Come pulire l’ombelico e cosa può accadere se non si fa

Come pulire l’ombelico e cosa può accadere se non si fa
Ultima modifica 24.06.2022
INDICE
  1. Perché pulire l’ombelico?
  2. Come pulire l'ombelico
  3. Infezioni e altri rischi
  4. Quanto spesso pulire l'ombelico?

Perché pulire l’ombelico?

Quando ci si prende cura dell'igiene personale, spesso l'ombelico non riceve tante attenzioni quanto le altre parti del corpo. Tuttavia, proprio come il resto della pelle, anche questa parte ha bisogno di essere pulita, soprattutto in considerazione del fatto che, per conformazione, i solchi e le piccole pieghe degli ombelichi possono raccogliere pelle morta, sudore, tessuto dei vestiti e batteri.

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Basti pensare che uno studio condotto nel 2012 ha scoperto che nell'ombelico sono presenti in media 67 diverse tipologie di batteri (Hulcr J, Latimer AM, Henley JB, et al. A jungle in there: bacteria in belly buttons are highly diverse, but predictable. PLoS One. 2012; 7(11):e47712).

Una doccia che prevede un'insaponatura veloce dell'addome può rimuovere parte dello sporco, delle cellule morte della pelle e dei batteri, ma non tutto. Trascurare la regolare pulizia dell'ombelico può causare cattivi odori o addirittura infezioni.

Come pulire l'ombelico

Come pulire l’interno dell’ombelico

Per mantenere sano l'ombelico e aiutare a prevenire le infezioni:

  • Lavare l'ombelico con acqua e sapone delicato durante o subito dopo la doccia. Usare una salvietta o una spugna per entrare nell'ombelico e pulire lo sporco all'interno; è possibile anche usare una soluzione di acqua salata per pulire l'ombelico: si prepara con 1/4 di cucchiaino di sale marino in 240 ml di acqua portata ad ebollizione. In alternativa, se non si vuole preparare la soluzione di acqua salata da soli, è possibile optare per una soluzione salina isotonica facilmente reperibile in farmacia.
  • Dopo il bagno, asciugare completamente l'interno dell'ombelico.

Oltre alla pulizia sotto la doccia, è possibile:

  1. Imbibire un batuffolo di cotone con acqua e sapone neutro oppure con dell'alcol denaturato e strofinare delicatamente le superfici all'interno dell'ombelico, in modo da entrare delicatamente nelle piccole pieghe. Se il batuffolo si sporca, gettarlo via e ricominciare da capo con uno nuovo.
  2. Una volta che il batuffolo di cotone risulta pulito, usarne uno imbevuto di acqua per eliminare i residui di sapone o alcool dall'ombelico; così facendo si evita che la pelle si secchi.

Dopo la doccia, asciugare sempre delicatamente e completamente l'interno dell'ombelico con un altro batuffolo pulito e asciutto o con l'angolo di un asciugamano o di una salvietta.

Se si usa una lozione, un olio o una crema per il corpo, tenerla sempre lontana dall'ombelico: l'umidità e la formulazione di questi prodotti potrebbero favorire la proliferazione batterica qualora finissero all'interno.

Come pulire l'esterno dell’ombelico

Essendo la parte esterna dell'ombelico più accessibile di quella interna, il processo di pulizia è molto più semplice:

  1. Insaponare un asciugamano e strofinare delicatamente l'ombelico. Risciacquare il sapone.
  2. Dopo la doccia, asciugare bene l'ombelico.

Come pulire l'ombelico con un piercing

Se il piercing all'ombelico è recente, per consentire la guarigione ottimale della zona forata e prevenire eventuali infezioni, è importante seguire scrupolosamente le istruzioni fornite dal piercer (cioè il professionista che lo pratica).

