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Lavoro notturno per più di 8 ore a turno, come si calcola?

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Sono circa 3 milioni gli italiani che svolgono lavoro notturno. Ecco una breve panoramica su questo tipo di lavoro.

Si considera lavoro notturno quello che viene svolto per un periodo di almeno 7 ore consecutive, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino. Tuttavia in questo periodo rientrano anche gli orari che vanno dalle 22 alle 5, dalle 23 alle 6 e dalle 24 alle 7 del mattino seguente. Il Decreto Legislativo 66/2003 stabilisce che l’orario di lavoro dei lavoratori notturni non può superare una media di otto ore nelle ventiquattrore. La media va calcolata prendendo come parametro la settimana lavorativa. Analizziamo il seguente quesito per fare chiarezza sul lavoro notturno, soprattutto quando eccede i limiti previsti per legge.  Rispondiamo alla domanda di un lettore che ci scrive:

Salve con la presente volevo delucidazioni nel conteggio delle notti per i lavori notturni.

Volevo sapere se effetto due notti di 12 ore quindi monto alle 19 per poi smontare alle 07 dell’ indomani se è vero che nel conteggio totale devo contare 3 notti. Certo di un Vostro riscontro invio cordiali saluti.

 

Il lavoro notturno e le ore consentite

Ciascun lavoratore ha diritto ad 11 ore di riposo consecutive tra due turni di lavoro nell’arco delle 24 ore. La durata media del lavoro notturno nelle 24 ore ed il successivo periodo di riposo non può superare le 8 ore. 

Tutte le ore eccedenti quelle previste possono essere considerate come lavoro notturno straordinario. Il lavoro straordinario notturno è vincolato ai limiti imposti dal proprio contratto collettivo e delle norme di leggi. Come qualsiasi altro lavoro, che eccede le ore di lavoro normalmente previste, è garantita una retribuzione maggiorata. Quindi superate le 8 ore di lavoro consecutive, se il servizio avviene in orario notturno, il lavoratore ha diritto a riceve un compenso maggiore rispetto alle normali ore di prestazione lavorativa. 

Di solito la maggiorazione prevista oscilla dal 30% al 60%, e varia al tipo di CCNL applicato e all’eventuale prestazione avvenuta in un giorno festivo o feriale. 

  • CCNL Turismo, maggiorazione del 50%;
  • CCNL Commercio e Terziario, maggiorazione del 50%;
  • CCNL Cooperative sociali, maggiorazione del 30%;
  • CCNL Metalmeccanici, maggiorazione del 55%;
  • CCNL Chimici e farmaceutica, maggiorazione dal 50 al 75%

Si precisa inoltre, che spesso il lavoro notturno viene considerato come lavoro usurante, per cui ha delle agevolazioni, soprattutto ai fini pensionistici, rispetta al lavoro diurno. Nel suo caso, purtroppo, non può considerare due notti lavorate con 12 ore come 3 notti totali per due motivazioni: lei inizia il suo lavoro alle ore 19, dalle 19 alle 22 non è considerato lavoro notturno poichè il lavoro notturno racchiude la fascia oraria che va dalle ore 22 alle ore 7, come precisato in apertura. In ogni caso tutto ciò che eccede le 8 ore lavorative in un turno è considerato come straordinario e non può essere sommato per ottenere una notte di lavoro in più.

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