Felicia (botanica)

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Felicia
Felicia amelloides
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Campanulidi
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae

Basal grade

Sottotribù Homochrominae
Genere Felicia
Cass., 1818
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Sottotribù Homochrominae
Genere Felicia
Specie
(Vedi testo)

Felicia Cass., 1818 è un genere di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae (Basal grade) e sottotribù Homochrominae.[1][2][3]

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del genere, si presume, che sia stato dato in onore di Fortunato Bartolomeo de Felice, uno scienziato italo-svizzero.[4]

Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Alexandre Henri Gabriel de Cassini (1781-1832) nella pubblicazione " Bulletin des Sciences, par la Société Philomatique" ( Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 1818: 165 ) del 1818.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il portamento
Felicia brevifolia
Le foglie
Felicia heterophylla
Infiorescenza
Felicia bergeriana
I fiori
Felicia amoena

Portamento. Le specie di questo genere sono delle erbe (a ciclo biologico annuale o perenne) o arbusti; spesso sono ericoidi. L'indumento può essere strigoso (pelosità volta in un unico verso), irsuto (peli ispidi) o villoso (peli lunghi e morbidi).[6][7][8][9][10]

Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.

Foglie. Le foglie in genere sono disposte in modo alternato o opposto, picciolate (alate alla base) o sessili. La lamina è intera con forme da oblunghe a filiformi; i bordi sono continui. La consistenza può essere erbacea o coriacea.

Infiorescenza. Le sinflorescenze sono solitarie. Le infiorescenze vere e proprie sono composte da un capolino lungamente peduncolato di tipo radiato con fiori eterogami. I capolini sono formati da un involucro, con forme emisferiche, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: fiori del raggio e fiori del disco. Le brattee, con forme da lineari a lanceolate, a consistenza erbacea e con bordi scariosi, sono disposte in modo più o meno embricato su 2 serie. Il ricettacolo in genere è nudo ossia senza pagliette a protezione della base dei fiori; la forma è piatta o da convessa a conica.

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

  • fiori del raggio (esterni): sono femminili e sono disposti su una sola serie; la forma è ligulata (zigomorfa); raramente sono assenti;
  • fiori del disco (centrali): sono più numerosi con forme strettamente tubulose (attinomorfe); sono ermafroditi o (raramente) funzionalmente maschili.
*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[11]
  • Corolla: la forma della corolla alla base è più o meno imbutiforme, mentre all'apice è ligulata a 5 (raramente 3) denti (i fiori del raggio) o tubolare con 5 (raramente 4) lobi (i fiori del disco); i lobi, patenti o ricurvi, hanno una forma deltata o più o meno lanceolata. I colori della corolla sono giallo (i fiori del disco) e blu, bianco o viola (i fiori del raggio).
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) alla base sono troncate e sono lievemente auricolate (molto raramente sono speronate o hanno una coda); le appendici apicali delle antere sono troncate; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è sferico con un diametro medio di circa 25 micron; è tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro) ed è echinato (con punte sporgenti).[10][12]

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo (raramente è assente); in alcune specie è presente un certo dimorfismo (gli acheni dei fiori del raggio differiscono dagli acheni dei fiori del disco);

  • achenio: gli acheni, con forme da ellittiche a obovate, sono lateralmente compressi con due nervature longitudinali; la superficie normalmente è cosparsa da setole, qualche volta ghiandolose; la parete dell'achenio è formata da celle contenenti rafidi ma prive di fitomelanina; il carpoforo normalmente è anulare; in alcuni casi sulla superficie del frutto sono presenti delle setole con punte a forma di ancora;
  • pappo: il pappo, bianco e talvolta deciduo, è formato da 1 serie di setole. Può essere assente.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Le specie di questo genere sono distribuite in Africa (meridionale, centrale e orientale) e Penisola Arabica.[3]

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[14], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[15] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[16]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]

Filogenesi[modifica | modifica wikitesto]

