Luciano De Crescenzo was an Italian writer, film actor, director and engineer.
Born in Naples, he graduated in engineering and worked for IBM Italy until 1976, when he published the bestseller Così parlò Bellavista (Thus Spake Bellavista), a collection of facts and anecdotes about his city which sold 600,000 copies in Italy and was translated into numerous languages. In 1980 he debuted as actor in Il pap'occhio, under the direction of his friend Renzo Arbore, together with Roberto Benigni.
Un libro che ha cambiato il mio modo di scrivere. Da quando l'ho letto, non riesco più a usare impunemente il punto esclamativo senza prima interrogarmi sulla pertinenza di tale forte esclamazione.
De Crescenzo ci offre un libro che tenta di dare una risposta a dei grandi quesiti: esiste Dio? Esiste il Destino? Che cos'è il tempo? Che cos'è lo spazio? Capirete da soli che domande del genere hanno un peso specifico altissimo. Lui stesso si rende conto che in 110 paginette si può fare poco o nulla. Ma quel poco è, devo dire, fatto bene. Lo stile mai banale e mai pomposo accompagna una narrazione che riesce ad essere piacevole nonostante il tema. De Crescenzo è un ottimo divulgatore, grande conoscitore delle cose di cui parla e abbastanza saggio da potersi permettere con candore qualche licenza qua e là.
De Crescenzo ha un modo talmente tanto scherzoso di filosofeggiare che non si può non amarlo. Perchè insegnare che la filosofia e quindi la cultura non sono dei pesi, ma ricchezze, non è di sicuro qualcosa di semplice. Luciano De Crescenzo è esperto in questo tipo di lavoro. Ci mette sempre se stesso, in tutto quello che scrive, senza però metter da parte i suoi grandi insegnanti, i filosofi del passato, che parlando tramite la sua penna. Importanti portatori di conoscenza descritti con colori molto allegri, che Luciano adora tanto. Così Atene si mischia con Napoli, Socrate si mischia con il barista sotto casa e via dicendo. Ne esce fuori un mondo semplice, ma ricco dentro..e fuori. “Il Dubbio” è l'emblema di tutto il libro, come il titolo già riporta. Dubitare sempre, anche se non si arriverà mai ad avere una certezza; dubitare è la chiave per arrivare alla felicità. Perchè lo scalatore, se avesse voluto soltanto arrivare sulla vetta della montagna, si sarebbe fatto trasportare da un aeroplano, mentre ciò che egli ama è proprio l'azione dello scalare. Così è il dubbio: non conoscere effettivamente Dio, lo Spazio, il Tempo e la Fede, ma intraprendere tante strade per trovare altrettante domande. Che cosa fantastica! Mi è piaciuto molto il primo capitolo (sulla Fede). Da atea o agnostica che sono (ho dubbi anche su questo – De Crescenzo sarebbe orgoglioso di me!), mi ha interessato il modo in cui l'orologiaio Dio è stato descritto. Favoloso. Da leggere assolutamente!!
Questa sera al Cantuccio vi proponiamo temi filosofici grazie a questo librino (appena un centinaio di pagine) dove troviamo condensati gli sforzi dei #filosofi per tentare una risposta a tre domande fondamentali:
❓È il caso o il destino a governare il mondo? ❓Cos'è il tempo? ❓Cos'è lo spazio?
➡️Avete già le vostre risposte a queste domande? Ottimo, ora mettetele in discussione, lasciate entrare il dubbio.
Ogni pagina è arricchita dalla chiarezza espositiva del simpatico "ingegné" De Crescenzo (che tanto ci manca) e dai suoi divertenti personaggi: ciascuno ci insegna come la filosofia sia una disciplina viva e presente nella nostra quotidianità più di quanto non si pensi.
🤔"Il Dubbio invece è una divinità discreta, è un amico che bussa con gentilezza alla vostra porta. Il #Dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli dimostrerà che sono sbagliate".
