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Capitolo 13

Classificazione e nomenclatura 

dei composti

1. I nomi delle sostanze


2. Valenza e numero di ossidazione
3. Leggere e scrivere le formule più semplici
4. La classificazione dei composti inorganici
5. Le proprietà dei composti binari
6. La nomenclatura dei composti binari
7. Le proprietà dei composti ternari
8. La nomenclatura dei composti ternari

Copyright ©2009 Zanichelli editore Le idee della chimica


1. I nomi delle sostanze

La nomenclatura chimica è regolamentata da


un’associazione internazionale: la IUPAC
(International Union of Pure and Applied
Chemistry):
Ancora oggi viene utilizzata spesso la
nomenclatura tradizionale.
Esiste anche la cosiddetta nomenclatura di Stock.

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2. Valenza e numero di ossidazione

La valenza rappresenta il numero di elettroni che


l’atomo guadagna o mette in comune quando si
lega ad altri atomi.

La valenza di un atomo corrisponde in genere al


numero di legami che l’atomo può formare.

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2. Valenza e numero di ossidazione

Il numero di ossidazione rappresenta la carica


che ogni atomo, in una molecola o in uno ione
poliatomico, assumerebbe se gli elettroni di legame
fossero assegnati all’atomo più elettronegativo.

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2. Valenza e numero di ossidazione
3. Leggere e scrivere le formule più semplici

La formula chimica di un composto mostra da quali


elementi è formato.

Gli indici numerici in posizione di pedici, indicano quanti


atomi di ogni elemento sono presenti nella molecola.
I composti si dicono:
• binari se formati da due elementi;
• ternari se costituiti da tre elementi.

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3. Leggere e scrivere le formule più semplici

L’elemento più metallico, i cationi e gli atomi con


numero di ossidazione positivo, si scrivono per primi, a
sinistra nella formula. Seguono l’anione non metallico o
poliatomico.
es. NaOH, KCl

Nei composti binari, il n.o. del non metallo diventa


l’indice del non metallo e viceversa.

Se i due indici della formula hanno un divisore comune,


di solito si semplifica.

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3. Leggere e scrivere le formule più semplici

Il nome di un composto binario


si costruisce a partire da quello
dell’elemento scritto a destra.

Gli indici delle formule vengono


identificati attraverso dei prefissi.

La somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi


presenti nella molecola, è uguale a zero.
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4. La classificazione dei composti inorganici

La classificazione dei composti inorganici si basa sulle loro


proprietà chimiche, in particolare sulla natura metallica o
non metallica degli elementi costituenti, sulla reattività
con acqua e sulla reattività con ossigeno.

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5. Le proprietà dei composti binari

I composti binari si possono distinguere in ionici


e in molecolari.

COMPOSTI BINARI

Ionici
Molecolari
Ossidi Idracidi
Sali (acidi binari) Ossidi
(binari) basici acidi (anidridi)

Idruri Idruri
metallici covalenti

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5. Le proprietà dei composti binari: idruri

GLI IDRURI
Gli idruri metallici (H+Me) sono composti
dell’idrogeno con metalli fortemente elettropositivi (I e
II gruppo).

Gli idruri covalenti (H+nonMe) sono composti


dell’idrogeno con semimetalli e non metalli (IV, V, VI
gruppo).

Negli idruri l’idrogeno ha numero di ossidazione –1 e si


trova a destra nella formula (CH4, NH3, CaH2).

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5. Le proprietà dei composti binari: idracidi

GLI ACIDI BINARI

HF Acido
fluoridrico
Gli idracidi (o acidi binari) sono HCl Acido
composti formati da idrogeno e un cloridrico
non metallo. HBr Acido
bromidrico

Negli idracidi l’idrogeno ha numero HI Acido


iodidrico
di ossidazione +1 e si trova a
sinistra nella formula. H2S Acido
solfidrico

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5. Le proprietà dei composti binari: ossidi

GLI OSSIDI

L’ossigeno forma composti praticamente con tutti gli


elementi della tavola periodica.
Con i metalli forma ossidi basici, con i non metalli dà
luogo a ossidi acidi (o anidridi).