In linea generale, è molto importante mantenere la parte pulita, evitare di toccare il piercing con le mani sporche o di strattonarlo. Durante la cicatrizzazione, le operazioni d'igiene dovrebbero ripetersi per almeno due volte al giorno, per i primi tre mesi e prevedono la pulizia con una soluzione salina sterile da appoggiare sul piercing per un paio di minuti, ricorrendo all'uso di una garza sterile.

Importante! Durante il processo di guarigione, tenere sotto controllo la zona perforata; se il rossore, il gonfiore o il calore aumentassero o si ripresentassero dopo qualche giorno dall'esecuzione del piercing ombelico è opportuno consultare tempestivamente il medico.

Infezioni e altri rischi

Cosa succede se non si pulisce l’ombelico?

Se non pulisci l'ombelico, potrebbero verificarsi numerosi problemi. Questi possono includere:

  • Infezioni. La maggior parte degli ombelichi rappresentano il luogo perfetto per la colonizzazione di batteri e funghi, a causa della loro particolare conformazione anatomica: dopo tutto, si tratta di un'ambiente buio, caldo e umido, in cui spesso la pelle poggia sulla pelle. Inoltre, i microrganismi nella regione dell'ombelico hanno a loro disposizione sebo, pelle morta, sudore e altri detriti quale fonte di nutrimento. Di conseguenza, se si trascura l'igiene, è possibile incorrere in un'onfalite. Quest'infiammazione dell'ombelico si manifesta con arrossamento, tumefazione, bruciore, dolorabilità alla pressione e dolore localizzato nella regione ombelicale. Questi sintomi sono spesso accompagnati da secrezioni maleodoranti, purulente e continue, che rendono l'ombelico sempre umido. Se curata adeguatamente, l'onfalite scompare con notevole rapidità. In casi rari, tuttavia, il disturbo può evolvere in maniera grave, portando alla formazione di cisti da dover asportare chirurgicamente o, addirittura, dando origine ad una setticemia.
  • Cattivo odore. Anche se non sviluppi un'infezione batterica o una micosi, l'ombelico può puzzare per l'accumulo di sudore, sporco, cellule morte della pelle e lanugine. Le cause possono variare da un'igiene impropria ad un'infezione. A volte, infatti, un ombelico che emana un odore sgradevole può essere la manifestazione di una condizione che richiede cure mediche, come un'infezione o una cisti, soprattutto se si associa ad altri sintomi come secrezioni, prurito, arrossamento, gonfiore e dolore. La buona notizia è che è facile prevenire i cattivi odori dell'ombelico con alcune buone abitudini igieniche.
  • Onfaloliti. Quando le cellule morte della pelle e il sebo si accumulano nell'ombelico, si può formare nel tempo un onfalolito. Questa concrezione ombelicale è costituita, in pratica, degli stessi materiali che formano i punti neri e, allo stesso modo, diventeranno scuri in superficie per effetto dell'ossidazione.

Perché si forma la lanugine nell'ombelico?

Le "palline" di lanugine di vario colore che si formano nell'ombelico derivano dall'accumulo di fibre degli abiti indossati, cellule morte dell'epidermide, polvere domestica, sebo e sudore. Queste componenti migrano per effetto dell'attrito della peluria corporea, che "raschiano" le minuscole fibre dai tessuti e dirigono la lanugine verso l'ombelico, dove si accumula.  In pratica, le squame dei peli si comportano come una specie di "ganci uncinati" e formano così una piccola matassa con quanto raccolto. La presenza della lanugine ombelicale è totalmente innocua e non richiede alcuna azione correttiva, se non la regolare pulizia dell'ombelico.

Quanto spesso pulire l'ombelico?

Ogni quanto pulire l’ombelico?

Non esiste una regola rigida relativa alla frequenza con cui si dovrebbe pulire l'ombelico, ma generalmente una o due volte alla settimana sembrano sufficienti a prevenire odori sgradevoli e infezioni. 

Prosegui con la lettura di: Onfalite – Infezione dell’Ombelico: Cos’è? Sintomi, Cause e Cura

Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici