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2. ELEMENTI E COMPOSTI
• Scaldiamo una provetta contenente una piccola quantità di ossido di mercurio.
Si osserva che non si ha la fusione del solido, ma lo sviluppo di un gas e la formazione di
goccioline dall’aspetto metallico sulle pareti fredde della provetta
L’ossido di mercurio si è decomposto in nuove sostanze: l’ossigeno e il mercurio. Questa
reazione chimica si chiama DECOMPOSIZIONE TERMICA e si rappresenta nel seguente
modo: CALORE
OSSIDO DI MERCURIO ======> ossigeno + mercurio
I prodotti della reazione non si possono ulteriormente decomporre e sono quindi corpi semplici
o elementi
•
Questo apparecchio si chiama
voltametro. Nel recipiente
sono immersi due elettrodi
(bacchette di carbone) che si
collegano con una sorgente di
corrente continua. Il voltame-
tro consente di decomporre
l’acqua nei suoi costituenti,
idrogeno e ossigeno gassosi
attraverso l’azione della cor-
rente elettrica: questo proce-
dimento si chiama
ELETTROLISI energia elettrica
ACQUA============> idrogeno + ossigeno
Da queste due esperienze possiamo concludere che le sostanze pubbliche si possono dividere in due
gruppi:
• Composti = sostanze pure che, sottoposte a particolari trattamenti chimici, si possono
decomporre in due o più sostanze più semplici.
• Elemento = sostanze pure che non possono essere decomposte in sostanze più semplici,
qualunque sia il trattamento chimico a cui vengano sottoposte.
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3. LA DIFFUSIONE DEGLI ELEMENTI CHIMICI
Gli elementi chimici non sono ugualmente distribuiti in natura
ELEMENTO UNIVERSO % SISTEMA SOLARE %
idrogeno 93 85
elio 7 15
tutti gli altri elementi 0,1 0,1
ossigeno
silicio
alluminio ossigeno
5% 3% 3%2% 10%
8% 2%
1 % 3%2%
1%
0%
1% 1
%
ferro 1%
19% carbonio
calcio idrogeno
sodio azoto
26% potassio calcio
magnesio fosforo
48% 64%
idrogeno altri
titanio
cloro
altri
CROSTA TERRESTRE CORPO UMANO
4. I NOMI E I SIMBOLI DEGLI ELEMENTI CHIMICI
Per il momento sono noti 109 elementi chimici.
Nove di essi (rame, oro, argento, mercurio, piombo, ferro stagno, zolfo e carbonio) erano conosciuti
fin dai tempi più antichi perché si trovavano allo stato libero o nativo in natura o perché si
potevano estrarre facilmente dai loro minerali.
Una serie di altri elementi non presenti in natura, è stata ottenuta nel corso di reazioni di fissioni
nucleare o di esperimenti condotti in acceleratori di particelle che permettono di trasformare un
elemento chimico in un altro di natura differente => elementi artificiali
I nomi degli elementi chimici hanno varia origine:
• derivano dai nomi latini o greci (bromo e cloro) che ne descrivono una proprietà dell’elemento
• derivano da un nome geografico (americio, polonio, californio)
• dai nomi degli scienziati che li hanno scoperti (einstenio, fermio)
Fin dai tempi degli alchimisti si rappresentavano gli elementi tramite dei simboli. Grazie al grande
chimico svedese J.J. Berzelius è stato introdotto l’attuale sistema di simboli basati sull’uso delle
lettere dell’alfabeto. I simboli possono essere formati da
• una sola lettera (l’iniziale del nome)
• due lettere che possono essere le prime due del nome
• due lettere che possono essere la prima e un’altra lettera del nome
• lettere che si rifanno al nome latino By Skuola.net
5. METALLI, NON METALLI, SEMIMETALLI
Gli elementi chimici possono essere classificati in:
• metalli, che vengono largamente utilizzati, e che ci sono particolarmente familiari
• non metalli, che hanno notevoli applicazioni in molti settori che interessano la nostra vita
quotidiana
• semimetalli, che sono adatti ad applicazioni nel campo della microelettronica.
