovale, elongaluni; labrum sinistrum


;

subangulosum

incrassatum

inlerius plicato-nodosum
,

plica postica

magna: coluniella

postice valde arcuata: cauda brevis


umbilicala.

lata, sinistrorsum

obliquata, valde recurva, sub-

Long. 32
1814.

mm.

Lat. 16

mm.
BROCCH.,
Conch. foss. sub., pag. 410 (non Linn.).
tert.

Murex
Id.

plicatus
id.

1831.
1832.

BRONN,

hai.

Gcb., pag. 36.

Buccinum costalum DESH., Exped. de Maree, \ol. 3, pag. JAN, Catal. Conch. foss., pag. 11. 1832. Afurex plicatus MICETTI., Monogr. Murex, pag. 24. 1841.
E. SISMO., Syti., pag. 38.

197, lav.

XXV,

fig.

12, 13.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag.41.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 174.

MORTILL., Coup.

geol. Coli. Siene, pag. 6.

l82
?

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII


plicatus
id.
id.

DE1>

PIEMONTE ECC.

1864.

Murex
Id.
Id.
Id.

1868.
1869.
(871.

DODERL., FOREST.,
COPP.,

Cenn. geol. terr. mioc, sup. Ital.centr., pag. 104.


Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 99.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 97.


A/a/ac. ;/toc.
it/.,

id.

d'ANC,

pag. 38, tav. 6,

fig.

(a, 6).

Variet

A.

Testa minor. - Suturae minus profundae.

Long. 10-20 mm.: Lat. 6-10


1826.
1868.

mm.
fig.

1869.

Buccinum d'Orbignyi PAYR., liloll. de Corse, pag. 159, tav. 8, WEIINK. Cond. Mittclm., voi. II pag. idPollia TAPPAR., Ind. Moli. Spez., pag. 18. Pisaniti id.
.

4-6.

114.

Colli tortoiiesi,

S.'='

Agata -

fossili

(secondo

il

Prof. Doderlein).

Colli astesi (plioc), fi-equente: Villalvernia presso

Tortona (plioc).

Vive nel Mediterraneo.

20. Follia Mayeri Bell.


Tav, XII,
fig.

22.

Dislinguunl liane

speciem a

/'.

plicata

(Broccu.)

sequenles

nolae:

Testa

minor,

crassior: spira magis acuta. - Anfractus vix postice canaliculati: suturae miims profundae.
- Slriae

transversae numerosiores

et

exiliores;

costae

transversae pauciores, compressae,

subacutae, sulcis magis latis separatae: costae


obliquae. -

loigitudinales

minores, numerosiores, minus


labri dcxleri

Labrum

sinistrum inflatum

rugae anticae

et plica postica

magis

prominenles: cauda brevior.

Long. 11

mm.

Lat. 6

mm.

Colli tortonesi, Stazzano

(mioc

sup.),

rarissimo; Coli, del

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer).

21. Follia aeqiiicostata Bell.


Tav. XII,
fig.

23.

Dislinguunl hanc speciem a P. plicata Brocce.) sequenles nolae: Testa minor. - An(

fractus postice late canaliculati, ibi transverse striali non costati. - Costae transversae
ciores,

pau-

magis prominentes, omnes acutae

in ultimo anfractu.

Long. 13 mm.: Lat. 7

mm.
Museo.

Colli astesi (plioc), rarissimo; Coli, del

descritti da

l.

bellardt.

83

22. Follia magnicostata Bell.


Tav. XII, Og. 94.

Dislinguunl hanc speciem a P. plicatu (Brocch.) sequenles nolae: Testa minor, ovatofiisifonnis: spira brevior. - Anfraclus
'/s

minus convexi: ullimus

longior, antice

minus depressus,

totius loujiludinis

aeqitans: suturae minus profundae. - Costae longiludinales maiores,


-

magis oblusae, pauciores (7-9).

Os angustius

et

longius.

Long. 19 Colli
nied.),

nini.:

Lai. 10 nini.

torinesi,

Rio della Balleria


;

Villa

Forzano, Baldissero (mioc.

non frequenle

Coli, del

Museo, Michelotti e Rovasenda.

23. Follia Menegiiimi Michtti.


Tav. XIl,
li-,

25.

Testa parvula, crassa, ovaio- fnsiformis: spira brevis, acuta. _ Anl'ractus rnmplanati;
ultinius ovalus, inflatus, anlice

parum depressus,

'/g

totius

longiludinis aequans: suturae


tres in

superficiales. - Superficies

minute transverse striata; coslulae transversae

primis

anfraclibus,

novem in

ultimo, valde prominenles, uniformes: costae longiludinales costis

transversis subaequales, crebrae (16-20), in intersecatione costarum transvcrsarum noduosae;


interstitia

tam

coslis transversis

quam

costis

ongiludinalibus interposila angusta, profunda,


exterius infatum:

acqualia. -

Os ovale; labrum sinislrum parum arcualum,

cauda bre-

vissima, vis recurva.

Long. 9 mra.: Lai. 5

nini.

I caratteri principali di questa specie sono:

i"

le

piccole sue dimenlongitudinali


;

sioni
3
il

2
;

il

gran numero e

la

piccolezza

delle

costicine

piccol

numero e
loro

la

grossezza di quelle

trasversali
le

quasi uguale a

quella delle trasversali, per

modo che

le

une e

altre
;

danno luogo,
4"
il

intersecandosi fra

ad una rete grossa e regolare un piccolo nodo


al

rialzarsi

delle costicine trasversali in


gitudinali.

loro incontro colle lon-

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli. Michelotti.

l84

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

Sezione

(S.

6. Etigina Gbat,

1839).

Testa columbelliformis, medio

inflala. -

Labrum

sinislrum depressuin, incrassalum;

dexlerum antice Iransverse rugosura, poslice unipliratum: columella poslice escavala:

cauda brevissima.

Ho
pi

trovata
al

tanta analogia fra le

specie di questa

sezione
,

la

quale

corrisponde
naturale

genere Engina
colle

e quelle delle precedenti

che mi parve
in

collegarle

Follie

anzich

trasportarle

prossimit

delle Columbelle.

2. Follia po.\derosa
Tav. XII,
fig.

Bell.

26.

Testa crassa, fusiformis: spira longiuscula. - Anfraclus parurn convexi; ullimus conicus,

non anike depressus,


ficies

'/g

lotius

longitudinis

aequans: sulurae superliciales.

Super-

Iransverse

costala et coslulala; coslae et coslulae

allernalae, sulcis profundis et

angiisUs srparatae, nniformes: coslae


sulcis anguslis separatae,

longiludinales

septeni,

magnae, oblusae, obliquae,


-

a sutura postica ad basim caudae produclae.


;

Os angustum,
plica postica
recta,

elongatam; labrum sinislrum depressum, subrectum, inlerius plicalum

plicae sex, postica


;

maior; labrum dexleruin callosum, produclum, anlice obsolete rugosum

magna: columella
subumbilicata.

poslice profunde

excavala, antice subrecta:

cauda brevissima,

Long. 27 mm.: Lai. 15 min.


Colli torinesi,

Rio della Batteria (mioc. ined.), rarissimo;

Coli.

Mi-

CHELOTTI.
2o. Follia compressa Bell.
Tav. XII,
fig.

27.

Distinguunl hanc speciem a P. ponderosa Bell, sequenles notae: Testa minor: spira
brevior. - Coslae et

costulae

transversae minores,
-

parum prominentes

sulcis

minus pro-

fundis separatae: coslae longiludinales minores.


internae uumerosiores.

Labrum

sinislrum magis depressum; plicae

Long. 17 mm.: Lai. 9


Colli torinesi,

mm.

Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del Museo.

DESCRITTI DA

L.

BELI.ARDI.

l85

26. Follia exsculpta (Duj.)Tav. XII.


llg.

28.

Distinguunt liane speciem scquenles nolae

A
L'ix

P.

pUcata

Brocce.

Testa crassior, infiala, ovato- fusiformis: spira brevior, minus


,

acuta. - Anfraclus subcomplanati

poslice anguste subcanalictilati; ultimus subconicus, antice

depressus,
et
;

*/g

totius longitudinis aequats.


,

- Coslae longitudinale s maiores. - Os magis

longmn
pressuin

magis angustum

poslice

magis profunde canaliculatum ; labrum sinistrum de-

plicae inlernae maiores; rugae anticae labri de.rleri maiores: plica postica magis

prominens: caiida brevior, vix recurca.

P. ponderosa Bell. - Testa brevior, magis ventricosa: spira niinus acuta. - Anfractus
;

ultimus antice leviter depressus. - Costae transversae maiores


striata:
et

interstilia

coxtarum transverse

costae longitudinales minores et nmnerosiores. -

Os subtriangulare, mimis angustum

minus longum; labrum sinistrum minus depressum: columella poslice magis exearata:

cauda recurva.

Long. 20 nim.: Lai. 12 min.


1837. 1841.

Purpura exscuipta

DUJ., Mem.gcol. Tour., pag. 297, lav. XIX,

lig. 8.

Murex granarius
Id.
id.

MICHTTl., Mvnogr. Murex


E. SISMO.,
Sijn.,

pag. 24 'non Lamk.).

1842.
1852.

pag. 38 (non L.mmk.\

Purpura exscuipta

d'ORB., Prodr., voi. 3, pag. 79.

1856.

Murex
Id.

plicatus

HRN.,

Foss. Mpll. ff^ien, voi.

I,

pag. 245, lav. 95,

lig. 9,

10

(a,

A)

(non Bbocch.).
?.1861.

Neugeboreni SEMP., Patont.

Untevi., voi. I, pag.

-2-21.

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.)


di

raro; Coli, del Museo, del

Museo

Zurigo (Prof. Mayer) e Michelotti.

27. Follia

rhomba
fig.

(Duj.).

Tav. XII,

29.

Testa crassa, ovato-ventricosa:


breves, prope

spira

brevis,

parum

acuta. - Anfractus

complanati,
,

suturam posticam transverse unisulcali; ultimus


^/j circiter

magnus,

inflatus

antice

parum depressus,
natae.
-

totius longitudinis

aequans: suturae superfciales, margicoslulae tres vel quatuor in primis

Superfcies transverse minute striata

et costulata;

anfractibus,

10-12

in ultimo, subuniformes, sulcis laliuscuHs et

parum profundis
Os

separatae,
,

super coslas longitudinales decurrentes: costae longitudinales 8-10, magnae


obliquae,

oblusae

ad suturam posticam

et

ad basim caudae productae.

subtriangulare, angustum;
et

labrum sinistrum exterius vade tnflatum, interius plicatum rugosum; plica postica valde prominens: columella valde
vissima, valde recurva, subumbilicala.

dexterum antice

medio

contorta, arcuala:

cauda bre-

Long. 10-14 mm.: Lai. 7-8

mm.

l86
1852.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


rhombus DUJ., Mem.geol.
id.

1837. Fusus

Tour., pag. 294, lav.

XIX,

fig.

[a.

A).

Murex
fossili

d'ORB.,

Prorf., voi. 3, pag. 74.

Nei
le

dei colli torinesi,

riferiti

a questa specie,
di

non raramente

costicine trasversali
Colli torinesi,

sono pi sporgenti e minori

numero.

Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.),


e Michelotti.
Coli, del

raro;

Coli, del

Museo

(volli

tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro;


gli

Museo,

della

R. Scuola d'Applicazione per

Ingegneri, del Museo di Zurigo e Mi-

CHELOTl

I.

28. Follia pusilla Bell.


Tav. Xll,
fig.

.30.

Dislinguunl hanc speciem a P. rhomha (Duj.) sequentes nolae: Testa minor, minus
venlricosa
,

sublwrita : spira longior


;

magis acuta.

Anfraclus jwstice depressi


striata;
,

medio

subangulosi

iiltimus

brevior. -

Superficies

non Iransverse

costulae

transversae

obtusae; costala minor intermedia: costae longitudinales compressae


ribus separatae, minus obliquae.
-

angustae, sulcis latioinflatum.

Os suborbicuare ; labrum sinistrum minus

Long. 8
1871.

mm.

Lai. 5

mm.
iUciIm-. plioc.
ita!.,

Murex

c.rifiuus

d'ANC,

pag. 50, tav. 5, Cg. 4

(<j,

b, e)

(non Duj.).

Mi pare che
gnor d'Ancona
la la

la

forma qui descritta


al

sia la

stessa di quella che

il

si-

rifer

31.

exguus Duj.
gli

Infatti la

forma generale ne

medesima ed uguali ne sono

ornamenti

superficiali:

ma

credo che
sia distinta

forma descritta dal Dujardin col

nome

di

Murex

exguus

da questa particolarmente per l'assenza


Dujardin
infatti

della costicina che corre nei solchi


,

interposti alle costicine trasversali maggiori


descritto.
Il

e che trovasi nel fossile qui

dice nella diagnosi di


,

questa sua specie

cinguUs in costis elevatioribus

intervallis glabris.

Colli astesi (plioc), rarissimo; Coli, del

Museo.

Genere
{Clavellilhes

CLAVELLA
SwAiNSon
1840.

Swainson (i835).

Cyrtulus Hinds, 1843).

Testa fusiformis. - Anfraclus ultimus

elongatus,

ventricosus,

anlice

valde

de-

pressus, ad suluram marginatus. - Os poslice canalicuialum el callosum: cauda longa


et angusta.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

187

I.

Clavella rugosa (Lamk.).


,

Testa

fusiforrnis.

Anfraclus depressi

versus

suliiram posticam

subcanaliculati,

ad

suturam posticam marginati; ullimus aniice valde depressus, diniidia longitudine longior:
sulurae parura profundae. - Superficies Iransverse coslulala; coslulae unifarmes, anguslae
,

interstiliis lalis

separalae, super coslas longiludinales decurrenles: coslae longi-

tudinales octo, magnae, oblusae, rectae, axi testae parallelae, ante canaiculum posticum
detruncalae. -

Os

ovale: cauda recla.

Long. 40 mm.: Lai. 15 min.


1810. 1843.
1844.

Fusus rugosus LAMK.,


Id.
Id. Id.
id.

Jtin. du Mus., voi. 2, pag. 316, lav. 46,

fig. 1.

Id.

Anim. sans

vert.,

2 ed., voi.

9,

pag. 480.

id. id.

DESI!.,
Id.

C?./"n. PonV, vol.2, pag. 519,

tav.LXXm,

fig.4, 5, 6, 7, 10, 11.

1866.

Dcscr. Anim. satis vert. Paris, voi. 3, pag. 254.

Abbench

il

fossile

che

riferisco

alla

presente specie eocenica

sia

di

imperfetta conservazione, poich

mancano
la

in esso l'estremit della spira

e parte della coda, tuttavia credo che


i

determinazione ne sia esatta^

suoi caratteri corrispondendo esattamente con quelli di parecchi individui

della

medesima specie provenienti

dalle

vicinanze di Parigi

coi quali

l'ho paragonato.

La bocca

del fossile di Cassinelle essendo ripiena di un'arenaria dura

e grossolana, dalla quale non

mi

fu possibile

il

liberarla,

non ho potuto
si

verificare se nel nostro fossile esistano le piccole pieghe che


sulla columella degli individui parigini.

osservano

Cassinelle (mioc. inf.), rarissimo

Coli,

del

Museo

di

Zurigo (Prof

Mayer).
2.

Clavella Klipsteini (Michtti.).


postice depressi,

Testa crassa, piriformis: spira acuta, longa: Anfraclus convexiusmili


subcanaliculati; ulliimis

magnus

inflatus, antica

valde depressus,

'/j

lolius

longiludinis

aequans: sulurae parum profundae. - Superficies transverse obsolete striata; versus medium
anfracliium series

una nodorum oblusorum

in ultimis

anfractibns; nodi

9-12;

in primis

anfraclibus slriae Iransversae maiores el nodi in coslas longiludinales nodosas et oblusas


Iransformati. -

Os ovale, elongalum, poslice profonde canaliculalum; labrum sinislrum

areuatum, inlerius mulli-plicalum; dexterum in adullis callosum, productum: columella


mediocriter arcuata: cauda recla, vix axi testae obliqua, longa, inumbilicata.

Long. 90 mm.: Lai. 40


? 1814.

mm.
BROCCH.,
BORS.,
E.

Murex Fusus]
Id.

lignarius
id.
id.

Conch.

foss. sub.,

pag. 426 (non Link.).

1821.
1842.

Oritt. pieni., 2, pag. 61

(non LiNN.).

Futut

SISMO., Syn., pag. 33.

95

l88
1841. 1847.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


tav.

Fusus Klipsteini MICETTI., Foss. mioc, pag. 273, E. SISMO., Sijn., 2 ed., pag.38. Id. id.
Id.
id. id.

X, Gg.

2.

1852.
1864. 1869.
1869.

d'ORB., Prodi:,

voi. 3,

pag.CS.
hai. centr., pag. 103.
II, fig. 7.

Id.
Id.
Id.

DODERL.,
COPP.,

Cenn. geol.

terr. mioc. sup.

id.
id.

MANZ., Faun. mar. mioc,

pag. 16, tav.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moten., pag. 28.

Il

F. longaevus Sow.
,

indicato

dal

Borson e da alcuni
,

riferito

alla

presente specie
di
,

il

vero F. longaevus Sow.

ma

proveniente dall'argilla
i

Londra come ebbi occasione


Colli tortonesi,
S.'^

di riconoscere studiando

tipi

del Borson.
:

Agata

- fossili, Stazzano (mioc. sup.),

non raro non

lo

conosco della Valle d'Andona, di dove citato dal Brocchi e dal

BoRSON.
3.

Clavella brevical'data Bell.


Tav. XI,
fig.

2 (a, h).

Testa crassa,

sitbturrita:

spira longa, valde acuta.

Anfractus complanati, vix poslice

subcanaiciilaii; ullimus

anlice valde depressus, '/j iolius longiludiis acquans: sulurae

superficiales, marginatae. - Supcrficies suhlaevis, vix sub lente slriae Iransversae mi-

nimae perspicuae

coslulae Iransversae nonnullae

obsoletae
,

in ullimo anfractu

super

caudam maiores

coslae

longiludinales novem, ohtusae

nodiformes,

ante

canaliculum

poslicum delruncalae, per

maximam parlem
:

leclae ab

anfraclu subsequente, in ultimo


postlce profunde canaliculalum
;

anfractu ante basim caudae lerniinalae.

Os ovale

labrum sinislrum inlerius mulli-plicalum


qua
,

columella valde arcuala: cauda 6rms,

obli-

vix recurva.

Long. 28 mm.: Lai. 12

mm.
(TNIichtti.)
i
:

Questa forma ha non poca analogia colla C. Klipsteini


peraltro bene distinta:
i"

ne

per

le

minori sue dimensioni; 2 per

nodi

protratti in forma di grosse coste ottuse e coperte in gran parte dal sus-

seguente anfratto
obliquit della

3 per la
;

minor lunghezza proporzionale e maggiore


di

coda

4 per la presenza sulla base di questa

alcune

costicine trasversali.
Colli torinesi,

Pino torinese (mioc. med.), rarissimo;

Coli, del

Museo.

4.

Clavella striata Bell.


Tav. XI
,

fig. 3.

Testa fusiformis: spira mediocriter acuta, longiuscula, conica.


nati; ullimus
antice

Anfractus complaaequans:

valde

et

abrupte

depressus,

'/j

circiler

iotiits

lougiliidinis
et

sulurae superficiales, lineares. - Superficies loia regularikr minute

crebre Iransverse

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

8g
et

slriata: coslae longiludinales obtusae, ad suturam pnslicam produclae in primis anfractibus,

nullae in ullimis. -

Os subquadrangulare
:

labrum

sinislrum

anlice

valde

arcuatum

prope caudam depressum


inumbilicala.

cauda

longa, creda,

ad apicem leviter conlorla, parum recurva,

Long. 30-40 mm.: Lai. 13-17 min.


Colli torinesi, Baldissero (mioc. nied.), rarissimo; Coli, del

Museo

MlCHELOTTI.
o.

Clavella rabisulcata Bell.


TaT. XI,

%.

4.

Testa crassa, turrita: spira longn, valde acuta.


valde depressus, */, circiler
toiitis
;

Anfractus subplani; ullimus antice


superficiales.
-

longilndiiiis

aeqitans: sulurae
,

Super-

Qcies undirjue transverse rarisulcala


obtusae,

sulci augusti

parum profundi: coslae longiludinales


-

ad suturam poslicam produclae

in primis anfractibus, nullae in ullimis.

Os

ovale,

posllce profunde

canaiiculalum; labrum sinislrum

valde

arcuatum: columella et ipsa

valde arcuata: cauda brevis, suhrecta, inumbilicala.

Long. 44 mm.: Lai. 18

mm. Museo.

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del

Genere
Testa
fusiformis. - Os

EUTHRIA
poslice

Gray (i85o).
et

ovale,

canaliculatum

incrassatum:

colunella

valde

arcuata, antice tini-plicata: cauda axi testae obliqua, recurva,

parum

longa.

Pochi
quanto
il

tipi

di

forma presentano nei nostri terreni tanta

variabilit

presente: le modificazioni sono tante e cos graduate, che riesce

difficilissimo,

per non dire quasi impossibile,

il

segnare

confini dei varii

gruppi

specifici.

Nella prima sezione ho raccolte sistematicamente quelle forme in cui


gli

ultimi anfratti
il

sono

sprovveduti di coste longitudinali,


il

le

quali

non

oltrepassano

quarto od

cjuinto giro di spira,

che non hanno n spine,


liscia

n nodi, ed
sottili strie

in cui la

superficie in

generale

od attraversata da

pi o

meno numerose.
ho
riunite

Nella seconda sezione


tudinali, pi o

quelle forme in cui le coste longifin sull'ultimo anfratto,

meno ben

definite,

sono protratte

o che sono adorne di nodi ottusi od in forma di spine.

igO

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIA&II DEL PIEMONTE ECC.

Sezione

~1.

nfraclus ullimi ecostali.

1.

EUTHRIA MAGXA BelL.


Tav. XIII,
fig.

1.

Testa magna, crassa, subfusiformis,


poslice excavaii; ullimus

ii>pala:
,

spira loiiga. - nfraclus complanali, vix


longiludiiieni

valde

inflalus
in

dimidiam
antica
,

subaequans
obsolete

sulurae

superficiaes.

Superficies

lacvis,

parie

iiUimi

nfraclus

iransverse

striala: coslae longiludinalcs oblusae, ciebrae

anie suluram |)oslicani evanescenles, in


-

qualuor vel qtiinque primis

aiifraclibits,

iliiii

miliae.
,

Os ovale,

poslice profunde canali;

culatum; labrum sinislrum inlerius incrassalum

minute dcniiculatnm

dexlerum laevc:

cauda subrecta, vix dextrorsum obliquala, brevis, poslice pauciler recurva.


Long. 67 mm.: Lai. 30 mra.

questa una forma intimamente collegata coli


si

.E.

cornea (Link.) dei

mari attuali, dalla quale


2 per la

dislingue:

i
,

per

le

maggiori sue dimensioni;

forma appianala degli


le

anlralti

pressione posteriore; 3 per

suture

nei quali manca quasi la demino profonde; 4 pc gli anfratti


;

non ribordali contro


clinata verso destra;

la

sutura posici iore

5"

per

la

coda pochissimo

in-

6 finalmente per la maggior lunghezza proporzio-

nale dell'ultimo anfratto.


Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli.

Michelotti.

2.
Testa crossa,
culali; ullimus
infiala,

EUTHRIA CORREA
:

(LlKN.).

suhfusiformis

spira longa. - nfraclus conrexi, pnsticc canali-

anlice valde

depressus, dimidiam

longiludinem

subaequans: sulurae

parum profundae, marginatae.


interius

- Superficies obs(dcle Iransi'erse minute striata, sublaevis:

nfraclus primi longitudinaliler cosluLili. -

Os

ovale

labrum sinislrum valde arcuatum,

plerumque plicalum: columella valde arcuala: cauda longiuscula, valde recurva.

Long. 60 mm.: Lai. 28 mm.


1766. lHurexcorneus
18S0. Fusis /ijnariu*

LINN., Syst. Nat., ed. XII, pag. 1354.

DEFR., Via.Sic.nat., vol.XVll,

pag. 537. pag. 129.

1822. 1836. 1838.

Id.

id. id.

LAMK.,
PHIL.,

y^nim.
TI/o//.

som

r'fiX, \ol. 7,

Jd.
Id.
Id.

5ic., voi. I,

pag. 902 e 905.

comeus
comeus comeus

SCACCH.,

Culai. Cmich. Neaj.ol., pag. 19.


et dcsir. fvss. des

1849.
1844.

lignarius SIATI!., Catul. meth.

Bouches du Ritne, pag. 390.

Id.

PHL., Moli. Sic,

il,

pag. \r.\
9,

1868. Euthria cornea


1869. Futus

WELNK.,
TAPPAR.,

Conch. Mittelm., voi.

pag. 109.

Ind. Moli. Sjez., pag. IO.


T-r., pait. li, pag. 14.

1869. Euthria cornea

APPEL., Conch. Mar.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

191

Tarielfl

A. Cg. 2.

Tav. XIII

Spira magis onrja

et

maqis acuta.

Canaliculum poslkum anfractvum minvs profundum.


et

Labrum

ainislrum vris iiilcrius mulli-coitatum: cauda lungior

magis recurva.

Long. 40 rum.: Lai. 26


1814.

mm.
BROCCII.. Cond,
foss. sub., pag. 412.

BORS.,

Oriti, pieni., 2, pag. 60.


Ital.
lert.

BUONN,
JAN,

Geb., pag. 40.

Calai. Cond, foss., pag. IO.

DKSII., Exped. de Morie, voi. 3, pag. 119.

StACCll., Cond,

foss. Grav., pag. 42.

CALC,

Cond.

fu.<s.

Attav-, pag. 56.

E. SISMO., Sijn., pag. 36 (in parie).

MICHTTI.,

Foss. niioc, pag. 2'34 (in parte) (non tav.X, Cg. 16).

E. SISMD., Sjn., 2 ed., pag. 38.

D'ORB., Prodr.,
O. COST.
,

\ol. 3, pag. 173.

Ossero. Cond, foss. S. Miniato, pag. 15.

SEGUIiiNZ., Noiiz. succ, pag. 23 e 29.

DOUERL.,
FOREST.,

Cinn. geol.

tcir. mioc.

sup, hai. cenlr., pag. 104.

CO.NT., M.'e Mario, pag. 33.


Calai. Moli, plioc. Bologn., pag. 34.
foss. plioc.,

MANTOV., Distrib.Faun.
COPP., Stud
D'ANC.
,

pag. 15.

COI'!'., Calai. Foss. niiov. e plioc. Moden., pag. 28.

Pai.

icori.

Moden., pari.
ital.,
II,

I,

pag. 19.
fig.

Malac. plioc.

pag. 137, tav. 14,

13

{a, b)

e Cg. 14 [a, b).

Variet

B.

Tav. XIII, Cg. 3.

Testa ongior: .iplra mngis acuta. - Anfraclus numerosiores, magis convexi,


depre.isi
:

jioslice

vix

suturae profiaidioies. - Cauda wagis longa

valde recurva.

Long. 52 mm.: Lai. 21 nim.


?18J6. Fasus corncus IliRN., Muli.
foss.

ff^icn, voi.

1,

pag. 280, lav.31, Cg. 3 (a,

b).

Variet . Colli aslesi (plioc), frequente.


"Variet B. Colli

tortonesi

Stazzano (mioc.

sup.),

rarissimo;

Coli.

MlCHELOTTl.
3.

EUTHRIA

lA'FLATA Bell.
4.

Tav. XIII, Cg.

Dislinguunl liane specipra ab E. cornea (Lamk.) pequenles nolae; Testa maior, magis
ivflala: spira

miniis

acuta, hrevior.

Anfraclus non pnstice canaliculati; ultimus magis

inflalus. - Slriae transversae in parie antica ultimi anfractus vix nolalae.

- Os suborbiculart.

IQ2

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE


cauda longior, magis recurva
et

ECC.

anlice magis dilataliim:

magis obliqua.

Long. 60 mm.: Lat. 30 mm.


Colli torinesi, Baltlissero (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo.

4.

EUTHRIA STRIATA Bell.


Tav. XIII, Cg.
5.

Dislinguunl hanc speciem ab E. cornea (Linn


brevior.
-

sequentes nolae: Testa crassior: spira


iota

Anfraclus posiice

magis depressi, subcanaliculaii. - Super ficies


et

iransverse

minute

ci

crebre striata. - Cauda brevior

minus recurva.

Long. 44

mm.

Lai.

20 mm.
Va
I- i

A
,

A.

Tav. Xlll

Og. 6.

Slriae transvcrsae pauciores et subobsolctae.

Long. 42 mm.: Lat. 18

mm.

Colli tortonesi, Stazzano (mioc. Slip.),

non frequente;

Coli, del

Museo

e MlCHELOTTL
Variet ^. Colli tortonesi, Stazzano (mioc sup.); Coli, del Museo.

O.

EcTHniA ABBREVIATA (BoN.).


Tav. XIII,
fig.

1.

Testa

crassissima, subfusiformis

spira brevis, valde acuta. - Anfraclus brevissimi,

complanali; ultiraus posiice plus minusve incrassalus, parum inflatus, anlice

parum delaevis:

pressus,

"/s

^otius

longitudiuis

subaequaus:
in

suturae superpciales.

