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BERBERIDACEAE - Kaos-omeopatia.org

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Le TESI della Scuola KAOS – Anno accademico 2008<br />

<strong>BERBERIDACEAE</strong><br />

(Tesi A. Borzone – D. Furlanetto)<br />

TEMI:<br />

ASSENZA DI AUTOSTIMA / MINUSVALIA<br />

I pazienti Berberidacee si sentono dei paria che non<br />

meritano di godersi la vita nei suoi aspetti più<br />

piacevoli (cibo, sesso, ecc.).<br />

Vorrebbero emergere, ma non ce la fanno.<br />

NEGAZIONE DEL PIACERE<br />

Berb si nega il piacere come se fosse peccaminoso.<br />

Amerebbe Il cibo per così dire “sexy” (prosciutto,<br />

maiale, burro, ecc.), ma se lo nega perchè è<br />

appunto peccaminoso.<br />

Anche il dolore che Berb si infligge ai genitali con il<br />

grattamento è una sorta di autopunizione per aver<br />

anche solo pensato di poter provare piacere. I<br />

rapporti sessuali sono intesi solo alla procreazione e<br />

non al provare piacere.<br />

TEMA DELLA MADRE / DONNA<br />

Berberis si adatta a quelle donne che sono in<br />

conflitto tra l’essere madri ed essere donne


appunto. Essere una donna e allo stesso tempo un<br />

“essere dotato di fascino sessuale” sembra<br />

incompatibile. E’ forse sporca una madre che vive<br />

la sua sessualità? In queste situazioni c’è un rifiuto<br />

della propria femminilità.<br />

DIFFICILE INTEGRAZIONE DEGLI ISTINTI<br />

Il senso di sporco di Berberis è proprio legato alla<br />

difficile integrazione dei suoi istinti. Così come gli<br />

scoppi d’ira o il pronunciare di botto parole di cui<br />

poi si pente.<br />

DELUSION DI TROPPO GRANDE O TROPPO<br />

PICCOLO<br />

Spesso in Berb c’è questa sensazione di avvertire<br />

parti del proprio corpo o troppo grandi o troppo<br />

piccole.<br />

SINTOMI FISICI<br />

Dolori violenti a fitte o brucianti<br />

Ipertensione<br />

Localizzazione dei sintomi soprattutto alla schiena e<br />

all’apparato genito-urinario.<br />

Discrepanza tra l’obiettività dei sintomi fisici e il


loro vissuto<br />

Sensazione interna di gurgling e burbling.<br />

Assenza di sete e avversione per i liquidi<br />

Svenimenti improvvisi.


Scuola Internazionale<br />

di medicina OMEOPATICA classica<br />

k a s<br />

Direttore Accademico Dott. Giacomo Merialdo<br />

Le Caprifoliacee<br />

Candidato:<br />

Angela Maglio<br />

Genova a.a. 2007-‘08


Le Caprifoliacee<br />

La famiglia delle Caprifoliacee, botanicamente<br />

vicina alle Rutacee, comprende circa 350 specie<br />

di arbusti e piccoli alberi rustici,originari delle<br />

zone temperate. Hanno spesso rami legnosi, con<br />

la corteccia talvolta molto dura, ma spesso con<br />

un midollo molto tenero ed asciutto che occupa<br />

una buona parte del diametro del ramo. Le<br />

Caprifoliacee prosperano nei terreni fertili ed<br />

umidi, ma crescono anche in quelli asciutti e<br />

pietrosi. Il fogliame è rigoglioso, le foglie opposte<br />

sono in prevalenza semplici, alcune lobate,<br />

come le foglie d’acero; solo le foglie del<br />

sambuco sono pennate. Sovente nelle foglie<br />

sono presenti delle ghiandole nettarifere, nate<br />

senza dubbio da stipole; lo zucchero gocciola<br />

così già dalla regione fogliare. Afidi e formiche si<br />

insediano sulle foglie dove si trovano anche<br />

frequentemente delle galle. Addirittura nei fiori<br />

trovano alloggio cecidomie e larve di farfalle (in<br />

seguito restano chiusi).<br />

Il processo floreale è ricco, quasi<br />

sovrabbondante; i fiori sono generalmente<br />

bianchi, gialli o rosati, ed emanano profumi<br />

soavi, talvolta stordenti. In questa famiglia non<br />

mancano piante ornamentali molto decorative<br />

(caprifoglio, viburno, weigela), ma una certa<br />

velleità tossica esiste in tutte queste piante. Le<br />

bacche succose- rosse, arancioni, nere o blu o i<br />

piccoli frutti a drupa provocano turbe digestive<br />

come diarrea e vomito. I fiori delle Caprifoliacee<br />

arborescenti si trovano riuniti in infiorescenze


cimose, tondeggianti o appiattite, quasi sempre<br />

all’ apice dei rami (sambuco, viburno). Le piante<br />

arbustive o lianose hanno grandi fiori isolati o<br />

asimmetrici, che formano un “labello” inferiore<br />

(caprifoglio).<br />

sambucus ebulus<br />

sambucus nigra__bacche<br />

Su 21 specie conosciute di sambuco, nelle<br />

nostre regioni ne crescono solo tre: il sambuco<br />

nero, il sambuco montano e il sambuco nano<br />

(sambucus nigra, racemosa, ebulus). Il genere<br />

Viburnum comprende 125 specie di arbusti


sempreverdi, diffusi nelle regioni a clima<br />

temperato di Europa, Asia e America del Nord;<br />

alcuni viburni sono volubili. I fiori sono riuniti in<br />

grosse infiorescenze cimose. Il Viburnum<br />

lantana, a piccole drupe nere, abbonda sui suoli<br />

calcarei; il pallon di maggio (Viburnum opulus)<br />

con grandi fiori rosati e frutti rossi, cresce fra le<br />

siepi e nei boschi chiari e umidi, specialmente<br />

del Centro-Nord. In alcune specie di Viburno (V.<br />

opulus eV. prunifolium) le bacche e la corteccia<br />

entrambe odorano di valeriana- hanno proprietà<br />

purgative e vomitive, vengono impiegate nella<br />

dismenorrea e soprattutto in gravidanza, quando<br />

si affaccia il pericolo di aborto. Tra le 10 specie<br />

di Linnea la delicata Linnea boreale ( Linnea<br />

borealis) si spinge fino al grande Nord. I suoi<br />

piccoli fiori, bianchi all’esterno e striati di rosso<br />

all’interno, sono profumati e campanulati, portati<br />

da peduncoli bifidi all’apice. Questa piccola<br />

pianta ha tutte le caratteristiche delle<br />

Caprifogliacee, compresa la resistenza vitale e la<br />

ricchezza floreale. Originaria dell’America<br />

Settentrionale e del Messico, la Symphoricarpos<br />

racemosus (sinforina o “lacrima di Giove” per<br />

l’aspetto dei frutti) si è ben acclimatata nei nostri<br />

giardini già da molto tempo. Tutti i bambini<br />

conoscono le sue bacche carnose, bianche o<br />

rosa grandi quanto una ciliegia, che subentrano<br />

ai piccoli grappoli di fiori rosa. Le bacche e la<br />

radice della sinforina sono utilizzate per le loro<br />

proprietà diuretiche e purgative, in particolare per<br />

combattere le nausee della gravidanza.<br />

Infine, il genere Caprifoglio (Lonicera)<br />

comprende120 specie di arbusti e piante


ampicanti, con fiori riuniti in coppie isolate o<br />

raggruppati in infiorescenze. I fiori del caprifoglio<br />

sono molto odorosi.<br />

Nel loro insieme, le Caprifogliacee sono<br />

estremamente vitali ed astralizzate allo stesso<br />

tempo. Avendo una fioritura intensa, la loro<br />

azione si orienta verso l’ attività del corpo astrale<br />

nell’ambito metabolico.<br />

Come pianta medicinale, tra le Caprifogliacee, la<br />

più importante è il Sambuco.<br />

Occorre considerare tre sottofamiglie<br />

appartenenti alla stessa grande famiglia ma con<br />

qualche differenza rispetto alle caratteristiche sia<br />

botaniche, sia omeopatiche: le lonicere, le<br />

sambucacee, i viburni.<br />

A) LONICERE


_caprifoglio<br />

RITI<br />

Caprifoglio, legame d’amore<br />

Lonicera_<br />

MITI, LEGGENDE,<br />

Il caprifoglio, detto anche madreselva (lonicera caprifoglio), si<br />

inerpica col suo flessibile fusto, che può raggiungere anche i sei<br />

metri, intorno ad alberelli e arbusti con spirali molto strette,<br />

muovendosi in senso orario. I Greci lo denominarono<br />

periclỳmenon, da pericleio, “circondo, chiudo da ogni parte”,<br />

ispirandosi al suo portamento volubile e rampicante che spesso<br />

danneggia il tronco: per questo motivo lo si è chiamato anche<br />

abbracciaboschi.<br />

Nel vocabolario dei sentimenti simboleggia il Legame d’Amore,<br />

che tuttavia si vorrebbe meno soffocante di questa pianta: un<br />

amore profumato intensamente come i suoi fiori nel crepuscolo<br />

di una giornata di giugno e che ha suggerito a Samuel Pepys il<br />

nome di “fiore tromba”, capace di “soffiare profumo invece di<br />

suono”.<br />

I fiori color avorio, con tocchi di rosso, hanno stami che<br />

sp<strong>org</strong>ono lungamente dal tubo della corolla, il quale a sua volta<br />

