Innovazione: il Liberation Award assegnato ad Adriano De Maio ed Enzo Cardi

di Raffaella Natale |

Italia


Adriano De Maio

Contribuire a stimolare, promuovere e diffondere la cultura innovativa non solo verso i giovani ma anche nelle Aree-Settori dove si sviluppano e influenzano le linee guida, Culturali, Sociali, Politiche e Tecnologiche dei processi d’Innovazione. Questi gli obiettivi del Liberation Award for Innovation, sponsorizzato da Research In Motion (RIM) e patrocinato dal Ministro per L’Innovazione e Le Tecnologie, che premia personaggi italiani che, grazie al contributo innovativo, hanno raggiunto risultati eccellenti.

Il premio riflette appieno l’importanza che l’innovazione ha sempre avuto e avrà per RIM in qualità di inventore di BlackBerry, la soluzione che ha cambiato il modo di comunicare delle persone.

Tra questi, hanno ricevuto il premio Liberation Award for Innovation del RIM, Enzo Cardi, dal 1998 al 2005 presidente di Poste Italiane, e Adriano De Maio, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega per l’Alta Formazione, Ricerca e Innovazione e presidente dell’IRER – Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia, Commissario straordinario del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) dal 2003 al 2004, oltre che membro dell’Advisory Board di Key4biz.

Liberation Award, ideato da Alt Communication, organizzato dalla stessa in collaborazione con S3.Studium e promosso da RIM (Research in Motion Limited), è destinato a diventare una delle manifestazioni di grande rilievo nel panorama culturale italiano.

L’evento premia personaggi fuori dagli schemi, che si sono distinti per nuovi e creativi modi di pensare, agire e comunicare. Nove personalità di diversi settori – Politica e Istituzioni, Impresa e Management, Arte e Cultura, Cinema e Moda, Finanza, Tecnologia e Ricerca, Media, Sport, Musica e Spettacolo – sono premiate in occasione di un evento esclusivo al Supperclub di Roma.

Il primo premiato, per il settore Arte e Cultura, è stato Oliviero Toscani (mercoledì 25 gennaio 2006). Il 22 febbraio scorso è stata la volta dell’imprenditore Nerio Alessandri, presidente e fondatore di Technogym.

Il 22 marzo è toccato a Saverio Costanzo, nella categoria Cinema e Moda e a Michele Serra, nella categoria Media.

Il 5 aprile hanno ricevuto il premio rispettivamente per il giornalismo sportivo e la moda Oliviero Beha e Kean Etro. Il 10 maggio è stata la volta di Enzo Cardi, nella categoria Politica e Istituzioni, e di Adriano De Maio, nella categoria Tecnologia e Ricerca.

Quali sono le motivazioni che hanno spinto il comitato scientifico a premiare Cardi e De Maio?

Per quanto riguarda Cardi, Professore ordinario di Diritto dell’Economia presso la Facoltà di Giurisprudenza della III Università di Roma e Presidente di Poste Italiane dal 1998 al 2005, è stato scelto per “la leadership con cui ha guidato la trasformazione di Poste Italiane“. Il suo ruolo di anticipatore dei processi di rinnovamento nella pubblica amministrazione gli è valso il Liberation Award for Innovation by BlackBerry nella categoria “Istituzioni”. Nell’ultimo decennio il business dei servizi postali ha giocato il ruolo di “anticipatore” dei processi di rinnovamento nella pubblica amministrazione. Con il ruolo di presidente del grande colosso di Poste Italiane, Enzo Cardi, nei suoi dodici anni di mandato e in tempi cruciali di passaggio da azienda pubblica a odierna società per azioni, ha portato in attivo il bilancio di Poste Italiane ed è riuscito ad attuare il restyling del sistema postale e a condurlo a nuove frontiere di sviluppo per il mercato europeo.

Adriano De Maio è stato riconosciuto come “simbolo d’innovazione”, ha sempre comunicato forti visioni anticipatrici, orientamento alla innovazione, energia, dinamismo e capacità di creare consenso pubblico-privato. Ha saputo anticipare esigenze ancora latenti offrendo soluzioni innovative in tempi di forte accelerazione del cambiamento.

A premiare entrambi è stato il sociologo Domenico De Masi, Professore ordinario di Sociologia del Lavoro presso l’Università di Roma “La Sapienza”.

È fondatore e direttore scientifico della S3.Studium e Presidente della Fondazione Ravello, che si occupa dell’organizzazione e gestione del Festival di Ravello.

Di Maio e Cardi sono stati selezionati da un comitato scientifico di altissimo livello di cui fanno parte: Domenico De Masi (Presidente Fondazione Ravello), Lina Wertmuller (Regista), Achille Bonito Oliva (Critico d’arte), Antonio Calabrò (Direttore Apcom), Pierluigi Celli (Direttore Generale Università LUISS di Roma), Maria Grazia Mattei (Presidente MGM Digital Communication), un rappresentante RIM e Luigi Tursi (Fondatore Alt Communication).

Secondo il comitato scientifico e Research In Motion, Adriano De Maio, nella sua lunga carriera, “ha sempre comunicato forti visioni anticipatrici, orientamento all’innovazione, energia, dinamismo e capacità di creare consenso pubblico-privato“. Ha saputo anticipare esigenze ancora latenti offrendo soluzioni innovative in tempi di forte accelerazione del cambiamento.

Research In Motion è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni wireless innovative per il mercato globale delle comunicazioni. Attraverso lo sviluppo di servizi, hardware e software integrati in grado di supportare standard multipli di reti wireless, RIM produce piattaforme e soluzioni per l’accesso seamless ad applicazioni time-sensitive come email, servizi di telefonia, messaggistica SMS e applicazioni basate su Internet e Intranet.

La gamma RIM di prodotti, servizi e tecnologie embedded viene utilizzata da migliaia di imprese in tutto il mondo e comprende la piattaforma wireless BlackBerry, la gamma Wireless Handheld , tool di sviluppo software, modem radio e accordi di licensing software/hardware. Fondata nel 1984, RIM ha sede a Waterloo, in Ontario. RIM ha uffici in Nord America, Europa e Asia-Pacifico. RIM è quotata al Nasdaq (RIMM) e alla Borsa di Toronto (RIM).

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