Milano, 23 luglio 2014 - 18:37

L’amianto e le morti all’Alfa di Arese
Lex ad di Fiat Cantarella a processo

L’ipotesi di reato riguarda il decesso di 15 lavoratori avvenute dopo il 2003

di Redazione Milano Online

Paolo Cantarella Paolo Cantarella
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ll Gup del tribunale di Milano Simone Luerti ha rinviato a giudizio Paolo Cantarella, amministratore delegato di Fiat Auto tra il 1991 e il 1996 e attuale consigliere d’amministrazione di Finmeccanica, e altre cinque persone per l’accusa di omicidio colposo. L’ipotesi di reato è relativa alla morte, avvenuta dopo il 2003, di 15 lavoratori dell’Alfa Romeo di Arese, attivi tra gli anni ‘80 e ‘90, che sarebbe stata provocata dalla presenza di fibre di amianto nello stabilimento. Il processo inizierà il 5 novembre.

Oltre a Cantarella sono stati rinviati a giudizio l’ex presidente di Fiat Auto Giorgio Garuzzo, l’ex ad di Alfa Romeo Corrado Innocenti, l’ex presidente e ad di Lancia Industriale spa Piero Fusaro, l’ex ad di Alfa Romeo Vincenzo Moro e l’ex ad di Lancia Industriale Giovanni Battista Razelli. Luigi Francione, ex presidente di Alfa Lancia spa, invece, e’ stato prosciolto dall’accusa perche’ la breve durata della sua carica non ha comportato responsabilità concrete a suo carico. Nel disporre il rinvio a giudizio per gli imputati, comunque, il giudice Luerti ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione in merito a cinque casi di decessi che si sono verificati prima del 2003. Si sono costituite parti civili nel processo, oltre ai familiari delle vittime, Regione Lombardia, Asl, Inail, Comune di Arese e sindacati.

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