ha un labbro superiore a quattro lobi e uno inferiore simile a una<br />

lingua. Raggruppati a mazzetti compongono figurazioni che<br />

sembrano con le loro volute decorazioni di stile floreale.<br />

Secondo una tradizione antica, messi nella stanza da letto di<br />

una fanciulla, favorirebbero sogni d’amore; così come la<br />

pianticella portata in una casa dove vi siano giovani da sposare<br />

propizierebbe un matrimonio.<br />

Grazie alla loro esuberanza si addicono, come essenza astrale,<br />

a chi è nato nel segno del Capricorno. Infatti, osserva Leo Kaiti,


ne addolciscono fortemente le angolosità del carattere e ne<br />

armonizzano il comportamento. Favoriscono inoltre un maggiore<br />

ottimismo e un’accresciuta capacità di comunicazione. “L’uso<br />

sistematico di questa essenza”, scrive, “ha effetti notevoli anche<br />

per quanto riguarda la vita spirituale rende possibile la<br />

comunione con i mondi superiori attenuando lo scetticismo<br />

religioso frutto di una ostinata ritenutezza piuttosto che di un<br />

ragionamento o di una convinzione profonda. Sotto il profilo<br />

fisico allontana le malattie che sono proprie del Capricorno e in<br />

particolar modo le malattie delle ossa e dei nervi.”<br />

Una pianta dai fiori così vistosi non poteva non possedere<br />

proprietà medicinali. Fin dall’ antichità se ne consigliava il<br />

decotto di foglie per stimolare la funzione urinaria come<br />

testimonia fra gli altri Plinio riferendosi, però, alla specie etrusca.<br />

Oggi in fitoterapia se ne consigliano le foglie e i fiori essiccati<br />

per le loro proprietà antisettiche e diuretiche. Unica parte da non<br />

consumare sono le bacche, per il loro contenuto tossico.<br />

Classificazione botanica: Plantae; Spermatophyta,<br />

Angiospermae - Flowering Plants; Dicotyledonae; Cornidae;<br />

Dipsacales; Caprifoliacea<br />

Synonyms: Dutch Honeysuckle, Perfoliate Honeysuckle<br />

Il Caprifoglio che usiamo nei nostri giardini, appartiene con altre<br />

specie alla famiglia delle Lonicera (Lonicera Caprifolium) e<br />

spesso è conosciuto con il nome Madreselva.<br />

Altre specie presenti nella nostra flora sono la L. alpigena, la L.<br />

nigra, la L. peryclime- num, la L.coerulea.<br />

Pregevoli specie ornamentali sono: L. fragrantissima, L.<br />

sempervirens, L. japonica


Lonicera Mandarin<br />

Lonicera periclymenum<br />

FARMACOLOGIA: Le cime fiorite si raccolgono<br />

insieme ad alcune foglie e si lasciano bollire per<br />

mezz’ora. L’acqua si filtra e si usa come medicina. Dose<br />

storica: prendere 2 gocce dalla bottiglia in un dosatore<br />

da un’oncia (aggiungere brandy o alcohol, se questa<br />

bottiglia sarà usata per giorni o settimane). Questa è la<br />

bottiglia da dosaggio, prendere un po’ di gocce<br />

direttamente in bocca o quanto richiesto in un po’<br />

d’acqua o succo. Pianeti: luna.<br />

USO TRADIZIONALE ERBORISTICO<br />

Parti usate: fiori secchi e foglie<br />

Usato come espettorante, lassativo. I fiori, in forma di<br />

sciroppo, sono stati usati con successo nei disordini<br />

dell’apparato respiratorio e nell’asma. Un decotto di<br />

foglie agisce come lassativo ed è stato usato con<br />

beneficio nelle malattie del fegato e della milza.<br />

Joseph Miller afferma: l’olio fatto con l’infusione dei fiori<br />

è riscaldante e curativo e buono per i crampi e le


convulsioni .<br />

Secondo alcuni autori contiene antibiotici naturali e<br />

acido salicilico<br />

Usato per l’apparato respiratorio come espettorante,<br />

per tosse, catarro, asma, tisi.<br />

Usato per il mal di gola (gargarismi)<br />

Per l’apparato gastrointestinale usato come emetico,<br />

lassativo<br />

Fegato – ostruzioni del fegato e della milza<br />

L'epiteto specifico xylosteum deriva dai termini greci<br />

xylon=legno, e osteon=osso, con riferimento alla<br />

durezza del legno con il quale si costruivano un tempo<br />

pipe, calci di fucile e utensili.<br />

La corteccia viene utilizzata nella cura della gotta, dei<br />

dolori reumatici, delle artriti, degli edemi degli arti<br />

inferiori e per stimolare la sudorazione ma a dosi<br />

elevate provoca vomito e diarrea, a dosi modeste si<br />

comporta come un buon diuretico.<br />

Il rimedio più rappresentativo della famiglia perchè più conosciuto ed<br />

usato nella medicina popolare è:<br />

LONICERA NIGRA<br />

Franc.:Camerisier noir, Chèvrefeuille noir; ted. : Geissblatt ; Ingl.:Black honey-sukle; Spagn.:Madreselva<br />

negra.<br />

Il Caprifoglio nero o Madreselva nera è un arbusto eretto, cespuglioso alto 50-100 cm, che raramente raggiunge<br />

i tre metri di altezza. Con corteccia bruna desquamante. I rami più giovani sono bruno-nerastri.<br />

Le foglie opposte, intere, non coriacee, glabre con nervature opache. La pagina superiore della foglia è verde,<br />

mentre l’inferiore è glauca, un poco lanuginosa almeno lungo la nervatura mediana.<br />

I fiori sono appaiati su di un comune peduncolo puberale di 2-4 cm con corolla bilabiata di 8-10 mm bianca<br />

all’int. rosea all’esterno e poco profumati. Pianta ermafrodita, fiorisce da aprile a giugno.<br />

I frutti sono costituiti da due bacche sferiche , nere, con diametro. Di circa un cm. Le bacche sono tossiche e la<br />

fruttificazione avviene tra agosto e settembre.Cresce nei boschi di conifere,spazia nelle brughiere, in zone<br />

selvatiche con suolo povero di calcare, dalle colline ai monti, tra gli 800 e 2000 m. dalle Alpi agli Appennini,<br />

fino al centro Italia.


Componenti e principi attivi<br />

Mucillagine, saponina, essenza amara, acido salicilico, tannino, glucosidi, clorofilla, invertina, xilosteina<br />

(emetico e purgante), olio essenziale, saccarosio, Sali <strong>org</strong>anici.<br />

Proprietà terapeutiche tradizionali<br />

Il genere Caprifoglio, comprendente circa 180 specie di cui Lonicera nigra fa parte, si vide attribuire nel secolo<br />

scorso proprietà terapeutiche, diaforetiche, diuretiche e vulnerarie. Tutte le specie nostrane possiedono<br />

proprietà medicamentose. La scorza , le foglie e i frutti conobbero in passato indicazioni terapeutiche<br />

completamente dimenticate ai giorni nostri..Sembra che il Caprifoglio sia già stato usato dagli Egizi ,dai Greci<br />

e dai Romani. Dioscoride affermava che il decotto di foglie ,se bevuto per trentasette giorni rendeva sterili.<br />

Koenig e Boecler nel XVIII sec. ne usarono la corteccia come sudorifero nella gotta e nella sifilide. Schroeder<br />

ne evidenziò l’effetto di potente diuretico.<br />

Fleury De La Roche nel 1932 lo raccomandava nell’idropisia, nella gotta, nell’ittero, nella splenomegalia e<br />

nell’epatomegalia. Per Chomel(1782) il decotto di foglie è vulnerario, detergente, indicato per il mal di gola e<br />

per le piaghe delle gambe. I fiori sedativi e anti spasmodici erano un tempo stimati contro l’asma, la tosse, le<br />

palpitazioni ed il singhiozzo. Se ne ricavava un’acqua distillata utile esternamente per le infiammazioni<br />

palpebrali e internamente per facilitare il parto. Sia i fiori che le foglie, a volte anche la corteccia,vennero usate<br />

nella medicina popolare nella cura delle epatiti, nell’ittero, nelle affezioni della milza, nell’edema cardiaco e<br />

nell’idropisia; mentre per uso esterno trovarono applicazione nelle stomatiti, dermatosi, piaghe e ferite. La<br />

decozione di foglie serviva come collutorio della cavità orale e della gola, come collirio e vulnerario e,<br />

ingerita , per alleviare le doglie ed accelerare il parto. La corteccia trova indicazione nella gotta, nei dolori<br />

reumatici, nelle artriti e negli edemi degli arti inferiori.<br />

Le bacche di tutte le specie sono pericolose perché tossiche in grado diverso e, talvolta hanno causato<br />

avvelenamenti anche mortali. L’incauta ingestione, specie nei bambini, provoca congestione del volto, midriasi,<br />

anisocoria pupillare, fotofobia e disturbi visivi, appesantimento delle membra seguito da convulsioni,<br />

respirazione rapida, tachiaritmia, vomito,irritazione delle vie digestive con violente crisi diarroiche con<br />

retrazione dell’addome in regione ombelicale. E’ probabile che fiori, bacche e foglie delle altre specie<br />

sarmentose, meno profumate, posseggano le stesse proprietà medicinali e meriterebbero di essere meglio<br />

studiate.<br />

Preparazione e materia prima<br />

Il gemmoderivato si ottiene per macerazione di giovani getti di Lonicera nigra in soluzione idrogliceroalcolica<br />

alla 1DH.<br />

Organotropismo e sindrome biologica sperimentale<br />

L’<strong>org</strong>anotropismo di Lonicera nigra è rivolto al fegato, milza, apparato respiratorio, sistema articolare e<br />

nervoso.<br />

Indicazioni cliniche<br />

Epatomegalia (ristabilisce la funzionalità epatica compromessa).<br />

Ittero (con buxus sempervirens eIlex aquifolium).<br />

Epatite acuta e cronica (con rosmarinus e secale)<br />

Splenomegalia (con Juglans regia e Tamarix gallica).


Bronchite acuta (con Carpinus betulus)<br />

Asma spasmodica (con Viburnum lantana)<br />

Influenza.<br />

Tosse convulsa e tosse secca, (con Viburnum lantana e carpinus betulus).<br />

Tracheobronchiti: decongestionante bronchiale, espettorante e sedativo della tosse (con Carpinus betulus).<br />

Tonsillite<br />

Laringite con raucedine e afonia (con ribes nigrum).<br />

Infezioni delle vie respiratorie superiori.<br />

Singhiozzo (con Ficus carica).<br />

Artrite e artrite gottosa (con Fraxinus excelsior e Juniperus communis).<br />

Gotta<br />

Edemi e linfedema degli arti inferiori (con castanea vesca).<br />

Sindrome colecisto-cardiaca:equilibra funzione biliare e funzione cardiaca.<br />

Erosioni cervicali<br />

Congiuntivite acuta<br />

Ferite infette<br />

Piodermite (con Juglans regia)<br />

Depressione psichica con prostrazione e malinconia (con betulla semi).<br />

Prescrizione<br />

Lon. n. (giovani getti)M.G. 1DH: 30-50 gcc, 2v. al giorno prima di pranzo e cena. Nella bronchite acuta<br />

prescrivere 50 gcc. Nella tosse convulsiva nelle laringiti 30-50 gcc 3v\die in poca acqua prima dei pasti.La<br />

tosse secca richiede il rimedio Lon. n., mentre la tosse dispnoica e asmatiforme richiede Vib lant.<br />

Rimedi complementari analogici<br />

Alberi: Corylus avellana, Cratoegus oxyacantha, Fagus selvatica.<br />

Arbusti: Cornus sanguinea, Ligustrum vulgare, Rosa canina, Rubus fructicosus, Rubus idaeus.<br />

