PESCI
MARINI TROPICALI



Nomenclatura binomiale
Dactyloptena orientalis
Dactylopterus orientalis, Corystion orientale, Corystion orientalis, Dactylopterus cheirophthalmus, Dactylopterus japonicus, Dactylopterus orientalis, Ebisinus procne
Nome comune
Rondine volante orientale
Oriental flying gurnard, oriental searobin, grondin volant oriental, grondin volant étoilé, alón oriental, voador oriental, orientalischer flughahn, orientalsk flyveknurhane, Ida-sõrmtiib, Летающий гурнард, フライングガーナード
Dimensione
Massima in natura 40 cm
In acquario 8 / 15 cm
Valori dell'acqua
Temperatura: 26° / 28° C
Densità 1022 / 1024
PH: 8,4
Allevamento e compatibilità in acquario
Grosso Scorpeniforme della famiglia degli Dactylopteridae; è largamente diffuso nell'Oceano Indiano e nell'Oceano Pacifico: Mar Rosso, Africa orientale, Indonesia, Australia, Nuova Caledonia, Isole di Ogasawara, Isole Hawaii, Isole Marchese e Tuamoto.
Presenta un corpo fusiforme, molto allungato, appena schiacciato in senso verticale; la testa è grossa, squadrata e coperta da placche ossee spinose; la bocca è ampia, situata in posizione terminale ed è dotata di denti simili a quelli di una raspa; gli occhi sono molto grandi e sporgenti; la pelle è coperta da squame carenate.
La pinna dorsale, sorretta da 7 spine rigide e da 9 raggi molli, è nettamente divisa in 3 parti, nella parte anteriore, le prime due spine rigide non sono riunite dalla membrana interradiale; la prima spina rigida, molto più lunga delle successive, può può essere inarcata in avanti come una lancia, con la membrana che forma posteriormente una sorta di bandiera; la 2° parte, sorretta da 4 spine rigide, ha una forma triangolare mentre la 3° parte, sorretta solo dai raggi molli, ha una forma trapezoidale; la pinna anale, sorretta da soli 6 o 7 raggi molli è piccola e corta; le pinne ventrali sono lunghe e sottili; la pinna caudale ha una forma trapezoidale con il margine dritto negli esemplari giovani e concavo, con due apici filamentosi, negli esemplari più anziani.
Sono invece molto notevoli le pinne pettorali, divise in due parti separate e ben distinte; la parte anteriore, sorretta da 6 spine, rigide ed articolate, ha l'aspetto di una mano dotata di dita mobili ed è dotata di importanti funzioni tattili che permettono alla Dactyloptena orientalis di muoversi sul fondo alla ricerca di prede; la parte posteriore, più estesa e sorretta una trentina di raggi molli, molto flessibili, quando è aperta ha una forma semicircolare dal diametro grande quanto l'intera lunghezza del pesce.
La livrea è molto variabile e mimetica, in accordo con il fondo su cui vive la Dactyloptena orientalis; il colore varia dal grigio sabbia al giallo crema, maculato di turchese, di rosso o di marrone bruciato; le pinne pettorali spesso hanno sul margine distale una serie di righe circolari, concentriche, di color azzurro cobalto poi più serie concentriche di macchie dello stesso colore mentre verso il corpo hanno macchie di vari colori, rosso, bianco o turchese.
Molto resistente alle malattie; soffre solo per i valori bassi del PH e per eccessive concentrazioni di nitrati e fosfati.
Per il suo ottimale mantenimento in acquario e per mantenere i suoi splendidi colori è necessario che l'acquario in cui è ospitato sia dotato di un potente sistema di filtraggio, meglio se realizzato tramite un Filtro Esterno pressurizzato con la portata oraria di almeno 4 volte la capacità dell'acquario; sono anche molto importanti frequenti ed abbondanti cambi di acqua, preceduti da un'accurata sifonatura del fondo, e regolari aggiunte di Oligoelementi e Bioelementi.
Insieme all'ottima qualità dell'acqua, ottenuta con l'uso di Sali Marini sintetici di ottima qualità ed il cui costo superiore verrà ammortizzato in poco tempo, è molto consigliabile che all'interno dell'acquario ci sia un forte flusso d'acqua, meglio se variabile nel tempo e proveniente da diverse direzioni, ottenuto con l'uso delle apposite Pompe di Movimento e di un programmatore.
Per mantenere questo nostro ospite in perfetta salute è meglio effettuare regolari trattamenti con un Ozonizzatore di adeguata portata, meglio se effettuati all'interno di un'apposito Schiumatoio, che aiuta anche a ridurre la naturale produzione di fosfati e nitrati effettuata dai batteri aerobici del filtro biologico.
In natura si nutre di molluschi, piccoli pesci e crostacei che trova frugando nella sabbia o nel fango del fondo con la parte anteriore delle pinne pettorali; in acquario, dopo una breve ambientazione è prettamente carnivoro e relativamente facile da allevare, accetta mangime surgelato, che deve essere ben decongelato, con un poco di acqua dell'acquario, prima della somministrazion, Artemia salina, Chironomus e Misys, che raccoglie dal fondale; se di dimensioni più grandi, accetta anche gamberetti, pesciolini e polpa di cozza.
Pesce molto robusto e relativamente facile da allevare, a causa delle sue dimensioni è adatto a grossi acquari con poca ambientazione e con molta sabbia libera; convive con grossi pesci robusti come il Pomacanthus annularis ed il Lutjanus sebae o con grossi invertebrati sessili che non danneggia; non può convivere con gli invertebrati erranti.

Pomacanthus Annularis

Lutjanus Sebae

Inimicus Didactylus

Acropora Humilis

Pocillopora Eydouxi

Heliopora Coerulea
Indice dei Pesci Marini Tropicali