Nordio: “Nessun affievolimento a contrasto mafie. Io favoreggiatore? Sconcerto e sdegno”

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"Nel programma annunciato da questo governo non vi è traccia, e non avrebbe potuto esserci, di modifiche della disciplina del concorso esterno in associazione mafiosa. Questa polemica sterile si chiuda". Così il Guardasigilli prova a spegnere il dibattito degli ultimi giorni durante il question time alla Camera dei Deputati. Mattarella ha intanto dato il via libera all'invio del ddl Nordio alle Camere

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Nel programma di riforme sul tavolo del governo non c’è nessuna traccia di modifiche della disciplina del concorso esterno in associazione mafiosa: “Non c'è, non esiste e non sarà fatto". Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha risposto oggi, 19 luglio, durante il question time alla Camera a un’interrogazione sul concorso esterno in associazione mafiosa, in merito alle recenti polemiche che sono scoppiate dopo le sue dichiarazioni sul tema. “Quando conducevo, come giudice istruttore, le indagini sulla colonna veneta delle Brigate Rosse, fui oggetto di un disegno di attentato sventato dai carabinieri del generale Dalla Chiesa. Comprenderete il mio sconcerto e il mio sdegno quando qualcuno mi ha definito favoreggiatore della delinquenza mafiosa”, ha aggiunto il Guardasigilli, assicurando che non ci sarà “nessun affievolimento nel contrasto alle mafie”. Cercando di spegnere "questa sterile polemica", il ministro ha poi ricordato che "il problema è sorto a causa dell'incertezza applicativa del concorso esterno, tanto che la Cassazione a suo tempo ha cambiato indirizzo”. E ha aggiunto: "La mia interpretazione è anche più severa di quella dei miei critici: perché anche chi non è organico alla mafia, se comunque ne agevola il compito, è mafioso a tutti gli effetti". Intanto, nel pomeriggio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha autorizzato la presentazione alle Camere del ddl Nordio con modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all'ordinamento giudiziario e al codice dell'ordinamento militare.

Le parole di Nordio sul concorso esterno

Sul concorso esterno in associazione mafiosa si era scatenata una bufera da quando Nordio, qualche giorno fa, aveva ipotizzato di “rimodulare” il reato, proponendo di tipizzare la fattispecie “con una norma ad hoc”. Al momento, aveva specificato Nordio, "non esiste come reato, è una creazione giurisprudenziale", aggiungendo che “la stessa parola concorso esterno è un ossimoro”, perché “o si è dentro o si sta fuori e concorrere dal latino vuole dire stare dentro”. 

Meloni: "Nessun provvedimento sul concorso esterno"

Le dichiarazioni di Nordio hanno spinto il governo a precisare più volte che la riforma del concorso esterno non è mai stata in programma, come ribadito anche oggi dallo stesso ministro. Lo stesso ha fatto la premier Giorgia Meloni, a Palermo per il 31esimo anniversario della strage di Via D’Amelio, dove il 19 luglio 1992 furono assassinati il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. “Per quanto riguarda Nordio, le cose che si devono fare e si fanno, mentre del resto si può evitare di parlare. Nordio ha risposto a una domanda in tema di concorso esterno in associazione mafiosa, ma lui stesso ha detto subito che non era una cosa prevista nel programma di governo del centrodestra, e infatti non c'è e infatti non c'è stato alcun provvedimento su questo", ha detto Meloni. 

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