OMEOPATIA<br />

Il rimedio caprifoglio è stato studiato da Bach, incluso


nei Fiori, appartiene al gruppo in cui l’Interesse per le<br />

circostanze presenti non è sufficiente, insieme alla<br />

clematide, rosa selvatica, ulivo, . questi rimedi sono per<br />

coloro che non sono completamente coinvolti nel qui e<br />

ora e che di conseguenza non vivono appieno il<br />

presente. Nello specifico, il caprifoglio tratta del<br />

desiderio della felicità del passato.<br />

Nello stato del caprifoglio, la mente si rifugia<br />

apertamente nei ricordi del passato; la sua<br />

attenzione si dirige ad esperienze precedenti, invece di<br />

focalizzarsi sul momento presente. Di solito, la mente<br />

va alla ricerca di quei momenti felici, soddisfacenti del<br />

passato e continua a rivivere scene e sentimenti, come<br />

per trarne nutrimento. Le reminescenze e la nostalgia<br />

hanno più fascino del pallido presente. Infatti, nello stato<br />

del caprifoglio, si crede tristemente che la felicità del<br />

passato non possa ripetersi nel presente o nel futuro, e<br />

ci si aggrappa a questo.<br />

Il caprifoglio porta sollievo nella malattia mentale,<br />

quando le visioni del passato si ripropongono<br />

ripetutamente, o quando si sperimentano delusioni,<br />

visioni o voci degli amati perduti come reazione al<br />

trauma irrisolto o ad un profondo dolore.<br />

Emozioni: la tristezza è l’emozione dominante ed è<br />

tuttavia caratterizzata dal dolce dolore provocato dal<br />

pensare a qualcosa di perduto, il desiderio di rivivere<br />

una felicità precedente, anche solo nel ricordo. Ci sono<br />

anche disperazione e rassegnazione rispetto al<br />

potenziale di felicità presente e futuro e c’è la certezza<br />

che nulla può sostituire la soddisfazione perduta.<br />

Spesso, questi sentimenti sono basati sui fatti, come<br />

nell’età senile quando le perdite non possono essere<br />

rimpiazzate in questa vita. I figli se ne sono andati; la<br />

propria salute sta declinando; il compagno potrebbe


morire. Il caprifoglio potrebbe servire anche in questi<br />

casi a risollevare dalla tristezza e a dirigersi verso le<br />

gioie rimaste nel presente. Il caprifoglio si può adattare<br />

a molte situazioni diverse della vita, ogniqualvolta una<br />

condizione piacevole perduta ci richiama al passato e ci<br />

distrae dall’esplorazione completa del presente. La<br />

nostalgia di casa, un amore perduto, anche la perdita di<br />

bellezza o di una posizione nella vita possono condurre<br />

allo stato del caprifoglio.<br />

Obiettivo della terapia: dare speranza e incentivo che la<br />

felicità possa essere riconquistata, allontanare la mente<br />

dall’indulgere troppo nei ricordi per godersi il momento<br />

presente, curare la tristezza.<br />

Qualità positive: essere completamente nel presente;<br />

imparare dal passato evitando di rifugiarcisi<br />

Schemi di squilibrio: nostalgia; attaccamento emotivo al<br />

passato, desiderando ciò che era<br />

Il tempo è la vita attuale dell’anima incarnata. Se non<br />

naviga nel flusso del tempo, affoga nel passato o rovina<br />

le sue possibilità future. L’anima che necessita del<br />

caprifoglio reprime la forza della vita e nega la sua vera<br />

evoluzione vivendo troppo negli eventi del passato, nei<br />

luoghi e nelle relazioni. Un’anima del genere ha bisogno<br />

di maggiore flessibilità e adattabilità. Piuttosto che<br />

affrontare la sfida del cambiamento, si aggrappa<br />

emotivamente a un passato che sembra avere più<br />

attrattive. Questa percezione è in genere un’illusione:<br />

per esempio, una relazione del passato o una fase<br />

precedente della nostra vita può apparire abbellita da<br />

una patina da sogno, che ignora il reale dolore o trauma<br />

che fu parte di quell’esperienza. La lezione essenziale<br />

del caprifoglio ha a che fare con le facoltà percettive<br />

dell’anima, capaci di imparare da precedenti esperienze


di vita vedendo chiaramente il loro significato e<br />

messaggio. Quando ciò avviene esso rende l’anima<br />

libera di crescere e cambiare, di sperimentare la vita<br />

con intenzione e scopi, come un presente che si<br />

dispiega e un futuro sempre possibile.<br />

Tra i principali rimedi floreali di Bach: SINTOMI<br />

REPERTORIALI<br />

LIVE IN PAST<br />

Nostalgia, nostalgia di casa<br />

Vive nel passato. Ha rimpianti.<br />

Guardando indietro, c’è il timore del futuro; una<br />

condizione da ‘moglie di Lot’, da spezzati in due.<br />

Può perdere interesse nel presente.<br />

Rallentamento delle forze vitali<br />

Il rimedio per i ricordi – di grande aiuto alle vedove,<br />

orfani, persone che hanno fallito nel lavoro e<br />

specialmente per le persone anziane che vivono sole.<br />

Il caprifoglio aiuta a focalizzare la mente sul presente e<br />

mettere il passato in prospettiva, permettendoci di trarre<br />

insegnamento dall’esperienza e richiamare<br />

momentaneamente alcuni ricordi piacevoli, senza che<br />

questi dominino il pensiero.<br />

Dall’estrazione repertoriale, il caprifoglio si presenta come un BELL.-LIKE, con sintomi di<br />

CONGESTIONE DELLA FACCIA E DELLA TESTA, FEBBRE, CONVULSIONI, PUPILLE<br />

DILATATE, FOTOFOBIA, FACCIA ROSSA E PELLE SECCA, OCCHI SEMI APERTI NEL<br />

SONNO,CORPO BOLLENTE CON MANI E PIEDI FREDDI.<br />

ALTRI SINTOMI: TOSSE, RESPIRO STERTOROSO CON ASMA NELL’ESPIRAZIONE, TOSSE<br />

SOFFOCANTE, LARINGISMO STRIDULO CON FACCIA ROSSA (rim. Unico), LARINGISMO<br />

STRIDULO NEI NEONATI(rim. Unico)


Sambuco<br />

Specie principali<br />

• Sambucus ebulus,<br />

detto ebbio o nibbio (pianta)<br />

• Sambucus nigra<br />

• Sambucus racemosa,<br />

detto sambuco rosso<br />

Nell'erbario la pianta di Sambuco ha diverse proprietà<br />

diuretiche, sudorifere, lassative, antireumatiche,<br />

antinevralgiche, emollienti. Con i fiori del Sambuco,<br />

usati anche per i liquori, si fa una tisana che serve come<br />

rimedio popolare per raffreddore, influenza, tosse,<br />

asma, reumatismi.<br />

Nome comune: Sambuco<br />

Francese: Sureau noir Inglese: European elder<br />

Famiglia: Caprifoliacee<br />

Succo con proprietà lassative: Si bevono uno o due cucchiaini o cucchiai del succo dei frutti.<br />

Decotto: Mettete una manciata della seconda corteccia di sambuco essiccata in 1 l d'acqua e fate bollire per 15<br />

minuti. Lasciate riposare per 20 minuti dopo avere zuccherato a piacere.


Infuso di sambuco:<br />

Mettete in infusione 5 g di sambuco (fiori) in 1 l d’acqua.<br />

Altri rimedi: Fate lavaggi o applicate compresse imbevute di infuso sulle zone interessate da scottature. E’<br />

anche un ottimo rimedio come emolliente e lenitivo sui foruncoli e contro le emorroidi.<br />

Funzionalità della pianta di sambuco:<br />

Fiori: olio essenziale, flavonoidi, glicosidi flavoni, acidi fenolici, quercetina, canferolo, rutina, isoquercitrina,<br />

iperoside, astragalina, quercitrina, acido p-cumarico, acido caffeico, acido ferulico, triterpeni afla e betaamirina,<br />

acido ursolico, acido oleanolico, acido ascorbico, alcido palmitico, acido linoleico, acido<br />

clorogenico,steroli, mucillagini, tannini, pectine,zuccheri<br />

Foglie: sambunigrina, gliucoside cianogenetico, colina, rutina, quercetina, steroli, sitosterolo, stigmasterolo,<br />

campestrolo, triterpeni, alfa e beta-amirina, palmitati acido oleanoico ed ursolico, alcani, acidi grassi, stearico,<br />

oleico, linoleico, tannini, resine, grassi, zuccheri, vitamina C<br />

Frutti: flavonoidi, rutina, isoquercitrina, iperoside, tannini, antociani, sambucianina, crisantemina, tracce di<br />

olio essenziale, sambunigrina, prunasina, zierina, olocaina, zuccheri, acido citrico, acido malico, vitamina A,<br />

vitamina C, vitamine del complesso B ( tiamina, riboflavina), acido nicotinico, ammide, vitamina B6, inositolo,<br />

acido pantotecnico, acido folico, biotina, tirosina<br />

Corteccia: sali di potassio, colina, zuccheri, tracce di olio essenziale, glicosidi cianogenentici, sambunigrina,<br />

alcaloide sambucina, tannini<br />

Semi: glicosidi cianogenetici.<br />

Utilizzo medico<br />

I fiori sono considerati diaforetici, diuretici ed emollienti; i frutti, lassativi; la corteccia interna è reputata<br />

diuretica e, a forti dosi, emeto-catartica.<br />

L’azione diaforetica sembra legata soprattutto ai fiori che vengono impiegati, sotto forma d’infusi al 5%, in<br />

corso di malattie da raffreddamento accompagnate da febbre, nelle affezioni reumatiche e in quelle<br />

infiammatorie dell’albero respiratorio. Le mucillagini esercitano un’azione emolliente, i flavonoidi<br />

antinfiammatoria e diuretica.<br />

Vengono spesso associati ai fiori di tiglio. I fiori, allo stato fresco, provocano, se applicati sulla cute, forte<br />

irritazione con eritema e flittene. Le foglie hanno analoga caratteristica.<br />

Dorvault ricorda come in passato venisse raccomandato quale rimedio assai efficace contro la gotta il pediluvio<br />

effettuato con un decotto ottenuto facendo bollire per tre ore i fiori di Sambuco.<br />

I frutti servono a preparare una conserva (rob di Sambuco) che è un vecchio preparato utilizzato come<br />

diaforetico alla posologia di quattro - otto grammi, dose al di là della quale esercita azione lassativa e purgativa.<br />

Nei frutti è stata segnalata la presenza di tiroxina.<br />

Il succo di pressa delle bacche, o frutti, è dotato di una valida azione antinevralgica: secondo studi ormai datati<br />

sarebbe efficace nel trattamento della nevralgia del trigemino (l’assunzione di venti grammi può determinare,<br />

nei casi recenti, la scomparsa del dolore in dieci - quindici minuti, oppure dopo tre - cinque giorni nei casi di<br />

più vecchia data.<br />

Nelle ischialgie la somministrazione di trenta grammi due volte al dì faceva ottenere buoni risultati nel giro di<br />

due – tre settimane.<br />

Nel succo dei frutti sono presenti discrete quantità di fattori del complesso B:tiamina , riboflavina, ac.<br />

Nicotinico e ammide (PP), vit. B6, inositolo, ac. Pantotenico, ac. Folico, biotina.


La corteccia interna è considerata purgativa ma soprattutto diuretica. Sembra particolarmente efficace nelle<br />

cistiti ove come unico inconveniente può provocare un po’ di diarrea o aumentarla se già presente. Leclerc<br />

consiglia il decotto, l’estratto acquoso e il vino.<br />

La corteccia contusa è considerata un topico utile nelle emorroidi e nelle bruciature<br />

Il sambucus ebulus sembra più attivo del S. nigra e il S. racemosa è leggermente più blando.<br />

Tossicità<br />

Occorre fare attenzione che i frutti siano ben maturi, in quanto quelli non maturi possono dare fenomeni di<br />

intossicazione (>glucosidi cianogenetici) caratterizzati da sensazione di bruciore e di raschiamento in gola,<br />

scialorrea, vomito, diarrea, senso di pesantezza al capo e di angoscia, difficoltà di respiro e crampi.<br />

Come per tutte le piante ad azione diuretica, possono sommarsi gli effetti se c’è contemporanea assunzione di<br />

farmaci diuretici.<br />

Forme farmaceutiche e posologia<br />

Infuso: 3-4gr di fiori in 150 ml di acqua bollente; infusione per 10 min. Filtrare e bere più tazze al dì.<br />

Infuso o decotto di fiori al 10%: uso esterno.<br />

Estratto fluido: 2-10 g pro die (1g = 50 gcc ).<br />

Sambucus nigra T.M. (fiori): 30 gocce tre /v/die.<br />

Decozione della corteccia:30 g per litro di acqua; ridurre a mezzo litro: 1 – 2 tazze al dì<br />

Note di galenica<br />

I fiori di sambuco sono spesso impiegati come correttivi del sapore ad es. nelle tisane lassative.<br />

La T.M. si prepara dalle sommità fiorite fresche(45%).<br />

Formulario<br />

Vino diuretico (Leclerc):corteccia di sambuco 10g, vino bianco 1000g .Lasciare macerare 48 ore. Posologia: Da<br />

100 a 150g al dì<br />

Infuso lassativo (Ph.HelveticaVII ed.)<br />

Anisi fructus contuso 15%<br />

Foeniculi fructus contuso 15%<br />

Liquiritiae radix 10%<br />

Sambuci flos 10%<br />

Sennae fructus 50% S/Infuso al 5% 1 tazza 1-2 volte al dì<br />

Tisana come diaforetico nei disturbi da raffreddamento (Formulario nazionale F.U.)


Tiliae flos 30%<br />

Sambuci flos 30%<br />

Spiraea u. flos 20%<br />

Rosae pseudofructus 20%<br />

S / un cucchiaio (5g) per tazza d’ acqua bollente ; 1-3 tazze al dì<br />

Curiosità<br />

• Il sambuco è noto per la possibilità di usare i frutti<br />

nella preparazione di conserve, biscotti, gelatine.<br />

• Il sambuco può essere mangiato come gli asparagi.<br />

• Il sambuco è un aroma utilizzato molto nella<br />

pasticceria e nella produzione vinicola. Le bacche<br />

sono utilizzate anche in fitoterapia, per prevenire e<br />

curare gli stati gravi di stanchezza e di carenza<br />

delle difese immunologiche.<br />

• Sambuco deriva dal greco sambuchè, strumento<br />

musicale , perchè con i rami cavi della pianta<br />

veniva fabbricato una specie di flauto.<br />

• S. Alberto Magno (XIII sec.) ricordava una<br />

credenza magica secondo la quale la corteccia<br />

avrebbe azione lassativa se staccata dall’alto in<br />

basso e vomitiva se staccata in modo inverso.<br />

• Le popolazioni preistoriche raccoglievano grandi<br />

quantità di bacche di S. che forse servivano a<br />

preparare bevande fermentate. Nelle stazioni<br />

preistoriche dell’Italia settentrionale e della<br />

Svizzera ne sono stati ritrovati grandi ammassi.<br />

• Secondo Vico nella sua “Pratica chirurgica”l’olio di<br />

sambuco era versato bollente nelle ferit d’arma da<br />

fuoco e nelle amputazioni. Questa pratica fu<br />

abbandonata nell’800, grazie al Pareo, chirurgo<br />

francese.