Superficies

coslulae Iransversae

nonnuUae

parie antica uUimi anfraclus et ad basim caudae. ,

Os

ovale, angustum; labrum sinistrum posiice valde incrassalum, magm-callosum

inlerus

multi-plicatum: columella valde arcuala: cauda brevissima, valde recurva.

Long. 33 mm.: Lat. 18

mm.
in E.

Fmus
1842. 1847. 1852.
Id. Id.
Id.

ahhrcvialus BON., Calai. MS., n. 2543.


gassizii

BELL,

SISMD., Syn., pag.


Si/n.,

36.

intcrmedius E. SISJID.,
id.

2 ed., pag. 38 (in parte).

D'OUB., PjW)-., vol.3, pag. 67 (in parte).

Variet
Tav.

A.
fig.

Xin

8.

Anfrachis ullimus anlice transverse albo-zonatus.

Long. 32 mm.: Lat. 16

mm.
questa specie sono:
i la

I principali caratteri di

spessezza del guscio;

DESCRITTI DA
2 la sua

L.

BELLARDI.

IQZ
senza visibile depres-

forma raccorciata; 3
;

gli anfratti appiattiti,

sione posteriore

4
l

'^

grossezza del labbro sinistro , specialmente nella


si

regione posteriore,

dove
;

congiunge col destro, all'incontro col quale


la

havvi una grossa callosit


Colli torinesi.

coda brevissima, molto

rivolta

all'

indietro.

Rio della Batteria, Villa Forzano, Termo-four, BalColi,


,

dissero (mioc. med.), raro;

del

Museo, Michelotti e Rovasenda.


,

Variet
del Museo.

^.

Colli torinesi

Baldissero (mioc. med.)

rarissimo

Coli,

0.

EUTIIRIA ELOrVGATA Bei.L.


Tav. XIII,
fig.

9.

Distinguunl hanc spociem ab E. abbreviala (Bon.) sequenles notae


longior: spira magis acuta.

Testa angustior,

Long. 37 mm.: Lat. 15

mm.
Museo.

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli, del

7.

EuTIIRIA LONGIROSTRA Bell.


Tav. XIII, Og. 10.

Distinguunl hanc speciem ab E. abbreviata (Bon.) sequenles notae: Anfraclus ultiinus


longior.

Cauda perlonga, angusta, acuta,

valile recurva.

Long. 43

mm.

Lat. 16

mm.
Museo.

Colli torinesi, Baldissero (mioc. med.), rarissimo; Coli, del

8.

EUTHRIA PATULA Bell.


Tav. XIII,
fig.

11.

Distinguunl hanc speciem ab E. cornea (Linx.) sequenles notae: Testa minor, crassior.
-

Anfraclus complanati, non postice canaiiculali: sulurae superficiales. - Pars antica iltimi

anfraclus transverse minute costulala. - Os patulum; labrum sinislrum antice

magis ar-

cuatum

expansum; plicae inlernae

labri

sinislri

maiorcs

et

pauciores: cauJa subrecla,

brevior, vix

ad apicem recurva.

Long. 27 mm.: Lat. 12 mm.


Colli tortonesi. Stazzano (mioc. med.),

non frequente.

Coli, del

Museo,

del

Museo

di

Zurigo e Michelotti.
9.

EuTHRIA MITRAEFORMIS Bell.


Tav. XIII,
fig.

12.

Testa milraeformis, angusta: spira valde acuta.


vix depressus, longus
,

Anfraclus complanali ; ultimus antice


lineares.

dimidiam longitudinem superans: sulurae superficiales,

1^4

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


Os

- Superficies ^aevis: coslulae nonnullae Iransversae, obsolelae, ad basim caudae. ovale, elongatum, angnslum; labrum
interius mulli-plicalura:

sinislrum parum arcualum, postico parvi-callosum,

cauda

brevis,

subncla, vix poslice recurva, subumbilicata.

Long. 32

mm.

Lai. 13

mm.

Colli torinesi, Baldissero (mioc.

med ),

rarissimo; Coli, del Museo.

io.

EUTHUIA OBESA (MlCHTTI.).


Tav.

Xni,

G^. 13.

Testa crassa, globosa: spira vix acuta, brevissima. - Anfraclus brevissimi, rotnplanaii;
ultimus anlice parum depressus,
perGciales. - Superficies
laeris:
iiiflalus,
^j,

lolius

longiludiiiis

aequans: sulurae su-

coslulae Iransversae nonnullae, obsolelae, ad

basim
mulli-

caudae. - Os ovale, abbrevia lum ; labrum

sinislrum

vade

arcuatiim, inlerius

plicatum: columella valde arcuata: cauda brevis, recurvi, subumbilicata.

Long. 32
1839.

mm.

Lai.

18

mm.
et

Fusus obesus MlCHTTI. in SOW., Afalac. 1842. Id. E. SISMD., 5i/n., pag. 30. id.
1847.
1847.
1852.
Id.
Id. Id.
Id.
id.
id.
id.

Conch. Mag.,

pi.

IH, Cg.

1, 9.

MlCHTTI.,
E.

fo.. miof., pag. 2:5, tav.


ed., pag. 38.

X,

lig.

17.

SISMO., 5yn., 2

d'ORB., Piodr., voi. 3, pag. 68.

1864.

id.

DODERL., Cenn.

geo!, terr. mioc. sup.

hai.

ceiitr.,

pag. 103.

Tariei
Tav.

A.

Xm,

Cg. 14.

Testa minus globosa, magis longa. -

Avfractus nllimus anlice subcaritatus. -

Labrum

stnistrum oris magis arcualum, antice magis depressiim.

Long. 30 mm.: Lai. 16


Colli torinesi,

mm.
Coli, del

Termo-four (mioc. med.), raro;


gli

Museo,

della

R. Scuola di Applicazione per


Variet
del
j4.

Ingegneri, Michelotti e Rovasenda.

Colli torlonesi, Stazzano (mioc. sup.), raro; Coli, del

Museo,

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer) e Michelotti.

11.

Euthria pusilla Bell.


Tav. XllI, 6g.
15.

Testa turrita: spira longa, valde acuta. - Anfraclus complanati, vix versus suturam anticam
infiali;

ullimus diraidiam longiludincm aequans: sulurae superficiales. - Superficies


,

tota transverse striata; slriae subaequales

minulae,

interstiliis lalis,

complanatis

et

parum

profundis separatae. -

Os

ovale

cauda

subrecta, brevis, vix

ad apicem recurva, subumbilicala.

Long. 21 mm.: Lai. 10

mm.

DESCRITTI DA
Colli tortonesi
,

L.

BELLARDI.

g5

Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del Museo di

Zurigo (Prof. Mayer).

Sezioihe
Anfraclus ullimi coslat

II.

nodosi

vel spinosi.

12.

EuTHRi Alcidii (May.).


Tav. XII,
fi-

31 (a,

b).

Testa

ovalo-fusiformis, alihreviata

spira
;

brevis,

panini

acuta. -

Anfractus com'/j

plaiati, postice depressi,

subcanaliculati

ullimus anlice

parum depressus,
maiorcs

circiler

totius longitudinis

subaequans: sulurae superliciales.

- Superficies transversc coslulata;


,

costulae in primis anfractibus maiores, in


siores in parte antica ultimi anfractus,

ullimis poslice ohsoletac

et

numero-

ad caudam

prodiiclae: costae longitudinales duodecim,


,

postice

evanescentcs

ad suluram poslicam non productae

in primis

anfraclibns prnpe

suliiram anticam nodiformes, in ultimo versus bnsim candae productae. -

Os

suborbiculare

labrum sinislrum incrassatum,

interius plicalum

dexlerum iaeve: columella valde arcuata:

cauda

brevis, valde recurva, subumbilicata.

Long. 20 nmi.: Lat. 12


187).

mm.
in specim.

Fusus Atciiei MAY.,

Nella forma generale breve e tozza questa specie presenta molta analogia coir/?, obesa (Michtti.)
,

dalla quale difrerisce

i"

per

la

depressione
;

poco profonda
2

ma

alquanto

larga

della

parte posteriore degli anfratti


;

per

la

presenza di costicine

trasversali

in

particolar

modo per

le dodici

coste longitudinali che corrono quasi parallele all'asse del guscio


si

sulla

porzione anteriore degli anfratti, e che

arrestano

al

margine andi

teriore della depressione posteriore,

dove s'ingrossano a guisa


si

nodi,

mentre
verso
la

nella parte anteriore dell'ultimo anfratto

allungano pi piccole

base della coda, prima della quale scompaiono.


fatta

La precedente descrizione
delle

sui

due

soli

individui che conosco

nostre provincie.
i

Fra
sig.

parecchi individui della Turrena, gentilmente comunicatimi dal

Prof.

Mayer,

alcuni presentano qualche diiferenza nelle maggiori di-

mensioni, nella maggior lunghezza proporzionale della spira, e nel nu-

mero

delle

coste longitudinali

che discende a dieci ed anche a nove,

nel qual caso le coste sono pi grosse.


Colli

tortonesi. Stazzano (mioc. sup.), rarissimo; Coli, del

Museo.
9

IqG

MOLLUSCHI DEI TERREM TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

13. EUTHRIA NODOSA Bell.


Tav. XIII,
fig.

16.

Distinguunt hanc

speciem ab E. cornea (Link.) sequenles nolae:


tantum excluso,
lonyitudinaliler
recitrva.

Tesla minor. internae

Anfraclus omnes, vel ullitno


labri sinistri maiores:

nodosi. -

Costulae

cauda longior, minus

Long. 32 ram.

Lat.

14

mm.

La

spira varia nell'apertura deirangolo e nella lunghezza.

Colli

tortonesi, Stazzano,

S.'"

Agata -

fossili

(mioc. sup.);

Coli,

del

Museo

Miche lotti.
14.

EuTHRlA PUSCHI (AnDR.).

Tesla ovalo-fusiformis: spira mediocriler acuta. - Anfractus complanati, prope su-

turam anlicam angulosi; ultimus

aiitice

paruin depressus,
laevis,

'/;

totiits

longiludinis subae-

quans: sulurae superGciales. - Superficies


tuberculorum acitminatorum
et

ad basim caudae transverse costulata;

compressorum

series

una in angulo anfractuum.

Os ovale;

labrum sinislrum inlcrius


Long. 50

niulti-plicatura:

cauda longiuscula, valde recurva.

mm.

Lat.

22 mm.
ANDR,,
Bull, de

1830. Lathira

PuscM

Mosc,

voi. 2, pag. 95, tav. TV, fig. 9.

1837. Fascio laria polonica 1830. Fusus

armatus

PUSCH, Poi. Patont., pag. 145, lav. Xll, fig.3 MICHTTI. ia SOW. Malac. and Conch. Mag.,
,

(a, b). tav. Ili, pag. 3, 4.


II,
fig.

1840. Fasciolaria polonica

BELL,
E.

et

MICIITTI., Sagg.
Syn., pag. 35.

oriti.,

pag. 27, tav.

15.

1842.

Id. Jd.

id.
id.

SISMD.,

1847.

MICHTTI.,
Id.

Foss. mioc, pag. 259.

1847. Fusus 1847.


Id.

armatus
id.

Foss. mioc, pag. 275, tav. IX,


Sijn.,

fig.

12.

E.

SISMD.,
l.

2 ed., pag. 37.

1847. Fasciolaria Paschi


1852.

Syn., 2 ed., pag. 37.


voi. 3, pag. 67.

Fusus armatus

d'ORB., Prodr.,
Id.

1852. Fasciolaria Paschi


1856. Fusus
id.
id.

Prodr., voi. 3, pag. 71.


,

?I864.
1869.

Id.

HRN., Moli. Foss. fnen DODERL., Centi, geol. terr.


COPP.,

voi. 1, pag. 282, tav. 31, fig.

(a, b).

mine.

suji.

hai.

ccntr.,

pag. 104.

Id.

id.

Calai, foss. mioc. e plioc.

Moden. pag. 28.

Variet
Tav. XIII,

A,
17.

fig.

Spinae

mimerosiores:

costulae

Iransversae

ad basim caudae maiores,

et

nonnullae in

parte antica ultimi anfractus.

Long. 41 mm.: Lai. 20


Colli torinesi,
Coli,

mm.

Rio della Batteria, Villa Forzano (mioc. med.), raro;

del Museo, Michelotti e Rovasenda.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

igj

lo.

EUTHRIA SPINOSA Bell.


Tav. XIII,
fig.

18.

Dislinguunl hanc speciem ab E.

infiala

Bell, sequenles notae.

Series

una transversa

tuberculorum acuminatorum submediana in omnibus anfractibus. - Cauda dorso Iransverse


mulli-coslitlata.

Long. 60

mm. :.?

Lai.

24 min.

Colli torinesi (mioc. med.).

rarissimo

Coli,

del

Museo.

10.

EuTHRIA COSTATA Bell.


Tav.

xni,
acuta,

fig.

19.

Testa crassa,

ovata:
;

spira

parum

brevis.

- Anfraclus

breves, convexiuscuH

postile subcanaUculali

ullimus anlice parura depressus, inflalus, dimidiam longiludinem


-

subaeqnans: sulurae
uniformes
,

parum profundae.

SuperScies

tota transverse

costnlala; coslulae

sulcis latis et companalis separalae,

super coslas longiludinales decurrenles:

coslae longiludinales in omnibus anfractibus diwdecim, obtusae, sulcis angustis separalae,


sulurae anticae contiguae, ante suturam posticam evanescentes.
-

Os ovale, abbreviatum;

labrum

sinislrura valde arcualnm, exlerius mulli-plicalum:


:

cauda

Long

Lai.

22 mm.

Colli torinesi

Rio della Batleria (mioc. med.)

rarissimo

Coli.

Mi-

CHEL0TTI.
*

17.

EuTHRIA INTERMEDIA (MlCHTTl.).


Tav. XIII,
fig.

23.

Dislinguunl hanc speciem ab E. cornea (Linn.) sequenles nolae


brevior. - Anfraclus

Testa crassior: spira

breviores, ultimi

magis venlricosi; canaliculum poslicum anfractuum


vel

minus profundum, vix notalum: coslae longiludinales ad sexlum


produclae.
-

seplimum anfractum
;

Labrum

sinistrum magis incrassatum, postice magis callosum


,

labrum dexterum

postice uni-denlalum

anlice verrucosum: cauda brevior, dorso transverse costulala.

Long. 35
1839.
?

mm.

Lai.

18

mm.
in

Fusus intcrmcdius MlCHTTl.


Jd.

SOW.,

Malac. and Conch. Mag., tav.


,

3, fig. 5, 6.

1840. 1847.

lignarius

GRAT.,
Id.

Jtl. Conch. foss., tav. 24

fig. 3.

intermedius MlCUTTl., Foss, mioc, pag. 274,


lignarius
Foss. mioc.^ tav. X,
ed., pag.
3,

tav. IX,

fig.

16.

fig.

16 (giovane).

inlermedius E. SISMD., Syn., 2


sublignarius d'ORR., Prodr., voi.

38 (excl. synon.).

pag. 66.

inlermedius

Id.

Prodr., voi. 3, pag. 67 (excl. synon.

Fusus

ahbrei/iatus

BoN.

{Fusus Agassizi Bell.).


1856.
Id. id.

HRN.,

Foss. Moli. ITien, voi. I, pag. 181

tav. 31

fig.4, 5 (a, b)

(excl. synon.

Purpura fusiformis Micetti.,

et

Pleurotoma Genti Bell.).

IQ8
?

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


geol. tcrr. mioc. sup. Ital. centr., pag. 103.

1864.

Fusus intermedius DODERL., Cenn. PER. DA COST., id. 1867. Id.


1869.

Castcr. tcrc. Port., pag. 179 (excl. synon.


et

Purpura

fusiformis Michtti.
Id.
id.

Pteurotoma Cenci Bell.).

COPP., Catal.

foss. mioc.

e plioc.

Moden., pag. 28.

Colli torinesi,
Coli,

Termo-four ,

Baldissero (mioc.

med), non frequente;


Mi-

del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri,

CHELOTTI e ROVASEKDA.
Colli tortonesi
,

S.'*

Agata

fossili

(mioc. sup.), (Prof. Doderlein).

18.

EUTHRIA ADUNCA (BrOKn).


Tav. XIII,
fig.

20.

Tesla subfusifortnis : spira lovga, niediocrilor acula. - Anfraclus cmwexi,

joslice. siib-

canaUcHati; uUimus anlice valde depressus, dimidiam longiliidincm acquans: sulurae


profuidae, iillimae valile obli(juae. - Superficics transv/rse costulala; coslulae rarao, inler

se valde dislantes,
tesine parallelr.e,

parum prominenles:

costae longiludinales 12-14, ohtusae, rectae, axi


el

ad siduram posticam

ad basim caudae von


iiilerius

jiroduclae.

Os ovale,

valde ohliquum;

labrum sinislrum raWe arcualnm,

mulliplicalum; dexterum anlice

verrucosiim: columella valde arcuata: cauda longa, dexlrorsum obliquata, valde recurva.

Long. 50 mm.: Lai. 20


1821.

mm.
Oriti, picm., pag. 70.
Ilat.
tcrt.

Fusus intorlus BORS.,


aduncus

1831.

BROMS,
JAN,
E.

Gii., pag. 40.

Catal. Cojicli. foss., pag. 10.


Sijn.,

SISMO.,

pag. 3G.
*'

MICHTTI.,

Foss. mioc, pag. 275.

E. SIS.MD., Stjn., 2 ed., pag. 37.

D'ORB., Prodr., voi. 3, pag. 67.

DODERL.,
COPP.,

Cenn.

geol.

terr,

mioc.

stip.

Ital. centr.,

pag. 103.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 28.


plioc. Ital., II,

D'ANC, Malac.

pag. 138, taf. 14,

fig.

15

(a,

b).

Variet
Tav. XIII,
longior. - Anfraclus

A.
fig.

21.

Testa

poslice

iniiius

depressi.
,

Coslulae
,

transrersae pauciorcs:

costae lonrjiludinales in
rosiores.
-

uUimis anfraclibus obsolctae

subinillae

in primis minores el

nume-

Cauda

bre.vior.
:

Long. 44 ram.

Lat.

18

mm.
Variet
Tav.
B.
22.

XUI,

fig.

Testa longior. - Anfraclus postico ininus depressi. - Coslulae

transversae vix nonnullae

ad

basini caudae:

costae

longiludinales in ultimis

anfraclibus nuUae, in primis

minores

et

numcrosiores.

LoDs. 47 mm.: Lat. 20

mm.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

igg

Caslelnuovo d'Asti; Viale (mioc. sup.), raro; Coli, del


CHELOTTI.
Variet

Museo

Mi-

e B. Colli torinesi,

Termo-four, Baldissero (mioc. med.)

raro; Coli, del

Museo

e della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri.

19.

EUTHRIA MlCHELOTTII Bell.


Tav.

XV,

17

{a,

b).

Dislinguunl liane specieni ab E. adunca (BnoNN) sequentes notae: Testa minor: spira
longior
,

matjis acuta. - Auj'rartus bieiioes, postice magis depressi;

ultimus anlke
iiiflatum,

magis

depressus. - Os

mimis ohiiquum; labrum sinistrum

exterius

magis

variciforme:

cauda brevior, minus obliqua.

Long. 33 mm.: Lat. 12 mm.


1861.

Fusus aduncus

MICHTTI.,

Foss. mioc. inf., pag. 114 (non

Bronn).

Cassinelle,
e del

Dego
di

(mioc. ini.), non raro; Coli, del Museo, Michelotti


M.^^ier).

Museo

Zurigo (Prof.

20. EuTHniA Mixou Bell.


Tav. XIII, Cg. 94.

Dislinguunt hanc speciem ab E. adunca (Bronn) sequenles Bolae: Testa minor: spira
brevior,

minus acuta.

- Anfraclus postice

vix

depressi:
et

suturac super(iciales.

Costulae

transversae rariores: costae longiludinalcs

minores

numerosiores. - Os angustius: cauda

dextrorsum minus obliquala.

Long. 25 mm.: Lat. Il


Colli torinesi,

mm.
Coli, del

Termo-four (mioc. med.), raro;


21. EdTHRIA VERRUCIFEnA Bell.
Tav.

Museo.

XV,

Cg. 18

(a, b).

Testa subfusiformis
leriler e.rcavali;

spira longiuscula, 'va]de acuta.

Anfractus antice convexi, postice

ultimus aniice mediociiler depressus, vix dimidiam longitwiiiem superans:


-

sulurae

parum profundae.

Superfcies

transrerse

costulata, prope siduram


,

posticam
,

sublacvis, vel minutissime striata; costulae subuniformes

angustae,
coslas

inlerslitiis

latis

com-

planalis et transveise minutissime strialis separatae, super

longiludinales

decur-

renles: costae longiludinales decem, obtusae,

hiterstiliis

j^arum profundis separatae, rectae,


vel

ad canaliculum posticum
duclae, sed
ibi

inlerruplae

ibi
-

nodifurmes,

ad sulurani posticam

pro-

minores

et arcua'.ae.

Os ovale; labrum sinistrum


;

exterius inflatum,

subvariciforme,

\aUe arcualum,

inlerius plicalum

plicae paucae, crassae; dcxlerum per


et

lolam lunijitudinem verrucosum; verrucue quinque vel sex, magnae,. unifurmes

inler se

200

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARJl DEL PIEMONTE ECC.


arcuata: cauda brevis,
recurva, siibumbilicata
,

aequidislantes : columella

in

axim

testae

producta, vel vix dextrorsum obliquala.

Long. 22 mm.: Lai. i\ mm.

Questa forma sembra a primo aspetto


dimensioni molto minori; 2 anfratti
convessi
;

la

miniatura

dell'^.

adunca

(Bronn), dalla quale devesi. a mio parere, distinguere pei seguenti caratteri:
1

meno

depressi posteriormente

meno

3 costicine

trasversali pi

grosse e

meno numerose
'j"

4 coste

longitudinali

interne del

meno numerose; 5" bocca pi labbro sinistro meno numerose e pi grosse


coda pi breve,

lunga; 6" pieghe


;

labbro destro

guernito da cinque o sei verruche grosse,


distanti fra loro; 8 finalmente

d'ordinario uniformi ed equidiritta, protratta nell'asse

della conchiglia.
Colli

torlonesi

Stazzano (mioc. sup.), raro;

Coli, del

Museo,

dei

Museo

di

Zurigo (Prof. Maker) e Michelotti.


22.

EuTHRiA DUBiA Bell.


Tav.

XV,

fig.

19.

Testa suhfusiformis: spira parum lovga. - Anfraclus sub-complanali, vix convexiusculi;


ullimus anlicc mrdiocriler convexun, dimiJia longiludine parwn longior: sulurae superficiales.

- Superficies loia
latis

transverse costulata; coslulae imiformes

parum prominentes
quinque
contigua

intersliliis

separatae

super costas louijihidinales


in

dccurrcntes

qualuor vel

in primis anfraclibus,

a penultima

mofjis

odo vel novem dislans quam aliae


,

ultimo;

coslula

sulurae poslicae

Inter se:
latis

costae longitudinales quatuordecim vel


separatae,
;

quindecim, parum prominentes , posticam


et

intersliliis

leviter

sinuosae,

ad suturavi

ad basim caudae
raWe

productae. -

Os ovale

labrum sinistrum

exlerius inflalum,

variciforme, inlerius plicatum, valde arcuatum;

dexterum quinque-verrucosiim; verrucae


longa, subrecla, recurva, subumbilicata.

magnae:

coluraella

aj-ciiaYa;

cauda parum

Long. 17 mm.: Lai. 8

mm.
la

Questa specie collegata intimamente colla precedente per

sua

forma generale, ed

in particolar

modo per
1

la figura

della bocca e per la


:

presenza sul labbro destro di cincjue grosse verruche


distinta pei seguenti caratteri:

ne tuttavia bene
pii

dimensioni minori; 2 spira

breve

meno

acuta; 3 anfratti quasi piani

non depressi posteriormente;

4 coste

longitudinali pi

numerose,

piti

piccole e protratte fin contro la sutura

posteriore.
Colli

tortonesi

S.''

Agata -

fossili
(

(mioc. sup.), rarissimo;

Coli,

del

Museo

e del

Museo

di

Zurigo

Prof.

Mayer).

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

30

Genere

ANURA

Bellardi (1871).

'

Testa lurrita, ovalo-venlricosa. - Anfraclus convexi. - Os orbiculare, vel suborbiculare


;

labrum sinislrum valde arcuatum, exterius

in

adullis

subvaricosum

inlerius

marginalum, laeve: cauda brevissima, subnulla, dexlrorsum valde obliquala, inunibilicala: columella valde contorta, laevis.

Nei mari attuali questo tipo singolare

di

lorma rappresentato dal


Hist.
,

Buccinum sericatum Hancock


pag. 32tS, tav. IV,
fig.
fig.
'y ,

(^Ann.

and Mag. Nat.


icon.,

voi.
,

XVIII,

e
la

Reeve Cond,
costa

Buccinum

tav.

XIV,
In

ii4)) d quale abita

occidentale dello stretto di Davis.


la

questa specie, che non conosco che per

figura citata

del Reeve, la

forma della columella, della coda, del labbro


tura corrispondono

sinistro e dell'intiera aper-

esattamente a

quella

delle

specie

fossili

di

questo

nuovo genere.
1.

A>URA INFLAIA (BrOCCH.).


Tav. XI, Cg.
18.

Testa turrita, inllala: spira lunga, parum

acuta. - Anfractus

valde infiali, versus


,

suturam anlicam

obtuae

cannali,

-poslice

conlracti;

ullimus

subglobosus
-

anlice

valde

depressus, dimidiam longitudinem subaeqiians: sulurae pioftmdae.


verse

SuperOcies loia trans-

minale

el

irrcgulariter

sulcata et coshdata; sulci


serie

parum profundi, inde costulae


plcrumque
coslulas lonaltera

interposilae

parum promincntes; caiina

tubcrculorum coronala; luhercula 12-14,


et

compressa

el

subsiinosa in primis anfraclibus, eloiigala

in

gitudinales

anlice

posliceque evanescenles mutala in ulliniis; interdum series


-

antica tubcrculorum plus minusvc distincta.

Os

amplimi, orbiculare; labrum sinislrum

arcuatum; dexlerum gracile, adnalum, postice unilubcrculosum.


Long. 32 mra.: Lai. 19
1814.

mm.
BROCCH.,
Conch.
foss. sub., pag.

Murex

[Fnsus) inflatvs

412, tav. IX,

fig.

6, 7.

1821.

BOUS., Oria,
DEFR., Dkt.

pieni., 9, pag. 66.

Se. iial., voi.

45, pag. 544.

BROiNN,
J.\N
,

Ital.terl.

Geb., pag. 37.


foss.,
S'-

Calai.

Conch.

pag. 11.
,

FILIPP., TeiT. sub.

Colombano

pag. 11.

E. SIS.MD., Sijn., pag. 36.

MATH.,

Calai, met/i. et descr. Foss.

dm

Bouches du Rhne, pag. 322.

MICHTTI.,
E. SISMD.,

Foss. mioc, pag. 286.


Sijn.,

2 ed., pag. 28.

D'ORB., Prodr., voi. 3, pag. 67.

STUPP.,

Slud. Geotog. pateont. Lomb., pag. 192.

DODERL.,
FOREST.,

Cenn. geni.

tcrr.

mioc. svp, Ital. ccnlr., pag. 103.

Calai. Moti, plioc. Botogn., pag. 34.

303
187.'?.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


COPP.,
Calai, foss. mioc. e pUoc. Moden., pag. 28.
plioc. ital., Il, pag. 140, tav. 14, fig.

1869. Fusus inflatus


Id.
id.

D'ANC, Malac.

lO

(a, b) e fig.

15

(a, b).

Variet
Testa minor. - Superficies sublaevis;
striae

A.

transversae

minutissimae

vix ad lenlem

perspicuae.

Long. 22 inm.

Lai.

mm.

Colli tortonesi, Stazzano: Castelnuovo d'Asti; Viale (mioc. sup.), raro;


Coli, del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione

per

gli

Ingegneri e Mi-

CHELOTTI.
Variet ^. Colli torinesi, Termo-four (mioc. med.), raro; Coli, del

Museo.
2.

Amjra Borsom (Gene).


Tav. XI,
fig.

19.

Tesla subfjlobosa: spira


iri-quadricarinatl
;

brevis,

parum

acuta. - Anl'raclus

convexi; uUimi transverse

carina antica

et postica

minores, postica minus distans a seguenti


injatus, anlicc

quam
tolius

aline inler se; anfraclus ullimus

magnus, valde

valde depressus,

^/g

longitudinis aequans: sulurae paruiii profundae. - Superficies undique Iransrerse


et striala;

costulala

cariuae omnes tuberculiferae; lubercula in carinis aulica el postica minores,

versus carinani poslicam in coslulam


fraclibus nulla. -

longiludinalem

obscure producla, in primis an-

Os amplum, suborbicularc ; labrum sinislrum valde arcualum: columella


30 ram.
Calai. MS., n. 2881.
el

parum

conlorla.
nini.:

Long. 39

Lai.

Fusus Borsoni GENE,


1840.

BELL,
E.

MICHTTI.,
,

Sagg.

oriti.,

pag. 18, tav.

II,

fig. 8.

SISMO.
SISMO.,

Syn., pag. 36.

MICIITTL,
E.

Foss. mioc, pag. 286.


Si/., 2 ed., pag. 38.

D'ORB., Prodr., voi.

3, pag. 67.

Variet
Tav. XI
,

A.

fig.

