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Gefran, i ricavi sono da record Ritorna il dividendo: 0,15 euro

I CONTI DELLE QUOTATE. Il gruppo di Provaglio archivia un 2010 in decisa ripresa sul 2009
Ai soci anche un'azione gratis ogni cinquanta possedute Il fatturato consolidato a 129,8 mln il risultato netto a 7,68 milioni

 Il presidente Ennio Franceschetti
Il presidente Ennio Franceschetti

 Il presidente Ennio Franceschetti
Il presidente Ennio Franceschetti

Un anno in decisa ripresa, chiuso con ricavi da primato e il ritorno all'utile, conseguenza anche dei progetti di ristrutturazione attuati, della riduzione dei costi e del lancio di nuovi prodotti. È la sintesi del 2010 per il gruppo Gefran di Provaglio d'Iseo, leader internazionale nei componenti per l'automazione e sistemi per il controllo dei processi industriali. Emerge dai dati di bilancio approvati dal Consiglio di amministrazione presieduto da Ennio Franceschetti. Una performance che consentirà al Cda di proporre nuovamente all'assemblea (il 4 o 5 maggio all'Iseolago di Iseo, alle 17) la distribuzione di un dividendo unitario di 0,15 euro, oltre all'assegnazione gratuita di un titolo ogni 50 posseduti utilizzando quelli in portafoglio. Stacco cedola il 16 maggio, pagamento il 19 dello stesso mese.
I RICAVI consolidati pro forma (al netto delle componenti straordinarie legate agli oneri di ristrutturazione) al 31 dicembre scorso - spiega una nota - sono pari a 129,83 milioni di euro, in crescita del 48% sul 2009. Quelli relativi ai prodotti destinati alle applicazioni industriali segnano un deciso incremento, trainati soprattutto dalle esportazioni verso i Paesi emergenti dell'area asiatica. A pari perimetro - si legge - le vendite, pari a 114 mln, recuperano quasi tutto il gap registrato dopo la crisi del 2009, evidenziando solo un -8% rispetto al 2008. Il nuovo inverter «Radius» per impianti fotovoltaici (con incassi nell'anno di 15 mln) fornisce la spinta aggiuntiva che consente al gruppo franciacortino di superare il fatturato record storico ottenuto nel 2007.
IL MARGINE operativo lordo (Ebitda) consolidato al 31 dicembre 2010 è positivo per 19,1 milioni di euro (negativo per 977 mila euro a fine 2009), il risultato operativo (Ebit) è pari a 12,77 mln (-6,52 mln un anno prima). Il risultato prima delle imposte si attesta a 13,017 milioni di euro (-7,318 mln nel 2009). Il risultato netto consolidato di pertinenza del gruppo al 31 dicembre 2010 è di 7,68 milioni di euro, rispetto a un «rosso» di 6,17 mln dell'esercizio precedente. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre scorso presenta un indebitamento di 18,7 milioni di euro (11 milioni di euro alla fine del 2009).
«GRAZIE alle azioni di razionalizzazione e di risparmio adottate nel corso del 2009 e in virtù di un ottimo risultato di mercato nel 2010 il gruppo ha recuperato i livelli di fatturato pre-crisi e ha migliorato ampiamente i margini di redditività», sottolinea l'amministratore delegato, Alfredo Sala, evidenziando l'importanza di non rallentare gli investimenti sui prodotti a alta tecnologia e rivolti allo sviluppo dei mercati emergenti. Per il 2011 Gefran prospetta ricavi per 135 milioni e un Ebit in linea con quello precedente.R.E.

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