La tribù Astereae comprende circa 40 sottotribù. In base alle ultime ricerche nella tribù sono stati individuati (provvisoriamente) 5 principali lignaggi:[2]

  • Basal grade: include alcuni generi isolati, il gruppo "South American-Oceania", alcune sottotribù africane e il gruppo dei generi legnosi del Madagascar.
  • Bellis lineage: comprende le sottotribù eurasiatiche e una sottotribù africana.
  • Aster lineage: include i generi asiatici di Asterinae e i principali gruppi dell'Australia e dell'Oceania.
  • Baccharis lineage: include alcuni gruppi sudamericani.
  • North American lineage: include la vasta gamma di sottotribù del Nordamerica, Messico e alcuni gruppi distribuiti nel Sudamerica.

Il genere Felicia (insieme alla sottotribù Homochrominae) è incluso nel Basal grade. In particolare Homochrominae fa parte del sottogruppo relativo agli areali dell'"Africa/Madagascar/Asia sud-est". La sottotribù è suddivisa in due gruppi: (1) Amellus group: è il gruppo principale (o continentale) e comprende la maggior parte dei generi; (2) Commidendrum group: comprende solamente due generi (Commidendrum - Melanodendron) endemici dell'isola di St. Helena. Il genere di questa voce fa parte del primo gruppo.[2]

Il genere Felicia, polifiletico, è suddiviso in alcune sezioni (tra parentesi sono indicate per ogni sezione alcune specie):[2][17]

  • Sect. Felicia (Felicia uliginosa, F. clavipilosa) - Questo clade con il genere Nolletia forma un gruppo fratello.
  • Sect. Neodetris Grau, 1973 (Felicia aethiopica, F. minima, F. namaquana)
  • Sect. Anhebecarpaea DC., 1896 (Felicia echinata)
  • Sect. Lignofelicia Grau, 1973 (Felicia filifolia, F. fruticosa, F. linifolia) - Questo clade con i generi Polyarrhena e Zyrphelis forma un gruppo fratello
  • Sect. Dracontium Grau, 1973 (Felicia rosulata)
  • Sect. Longistylus Grau, 1973 (Felicia welwitschii)

Il cladogramma seguente mostra la disposizione polifiletica del genere Felicia di alcune sue sezioni.[9]


Felicia sect. Neodetris

genere Polyarrhena

genere Zyrphelis

Felicia sect. Lignofelicia

Felicia amellinoides

genere Amellus

genere Poecilolepis

Felicia sect. Felicia

genere Nolletia

genere Chrysocoma

I caratteri distintivi del genere di questa voce sono:[10]

  • la disposizione delle foglie può essere alternata o opposta;
  • le appendici dello stilo dei fiori del disco sono papillose;
  • le antere sono troncate alla base;
  • il pappo non è piumoso.

Il numero cromosomico delle specie di questo genere è: 2n = 18 (ridotto a 16, 12 e 10).[10]

Elenco delle specie[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere ha 86 specie:[3]

A

B - C

D - E

F - G - H - J

L - M - N

O - P - Q - R - S

T - U - V - W - Z

Sinonimi[modifica | modifica wikitesto]

Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Agathaea Cass.
  • Asterosperma Less.
  • Caelestina Hill
  • Charieis Cass.
  • Detridium Nees
  • Detris Adans.
  • Fresenia DC.
  • Kaulfussia Nees
  • Munychia Cass.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d Nesom 2020.
  3. ^ a b c d World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  4. ^ Plants, Fine Art Prints, su scientificlib.com, p. Felicia. URL consultato il 16 dicembre 2023.
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  6. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
  8. ^ a b Judd 2007, pag.517.
  9. ^ a b c Funk & Susanna 2009, p. 589.
  10. ^ a b c d e Kadereit & Jeffrey 2007, p. 290 e 292.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 15 febbraio 2012.
  13. ^ Judd 2007, pag. 522.
  14. ^ Judd 2007, pag. 520.
  15. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  16. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  17. ^ Grau 1973.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Felicia Royal Botanic Gardens KEW - Database
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