20.

Superficies transverse obsolete minutissime striata

carinae tuberculiferae in ultimis an-

fractibus oblilcratae

vix passim perspicuae super dorsum.

Long. 32 mm.: Lat. 24

mm.
Variet
B.

Spira magis acuta.

Anfraclus serie unica tuberculorum ornati.

Long. 30 mm.: Lai. 27.


1840.

Fusui Borsoni BELL,

et

MICETTI., Sagg.

oriti.,

Uv.II,

fig.

9.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

2o3

\arie(A
Anfractiis convexi, non cannati. - Superficies
et

C.

non tuberculifera

tota transverse

minute

uniformiter striata.

Long. 24 mni.

Lai.

17

mm.
Foss. mioc, pag. 287, lay. IX,
fig.

1847. Fusus Genei

MICHTTI.,

15.

Colli torinesi,

Termo-four, Baldissero (mioc. med.), raro;

Coli, del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione per gli Ingegneri,

Michelotti e

ROVASENDA.
Variet
/4.

Colli

torinesi, Baldissero

(mioc. med.)

raro;

Coli.

RoColi,

VASENDA.
Variet B.
del Museo.
Colli

torinesi,

Termo-four

(mioc.

med.),

raro;

Variet C. Colli torinesi, Termo-four (mioc. med.), raro; Coli. Mi-

chelotti.
3.

Anura OVATA Bell.


Tav. XI,
fig.

21.

Dislinguunt hanc speciem ab A. Borsoni (Gene) sequentes notae: Testa minus globosa,
ovata:
spira
longior
et

magis acuta.
et

Anfractus minus convexi, non


transversae minutae:
tubercula

carinati:
in
serie

suturae

minus profundae. - Striae

costulae

unica vel

duplici in primis anfractibits disposila, nulla, vel vix passim et irregidariter perspicua, in
ultimis. -

Os magis elongatum, subovale.

Long. 46

mm.

Lat. 30

mm.

Colli torinesi,

Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.), rarissimo;


Ingegneri e Rovasenda.

Coli, della R. Scuola d'Applicazione per gli

4.

Anura striata Bell.


Tav. XI,
fig.

22.

Testa ovalo-turrila: spira longiuscula, valde acuta.

Anfractus

complanali; ultimus

magmis, antice valde depressus,

'/s

'<''""

longiludinis aequans: suturae superficiales. -

Superficies undique minute transverse striata; striae in ultimo anfractu rariores, obsoletae.

Os

suborbiculare: columella valde arcuata.


:

Long. 34 mm.

Lat.

22 mm.

Colli torinesi, Villa

Forzano (mioc. med.), rarissimo;

Coli.

Rovasenda.
S7

204

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

o.

Anuka Craverii Bell.


Tav. XI.
fig.

23.

Tesla globosa: spira brevissima.


pressus, magnus, inflalus,
'/j

Anfraclus vix convexi; ullimus antice valde de-

totius

longilndinis aequans: suturae superficiales, lineares.


et

- Superficies Iota transverse minule, crebre


naliler rugulosa;

uiiiformiler
,

costulala et striata,

longiiudi-

rugulae crebrae

minutae, irregulares
,

obliquae, sinuosae, costulas traiis-

versas decussantes. -

Os
Lai.

suborbiculare

postice

angustatiim; labrum

sinistruru

valde ar-

cuatimi, exterius simplex, interius erassi-marginatum: columella valde arcuata.

Long. 22

inni.;

16

mm.
ColL del Museo.

Colli torinesi, Ternio-four (mioc. ined.), rarissimo;

6.

Andra pusilla Bell.


Tav. XI,
fig.

24.

Testa subglobosa: spira parum acuta.

Anfraclus convexi, vix poslice leviler depressi;


:

ullimus inflalus, dimidiam longitudinem subaequaus


transverse

suturae profundae. - Superficies Iota

sulcala; sidri

minuti, crebri, subuniformes. -

Os

suborbiculare; labrum sini-

slrum valde arcualum, inlerius laeve: columella valde arcuata.


Long. 19 mm.: Lai. 13

mm.
Coli.

Colli torinesi, Terino-tour (mioc. lued.), rarissimo;

Rovasenda.

7.

ArsuRA suBLAEvis Bell.


Tav. XI,
fig.

25.

Testa turrita: spira longa. - Anfraclus convexiuscidi ; ullimus ad basini caudae subangulosus, antice valde depressus,

parum
Os

inflalus,

dimidiam longitudinem subaequans: suturae


nonnullae Iransversae, obsoletae,

parum profundae.

- Superficies sublaevis: vix coslulae -

passim obscure perspicuae.


Long. 28 mm.: Lai. 16

ovale.

mm.
in

Vipo presso Mondov,


Coli, del

marna bigia indurita (mioc.

ined. ?), rarissimo;

Museo.

Genere

MITRAEFUSUS

Bellardi (1871).
acutissima. - Anfraclus valde

Testa perlonga, mitraeformis: spira longissima

et

numerosi; ullimus

antice vix depressus. -

Os anguslum, longum; labrum

sinistrum

simplex: columella subrecta: cauda longa, erecta, in axim teslae producla.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

ao5

Colloco provvisoriamente qui

in

coda della sotto-famiglia dei Fusini

questa forma, non sapendo per ora trovarle un posto migliore.

La

straordinaria lunghezza della spira


1

composta da un gran numero


la

di anfratti,

acutezza dell'angolo spirale,

lunghezza e l'angustia della


le

bocca, e

la

natura degli ornamenti superficiali

danno una fisionomia


ri-

singolare che non ha la sua corrispondente nella fauna attuale, e che

chiama

alla

memoria

la

forma dellet giovanile di certe Rostellarie.

1.

MiTRAEFUSUS ORDITUS (Bell,


TaT. XI,
fig.
1.

et Michttl).

Testa subfusiformis, perlonga, angusta: spira longissima el acutissima. - Anfraclns


quatuordecim
,

complanali, vix medio convexitisculi ; ullimus

'/g

circiler

tolius longitudinis

aequans: sulurae superficiales. - SuperRcies (ola transverse coslulata; costulae conferlae,


uniformes, sucis anguslis sqmra^ae, super plicas longiludinales decurrenles: plicae longitudinales 25-28, minutae, conferlae, rectae, vix
obliquae.
-

Os

slrictum,

perlongum;

labrum sinislrum valde depressum,


Long. 70

gracile, inlerius leve.

mm.

Lai. 14

mm.
et

1840. Fusus orditus

BELL,

MICHTTL,

Sagg.

oriti.,

pag. 16, tay. I,

fig.

18,

19.

1842.
1847.
1847.

Id.

id.
id. id.

E. SISMO., 5yn., pag. 36.

Id.
Id.
Id.

MICETTI.,
E.

Foss. mioc, pag. 284.


Sijn.,

SISMO.,

2 ed., pag. 38.

1852.

id.

D'ORB., Prodr., to1.3, pag. 68.

Colli torinesi,

Termo-four, Villa Forzano, Baldissero (mioc. med.),


gli

raro; Coli, del Museo, della R. Scuola d'Applicazione per

Ingegneri,

MlCHELOTTI e ROVASENDA.

Genere

GENEA

Bellardi (1871).
anguslum,
brevis-

Testa subfusiformis, perlonga, angusta: spira longa, acutissima. - Os

elongalum: labrum sinislrum simplex: columella


sima, lata, recta, inumbilicata.

laevis,

parum arcuata: cauda

1.

Genea BoNELLii (Gene).


fig.

Tay. XI,

10 (a) et

fig.

IO

(i).

Testa subfusiformis. - Anfraclus longi, convexiusculi


'/j

ullimus anlice vix depressus,

tolius

longitudinis subaequans: suturae superficiales, axi leslae valde obliquae. -

Su-

perficies tota transverse minutissime, conferte et uniformiter striata: anfraclus primi (sex

job

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


coslae (sex vel septem) angustae, compressae, obliquae,

vel septem) lonffitudinaiter costati;

sulcis latis separatae, valde jromineiites:

anfraclus ultimi ecoslati. -

Os anguslum, elongatum;
laeve
:

labrum sinislrum

gracile, interius

laeve, valde

depressum; dexterum

columella

vix excavala, anlice

parum

contorta.
Catal. MS., n 3562.
,

Fusus Bonella GENE,


1840. 1842. 1847.
Id. Id.
Id. id.
id.

BELL, et MICUTTI. Sajj. on., E. SISMD., Syn., pag. 36.

pag. 20, tav.

II,

fig. 5.

id. id. id.


id. id.

MICUTTI.,
E.

Foss. mioc, pag. 280.


ed., pag. .38.

1847. 1852.
?

Id.
Id.

SISMO., Syn., 2

d'ORB. P;W)-.,

voi. 3, pag. 173.


terr.

1864. 1872.

Id.
Id.

DODERL.,

Cenn. geot.

mioc. sup. Ital. centr., pag. 103.

d'ANC, Malac.

plioc. ital., II, pag. 134, tav. 14, fig.

{a, b, e).

Questa specie fu per isbaglio indicata dal


l'opera
citata,

sig.

Cav. Michelotti nel-

come
disse.

stata

trovata

nei

colli

tortonesi, secondo

quanto

egli stesso

mi

Ho
sig.

riferito

con dubbio

la

citazione

del F.

Bonella Gene
sia

fatta dal

Prof.

DoDERLEiN nella sua Memoria precitata,

perch non conosco


perch

questa specie che delle sabbie gialle phoceniche dei


il

colli astesi, sia

DoDERLEiN assegnando come sinonimo del F.


alfa Ito

Boiiellii

Gene

il

Pleurotoma

Broderipi Grat., che una forma


sospettare che
risponda.
dal
la

diversa dalla presente,

mi

fa

forma da esso
il

riferita alla specie del


sia

Gene, non

vi cor-

Che poi

Pleurotoma Broderipi Grat.


,

una forma
,

distinta
la

Fusus Bonella Gene

mi pare non
il

diiricile

di

arguire

leggendo

descrizione che ne ha data

Grateloup,
mentre

nella quale

non
i

fatto

cenno

dell'importante carattere del F. Bonella, di avere


guerniti di coste longitudinali,
Colli
astesi.
gli

cio

primi anfratti

ultimi ne sono adatto privi.

Valle

Andona (plioc),

rarissimo;

Coli,

del

Museo

Michelotti.

2. Famiglia.

TRITONIDAE

H. et A.

Adams

(4

853).

Genere

TRITON Lamarck

(1822).

Testa ovato-oblonga, varicosa, plus minusve


vel alternae, vel rarae et solitariae,
sitae.

gibbosa, vel subgibbosa. - Varices


conliguas dispo-

nunquam

in series longiludinales

Os oblonguni, plerumque

postice canaliculalum; labrum sinislrum varicosum,


vel

inlerius dentatum, vel plicatum;

labrum dexterum plerumque rugosum

verrucosum:

canda plerumque brevis

et

recurva: canalis semper apertus: columella non piicata.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

ao'J

Szio.^e

(S.

G.

Trilon Lmaiick

1822).

Tesla lurrila, ventricosa: spira


sDslrum

elala.

Anfraclus gibbosi. - Os patulum; labrum


brevis.

parum incrassalum

dexlerum rugosum: cauda

1.

TRlTO^ NODIFERUM Lamr.


acuta. - Anfractus
gibbosi, poslice

Testa ovcUo-ventricosa : spira

depressi;

ultiniuS

magnus,

inflatus,

dimidiam longiludinem vix superans: sulurae superficiales,


una
rei diiae in
,

lineares,

non marginalae.

- Superficies transverse costala; costae


,

primis anfraclibus,

octo in idtimo, duae poslicae majnres

magni-nedosne, anlicae minores perumque simpliccs;

coslulae nonnullae in parte postica anfracluiim, granosae in primis anfractibiis, simplices


in
ullimis.

Os ovale, awplum

labrum

sitiislruin
et

inlerius

coslatum, ad

marginem
rugosum:

denliculatum; dexlerum valde arcuatum, antice

poslice wiiplicatum, interdum

cauda brevis

parum
:

recurva.
Lai. 90

Long. 190 mm.


1814.

mm.
Conch.
foss. sub., pag.

Murex
Id.

Trtonis
gyrinoiies

BROCCH.,
Id.

414 (non Link.).


fig.

1814.

Cond,

foss. sub.,

pag. 401, tav. IX,

9.

1822. Triton
1831
1832.

nodifemm
id. id. id.

LAMK., Jnim.

sans. veri., voi. VII, pag. 179.


tert.

Tritonium
Id.

hROyy
JAN,

Ital.

Ceb., pag. 3\.

Calai. Conch. foss., pag. 12.

1836.

Id.

l'UlL., .I/o//. Sic, voi. I, pag. 212, 214.


foss.,

P1840. Trilon ventricosum GR.VT., Jtl. Conch.


1842.
Id.
Id.

tav. 29, Cg. 17.

nodifcrum
id.

E. .SISMO., Si/n., pag. 38.

1843.

DESI,

in

LA.MK., Jiiim. sans

vert.,

2 ed., voi. IX, pag. 624.

1844. Tritonium 1847. 1847. 1852. 1852.


1836.

id.
id.

PHIJ,., Moli. Sic, \ol. II, pag. 184.

Triton
Id.
Id. Id. Id.

E. SISMI)., Syn., 2 ed., pag. 39.


Id.
Si/n., 2 ed., pag. 39.

gyrinoides

nodiferum
gyrinoides

d'ORB., Prodr.,
Id.

voi. 3, pag.

175.

Prodr., voi. 3, pag. 175.


J/o//.

nodifcrum

HRN.,

fo. f^/cn,

voi.

I,

pag. 201, lav.

XIX,

fig. 1,

(a, A)

(in parto).
1857.

MENEGn.,

Paleont. Sard., pag. 564.


I,

SEGUE.NZ. Nnliz. succ, pari. CONT., M. le Mario, pag. 34.

pag. 29.

DODERL., FOREST., WEIiNK.


,

Cenn. geol.

tcrr.

mioc. sttp. Iial. eentr., pag. 104.

Catal. Moli, plioc. Bologn., pag. 96.

Conch. Mittelm., voi.

9,

pag. 76 (in parte).

COl'P., Catal.

foss. niioc. e ptioc.

Modcn., pag. 26.

APPEL., Conch. mar.


Id.

Tiir., part. II, pag. 11.

Conch.

foss.

Limrn,, pag. 93.


I,

COPP., Slud. Pai.

icnn. Moilen., pari.


ilal.,

pag. 38.
fig. 1

D'ANC.

Malac. plioc.

II,

pag. 64, tav. 9,

(a, b), e

Cg. 2 (a, b).

2o8

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


;

Questa specie presenta nei nostri terreni alcune variazioni


interposti alle coste trasversali sono pivi o

solchi

meno

larghi, e per conseguenza

le coste loro interposte di varia grossezza:

delle

due coste maggiori no-

dose talora

la

posteriore

pii

sporgente, talora ambedue sono presso


pii

a poco uguali: in alcuni esemplari dei colli torinesi la bocca


il

piccola:

labbro destro, ordinariamente liscio nel mezzo, talvolta guernito di


la

rughe in tutta

sua lunghezza.
colli

Gli individui dei

torinesi

non raggiungono

le

massime dimen-

sioni di quelli dei colli astesi.


Il

HRNES ed
il

signori

Weinkauff

e d'Ancona identificano a torto con


il

questa specie

7'.

ranellaeforme E. Sismd.,
che saranno
indicati

quale ne distinto sua descrizione:


si

per

parecchi caratteri

nella

occorre

perci di togliere dalle loro opere le citazioni che vi

riferiscono.

Credo pure che


distinta

il

T. crassuni Grat.
alla

si

abbia a risguardare
giudic
il

come

specie

non da

riferirsi

presente

come

Hrnes.

Colli torinesi,

Rio della Batteria, Villa Forzano, Baldissero (mioc.

med.), raro; Coli, del Museo, Michelotti e Rovasenda.


Colli astesi (plioc), raro; Coli,

del

Museo

e Michelotti.

2.

Trjtoin rakellaeforme e. Sismd.


Tav. XIV, Cg.
1.

Distinguunl hanc speciem sequentes nolae:

A
biculare:

T. nodifero

Lamk.

Testa minor, crassior, anguslior, longior


-

spira magis acida.


brevitis,

- Atfraclus minits gibbosi; u'.timus brcvior.

Nodi minores,

oblusiores. - Os

subor-

cauda brevior
T. variegato

et

magis recurva.

Lamk. - Testa minus longa: spira minus acuta. - Anfractus postice


brevior, magis
inflatus
et

magis depressi; ultimus magis recurva.

magis gibbosus. - Os

brevius:

cauda

Long. 70 mm.: Lai. 30 mm.


1840. Triton variegatura

BELL,

et

MICHTTL
5y7i.,

Sagg.

oritt.,

pag. 33 (non Lamk.).

1842.
1847.
1847. 1852.

Jd. Id.

id.

E. SISMD.,

pag. 38 (non Lame.).


Foss.mioc., pag. 252.

ranellaeforme E. SISMD. in

MICHTTL,
,

Id.

id.
id.

Id.

5!/n.

2 ed., pag. 39.

Id.
Id. Id.

D'ORE.,

Prorfr., voi. 3, pag. 78.


7/oH.

1856.
1868. 1873.

nodiferum
id.

HRN.,

Fow.

^i^icn, voi.

I,

pag. 201 (in parte).

WEINK..

ConcA.

do

AfiHe/m., voi. 2, pag. 75 (in parte).

Id.

id.

d'ANC, Malac.

plioc. ital., II, pag.

64 (in

parte).

Colli torinesi,

Te:mo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli,

del

Museo.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

20^

3.

Triton crassum Grat.?


Tav. XIV,
fig.

2.

Distinguunt hanc speciem a T. nodifero Lamk.


longior: spira magis acuta. - Anfractus postice

sequenles notae: Testa

angvstior,

minus depressi.

- Coslae transversae nodiferae

numerosiores
arciMta.

subaequales : nodi tninores sed numerosiores. - Os anguslius: columella minus

Long. 80

mm.

Lai. 38

mm.
Jll. Conch. foss., tav. 29,
voi. 3, pag. 15.
ff^ieti, \ol. 1,
fig.

1840. Triton crassum

GRAT.,

20.

1852.
.'

Id.

id.

d'ORB., ftWr.,

1856.

Id.

nodiferum HRiN., Moli. Foss.

pag. 201 (in parte).

Gassinelle (mioc. inf.),

non frequente;

Coli, del

Museo
Coli.

e del

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer): Carcare (mioc.


(mioc.
inf.);

inf.),

raro; Coli, del Museo: Mioglia


inf.);

Museo

di

Zurigo: Dego (mioc.

Michelotti.

4.

Triton Pliniae May.


Tav. XIV, Cg.
3.

Testa orato-ventricosa : spira valde acuta. - Anfractus eonrexi; ultiraus magnus, in(lalus
,

subgibbosus ,

antice

valde

depressiis,

dimidiara
verrucosa;

longitudinem
verrucae
serit.t

aequans

suturae
,

parum profundae.

Superficies

eleganler

sitbuniformcs

crcbrae,

intersliliis augustis separalae,

super ultimum anfraclum in decem

transvcrsas dispositae;

verrucae serierum anlicarum minores. - Os ovale; labrum sinistrum valde arcuatum;

dexterum
Long. 24 mm.: Lat.
4

mm.
foss., tav.

?1840. Triton colubrinum GRAT., Jtl. Conch.


1871.
Id.

29,

fig.

21 (non Oesb.).

Pliniae

MAY.

in Specim.

Riesce facile

il

distinguere questa specie dalla precedente qualora se


di eguali dimensioni;

ne paragonino individui

nel

qual caso

si

vede ovacuto,

viamente che nel T. Pliniae May. l'angolo spirale molto


e che la spira cresce

meno

molto pi regolarmente; e ci indipendentemente

dagli altri caratteri precitati. Gassinelle (mioc.


(Prof. Mayer).
inf.),

rarissimo; Coli, del

Museo

e del

Museo

di Zurigo

aio

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

II.

Sezione {S. G. Simpulum Klei\, i753).

Testa ovalo-fusiformis, crassa.

Anfraclus

subgibbosi, vel

gibbosi. :

Os ovale,

anguslum; labrum sinislrum valde incrassatum; dexlerum rugosum

cauda longiuscula.

o.

Triton olearium

(Link.).

Testa ovato-fusiformis
suhangulosi
ventricosus
, ,

ventricosa: spira longiuscula, acuta.- Anfractus


,

comexi, medio

regiilariler cnnvoliiti

vix subgibbosi; ulliraus anlice mediocriter depressus,

transversc costata; costae magnae, obtusae, nodosac, duae majores in parte

dimidiam longiludinem vix supcrans: sulurae valde profundae. - Superficies mediana primorum

anfracluum, sex plcrumquc in ultimo anfradu, nonmillae minores in parte postica omnium;
inlerslitia

costarum Iransversarum

lata,

parwn profunda, plerumque


,

unicoslulata, interdum

striata: costae longitudinales obsoetae


ovale,

vix
;

nodis costarum transversarum notatae. -

Os

amplum,

poslice vix canalicuatum


;

labrum sinislrum arcuattim, interius plicalum;

plicae geminae

dexterum

anlice et

medio rugosum, postice submidiim ; cauia. longiuscula

valde recurva, dexlrorsum obliquala.

Long. 120
1766.

mm.

Lat.

65 mm.
LIN?J., Syst. nat., ed. Xll, pag. 1216.

BROCCII., Conch.
BOllS.,

foss.
2,

sub., pag. 398.

Oritt. pieni.,

pag. GO
lav. VI, fig. 5.

AL. BROING., Mem. Vie, pag. 67,

BAST., Mem.Bord., pag. 61.

DEFR.;
Id.

Dlct. Se. nat., voi. 45, pag. 543.

Dict. Se. Nat., voi. 55, pag. 382.


Ital.
tert.

BRONN,

Geb., pag. 31.


foss., pag. 12.
foss., tav. 29,
fig.

JAN, Calai. Conch. GRAT., Ad. Conch.


1841.

16.

TritoneumsuccinclumCALC, Conch.
id.

foss. Altav., pag. 59.

1842. Trilon 1843.


Id.

E.

SISMO., Syn., pag. 38.


in
l,kil\i..,

olearium

DESK,

Anim. sans

vert.,

2 ed., voi. IX, pag. 628 in nota.

1844. Tritonium succnctumVMXh., Moli. Sic, voi. II, pag. 184.


1847. Triton
1852.
Jd.

doliare
id.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 39.

D'ORB.,

P/o</i-.,

vol.3, pag. 175 (non pag. 77).


geol.
lerr.

id. id.

Parlhenopus
succinctum
doliare

DOOERL., Cenn. FOREST., Catal. WEINK., Conch.


COPP.,

mioc. sup. Ital. centr., pag. 104.

Moli, plioc. Bologn., pag. 26.


Miltelm., voi. 2, pag. 77.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 26.


plioe. ital., II, pag. 76, tav. 10, fig.

d'ANC, Malac.

(a, *)

, ,

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

1 (

Varici*
Tav. XIV,
fig.

A.

4 (a,

).

Testa minor.

Cauda
:

longior.

Long. 36 mm.

Lai.

20 mm.
alcuni individui del Ti'iton olearium (Link.) dei

Avendo paragonali con


mari
i

attuali, esistenti nella

Collezione malacologica del R.


sabbie
gialle dei

Museo

di zoologia,
i

molli e stupendi

esemplari delle
alla

colli

astesi,
col

quali
di

corrispondono esattamente

forma descritta dal Brocchi

nome

Murex Ho
venne
in

dolire, ho dovuto persuadermi che questa forma fossile identica

a quella vivente.
riferite

con dubbio
la

le citazioni di di

Basterot

e di

Grateloup per-

ch non conosco
riferita

forma dei dintorni


,

Bordeaux, che da questi autori

alla

specie del Brocchi

e perch

non trovo detta forma

Piemonte che nelle sabbie plioceniche, ad eccezione della Variet

particolare alla ghiaia quarzosa di Vezza presso Alba, che per considerazioni paleontologiche
Il

parmi doversi
la

riferire al terreno

miocenico superiore.

D Orbigisy ha citato

presente specie nel terreno miocenico medio

dei colli torinesi, credo per errore, poich

non

la

conosco di detta

localit:

medesimamente
colli

il

Prof.

Doderi.ein
ignota.

l'ha citata di

S." Agata - fossili nei

tortonesi. di

dove mi

Colli Tortonesi, S." Agii la


Colli astesi (plioc),

- fossili

(mioc. sup.) (Prof Dodeklein).


del

non raro;

Coli,

Museo

e Michelotti.

Vive nel Mediterraneo e nei mari della China.


Variet A. Vezza presso Alba (mioc. sup.), non frequente; Coli, del

Museo

e Michelotti.
6.
i

Trito.n affine Desh.


TaT.

XV,

fig.

1.

Testa crassa, ovato- fusiformis : spira mediocriler acuta, longiuscula.


subangulosi
,

Anfraclus medio
stibgihbosus

postica

depressi, subregulariter

convoluti;

uitimus

magnus,

antice valde depressus,


-

dimidiam longiludinem parum superans: suluTne parum profundae.


,

Superficies Iransverse costala; coslae lalae, complanatae


et

parum prominentes
,

longitu-

dinaliter minute

conferte

plicatae

sulcis

anguslis separatae

duae

ve!

Ires in

primis

anfractibus

septem in ultimo;

costala minuta in sulcis


et

decurrens; coslulae

noonullae

transversae in parte postica anfractuum


ludinales

ipsae longitudinaliler plicatae:


;

coslae longi-

pkrumque quinque

inter

duas varices

coslae duae

ullimae varici terminali

213
proximiorcs

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


in

adullis

plerumque obsolelae

vel vix nolatae

omnes magme,

obtusae,

nodosae, ad suluram

valde incrassalum

poslicam non produclae. - Os ovale; labrum sinislrum exlerius interius plicalum; plicae wyj/cm, magnae, dentiformes ; labrum dexle,

rum

postice

uni-plicalum

anlke

intehis

dentato-jUcatiim

medio plerumque laeve

columelia arcuata: cauda longa, dexlrorsum obliquala, plus minusve recurva.

Lons. 100 mra.: Lai. 50 ram


Tritoli unifilosum

BON.,
BORS.,

Calai.

MS.,

n.

2:8.

1814. 1831. 1897.

Murex
Id.

piteare
id.

BROCCII., Conch.
Oi-itt.

foss. sub.,

pag. 395 (non Liira.).

piem., 2, pag. 59 (non Linn.).


geol. bacin.
terz.

Triton
Id.

id.

SASS., Sagg.

Allcnga, pag. 480 (non LiNN.).

1828.

corrugatum

DEFU., Dkt.Sc.nat.,

voi. 55, pag.

382 (non Lamk.).

1831. Tiitonium id.


1832.
Id.
id.

BRON^,
JAN
Id
,

Itili,

tert.

Gcb., pag. 31 (excl. variet.) (non Lamk.).

Calai. Conch. foss., pag. 12 (excl. Yariet.) (non Lame.).


Ili,

1832. Triton affine 1833.


Id.

IJESH., Esjwil. de Mare, voi.

pag. 188, lav. 24, Gg. 23, 24.

unifioswn
pileare

Jppciul. Li/ell's Prtnc. of Geol., pag. 34, 36.


S.'

1834.
1831).

Murex

FILIPP., Teir. sub.

Colombano, pag.
pag. 214.

11.

Tiilonium corrugatum PHIL.,


id.

.Moli. Sic, voi. I,


foss.

1836. Triton

SCACCI!., Conek.

Grav., pag. 39.


Poi. Palont., pag. 139, lav. XI,
fig.

1837. Trilonium icucostoma

mt. polonica PVSC,

25 (non

Ranella leucosloma Lamk.).


1841.

Tritoncum corrugatum CALO., Coneh.


E. S'.SMD.,

foss. Aliai'., pag. 59.

1842. Triton uniftlosum

Sijn.,

pag 38.
pag. 184.

1844.
1847.

Trilonium corrugatum VVL\h., Moli.


D'ORB.,

Sic., voi. II,

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 39.


Proilr., voi. 3, pag. 175.

BRONN, Leti),

geogn., 3 ed., voi. II!, pag. 521, lav. XLI,


1,

(ig.

28

(a. A).

HRN
Id.

Moli. Foss. JVien, voi.

pag. 905, lav. 20, Cg. 1-4 (in parie)

non Lamk.X
Moli. Foss. frien, voli, pag. 670.
Slml. geol. e pai. Lumi., pag. 93.
geol.

STOP?.,

MORTILL., Coup

Coli. Sien., pag. 7,


lerr.

11.

DODERL.,
e lav.

Cenn. geol.

mioc. sup.Ital. cenlr., pag. 104.


fig.

PER. da COST.,
XVII,

Gaster. terc. Pori., pag. 148, tav. XVIII,

1,

fig.

7 (a, b] (excl. nonn. syn.).

FOREST.,
COPP.,

Calai. .Moli, plioc. Bologn., pag. 26.

Calai, foss. mioc. e plioc. Moden., pag.

26 (non Lamk.).

GAST.,

Stud. geol. Alp. occid., pag. 7.


plioc. Hai., II, pag. 72, tav. 9, fig.

d'ANC, Malar.

(a. A.).

1814.

Murex intermedius
Id.
Id.
id. id.

BROCCH.,
BORS., DEFR.,
yar. ^. var.

Conch. foss. sub., pag. 400, tav. VII,

fig. 10.

1821.
1827.