MITI, LEGGENDE, RITI<br />

Sambuco<br />

Secondo Graves era considerato dai Celti un albero “aurorale” il primo nella<br />

foresta nordica a mettere le foglie insieme alla betulla, preposta al mese che<br />

cominciava col solstizio d’inverno.<br />

Caterina Sforza, signora di Forlì, battezzò acqua celeste un tonico ottenuto<br />

distillando tre volte, oltre al rosmarino, altre erbe tra cui la salvia, il basilico, il<br />

garofano, la menta, la noce moscata, il sambuco, il ginepro, la cannella, le<br />

rose bianche e rosse, l’anice e l’incenso.<br />

L’albero del flauto magico<br />

Pianta inquietante, il sambuco (Sambucus nigra), un alberello che può<br />

giungere anche ai dieci metri di altezza, molto ramificato, con grandi corimbi<br />

di fiori bianco- avorio cui succedono in settembre grappoli di bacche nere e<br />

lucenti. Cresce dappertutto, specie vicino agli edifici abbandonati e intorno<br />

agli allevamenti, dove il suolo è ricco di azoto per la decomposizione di foglie<br />

e rifiuti.<br />

Fra i Germani lo si chiamava Holunder, “albero di Holda”. Holda o Hulda era<br />

una fata del folklore germanico medioevale, raffigurata come una giovane<br />

donna benigna dai lunghi capelli d’oro: abitava nei sambuchi che si trovavano<br />

nei pressi delle acque di fiumi, laghi e fonti.<br />

Fino all’inizio del secolo i contadini tedeschi rispettavano a tal punto il<br />

sambuco che incontrandolo per i campi si levavano il cappello. Non osavano<br />

sradicarlo e, se volevano tagliarne un ramo, s’inginocchiavano davanti alla<br />

pianta con le mani giunte pregando: “Frau Holda, dammi un poco del tuo<br />

legno e io, quando crescerà, ti darò qualcosa di mio”. Per curarsi il mal di<br />

denti si doveva camminare fino al sambuco invocando per tre volte: “Frau<br />

Holda, Frau Holda imprestami una scheggia che te la riporterò”. Si staccava<br />

la scheggia e, giunti a casa, la si usava per incidere la gengiva fino a<br />

macchiare il legno di sangue. Si tornava infine alla pianta continuando a<br />

camminare all’indietro e si reinnestava la scheggia nel punto in cui era stata<br />

tolta così le si trasmetteva il dolore.<br />

Panacea era ed è considerato il sambuco nella medicina tradizionale. In<br />

quella tirolese lo si è chiamato “farmacia degli dei”. Sette volte il contadino si<br />

inchinava davanti all’albero perché sette sono i doni che si ricavano dai<br />

germogli, dai fiori, dalle foglie, dalle bacche, dal midollo, dalla corteccia e<br />

dalle radici del sambuco. Dai germogli si ottiene un decotto che calma le<br />

nevralgie; gli impacchi di foglie curano le malattie della pelle; con i fiori si fa<br />

un tè depurativo e dalle bacche si ottiene uno sciroppo contro le<br />

infiammazioni dei bronchi e dei polmoni. Quanto alla corteccia è emetica o<br />

lassativa a seconda della quantità usata: fresca, cura il glaucoma, ponendola


sugli occhi. La radice pestata e bollita è un ottimo decotto e impacco contro la<br />

gotta e le malattie del ricambio. Infine, dal midollo si ricava una pappa usata,<br />

con farina e miele, per lenire il dolore delle lussazioni.<br />

Intorno alle fortezze, ai monasteri e ai masi di montagna si piantavano<br />

sambuchi perche si diceva che proteggessero case, cortili, bestiame e<br />

abitanti da serpi, mali e malìe: abitudine riscontrata anche in Bretagna, in<br />

Russia e in Danimarca, dov’erano considerati protettori della famiglia. In<br />

Svezia fino all’Ottocento le donne incinte li baciavano per avere una buona<br />

gravidanza. In Sicilia si credeva che il bastone di sambuco colpisse a morte le<br />

serpi e respingesse i ladri.<br />

Si diceva altresì che i ferri di cavallo, strofinati con le sue foglie non<br />

arrugginissero e preservassero dalle morsicature di serpenti e scorpioni. In<br />

Serbia e in Volinia, una regione dell’Ucraina, se ne portava un bastone alle<br />

nozze come segno beneaugu –rante, mentre i Lettoni sostenevano che sotto<br />

le radici dell’alberello dimorava il dio della terra, Puschkaitis.<br />

Giuseppe Pitrè spiegava in una lettera al De Gubernatis alcune usanze<br />

siciliane:”Nel festino di S. Rosalia in Palermo soleano, fino a pochi anni fa,<br />

sovraccaricarsi i ragazzi del volgo legandosene attorno al capo e alla vita in<br />

segno di gioia e di trionfo.Essi volevano così emulare i Barberi del palio: onde<br />

si attaccavano pure alle tempie sonagli e campanellucce. I vicoli di tutta la<br />

città continuano per detta solennità ad adornarsi con canne verdi, si per gioia<br />

e si per appendervi lampioncini di carta a colori. Non sarà inutile , a questo<br />

proposito, il ricordo di due fatti, cioè che la canna verde liga i serpenti<br />

velenosi, e li fa morire; mentre pur battendoli con nodosi bastoni non si riesce<br />

a tanto, ragion per cui, andando d’estate per i campi o per i monti, si tiene un<br />

bastone di canna verde; e che la canna secca, piantata ai limiti di un terreno,<br />

rende avilatu, cioè intangibile, quel limite e sacra la proprietà, vero dio<br />

Termine dei nostri contadini”.<br />

Elfi, coboldi e flauti magici<br />

Si favoleggiava che non soltanto Holda abitasse la pianta ma anche i coboldi<br />

che prediligevano il midollo. Gli elfi invece si rifugiavano nei suoi cespugli.<br />

Nelle leggende germaniche il flauto magico era un ramoscello di sambuco<br />

svuotato del midollo, che si doveva tagliare in un luogo dove non si potesse<br />

udire il canto del gallo che lo avrebbe reso roco: i suoni che se ne traevano<br />

proteggevano dai sortilegi, come testimonia l’omonima opera di Mozart, in cui<br />

la Regina della Notte dona a Tamino il magico strumento, che tuttavia è<br />

d’oro, e a Pagageno un campanellino: suonati nell’ora del pericolo avranno il<br />

potere di liberarli dai guai.<br />

Il sambuco aveva anche proprietà divinatorie: se in estate isuoi fiori erano<br />

gialli o, meglio ancora, di color ruggine, annunciava un nuovo figlio.<br />

Un’infiorescenza piccola e sottile indicava un anno di siccità, se invece era<br />

grassa e robusta preludeva a un buon raccolto.<br />

I Greci lo chiamavano actèa, dal radicale indoeuropeo che in sanscrito ha<br />

dato origine ad açnati , “nutrimento”. Ciò farebbe supporre, secondo il


Brosse, che anticamente delle sue bacche si cibassero gli uomini quando<br />

ancora non si coltivassero cereali e ci si nutriva dei frutti degli alberi.<br />

L’albero del tredicesimo mese<br />

Non casualmente nel calendario arboreo dei celti il sambuco rappresenta il<br />

tredicesimo mese lunare che si conclude nei giorni del solstizio invernale,<br />

poiché esso conserva i suoi frutti fino a dicembre. Il tredici, si sa , è un<br />

numero ambiguo, che simboleggia il passaggio, la rigenerazione, il<br />

rinnovamento ciclico: rigenerazione che comporta anche al morte del perenne<br />

ciclo di trasformazione e rinnovamento; tant’è vero che nella tradizione<br />

cristiana il sambuco presiedeva un tempo ai riti di morte: il becchino si recava<br />

nella casa del defunto e gliene poneva sul capo una corona di fiori e foglie, o<br />

di bacche o di rami secondo la stagione, come efficace viatico per il<br />

passaggio verso l’al di là.<br />

Tuttavia questa pianta ha talvolta una valenza negativa. In Inghilterra bruciare<br />

sambuco ”porta il diavolo in casa”. William Langland, vissuto nel XVI, riferiva<br />

in Piers the Plowman una credenza contadina secondo la quale Giuda si<br />

sarebbe impiccato ad un albero di sambuco: da allora le sue bacche<br />

diventarono così amare da non potersi più mangiare.<br />

Si sostiene pure che il forte odore dei suoi fiori e delle foglie provochi<br />

malesseri e addirittura la morte. Si sconsigliano le cure ricavate dal suo<br />

legno, che potrebbero riservare sorprese sgradite per i bambini che vi<br />

dormissero: rischierebbero dispettosi pizzicotti, se non peggio. Si favoleggia<br />

perfino che non si tratti di un alberello qualsiasi, ma addirittura di una strega<br />

nelle sembianze di una pianta. D’altronde questa sua duplicità simbolica si<br />

riflette in quella di Holda, che talvolta appariva anche come un strega<br />

vecchia e scarmigliata, simile a Berctha. Era forse la luna nera?<br />

OMEOPATIA<br />

Sambucus nigra MATERIA MEDICA<br />

E’ la varietà diffusa in Italia. Studiata da Hahnemann e<br />

descritta nella “Materia Medica”, COMPLEMENTARE<br />

di Acon. Bell. Chin. Ipec. Hep.s. Lyc. Puls. Rhus Tox.<br />

Scill. Spong. Stram. Sulph.<br />

ANTIDOTI: Ars. Camph.<br />

GENERAL SYMPTOMS: generale afflusso di sangue<br />

alla sera. Molti dolori quando riposa che cessano


quando si muove. Edemi. Emaciazione.<br />

SLEEP: agitato.Dorme con la bocca e gli occhi semiaperti.<br />

Risvegli frequenti.All’ inizio del sonno ansia e<br />

tremori e respiro corto. Vividi sogni.<br />

FEVER: ripetuti attacchi di leggeri brividi,in tutto il<br />

corpo , pungenti. Intollerabile calore secco in tutto il<br />

corpo,con terrore di scoprirsi. Febbre intermittente.<br />

MORAL SYMPTOMS: Grande tendenza a muoversi.<br />

SENSORIUM AND HEAD: periodico delirio, vertigine,<br />

nebulosità della testa, laceranti dolori nella parte sup.<br />

della fronte, dolore intenso quando si china, cefalea<br />

intensa che stordisce.<br />

EARS,EYES AND NOSE: naso chiuso, con accumulo<br />

di denso, tenace muco.<br />

FACE AND TEETH: faccia gonfia e bluastra, pallida e<br />

livida., rossore circoscritto alle guance, macchie rosse<br />

con bruciore.<br />

MOUTH AND THROAT: grande secchezza del palato,<br />

con sete. Sintomi gastrici. Sete senza desiderio di<br />

bere. Vomito di muco e bile.<br />

ABDOMEN: Nausea. Schiacciando l’addome, dolore<br />

come se gli intestini fossero ammaccati.<br />

Pressione nella pancia. Dolore spasmodico, lacerante<br />

dei muscoli addominali, tagliente nelle parti esterne<br />

degli ipocondri.<br />

URINARY AND GENITAL ORGANS: gonfiore dello<br />

scroto, emissione involontaria di sperma, mestruazioni<br />

abbondanti simili a metrorragie.<br />

LARINX and CHEST: tracheite, angina membranosa,<br />

tosse, violenta dispnea, asma parossistica soffocante<br />

dopo mezzanotte, angina pectoris.<br />

BACK: tirante pressione nelle reni, dolore intenso nel<br />

mezzo della spina dorsale. Pesantezza opprimente<br />

nella nuca con doloroso movimento della testa.


