Lardellare la carne: cosa vuol dire e come si fa

Vi spieghiamo tutto di quest'operazione semplice che regala tanta morbidezza e sapore ad arrosti e non solo
Prime Rib Roast Beef Dinner With Yorkshire PuddingRoasted Carrots Asparagus and Fresh Herbs  Photographed on Hasselblad...
Prime Rib Roast Beef Dinner, With Yorkshire Pudding,Roasted Carrots, Asparagus and Fresh Herbs -Photographed on Hasselblad H3D2-39mb CameraLauriPatterson
Come lardellare la carne
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L’arrosto vi viene sempre duro e secco? Avete seguito la ricetta in tutti i suoi passaggi, ma nonostante quello il vostro piatto di carne non vi soddisfa? Provate a lardellare la carne. Vi spieghiamo a cosa serve e come si fa.

Perché lardellare la carne

Nessuno ama i fili di grasso nella carne, che risultano gommosi all’assaggio e poco piacevoli in bocca. Ecco perché, per preparare l’arrosto, solitamente si selezionano dei tagli molto magri e pregiati, che però rischiano, una volta cotti, di essere secchi e asciutti. Se il sughetto non basta per risolvere la situazione, provate a lardellare la carne. Cosa significa? È un’operazione nella quale si stecca il taglio di carne scelto, inserendo così del grasso (solitamente dei bastoncini di lardo) e degli aromi per donare alla carne la morbidezza che le manca.

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Come si lardella la carne?

L’arrosto, o il brasato per esempio, saranno succosi e teneri dopo la lardellatura. Vi basterà inserire all’interno del taglio dei pezzettini di lardo, oppure di pancetta per esempio, tra le fibre di carne. Durante la cottura, il grasso si scioglierà e, oltre a donare sapore alla carne, la renderà più morbida. Prima di iniziare, mettete i lardelli in freezer: induriti saranno più semplici da inserire nella carne! Per procedere alla lardellatura, è importante seguire il senso della muscolatura. Vi servirà un attrezzo apposito: si tratta di un ago per lardellare, che potete trovare nei negozi di oggetti per la casa, che ha forma concava e permette al suo interno di posizionare i pezzetti di grasso. A quel punto si infila l’ago in varie zone della carne e si inseriscono i lardelli. Se non trovate questo utensile, potete creare dei piccoli buchi nella carne con la punta di un coltello e poi infilare a mano il grasso.

Per i piccoli tagli di carne

Se finora ci siamo riferiti esclusivamente alla carne rossa, anche pollo, tacchino e lonza spesso in cottura diventano secchi. In questo caso, anziché optare per la lardellatura, potete avvolgere i tagli di carne con fette sottili di lardo e pancetta (si chiama bardatura)… da leccarsi i baffi!

Il consiglio in più

Tradizionalmente gli arrosti vengono insaporiti con erbe aromatiche a piacere: aggiungete ai lardelli anch’esse, “impanandoli” in spezie tritate (per esempio rosmarino e salvia tagliati molto sottili), oppure inserendo direttamente nella carne anche degli spicchi d’aglio. Oltre a giovarne in morbidezza, l’arrosto sarà anche più goloso!

Manzo lardellato