Orili, piem., 2, pag. 57.

Dici. Se. nat., voi. 45, pag. 543.

1831. Tritonium
1832. Triton

corrugatum

BRONN,
JAN,
,

hai.

tert.

Geb., pag. 32.

corrugatum

'jj.

Calai. Conch. foss., pag. 12.

1852. Tritonium affine junior

hRO^H

Leth. geogn.,

ed., voi. III, pag. 521.

1864 Triton intermedium


?

DODERL.,

Cenn. geol.

lerr.

mioc. sup. hai. cenlr., pag. 104.

1868.

Id.

id.

ISS., Oss. lerr. plioc. Samn., pag. 661.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
identificala col
sig.

2l3
T. pileare

Questa forma

fu

dal

Brocchi e dal Sassi

Lamk. e dal Defrance, dal Bronn, dai Hrnes, dal


altri riferita al

Weinrauff e da
con parecchi
e col

T. con-iigatuni Lamk.
individui della

Avendo paragonati numerosi


delle
sig.

forma

fossile

due precitate specie

viventi, dovetti convincermi col di risguardar la

Bonelli

Deshayes della opportunit


Infatti nell

prima come specie


il

distinta.

esame comparativo precitato


per

trovai che

T. affine Desh.

differisce

Dal 2\ pileare Lamk.


e pili rigonfia
anfratti e
2
;

la

sua forma generale

pi

corta
gli

per

la

maggiore

irregolarit colla
3

quale crescono

per

la

maggior gibbosit degli ultimi;


dell ultimo

per

la

nmggior de-

pressione anteriore

anfratto: 4 per la

maggior grossezza e

sporgenza delle coste nodose longitudinali, tanto nei primi quanto negli
ultimi anfratti; 5 per la regolare disposizione

delle

coste trasversali,

le

quali sono presso a

poco uniformi,

alternanti con

una sola costicina che


la

corre nel solco largo e profondo loro interposto; 6 per

figura

delia

bocca pi breve e pi larga;


le quali vi

per

le

pieghe interne del labbro


al

sinistro,

sono molto grosse, terminate

margine del labbro

a foggia

di dente,

meno

protratte nell interno della bocca ed in

numero solamente
pii

di sei o sette,

mentre nel T. pileare Lamk. queste pieghe sono

pic-

cole, molto prolungate nell'interno della bocca,

appena leggermente pi

grosse sul labbro, pi numerose (12-14) ed appaiate; 8 finalmente per


la

coda proporzionatainenle

pii

lunga.
1

Dal T. corrugatum Lamk.:


timi anfratti; 2 per
3 di
in
la

per

la

maggiore gibbosit degli ulcolla

maggiore irregolarit
delle

quale questi crescono;


;

per

la

minore sporgenza

coste trasversali

4 pei'

'a la

mancanza
presenza

minute

strie trasversali nel solco interposto alle coste e

per

questo solco di una sola costicina; 5" per la mancanza della costa tras2'.

versale che nel


vi

corrugatum Lamk. accompagna


il

la

sutura posteriore e
la

forma un distinto ribordo; 6 per


delle

molto minor numero e


-
;

maggior
di quel
;

grossezza
largo
gli

coste nodose
fra

longitudinali

per

la

mancanza

solco

che corre

la

prima costa e

la

sutura anteriore

8 per

anfratti angolosi e

pi depressi posteriormente.

Leggendo
e guardando

nell'opera del
la

Brocchi

la

descrizione del suo


tav.

M. intermedius

buona figura che ne d nella

VII, mi pare non

possa esservi dubbio che questa forma altro non sia se non quella dallo
stesso riferita al

M. pileare Link,

quindi distinta dal

sig.

DESHAves col

al4

>

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


al

nome

di

T. affine, giovane, non giunta ancora


la

suo stato adulto, alle


,

sue massime dimensioni. Infatti

torma generale del guscio


il

la

natura

degli ornamenti superficiali, la figura della bocca ed

numero

(^) delle

pieghe interne del labbro sinistro corrispondono benissimo


caratteri

agli altri tali

del T. affine Desh.

Le minori dimensioni
che
di leggieri si

il

maggior numero
di varici

e la minore sporgenza delle coste longitudinali, e


oltre la terminale sono caratteri
fratti, cio

la

mancanza
o

osservano sui primi an-

nell'et giovanile, di tutti gli individui pii

meno

voluminosi

del

T. affine Desh., comunissimo nelle marne mioceniche superiori e nelle

sabbie plioceniche.
Colli tortonesi, S."

Agata-

fossili.

Stazzano, non frequente: Caslelnuovo

d'Asti; Viale, frequente: Borzoli presso

Genova: Savona,

alle

Fornaci, fre-

quente: Albenga, frequente (mioc. sup.).


Colli astesi (piioc), frequente.

7.

Tbiton Borsom
Tav.

Bf.il.

XV,

fig.

9.

Dislinguunl liane speciera a T.


cosior:

affini

Desd. sequenles nolae: Testa brevior, ventri-

spira miniis acuta.

Anfractus medio magis angnlosi, postice magis depressi; nllimus

gibbosior: sulurae magis profiindae. - Coslae transversac angustae, magis prominenles,

non

complunatae, sulco mediano divisae


striala.

sex in ultimo anfradu


,

iulersliiia

costarum transverse

Os brevius; labrum sinistrum medio depressnm

interiiis

pliratum; piicae intcrnae

sex, raro septima antica vix notata;

labrum dexierum totum transverse riigosum: covmella

profundius excavala.

Long. 60 min.: Lat. 35

mm.
Sijn.,

1842. Triton intermedium E. SISMO.,


1847.
Id.
id.

pag. 38 (in parte) (non Brocch.).


mioc.
,

MICHTTI., FoM.

pag. 253 (non Brocch.).


( in

1847. 1859.

Id.

id.

E. SISMO., 5yn., 2 ed., pag. 39

parie) (non Brocch.).

Id.

id.

D'ORB., ftWr., vol.3, pag. 78 (non Brocch.).

Colli torinesi, Rio della Batteria,

Termo-four, Baldissero (mioc. med.),

non raro;
gneri,

Coli, del

Museo,

della R. Scuola d'Applicazione per gli Inge-

Michelotti e Rovasenda.

8.

Triton Doderleini d'Anc.


Tav.

XV,

6g. 3.

Dislinguunl hanc speciem a T.

affini

Desh. sequenles nolae: Testa minor, crassior,

magh

gibbosa: spira longior. - Anfractus breviores, medio magis angulosi: suturae magis

DESCRITTI DA
profundae. - Costae traisversae angusliores,

L.

BELLARUI.
promineites
,

3 '5
non complanatae,
suleit

macjis

magis profundis seiiaratae


in

quinque
:

slriae transversae numerosae, super costas transversas et

eantm

interstiliis

decurrcnles

costae lourjitudinales

mafyts prominentes; nodi majores. -

Os anijustius; labrian siuislrum inayis ina-assatiim, medio farum depressum; pUcae interna, dentiformes majores, quinque; dexieriim lohim traisreise riigosiim; rugae ad marginetn
,

produclae, anticap majores: cohimella magis profunde escavata: cauda brevior.

Long. 57 min.: Lai. 29


1831. Tritonium
1839.
Id.

mm.
var. var.
/.

corrugatum
id.

BRONN
JAN,

Ital.

lert.

Geb., pag. 32 (;non Lamk.).


foss., pag. 12

'|j.

Catal.

Comh.

(non Lamk.).

1849.
1847.

Triton intermedium E. SISMO., Sy?i., pag. 38 (in parte) (non Brocch.). Syn., 2 ed., pag. 39 (in parte) (non Bbocch.). id. id. Id.
Id.
Id.
id.

1859. 1861.
1873.

d'OUB., Prodr.,

voi. 3, pag.

175 (non Brocch.).


12
{.a,

apenninum
Doderleini

0. COST., Osserv. Conch.

fvss. S.'UJiniato, lav. Ili, Cg.

b),juveniUs.
b).

Id.

d'AKC,

.niulac. plioc. ital.. Il,

pag. 68, tav. 9,

li;;.

3 (a,

Il

fossile

di

Mioglia (mioc.
pag.

inf.)

che

il

sig.

Cav. Michelotti

rifer

(Foss.

mioc.

in/.,

lai) alla forma che ad


doversi identificare col
descritta
vi
,

esempio del Bokelli e


,

del SisMONDA credeva

M. intermeduis Brocch.
gli
si

e perci a quella qui

di

troppo imperfetta conservazione


possa

perch

si

possa asserire che

appartenga, quantunque non

niegare una grande analogia colla medesima.


Il

T. affine

Desk.,

il

T. Borsoni Bell, ed
,

il

T.
s

Doderleini d'Anc.
fossili

appartengono ad un gruppo

nel quale le specie


;

che viventi

presentano nuinerose variazioni


in certi casi
il

per

la

qual cosa riesce quasi impossibile


i

segnare wcon qualche precisione


specie

confini di ciascuna.
di

Queste
tipo di

tre

sono senza dubbio modificazioni

un medesimo

forma , provenienti dalla diversa natura del fondo, ghiaioso, sab-

bioso o marnoso, e dalla dilferente temperatura del mare in cui crebbero,


e da esse derivano probabilmente alcune specie della fauna attuale, ed
in particolare
il

T. pileare (Limv.) ed
tipici

il

T.

corrugatum Lamk.
specie, quali

Se

si

esaminano individui

di

ciascuna di queste

sono quelli figurati, esse appaiono fra loro bene distinte per
caratteri e
di
le

non pochi
lo siano
le

forma e

di

ornamenti

e meglio

di

quanto non
si

molte

fra

specie accettate dalla scienza.

Se poi

hanno

fra

mani

molti individui di ciascuna,

come
lo

ebbi, e di

varie localit, qualcuno se

ne incontra,
per un altro
credetti

ma
le

raro e per

pi incompleto, che o per un verso o

collega fra loro.

Ad

onta di

sitfatta

intima

parentela,
tre

opportuno per considerazioni geologiche risguardare queste

forme come

altrettante specie distinte, anzich particolari variet di una


il

medesima

specie. Infatti

T. Borsoni Bell, caratteristico dei conglo-

2l6

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


colli torinesi;

merali e delle arenarie serpentinose mioceniche medie dei


il

T. affine Desh.
nelle

che raro

si

trova nelle

marne

dei colli tortonesi co-

munissimo

marne direttamente

sottostanti alle sabbie

plioceniche

di molte localit, ed

anche frequente nelle sabbie stesse dei colli astesi;

finalmente

il

T. Dodeileini
colli

d'Anc. mia

t'orma

propria

delle

sabbie

plioceniche dei
Colli astesi

astesi e dei colli biellesi.

(plioc), trequente: Colli biellesi,

Masserano

(plioc),

non

frequente; Coli, del Museo.

o.

Tkitoin Doriae Bell.


Tav. XIV,
fig.

5.

Dislinguunl haiic speciem a

T.

affini

Desh. sequenles nolae: Testa minor, crassivr,


-

minus ventricosa: spira


magis depressus.
Irevius
;

longior,

magis acuta.

Aifraclus

uUimus vix
.

(jibhosus,

aiilice

Coslae

longitudinales

minus prominentes, subobsoletae

Os

angiistius
:

labrum

derlerum. tolum

transverse

rugosum; rugae anticae niimerosiores

cauda

breviur, sinistrorsuin obliquala.

Long. 25-35

inni.:

Lai.

16-18

nini.

Quantunque

sia

notevole l'analogia di questa

t'orma col

7\ aqitatills
tuttavia

Reeve (Conch. Icon. (Trilon.), tav. VII, fg. 24) ne la ritenni come distinta pei seguenti suoi
versali
strie

del

mar Rosso,
1

caratteri:

dimensioni

minori; 2" forma generale molto pi breve e pi rigonfia; 3 coste traspi piccole
trasversali
,

separale
la

da solchi pi larghi
intermedia
e
le

ed
coste

appiattiti
;

senza

tra

costicina

4"

bocca pi

breve e pi larga; 5 pieghe interne del labbro


semplici nell'interno delia bocca, bifide
sinistro.

sinistro

d'ordinario sette,

soltanto sul margine del labbro

Colli tortonesi, Stazzano (mioc.

sup.), raro; Coli, del

Museo,
di

della R.

Scuola d'Applicazione per

gli

Ingegneri e del

Museo

Zurigo (Prof

Mayer).
10. Tritoin

abbreviatum Bell.
fig.

Tav. XIV,

6 (a,

b).

Testa
convoluti,

Classa,

ovato-fusiformis

spira

brevis

parum

acuta. - Anfraclus

regulariler

non

gibbosi,

convexi

medio subangulosi,

poslice

anguste

et

parum

depressi;

uUimus

antice

valde depressus, veiilricosus, '/; totius longitudinis


-

subaeqnans:

sulurae

profiindac, marginalae.

Supcrficies Iransverso costata; coslae sex, valde prominrnles,

DESCRITTI DA
poslicae

L.

BELI.ARDI.
separatae,

3
super varicem

7
;

majores

omnes depressae

sulcis

latis

decvrrentes

coslula minuta unica in sulco coslarum intcrposito decurrens: coslae longiludinales decem,
obsoletae, super costas posticas nodosae, in

parie postica anfractuum vix nolatae: varix

unica, terminalis, valde prominens


anfjustum
;

in parie posteriori profiinde canaliculata.

- Os ovale,

labrum

sinistrum
bifidae,

arcuatum, ad
subuniformcs
,

basini caudae

depressum, interius septem-

pHcatum; plicae magnae.

vix postica major;


,

labrum dexlerum
:

aiilice

transverse minute muli-nujosum

medio subaeve

postica uui-plicatum

columella valde

excavala

cauda
ad

loiigiuscula

in

axim

lestae producta,

parum

recurva, dorso Iransverse

coslulata,

basini profundc uni-sulcata.

Long. 25

mm.

Lai. 16

mm.
Variet
A.

Testa major, crassior. simplices


ciores.
,

Cosine longitiidinales

undccim. - Plicae inlcrnae labri sinistri


;

nodiformes

labrum dcxternm totum rugosum

i^ugac anlicae majnres, sed

pau-

Long. 30

rani,:

Lai.

18

mm.
tavola
delle
state

Nella

fig.

6* della

XTV

in cui

la

conchiglia rappresentata
alle fossile

dal dorso, le
longitudinali,
pili

nodosit

coste trasversali, corrispondenti


siiHicienlemente indicate;
nel

coste

non sono

sono

sporgenti, e meglio fra loro distinte.

Per
logia

la

forma generale breve e tozza questa specie ha non poca anaTr.


tranquebaiHciun La.mk., abbench
essa

col

abbia dimensioni

minori.

Rassomiglia negli ornamenti superficiali


distinta:
i
;

ai

T. affine Desi
la

dal quale

per

le

sue dimensioni molto minori; 2 per

sua forma breve


;

e rigonfia
la

3 per la regolarit
di gibbosit

colla quale crescono gli anfialti


il

4 per

mancanza

5"
;

per

maggior numero,
6

la

minor grossezza
la

e maggior uniformit
altre varici
oltre la

delle

coste longitudinali;
'j

per

mancanza di

terminale;

per

il

profondo solco trasversale che

corre alla base della coda, e che produce una notevole depressione anteriore sul labbro sinistro; 8 per la coda

molto pi breve e non obliquata


lunga della bocca; 10 per

a destra; 9 per la figura pi larga e


il

meno

maggior numero di rughe

sulla parte anteriore del labbro destro.


la

N
guscio
dei

puossi risguardare
BiioccHi col

come

forma giovane del T. affine Dsh. de,

scritta dal

nome

e quella della varice


individui

M. intermedius perch la grossezza del non possono lasciar dubbio sull'et adulta
di

tre

che ne ho

esaminali, e perch
2'.

avendola

paragonata
stesse

con parecchi individui giovani del

affine

Desh., vi trovai le

2l8

MOLLUSCHI

DEI

TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


adulti, e

differenze presso a poco che s'incontrano negli individui


tutto la brevit della coda,
alla base, e
la
il

sopra

profondo solco che


rigonfia.

vi

corre trasversalmente

forma raccorciata e

Albenga (mioc. sup), rarissimo;


Variet A.

Coli, del

Museo

e Michelotti. del

Savona (mioc. sup.), rarissima;

Coli,

Museo

della

R. Universit di

Genova (Prof

Issel).

II. Trito.n distorti m (Brocch.).

Tesla sHhfiidfurmis

elongala: spira loiiga. valde acuta.


,

Anfraclus medio angulosi,


;

antice prope suluram depi-essi

poslice excavati, regiilariler convukUi

ullimus antice valde


:

deprcssus,

parura

venlricosus,

diraidiam

loiigiludineni

vix

superans

sulurae

valde

profundae. - Superlcies Iransverse costala et costulata; coslae nonimllae, plerumque duae,


in anguto mediano anfracluum
,

una prope suturam aniicam,


subuniformes
,

ires vel

qualvor in parte antica


in regione

ultimi anfraclus;

coslulae minutae,

inter coslas et

postica de-

currentes: costae longiludinales obsolelae, plerumque quinque inter duas varices, obtusae,
in intersecatione coslarum transvirsarum nndosae,
postice dilatatum;

ad suturam posdcam productae.

Os

ovale,

labrum

sinistriim poslice

subanguhsum, interius plicalum; plicae paucae,


longa, recurva,

magnae, plerumque quinque; labrum dexterum vndique rugosum: cauda


dextrorsvm obliquala.

Long. 60 mm.: Lai. 30


1814.

nini.
Cotic/t. fnis.

Murcx
Id.

distortus
id.

BROCCH.,

sub., pag. 399, tav. IX,

fig.

8.

1891.

BORS., On. piVm.,

2, pag. 59, 60.

1828. Triton distortum DEFR., Dict. Se. nal., voi. 55, pag. 383. 1831. Trilonium id.
1832.

BRONN,

Ital.

lert.

Gtb., pag. 32.


foss., pag. 12.

JAN, Catal. Cond, CALC, Conch. fnss.


E.

Altm., pag. 59.


38.

SISMO., Syn., pag.

.MATH., Catal. Meth.

et

Dcscr. foss. Bouches-du-Rhne, pag. 332.

E. SIS.MD., Syn., 2 ed., pag. 39.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 175.


terr. mioc. sup.

DODERL.,
FOREST.,
COPP.,

Cenn. geol.

Ital. cent'.,

pag. 104.

Calai. Moli, plioc. Bologn., pag. 26.

Calai, foss. mioc. e plioc. Bologn., pag. 96.

GAST..

Slud.geol. Alp.occid., pag. 7.


ital..
Il,

D'A>'C., Malac. plioc.

pag. 71, lav. 10,

fig.

{a, b).

Colli lortonesi,

S.'^

Agata

- (ossili (Prof.

Doderlein): Albenga (mioc.

sup.), raro; Coli, del Museo.


Colli astesi (plioc), frequente.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

2IQ

in

Seziove

(5.

G. Sassia Beuardi

4871).

Testa turrita, venlricosa, gibbosa.


vel nodosae.
-

Anfraclus Iransverse cannali: carinae spinosae


;

Os abbrevialum; labrum sinistrum valde incrassalum

dexterum callo-

suni:

cauda longiuscula.
12. Tritoin apenninicuM Sass.

Testa ovato-turrita: spira longiuscula, acuta. - Anfractus versus suturam anticam


subcarinati, posiice depressi, gibbosi, irregulariler convoluti; ullimus valde gibbosus, inflatus,
antice valde depressus, */, lotius longitudinis

aequans

sulurae profundae. - Superficies

undique transverse minutissime

et

uniformiter striata; costa transversa

magna

in angtilo

primo-

l'um anfractuum; coslae duae maiores in ultimo;

plerumque coslula intermedia; costulae


vel

duae transversae

in parte postica

omnium anfractuum, duae

quatuor in parte antica ultimi:

costae longitudinales odo plerumque inter duas varices, coslas Iransversas decussantes
in interslitiis coslarum transversarum obsoletae, in
-

earum

inter secalionc spinosae vel nodosae.

Os

suborbiculare, posiice profunde canal iculatum; labrum sinistrum exterius etinerius


,

incrassatum

sex vel seplem dentatum; deus poslicus maior; labrum dexterum posiice
et

uni-plicalum, antice

medio rugosum; columelia

ra?rfe

arcuata: cauda longiuscula, recurva.

Long. 36 mm.: Lai. 20


1814. 1821.

mm.
BROCCH., Coneh.
BORS.,
SASS., Sagg.
foss. sul).,

Murex
Id.

retieularis var.

pag. 403 (non Link.).


I,

nodulosus

Oriti, pian., 2, pag. 57, tav.


geol. bacin. terz.
ieri.

fig. 1

(pessima).

1827. Triton

apenninicum
id.

Attenga, pag. 480.

1831. Tritonium
1832.
Id.

BRONN,
,

Ital.

Geb., pag. 32.

1837. 1842.
1847.
1847.

JAN, Catal. Conch. foss., pag. 12. nodosum Jd. hracUalum PUSCH Poi. Palaont., pag. 140, lay. XI, fig. 26. E. SISMD., Syn. pag. 38. Triton nodulosum Id. MICHTTI., Foss. mioc, pag. 253, tav. X, fig. 10, apenninicum
,

12.

E. SIS.MD., Syn., 2 ed., pag. 39.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 78.


S.

O. COST., Osserv. Conch.

Miniato, tav.
122.

Ili,

fig.

11 (a,

b).

MICETTI.,

Foss. mioc. inf, pag.

SEGUENZ., Form.

mioc. Sicil., pag. 13.

DODERL.
FOREST.,
APPEL.,

Centi, geol. terr. mioc. sip. Ital. centr,, pag. 104.

Coiai. Moli, plioc. Bologn., pag. 27.


e plioc.

COPP., Catal. Foss. mioc.

Moden., pag. 26.

Catal. Coiteli. foss.Livorn., pag.


plioc.
fig.

HO.
tav. 9,
fig.

d'ANC, Malac.

ital, II,
b).

pag. 65,

7 (a. A),

e tav. 10,

10 (a,

Variet

A.

Testa minor. - Costa transversa maior, in ultimo anfractu unica: costulae transversae
et costulae

longitudinales obsoletae.

Peristoma valde productum.

Long. 26 mm.: Lat. 16

mm.
89

2 20

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

Tarici*
Ta. XIV,
C(5.

B.

7 (a,

fc).

Tto crauior. - Am/ulu lransver$ui anfractuum obtusior, inlerdum rubnullus. - Coilae


ci

aixtulae Irangversae, nec non contulae Umt/iludnale numeronioren


r/ranftiiae.
.'JO

subaequ,ale)i

in inler$e-

calwne

0 angunliu

cauda brevior.

Long.
1847.
1856.

min.: Lai

17 mm.
.MICIITTI., /'oh.
mitjc., paj;.

TriUm nodulotum
/d.

253.
I,

apmninirum

IIH.>., A/o//. /ji. ff^itn, voi

paf^.

202, Uv. 19, Cg.

3, 4.

Ho
tunque

conservatfj a questa specie


post/;riore a

il

nome che
il

ricevette dal Sassi,


sia

quanprimo
ai soli

quello che le aveva dato


i

Borson,
il

perch

il

adottatfj da quasi tutti

paleontologi, mentre

secondo noto

paleontfjlogi pienujntesi, sia e soprattutto perch la figura data dal

Borson
i

del suo

Murax
non

nodulosus
vi

co.si

cattiva che Ijen


la

si

comprende come

palfxjntologi
Il

abbiano potuto riconoscere


rifer al

presente forma.
il

Cav. MrcHELOTTi
il

T.

nodulosum Bors.
cui

T. tuherculiferum

Bronn,

quale specie

distinta, e la
del

citazione devesi
il

per consequale ap-

guenza togliere dalla sinonimia

T. nodulosum Michtti.,

partiene alla variet / qui sopra descritta.

Dego

(rnioc.

med.j, raro; Coli, del

Museo

e Michelotti.

Colli torinesi,
diserf> (mioc.

Termo -four, Rio


non raro.

della Batteria, Villa

Forzano, Bal-

rned.),
,

Colli t/)rtoncsi

S." Agata - fossili, Stazzano: Castelnuovo d'Asti

Viale:

Vezza presso Alba: M." Capriolo presso Bra: Clavesana presso Mondovi;

Genova: Savona,
Museo.
Variet
li.

alle

Fornaci: Albenga (mioc. sup.), frequente.


,

Variet . Colli

toirinesi

Baldissero ('mioc. med.), rarissimo; Coli, del

Colli tfjrinesi,

Tcrmo-four, Rio della Batteria, Villa Forzano,


Coli, del

BaidLssero (mioc. med.),

non frequente;

Museo, Michelotti e

ROVASKNDA.
Colli tortf^nesi, S."
Coli,

Agata

fossili,

Sbizzano (mioc. sup.j, non frequente;

del

Museo,

del

Maseo

di

Zurigo (Prof Mayer) e Michelotti.

descritti da

i,.

bellardi.

23

15.

Tritox gilvnoscm Bell.


Tav. XIV,
figr.

8 (a, b).

Testa ovato-elongala
ant-e
ticies

spira /o/iyo. acuta. - Anfraclus converi, gihbnsi; ullimus ipa^uf.

vaUc

depyeasiin,

dimidiani longiludinem subaequans: sulurae profundae. - Superet

mimile Iransvcrsc striala

costiilala;

coslulae Iransversae qtiattu>r vel quinque in


,

primis anfraclibus.
giludiiiales
(jraiwsav. -

mvem

in

ultimo, suhuniformes
in

ntedianae vix

majores:

coslulae loneleganter
iiiterius

rjintisex. subobsoetae,

iHlersec^ltioHe

costularum traim'ersarum
;

Os

suborbictdare

iwstice profunde caHalictilalum

labrum sinistrum

plicaluni

plica postica major;


valile
oli

labrum dexlerum postico uni-denlatum, anlice rugosum:

columella

arcuata
:

cauda

Long,

nim.

Lat. i9

mm.

Quest ologanlo torma non probabilmenlo che una particolare deviazione con
Sass.;
i

dimensioni

straordinarie della variet

/>'

del

J\ upenninicum
distinta

caratteri

che mi hanno consiglialo a risgnardaria come specie

sono
detta

seguenti che accenno in


variet:
i"

modo comparativo con


a"

quelli della pre-

dimensioni molto maggiori;

anlVatti
3"^*

regolarmente
i;enerale

convessi senza tracce di carena o di angolo mediano;

(orma

pi svelta e pi lunga;

4 suture pi profonde;
;

5 costicine

trasversali

quasi tutte di uguale grossezza ed unilormi

6" bocca comparativamente

pi ampia; 7" columella pi pixifondamente arcata.


Colli torinesi, Ternio-four (mioc. nied.}, rarissimo; Coli.

Rovasenda.

14.

TrITON

Sl'BSPI.NOSUM
tp.

Grat.

Tav. XIV,

9 (a,

b).

Dislinguunl hanc speciem a

T.

apenniuico Sass. sequenles

notao. - Angultn: trans-

versus anfracluum minus prominens: sulurae magis profundae. - Coslulae Iransversae minores,

omnes simplices, non granosae

sed nodosae, vel stsfiinosae : costae


inti'r

longitudinaUs

valde

majores, sulcis profundis seimralae, pauriores (plertimque qualuor


nodoso -subspinosae
,

duas rdricc^', medio

ad suturam poslicam
:

obsolete productae.

Long. 40

mm.

Lai.

i3 mm.
GKAT.,
Ji. Conc/i. foss., lav. 39,
fig. 13.

1840. Triton s\fbspinosum


185S.
1861.
?

Jd.
Id.

id.

tortuosum

dOKB., /Vorfi-., voi. 3, ^ag.ll. MICHTTI., Foss. mioc. inf., i>ag

141 (non .V. toituosuj


ttrtiiirgeb..

Bon."!.).
fi)?.
1

I8"0. Tritonium Ihlbosi

FUCHS,

Bd(r. Ktnnt. Conch. rictMl.

pag. 56, av. IX,

1.

Mioglia

Dego, Carcare,

Cassinelle

(mioc. inf.\ frequente; Coli, del


e Michei.otti.

Museo,

del

Museo

di Zurigo (Proi.

Mayeh)

2 32

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

15.

Triton tubero uliferum (Bronn).


Tav. XIV,
fig.

10

(fl,

b).

Testa ovato-turrita
suturam aniicam
chiuse
,

parum

gibbosa: spira

longa

valde

acuta. - Anfractus

versus

angulosi, postice

depressi; ullimus inflatus,


:

gibbosulus, antice

valde depressus, brevis

dimidiam

longiludinem aequans

suturae parum profundae. -

Superficies tota transverse minute striata et costata; striae inaequales; coslae transversae
obtusae
,

duae in ultimo anfraclu medianae majures

aliae

anticae

minores

inaequales

costae longitudinales 6-10 Inter duas varices, plerumque odo, obtusae, in inlersecatione

coslarum transversarum obluse nodosae, in parte postica anfractuuni obliquae, ad suturam


posticam productae
;

in parte postica

anfractuuni coslae transversae nodosae mdlae. antice

Os subquadratum ; labrum sinislrum


vel septem

vade arcualum, stibangulosum


,

interius sex

plicato-dentatum; dexterum postice crasse uni-dentatum


postice

plerumque lotum

rugosim; rugae paucae, magnae, anticae majores: columella

profunde excavata:

cauda longiuscula, recurva, sinistrorsum obliquata.


Long. 40 mm.: Lat. 23

mm.
BRONN,
JAN,
Ital.