ARMS: pesantezza paralitica nelle articolazioni dei<br />

gomiti Dolore tirante nelle ossa carpali. Fitte taglienti in<br />

entrambi i polsi.<br />

LEGS: Dolore lacerante sopra l’anca. Sfinimento nelle<br />

gambe. Edema dei piedi.<br />

Farmacologia: sambuco. Tintura madre di foglie e fiori<br />

freschi. Dose storica: tintura a tutte le potenze, tintura<br />

alla sesta potenza. Pianeta: Mercurio.<br />

Erbe: le foglie del sambuco nigra hanno un odore<br />

sgradevole quando le si strofina, che si suppone sia<br />

offensivo per molti insetti e un decotto di foglie è talvolta<br />

usato dai giardinieri per allontanare i bruchi dalle piante.<br />

Gli erboristi usano la corteccia interna così come le<br />

foglie sono impiegate per fare un unguento e i fiori<br />

servono per i fumenti o sono resi come miscela per un<br />

tè medicinale. Le bacche sono il principale ingrediente<br />

del vino Elderberry.<br />

Millspaugh dice che la corteccia contiene acido<br />

viburnico, che è identico alla valeriana. Questa è la<br />

causa dell’odore e suggerisce una relazione nell’azione<br />

tra sambuco, valeriana e viburno. “Spasmo” è comune a<br />

tutti loro. Nel sambuco lo spasmo afferisce soprattutto il<br />

sistema respiratorio, la laringe, il petto e i passaggi<br />

nasali. Il sambuco fu sperimentato da Hahnemann e<br />

appare nel suo Materia Medica Pura.<br />

Omeopatia: il samb. nigra agisce specialmente sugli<br />

<strong>org</strong>ani respiratori, anche sui reni e sulla pelle. Cura la<br />

rinite acuta dei bambini, il raffreddore, le eruzioni<br />

cutanee con edema. Se le pecore che hanno<br />

un’infezione arrivano alla corteccia e alle foglie fresche<br />

sono in grado di guarire.<br />

Sudorazione abbondante o respiro affannoso


accompagnano molti sintomi. Eruzioni cutanee in varie<br />

parti del corpo specialmente sulle gambe e sui piedi. Il<br />

raffreddore nei bambini che ostacola il respiro e il<br />

sonno. Le contusioni causano rossi rigonfiamenti scuri.<br />

Clinical: angina pectoris. Asma. Oppressione del petto.<br />

Soffocamento. Rinite, secca. Tosse. Laringite difterica.<br />

Aspetto emaciato. Emicranie, catarro. Raucedine.<br />

Idrocele. Ileo. Laringite. Raffreddore. Tubercolosi.<br />

Tosse.<br />

Causalità: effetti dannosi di paura, dolore, ansia,<br />

eccessiva indulgenza sessuale. La paura causa attacchi<br />

di panico con sensazione di soffocamento.<br />

Costituzioni: il sambuco è ideale per la scrofola che<br />

interessa l’apparato respiratorio. Adatto per persone in<br />

precedenza robuste e in carne che improvvisamente<br />

diventano emaciate.<br />

Modalità: miglioramento stando seduti nel letto,<br />

movimento. Migliora con la pressione rannicchiandosi.<br />

Pegg. con l’aria fredda e secca. Pegg. con le bevande<br />

fredde se riscaldate. Pegg. se si mangia frutta, se si<br />

dorme durante il riposo. Pegg. se si sta sdraiati nel letto,<br />

sul lato sinistro. La testa bassa aggrava la situazione,<br />

bisogna stare seduti per recuperare il respiro. Il<br />

movimento aggrava la situazione. Peggio se si sta<br />

scoperti. Peggio verso mezzanotte e dopo, tra le due e<br />

le tre, ci si sveglia con un senso di intasamento delle vie<br />

aeree.<br />

Mind: tremore generale con ansia. Stato costante di<br />

frenesia. Facilmente impressionabili. Paura seguita da<br />

attacchi di panico. Si vedono immagini a occhi chiusi.<br />

Peggiorato dalla paura o dalle emozioni forti.<br />

Abdomen: coliche con nausea e flatulenza, spesso<br />

scariche acquose. Fitte addominali con espulsione di<br />

gas. Crampo spasmodico e fitte nei muscoli addominali.


Dolore opprimente nell’addome con nausea.<br />

Back: dolore al centro della spina dorsale durante il<br />

riposo e il movimento. Dolore lancinante alle scapole.<br />

Chest: oppressione del petto con oppressione dello<br />

stomaco, nausea e debolezza. Oppressione sullo<br />

sterno. Improvvisa sensazione di contrazione ai lati del<br />

petto.<br />

Ears: fitte acute nell’orecchio interno destro.<br />

Sensazione di raschiamento nelle orecchie e nella gola<br />

.Eyes: mezzo aperti nel sonno. Fotofobia. Pupille<br />

dapprima contratte, poi ampiamente dilatate.<br />

Face: viso caldo con piedi gelati. Pallido, bluastro,<br />

gonfio. Diventa cianotico con gli accessi di tosse. Sul<br />

viso. Macchie rosse e brucianti sulle guance. Calore e<br />

sudorazione.<br />

Female: stato di debolezza dopo il parto. Mestruo<br />

troppo abbondante.<br />

Food and drinks: sete senza trovare ristoro nelle<br />

bevande<br />

Head: emicrania come da intossicazione. Il movimento<br />

della testa causa tensione e vertigine: oppressione ed<br />

espansione della testa. Improvvisi traumi nel cervello.<br />

Dolore acuto alle vertebre. Sulla testa con intollerabile<br />

Heart: aritmia in tutto il corpo. Occasionale perdita del<br />

battito. Angina pectoris dove la pressione arriva dalla<br />

spina dorsale. Pulsazione generalmente molto<br />

frequente e gonfiore delle Extremities. Piedi ghiacciati.<br />

Contrazione degli avambracci e delle ossa della mano.<br />

Pesantezza paralizzante alle giunture del gomito. Dolori<br />

lancinanti ai polsi. Tremore delle mani (quando si<br />

scrive). Tensione come se fossero troppo corti. Senso<br />

di braccia e caviglie che si piegano. Piedi ghiacciati con<br />

corpo tiepido.<br />

Lungs: laringite difterica. Asma. Improvviso senso di


soffocamento o strangolamento quando ci si<br />

addormenta o risveglio a mezzanotte con abbondante<br />

sudorazione. Il bambino si sveglia all’improvviso, quasi<br />

soffocando, si siede, diventa cianotico. Parossismo,<br />

tosse, risveglio verso mezzanotte con pianto e dispnea.<br />

Rinite secca. Raffreddore dei bambini, naso secco e<br />

ostruito. Tosse soffocante. Non riesce ad espirare.<br />

Quando si allatta il bambino non bisogna ostruirlo col<br />

capezzolo, il naso è bloccato, non riesce a respirare.<br />

Accessi di tosse, prima della febbre. Respiro fischiante.<br />

Male: idrocele da ferita. Ingrossamento dello scroto.<br />

Mouth: secchezza delle fauci e all’interno dei muscoli<br />

del collo. Sudore sulla gola e sul collo nei bambini.<br />

Nose: rinite secca con raffreddore nei bambini.<br />

Sensazione di insensibilità nel naso. Ostruzione del<br />

naso con accumulo di muco spesso e viscoso nelle<br />

narici. Rinite dei bambini.<br />

Zona pelvica: dolore nei lombi con oppressione. Dolori<br />

acuti.<br />

Perspiration: sudorazione debilitante. Sudorazione<br />

abbondante sull’intero corpo durante le ore di veglia.<br />

Sudori notturni, eccetto in testa, peggiori verso mattina.<br />

Traspirazione continuata nella veglia, che si trasforma<br />

in sudori freddi al momento di dormire.<br />

Rectum: irritabile con emorroidi. Scariche frequenti e<br />

acquose.<br />

Sensations: come se la testa fosse piena d’acqua.<br />

Cranio come compresso. Come se si soffocasse.<br />

Skin: sudore freddo durante il sonno. gonfia e dolorante.<br />

Improvvisa contrazione dolorosa su tutta la superficie<br />

quando ci si siede. Edema, anasarca.<br />

Sleep: il bambino si sveglia come se soffocasse. Dorme<br />

con le braccia sulla testa. Frequenti risvegli improvvisi<br />

con respirazione ostruita. Sonno incompleto con bocca


e occhi semi-aperti. Sogni lascivi.<br />

Stomach: vomito mattutino, prima del latte o cibo che si<br />

è assunto e di muco, poi di bile. Oppressione allo<br />

stomaco. Dolori lancinanti sotto lo stomaco, peggiori se<br />

lo si comprime.<br />

Heat: febbre secca e bruciante nella veglia, sudorazione<br />

abbondante al risveglio. Sudore con tosse. Sudori<br />

notturni debilitanti. Febbre con eccessiva sudorazione,<br />

specialmente di notte. Tosse secca e profonda che<br />

precede parossismi di febbre. Febbre intermittente.<br />

Febbre: tremore, freddezza delle mani e dei piedi e<br />

dolori sulla pelle.<br />

Gola: secchezza con muco costante nella laringe. Il<br />

bambino può inspirare, ma non espirare, dorme<br />

durante l’attacco. Il respiro è rantolante.<br />

Nash ha una volta curato un caso di asma molto grave,<br />

con attacchi di soffocamento. Il paziente era un’anziana<br />

signora. Il sollievo è stato accompagnato da un<br />

abbondante flusso di urina, con effusione sulle gambe e<br />

sull’addome. La tendenza degli attacchi è però di<br />

ripetersi.<br />

Confronta: 2)sambuco canadese – grande valore nelle<br />

idropisie. 3)Nell’asma di Miller 4) Dispnea, inspira, non<br />

espira. 5) dorme durante di attacchi. 6) particolarità<br />

nella sudorazione 7) timori palesi 8) persone robuste<br />

ora emaciate 9) muco tenace nelle laringe 10)effetto<br />

delle bevande fredde quando si è accaldati 11) effetti<br />

del freddo secco, raffreddore<br />

Relazioni: il sambuco c. è considerato identico al<br />

Sambuco nigra.


Samb. racemosa-bacche<br />

VIBURNUM<br />

Samb. nigra-bacche<br />

Viburnum - genere delle Adoxaceae, noto anche con il nome popolare di Palla di neve o lentaggine per la sua<br />

lenta crescita, originario dell'Europa, America e Asia, sono alberi alti fino a 10 m, ed arbusti che possono<br />

raggiungere i 5 m di altezza, a fogliame caduco o persistente, hanno il fogliame molto decorativo e una<br />

caratteristica e abbondante fioritura, con fiori solitamente di colore bianco, profumati e riuniti in corimbi o cime<br />

