In evidenza
Edizioni
Sezioni
Sport
Marittimi
Magazine
Annunci
Quotidiani GNN
Comuni
container

Maersk, taglio di 10 mila posti nel 2023. La compagnia: “Misura dovuta a sovracapacità, calo dei noli e peggioramento dell’outlook”

Domanda debole e costi alti nel post-Covid. Crollano i ricavi

1 minuto di lettura

Un enorme tendone copre il quartier generale di Maersk a Copenaghen, dove sono in corso lavori di ampliamento per ulteriori 26mila metri quadrati

 

Genova - Il colosso dello shipping Maersk annuncia il taglio di 10 mila posti di lavoro per far fronte al calo della domanda e al rialzo dei prezzi nel trasporto marittimo, alle prese con la fine del boom generato dalla pandemia di Covid.

"La nostra industria sta affrontando una nuova normalità, con una domanda debole, prezzi che tornano in linea con i livelli storici e pressioni inflazionistiche sulla nostra base di costo. Sin dall'estate abbiamo visto sovracapacità in molte aree, che ha provocato un calo dei prezzi e nessuna significativa ripresa nel recupero o nell'attività delle navi", ha dichiarato il ceo Vincent Clerc.

Proprio in questi giorni, il quartier generale della compagnia a Copenaghen è oggetto di lavori di ampliamento per ulteriori 26mila metri quadrati.

Nel terzo trimestre il gruppo danese ha visto i suoi ricavi crollare del 46,7%, a 12,1 miliardi di dollari, e il risultato operativo (ebit) dell'82,7%, a 1,88 miliardi. Per far fronte al nuovo scenario, Maersk ha adottato "un rigoroso contenimento dei costi" che ha già portato, nel corso del 2023, a una riduzione dei suoi dipendenti da 110.000 a circa 103.500. Tuttavia, "alla luce del peggioramento dell'outlook" nel settore del trasporto marittimo, Maersk ha annunciato il taglio di altri 3.500 posti di lavoro.

"Questo ridurrà la nostra forza lavoro globale sotto le 100 mila posizioni", con costi di ristrutturazione complessivi per 350 milioni di dollari e risparmi, nel 2024, per 600 milioni. Il trasporto marittimo su container ha vissuto la sua stagione d'oro durante la pandemia, tra il 2020 e il 2022, quando l'allentamento delle limitazioni legate al Covid aveva fatto decollare la domanda globale di prodotti e generato profitti record per il settore dello shipping.

I commenti dei lettori