30 LUGLIO – Giornata mondiale per la lotta alla tratta di esseri umani, “delitto contro l’umanità”
Questa attività ignobile è una vergogna per le nostre società che si dicono civilizzate. Riguarda ogni paese, anche i più sviluppati, e tocca le persone più vulnerabili: donne e ragazzi, bambini e bambine, disabili, poveri e chi proviene da situazioni di disgregazione familiare e sociale.
(Papa Francesco, 2013)
Nel 2013 l’Assemblea Generale ha proclamato il 30 luglio la Giornata mondiale contro la tratta di persone. Lo scopo è quello di valorizzare e potenziare tutti gli strumenti e gli orientamenti giuridici e valoriali prodotti ai vari livelli istituzionali del sistema mondiale, regionale e nazionale in quanto la lotta alla tratta è elemento imprescindibile per promuovere lo sviluppo e rafforzare la sicurezza globale.
Secondo le Nazioni Unite per tratta di esseri umani si intende
“il reclutamento, trasporto, trasferimento, l’ospitare o accogliere persone, tramite l’impiego o la minaccia di impiego della forza o di altre forme di coercizione, di rapimento, frode o inganno a scopo di sfruttamento”.
(Protocollo addizionale sulla tratta)
La Congregazione è in prima linea, in rete nella lotta contro il traffico degli esseri umani la “schiavitù più estesa in questo XXI secolo”, come la definisce Papa Francesco, attraverso le Dichiarazioni di Posizione 2018 su: Migrazione, Giustizia Economica, Tratta delle Ragazze, Prostituzione, Ecologia integrale.