ombrelliformi, cui segue in autunno una vistosa fruttificazione.<br />

Tra le specie coltivate come piante ornamentali, ricordiamo:<br />

• Il V. opulus arbusto alto fino a 6 m, noto col nome<br />

di Oppiono, Palla di neve o Pallone di maggio,<br />

con rami lisci di colore grigio, foglie profondamente<br />

trilobate con margine seghettato, di colore verde<br />

superiormente più chiare inferiormente, spontaneo


in Italia, con numerose varietà, (tra le quali citiamo<br />

il V. opulus var. americanum), che a maggio porta<br />

grosse infiorescenze pendule di fiori bianchi,<br />

all'estremità dei rami, i frutti sono drupe riunite in<br />

grappoli terminali di colore arancio-rossastre, edibili<br />

e succose che portano un solo seme<br />

• Il V. lantana arbusto, con foglie opposte, ovali, fiori<br />

odorosi, campanulati di colore bianco, riuniti in cime<br />

emisferiche, i frutti sono drupe ovali, rosso-nerastre<br />

a maturità, spontaneo nei nostri boschi, alto fino a 5<br />

m, chiamato volgarmente Viburno lantana<br />

• Il V. carlesii originario della Corea e del Giappone,<br />

arbusto deciduo, alto fino a 2 m, con foglie ellittiche<br />

ovate, con larghe infiorescenze primaverili<br />

• Il V. dentatum arbusto alto fino a 4,50 m, originario<br />

del Nord America, foglie ovate, di colore verde<br />

scuro, fiori di colore bianco riuniti in infiorescenze a<br />

fine primavera, frutti di colore nero-bluastro<br />

• Il V. dilatatum arbusto deciduo, originario del<br />

Giappone alto 2-3 m,foglie ovate, di colore grigioverde,<br />

fioritura a fine primavera di infiorescenze<br />

con fiori di colore bianco, frutti di colore rosso<br />

• Il V. lentago arbusto o piccolo albero di 4,5-9 m,<br />

originario del Nord America,con rami di colore<br />

grigio-brunastro, foglie di colore verde scuro<br />

brillante, finemente seghettate, infiorescenze<br />

primaverili dai minuscoli fiorellini bianchi, i frutti<br />

sono drupe ovali di colore rosso<br />

• Il V. macrocephalum originario della Cina con cime<br />

globose simili a quelle dell'ortensia<br />

• Viburnum nudum var. cassinoides arbusto alto<br />

1,5-3,5 m, originario del Nord America, foglie<br />

ellittiche, ovate, ri colore verde scuro, infiorescenze<br />

primaverili-estive di fiori bianchi, frutti eduli di colore


Uso<br />

nero-bluastro<br />

• Il V. plicatum arbusto alto fino a 4 m, originario di<br />

Cina e Giappone, con fitte infiorecenze dai fiori di<br />

colore bianco o rosa<br />

• Il V. prunifolium noto come Viburno americano,<br />

albero , grande arbusto di 3.6-5 m di altezza o<br />

albero alto fino a 7,50 m, di origine nordamericana,<br />

ha rami lisci e di colore marrone-scuro, folglie<br />

opposte, ellittiche, serrate di colore verde opaco,<br />

con margini finemente seghettati, fiori bianchi non<br />

profumati riuniti in grappoli terminali in aprilemaggio,<br />

i frutti sono drupe ellittiche, di colore rosa e<br />

nero-bluastro a maturità, edibili<br />

Tra le specie sempreverdi citiamo:<br />

• Il V. odoratissimum arbusto sempreverde, originario<br />

di Cina e Giappone, alto fino a 7.5 -9 m, dai fiori<br />

profumati che si aprono a maggio.<br />

• Il V. tinus spontaneo nella zona mediterranea e<br />

Sudest Europa, chiamato volgarmente Viburno<br />

tino, Laurotino o Lentaggine, arbusto<br />

sempreverde, alto oltre i 3 m, con foglie di colore<br />

verde-scuro, ovali e arrotondate, consistenti, fiori<br />

bianchi con boccioli rosa, che in alcune zone<br />

sbocciano dall'autunno al pieno inverno.<br />

• Come pianta ornamentale nei parchi e giardini,<br />

come macchie isolate, boschetti o coltivato in vaso<br />

sui terrazzi.<br />

• Il decotto di foglie viene utilizzato come lozione per


scurire i capelli<br />

• Come pianta medicinale le specie V. lantana, V.<br />

opulus e V. prunifolium<br />

Proprietà medicinali<br />

• V. lantana<br />

o Il decotto di foglie raccolte in maggio, vanta<br />

proprietà astringenti e antidiarroiche; per uso<br />

esterno viene utilizzato per lavaggi, sciacqui<br />

astringenti, lozione contro l'alopecia<br />

o Il succo dei frutti raccolti in agosto-settembre<br />

ha proprietà antidiarroiche; mentre per uso<br />

esterno il decotto viene utilizzato per clisteri<br />

astringenti<br />

• V. opulus<br />

o La polvere e l'infuso di corteccia raccolta e<br />

seccata in autunno, vanta proprietà calmanti<br />

del sistema nervoso, contro le contrazioni<br />

uterine, e purgative<br />

o L'infuso di fiori freschi ha un'azione purgativa<br />

o L'infuso di fiori secchi ha un'azione sudorifera<br />

• V. prunifolium<br />

o L'estratto fluido o la tintura di corteccia ha<br />

proprietà sedative, anispastiche, antiabortive,<br />

curative nella dismenorrea, nelle coliche e<br />

nella diarrea<br />

o L'infuso di fiori freschi ha un'azione purgativa<br />

o L'infuso di fiori secchi ha un'azione sudorifera<br />

o sedative, anispastiche, antiabortive, curative<br />

nella dismenorrea, nelle coliche e nella diarrea


Viburnum opulus<br />

Un’antica superstizione, nata nel mondo contadino, considera il viburno un albero “maledetto” , perché si<br />

crede che i suoi rami fossero serviti per legare Gesù alla croce. Sta di fatto che è proprio nel periodo della<br />

Pasqua (ricordiamo che dura 50 giorni) che il principe bianco raggiunge il massimo della sua prosperosa<br />

bellezza.<br />

Era questa una pianta ornamentale tipica dei giardini di un tempo, insieme ai lillà ,alle rose grandi.,alle<br />

ortensie,alle pergole di glicine .Raggiunge circa i tre metri di altezza. Alla fine di aprile , primi di maggio<br />

fioriscono le palle di neve. Tonde e morbide. Bianche e profumatissime.<br />

VIBURNUM OPULUS materia medica<br />

Si fa una tintura della corteccia fresca della radice<br />

(contiene acido valerianico).<br />

Generalità: dolore diffuso; che si estende dai fianchi<br />

alle ginocchia provocando difficoltà nei movimenti;<br />

irrequietezza, incapacità a stare fermi; sensazioni di<br />

languore e ottusità; stanchezza al mattino al<br />

risveglio; incapacità di sdraiarsi sul lato interessato,<br />

cioè il sinistro; Ciò si aggrava di notte e di sera e<br />

negli ambienti riscaldati. Miglioramento<br />

all'aperto.<br />

Clinica: si usa per l'isteria.<br />

Mind: esaltazione dello spirito, in alcuni casi seguito<br />

da depressione. Depresso. Irritabile. Vuole stare<br />

solo. Confusione e incapacità a concentrarsi.<br />

Sensazione come se non si sapesse dove si è o<br />

cosa fare al risveglio. Incapacità a svolgere un lavoro mentale.<br />

Head: duole ad ogni colpo di tosse. Il dolore inizia intorno alle 15 e peggiora di notte. Rossore in viso.<br />

Sussulto così forte tutta la sera da sentirsi male dappertutto; pesantezza sugli occhi, sul lato sinistro,<br />

a volte estesa all'area occipitale e alle vertebre. Sensazione di indolenza; vertigine al pomeriggio,<br />

chiudendo gli occhi, scendendo le scale o camminando in un luogo poco illuminato; con inclinazione<br />

verso sinistra; sensazione di cadere in avanti quando ci si alza dalla sedia.<br />

Fronte: dolore sull’occhio sinistro nella regione destra sopraorbitale; sopra gli occhi all’atto di aprirli; il<br />

dolore si estende alla testa con occasionali vertigini che impediscono lo studio con frequenti e<br />

profuse minzioni; nella regione sopraorbitale con minzioni profuse, chiare e acquose; a iniziare<br />

dall’occhio destro fino alle vertebre con dolore alla testa e oppressione; palpitazioni estese ai bulbi<br />

oculari; si sdraiati, migliora con un bastone premuto di traverso; su schiena, lombi e ipogastrio come<br />

se arrivasse il ciclo, peggiora in serata e in ambiente chiuso, migliora all’aria aperta e col movimento.<br />

Estremità: dolore alla spalla destra. Irritazione alla spalla sinistra nella zona dei muscoli succlavi,<br />

peggiora col riposo e il clima umido, migliora con il moto, con inefficienza dei muscoli. Dolore al<br />

bicipite sinistro. Insensibilità di aggrava con l’esercizio, si attenua col movimento; confusione esteso<br />

alle tempie. Dolore alla tempia sinistra con fitte; dolore al lato sinistro della testa; acuto nella regione<br />

parietale, fio al cervello con tosse, vertigine e diarrea. Peggiora sul lato destro. Sensazione di capelli<br />

tirati, Cute sensibile al tatto<br />

Eyes: gonfiore con indurimento. Sclerosi con arrossamento. Sensazione di sabbia. Dolore soprattutto<br />

a destra con congestione. Dolore acuto nel chiudere le palpebre. Bruciore e lacrimazione.<br />

Pesantezza, stanchezza e sonnolenza: pesantezza sugli occhi; necessità di guardare due volte per<br />

mettere a fuoco; palpebre gonfie.<br />

Ears: fitte; dolore all’osso; risvegli notturni. Dolore esterno come per una contusione, non si può<br />

dormire sul lato colpito; desiderio di strofinare l’orecchio; sensazione che sia attaccato alla testa;<br />

necessità di cambiare spesso posizione.<br />

Nose and face: starnuti; rinite acuta; viso arrossato e caldo; labbra secche.<br />

Bocca e gola: dolore ai denti al tatto. Lingua larga e bianca con centro marrone e segni dei denti.<br />

Secchezza della lingua e della bocca. Gusto sgradevole, di rame. Fastidio al lato destro della faringe,<br />

che provoca tosse.


Stomach: nausea ogni notte nel ciclo, per dieci giorni dopo il ciclo. Migliora mangiando, con<br />

svenimento; alla bocca dello stomaco sensazione di svenimento quando ci si alza; con svenimento<br />

(senza conati) mangiando, poi vomito. Dolore al pomeriggio, poi migliora stendendo il corpo e<br />

spingendo in fuori lo stomaco; crampi alla’addome piegandosi; ipersensibilità della zona.<br />

Indigestione, il cibo risulta pesante.<br />

Abdome: dolori nella zona dell’ombelico. Dolori diffusi. Dolori durante il ciclo, sopra il pube. Dolore ai<br />

muscoli anteriori delle cosce e fitte occasionali nella regione ovarica. Ipersensibilità al tatto, nella<br />

zona ombelicale. Pressione sul lato sinistro. Dolore pulsante sotto le costole fluttuanti sinistre dalle<br />

23 alle 3, che migliora premendo fortemente e camminando. Pulsazioni nell’ipocondrio sinistro<br />

stando sdraiati sul lato sinistro. Fitte alla milza, che migliorano camminando, con sensazione di fluido<br />

caldo, che scorre nei vasi. Dolore nell’area della milza che causa svenimento. Crampi dell’ipogastrio<br />

durante il ciclo; dolore improvviso come prima del ciclo, peggiore di notte.<br />

Rectum: emorragia di sangue scuro durante e dopo la defecazione. Inattività, stitichezza.<br />

Stool: acquosa, abbondante, frequente nel ciclo, con brividi e sudore freddo dalla fronte.<br />

Costipazione, con intestino dolorante, che provoca dolore nella regione orbitale sinistra; stimolo con<br />

sforzo alternato a diarrea. Difficoltosa tanto da necessitare assistenza meccanica; scarsa, a palline,<br />

difficile; scarsa con emorragia, con costrizione di retto e ano; stimolo ad evacuare, ma solo con<br />

grande sforzo. Irregolare. Assente per due giorni e poi dura con sangue e dolore all’ano.<br />

Organi urinari: sensazione dopo la minzione come se il flusso proseguisse. Urina copiosa; al mattino<br />

chiara e acquosa, minzione frequente ogni ora al pomeriggio e alla sera; alla notte e pallida; ogni ora<br />

o due nel ciclo e di colore chiaro; acquosa; al pomeriggio acquosa, chiara, frequente.<br />

Male: dolore al lato destre dell’epididimo con gonfiore; sul lato sinistro e nel testicolo sinistro con<br />

gonfiore. Emissione senza sogno.<br />

Female: leucorrea; densa, bianca e copiosa; sottile e giallastra dopo il ciclo; sottile e incolore tranne<br />

nell’evacuazione quando era densa, bianca, inodore, con tracce di sangue; causa rossore e<br />

irritazione dei genitali; improvviso dolore all’utero e all’ipogastrio prima del ciclo. Dolore nella regione<br />

ovarica. Congestione degli <strong>org</strong>ani pelvici, come prima del ciclo. Dolore nell’area pelvica con<br />

irrequietezza, con forte dolore alla zona sacrale e sopra il pube; come durante il ciclo, con<br />

contrazione dei muscoli anteriori delle cosce ogni giorno dopo le 15 con fitte occasionali alle ovaie,<br />

più tardi gli stessi dolori con nervosismo, non ci si può sedere o sdraiare per il dolore. Dolori<br />

mestruali con sensazione di fiato corto e perdita del battito. Ciclo anticipato abbondante e doloroso;<br />

in ritardo, scarso, leggero, chiaro, che dura poche ore e porta stanchezza e svenimenti; ci si sente<br />

come di gelatina; smette per molte ore poi appaiono 4 grandi blocchi di colore rosso scuro, solidi<br />

come il fegato; per due giorni flusso normale ma con crampi e nervosismo.<br />

Clinica: dismenorrea, coliche all’utero e alla parte inferiore dell’addome, prima del ciclo. Molto utile<br />

per i dolori del parto. I dolori all’utero sono come quelli di Sepia, che si estendono dalla zona pelvica<br />

a quella uterina, con sensazione di vuoto, ma sono più violenti e diventano crampi, a volte lungo le<br />

cosce. Dismenorrea membranosa. Crampi ai polpacci, sempre tra i due cicli, peggiora prima del<br />

ciclo, con flusso scarso, ritardato, dismenorrea.<br />

Organi respiratori; Petto e cuore: sensazione di soffocamento di notte. Fitte alla sesta costola sinistra<br />

vicino allo sterno. Nei polmoni sensazione come se i muscoli del petto non agissero, causando<br />

dispnea. Aumenta l’azione del cuore.<br />

External throat: rigidità, con dolore alla zona occipitale; rigidità della nuca, con dolore.<br />

Back: dolore come se si spezzasse durante il ciclo. Senso di dolore e inefficienza ai muscoli. Dolori<br />

muscolari diffusi soprattutto sul alto sinistro. Dolore lancinante ai muscoli dalle scapole all’ileo, su<br />

entrambi i lati della spina dorsale, che migliora con una decisa pressione. Dolore nella zona<br />

lombare; tra le vertebre fluttuanti sinistre e l’ileo, che migliora con la pressione; nella zona renale<br />

peggiora lavorando, migliora premendo con le braccia incrociate; nel lombo sinistro e nell’ipocondrio<br />

causando svenimento, con sudore anche se la notte è fresca; pulsante sul lombo sinistro, peggiora<br />

stando braccio e mano sinistri. Formicolio alle mani come se bruciassero. Dita gonfie che peggiorano<br />

in acqua fredda, con insensibilità. Debolezza e pesantezza degli arti inferiori. Sensazione ai piedi<br />

come alla ripresa della circolazione dopo che è stata rimossa una costrizione.<br />

Sonno e febbre: sonnolenza dopo cena. Sonno irrequieto e non riposante; disturbato; disturbato al<br />

minimo rumore. Sogni sgradevoli. Brividi dalle 8 alle 10 o 12, poi emicrania.


