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26 novembre 2011 6 26 /11 /novembre /2011 02:55

carta piemonte antico

 

Nella prima riga della didascalia qui sopra c'è scritto:

Dalla carta del Piemonte antico, edita nel 1800 a cura del Durandi. I luoghi segnati in tondo sono del tempo dei Romani; quelli in corsivo, dei secoli VII-VIII. In un documento del …

 

Che cosa è interessantissimo notare?

Innanzitutto che Ocelum, scritta in tondo, dunque dell'epoca "romana", si trova non nell'attuale Valle di Susa, dove la collochiamo noi, ma nella valle accanto, la Val chisone, e precisamente nel paese odierno di Usseaux – che infatti ne rivendica la paternità.

 

Facciamo però notare che probabilmente, storicamente, al tempo in cui la Carta fu compilata (e d'altra parte oggi!) si sapeva soltanto che Ocelum si trovava nella zona di "confine"  ("fines terrae"): se guardiamo bene, un'altra scritta "ad fines" è ben visibile in Val di susa, e Ocelum la collochiamo esattamente alla stessa distanza, pochi chilometri più a ovest (pochi millimetri più a sinistra nella cartina, esattamente come l'Ocelum della carta ottocentesca che riprende i dati antichi è collocata pochi chilometri a ovest dal confine – "fines terrae").

 

Inoltre, facciamo notare che una delle pochissime scritte presenti in corsivo, dunque di luoghi del VII-VIII secolo, si riferisce a Celle – nostro "centro sacro", e "punto di partenza" da cui tutta la ricerca è partita (e su cui torneremo spesso…).

Dunque quella che oggi è un'umilissima, microscopica borgata del piccolo comune di Caprie, semiabbandonata, semisconosciuta, nei secoli VII-VIII era l'unico luogo importante di quella parte della bassa Val di Susa!! (una zona che, come vedremo, veniva chiamata ancora nell'Ottocento "Riparia", ma su questo nome torneremo in seguito… ;-) – come d'altra parte sul rapporto Celle-Sacra di San Michele… ;-).

 

Andruid

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