Osteopatia in ambito vascolare

Il modello fluidico della pelvi

Dott. Francesco Barbato D. O.
11 min readJun 8, 2019

Anatomia concettuale

Dott. Francesco Barbato D.O.

Troppo spesso nel valutare e trattare una area delicata, come quella pelvica, vengono trascurati elementi fondamentali quali quelli vascolari. Questa regione oltre ad essere oggetto di disagi talvolta anche invalidanti(es. endometriosi, dismenoreea, amenorrea, varicocele, idroceleeiaculazione precoce), riceve e trasmette informazioni, e dunque anche disfunzioni, in aree anche apparentemente “disconnesse”, limitando la nostra attenzione solo alle compagini muscolo-legamentose, o anche articolari, altro non facciamo che comprimere quanto di veramente efficace ci viene dato dalla medicina osteopatica in relazione al trattamento avventizio, ed anatomo-funzionale, dunque fisiologico, di questi complessi ed importanti tessuti. Tengo inoltre a precisare che considerando, come giusto che sia, anche la componente ematica come “fascia”, viene da se l’importanza di conoscere e sfruttare quanto segue.

Arteria Iliaca Comune (Aorta Addominale)

Nasce a livello di L4 e si dirige lateralmente e verso il basso, posteriormente ha il Muscolo Psoas e i corrispettivi vasi venosi (confronta e porre attenzione-cfr. Vena Iliaca Comune, Vena Cava Inferiore) e quella di destra anche la Vena Cava Inferiore, poco sotto L5 a livello dell’Articolazione Sacroiliaca si biforca in due rami uno mediale (cfr. Arteria Iliaca Interna) ed uno laterale (cfr. Arteria Iliaca Esterna) e nel suo punto di biforcazione è scavalcata in avanti dall’Uretere e dall’Arteria Genitale (cfr. Aorta Addominale). La destra è lievemente più lunga della sinistra.

Arteria Iliaca Interna (cfr. Arteria Iliaca Comune)

Nata in prossimità dell’Articolazione Sacroiliaca si dirige medialmente a contatto con il Peritoneo Parietale sopra, va poi in basso e dopo il Promontorio si adagia sul margine superiore del Grande Foro Ischiatico biforcandosi nei suoi due tronchi (cfr. Tronco Anteriore e Tronco Posteriore). Anteriormente è in contatto a destra con l’ultima porzione dell’Ileo e a sinistra con il Colon Sigmoideo.

Tronco Anteriore continuazione del vaso verso il basso.



a) Arteria Vescicale Superiore (Ombelicale Obliterata), alla faccia superiore della Vescica e agli Ureteri, si anastomizza con l’Arteria Genitale (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale).

b) Arteria Vescicale Inferiore (Vescicoprostatica nel Maschio, Vescicovaginale nella Femmina), con differenze nei due sessi:

I) Arteria Vescicoprostatica, al Fondo della Vescica, alla prostata, alle Vescichette Seminali e all’ultimo tratto dell’uretere.

II) Arteria Vescicovaginale, al Fondo della Vescica, al Bulbo del Vestibolo e Vagina.

c) Arteria Emorroidaria Media (Rettale Media), decorre nella porzione media del Retto anastomizzandosi con le Arterie Emorroidaria Superiore (cfr. Arteria Mesenterica Inferiore, Aorta Addominale) ed Inferiore (cfr. Arteria Pudenda Interna, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna).

I) Nella donna vascolarizza anche la Vagina.