1831. Tritonium tuberculiferum


1832.

un.

Gei., pag. 32.

Calai. Conch. foss., pag. 19.


tertiar.
versi.

PHIL., BeilT. Kenn.


tav. IV,
fig.

Nordw.

Deutschl., pag. 27,

25.

HRN., Moli. Foss. fTien, vol.I, pag. 203, tav. 20, fig. SANDB., Conch. Mainz. un., tav. XVIII, fig. 2 (a, b).
FORESI.,
Calai. Moli, plioc. Bologn., pag. 27.
plioc. ital., II,

7-11.

D'ANC, Malac.

p.67, tav. 10,

fig.

(a,

b).

Questa specie presenta alcune variazioni nel numero delle coste longitudinali; nella

maggiore o minore grossezza delle coste

trasversali; nel

numero

e nella grossezza delle

coste trasversali che corrono

sull'ultimo

anfratto fra l'anteriore delle due coste mediane e la base della coda; nella

maggiore o minor gibbosit dell'ultimo anfratto; nel numero delle pieghe


dentiformi del labbro sinistro
;

e nelle rughe del labbro destro che talvolta

mancano
ninicum
pii

nella regione

mediana.
apenguscio

Per mezzo

di alcune modificazioni questa specie si avvicina al T.


i

Sass., dal quale tuttavia distinta pei seguenti caratteri:

grosso; 2 sporgenza dell'angolo trasversale minore; 3 strie trasvergrossezza ineguale


;

sali di

mancanza

nella parte posteriore degli anfratti

delle

due costicine

trasversali,

granose; 5 coste longitudinali pi grosse;

6 nodi ottusi in luogo di nodi acuti all'incrociamento delle coste longitudinali colle trasversali
le
;

-y"

coste longitudinali grosse presso a

poco quanto
interni

trasversali;

bocca di figura

quadrangolare;

denti

del

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

2 2
io" coda proporzio-

labbro sinistro, e rughe del labbro destro maggiori;

natamente pi breve.

Farmi che
il

il

Bronn abbia
,

errato nel riferire al suo T. tubercuUferum


alla

M. rana

del Brocchi

il

quale io credo debba spettare

Ranella

nodosa (Bors.).

Le forme
senza dubbio

riferite dal

Hornes

al

T. tarbellianum Grat. appartengono


alla

alla

presente specie e non

specie del Grateloup, dalla


dallo stesso rappresen-

quale differisce per non pochi caratteri.


tata nella
fg.

La forma

si avvia bens per la natura dei suoi 7 [a, b), tav. 20, ornamenti superficiali, in gran parte obliterati, al T. tarbellianum Grat.

(vedi T. laevigatum Marc, de Serr.),


la

ma ne rimane

tuttavia distinta

per

sua forma generale, che quella tipica del T. tubercuUferum Bronn.

Castelnuovo d'Asti; Viale: Albenga (mioc.


e Michelotti.
16.

sup.), raro; Coli, del

Museo

Triton laevigatum Marc, de Serr.


Tav. XIV,
fig.

Il

(a, b).

Dislinguunt hanc speciem a T. tuberculifero (Bronn) sequenles notae: Testa brevior,

magis

infiala et

magis gibbosa: spira brevior, minus acuta. - Anfractus magis

irregiilariter

convoluti, non distincte angulosi, vix depressiuscuU versus

suturam poslicam. - Costae transantica


ultimi

versae subnuUae, vix aliquae obscure

notatae in parte

anfractus,

et

cantra

superficiem posteriorem varicum: costae longiludinales in ultimis anfracdbus vel nullae vel vix

passim notatae, ad suluram posticam non productae.


sinistrorsum obliquata.

Cauda

brevior,

magis recurva, non

Long. 42 mm.: Lai. 22 mni.


Triton gibbosum
1829.
1840.
Id.

DON.,

Catal. MS., ii.2526 (non Brod.).

laevigatum

MARC, de SERK.,
BELL,
l.

Geogn.

terr. tert.,

pag. 117, lav.


II,

II,
fig.

fig. 9,

10.

obliquatum

et

MICUTTI.,

Sagg.oritt., pag. 34, lav.


foss., tav. 29, fig. 11,
fig.

14.

tarbellianum GRAT., Ad. Cmioh.


Hisingeri

14.

Ali. Cond, foss., tav. 30,

25.

obliquatum
id.

E.

SISMD.,

Syn., pag. 38.

MICHTTI.,
d'ORB.,

Foss. mioc, pag. 254.


ed., pag. 39.

tarbellianum E. SISMD., Sgn., 2


id. id.
Prof/r., voi.

pag. 77.
terr.

DODERL.,
COPP.,

Cenn. geol.

mioc. sup. Ital.

ceiitr.,

pag. 104.

obliquatum

Catal. foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 26.

Colli torinesi, Termo-four, Rio della Batteria, Villa Forzano, Baldis-

sero (mioc. med.), raro; Coli, del


Colli

Museo, Michelotti e Rovasenda.


sup.), rarissimo; Coli. Mi-

tortonesi, S." Agata - fossili (mioc.

chelotti.

324

'

molluschi dei terreni terziarii del piemonte ecc.

17. Trito>'

parvulum Michtti.
notae:
-

Distinguunt hanc speciem a

T.luherculifero (Bronn) sequenles

Statura valde minor.

- Anfractus convexi, 7ion angulali. - Costulae transversae subiiniformes; costala

minor

interposila.

Long. 17

mm.

Lai.

10 min.
Foss. mioc, pag.

1847. Triton
1847.
1852.
1856.
Id.

parvulum MICBTTI.,
id.

249, iav. XVllI,

fig. 10.

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 39.

Id.
Id.

id. id.

D'ORB., P)Wc., vol.3, pag. 78.

HRN.,
, si

Moli. Foss. ff^ien, voi. 1,

pag. 208, tav. 20, Cg. 12 (a,

b).

Questa specie

pu

dire, la miniatura del

T. tuberculifernni (Bronn),

dal quale, oltre alle dimensioni molto minori, dilFerisce


di costicine

per

la

presenza

trasversali quasi tutte di eguale grossezza, fra cui


le

ne corre

una molto pi piccola:


senza
rialzarvisi

une e

le altre
il

corrono sulle coste longitudinali

in

nodo: inoltre

suo labbro sinistro alquanto pi


la

angoloso nella parte anteriore, per


pi distintamente quadrangolare.
Colli torinesi,

modo che

bocca

si

presenta di figura

Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.), raro;

Coli,

del

Museo, Michelotti e Rovasenda.


Colli tortonesi, S.'"

Agata

-fossili

(mioc. sup.), rarissimo

Coli, del

Museo.

IV

Sezione

{S.

G.

GuUurnium Kiein, 1753).


canaliculali. -

Testa ovato-venlricosa, vix gibbosa. - Anfractus poslice

profonde

Cauda perlonga.
18.

Triton heptagonum (Brocch.).


-

Testa ovaia, subfusiformis : spira parum acuta.


valde prominenles , subangulosi, poslice
aniice valJe depressus, subgibbosus
,

Anfractus versus suturam poslicam


;

valde

depressi, subcanallculati

ultimus

injlatus,

/g

totius longiludinis

aequans: sulurae valde pro-

fundae. - Superficies

transverse coslulala; costulae in parte postica minores, in parte


interstitiis
latis

media

et

antica

major es,

et

parum profundis

separatae

omnes granosae;
separatae,

costala mitiima intermedia: costae longitudinales 4-6, angustae, sulcis

latis

ad

suturam posticam non productae, in regione mediana nodosae,


vix super coslulas Iransversas nodulosae.
-

in regione antica obsoletae,

Os subquadratum,
antice posticeque

postice vix

emarginalum

labrum sinislrum interius plicato-denlalum,


rugosum; rugae anlicae majores: columella
vix ad

subangulatum ; dexterum

jws^/ce valde arcuata:

cauda longa

subrecta,

apicem recurva

et sinislrorsum obliquata.

Long. 36 mm.: Lat. 20

mm.

1839.

226

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


la

Nelle tre prime specie

lunghezza della bocca minore di quella


il

della spira; le varici sono grosse ed alquanto sporgenti;

lal>bro destro
lia
il

aderente all'anfratto precedente nella parte posteriore, ed


libero

margine

anteriormente:

nelle

due ultime specie


;

la

lunghezza della bocca

uguale o quasi a quella della spira

le varici

sono molto ottuse e poco


la

sporgenti;

il

labbro destro aderente all'anfratto precedente per tutta

lunghezza del suo margine.

dei veri
al

La forma generale delle Epidromus ; quella


In questa sezione fra
i

specie del primo


delle specie del

gruppo corrisponde a quella


secondo gruppo
le ravvicina

genere Mettila.
caratteri che concorrono colla

forma generale,
le specie

colla figura della

bocca e cogli ornamenti superficiali a definire

che comprende, bassi a tener conto della forma, del numero e della
disposizione delle varici.

19.

Tbiton speciosum Bell.


Tav. XIV,
fig.

12.

Testa angusta: spira


anlice

Anfraclus subcomplanati ; uUimus longus, angustus,

parum depressus.

- Superficies

undique Iransverse coslulala; coslulae minutae,


decurrenles: coslae iongiludinaies
,

confertae, subuniformes,

super costas longitudinales


,

dudeciin Inter dnas ultimas varices


sulcis latis separalae
;

anguslae

rectae, axi lestae paralelae

compressae

varices duae in ultimo anfractu, penultima ultimae nmi apposita, sed


-

marginem lateralem praecedens.


cttlatum;

Os

ovale, elongatum, anguslum, poslice profunde canali;

labrum sinislrum depressuiu, ad marginer obsolete plicalum

dexlerum

laeve,

extensum, concaviim, in margine poslico anfractui praecedenti adhaerens, in margine antico


liberum: columella arcuata: cauda brevis
,

recurva, subumbilicata.

Long

Lat.

6
si

mm.
conosca con questa forma che un imperfettissimo

Quantunque non

esemplare composto del solo ultimo anfratto, tuttavia mi parve opportuno


il

descriverla, perch essa rappresenta nel


il

mare miocenico medio

il

T. lan-

ceolatum (Menke) della fauna attuale,


(Reeve).
Colli torinesi,

quale vive nei mari delle Antille

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli.

Rovasenda.

descritti da

l.

bellardi.

22'7

20.

Triton praetextum Bell.


TaT. XIV,
flg.

13.

Testa subfusiformis :
ullimus
anlice

spira

longiuscula,

sitbrerjularis.

Anfractus jiarum
hrevior:

convexi;
pariira
lalis,

parum depressus, dimidia


cancellala;

longitudine

paruin

sulurae

profundae. - Supeificies
complanalis
et

costulae

transversae

unifonnes, intentiliis

Iransverse strialis separatae, conlinuae, super coslas longitudinalcs decuret

reotes,

tt

granosae: cosiae longiludinales decem


costulis transrersis

novem

iuter

duas varices
,

angvstae

sulcis latiusculis separatae,

parum majores,
:

subreciae

leviler obliquae,

a sutura postica ad basiu) caudae productae

varices duae in ultimo anfractu, angustae,

poslice caiialiculatae, penultima margini labri dexteri contigua. -

Os anguslatum; labrum
cauda

sinislrum ultra varicem jroductum; dexlerum i'Me extensum, varici penultimae conliguum,
poslice late anfraclui praecedenli adhaerens, anlice
:

Long. .34?
I

nini.:

Lai.

13

mm.
si

principali caratteri pei quali la presente specie


col

distingue dal T.

obscurum Reeve

quale
colli,

s"

incontra,
i

ma

rarissimaTnente, nelle arenarie


i

mioceniche dei nostri

sono

seguenti:
di

anfratti

pi lunghi e per
2

conseguenza meno numerosi a parit


trasversali di eguale grossezza
interstizii pi larghi nei quali

lunghezza di spira;
e
;

costicine

ma meno numerose
corrono minute
varici
strie

perci separate da

3 coste longitudinali

pi sporgenti, quasi

rette; 4

molto strette, scanalate posterior-

mente, poco sporgenti,

cjuasi rette, in

numero

di

due sull'ultimo

anfratto,

delle quali la penultima collocata

al

margine del labbro destro, da cui

in parte ricoperta anteriormente; 5 bocca pi lunga e pi stretta poste-

riormente; 6 labbro destro pi sottile e molto pi largo.

Per

la

sua forma generale questa specie


della

fossile

corrisponde
Icoti.

al

T. anti-

quatum Reeve dei mari tav. XVIII, fig. 8o).


Colli torinesi,

Nuova Irlanda (Conch.

(Triton),

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Coli.

Michelotti.

21.

Triton obscurum Reeve.


TaT. XIV,
fig.

14

[a, 4).

Testa crassa, turrita: spira longa.


mediocriler depressus,
fcies

Anfractus breves, parwn convexi; ullimus anlice


aequans: sulurae

*/, tolius longiludinis

parum profundae.
,

- Super-

cancellala;

costulae

transversae minutae, confertae, subuniformes


,

super coslulas
intcr

longiludinales

decurrenles

ibi

granosae:

costulae

longiludinales

Iriginta

duas
30

1844.

DESCRITTI DA
Colli

L.

BELI.ARDI.

229

torinesi, Rio della

Batteria, Villa

Forzano, Baldissero (mioc.

med.), raro; Coli, del

Museo e Michelotti.

Vive neirOceano indiano (Reeve).

22.

Triton Deshayesi (Michtti.).


Tav. XIV,
fig.

15

(a,

4).

Testa fusiformis: spira medio


ullimus
anlice
,

infiala. -

Anfraclus imm complanati, ultimi convcxiusculi;

paruni depressus,

dimidiam longiludinem
-

suhacquans
;

sulurae

primae

superlciales
viinittae,

ullimae profundiusculae.

Superficies tuta cancellata

costulae transversae

crebrae, uniformrs, in inlersiitiis costaram lowjitudinalum obsolelae, super -coslas

longiludinales

decurrentes

ibi

granosae

costulae

loiigiludinales

crebenimae

sulcis

angiislis spparalae,

obliqnae, subarcnatae, uniformes, a sutura postica


singitlo

ad basim caudae
,

produclae: varices duae in


prominentes. -

anfraclu

non regulariter oppositae, obtusae

parum

Os ovale, elongalum; labrum sinistrum laxe arcualum,

exterius inflalura,

iulerius minute mulli-plicalum;

dexterum laeve, extensum, per lotum marginem adhaerens:

coluraella medio profonde encavala: cauda brevis, vaide recurva.

Long. 42 mm.: Lat. 15


1847. Triton Deshayesi

mm.
Foss. mioc, pag. 250.

MICHTTI.,

In questa specie le varici sono in numero di due per ogni anfratto,


disposte alquanto irregolarmente:
la

ma

penultima varice non opposta a quella


laterale di destra: d'ordinario
si

terminale,
le

ma

collocata

prima del margine


le

varici pi recenti
la

sono collocate dopo


qual cosa
le

precedenti, talora invece

tro-

vano prima; per


le varici

due

serie delle varici sono irregolari; tutte

sono molto ottuse, non scanalate posteriormente, e poco sporgenti.


e la natura
la

La forma generale
colla quale si

degli

ornamenti

superficiali

del

T.

Deshajesi Michtti. ricordano

Metula reticulata (Bell,


a

et

Micetti.),
si

potrebbe confondere

primo aspetto

ove non

tenesse

conto delle

sue

varici e di alcune altre

particolarit di struttura

che

lo

chiamano indubitatamente nel genere


Inoltre nella presente specie la spira
nel

Tvitoii

e nella

presente

Sezione.

non regolare, ma alquanto rigonfia


le

mezzo;

gli anfratti

non sono depressi posteriormente;


trasversali

costicine tanto
la

longitudinali

quanto

sono

pii

grosse e

meno numerose;

bocca

meno lunga

e pi larga anteriormente; e la columella vi molto

pi incavata nel mezzo.


Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.),


della R. Scuola di Applicazione per gli Ingegneri,

raro; Coli, del

Museo,

Michelotti e Rovasekda.

aSo

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE

ECC.

23.

Triton eloncatum
Tav. XIV,
fig.

Michtti.).
e].

16 (a, b,

Tesla crosso, milraeformis,


breves;

eloiigala: spira onga, valde acuta. ,

Anfraclus vix convexi,

ullimus

antico
-

parum depressus
in

dimidiam longitiidinem

subaequans
,

suturae
crebre et

parum profundae.

Supcrficics
et

primis anfradibus longitudinailer minute

uniformiter recticoslulala

transverse striata, in iitimis laevis, vix obsolete striata ad basim


,

caudan: varices jylerumque duae in singidis anfractibus

non regulariter oppnsitae, oblusae,


sinislruni

parum

prominentes. -

Os ovale, eongatum, angustum; labrum

inlerius mulli-

plicalum, depressura vel parum arcualura; dexlerum gracile, laeve, per totum marginem
anfractui praecedenti adhaerens: cauda brevis, valde recurva.

Long. 70 mm.: Lai. 21


1847.

mm.
Foss. mivc, pag. 280.

Fusus elongatus MICUTTI.,


il

La forma,
Il

numero

e la

disposizione

delle

varici

sono

in

questa

specie presso a poco uguali a quelle della precedente.


I\

eongatum (Michtti.) ha non poca analogia


queste specie
distingue per

nella

lorma gene-

rale col

T. Deshajesi Michtti., e colla Metula mitraeformis (Brocch.),


si

Da ambedue
mente maggiori;
1

le

sue dimensioni notevol-

separata in particolare dalla


2

prima cui congenere:


spira

per l'angolo spirale pi acuto;


3

per

la

proporzionatamente

pi lunga, composta di anfratti pi brevi e per conseguenza pi numerosi a parit di lunghezza di spira;

per la reticolazione superficiale che


i"

scompare

met
che
;

della spira;
la

dalla seconda:
fra
i

per

la
la

presenza di nureticolazione dei


sottili

merose

varici

chiamano
la

Ttiton.,

2 per

primi anfratti

per

mancanza

sugli ultimi
la

delle

numerose e

strie trasversali

che ricoprono tutta

superficie della

M. mitraeformis

(Brocch.).

N
come

gli

individui, coi quali creata la specie,

si

possono risguardare
accidentalmente
la

individui del T. Deshajesi Michtti.,

nei quali

reticolazione superficiale siasi arrestata alla met della spira; imperocch


in essi:
1

la

spira pi

lunga e pi acuta, non


gli

rigonfia

nel

mezzo;
le

2"

primi anfratti sono appiattiti,

ultimi

meno

convessi; 3

costi-

cine longitudinali pi distinte,

meno
tav.

arcate, quasi diritte; 4 1 costicine

trasversali molto pi piccole, trasformate in strie,


nel giovane

come

puossi osservare
e).

esemplare figurato a
il

XIV,

fig.

16 (i,

Siccome
cui senza

Fusus elongatus Michtti.

trasportato nel genere


di

Triton
spe-

dubbio appartiene, cos non occorre

mutarne

il

nome

DESCRITTI DA
cifico,

L.

BELLARDI.
sig.

33 1
Nyst (184 3) per altra

abbench gi anteriormente proposto dal

specie di Fusus.
Colli torinesi, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli,

del

Museo

e Michelotti.

Genere

PERSONA

Den\s de Monfort (1810).


circumvoluti,

Testa crassa, deformis: spira longiuscula. - Anfraclus irregulariler


contorli, gibbosi. postici

Os ringens

labrum sinistrum crassum, interius denlatum; dentes


late

maiores;

labrum dexterum

callosum, verrucosum

rugosum

denlalum:

columella medio profunde excavala: cauda longiuscula, valde recurva.

1.

Peuso.\a tortuosa (Bors.).


XIV,
ng. 17, ci tav.

Tav.

XV,

fig.

4.

Testa valde gibbosa: spira valde acuta.

Anfractus irregulariler convoluti, pcrgibbosi,

convcxi, poslice depressi; ullimus antice valde depressus, ^/, totius longitudinis aequans:

suturae parura profundae.

SuperQcies Iransvcrse minute

et irregulariler striala;

coslae

transversae oblusae, una prope suturam poslicam plus minusve prominens, dune maiores in
ventre anfracluum
,

qualuor rei guinque minores in parte antica ultimi anfraclus: costae


,

longitudinales versus varicein subsequentem parvulae, inter se propinquatae


et versus

in gibbositate
in interseca-

varicem anteccdentem maximae

et

inter se

magis distante s

omnes

iione coslarum Iransversarum obtuse nodosae. -

Os angustum; labrum sinistrum


et

poslice

magni-dentatum ;

dexterum
labri

antice

ad marginem internum
gracile, non in

versus

margincm externum

verrucosum: callum

dexteri

alam expansam pruductum, super ficiei

anfractus praccedenlis adliacrens: columella profundissime excavata:

cauda longiuscula,

obliqua, non erecla.

Long. 50 mm.: Lai. 40

mm.

Dimensioni dell'esemplare figuralo.


Long. 95 mm.: Lai.
1814.
b'

ram.

Murex
Id.

canccllimts
lorluosu.1

BROCCU.,

Cond,

foss. sub.,

pag. 403 (non Lahk.).


1,

1821.
1899.

BORS., OnH.

;)ic;.,

9, pag. 60, fav.


Ieri.,

fig. 4.
1

Triton pcrsonatum

MARC, de SERR.,

Geogn. tar.

png.

18, lav. Ili, fig.

1,

19.

1831. Tritonium cancellinum


1839.
?

BRONN,
JAN,
Id.

lini.

tert.

Geb., pag. 31.


pag. 19 (non Lamr.).
pag. l^ ^uoo L,\mk..).

Id.

id.

Ca(a/.

co?tt7i./.(..,

1832.

M.
Id.

clathralum

Catal.comh.
el

foss.,

1840. Triton anus 1840.

BELL,

MICUTTI.,
Conch

Saijg. oriti., pag.

34 (non Lame.).
(non Lamk.).

clathralum

GRAT.,

Ali.

foss., lav. 99, fig. 12

1841. Tritoneum anus


1842. Triton 1847.
Id.
id.

CALC,

Conch. foss. Aliav., pag. 59 (non Lahk.).


Si/ti.,

E. SISMO.,

pag. 38 (non Lamk.).

personatum

MICETTI.,

Foss. mioc, pag. 248.

1847.

DESCRITTI DA
profunde canaliculalum
interitis
,

L.

BELI, ARDI.

233

anlice

anguslalum; labrum sinislrum exierius jmrvm ivflatum,

denlalum; dens submcdianus major; labrum dexlerum antice ad margincm inler;

imm

rugoso-dcntatum, postice magni-plicatum

callura gracile,

adnatum parum expansum:


,

columella postice profunde excavata; cauda brevis, vix recnrva.

Long. 30

mm.

Lat. 16

mm.
,

1873. Triton Crasi (BELL.) in d'ANC.

Malac. plioc. hai., II, pag. 70, tav. 16,

fig.

(a, b).

Colli torinesi,

Termo-four, Villa Forzano, Rio della Batteria

(raioc.

med.), raro; Coli. Rovasenda.

Castelnuovo d'Asti (mioc.

sup.), raio;

Coli, del

Museo.

Genere

RANELLA

Lamarck (1812).
-

Testa ovata, oblonga, plerumque depressa, varicosa.


conliguae, plerumque in duas series laterales disposilae.

Varices conliguae vel sub-

Os ovale

vel suborbiculare,

plerumque postice canaliculalum: cauda plerumque

brevis, recla vel recurva.

Sezione

{S.

G. Bufonaria Scuimacbeb,

1817).

Superficies papillosa: varices conliguae vel subcontiguae

sese plus minusve sub-

sequentes. - Os poslice canaliculalum.

1.

Ranell.4 nodosa (Bors.).


Tav.

XV,

fig.

5.

Tesla ovato-turrila: spira longiuscula, valde acuta.


siibangulosi
,

Anfraclus versus suturam anlicam


,

postice depressi, subcanaliculali ;


:

ullimus venlricosus
-

anlice valde depresstis,


;

dimidiam longiludinem aequans

sulurae profundae.

Superficies tota papillosa

in

anguo anfractuum primnrum series nua nodurum magnorum, ohtiisorum, in ultimo anfraclu
series
tres
,

qiiarum mediana minus promincns

quam

postica, antica vix notala et obsolete

iiodulosa; nodi quatuor vel quinque inicr duas varices subsequentes: varices

non

conliguae.

nec in duas series laterales disposilae, subreguiariler sese praecedenles.

Os

ovale, postice

profunde canaliculalum; labrum sinislrum inlerius

tri canaliculalum

et multi-plicalum;

dexlerum lolum multirugnsum; rugae avticae majorcs: cauda brevis, sinislrorsum valde
obliquala.

Long. 54
1814.
1893.
?

mm.

Lai.

30 mm. BUOCCH., Conch. /oss.sub., pag. 401 (non LlK^.). BOUS., On. pem., pag. 178, tav. I, fig. 33.
foss.

Murex rana
Id.

nodosus

1841.

Triloneum scrobiculator CALC, Cond,


nodosa
id.

AUav., pag. 59 (non Lamk., nec LlRN.}.

1842. Ranella
1847.
Id.

E. SISMD., Syn.. pag. 37.


Id.

Syn., 2 ed., pag. 40.

234
? ?

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TEHZIARII DEL PIEMONTE ECC.


d'OUB., Prodr.,
voi. 3, pag.
tcrr.

1852. Ranella nodosa

174.

1864.
18G9.

Id. Id. Id.

scrobiculata
id.

DODEUL.,
COPP.,

Cenn. geni.

mioc. sup. hai. centr., pag. 104.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moderi., pag. 26.


plioc. ital., IF, pag. 61, tav. 8,
fig.

1873.

nodosa

n'ANC, Malac.

5 (a.

b).

Variet

A.

Tesla lonrjior: spira magis acuta. - Anfraclits medio minus prominontes


depressi.

poslice minits

Coslae

transversae

el

nodi minores, obsoleti vel nulli in nllimis anfradibus. -

Columella magis regularitcr arcuata: rugae labri dexteri jmuciores.

Long. 56-61

mm.

Lai. 30

mm.
et

1840. Triton scrobicutalor

BKLL.
Id.

MICIITTI., Sagg.

oriti.,

pag. 33, tav.

II, lig.

7 (uon Lamk.).

1842. 1847.
1852.

Id.

id.

E. SIS.MD., Sijn., pag 38 (non Lamk.).


Syn., 2 ed., pag. 39 (non Lamk.).
voi. 3, pag.

Id.

id.
id.

Id.

d'ORB., Prodr.,

175 (non Lamk.).


2,

1868. Ranella Bellardii

WEINK.,

Conck. Miltelm., voi.

pag. 75 (in parie).

Variet

B.

Testa brevior: anguhis spiralis minus acutus.

Series
,

transversae

nodorum

quinque

in ultimo anfractu: nodi seriernm anticarum numerosiores

minimi.

Long. 14
1821.

mm.

Lai. 10

mm.
Oriti, pieni., 2, pag.

Murcx granosus BORS.,

66, lav.

I,

fig.ll.

I caratteri pei quali la R.

nodosa (Bors.)
i spira

differisce dalla R. scrobi-

culata (LiNN.) sono

seguenti:

proporzionatamente pi lunga e

pi acuta; 2 anfratti pi sporgenti nel mezzo, quasi carenati e pi depressi posteriormente; 3" papille superficiali molto pi
distinte,

numerose e meglio
molto pi
sugli ultimi; 5 tre

tanto sui primi quanto sugli ultimi anfratti; 4" 'iodi

grossi in tutti gli anfratti e


sole coste trasversali

maggiormente voluminosi

nodose e molto sporgenti suirultimo anfratto e per


cordoni
sulla varice terminale; 6

conseguenza tre
n pieghe

soli

bocca pi stretta;

interne del labbro sinistro, e

rughe trasversali del labbro destro


;

molto

pi

numerose e quasi uniformi


al

8" ruga

posteriore

del

labbro

destro prossima
9 coda

canaletto pi piccola, appena pi grossa delle altre;

meno

obliquata a sinistra.

La
della R.
distinta:

variet y^

una forma che serve a meglio dimostrare

allnit

nodosa (Bors.)
1

colla R. scrobiculata (Linn.), dalla quale tuttavia

per

la

spira pi lunga e notevolmente


anfratto di tre
sole

pi acuta; 2 per

la

presenza

suU' ultimo

coste

trasversali

pi o

meno

obliterate; 3 per la bocca pi stretta e pi lunga; 4" pe' la columella

pi profondamente e pi regolarmente arcata.

DESCRITTI PA

L.

BELLARDI.

2^5

Con

questa forma non conosco che due soli individui provenienti dalle
colli astesi;

sabbie plioceniche dei


grafico (tav. II,
fig. -j),

uno quello figurato


coste trasversali ed

nel iSi/.^^/o Oritto^


i

nel

quale

le

nodi mancavano
1

affatto sugli ultimi aniratti e

che sgraziatamente and perduto;

altro

che

conservasi nella Collezione del R.


trasversali ed
i

Museo ed

in cui esistono bens le coste


,

nodi anche sugli ultimi anfratti


i

ma

le

prime

vi

sono

meno

sporgenti,

secondi pi piccoli ed obliterati sulla costa anteriore.

Colli astesi (plioc),

non frequente;

Coli, del

Museo

e Michelotti.

Variet A. Colli astesi (plioc), rarissimo; Coli, del Museo.


Variet B. Colli tortonesi, Stazzano (mioc. sup.), rarissimo
;

Coli.

Mj-

chelotti.
2.

Rani;i.la Bei.i.ardii Wf.ink.


Tav.