Negli ossidi l’ossigeno ha numero di ossidazione –2 e si


trova a destra nella formula (CO2, MgO).

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5. Le proprietà dei composti binari: ossidi

L’ossigeno forma anche degli ossidi


particolari, detti perossidi, che
contengono due atomi di ossigeno
legati tra loro.
Nei perossidi l’ossigeno ha numero di
ossidazione –1 e si trova a destra nella
formula (H2O2).

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6. La nomenclatura dei composti binari

La nomenclatura chimica identifica i composti


attraverso un nome specifico a partire dalla
formula chimica della sostanza.

Nomenclatura tradizionale: fa riferimento al


numero di ossidazione degli elementi presenti nella
molecola del composto.

Notazione di Stock: fa riferimento al numero di


ossidazione che gli elementi presentano nella
molecola, ma ne dà specificazione mettendoli tra
parentesi in cifre romane.

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6. La nomenclatura dei composti binari: sali

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6. La nomenclatura dei composti binari: ossidi

La nomenclatura IUPAC indica la relazione fra


il nome della sostanza e la sua formula chimica.

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6. La nomenclatura dei composti binari: ossidi
7. Le proprietà dei composti ternari

I principali composti ternari sono


• gli idrossidi (composti ionici);
• gli ossiacidi (composti molecolari);
• i sali derivati dagli ossiacidi.

COMPOSTI TERNARI

Ionici
Molecolari
IDROSSIDI
(Me + OH)
OSSIACIDI
anidridi + H2O)
Sali degli
ossiacidi

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7. Le proprietà dei composti ternari: idrossidi

Gli idrossidi sono composti ionici formati da un


metallo e dallo ione idrossido OH–.

Nella formula il metallo si trova a sinistra e il gruppo


ossidrile a destra:
Me(OH)n

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7. Le proprietà dei composti ternari: ossiacidi

Gli ossiacidi sono composti formati da idrogeno,


un non metallo e ossigeno.
Gli ossiacidi derivano dalla reazione fra un ossido
acido (anidride) e una o più molecole d’acqua.

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7. Le proprietà dei composti ternari: sali

I sali ternari sono composti formati da un metallo,


un non metallo e l’ossigeno.
I sali ternari si formano per sostituzione degli atomi di
idrogeno dell’ossiacido corrispondente con un metallo.
7. Le proprietà dei composti ternari: sali

Se i sali provengono da acidi poliprotici (con più di due


atomi di idrogeno), la sostituzione può risultare parziale
e prendono il nome di sali acidi.
8. La nomenclatura dei composti ternari: idrossidi

Nomenclatura degli idrossidi:


• IUPAC: idrossido di ___ (nome del metallo), preceduto dal
prefisso per il numero di ioni OH- presenti nella molecola.
es.: NaOH (Idrossido di Sodio)
Ca(OH)2 (Diidrossido di Calcio)
Stock: per metalli con due possibili n.o., si specifica il n.o. del
catione e lo si riporta tra parentesi in cifre romane.
Tradizionale: per metalli con due possibili n.o., si mette il suffisso
–oso per il valore più piccolo e –ico per il più grande.
8. La nomenclatura dei composti ternari: ossiacidi

Nomenclatura degli ossiacidi


• IUPAC: acido + non metallo con desinenza riferita al n.o. posto fra
parentesi;

Tradizionale: acido + non metallo con suffisso relativo al n.o.

Distinguiamo i possibili stati di ossidazione tramite i suffissi -oso o -ico


come per gli idrossidi. Se il non metallo ha più di due n.o. (es il Cl), si
usano i prefissi ipo- e -per riferiti, in modo crescente, ai diversi n.o. del
non metallo.
8. La nomenclatura dei composti ternari: sali ternari

Nomenclatura dei sali ternari:


• IUPAC: si sopprime il termine acido, si sostituisce il suffisso –
ico con il suffisso –ato, il suffisso -oso con -ito e si specifica il
nome del metallo.
Tradizionale: si trasformano i suffissi, ma non i prefissi.

ossiacido sale

ipo…oso ipo…ito

…oso …oso

…ico …ato

per…ico per…ato

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