II) Nell’uomo vascolarizza anche la Prostata e le Vescichette Seminali.

d) Arteria Uterina, decorrendo sul Muscolo elevatore dell’Ano risale lungo il margine laterale della Vagina e del Collo dell’Utero viaggiando tra i due foglietti del Legamento Largo, rilascia svariati rami per l’Utero stesso fino al Fondo di questo terminando con una anastomosi con l’Arteria Ovarica (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale) alla base della Tuba Uterina. Sulla Vagina rilascia due rami, uno per la faccia anteriore ed un altro per quella posteriore chiamati Arterie Azigos della Vagina, che proseguono anche lungo il Corpo dell’Utero.

e) Arteria Vescicolodeferenziale, discende incrociando anteriormente l’Uretere e finisce distribuendosi alle Vescichette Seminali, rilascia un’Arteria del Dotto Deferente che a sua volta si biforca in un Ramo Ascendente che segue il Dotto Deferente fino all’Epididimo e si anastomizza con l’Arteria Testicolare (cfr. Arteria Genitale, Aorta Addominale) ed un Ramo Discendente per Prostata e Ampolla Deferenziale.

f) Arteria Vaginale, si divide in due o tre rami che vanno ad accompagnare la vascolarizzazione dell’Arteria Vescicovaginale (cfr. Arteria Vescicovaginale, Arteria Vescicale Inferiore, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna). Contribuisce alla formazione delle Arterie Azigos della Vagina assieme all’Arteria Uterina (cfr. Arteria Uterina, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna).

g) Arteria Otturatoria, decorre sulla parete laterale della Piccola pelvi per terminare lungo il margine del Foro Otturato dividendosi in due rami.

Ramo Anteriore, fuoriuscendo inferiormente dal foro va ai Muscoli Grande Adduttore, Adduttore Minimo, Adduttore Breve, Adduttore Lungo, Otturatore esterno e Pettineo terminando con una anastomosi con il Ramo Posteriore e con l’Arteria Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Arteria Femorale Profonda, Arteria Femorale nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore).

Ramo Posteriore, decorrendo indietro rilascia un Ramo Acetabolare per l’Articolazione dell’Anca e termina sulla Tuberosità Ischiatica anastomizzandosi con l’Arteria Glutea Inferiore (cfr. Arteria Glutea Inferiore, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca interna) vascolarizzando i Muscoli che hanno attacco in quella zona (Muscoli Posteriori della Coscia e Muscoli delle Pelvi).

Rami Iliaci, per la Fossa Iliaca ed il Muscolo Iliaco.

Ramo Vescicale.

Ramo Pubico.

h) Arteria Pudenda Interna, ramo terminale del tronco, discende lungo il margine inferiore del Grande Foro Ischiatico e prosegue in basso uscendo dalle Pelvi per andare nel Perineo attraverso il Piccolo Foro Ischiatico rimanendo internamente alla Tuberosità Ischiatica, va quindi in avanti ed all’altezza del Legamento Arcuato del Pube si divide nei suoi rami terminali (cfr. Arteria Perineale e Arteria del Pene o del Clitoride).

Rami Muscolari, per la regione glutea.

Arteria Emorroidaria Inferiore (Rettale Inferiore), si anastomizza con la Media (cfr. Tronco Anteriore, Arteria Iliaca interna, Arteria Iliaca Comune, Aorta Addominale) e la Superiore (cfr. Arteria Mesenterica Inferiore, Aorta Addominale).

Arteria Perineale, perfora il Diaframma Pelvico con differenti rami nei due sessi:

I) Rami Scrotali Posteriori.

II) Rami Labiali Posteriori.

Arteria del Pene, dopo aver rilasciato Rami Uretrali e Rami del Bulbo dell’Uretra si biforca nei suoi rami terminali: l’Arteria Dorsale del pene e l’Arteria Profonda del Pene.

Arteria del Clitoride, dopo aver lasciato Rami Uretrali e un’Arteria del Bulbo del Vestibolo si divide nei suoi rami terminali: Arteria Dorsale del Clitoride e Arteria Profonda del Clitoride.

i) Arteria Glutea Inferiore (Ischiatica), ramo terminale del tronco, volge posteriormente passando tra i rami del Plesso sacrale e passato il Grande Foro Ischiatico continua inferiormente assieme al Nervo Ischiatico il percorso fino alla regione glutea e subito al di sotto passa tra la Tuberosità Ischiatica ed il Grande Trocantere del Femore.

Rami Muscolari, per i Muscoli Elevatore dell’Ano, Coccigeo e Piriforme.

Rami Viscerali, per una piccola parte della Vescica.

Rami Muscolari Glutei, per i Muscoli Grande Gluteo, Otturatore Interno, Gemelli, Quadrato del Femore e Muscoli Posteriori della Coscia, si anastomizza con l’Arteria Glutea Superiore (cfr. Tronco Posteriore, Arteria Iliaca Interna), l’Arteria Pudenda Interna (cfr. Tronco Anteriore, Arteria Iliaca interna), l’Arteria Otturatoria (cfr. Ramo Posteriore, Arteria Otturatoria, Tronco Anteriore, Arteria Iliaca Interna) e con l’Arteria Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Arteria Femorale Profonda, Arteria Femorale nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore).

Arteria per il Nervo Ischiatico.

Ramo Anastomotico, per creare la Anastomosi Crociata con le Arterie Circonflessa Mediale e Circonflessa Laterale del Femore (cfr. Arteria Femorale).

2) Tronco Posteriore, continuazione del vaso posteriormente.

a) Arteria Ileolombare, risale all’interno davanti all’Articolazione Sacroiliaca fino al margine mediale del Muscolo Psoas dove poi si divide in un Ramo Lombare che superiormente si anastomizza con la 4° Arteria Lombare (cfr. Aorta Addominale) e che rilascia rami per la Cauda Equina ed un Ramo Iliaco per il Muscolo Iliaco.

b) Arterie Sacrali, sono una Superiore ed una Inferiore per lato e svolgono la stessa funzione delle Arterie Lombari ed Intercostali (cfr. Aorta Addominale e Aorta Toracica) rilasciando un Ramo Midollare ed un Ramo Muscolocutaneo.

c) Arteria Glutea Superiore, decorre nella porzione superiore del Grande Foro Ischiatico dopo aver attraversato i rami del Plesso Sacrale e giunge nella regione Glutea dove termina.

Ramo Superficiale, al Muscolo Grande Gluteo.

Ramo Profondo, ai Muscoli Medio Gluteo e Piccolo Gluteo e collabora alla formazione dell’Anastomosi Crociata.

Ramo Inferiore, al Muscolo Piccolo Gluteo e all’Articolazione dell’Anca, collabora alla formazione dell’Anastomosi Crociata.



Arteria Iliaca Esterna (cfr. Arteria Iliaca Comune)

Si dirige lateralmente ed in basso lungo il margine mediale del Muscolo Psoas per poi attraversare la Lacuna dei Vasi (area mediale separata dalla Lacuna dei Muscoli, che è laterale, dal Legamento Ileoinguinale della Fascia Iliaca agganciato al terzo mediale del Legamento Inguinale e all’Eminenza Ileopettinea tra Ileo e Pube) ed una volta passato il Legamento Inguinale continua come Arteria Femorale (cfr. Arteria Femorale nella Vascolarizzazione dell’Arto Inferiore).

1) Arteria Epigastrica Inferiore, originata poco prima del Legamento Inguinale risale lungo la parete addominale anteriore dando luogo alla Piega Ombelicale Laterale ed una volta arrivata a livello dell’Ombelico rilascia numerosi rami che si anastomizzano con quelli dell’Arteria Epigastrica Superiore (cfr. Arteria Toracica Interna, Succlavia, Arco dell’Aorta nella vascolarizzazione del Torace e della Base del Collo).

a) Arteria del Canale Inguinale (Cremasterica o del Legamento Rotondo).

b) Ramo Pubico.

c) Rami Muscolari, ai muscoli dell’Addome si anastomizzano con l’Arteria Circonflessa Iliaca Profonda (cfr. Arteria Iliaca Esterna) e le Arterie Lombari (cfr. Arterie Lombari, Aorta Addominale nella vascolarizzazione dell’Addome).

d)Rami Cutanei, si anastomizzano con l’Arteria Epigastrica Superficiale (cfr. Arteria Femorale nella vascolarizzazione dell’Arto Inferiore).

2) Arteria Circonflessa Iliaca Profonda, salendo sull’Ileo fino alla Spina Iliaca Anteriore Superiore si anastomizza con il Ramo Ascendente dell’Arteria Circonflessa Laterale del Femore (cfr. Arteria Circonflessa Laterale del Femore, Arteria Femorale Profonda, Arteria Femorale nella vascolarizzazione dell’Arto Inferiore), con l’Arteria Ileolombare e Glutea Superiore (cfr. Tronco Posteriore, Arteria Iliaca interna, Arteria Iliaca Comune), poi più in alto dopo aver vascolarizzato il Muscolo Obliquo Interno e Trasverso dell’Addome si anastomizza con le Arterie Lombari (cfr. Aorta Addominale nella vascolarizzazione dell’Addome) e con l’Arteria Epigastrica Inferiore (cfr. Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune).



Vena Iliaca Comune (Vena Cava Inferiore)

Origina a livello dell’Articolazione Sacroiliaca dalla confluenza di due radici (cfr. Vena Iliaca Interna e Vena Iliaca Esterna), risale medialmente ed in alto fino a L5 dove confluisce con la controlaterale come radice della Vena Cava Inferiore (cfr. vascolarizzazione dell’Addome). La Destra è più corta della Sinistra (la Vena Cava è spostata verso destra) e quest’ultima in più riceve le Vene Sacrali Mediane che formano il Plesso Sacrale Anteriore anastomizzandosi con le Vene Sacrali Laterali (cfr. Vena Iliaca Interna, Vena Iliaca Comune).

Vena Iliaca Interna (cfr. Vena Iliaca Comune)

Originata a livello del contorno superiore del Grande Foro Ischiatico si dirige in alto e medialmente davanti al Plesso Nervoso Sacrale e all’Arteria Iliaca Interna (cfr. Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune) fino a confluire a livello dell’Articolazione Sacroiliaca.

1) Vena Pudenda Interna, nasce subito sotto la Sinfisi Pubica e segue il vaso arterioso corrispondente (cfr. Arteria Pudenda Interna, Arteria Iliaca Interna, Arteria Iliaca Comune) è largamente anastomizzato ai lati con il Plesso Venoso Vescicovaginale o Vescicoprostatico (cfr. Plesso Venoso Vescicovaginale o Vesciocoprostatico).

a) Vena Emorroidaria Inferiore (Rettale Inferiore).

b) Plesso Venoso Pudendo, subito dietro al Legamento Arcuato del Pube.

Vena Dorsale Profonda del Pene.

Vena Dorsale Profonda del clitoride.

2) Plesso Venoso Vescicoprostatico, drena la Prostata,la faccia inferiore della Vescica, le Vescichette Seminali ed il Dotto Deferente. Finisce con una Vena Vescicale che affluisce al vaso principale. Si anastomizza posteriormente con il Plesso Emorroidario.

3) Plesso Venoso Vescicovaginale, drena la Vescica, l’Uretra e la Vagina. Finisce con una Vena Vescicale ed una Vena Vaginale che affluiscono al vaso principale. È largamente anastomizzato con il Plesso Venoso Uterovaginale (cfr. Plesso Venoso Uterovaginale) e con il Plesso Emorroidario.

4) Plesso Venoso Uterovaginale, origina drenando il fondo ed il corpo dell’Utero, decorre ai lati di quest’ultimo tra i due foglietti del Legamento Largo e a livello della Cervice drena il sangue al vaso principale attraverso una Vena Uterina. Si anastomizza indietro con il Plesso Emorroidario (cfr. Plesso Emorroidario), avanti con il Plesso Vescicovaginale (cfr. Plesso Vescicovaginale) ed ai lati del Legamento Largo con il Plesso Pampiniforme per la confluenza con rami della Vena Ovarica (cfr. Vena Ovarica, Vena Genitale, Vena Cava Inferiore nella vascolarizzazione dell’Addome).

5) Vena Emorroidaria Media (cfr. Rettale Media).

6) Plesso Emorroidario (cfr. Rettale), dato principalmente dal drenaggio della Vena Emorroidaria Superiore (cfr. Vena Mesenterica Inferiore, Vena Porta nella vascolarizzazione dell’Addome), dalla Vena Emorroidaria Media (cfr. Vena Emorroidaria Media, Vena Iliaca Interna) e dalla Vena Emorroidaria Inferiore (cfr. Vena Emorroidaria Inferiore, Vena Pudenda Interna).

7) Vena Otturatoria, drenando la parte interna della coscia e genitali esterni affluisce passando attraverso il Foro Otturato. Si anastomizza con la Vena Circonflessa Mediale del Femore (cfr. Vena Femorale).

8) Vena Glutea Superiore kcfr. Arteria Glutea Superiore e cfr. Tronco Posteriore, Arteria Iliaca Interna).

9) Vena Sacrale Laterale, formano il Plesso Sacrale Anteriore assieme alle Vene Sacrali Mediane (cfr. Vena Iliaca Comune).

10) Vena Ileolombare, per il drenaggio dei Muscoli del Dorso.



Vena Iliaca Esterna (cfr. Vena Iliaca Comune)

Nata come continuazione della Vena Femorale subito dopo aver passato il Legamento Inguinale (cfr. Vena Femorale nella vascolarizzazione dell’Arto Inferiore) risale dalla Lacuna dei Vasi seguendo il margine mediale del Muscolo Ileopsoas fino al suo punto di confluenza al davanti dell’Articolazione Sacroiliaca dove è a contatto medialmente con il vaso arterioso corrispondente (cfr. Arteria Iliaca Esterna, Arteria Iliaca Comune) e viene scavalcata dai vasi genitali (cfr. Aorta Addominale e Vena Cava Inferiore nella vascolarizzazione dell’Addome) e dall’Uretere.

1) Vena Epigastrica Inferiore, discende lungo la parete anteriore dell’Addome drenandone i muscoli e la porzione ombelicale, si anastomizza con le Vene Paraombelicali (cfr. Vena Porta ed Anastomosi Portocavali nella vascolarizzazione dell’Addome) e con la Vena Epigastrica Superiore (cfr. Vena Toracica Interna, Tronco Venoso Brachiocefalico, Vena Cava Superiore nella vascolarizzazione del Torace e della Base del Collo).

2) Vena Circonflessa Iliaca Profonda, si configura come due vasi satelliti dell’Arteria Circonflessa Iliaca Profonda (cfr. Arteria Circonflessa Iliaca Profonda, Arteria Iliaca Esterna).

Analisi concettuale

In merito alla rete sia arteriosa che venosa, ai fini di una corretta diagnosi funzionale, ed al relativo trattamento, utile sarebbe prendere in considerazione le intime relazioni tra pelvi ed addome, sia dal punto di vista vascilare che viacerale (es. Rapporto vena ovarica, o spermatica, con rene sx, vena splenica, mesenterica inferiore -pilastro diaframmatico sx e pancreas- vena mesenterica superiore -radice mesenterica- vena porta -fegato)….Buona riflessione

Alla luce di quanto risulta dalle relazioni anatomiche e dalle funzioni relative dei tessuti oggetto di questa disquisizione, risulta chiaro, quanto limitativo, anche dannoso, sia il non prendere in considerazione la reta vascolare, da valutare e trattare anche attraverso i suoi rapporti con visceri e soma senza trascurare asse PNEI e SNA

Come spesso uso dire: non siamo fatti solo di ossa e muscoli.

Francesco Barbato

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