🕰️"E il Presente? Esiste sul serio il Presente? Se è vero che il #Passato non esiste, perché non è più, e se è altrettanto vero che il #Futuro non esiste, perché non è ancora, come fa il #Presente a esistere, quando è solo una separazione tra due cose che non esistono?"
🌟Avete letto questo libro? 🌟🌟Avete letto altri testi di De Crescenzo? 🌟🌟🌟Aspetto i vostri commenti! ✍️
Sinossi un po’ breve? Proprio come il libro. Si tratta un libro filosofico che tratta, appunto, delle domande esistenziali che mettono da sempre in crisi l’animo umano: “Esiste Dio o l’universo è gestito dal Caso?”; “Cos’è il Caso e cos’é la Necessità?”; “Cos’é il Dubbio?”; “E la Relatività?”. Con uno stile fresco, originale, ironico e divertente De Crescenzo crea domande nel suo lettore tramite brevi stralci di vita quotidiana, non si propone di darci delle risposte: nessuno le può avere se non da se stesso. Ci racconta come lui è giunto a determinate conclusioni invitandoci a riflettere sugli stessi temi e, quando diventa più tecnico, ci tratta come allievi accompagnandoci passo passo fino a quando non otteniamo le competenze necessarie per fare il passo da soli e cominciare a pensare senza l’aiuto di questo ingegnere filosofo. Un ottimo libro per chi desidera perdersi poche ore (è veramente breve) nella gioia del pensiero critico-filosofico.
Carino, anche se non eccezionale. È un piccolo saggio filosofico che tratta le più grandi domande della storia (Esiste Dio? Cos'è il tempo? Cos'è lo spazio?) per quanto si possa fare in neanche 100 pagine. Dà comunque buoni spunti di riflessione.
"La gioia non sta sulla vetta ma nella salita, altrimenti gli scalatori si farebbero depositare dagli elicotteri direttamente sul cocuzzolo delle montagne."
La filosofia sorniona e tutta partenopea di Luciano De Crescenzo accompagna il lettore, senza impegnarlo troppo, nei meandri delle più grandi e complicate domande che l’uomo da sempre si pone. Un libriccino ideale per rallentare nei rari e fugaci momenti di pausa concessi dal frenetico tran tran quotidiano.
Libretto scritto in modo semplice ma che tratta di temi complessi: le cose sono davvero come appaiono o è lecito porsi dubbi sulla realtà? Molto consigliato per chi è interessato alla filosofia ma non vuole "spaccarsi la testa" con i grandi (e spesso irraggiungibili) filosofi.
Mi aspettavo un po' di piu' da un libro con un titolone del genere. Ho comunque fatto tesoro di un paio di nozioni. Il libro si legge in un paio d'ore, è cortissimo. Forse per questo non dà tutto quello che mi aspettavo.
Un bel libro, con tante (in realtà poche, ma corpose) domande a cui si cerca di dar risposta con tanti interrogativi. Godibile e intelligente. Da leggere per mettere in dubbio qualche certezza, cosa che da fare di tanto in tanto.
"La gioia non sta sulla vetta ma nella salita, altrimenti gli scalatori si farebbero depositare dagli elicotteri direttamente sul cocuzzolo delle montagne." (p. 72)
It is the first book I read by Luciano and I must say it was a great start. I can't wait to read one of his longer books so I can explore and get to know the author better.
Godibilissimo libricino, nel vero senso della parola, che racchiude nel suo formato più che tascabile varie sfaccettature del pensiero e dello stile di de Crescenzo, in delle brevi storie che coprono gli argomenti su cui spesso ci si pongono domande fondamentali. Il Tempo, il Destino, Dio e soprattutto il Dubbio, grande compagno di vita dell'autore, vengono analizzati attraverso aneddoti o racconti che offrono sia un buon punto di partenza per chi vuole conoscedere de Crescenzo, che un piacevole modo di occupare i tempi vuoti durante la giornata per chi gia lo conosce.