• presentano proprietà intermedie tra quelle dei metalli e quelle dei non metalli.
• tra essi configura il boro, il silicio, l’arsenico, il germanio, il tellurio
• sono tutti solidi
• presentano caratteristiche da semiconduttori
METALLI (rame, ferro, oro) NON METALLI (azoto, cloro)
PROPRIETA’ FISICHE solitamente solidi (tranne il solidi (carbonio, fosforo, zolfo,
stato fisico a temperatura mercurio che è liquido) selenio, iodio), liquidi (bromo),
ambiente gassosi (tutti gli altri)
solitamente alto relativamente basso
punto di fusione e di
ebollizione solitamente alta relativamente bassa
densità lucidi e splendenti opachi
aspetto solitamente possono essere tirati sono molto fragili (non
malleabilità in fili (sono duttili) e malleabili malleabili)
elevata bassa (tranne il carbonio sotto
conducibilità termica ed forma di grafite)
elettrica METALLI (rame, ferro, oro) NON METALLI (azoto, cloro)
PROPRIETÀ’ CHIMICHE • •
scarsa tendenza a combinarsi si possono combinare l’uno
l’uno con l’altro con l’altro per formare
• composti
forte tendenza a combinarsi •
con i non metalli quelli che si trovano liberi in
• natura sono carbonio, azoto,
in natura si trovano ossigeno, zolfo e i gas nobili
combinati con altri elementi (elio, neon, argo, kripto,
sotto forma di minerali
• xeno e rado)
soltanto oro, rame e argento
si possono trovare in natura
allo stato libero o nativo
LA TAVOLA PERIODICA
I metalli, i non metalli e i semimetalli sono raggruppati in determinate zone della tavola periodica.
Metalli = parte sinistra e centrale
Non metalli = parte destra
I semimetalli = tra le due fasce precedenti
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6. LE PARTICELLE MINIME CHE COSTITUISCONO GLI
ELEMENTI E I COMPOSTI
Un atomo è la più piccola particella esistente di un elemento che ne conserva tutte le caratteristiche
⇓
gli elementi sono costituiti da atomi
⇓
non sono indivisibili, ma sono costituiti da particelle ancora più piccole, le particelle subatomiche
⇓
non conservano le proprietà degli elementi
Una particella formata dall’unione di più atomi forma una molecola. Le molecole possono essere
formate da:
• due o più atomi identici = rappresentano le particelle di un elemento
• atomi di elementi differenti = rappresentano le particelle più piccole di un composto
Le forze che tengono uniti gli atomi di una molecola sono dette legami chimici
7. LE FORMULE CHIMICHE
I composti vengono rappresentati in modo abbreviato attraverso le loro formule. Una formula
chimica evidenzia:
gli elementi che formano un composto
il rapporto numerico in cui i loro atomi sono combinati nella molecola
CARATTERISTICHE (pag. 60)
• Nella formula di un composto si rappresentano i simboli di TUTTI gli elementi in esso presenti
• Il simbolo di un elemento indica che la formula contiene solo un atomo di quell’elemento
• Se sono presenti più atomi di un certo elemento il numero atomico viene indicato con un
numero (indice) scritto in basso a destra di quell’elemento
• Se nella formula è presente più di una volta un gruppo di atomi, questo viene racchiuso tra
parentesi e a destra si scrive l’indice
8. CONFRONTO FRA LE CARATTERISTICHE DI UNA MISCELA E
QUELLE DI UN COMPOSTO
Una miscela è un sistema che contiene sempre due o più sostanze che possono essere presenti in
quantità variabile.
CARATTERISTICA COMPOSTO MISCELA
ha proprietà completamente i componenti non perdono la
Proprietà dei componenti differenti dagli elementi da cui loro identità
è formato
gli elementi costituenti possono la separazione dei componenti
Separazione dei componenti essere separati soltanto con può avvenire con mezzi fisici e
mezzi chimici meccanici
i due o più elementi costituenti può essere formata da elementi
Composizione sono combinati in un rapporto o da composti oppure da
in peso definito e costante entrambi secondo un rapporto
di peso variabile
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