VIBURNUM PRUNIFOLIUM<br />

Tea Viburnum Viburnum Rosea<br />

Nome comune: Viburno<br />

Francese: Viburnum; Viorne américain<br />

Inglese: Black haw; American snowball; Sweet viburnum<br />

Viburnum opulus è uno spasmolitico più leggero del vib. P. che gli viene preferito, non contiene<br />

amentoflavone.<br />

Si utilizzano corteccia e gemme.<br />

Costituenti principali:<br />

resina amara: viburnina<br />

acidi <strong>org</strong>anici: ossalico, citrico, malico, valerianico, salicilico, ecc.<br />

salicina<br />

amentoflavone<br />

curarine: scopoletina, esculetina<br />

acidi triterpenici: ursolico, oleanolico<br />

amido 5,5%, pentosani 16%, tannino 2%<br />

Attività principale: spasmolitica (> a livello uterino )<br />

Farmacologia: viburno prunifoglio, specie americana. Tintura di corteccia fresca, si raccoglie ad<br />

ottobre e novembre da alberi cresciuti all’aperto. Dose storica: tintura e tutte le potenze. Pianeta:<br />

luna.<br />

Erbe: Hale cita casi mostrando stretta relazione tra Vib.p. e Vib. Con alcuni usi aggiuntivi di Vib.p.<br />

Fowler curò 2 casi di cancro alla lingua con decotto di corteccia di Vib.p. usato localmente. Phares lo<br />

ritiene il miglior rimedio al mondo contro il tetano e dice che è particolarmente efficace per prevenire<br />

l’aborto sia accidentale sia causato dall’assunzione volontaria di sostanze tossiche e fornisce casi a<br />

supporto di entrambi. Hale usò la tintura in casi di minaccia d’aborto, dismenorrea e spasmi<br />

all’utero. Fa da antidoto all’effetto di Goss, uso soprattutto per procurare l’aborto in alcuni stati,<br />

quando è sufficiente una pinta di decotto forte della radice di cotone. Il Vib.p. assunto regolarmente lo<br />

neutralizza completamente.<br />

Omeopatia: Vib.p. è un tonico uterino. Aborto spontaneo frequente. Ciclo irregolare nelle donne sterili<br />

che hanno subito raschiamento. Nausee mattutine. Dolori post-parto. Cancro della lingua, singhiozzo<br />

ricorrente.<br />

Clinica: dolori post-parto. Dismenorrea. Sterilità. Menorragia. Disordini mestruali. Aborto spontaneo.<br />

Nausee mattutine. Tetano. Cancro della lingua. Disordini interni.<br />

Commenti: casi di Phares: 1) la signora W. non aveva mai portato a termine una gravidanza,<br />

arrivando spesso all’ottavo mese, con i neonati morti a un mese dalla nascita. Le frequenti<br />

gravidanze e le emorragie avevano gravemente danneggiato la sua salute. Alla gravidanza<br />

successiva fu prescritto il Vib.p. e all’ottavo mese quando il dolore era forte con copiose perdite di<br />

sangue, il Vib.p. fu somministrato liberamente e arrivò alla fine della gravidanza, partorendo un


maschietto sano, che è sopravvissuto.<br />

Seguirono forti contrazioni uterine, che furono bloccate dal Vib.p. che fu somministrato liberamente<br />

per molti giorni, con graduale diminuzione della dose. Per quasi una settimana ci fu minaccia<br />

d’aborto ogni volta che il Vib.p. veniva sospeso troppo a lungo. La paziente portò a termine la<br />

gravidanza e partorì un robusto maschietto.<br />

Relazioni: antidoto a Goss.<br />

La medicina popolare usa la pianta nel vomito gravidico, anche associata ad Achillea millefolium.<br />

E’ utilizzata come estratto fluido o T.M. nell’asma per l’azione spasmolitica.<br />

In gemmoterapia si usano le gemme del Vib. Lantana nel trattamento dell’asma e della dispnea<br />

asmatiforme. Per un’azione più completa occorre associargli Ribes nigrum MG1DH, antiallergico e<br />

stimolante la corteccia surrenalica<br />

Tisana contro le mestruazioni dolorose:<br />

Cort. Vib. Prunifolii, Flor. Chamomillae, Fol. Menth. Pip. Ana 20<br />

S/ 2 cucch.ni per tazza d’acqua bollente più volte al dì<br />

Viburnum Opulus (Palla di Neve)<br />

Viburnum Tinus<br />

VIBURNUM TINUS<br />

E' una pianta cespugliosa alta fino a 3 metri con rami sottili e leggermente ricurvi, il<br />

fogliame in autunno assume colorazioni molto belle. I fiori sono bianchi, a mazzetti,<br />

profumati. I frutti sono piccole bacche blu.Altre varietà sono particolarmente apprezzate<br />

per le lunghe fioriture invernali<br />

medicina: V. tinus L. contiene viburnina, saponina, tannini e salicilati, è usato per la<br />

cura di dolori mestruali, mal di testa e mal di denti, stati febbrili, essendo pianta tossica,<br />

l’utilizzo dev’essere sotto l'osservanza del farmacista<br />

Farmacologia: tintura di foglie fresche. Dose storica: tintura e tutte le potenze. Pianeta: luna.<br />

Bellissimo arbusto sempreverde noto nei nostri giardini come laurotino o lentaggine. Cooper lo ha


analizzato, somministrando sempre dosi singole della tintura in casi analoghi a quelli in cui viene dato<br />

il Vib.op.<br />

Omeopatia: Cooper ha curato con Vib.t. il dolore ovarico con depressione. Considera l’ipocondria<br />

come un’indicazione per Vib. Sordità con dolori al segmento inferiore dell’addome e dismenorrea,<br />

erosioni intorno all’utero. Crampi al diaframma. Emicrania insopportabile in tutta la testa, peggiore sul<br />

lato destro con sordità tra le 7 e le 11 e le 14 e le 19, con forte senso di vuoto alla bocca dello<br />

stomaco. Risveglio alle 4 con forte depressione che dura fino al pomeriggio con senso di peso sul<br />

petto e sforzo per respirare.<br />

Clinica: sordità. Crampi al diaframma, ipocondria, dolore ovarico..<br />

Triosteum


Perfoliatum<br />

TRIOSTEUM PERFOLIATUM<br />

Farmacia: tintura di radice fresca. Dose storica: tintura e tutte le potenze. Pianeta: marte.<br />

Uso erboristico: il nome spiega la sua tradizionale reputazione. Hale dice che è uno degli ingredienti<br />

principali della “polvere della febbre” degli eclettici. Talmadge, uno degli sperimentatori, ne ha<br />

riscontrato l’efficacia nella febbre tifoide e gastrica. Produceva sintomi reumatici acuti e intensa<br />

orticaria.<br />

Triost è una droga energetica sperimentata da Williamson, Neidhard, Gatchell e altri esperti. I sintomi<br />

furono stabiliti da Raeside su 15 cavie umane (8 uomini e 7 donne) nel 1959-60. Raeside usò la<br />

potenza 8c, con posologia di una dose al mattino fino all’apparire dei sintomi.<br />

Omeopatia: trios. È tradizionalmente prescritto come antipiretico. Causa soprattutto vomito, dolori<br />

gastrici, dolori generalizzati, febbre con agitazione e insonnia, è un rimedio molto efficace nella<br />

diarrea con coliche e nausea, insensibilità degli arti inferiore dopo l’evacuazione e aumento del flusso<br />

urinario, anche nell’influenza. Influenza con dolori ovunque e calore agli arti. Acuta encefalite<br />

nell’infanzia, specialmente dopo la difterite, il morbillo, la pertosse. Biliosità. Coliche biliari.<br />

Stanchezza improvvisa intorno alle 2 e alle 16. Sensazione di sonnolenza stando in piedi,<br />

sensazione di aghi lungo il corpo quando fa caldo. Dolore generalizzato ad arti superiori ed inferiori.<br />

Trios. calma tutti i sintomi nervosi. Secchezza delle membrane mucose di labbra, bocca e gola.<br />

Tosse secca. Prurito generale, specie su cute e arti. eritema, eruzione di noduli piatti e duri, di colore<br />

viola o marrone, alle giunture.<br />

Clinica: asma. Dolori di schiena. Dolore al seno. Encefalite. Febbri. Emicrania. Bile. Herpes zoster.<br />

Infezioni. Influenza. Rigidità delle giunture. Morbillo. Reumatismi. Scarlattina. Tifo. Febbre tifoidea.<br />

Orticaria.<br />

Modalità: migliora col riposo e l’aria fresca. Migliora con le bevande fredde e la solitudine. Pegg. al<br />

mattino presto, tra le 3 e le 7. Pegg. da seduti, alzandosi dal letto, rigirandosi, stando sdraiati. Pegg.<br />

dopo il sonno. Pegg. bevendo acqua fredda. Pegg. col calore, movimento, di notte, al risveglio e di<br />

sera.<br />

Mente: depressione, irritabilità, difficoltà a controllarsi. Euforia seguita da stato di depressione.<br />

Nervosismo e sonnolenza, incapacità di concentrarsi. Stanchezza mentale. Sensazione di sentirsi<br />

isolati, soprattutto da soli. Ogni attività mentale richiede un grosso sforzo. Irritabilità verso i rumori e<br />

alla sera. Alla sera irritabilità e difficoltà a controllarsi. Litigiosità e spirito polemico.<br />

Addome: dolore epigastrico che si diffonde da gola a torace. Flatulenza dopo aver bevuto latte.<br />

Enterocolite. Coliche specialmente nella fossa destra dell’ileo e nell’ipogastrio. Dolore acuto sul lato<br />

sinistro dell’inguine. Dolore al coccige.<br />

Schiena: rigidità dolorosa.<br />

Petto: dolore opprimente nella zona precordiale stando sul lato sinistro. Questo fastidioso dolore può<br />

essere in tutto il torace, ma predomina nella regione dello sterno con costrizione toracica. Ghiandole<br />

ingrossate nell’ascella destra.<br />

Orecchie: dolore costante nell’orecchio sinistro e perdite. Brusio che peggiora stando sdraiati. Prurito<br />

intorno alle orecchie. Otite.<br />

Occhi: caldi e pungenti, doloranti specialmente da chiusi. Occhio sinistro gonfio, rosso e caldo. Occhi<br />

acquosi, difficoltà a mettere a fuoco. Palpebre irritate, specialmente sul lato destro. Prurito della<br />

palpebra destra di sera. Blefarite. Congiuntivite.<br />

Donne: ciclo irregolare, anticipato o in ritardo. Ciclo lungo o in ritardo. Ciclo doloroso e scarso. Ciclo<br />

scarso con menorragia.<br />

Cibo: odio per il cibo. Pegg. dopo aver bevuto latte. Crampi di fame dolorosi, più forti intorno alle 11<br />

di sera.<br />

Testa: dolore occipitale con nausea al risveglio seguita da vomito. Emicrania frontale. Dolore<br />

fastidioso pulsante o opprimente, localizzato sulla fronte, sulla zona occipitale o temporale. Emicrania<br />

opprimente alla tempia sinistra e all’occipite e sul lato destro della fronte. Dolore pungente come di<br />

un ago nella regione orbitale sinistra. Mollezza dolorosa della cute e dei capelli al tatto.<br />

Cuore: angina pectoris. Arterite delle coronarie. Polso debole e rallentato.<br />

Reni: minzione frequente. Odore di ammoniaca nelle urine. Adenoma della postata. Cistite. Nefrite.<br />

