Drillia

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Drillia
Drillia umbilicata
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Phylum Mollusca
Subphylum Conchifera
Classe Gastropoda
Sottoclasse Caenogastropoda
Ordine Neogastropoda
Superfamiglia Conoidea
Famiglia Drilliidae
Genere Drillia
Gray, 1838
Serie tipo
''Drillia umbilicata''
Gray, 1838
Sinonimi

Pleurotoma (Drillia)

Specie

vedi testo

Drillia Gray, 1838 è un genere di mollusco gasteropode della sottoclasse Caenogastropoda appartenente alla famiglia Drilliidae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere ha il guscio di forma turricolata, con nervature longitudinali e striature generalmente rotanti; ultima spirale di solito corta; guglia elevata; columella con un callo posteriore; labbro esterno spesso, ma non varicoso, né dentato all'interno, flessuoso, con un seno posteriore ben marcato vicino, ma che non raggiunge,la sutura e una costrizione o sinuosità anteriore. Il canale sifonico è corto, curvo e solitamente stretto. Ha tentacoli che si avvicinano alla base e occhi vicino alle estremità.[2] Di solito di colore uniforme da biancastro a beige, può avere una fascia ininterrotta di colore più scuro.[3]

Radula caratteristica del genere e della famiglia, con 5 denti per fila, composta da un dente centrale unicuspide, denti laterali posti a mezzaluna, a forma di pettine e denti marginali allungati, solidi, a forma di punteruolo.[3]

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Distribuita principalmente nelle acque tropicali, sia dell'Oceano Atlantico che della regione biogeografica oceanica dell'Indo-Pacifico.[2]

Specie fossili ritrovate appartenenti al Cretaceo negli Stati Uniti d'America e al Miocene in Europa.[2]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere contiene 71 specie riconosciute:[1]

Alcune specie[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) MolluscaBase eds. 2020, Drillia, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 14 novembre 2020.
  2. ^ a b c TryonOp. citata, pag. 155.
  3. ^ a b Donn L. Tippett, Taxonomic notes on some Indo-Pacific and West African Drillia species (Conoidea: Drilliidae) (PDF), in Iberus: Revista de la Sociedad Espänola de Malacología, vol. 24, n. 1, 2006, pp. 13-21, ISSN 0212-3010 (WC · ACNP).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Drillia, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata
  • Foto di Drillia, su inaturalist.org.
  • Drillia, su gbif.org, GBIF- Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 4 novembre 2020.
  • Drillia, su eol.org, Encyclopedia of Life.
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