XV,

g.

(, 6).

Dislinguunl hanc speciem sequentes nolae:

A
-

li.

nodosa (Bors.). - Anfractus medio miniis promineHU's


siiperfciales vix

suturae minus profundae.


in titimo

PapiUae
;

jMssim pcrspiciiac : costae tiansvcrsac nodlfcrae qualuor


:

anfraclu

nodi numerosiores et miiiores


,

varices subconliguae
et

in

duas

series laici

ahs sub-

regiilares disposilae

minores. -

Os aiiguslius

ohongius: cauda subrecla, vix ad apicem

sinislrorsum obliquata.

/?.

scrobiculala (Linn.). - Testa eatior: spira magis acuta. - Anfractus medio minus

prominentes: suturae minus profundae. - PapiUae siiperficiales vix passim perspicuae: nodi

numerosiores
et

et

minores: varices subcontiguae


et

magis regulariler

dispositae. -

Os angnslius

oblongius; pUcae internae labri sinistri

rugae transversae labri dextcri numerosiores:

cauda longior, stibrecta, vix ad apicem sinislrorsum obliquala.

Long. 33 mm.: Lai. 18


1856. Ranella scrobiculala

nini.

HUN.

Foss. Moli, ff^icn, voi.

l,

tav.

91,

flg.

3-5 (non Kieneb,

nec LiNN.).
1868.
Id.

Dellardii

WEINK.,

ConcA. Mffcfoi.,

voi. 2, pag.

75 (in parie).

A
alcuni
1
il

proposito delle forme precedentemente descritte col

nome

di R.

nodosa

(BoRs.), di R.

nodosa (Bors.)
che mi pare
si

var.

e di E. Bel/ardii

Weink. occorsero

errori

abbiano a rettificare

nel

modo
si

seguente

HRNEs

riferi
le

tutte e tre queste

forme

alla

R. scrobiculala (Linu.).

Quantunque

dette forme siano alKni alla specie vivente,

hanno

tuttavia
in

a risguardare

come

distinte
si

per parecchi caratteri che ho esposti

modo

comparativo per ciascuna:


del
le

devono per conseguenza

togliere

dall'opera

HRNES
si

tutte le citazioni riferite alla

sua E. scrobiculata, delle quali

une

riferiscono alla vera E. scrobiculata (Linn.), le altre alla E.

nodosa
31

236
(BoRS.),

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


alla variet

od

di questa;

2 la

forma descritta come variet


sig.
T".

della R.

nodosa (Bors.) quella slessa che dal


1

Cav. Michelotti e

da

me

nel

840

e quindi da altri venne riferita

al

scrohlculatum Desh.

Un

piij

accurato esame di
/?.

questa forma mi ha dimostrato la necessit

di separarla dalla

scrobiciilata (Linn.), e di risguardarla


alle

come

variet
i

della

i?.

nodosa (Bors.) merc alcune forme intermedie

due; 3

fossili

dei colli torinesi descritti col

nome

di R. Bellardii

Weink. corrispondono

esattamente a quelli Lenissimo figurali dal Hrnes col

nome

di R. scrobi-

culala KiEN., e sono certamente diversi da questa e dalla R. nodosa (Bors.);


4 pei
la

motivi

suespressi

occorre di separare dalla R. Bellardii Weink.


var.

forma descritta col nome di R. nodosa Bors.,


alle

A, restringendo

la

R. Bellardii Weink.
biculata Kien.

sole forme figurate dal

Hrnes come R. scro-

Colli torinesi, Rio della Batteria, Baldissero (mioc. med.), raro; Coli,

del

Museo, Michelotti

e Rovasenda.

II

Sezioive

[S.

G.

Lampas ScnvHACUER, 8i7).

Testa depressa, luberculifera. - Varices conliguae,


silae. -

in

duas series laterales dispo-

Os poslice profunde canaliculalum: cauda brevis, recurva.

3.

Ranella tubekosa Bon.


Tav.

XV.

fig.

7.

Testa ovato-turrita
prominenles
,

depressa: spira jiarum acuta.


subcanaliciilati ;

Anfraclus versus suturam anticam


anlice

poslice

depressi,

ullimus

valde

depressus, magnus,

dimidiani longiludinem aequans: sulurae profundae. - Superficies loia transverse striata ;


slriae minulae, subuniformes
in ultimo; postica
,

granosae

costa Iransversa una in jrimis anfraclilius


antica

tres

magna, intermedia pannila,


obtnsi, super

minima: nodi
,

Ires vel

quinque inter
et

duas varices suhscquenles,


numerosiores
ibi
,

costam posticam magni

super caeleras minores

frequenter obsoleti: costae transversae


in

omnes super varices decurrentes,


regulariler
disposilae. -

nodosae: varices conliguae,


poslice

duas series

laleralcs

Os

ovale,

profunde canaliculalum; labrum sinislrum inlerius


;

Iricanaliculatum

plicalo-denlalum

dexlerum plus minusve rugosum; rugae anticae majores: columella valde

arcuala: cauda brevis, recurva, sinislrorsum valde obliquala, subumbilicala.

Long. 52 mm.: Lai. 35


Ranella tuberosa
.'

mm.
BON., Calai. MS.,
n.

2609.
tav. IV,

1825.
1840.

Id.
Id.

leucostoma BAST., Meni. Boni., pag.61 (non


tuberosa

Cg.6) (non Lamk.).

.'

GBAT.,

Ali. Couch. foss., tav. 29, Og. 7.

DESCRITTI DA
1849. Ranetta tuberosa
1847.
.'

!..

BELLARDI.
pag. 37.

sSy

E.

SISMO., 5yn.,
l'I.

Id.

id.

5yn., 2 ed., pag. 40.


Proilr., voi. 3, pag. 76.
Prarfr., voi. 3, pag. 77.
inf.,

1859.
185'i.

Id.
Id.

subtuberosa

d'ORB.,
Id.

pseudotuberosa
id.

.'1861.

Id.

MICllTTI., Foss. mioc.

pag. 120.

Variet
Varices non contigiiae

A.

sese plu.t minusve suhseqiientes

Long. 50 mm.: Lai. 30

mm.
Variet
B.

Atfractus tdlimus

magis

ventricostn:.

Nodi numcrosiorcs ; sex


,

intcr
,

duas varices;

in

ultimo aiifraclu series ditac medianae nodorttm magiioriim

subaequalium

scries tertia antica

minor, quarta miiiima.


Lona;.

48 mra.: Lai. 35

mm.
Variet
C.

Anfractus ultimtts antice quadri-coslatus.

Long. 50 mm.: Lai. 35 mm.

Variet
Nodi magis promiiicntcs
Long. 48
-

D.

acuti.

Varices contiguae.

mm.

Lai.

30

mm.
Variet
E.

Nodi magni prominenles

acuti. - Varices

non contiguae.

sese plus

minusve subseqiientes.

Long. 55 mm.: Lai. 37 mra.


1840. Ranella spinosa
.'

BELL,
E.

ci

MTCIITTI., Sagg.

oriti.,

pag. 32 (non Lamk.).

1840. 1842. 1847.

Id. Id.
Id.

semigranosa GRAT.,
spinosa
spinulosa

Jil. Conch. fuss., lav. 29, Cg. 6 (non Lamk.).


Stjn., pag.

SISMD.,

31 (non Lamk.).
la-p.

MICHTTI.,
d'ORB.,

Foss. mioc, pag. 957,

X,

fig. 3.

1847.
1852.

Id.
Id.

spinosa

E. SISMO., Syn., 2 ed., pag. 40 (non Lamk.).


Prodi-., voi. 3,

subspinosa

pag. 77.

Variet
Testa minor. - Striae transrersae majores
costas
et

F.

magis granosae

costulae nonnullae inter

transversas
et

decurrentes; in parte antica ultimi

anfractus costae tres subuniformes

granosae

slriatae.

Long. 21 mm.: Lai. 14

mm.

7 1840.

descrtti da

l.

bellardi.

23g

Squaneto (mioc.
Colli torinesi,

inf), raro;

Coli.

Michelotti.
;

Rio della Batteria, Villa Forzano, Termo-four

Bal-

dissero (mioc. med.), frequente.

4.

Ranella consobri.^a May.


Tav.

XV,

Cg. 8.

Dislinguunl hanc speciem a


spiralis
sinislruin

l.

tuberosa Bon. sequenles nolae


bievius
et et

Testa minor: angut

minus aculus.

Canalicuiim jjos/icmw oris

miims jirofundum; labrum


vernicosum
,

ad marginem mulli-verrucosum ; dexterum

ipswn

irregularilei-

noti

iransverse rugosum. - Caiida minus contorta, siibrecta.

Long. 35 ram.: Lai. 26


1871. Ranella consobrina

mm.
MAY.
in Specim.

Colli tortonesi

Stazzano (mioc.

siip.),

rarissimo; Coli, del

Museo

di

Zurigo (Prof. Mayer).


5.

Ranella multiGranoSa BelL.


Tav.

XV,

Gg. 9.

Dislinguunt hanc speciem a

/?.

tuberosa Bon. sequenles nolae:

Testa major, infiali.


;

- Aiifractus convcori; ultinius venliicosus. - Superpcics transverse costata et cstulala

cost
;

mediana primorum anfracluum major, subcariniformis, anticae


ultimo anfractu Ires medianae majores
;

et

posiicae duae minores


et

in

costula

iiiter

omnes decurrcns; cosine


et

coslulae

omncs mulli-granosae.
praecedentis

Varices non contiguae,


-

uUima
dexteri

penultima a varicibus
et

anfraclus

valde

dislantes.

lugae

labri

numerosiores

in

ore

profimde

productae.

Long. 60? mm.: Lai. 40

mm.
med.), rarissimo; Coli. Rovasenda.

Colli torinesi, Baldissero (mioc.

6.

Ranella Michaudi Michtti.


-

Testa orata, depressa: spira parum acuta.

Anfraclus primi complanali

ullimus ven-

tricosus, anlice valde deprcssus, ^/g lolius longiludinis

subaequans: sulurae superficiales,


costala; coslae

vix dislinclae. - Superficies tota transverse striata

ci

Iransversae parum
in ultimo, sub;

prominenlcs

inlcrsliliis

lalis

separalae

tres

in jjWmts anfractibus,

novem

uniformes, vix medianae ultimi anfraclus majores, omnes eleganler mulli-granosae

coslula

mediana
costulalae.

et
-

ipsa granosa;

varices contiguae, ultima

excepla,

magnae

granoso-coslatae et

Os

subovate, anlice
;

dilalatum; labrum sinislrum


et

inlerius

mulli-denlalum

Iposlice profunde canaliculalum

dcxlerum rugosum

granosum: coluniella contorta, poslice

profunde cxcavala: cauila longiuscula, sinislrorsum valde obliquata, vix recurva.

Long. 44 mm.: Lai. 27

mm.

24 O
1847.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


MICHTTI.,
Foss. mioc, pag. 255, lav. X,
fig.

1847. Ranella Michaudi


Id.
Id.
id.
id.

14.

E. SISJID., Sijn., 2 ed., pag. 40.

1852.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 77.

numerosi ed eleganti
specie
la

graaellini

che adornano

la superficie di questa

bellissima
nel
2

ravvicinano alla R. granfera

Lamk.,

la

quale vive

Mar Rosso,

e da cui

distinta:

i"

per

la spira

molto pi breve;

per l'angolo spirale

meno

acuto; 3 per l'assenza di depressione nella

parte posteriore degli anfratti, e della serie mediana di nodi ottusi; 4 per
la

maggior quantit ed uniformit dei granellini; 5 per


trasversali di

la

presenza

fra

le coste

una costicina anch'essa granosa.


Agata fossili

Colli

tortonesi,

S.'"

(mioc. sup.), rarissimo; Coli. Mi-

CHELOTTI.
7.

Ranella Lessomae Bell.


Tav.

XV,

fig.

IO.

Testa crassa, jiomlerosa, valde depressa: spira longa, valde acuta.


convexi, non postice depressi; ullimus aniice depressissimus
,

Anfraclus pariim

dimidia longitudine brevior:

suturae

parum profundae.
contgua; costala

- Superficies

transverse nodoso-coslala; in aiifractibiis primis

costae transversae duae, antica major, suturae anticae piopinqitala, postica minor, suturae

posticac

intermedia; in anfradu idtimo costae transversae qualnor,

jost

penullimam varicem nhsolelao; costae nodosae; costulae inlerposilae granosae: nodi coslarum
rnajorum majores
tiguae
,
,

coslarum niinorum minorcs: variccs valde prominentes, ohtusae, conlalerales et

in

duas

scries

regulares dispositae
;

ol)tuse

nodosae.

Os
et

breve;

labrum sinislrum arcuatum, inlerius plicalo-denlalum

dexlcrum vcrrticosum

nigosum;

rugae inlerius produclae: cauda brevissima, sinislrorsum recurva.

Long. 54 mm.: Lai. 35


Colli torinesi,

mm.
Coli.

Termo-four (mioc. med.), rarissimo;

Rovasenda.

Ili

Sezione (S.

G. Apollon DeiWs de Mo;nfout,

8l0).
Os subor-

Spira longa. - Varices conliguae, in duas series lalerales dispositae.


biculare; lalirum sinislrum nlegrum, non poslice canaliculalum.

8.

Ranella gigantea Lamk.


acuta.

Testa

turrita, valde

depressa: spira longa, valde

- Anfraclus breves; primi

complanali; penultimi plus minusve convexi; ullimus antice depressissimus, dimidia longitudine brevior: suturae superficiales in

primis anfraclibus, plus minusve profundae

DESCRITTI DA
in uUimis. - Superfcies

L.

BELLAIVDI.
et

24
,

undique

Iransverse

minule

minutissime striata

costala et

costulala; coslae Iransversac in primis anfraclibus qualvor vel quinqtie, uniformes, in

me-

dianis

vonnullae

versus suhiram
in

anlicam

in ullimo tres vel


,

qnaluor

majorcs

coslae

longiludinales
iiltimis

numerosae

primis anfraclibus
,

seplem vel

odo

inter

duas varices in
wdosae
;

anfraclibus

adullorum

in

inlersecalione

cnstarum
,

transversarum

nodi

majores, subspinosi, super coslas

Iransversas niajores

minores et pleruraque obtusi

super caeteras
inter se

varices non contiguae in ullimis nnfractibus sed regulariter disposilae et


dislanles.
;

parum

Os

suborbiculare ; labrum
in

sinislrum armtahnn, ad marginem

inlernum denliculalum

dexlerum

adnllis callosum, laeve,


reciirra,

ad

basini canalis

ngosum;

deus poslicus vaide prominens: cauda longa,


et costulata.

dcxlrorsum obliquala, dorso striala

Long.
1814.

45

mm.

Lat.

75 mm.

Murcx
Id.

reticularis
id.

1821.

BROCCH., Cojich. fvss.sub., pag. 402 KORS. Oriti, jiiem., '2, pag. 60.
,

(non Linn.).

1822. Ranella gigantca

LAMK

Anim. sans

veri., voi.

VII, pag. 150.

1826. 1827.

Id.

id.

DEFR.,

Dict. Se. nat., voi. 41, pag. 447.


gcol. bacin. terz.

Murex
Jd.
Id.

reticularis

SASS., Sagg.

Albenga, pag. 480.

1831. Ranella gigantca


1832.
id.

BRONN,

Ital.

un.

Geb., pag. 33.

J.\N, Ca(a/. com/i. /"ow, pag. 12.

1836.
1836.

id.

PUIL., Moli. Sic, voi.

I,

pag. 212.

Id.
Id.
/(/.

reticularis
id.

SCACCH., Conch.
Id.

foss. Grav.,

pag. CO.
,

1836.
1841. 1842.

Calai. Conch. Neap.

pag. 12.

gigantca
id.

CALC,
E.
Id.

Conch.

foss.

Aliai:, pag. 59.

Id.

SISMO., Syn., pag. 37.


Syn., pag. 38.
sa7is

1842. Triton

parmense

1843. Ranella gigantca

DESI, in LA.MK., Anim.

i(.

2 ed., voi. IX, pag. 540.

1844.
1847.

Id.
Id.

relieularis PHIL., Moli. Sic, voi. II, pag. 183.

incerta

MICIITTI., few. m/oc, pag. 256,


Id.

lav.

X,

fig.

4.

1847. 1847.

Id.
Id.

Bronni
miocenica
reticularis E.
id. id.
id. id.

Foss. mioc, pag. 257. Foss. mioc, pag. 258.


Syn., 2 ed., pag. 40.

Id.

1847.
1852.

Id.

SISMO.

Id.
Id.

D'ORE.,

Pio;/)-., voi. 3,

pag. 77 et pag. 175.


1,

1856.
1862. 1864. 1867. 1S68.

URN.,

^l/o. F<i.

//^CT, voi.

pag.211, tav.21,

fig. 1,

9.

Id. Id. Id. Id.

SEGUEiSZ.,

^i;(i=.i(T., pag. 17.


geol. teir. mioc. sup. Ital. lentr., pag. 104.

id.

DODERL., Cerni, PER. d.^ COST.,


WEI?sK., CohcA.

Gastcr. terc. Pori., pag. 151, tav.


7)/ie/;H., voi. 2,

XVIII,

fig. 4.

gigantca
reticularis
id.

pag. 70.
,

1868. 1869. 1869. 1872.


1873.

Id. Id. Id. Id. Id.

FOREST.,
COPP.,

Calai. Moli, plioc Bologn.

pag. 25.

Caini, foss. mioc. e plioc. Moden., pag. 26.


.Mar.
Tirr., pari. 2, pag. 11.
I,

giganlea
reticularis

APPEL., Conch.
COPP., Stud.

fai. icon. Moden., pari.

flg.

20.
8,

gigantca

d'ANC,

il/a/ac. /)/!oc. !7/., Il,

pag. 59, tav.

Cg.

(a, ],

e Cg. 2 (a,

).

I principali caratteri di

questa specie sono:

i la brevit degli anfratti;

2 la notevole

lunghezza della spira formata da numerosi anfratti; 3


;

la

grande e subitanea depressione anteriore dell'ultimo anfratto


depressa.

4 'a forma

242

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


i

Nei primi anfratti

nodi sono disposti in serie longitudinali di grosdelle

sezza presso a poco uguale a quella

coste

trasversali, colle

quali

intersecandosi formano una regolare reticolazione, che scompare nei successivi anfratti

per

il

progressivo ingrossarsi delle coste trasversali mediane

e dei loro nodi.

Questa specie presenta alcune modificazioni che


alle seguenti:

si

possono ridurre

spira pi o

meno

lunga ed acuta; coste trasversali nodose

(i-5) pi o

meno

grosse; parte posteriore degli anfratti o soltanto striata,


;

o striata
obliterate.

costata

ultimo

anfratto colle

coste

longitudinali

in

parte

Colli torinesi,

Termo-four, Rio della Batteria, Villa Forzano, Bal-

dissero

(mioc.

med.),

non

frequente;

Coli,

del

Museo, Mjchelotti e

ROVASENDA.
Colli tortonesi, Stazzano:

Castelnuovo d'Asti: Valenza (mioc. sup.), raro;


di Zurigo e

Coli, del

Museo, del Museo

Michelotti: Albenga

(Sassi).

Colli astesi:

Villalvernia presso

Tortona (plioc), rarissimo;

Coli, del

Museo.
Vive nel Mediterraneo.

9.

Ranella eloisgata (Bell,


Tav.

et Micutti.).

XV,

fig.

20

(a i).

Tesla

turrita, perlunga, valde depressa: spira longa, valde acuta. - Anfraclus breves,

medio convexi, postice depressi; ullimus anlice depressissimus, dimidia longitudine brevior:
suturae

profundac. - Superficies cancellata; coslae transversae valde promineutes

inler-

slilds profundis et angustis separalae,

duae vel

ires

in parte antica

primorum anfracluum,
interslitiis

quinque in idtimo
decurrens
:

in

omnibus costa postica major;

costala una in

costarum

coslae longitudinales obtusae, coslas transversas decussantes, rectae, axi teslae

parallelae, quatuor vel quinque intei- duas varices,

ad suturam poslicam productae

varices

contiguae, in diias series regulares dispositae, valde prominenies, coslatae. -

Oi

suborbiculare;

labrum sinislrum arcuatum, inlerius sex denlalum


paucae
,

dexlerum

antice

rugosum; rugae
obli-

magnae: columeila jwstice valde excavata: cauda longiuscula, dexlrorsuni

quala, recurva.

Long. 25 mm.

Lai.

15 min.
BELL,
et

1840. Ranella elongata 1842.


1847. 1847.
Id. Id. Id.
id.
id.

MICHTTI., Sagg.

orili.,

pag. 32, tav. II,

fig.

19.

E. SIS.MD., Syn., pag. 37.

MICHTTI.,

Foss. mioc, pag. 258.

id.
id.

E. SIS.MD., Si/., 2 ed., pag. 39.

1852.

Id.

D'ORB., Prodr.,

voi. 3, pag. 77.

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
il

243
gruppo cui appar-

Questa specie rappresentava nel mare miocenico tengono


la

R. gjrnns (Linn.) del Mediterraneo secondo Linneo e Philippi,

delle isole Filippine

secondo Cumino, e

la

R. tiibercuUita Brod. dell O-

ceano indiano, dalle quali distinta per Tangolo spirale pi acuto e per
il

minor

numero

e la maggior

grossezza

tanto

delle

coste

trasversali

quanto di quelle longitudinali.


Colli torinesi, Villa Forzano,

Termo-four, Baldissero (mioc. med),


e Rovasenda.

raro; Coli, del

Museo, Michelotti
10.

Ranella pygmaea Bell.


Tav.

XV,

fig.

21 [a,

b).

Testa

turrita,

parum

depressa: spira longa.


,

Anfractus parimi convexi, postice depressi;

ultimus antice mediocriter depressus


l'undae.
-

'j^

toiius longiludinis circiler


in

aequans: sulurae pro,

Siiperficies subaeiis:

costao Iransversae duae

primis anfractilms

tres in

ultimo,
varice s
,

quarum mediana major, parum


acntae
;
,

proniinenies: costae longitudinales duae intcr diias


:

compressae

poslice

subangulosae
laeve:

varices sese praecedentes. -

Os sub-

orbicidare

labrum sinislrum
miti.:

inleriiis

cauda longiuscula, recurva,

subiimbilirala.

Long. 9
Colli

Lai.

mm.
;

torinesi,

Sciolze (mioc. med.), rarissimo

Coli.

Rovasenda.

IV Sezioi\e

(S.

G.

Aspa H.

el

A.

Ad.vms,

1853).

Testa abbreviala, venlricosa, sublaevis: spira brevis.


series lalerales dispositae.
-

Varices conliguae,
:

in

duas

Os

poslice profunde el longe canaliculaluni

cauda brevis.

11.

Ranella margina ia (Mart.).


-

Testa ovaia, parum depressa, crassa; spira parum acuta.


planati, antice subangulosi, postice

Ant'raclus

breves

com-

parum

depressi;

uUimus

antice valde depressus, '/, lolius


svici ple-

lonailudinis aequans: sulurae superficiales. - Superficies transverse silicata;

rumque gemini:
et

series

una nodorum obtusoriim prope snturam anticam anfractnum primoritm

in

ventre anfractus ultimi; nodi tres vel quinque inter duas varices, inlerdura obsoleli:

varices magnae, obtusae. -

Os ovali-elongatmn

postice profunde, late el longe canali;

culalum; canaliculum supra anfractum praecedentem productum


denliculalum
;

labrum sinislrum inlerius

dexlerum

laeve, vix antice rugulosum:

cauda valde recurra.

Long. 50 mm.: Lai. 32


1777.

mm.
Cabin.. voi. Ili, tav. 120,
tg.

Buccinum marginalum MARTIN., Comh.


Id.
id.
id.

1101, 1102.
13.

1814.

BROCCH.

ConcA. /M.iui, pag. 332, tav. IV,


I,

fig.

1820. Cassis

BORS., Oriu.piem.,

pag. 49, tav.

I, fig.

19, et pag. 50, n. 9.

32

j44
1821.

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARll DEL PIEMONTE ECC.


BORS., Oriti, jiiem., 2, pag. 59, lav. I, fig.3. LAMK., Anim. sans veri., voi. VII, pag. 154. AL. BRONG., Mem. rie, pag. 65, tav. VI, fig. BAST., Mem. Bord., pag. 61.
DEFR.,
Dict. Se. nat., voi. 44, p. 447.
geol.

7.

SASS., Sagg.

baein. terz. Albenga, pag. 479.

MARC. DE SERR., Geogn.terr.tert., BRONN, Ital.tert.Geb., pag. 31.


JAN,
Catal. Coneh.foss., pag. 12.

pag. 114.

DESH., App.

Lyell's prine.

of

Geol., pag. 32.

PHIL., Moli. Sic, vol.l, pag. 212.

PUSCH,

Poi. Plaont., pag. 139.


Atl. Coneh.foss., lav. 29,
fig.

CRAT
E.

19.

MATH.,

Catal. meth.

et deser.

foss.Bouihes-du-Rhne, pag. 391.

SISMO., Syn., pag. 37.


voi. li, pag. 183.

PHIL., Moli. Sic,

DESH. in LAMK., Amm.sans vert., MICHTTI., Foss. mioc, pag. 254.


E.

2 ed., voi. IX, pag. 550.

SISMO.,

Syii., 2 ed., pag. 39.

d'ORB.,
Id.

Pi-odi:, voi. 3, pag. 76.

Prodi:, voi. 3, pag. 174.


frieii,

IIORIN., Moli. Foss.

vol.l, pag. 214, tav 21,

fig.

7-11.

BOSS., Arg.

e foss.

Maggiora, pag. 334.


Sic, pag. 13.

SEGUEKZ., Form, mioc

M.\Y.. Terl. faun. Azor. und. Madeir., pag. 73.

DODERL.,

Ccmt. geogn.

terr.

mioc. sup. hai.


,

ccritr.,

pag. 104.

PER. DA COST.,

Gasterop. ere Porr.

pag.

52, lav.

XVIU,

fig.

a, b), et fig.3 (a, b).

FORESI.,
COPP.,

Calai. Moli, plioc. Bologn., pag. 25.

Catal. foss. mioc. e plioc. Moderi., pag. 96.


,

MANZ
COPP.,

Faun. mioc, pag.

15.

Slud. Pai. icon.Moden., part


ilal., II,

I, pag. 21.
fig.

d'ANC, Malacplioc

pag. 58, tav. 8,

(a, b) e fig.

4 (a,

A).

Variet

A.

Testa mainr, crassior, venir icosicr, brevior: spira brevissima, obhisa, erosa. - Svperficies
obsolete sulcata
,

plerumque sublaevis

nodi in adultis

mdU

vix in junioribus perspicui. -

Os brevior.

Long. 60

inni.:

Lai.

40

mm.
Villa

Colli torinesi,

Rio della Batlena,

Forzano, Pino torinese, Termo-

four

Baldissero (mioc. med.), comunissimo.


j4.

Variet

Colli tortonesi,

S.'*

Agata -

fossili,

Stazzano: Vezza presso

Alba: Savona alle Fornaci; Albenga; Borzoli presso Sestri-ponente (mioc.


sup.), frequente.

Colli astesi (plioc), comunissimo.

DESCRITTI DA

!..

BELl-ARDI.

245

Sezioive

V.

Anfraclus convexi, Iransverse coslulali.


productae.
-

Varices eompressae, ad marginem aculae,

Os

suborbiculare, poslice vix canaliculatum; labrum sinislrum produclum;

dexlerum lalum, valde produclum, ad marginem liberum, laeve.

12.

Ranella Michelotth
Tav. XV,
fig.

Beli..

22 (a, b

Testa
sulurae
atis
et

spira
-

Anfraclus
tota

idtimus valde

et

regulariler conveaus:
interstitiis

Superficies

transverse costulala;
interstitiis

costulae nniformes,

complanatis separatae; costida minor in


,

decurrens

varices eompressae

extensae

in parte posteriori canaliculatae,

ad marginem serratae, in parte anteriori trans-

verse sulcatae; ultima

anlice

dilatata.

Os

suborbiculare;

labrum sinislrum ad mar-

ginem obsolele denliculalum,


laeve:

interius laeve;

dexlerum atissimum, ad marginem liberum,


striala.

cauda

longiuscula,

dexlrorsum obliquala, ralde recurva, ad basim minute


1 1

Long

mm.

Lat.

mm.

Colli torinesi,

Rio della Batteria (mioc. med.), rarissimo; Coli. Michelotti.

246

MOLLUSCHI DEI TERREM TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

NOTA.

Oltre alle forme descritte nei generi compresi in questa prima parte,

parecchie altre rappresentanti specie distinte in molti generi ed in particolar

modo

nei generi

Mureoc, Fusus, Triton

Ranella, furono trovate

nel terreno miocenico inferiore di Garcare, Dego, Sassello,


sinelle dal sig.

Mornese e Casda

Cav. Michelotti

dal sig. Prof.

Mater

me

nel

terreno miocenico medio

dei colli

torinesi dai signori Cav.

Michet-otti,

Cav. RovASENDA ed

altri.

Non essendo

queste forme fmora rappresentate

che da individui di cos imperfetta conservazione da non permetterne una


conveniente descrizione, mi parve pi prudente
il

non comprenderle per

ora in questo mio lavoro, aspettando per descriverle in

modo

sufficiente

che nuove indagini abbiano fruttato esemplari


Nelle
terziai'ii

di migliore conservazione.

opere di Paleontologia o nei catalogi pubblicati dei Molluschi


del Piemonte
e
della

Liguria trovansi

descritte o citate

talune

specie nei generi compresi in questa prima parte, le quali

non

vi si

trovano

annoverate. Alcune di queste specie sono trasportate in generi, che, giusta


la classificazione adottata,

appartengono a famiglie

le

quali saranno descritte

nelle seguenti parti;


stabilite

altre

non

vi

saranno

descritte perch riconosciute

o su

fossili

appartenenti ad altre contrade, o su esemplala sgra-

ziatamente perduti. In fine dell'opera far una rassegna generale di queste


specie accennando
i

motivi della loro esclusione.

a47

INDICE METODICO
DELLE SPECIE DESCRITTE NELLA PRIMA PARTE

Tipo MOLLISCA.
1.

Classe
i.

CEP'HA^LOPOD^.
CEPUALOPODA ACETABL'LIFERA.
Sott'

Ordine

1.

Ordine

OHIOPODA.

f
I.

Famiglia ARCOWAUTIDAE.
Linn I Sismondae J3ell
.

Genere

ARGONAUTA
2.

Pag.

1
1

Sott'

Ordine DECAPODA.

1.
.
.

Famiglia PAIAEOTECTHIDAE.
Bkll

Genere

SCAPTORRHYISCHUS
1
.

miocenicus Bell

12 i3

Z.
I.

Famiglia .SEPIADAE.

i.

Genere SEPIA Linn


I.

Sezione,

Gastaldii

2.

Bkll Michelottii Gast

i4 i4
i4

3. 4.

5.

verrucosa BF.r.i rugulosa Beli granosa Bell


Crai>eru

i5

))

i5 16
17
1

6.
y.

Gast

li.

Id.

8.

strida Beli sepulta Mictti

1^

17

9.

complanata Bell

IO. Isseli

Bell

18 19

3.
I.

Famiglia SPIRCErlDAE.
d'Orb
Bellardil d'Orb

Genere

SPIRULIROSTRA
I
.

19 19

248

MOLLUSCHI DEI TERHENI TERZIARII DEL PIEMONTE

ECC.

2. Ordine

CEPUALOPODA TEMACULIFERA.

t.
1.

Famiglia NAUTlIilDAE.
Linn
I
.

Genere

NAUTILUS

Pag.
AlliOlii

2.

MlCHTTI 2. decipiens Michtti Genere RHYNGHOLITHES Faure-Big I. Jllionii Bell


Z.

ao 20
21

22 22

Famiglia CliVMENIDAE.

1 .

I.

Genere

ATURIA

Bronn
Aturi (Bast.)
radiata Bell
2.

23 23 24

2.

Classe
4.

I*TEROPOD.A.

Famiglia H1f>%IiIDAE.
i.

1.

Genere

HYALAEA Lamk
I.

Sezione,
id.

2.
II.

grandis Bell gjpsoruin Bell


aurita Bon interrupta Bon
.
.

3. 4.

aS 25 25 26 26
27 27 27 28 28

5. revoluta
2.

Bell
Les

Genere DIACRIA Gray


I.

trispinosa

3.

Genere

GAMOPLEURA
I.

Bell
taurinensis (E. Sismo.)

4.
5.

Genere
Genere

CLEODORA
BALANTIUM
I.

Per. et Les
I.

pjramidata (Linn.)

Sezione,
id.

II.

Leach i pedemontanum (May.) 2. sinuoswn Bell


.

29 3o 3o
3

3.

braidense Bell

4.
III.
id.

pulcherrimum (May.)

multicostatuni Beli 6. sulcosum (Bon.) 7. calix Bell


5.

6.

Genere

VAGINELLA

Daud
1
.

2.

3.

depressa Daud Calandrella (Michtti.) testudinaria (Michtti.)


astesana Rang intermedia Bell iiflala (Bon.)

7.

Genere

CUVIERIA Rang
1
.

32 32 33 33 34 34 34 34 35 35 36

2.
3.

36 36
87

DESCRITTI DA

49

3.

Classe
1.

HETEROPOD^.
Pag.

Famiglia FIROIilDAE.
3^
37 38

I.

Genere

CARINARIA Lamk
1
.

Hugardl Bell
Pareli

2.

May

4. Classe
\.

GA.STEIlOPOI3^.
PECTIMBKA^CH1ATA.
PROBOSCIDIFERA.

SoUo-aasst PROSOBTV\^Ctt\A'YA.

1.

Ordine
1.

Sott'Ordine

t.

Famiglia MVRICIDAE.
1.

Sotto-Famiglia MURlCliNAE.

1.

Genere

TYPHIS Denys
I.

de Montf
i.

Sezione,

hon-idtis (Brocch.)
intei'inedius Beli

....

2.

3. fistidosus
II.
2.

(Brocch.)

3q 3q ^o 40
41

id.

4-

tetvapterus
spinicosta

Bronn
Bronn
Michtti

Genere

MUREX
I.

Linn
i.

Sezione.

2. 3.
4II.

Paftschi HRK
margaritifei'

exai'malus Bell

id.

5.

6.
7.

Sismondae Bell Borsoni Michtti


fg/inae Beli

43 44 45 46 46 47 48

III.

id. id.

8.

torularius

Lamk

49 49
54 55 55 55 56 5t 58 58
5i)

IV.

A.

g. latifolius Beli IO. longus Beli 1 I. inembraiiaceus Beli 12. f^eranji Paui i3. Swainsoni Michtti i4- Gastaldii Beli

i5. trinodosns

Bell
Michtti

B.

16.
17.

lalilabris Bell, et

Sowerbji Micetti
Linn
exoletus Bell

18. erinoceus
19.

20. striatissiiuus 2
1
.

Bell

60 63 64
64

aratus Bell

2 3. ovulatus

23.

Bell graniferus Micetti

65 65

aSo

MOLLUSCHI

DEI TERRENI

TERZrARIl DEL PIEMONTE ECC.


Po^g-

V. Sezione.

24. perpiilchev Bell. 25. heptagonatiis Bronn


26. absonus Jan 27. incisus 28.

Brod cirratus Bell

66 6y 68 69
'yo
'70
-71 -ji

29. Constanliae d'Anc 30. revolutns 3i.


32.

Bell alternicosta Micetti hordeolus Michtti

33. scalarioides Blainv 34. ^/


"VI.
id.

ya 72
'^3 'y4

Doderl

A. 35. perfoliatiis 36. perlongiis


3'^.

Bon

Bell Ro<.'aseiidae Bell

-yS
'^5

B. 38. venustiis Beli 3g. denticulatus Bell


40. Mtijeri

'y6
'yy

Bell

yy
-yS

4 1 uquUanicus Grat 42. granaUferus Grat


43. Jlosiis

Bon
Bell

44- Michelottii

yg 80 80
81

45. eximius Bell

VII.

id.

A.

a.

I.

46. obtusus Bell 47- brevicajithos E. Sismo


48. cognatus Beli 49. multico status Pecch 5o. cristatus Brocch

2.

b.

Michtti 52. Sedgwicki Michtti


5i. taiirinensis

53. subaspei'nmus d
54. H-nesi d'Anc

Ore

55. conglobatus 56. 57. 58.

B.

59.

60.
.

61 62. pustulatus Beli 63. Lassaignei (Bast.) 64. Edwardsi (Payr.)


65. productus

Micetti truncatulus Forest riulis BoRs Tapparonii Beli Genei Bell, et Michtti striaeforniis Michtti elatus Beli

82 83 84 84 85 86 87 88 88 89
91 91

93 94 95 96
97 97

QG.
Vili.
id.

A.

67. 68. 69.

Bell umbilicatus Bell bicarinatus Bell citimus Bell carcarensis Bell

99 99
100
101

io

102

DESCRITTI DA
70. sculptus

L.

BELLARDI.
P(tg-

25 1
102 io3 io4 io5 loG lo" 108 108 110
i
j

B.

71.

72. 73. vaginatus Jan

Bell squamulatus Brocch varicosissimus Bon


Brocch

IX. Sezione. A.

74. poljinorphus

75. dei'tonensis May 76. injlexus DoDERL 77. craliculatus Linn


B.
a.

Bors 79. concerptus Bell 80. bicaudatus Bors 81. scalai'is Brocch
78. funicidosus

112
1

i3

82. caelatus

83.
84.
b,

Grat imbricatus Brocch patulus Bell


Bell
Bei.l

114
1
j

15 16

85. nodosus 86.

116
117 117 118 j iq 120 120 121 121
121

Anconae

87. scalnriformis Beli 88. isculjtus Bell

8g

bracteatus Brocch

go. Bechi Michtti 91. geniculatus 92. Isseli

Bell

Bell

93. horrens Bell 94. alternalus Bell

95. coifragus Bell 96. pectitus Bell

97. canaliculalus Bell 98. minutus Bell


gg. fodicatus 100. coTitortus

loi. 102.
o4-

Bell Bell scarrosus Bell concrispatiis Bell

ro3. Renier (IMichtti.)

122 122 i23 1 23 124 124 i25 i25 126

comptus Bell io5. electus Bell 106. caperatus Bell 1 07. inegularis Bell
I

126
127 127
1

28

2.

SoUo-Famiglia FUSINAE.

Genere

FUSUS Lamk
I.

i.

Sezione,

Bredae (Michtti.)

128 128
1

rostratus (Oliv.) inaequicostatus Bell 4. longiroster Brocch


2.

29

3.

i3i

i32
33

1 1

aSa

MOLLUSCHI dei terreni TERZIARII del PIEMONTE ECC.


5.

spinifei-

6.
7.

Beli P^gscmn-ugosns Bell, et Michtti. .. d


aequistfiatus Bell

8.

inaequisUiatus Bell

9. cluK'atus IO. etruscus


II.

Brocch Pecch

33 i33 i34 i35 i36 i36


'

Sezione,

i.

J^alencLennesi
multiliralus

Grat

12.

Bell
Sismd

137 i38

i3.
i4-

Lachesis

V..

strigosus Beli

n
)i

i5.
16.
17.
1

decorus Beli ventricosus Beli


inrgineus

Grat
Beli

i38 i3g i3g i4o i4o


1

8. geiiiciilatus 9.

robustuhis May 20. Majei'i BELr Bejric/ii Beli 2


1
1
.

22. lainellosus
23.

Bors

inargaritijer Beli

24-

Tournoueri May
Michtti

>

4 142 142 142 i43 i44

aS. pustitlatus Bell, et


26. acutlcosta

HI.

id.

27.

28.

Michtti Sismondae Michtti l'illae Michtti

144 i45 14O


14'^

IV.
2.

id.

29. costellatus (Grat.)

Genere JANIA Bell


1.

angidosa (Brocch.)
tnaxillosa (Bon.)

2.

3.
3.

labrosa (Bon.)

Genere

CHRYSODOMUS
I.

Swains
cingaliferus
latisulcatus
(

147 147 148 i4g 1 5o i5i


1

Sezione,

Jan)

2.

Bell

3.

4.
5.

glomoides (Gene) Hrnesi Bell

6. costulatus
7. II.
id.

8.

Bell Bell minutus Bell pedeniontanus Bell


slriatus

4.

Genere Genere

LEIOSTOMA

Swains
I.

canaliculata Bell

5.

STREPSIDURA

Swains I. globosa Bell


r.

6.

Genere

MAYERIA

Bell
acutissima (Bell.)

5 iSa i52 i53 i53 i54 i54 i54 1 55 i55 i56 i56 i56

7.

Genere

MYRISTICA

Swains cornuta (Ag.)


I
.

157 157 157

DESCRITTI DA
3.
3.

L.

BELLARDI.

253
Pag.

basilica

Bell

4-

Lainei (Bast.) carcarensis (Micetti.)


piridatus (Bon.)
cvassicostatus

i58 iSg
1

8.

Genere

HEMIFUSUS

Swains
I.

5g i6o i6o
i6(

1. 3.

Bell

aequalis (Micetti.)

9.

Genere

METULA

H. et A. Ad nntraeformis (Brocce.) 2. retculata (Bell, et Micetti.)...


1
.

162 i63
1

63

i63
164 164 166

IO.

Genere PISANIABiv
1.

maculosa (Lamk.)
neglecta (Micetti.) crassa Bell
turrita (Bors.)

2.

3.
I
I
.

166
1

Genere

FOLLIA Gray
L
Sezione.
i.

6'j

iG-j

2.

Jisulus (Brocce.)

i6g
l

3.

boccata Bell
e.xaciita

'jo
'jo
'y

4.

Bell

l
l

umbilicata Beli 6. affnis Beli ^. intercisa (Micetti.)


5.

i
i

IL
III.

id.
id.

subspinosa Bell Alberta (Micetti.) io. granijra Bell II. taurinensis Bell
8. 9.

A.

12.

lirata

Bell Bell
(IMicetti.)

i3. multicostata
14.
i5.

Bredae
unifilosa

Bell

B.

IV.

id.

(Micetti.) varians (Micbtti.) 18. angusta Bell (Brocce.) 1 9. plicata 20. Mojeri Beli 21. aequicostata Bell
i6. Philippii
17.

>'

1^2 173 173 174 175 176 177 178 179 179 180
181 181

22. vuignicostata

23.

Bell Meneghina Micetti

V.

id.

24.
2 5.

ponderosa Bell compressa Bell.

182 182 i83 i83 184


184

26. exsculpta (DuJ.) 27. rhomba (DuJ.) 28. pusilla Bell


12.


'

i85 i85

Genere

CLAVELLA

SwAiNs rugosa (Lamk.) 1


.

85 186
'

2.

Klipsteini (Micetti.)

187 187

a54

>

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


3.

hrevicaudata Bell

P<^

4. striata
5.

Bell

'88 188

ravisulcata

Bell

i3.

Genere Euthria Gray


I.

i.

Sezione,

magna Bell
cornea (Linn.) injlata Bell striata Bell
.

)^

2.

189 189 190 190


191 192

3.

4. 5.

abbreviata (Bon.) elongata Beli y. longirostra Beli 8. palala Bell 9. mitiaeformis Bell IO. obesa (Michttl)
6.
I

1.

pusilla

II.

id.

2.

i3. i4i5.

Bell Mcidii (May.) nodosa Bell Puschi (Andr.)

spinosa Beli 16. costata Beli 17. intermedia (Michtti.)


18. 19.

20.

2
i4.

22.

adunca (Bronn) Micielottii Bell liinor BfLL verrucifera Bell dubia Bell
injlata (T3rocch.)

'>

193 193 193 ig3 193 194 194 igS 196 196 197 197 197 198 199 199

99 200
1

Genere

ANURA

Bell
1
.

201 201

2. 3.

Borsoni (Gene)
ovata Bell
striata


)>

4. 5.

Bell

Craverii Beli 6. pusilla Be'.l 7. sublaevis Beli


i5.

Genere Genere

MITRAEFUSUS
I.

Bell
orditus (Bell, et Michtti.)

16.

GENEA

Bell
1.

Bonella (Gene)

202 2o3 2o3 204 204 204 204 2o5 2o5 2o5

Z.

Famiglia TRITONIDAE.

Genere

TRITON Lamk
I.

206
207

Sezione.

i.

2.

3. 4.

nodiferum Lamk ranellaeforme E. Sismd crassum Grat


Pliniae

May

208 209 209

DESCRITTI DA
II.

L.

BELI.ARDf.

355
Pag.

)>

Sezione.

5.

olearium (Link.)
affine De.sh

6.
y.

8.

g.
10.
1
.

Borsoni Bkll Doderleini d'Anc Doiiae Bell abbreviatui Bell


distoftum (Broccii.)

210 211 214 214

III.

id.

12. i3. i4i5.

appenninicum Sa.ss granosum Bell


siibspinosum

216 216 218 219


221 221 222

Grat

i6. laevigatnvi
l'y.

tubercuUfevwn Bronn Marc, de Serr pavulwn MicHTTi

n

n

IV. V.

id.

18. 19.

id.

heptagonum (Brocch.) specioswn Beli


praetexlum Bell obscuvwn Reeve Deshajesi Michtti

22^ 224 224 226


21'^

20. 21. 22.

22-^

23. elongatwi (Micutti.)


2.

229 280
23 281

Genere

PERSONA

Denys de Monte
1
.

n
)

tortuosa (Bors.)

2.

Grasi Bell

3.

Genere

RANELLA Lamk
I.

Sezione.
id.

i.

2.

II.

3.

nodosa (Bors.) Bellardii Weunk tuberosa Bon


consobi'ina

4.
5.

May

mullig-anosa Beli

6.
y.

Michaiuli Michtti

III.

id.

8.

Lessonae Bell giganlea Lamk


elongata Bell, et Michtti

9.

io.

pjgmaea Bell
marginata (Mart.) Michelottii Beli

IV. V.

id.
id.

II.
12.

282 233 233 235 236 289 289 289 240 240 242 243 243 24^

356

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.

INDICE ALFABETICO
dei Generi, Sotto-Q-eneri e delle Specie

Buccinum
Aganides Deshuyesi
ziczac
pag.

Orbignyi

pag.
>

182
1

pagodus
23

68

pusio
sericalitn

11

165
201

23

ANDRA
Borsoni
Craverii
infiala

201

BuFON\RiA

233

202. 203

204
201

C
Cancellaria ungulata
cristata
><

ovata
pusilla
striata

203 204 203


204

148

1,

85
37

"

CARIiNARlA

sublaevis

Hugardi
Pareti
Cassis

i.

37 38

Apollon

240

ARGONAUTA
Argo
gondola
himis
nitida

H
12

marginalus

11

243
74
151

11.12.37

Ghicoreu-s

CHRYSODOMUS
cinguliferus

i.

12

151.152
i>

11.12

costulatus

154

Sismondae
Aspa

11

243

glomoides Hrnesi
latisulcatus

152
153 152
154
1

ATURIA
Aturi
radiata

23 23. 24
24

i>

minutus pedemontanus
striatus
11

54
54

53.

..

B
BALANTIUM
braidense
calix

Chrysodoml's

151

CLAVELLA
30. 31

" " "

186
188

brevicaudata
Klipsteni

"

32
34 33
31

187.188

11

rarisulcata

189
1

multicostatum

rugosa
striata

87

pedemontanum
pulcherrimum sinuosum sulcosum
Balantiom Buccinum coromandelianum
costalum
costelalum

1.

188

33

CLEODORA
astcsnna
Coandrclii

29.31
u

32
34
31
1

36
35
30 36
31

lonecolala

11

75

ohlusa

181

147

macuosum marginatum
mitraeforme

165

pedemontana pulrherrima pyramidata


Rirdolii

33

30
31

243
1

63

stranguata

35

. . .

. .

DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.
. .

30 7
32 128.141.143.246
PAG.

CLEODORA
Clio

testudtnana
.

pag.
.

35 30
23
23

Flabellulum

pyramidala
sicziir

.
..

FUSUS
ahbrevialvs

.,

Clymenia Uorrisi
CoralHophia

92

..

acuticosta

106.122

adunrus
Agassizi
Alcidei

] 45 198.199

scalaris

"113
,

92

Creseis vaginela

..

35

1
)

GUVIERIA
astesana
inflata
.

"

36 36
36

angulosi/s

95 48

annalus
articulatus

\%
145
1

coumnella

36.37
"

Bey fichi
bilineatns

,,

42

intermedia

36

134

Bonella

206

D
DIAGRIA
trispinosa

Borsoni

202
1

Bredoi
27

jj

78

Bredae
brevicauda
bulbi formis

128
1

27.28

47
55

1
1

bulbus
caelalus

,,

55
30

>,

(14
)

Engwa
Epidromus

"

184

cinclus
ringulifervs

179 225. 226


.

>

15)

EUTHRIA

141.189
abbreviata

clavatus
cohis
coitieus

136.137.138
,

192.193

(36
1

adunca
Aicidii

198.

99.
..

200
195

11

190.
,,

91
ri8

comulus
rostarius

cornea...
costata

>

190.191. 192. 193. 196


..

1.

m
1

197

costellatus
crassiroslotus

>

147
141

dubia elongata
inflata

..

200
193
197

>,

....

"

cratinilotus

191.197

..

rrispus

>.

09 130.131
>

intermedia
longirostra

decorus
aequulis

(39
]

193 190 199

>.

62

magna
Michelottii

..

aequistriatus
eatior

133.134
142

" "
"
..

minor
milroeformis

199
163

elongaliis

230

etruscus
etrusrus
firuhrus
G'-nei

I36. 137

mitraeformis

193

136.138

nodosa obesa
pallila

196
193

156

194.195
..

203
141

geniculatus
glomoides

Ruschi
pusilla

..

196
194

52. 153

"
..

glomus
Klipsleini

151.152

spinosa
striata

197

88

..

192
199

inaequicostatus
inaequistriatus
infohis

131

verrucifera

135

inlermedius
intorlus
Fasciolara burdigalensis
.

201.202 192.197.198

"
Il

198

47.48
196 162 196
162
137

Lachesis
Laiiei

138

polonica

polygonala

lamellosus
lavatus

>>

1 59 142.143.144

Paschi
subcarinata
.

114

Hgnarius ....
longaevus

187. 190.191.197
1

Valenciennesi

88

. . .. . . .

!58

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII DEL PIEMONTE ECC.


pao. 132. 133.135

..

FUSUS

longiroster
ongiroster

HEMIFUSUS

crassicostatus

PAG. 161.162

135 147
137

pirulatus

..160

lyra

HYALAEA
aurita
.

25 26
27

Marrelli-Serri

..

margaritifer
maxillosus

143.144

..

depressa
gibbosa
.

..

149
142 129 163
137

Mayeri
Michelini

grandis

28.29 25
25

gypsorum
interrupta
ancenlaia
..

mitroeformis

26 30
27 34

moquinianus
multiliratus
>

138.139
..

pyramidala
revoluta
..

...

..

30.34
..

muriraius
obesus
vrdilus
Philippii

145
194

.
..

sulcosa ....

..

205
180 106 140

taurinemis
Iriacanlha
tridentata
trispinosn
.

...

..

28.29
27. 30

..

poli/morpinis
Prevosti

"
..

27.28

pustulatus
PuscU
Renicrii
reticulatus

144.145
..

196
126
)64

..

..

lAMA
angulosa.
labrosa
.

147
148.1 49

riomhiis

..

186
141

robustulus
rostratus
7'udis

150 149

129.131. 132.134
..

maxillosa

93
187

rugosus
scalariformis
scalaris

"
..

147
113

..

Lampas
Lathira Fuselli
Lalirus

..

236
196 155 155

semirugosus Sismondae
spinifer

133.134
..

..

146 133
139

143.146
..

..

LEIOSTOMA
canalinulata

strigosus
subarlicualus

..

..

138
114 197
147

nahlavalus
nihlif/iiaiius

subscolarinus

"

MAYERIA
acutissima Megasiphonia Attiri .
.

..

156
157

syrarusamis

138
144 148

..

Tournoueri
ii7idosus

..

23
47

<

Melonqena rudis
sul ri fera
.

..

Valenciennesi
ventricosus
Villoi

137.138

..

140
147

METULA
ranecliata

67 163.226

Villae

..

146
140

mitraeforinis
reticulata

virgineus

"
..

163.230 163.229
,

GAMOPLEURA
taurnensis

28 28

MITRAEFUSUS
orditus

..

204

GENEA
Bonellii

>'

205 205 224

MUREX
absonus
aflnis

205 43.100.105.106.167.246
.

..

..

68. 69.
I

GUTTURNIDM

70 56
67

Alberta
Atavillae

..

174

..

alternatus

..

121 71
1

Haustellum

46

alternicosta

..

HEMIFUSUS
aeqiialis
>.

..160
145.162

ambigmis

..

62

Anconae

..

117

DESCRITTI DA

L.

lELI.ARDl.
rf(,sA<W(w

aSo
p.^G.

Mimx

anijiilosus

pao. 148. 149

MURKX

218
99

aquitanicus
aquitanicus

78.81
)i

dolian

210.211
-

79

Edwardsi
elatus

aratus
asperrimiis
astenss

64 89
67

a

..

96
127
i

88.

electus
clegans

20

Becki
bicarinatus

120.123

erinaceus
erinaceus

60. 61.62.

63
59 46

101

bicaudatus
bifidus
B/ainvillei

112.118. 126
-.

exarmatus
exiguus

>

no
86 88 48

186
81


..

eximius
exoletus
fiosus
fistiilosus

..

Bonellii

63
112

Borsoni
bracteatus
hraniaris

119.120.123
.50.51.52.53
.

41.42
68. 169
24.
1)
1

flexirauda

72.

Bredui

129 178
83. 84
..

fodicatus
foliosus
funiciilosiis
fitsvliis

brevicanthos
Brocchii

25 80

68
1

..

Ilo.

IM
57

bulbus
cnlcar
calrilrapoides

i>

55

,.

168.169.
>,

05

Gastaldii

102 123
231

Genei
geniciilatus
gibosiis

,.

94.

95 60

canaliculatus

120

cancelHnus

.,

59.

caperatus
carcarensis
carinalus
caelaiiis

127

gonioslonus
granarius
graniferi!.*

101


>
..

102
1

185
..

05
7li

65
7i)

114

granuliferiis
granniix
Grii'/'loujii

..

cirratns
citinius
riavaliis

,1

23

101. 102

i>
1

46

36 67 84

gurinoidi's

207

cavus

heptagonatus
heplagtmts

66.67

cognatus
romplicaliis

225
121

66
12

comptus
concerptus concrispatus coutVagus
coiiBlobatus
Conslaiitiac
l'ontortus
corneiis

125.126.127
)i

hordeolus horrens
horridus
Ilrnesi

>

72. 169

111.

39.

40
73 49

25
22

88.89.91
i>

lani

,:

89.90.91

Iqhinae
imbricatus
incisus
..
<
1 1

"
1.

70.71
.i

113.

15. 127

lO'i
1
1

;>

(39

90.
.

inermis
inflalus

45
201

comulus
corrugalus
rrassispina ....
craticulatLis

50. 5

52.
..

53

)i

80
44

inflexus

)i

108

>.

insculptus
inlercisns

118

108.109.110

cratirulatus

.....

95.108.110

intermedia..
irregularis
Isseli

172. 173 212.213.215.217

"

cristatus
curvicosta
deriissatus

85.

86
94

128 42
1

121.123

60

lahialus
itbrosiis

denticulatus

dertonensis
Deshm/esi
despectus

77.78 107.108
>

50

Lassaignoi
latilabris
lalilabris

...
...

102

96 97. 98.99, 100 58.60.61.96

>

78
161

59 87

diluvianus
dislinclus
)'

latifolius

54.55

72. 73

lignarius

34

. . . . . . . .. . .
.

a6u
MUREX

MOLLUSCHI

Dt;i

TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


paq. 132
"

longirosUr

MUREX

mxulilis
scalai'iforiiiis

PAG.

68. 69.

83

longus
margaritifer
iitaxillosus

55 57
"

"117 118

7'J 711
~ri

45
1

srularinus
scalarioides
scalaris
...
..

"
"

49

Mayeri

77

02.111. II3.1M.118
119.
12:,

meinbranaoeus
mencg'imianus
M-'neijhinit

"

55

99

scalaris

90.

..

92

68

scarrosiis

12.5

Michelottii

minntus
miseUis
mitrarforinis

80.81.82 123.124

Sriionni

117 102

scuiptus

172
1

Sedgwicki
Sedgirirld

87^ 88. 89.

90

63
84

multicostatus
inullilaaeosvs
IS'ciigi'horcni

Sismondae
Sowerbyi
Spadae
spinicosta
spinicosla

83.89.92 47.48.93

"

104

56.59.61.62
1

185
78

69 46
64

nodifci'iis


'>

"

44.45.46
.

uodosus
noilosiis

116

233
69 82

squamulatus
striatissimus
striaeforniis

>

103.104
.

nodulosus
oblon'jus

219.220
'

95.96.97.98
108.116
88.91

obtusus
oleari H
Ili

"
"
. .

210

subasperrimus
suhasperrimus
suhhrarularis
.

ovulatus
l'artschi

65
'l

..

89
114

50.53
I.

patulus
pecchioiimis

"

116

subavalus
sulinoiJifcriis
.

90

..

78 69 77

pectitus
perfoliatus

.,122.123

suhoblonijus
sul'iiu

perlongus perpulcher
phi/lopleriis
"

74.76 " 75
"

92. 93

"

suhlricarnaius
si/plionoslomis
.

66

59.74

syphonellus

pileare

..212.213

..

pirulaius

60

167.177.181.182.185 105.106.107.119 polymorphus pomtim 90


picatus..
..

Swainsoni Swainsoni Tapparonii


liimdiniis
taurineiisis
Icssulu'Ms
tclrapluriis
.
.

68 41.42 56.57
57

I.

..

93

61.62
.

pondosus productus
pseudobrandaris
pseudophyllopterus
pustulatLis
p!/riilalts

68. 69. 70

94. 99
..

..

41

50

toru'arius
lorluosiis

..

49.50.51.52.53

73. 74

231

97.100

IvUviQiiluris
l'ibulus

..

56
44

160 83

. .

rainosit
ri.na
..

Iricarinalus
Irirartnoides

77.78

223. 233

recHspina

44.45
126
219. 211

..

trinodosus
Iripkroides
tri/iterus

..

..

Renieri
rctinilaris

..

58 58.64.75 56.59

..

56.59

.1

retusus

244
TI

Iriqueler
Tittonis

78
207
91

revolutus
rhoin'nis

186
!

truncatuiiis

..

roslratus
rolifcr
Il

29

tnmcuhkhs
Iriinciiltis ...

..

91

119

Il

48.81.88.89.90.91
92. 93. 94
.

Rovaseiidae
rudis ruJis
..

"
'iS. V.l.'.)l.92.
,1

75 tuHfer
lurrilus
.

93. 94
47. 49

39.41

..

167.168.169

. . . . . .

DESCRITTI DA L
MLlKX umbilicatus
vaginatus
varabilis
,

BEI. LARDI.

a6l
pag.
..

pag.

100

Pieurolrmm Michelini

129

104.105
..

POCULINA

33
171

103

POLLIA
affinis

..

129.144.167
Il

varicosissimus
venustiis
V'eranyi

103. 104. 105

76

Albertii

..

173. 174
181
1

55. 56. 75
" )

angusta
baccal

vindobonensis

98 43
157

MuREx
MuRiciDEA
>>

66.86.94
>.

Bredae compressa
roromarueiaiw

70 129.178.179
..

184

MYRISTICA
ba.<:ilica

..

175


"

158
159

aequicostata

..

182
185
174

carcarensis

exacuta
exsculpta
fusulus
granifera
interci.sa

..

17(1.

171. 172
..

cornuta
Lainei

....

1.57.

158. 159. 160

158.159

169. 170

meongcna

58

172.173
>.

%
Nassa ambigua .NAL'TILUS
.\llionii
.
.

lirata

|7r,

uiagnicostata
. .
..

>.

183 182

147
165.

May eri
Meneghinii
multicostata
Orbigni/i

>.

Andrei
20,

..

183
177
1

20 23
21

>.

21.22
..

82

Aturi

pagoda
Philippii

168

Buchlmidi
centrais
.

20.21

..

179

plicata .....

177. 181. 182. 183.


..

185
1R.'>

dilurii

23

Leshayesi

23

ponderosa pimdtcdatd
pusilla

181.

178
..

decipiens

21. 20.

186

mcavaius
imperiai is

rhotnba subspinosa
Tafon
taurinensis
turrita

..

185.186

..

173

MicheloUii

176
175

Pompiius
Sipho

regais ....
-

..

72. 167

1.

23

umbilicata
unifilosa

171
1

nmhiliriiliis

20.21

79

varians

O
0CENEBR.\

179.180. 181
..

variegata

176

Pteronotus Purpura Edwardsi


exsnipla
Giiolerii

>.

53.54.74 09
>.
.

185 165

!)

PERSO.NA
nnus
Orasi
....
.

..

231

Lassaignei
lata

..

98
1

232
232

maculosa
negletta

65 65

tortuosa

..231
82

66
57

Phyllonotus
PIS.ANIA
crassa
.

Pyruln amtissima
carcarensis

164

1
..

59

....

..166
166
165. 166

carica

157

joneirensis

cornuta
Lainei

..

157.158

maculosa
neglecta
slrialula
.
.

16'i.

158.159

..

166
..

melongena

57

165

minax
stromboides
larbelliana

1
1

57
57

Orhignyi

..

182
129

Pleuroloma Bredai

....
.

..

162
1

Brodcripi

....

..206

taurinia

58

. . . . . .

. .

26a

MOLLUSCHI

f.l

TERRENI TERZIARI! DEL PIEMONTE ECC.


SEPIA strida
verrucosa
p.ag.

B
RANELLA
Bellardii
^

17

15.16

pag.

233. 246

SlMlUT.UM

210
l'J

234.235. 236

"

SPIRULIROSTRA

.
I

Bronni

241

Bellardii

9.

20

consobrina
Deshai/esi

239

STREPSIDURA
globosa
.

-.

156
l.-,6

238
242

..

elongata
gigantea
(iranifcra

240. 241
238. 240

graniilaia

238 243
241

TBITO.N
affine
"

"

gyriniis

abbreviatum

179.180.206 229. 246 216

incerta
laevigcla

211.212.213.214.

216 238
227
231

"
"

244

Lessonae
leucos'oma
'

240

anliqiialiim

236. 238

aniis

marginata Michaudi
Michelottii

243. 244
239. 240
"

apenninicum apennnum
aqualilis

219.220.221, 222

215

245
241

216
"

miocenica

Borsoni
clalhratuin

215
232 209 238 209
221
229. 230

" 239 multigranosa . 223. 233. 234. 235. 236 nodosa


.

covbrinum
rorrugatuti
. . .

papillosa

"

238 243
241

i>

212.213.

pseucutuhrnsa

>

237, 238

"

crassum
Dehosi

pygniaea
relicularis

Desbayesi
distortuni

scrobicuala

234. 235 236

218
214. 215. 216

semigrtinosa
spinosa
"

237

Doderleini
(oiare

"

237 237 244 237

210

spinuosa

Doriae

216
230 222 223
221

suhmarginata
subspinosa
subli/Urosa

elongatum
foveolalvm
rjibliosum

a
"
1)

"

237
243

tuberosa
lihcrruala

236. 237. 238 239


"
>

granosum
Grasi
(H/rinoiiles

233 207
223
201

RHYiNCHOLlTHES
Allionii

heptagonum

224 225

Rhynoc.\nth.\

49

Ilisingcri

in/latWH

S
Sassi.i

iitcrmedium
lonceoltituin

212.214 215

226
223

219
12

laevig.itum

SCAPTORRHY.NCHUS..
miocenicus

maculosxm
miocenicum nodiferum nodulosum

228
228

SEPIA
capensts ...

207. 208 209

219 220
223
227.,228 210,.211
"

complanata
Craverii
Gastaldi!
.
. . .

18.19
..

ohiquallim

17 14

obscurnm
oleari uni
.

..

granosa
Isseli

.>

16
19

parimmsc
Parthenopus

241

..

210
224
231

Michelottii

14.15
"
"
"

parvulum
personatum
pileare

nigLilosa
rupcllaria

15
18
17

212.213 .215

sepuita

Pliniae

209

. . . . . . .

. . . . . .

DESCRITTI DA
TRITO.N praetextimi
ranell.iefonne
.

K.

BELLARDI.
clath-uliii

263
...fi.

227

Ti'itonium

231

208
228

cori'iigahtm
elhosi

:'12.215
-

roHcAikdum
riigosiim

221

222
.
.

dislo'lum

"
.
..

218 210
225 212
207

sn-ohicuulor
scruhiculatui

234

doHare
liepiagonwn
leucosloina
.

236

speciosum ....
subclalhral itili
.

226
232 23> ili.:

..

nodifirum ...

.
"
..

subspinosnni
succinclim
tarbelitininn

nodositm
suhcalhralwii
succinclim
.
.

....
.
. .

210
222. 223

..

219 232 210


232
222
154

torluosum

221. .232

torluosum ...
tuherculifcritm

Iranquehurirum
tuberculiferuni
iinifilosum

217
220. 222. 223. 224

TlilTONU-FUSUS

..

....

212
180

TUOPHON
Trophoi muriratiim

..

100
101

varians

variegatum

"208
..207
..

TYPIIIS
fistulosus
.
.

..

39
'i

vmlrioosum ....
Triton Triioneum amts
corrugatimi ....
lislorliim

40. 39.

207
231

horridus
interniedius
.

40
411

..

.
..

212
218 233

pungens
tetraptei'us
lulifer
.
.

40
40

.
.
.

41.42

scrohiculalor
iuccincltiiii

....

..210
212

V.\GINELL.\
Oalandrellii
.

34 35 37 35

TrUvniiim

affine

..

apenninicum
hractealuiii
.

..219
..

depressa
infiala

34.35
"
.

219

tanceliniim

231.,232

te.studinaria

<^,

2(4

'

MOLLUSCHI DEI TERRENI TERZIARII ECC. DESCRITTI DA

L.

BELLARDI.

nORREZlUjM PRINCIPALI

ili

Lin.

Il

Aturi Bast
id.

Aluri (Bast.).
id.

68
ti!)

26
5
li 21

torutosus
iorulosiis

porulosus.

M.

"0
123
151

>>

M. toruosus

M. porulosus. M. porulosus.
pectitus.

M.
Jan

pectinatus ....

M
(

..

18

(Jan).

152
154
id.

"

IO 16

Gene
(ig.

Gene).
16.

17

..

30
15

6g. 18
fig.

lig.

%.
)g.
fig.

15.
14.

156
161
id.

..

19

..

16

Cg- 3 (a)
fig-

(A).

99
14

()

%3
id.
id.

().

212
id.

Triton corrugatum
.
.

id.

>)

45
5

Tritonium

216

forma propria ...

forma frequente.

10 Giugno 1873.

SPIEGAZIONE DELLA TAV.

TAVOLA

COLLEZlu.Nt

FIO

li

'"

"'

' onseivari,

!>5<-, piare ngura!,,

[a, b, c]

Arfjiiimula Sisinoudae 15ell

R.

Mu^f'i

i!i

Siinerabgia.

'2

(a, 6. e) ...

Scuptorrliynclius iniocenicKs Bf.li,

!io\aseii'!a.

3 4

Sepia Gasialdii
Id.
/(/.

Bf.i.l

(.

Scuo'a

\iiplic. li;i;((]ii.

Michelotiii

GaST
BEi.r.
!.

'..

vprnwisa

dilisco

di \linevnKi;;3,

Tav.T.

T<,ru.JU.f^ff^j,r.

SPIEGAZIONE DELLA TAV.

II

TAVOLA

II

COLLEZIONE
FI GORA
"^ *^"^ ^

conservalo

l'esemplare figurato

Semita

rugulosa Bell

R. Museo di Mineralogia.
R. Museo Uot. di Genofa.
R.

2
3 4

Id.
Id.
Id. {a, b, e)
{a, b, e)

granosa Bell
Craverii

Gast

Scuola Applic. Ingegn.

strida

Bell

Crayeri.

5 6

.... ....

Id.
Id.
Id.

sepulta Michtti

MicheloUi.
CraTeri.
R.

complanata Bell
Isseli

1 (a,

b) e)
.
.

Bell
d'Orb

Museo

Mt. di

Genora.

8 (a, b,

Spirulirostra Bellardii

Michelotti.

JirincZUJ^'Doy

SPIEGAZIONE DELLA TAV.

Ili

TAVOLA

III

COLLEZIONE

FIGCRA

in cui conserrato
1

esemplare figurato

(a,

b,c,d,

Nautilm AUionii Michtt[


Rhyncliolythes AUionii

Michelotti.

2
3
4

(o, 6, e)

ingr.

Bell

Royasenda.
Michelotti.

Ahiria radiata
ingr.

Bell

Hyalaea grandis Bell


Id.
Id.
Id. Id.

R. Maseo di Mineralogia.
Id.

5
6

(a, 6)

ingr.
ingr.

gypsorum Bell
aurita

Bon

Id.

7 8

(a, b, e]
(a, b, e]

ingr.
ingr.

interrupla
revoluta

Bon

Ro\asenda.
Id.
^'^

Bell
R.

9
10
11

(a, 6, e) (a, b, et

ingr.

Gamopleura taurinensis (E. SisM.)


Balantiitm pedemontanum (Mat.)

Buseo di Mineralogia.

....

H.
Rovasenda.
B.

W.
ingr.
Id.

sinuosum Bell
braidense Bell

12 13
14

Museo di Mineralogia.
di Zurigo.

Id.

pulcherrimum (May.)
multicoslatum Bell

Museo

Id.
Id.

Michelotti.
R.

15
16 17 18 19
ingr.
ingr. ingr.
ingr.

sulcosum (Bon.)
caiix

Museo di Mineralogia.

Id.

Bell

Michelotti.

Vayinella Calandrella (MicniTi.)


Id.

R.

Museo

di

iesttidinaria (Michtti.)

Id.

Cuviei-ia astesana
Id.

Bang

Id.

20
21
2-2

intermedia Bell
infiala (Bon.)

H.
Id.
Id.

ingr.
ingr.

Id.

Carinaria Hugardi Bell

(1) Il

nome

dell'Autore compreso fra

si

riferisce al

solo

nome

specifico

indipendentemente

dal genere cui la specie riferita nella presente Opera.

8'

;>

0'

/<v.<>

L/fF^Soi

SPIEGAZIONE DELLA TAV. IV

TAVOLA

IV

COLLEZIONE

FIGllKA

in cui

conservato

l'esemplare figuralo

Typlis inierrnedhis

Bell

Hichelotti.

2 3
4

Murex margarilifer Bell


Id.
/(/.

Id.

exarmatus Bell Sismondae Bell


latifolim
R. Museo

Id.

di Mineralogia.

5 [a,b) 6 7 8 9 (a, b
1

III.

Bell

R. Scuola Applic. Ingegn.


R.

/(/.

longus

Bell

Huseo di Mioeralogia.

Id.
Id.

membraiaceus Bell
Swainsoni Micetti
Gasialdii

Rovasenda.
Hichelolli.

Id. Id. Id.

Bell

R.

Museo

di

Mineralogia.

(fl, fc)

trinodosus
latilabris

Bell
Bell,
et

Id.

41

Micetti

Hichelotti.

12
1

(a, 6)

Id. Id.
Id.

exoletus

Bell
Bell

R. Scuola Applic. Ingegn.


Id.

(a, 6)
[a, b)

striatissimus
araliis

ii
<

Bell

R. Museo

di

Mioeralogia.

5 (o, 6)

Id.

ovulaius

Bell

Rovasenda.

Tav.lV.

10'

IO'

ie-^

15f

15*

y^t>t^ jru. -T"

/?*>i

TAVOLA V

COLLEZIONE

FIGURA

in cui conservato

l'esemplare figurato

a,

fi)

Murex graniferus Michtti


Id.
Id.

R. Museo di Mineralogia.

a, b)
a, b)

perpulcher Bell
absoniis

Rovasenda.

Jan

Var.

R. Museo di Mineralogia.

(1,6)

Id.
Id.

cirratus

Bell Bell

RoTasenda.
Id.

a, b)

revolutus

a,b)
a,b) a,b)
a, b)

Id.
Id. Id.

Iwrdeolus Micetti
perfolialus

R. Scuola Applic. Ingegn.

BoN

Michelolti.

perlongus Bell

Rovasenda.

Id.

Rovasendae Bell

H.

r^r^o 1,1

f Poym

SPIEGAZIONE DELLA TAV. VI

TAVOLA

VI

COLLEZIONE

FIGURA

*" *^"* ^ conservalo

l'esemplare figurato

{a, b)

Murex venustus Bell


Id.
Id.

R.

Museo di Mineralogia.

2
3
4 (a, 6)

denticulalus

Bell

Hichelotti.

Mayeri Bell
gramdiferus Grat., Var.
foliosus

Museo di Zurigo.

Id.

R. Museo di Mineralogia.
Id.

5 (a

6)

Id.
Id.
Id.

BoN
Bell

6 (a, 6)

MicheloUii

R. Scuola Applic. Ingegn. R. Museo di Mineralogia.

7
8 (a, 9
6)

eximius Bell
obtusus

Id.

Bell

Royasenda.
Michelotli.

Id.

cognatus Bell
laurineiisis

\0
< 1

(a, b) [a, b)

Id.

Michtti

R.

Museo

di

Mineralogia.

Id.
Id.

Sedgwkki Micetti
subasperrimus d'Orb

Id.

<2

(a, 6)

Id.

Tav.Vl.

Torcno

laF" JJoye.

SPIEGAZIONE DELLA TAV.

VII

2 8

TAVOLA

VII

FIGURA

* conservato l'esemplare figurato


'

COLLEZIOiVE

(a, 6)

Murex rudis BoRS


Id.
id.

R.

Museo di Mineralogia.

2
3
4
(a, 6 {a, b)

id.

Var.

llichelotti.

Id.

Tapparonii Bell
elatus

R.

Museo di Mineralogia.
Id.

Id.
Id.
Id.
Id.

Bell

5 6

(a, b)
(a, 6)
(a, b)

pushilatus

Bell

Id.

productus Bell
umbilicatus
bicarinalus

Id.

1
8 9

Bell
Bell
RoTasenda.
R.

Id.

{a, b)

Id.
Td.

(a, 6)

cilimus

Bell Bell

Museo

di Mineralogia.

10
11
11
1 (a)

Id.
Id.

carcarensis
sculptus
id.

Id.

Bell
id

Michelolti.

(6)

...ingr.

Id. Id. Id. Id.


Id.

Id.

(a, 6) {a, b)

derlonensis

May
Bell

Museo di Zurigo.
R. Museo di Mineralogia.
Id.

13

concerptus

14 {a,b)
1

bicaudalus
scalaris

BoRS

Brocch

Id.

16

Id. Id.
(a, 6)

caelaius
id.

Grat
id.

Museo

di Zurigo.

17
1

Var.

R. Museo

di Mineralogia.

Id.

patuliis

Bell

Id.

TavVIl.

10.

13"

IS".

11 f

isr

16.

15.

17.

18.'

Kr,y^ /.U f'Do^fyi

SPIEGAZIONE DELLA TAV. Vili

8 5

TAVOLA

Vili

COLLEZIONE
F1G
IJ

RA

>"

*^"*

^ conservato

l'esemplare figurato

Murex nodosus Bell


Id. Id. Id. Id.
/(/.

R. Scuola Applic. Ingegn.


B.

2
3
4

Anconae Bell
scalariformis
insciilpius

Museo

di Mineralogia.

Bell

Hichelolli.

Bell

Id.

5 6

geniculatus Bell
Isseli

Id.
Id.

Bell
Museo

7 8
9 (a)

Id. Id.
Id.

horrens Bell
alternatus

di Zurigo.

Bell

Michelotli.

confragus Bell
id.

Museo

di Zurigo.

9(6)...ingr.
10
11
i

Id.
/(/.

id

Id.

peclilus

Bell
Bell

Michelotli. R.

/(/.

canaiculatus
miiutus

Museo di Mineralogia.

Id. Id.

Bell Bell
id

RoTasenda.
Id.

13 (a) 13 14
1

fodicatus
id.

(6)

...ingr.

Id.

Id.

Id.

contorlus

Bell
Bell

Michelotti.

(a, 6)

/(/.

scarrosus

Museo

di

Zurigo.
Id.

16
17
1

/(/.

concrispalus Bell

(a, b)
(a, 6)

Id.
Id.

Renieri (Michttl)

Michelotli.

comptus Bell
electus

R.

Museo

di Mineralogia.

19 [a,b]

Id.
Id.

Bell

RoTasenda.
Id.

20
21 (d, b)

caperatus Bell
irregularis

Id.

Bell

Id.

TavVIl.
A.

10.

13";"

13*

14-

15-

16.

3I.'

20.

19.'

SPIEGAZIONE DELLA TAV. IX

TAVOLA IX

COLLEZIONE

FIGURA

in cui conservalo

resemplarc figurato

(a)

Fusus Bredae (Michtti.)


Id.
Id.
id.

IloTasenda.

Ih)

id.

Var.

R.

Scuola

Applic.

Ingegn.

2
3
4

rosiralim (Oliv.), Var.

R.

Museo

di Mineralogia.

Id.
Id.
/(/.

iuaeguicostatus
spinifer

Bell

Rovasenda.
R. Museo
di Mineralogia.

Bell
et

5
6 7

semirugosns Bell,
arquistiiatus

Micetti

Id.

II.

Bell

Id.

/(/.

inaequistriatus multiliralus
Lttchesis E.
slrigosiis

Bell

Hichelotti.

8
9
10
\\
4

Id.

Bell
Sismd

R.

Museo

di Mineralogia.

Id.

Id.

Id.
/(/.

Bell

Michelotti.

decorus

Bell
Bell

Id.

Id.

ventricosu.i

R. Museo di

Mineralogia.

13
4

Id.
Id.
Id.

geniculatus

Bell

Museo

di Zurigo.

robustulus

May

Id.

Mayeri Bell
Beyrichi

Id.

46 47 (a,
48
4

Id.
6)

Bell

Id.

Id.
Id. Id.

lamellosus

Bors

R.

Museo di Mineralogia.

Tournoueri
pustulatiis

May
Bell,
et

H.

9 {a, b)
(a, 6)
.

Micetti

HicheloUi.

20

...

Id.

Villae

Micetti

Rowsenda.

Tav.IX.

rariM!^ /tt./^''J>Oyl.

SPIEGAZIONE DELLA TAV. X

TAVOLA X

COLLEZIONE

FIGURA

^^ ^"^ ^ conservato l'esemplare figurato

Uemifusus pirulatus (BoN.)


Id.
(a)

R. Maseo di Mineralogia.

2
3
3

id.

id.

Var.

B A

R. Scuola Applic.

Ingegn.

Id.

crassicoslatus Bell. Var.


id.

R.

Museo

di Mineralogia.

(6)

Id.

id

Michelutli.

4 (a, b)

Myristica basilica
Id.
id.

Bell
id.

R. Museo di Mineralogia.

5 (a, 6)
6 {a, b) 7 (a, b)

giovane

Museo Ctco
Michelotli.

di

Genova.

Leiosloma canaliculata Bell

Mayeria acutissima (Bell.)

Ro?a>enda.

TavX..

roru,.Zit.F'"DcyK

SPIEGAZIONE DELLA TAV. XI

TAVOLA XI

COLLEZIONE
.

cui conservato

esemplare figurato

Milraefusus ordilus (Bell,


6)

et

Micetti.)

Rovasenda.
R.

2 (a,
3
4

Clavella brevicaudata
/(/.

Bell

Museo

di Mineralogia.

siriata

Bell Bell

/(/.

rarisulcata
{

5
6

Jaiiia angulosa
Id. Id.

Brocce.)

maxillosa (BoN.)
lahrosa
id.
(

1 [a, b) 8 9
a, b)
.

BoN.)
id.

Id.

Var.

A
et

ingr.

Metula reliculata ^Bell.

Micetti.

10 (a) a]

Genea BoneUii (Gene)


;r.

10
11

(b)

Id.

id.

id

Chrijsodomus cinguliferus (Jan)


Id.

12
13

lalisulcatus

Bell

Id
[a, b)
Id. Id. Id. Id.

{jlonwdes (Gene)

U
15
16

Hrnesi Bell
id.

R. Scuola

id.

Var.

R. Museo di Mineralogia.

striatus

Bell Bell

RoTasenda.
Id.

17
18

coslulatus
infiala

Anura
Id.
Id.
Id.

(Brocce.
{

R. Museo di Mineralogia.
Id.

19

Borsoni
id.

Gene
id.

20
21

Var.

RoTasenda.
Id.

ovata Bell
striata

22 23

Id.
Id. Id.

Bell Bell
R.

Id.

Craverii
pusilla

Museo di Mineralogia.

24
25

Bell
Bell

RoTasenda.
R.

Id.

sublaevis

Museo

di Mineralogia.

Tsv.XI.

nr;^o./u r'^J)^,

SPIEGAZIONE DELLA TAV. XII

TAVOLA XII

COLLEZIONE

FIGURA

in cui conservato

l'esemplare figurato

Pisania neglecta (Michtti.)


Id.

Hichelotii.
R.

2
3
4

crassa Bell

Museo

di Hineralogia.
Id.

Follia turrita (Bors.)


Id.

fusulus (Brocch.) laccala

Id.
Id.

5
6

Id.
Id.
Id.
/(/.

Bell

exacuta Bell
umhilicata Bell
affnis

Id.

7 8 9

R. Scuola Applic. Ingegn. R.

Bell

Museo di Mineralogia.
Id.

Id.
Id.

intercisa (Michtti.)

10
11
ingr.
ingr.

subspinosa Bell

Id.

Id.

Alberta

Michtti.)

R. Scuola Applic. Ingegn. R.

12 13
14
15

Id.
/(/.

granifera Bell
tauriiiensis tirata

Museo

di

Mineralogia.

Bell

Michelotli.

Id.
Id.

Bell Bell

Rovasenda.
R. Museo di Mineralogia.
Michelotli.

mullicostata

16

Id. Id.
Id. Id.

Bredae (Michtti.)
unifilosa

17
18 19

Bell

Museo

di Zurigo.

Phiippii (Michtti.)

Michelotli.

varians (Michtti.)

R. Museo di Mineralogia.

20
21

Id.
1(1.

angusta Bell
plicata

Rovasenda.
R. Museo di

(Brocch.)

Mineralogia.

22
23

Id.
/''.

Mayeri Bell
aequicostata

Museo

di Zurigo.

Bell

R. Museo di Mineralogia.
Id.

24 2
26
27

/'/.

magnicostata Bell
Menegliinii MiCHTTi
Michelotti.

Id.
Id.
/'/.

ponderosa Bell

Id.

compressa Bell
e.isciilpla

R. Museo di Mineralogia.

28
29 30
31
ingr.

/(/.

(Duj.)

Museo
R.

di

Zurigo.
di Mineralogia.

Id. Id.

rhomba
pusilla

(Duj.)

Museo

ingr.

Bell
,

Id. Id.

[a,b]

Euthria Alcidii (May.)

5.

10.

12.

13.

14

15.

ie.

17.

^
19.
'^0.

91.

23.

^4-.

31-

25.

29.

28.

96

^7.

30.

31.''

SPIEGAZIONE DELLA TAV. XIII

TAVOLA XIII

COLLEZIONE
in cui conservato

l'esemplare figurato

Eidhria magna Bell


cornea (Linn.) Var.
id.

Hichelotti.

A
B

R.

Museo

di Mineralogia.

id.

Var.

Michelotti.

infiala

Bell Bell
id.

R. Museo di Mineralogia.
id.

striata
id.

Var.

A A

Id.

abbreviala (Bon.)
id.

Id.

id.

Var.

Id.

eonijata

Bell
Bell

Id.

lomjiroslra

Id.

palnla Bell
milraeformis Bell
obesa (Micetti. )
id.

Id.

Id.

Id.

id.

Var.

A
Museo

Id.

pusilla

Bell

di Zurigo.

nodosa Bell
Puschi (Andr.) Var.
spinosa
costata

Id.

R.

Museo

di

Mineralogia.

Bell
Bell
f

Id.

Michelotti.

adunca
id.

Bronn
id. id.

R. Museo

di Mineralogia.

Var.

A
B

Id.

id.

Var.

R. Scuoia Applic. Ingegn.

intermedia (MiCHTTi.)

R. Museo di Mineralogia.
Id.

minor Bell

4.

TavXL

10.

Tf^yt^i.Z^/'^

/i^f

SPIEGAZIONE DELLA TAV. XIV

4 5

TAVOLA XIV

COLLEZIONE

FjgOUi

iu cui conservato

l'esemplare figurato

Tritm ranellaeforme E. Sismd


Id.

B. Museo

di Mineralogia.

2
3
4 (a, 6)

crassum Grat.
Pliniae

Museo

di Zurigo.

Id.
Id. Id.

May

Id.

otearium (Link.) Var.

R.

Museo

di Mineralogia.

Doiiae Bell

Museo

di Zurigo.

6 7 8

(a, 6) (a, 6) (a, b)


6)

Id.
Id.

abbrevialum Bell

Michelotli.

apenninicum Sass., Var.

R. Museo di Eneraiogia.

Id. Id. Id. Id.

granosum Bell
subspinosum Grat
tubei-culiferum

Rovasenda.

9 (a,

Museo di Zurigo.
R. Museo di Mineralogia.
Id.

10 (a,

6)

Bronn

H
42
43
4

(a, b)
ingr.

laevigatum Marc, de Serr

Id. Id.

speciosum Bell

RoTasenda.
Michelotti.

praetextum Bell

(a, 6) (a, 6)

Id.
Id.

obscurum Beeve
Deshayesi Micetti

R. Museo di Mineralogia.
Id.

46 (o)

Id.
e)

elongatum (Micetti.)
id. id.

Id.

46 47

(6,

Id.

giovane

Rovasenda.
R. Muse di Mineralogia.

Persona tortuosa (Bors.)


Id.

48(0,6)

Grast

Bell

W.

T^vXlV

SPIEGAZIONE DELLA TAV. XV

TAVOLA XV

COLLEZIONE

FIGORA

in cui

conservalo

l'esemplare figurato

i|

Triton affine
Id.
/(/.

Desh

R.

Mnseo

di

Mineralogia.

2 3
i

Borsoni Bell
Doderleini d'Anc

Id.

WId.

Persona tortuosa (BoRS.)


Ranella nodosa (Bors.)
Jd.
Id.
Id. Id.

5
6 [a, b)

Id.

Bellardii

Weink
BoN

Rovasenda.
R.

tuberosa

Mnseo

di

Mineralogia.

8
9
IO

ronsobrina

May
Bell

Museo

di Zurigo.

miiltigranosa

Rovasenda.
Id.

Id.

Lessonae Bell
triiodosus

H
12

(a, b)

Murex

Bell

R-

Mnseo di Mineralogia.

Fusus margariiifer Bell


Id.

RoTasenda.
Michelotti.

i3 (a, b]

acuticosta Micetti

14
4

[a, b)

Strepsidtira globosa

Bell

Rovasenda.
R.

5 {a. b)
.

Clirysodomus pedemontanus Bell


Id.

Mnseo

di

Mineralogia.

16 (a, 6) ....

minutus Bell

Rovasenda.
R-

17
1

[a, b)
( ,

Enlhria Michelotlii Bell


Id.

Mnseo

di

Mineralogia.

verrucifera

Bell
Museo
et

Id-

19

Id.

dubia Bell

di Zurigo. di Mineralogia.

20 (a,b)
21
(a, b)
[a, b)

Ranella elongala Bell,


ingr.
Id.

Micetti

R.

Museo

pygmaea Bell
Michelotlii

Rovasenda.
Michelotti.

22

Id

Bell

T^v.XV.

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