Arti: dolore generale agli arti inferiori e superiori. Rigidità alle giunture, polpacci intorpiditi,<br />

dolore alle ossa. Dolore reumatico alla schiena. Dolore agli arti. Torpore agli arti inferiori dopo<br />

l’evacuazione. Dolore bruciante e pulsante all’ascella, con ghiandole gonfie. Crampi a spalla e


accio destro, negli arti inferiori e nelle dita della mano destra.<br />

Polmoni: tosse secca, causata da irritazione della laringe dopo i pasti. Tosse specialmente di sera,<br />

peggiora in ambienti caldi. Sensazione di soffocamento, fatica a respirare. Bronchite. Asma.<br />

Bocca: bocca e labbra sono secche. Bocca arida, calda, con parestesie alle labbra, screpolatura del<br />

labbro inferiore, aree ulcerate dolorose su bocca, palato e labbra. Sensazione di gusto amaro, arcata<br />

superiore dolorante. Lingua bianca con sensazione di gonfiore.<br />

Naso: ozena. Rinite con naso che cola, perdite verdi e dense durante gli starnuti. Secchezza di naso<br />

e orecchie. Dolore fastidioso e continuo alla radice del naso. Sinusite destra dolorosa e iperestesia<br />

del naso. Rinite. Sinusite, rinite a spasmi.<br />

Retto: scariche acquose, schiumose. Proctite. Emorroidi. Costipazione. Il sollievo è possibile dopo un<br />

grande sforzo per evacuare che produce feci piccole e dure. Evacuazione seguita da diarrea e<br />

flatulenza nauseante. Dolori rettali, pungenti, aggravati dagli sforzi, peggiora dopo la defecazione.<br />

Bruciore rettale con prurito anale, specialmente di notte.<br />

Pelle: piaghe pruriginose. Orticaria con disturbi gastrici. Prurito su tutto il corpo. Prurito ai piedi, cute,<br />

palmi delle mani, dove c’è un’eruzione secca. Eruzione da eritema su polpacci, schiena, scroto e<br />

interno cosce. Macchie brune, secchezza della pelle dell’addome. Iperestesia della pelle,<br />

traspirazione abbondante, peggiora di notte e con l’esercizio fisico. Eruzioni pruriginose sulle<br />

spalle e tra le scapole. Piante dei piedi che prudono di notte e a letto. Erisipela. Eritema.<br />

Eczema. Orticaria.<br />

Stomaco: dispepsia. Odio del cibo. Nausea al risveglio con vomito e crampi. Nausea peggiora dopo i<br />

pasti, sete di bevande fredde che calmano.<br />

Gola: dolente, irritata, specialmente di notte e al risveglio. Faringe rossa, con sensazione di<br />

costrizione. Tosse, tonsilla sinistra dolorante. Migliora bevendo bevande fredde anche se inghiottire è<br />

doloroso. Irritazione, aggravata dal parlare e dall’aria fresca. Solletico sul retro della gola con<br />

costrizione che causa tosse secca.<br />

Commenti: Talmadge parla dell’effetto su di sé “Trios ha agito prontamente, causando dolori acuti in<br />

tutto il corpo, soprattutto agli arti inferiori e alla testa.” La parte destra della testa è stata più colpita<br />

della sinistra. Disordini di stomaco. Vomito e dolori molto forti. Prurito anale e essudazione delle<br />

mucose. Un aspetto concomitante dell’ evacuazione era il torpore degli arti inferiori. Molti sintomi si<br />

presentavano al mattino presto. Uno dei pazienti, anche se assonnato, non riusciva a dormire dopo<br />

mezzanotte.<br />

Confronta:1) Bapt. Febbre gastrica. Problemi digestivi, escrezioni putride, spossatezza, dolori<br />

muscolari.2) Rhus tox. Reumatismi.3)Abies n. Peso dell’epigastrio.4) Bell. Sonno ma non può<br />

dormire. Febbre, calore, irrequietezza, sete.5) Acon. Pelle secca, ansia, estrema irrequietezza. 6)<br />

Ars.Ansia, irrequietezza, dolori brucianti migliorati dal calore.7) Coffea - Palpitazioni, insonnia,<br />

irrequietezza. 8) Lach.Perdita di sangue, costrizione faringea; peggiora al risveglio.9)Nat.m Dolore<br />

allo sterno simile all’angina.10) Gonfiore peggiora dopo le 16.11) Sulph. Prurito e calore ai piedi,<br />

alternato a freddo. ( BOERICKE-CLARKE )


Giove<br />

SYMPHORICARPUS RACEMOSUS<br />

Symphoricarpus o Sinforina o Lacrima di<br />

Farmacologiaa: tintura delle bacche fresche mature. Dose storica: tintura e tutte le potenze.<br />

Erl prof. Burdick ha indagato sulle proprietà medicinali di molte piante fini qui non usate nella<br />

professione, tra cui la racemosa. Ha dato un po’ della sostanza alla prima cavia, una signora<br />

intelligente, che sentendo la forte nausea che si presenta subito ha esclamato: “Dottore, sono<br />

esattamente come le nausee mattutine che ho provato in gravidanza.” Con questa indicazione, il<br />

dottor Burdick ha dato la potenza massima alle pazienti con nausea da gravidanza ottenendo i<br />

risultati più soddisfacenti. Infatti dopo un tentativo di molti anni, lo ha trovato così superiore ad altri<br />

rimedi che ora si basa completamente su questo con risultati raramente non soddisfacenti.<br />

Omeopatia: è altamente raccomandato per le nausee della gravidanza. Nausee mattutine. Nausea<br />

peggiorata dal movimento. Nausea durante il ciclo. Avversione per il cibo, meglio stando supini.<br />

Costipazione, disturbi gastrici, appetito volubile, nausea, bruciore di stomaco, gusto amaro.<br />

Ripugnanza per odore e pensiero del cibo.<br />

Clinica: nausea mattutina.<br />

Commenti: Burdick ha citato la droga nelle sue lezioni, così Moaffat l’ha ricordata conducendo una<br />

prova. Ben presto gli capitò una signora incinta di 3 mesi, che soffriva di nausea con vomito e conati<br />

così prolungati e violenti da produrre infiammazione. L’odore o il pensiero del cibo le erano<br />

ripugnanti. Un esame non mostrò alcun malposizionamento del feto né causa apparente di un<br />

problema. Così Moaffat si è procurato del Sym.r. 200c dal dottor Burdick e le ha somministrato una<br />

dose, riaddormentandosi quasi subito. Per un mese si sentì molto bene finché dopo uno sforzo sentì<br />

di nuovo la nausea, prontamente bloccata, e non è più tornata. Le indicazioni sono state seguite in<br />

casi di gravidanza con indifferenza al cibo. In casi più gravi come quello citato, c’è forte nausea, il<br />

vomito è continuo con violenti conati, ma copre ogni stadio tra questi estremi. Non sembra limitato ad<br />

alcun peggioramento mattutino, un sintomo importante è il disgusto per il cibo. In una caso la<br />

paziente trovava sollievo sdraiandosi supina, ma sentiva la nausea al minimo movimento delle<br />

braccia, soprattutto sollevandole. Il caso è stato completamente risolto da alcune dosi. Gli esempi<br />

sono numerosi, così come l’irritazione della gravidanza è stata alleviata allo stesso modo potrebbero<br />

essere alleviato i casi di nausea o vomito prima, durante e dopo il ciclo con risultati notevoli.


TEMI<br />

Dalla lettura dei casi clinici del dott. Merialdo e dalla ricerca<br />

repertoriale possiamo estrapolare dei TEMI alcuni dei quali si<br />

possono estendere a tutta la famiglia botanica:<br />

HARMONY<br />

Una delle pz si introduce in studio con questa affermazione: “non mi<br />

sento armonica”. Questo aspetto, cioè la ricerca dell’armonia si<br />

ritrova anche in Carc., che però ha delle dinamiche differenti.<br />

Una sorta di armonia c’è nella pianta, con la caratteristica adattabilità<br />

e rusticità: si adatta ai climi più rigidi e ai terreni più poveri,<br />

dimostrando una resistenza vitale incredibile riuscendo comunque a<br />

produrre una ricchezza floreale e fruttifera notevole.<br />

C’è in queste persone un aspetto oblativo, soprattutto in Samb.,<br />

che ce le fa assimilare alla famiglia delle ROSACEE. Dice la pz:<br />

“..vado d’accordo con tutti, tendo a giustificare, a trovare il lato<br />

buono… mi prendo cura di tutti e volentieri… ma ora devo prendermi<br />

cura di me stessa.” In effetti si dedicano agli altri fino all’esaurimento<br />

fisico e mentale: “come se avessi le batterie scariche..” dice la pz.<br />

(samb).<br />

Tutti i casi clinici riportati sono di persone che fanno un lavoro con<br />

una grande valenza sociale: ostetrica, assistente disabili, infermiera,<br />

oltre all’impegno di accudire la famiglia che svolgono con grande<br />

dedizione. Consideriamo che queste piante, soprattutto le Lonicere<br />

sono anche usate a scopo protettivo per alzare pergolati, siepi o<br />

ricoprire muri.


Sono ornamentali, con la grazia e il profumo conquistano quel<br />

contatto “fosforico” a cui aspirano e che le fa stare bene.<br />

La MILDNESS con cui si pongono è una loro strategia per<br />

raggiungere quella armonia con l’ambiente circostante, a cui<br />

aspirano. La musica fa anche parte di quell’armonia che ricercano.<br />

Guarda caso nelle piante c’è un contenuto di zuccheri notevole, che,<br />

prodotto in sovrabbondanza dalle ghiandole nettarifere delle foglie,<br />

richiama legioni di insetti e parassiti che colonizzano la pianta per<br />

risucchiarlo.<br />

E poi a tutti sarà capitato da bambini, di assaggiare il nettare dei fiori<br />

di caprifoglio, appunto detto honeysuckle in inglese “succhiamiele”,<br />

staccando la corolla e succhiando dal piccolo imbuto la goccia<br />

deliziosa di nettare mieloso.<br />

Ma analogamente alle Rosacee hanno un contenuto in ac. Cianidrico<br />

che ci spiega la tossicità della pianta e la parte auto-distruttiva che ci<br />

può essere in questi rimedi (v. weakness, weariness).<br />

La SYMPATHY di queste persone che si riconosce già nell’aspetto<br />

solare, allegro, affabile, in parte collegato alla dolcezza, si può<br />

considerare parte della “strategia adattativa” per ottenere quella<br />

“armonia” di cui sopra;<br />

sono positive, socievoli, disponibili: la LOQUACITY, che è<br />

comunicatività, fa parte dell’aspetto “fosforico” del Rimedio.<br />

INDIPENDENCE, SELF-REALIZATION, FREEDOM<br />

Le Rutacee (che sono vicine alle Caprifogliacee) sono narcisiste,<br />

hanno grandi aspettative, sono auto – referenti.<br />

Nei casi considerati, si tratta di pz donne, molto determinate, capaci,<br />

che si realizzano nel lavoro, nella famiglia che vogliono stare bene<br />

con se stesse prima che con gli altri. Vivere per compiacere gli altri<br />

non li fa stare bene, a differenza di Carc. Il lavoro è svolto con<br />

passione, come tutte le altre attività, è un modo per essere<br />

valorizzata, vogliono elevarsi in qualche maniera anche col lavoro,<br />

promuovono la loro crescita personale, non le va di “essere<br />

parcheggiata”.<br />

Il desiderio di indipendenza porta anche a lottare per emanciparsi<br />

dalla dipendenza materna, per andare a vivere da sola: “non avevo<br />

libertà” dice la pz.<br />

La libertà è anche indipendenza dai farmaci, desiderio di<br />

cambiamento, libertà si realizza anche attraverso un respiro più<br />

fluente, “libero”, come dice una pz, quando il rimedio la fa stare


meglio.<br />

La “CONSTRICTION”, come c’è nel sintomo fisico: “choking” in gola,<br />

che impedisce la respirazione, così c’è la costrizione in ruoli che non<br />

accettano per se stesse.<br />

IPER-ACTIVITY, NO LIMITS, MOTION<br />

Sono botanicamente vicine alle Rutacee, che sono i rimedi della<br />

prostrazione e dello sfinimento, con esse condividono questo tema,<br />

che è pure tema delle Labiate: la pz dice “mi sembra di non fare mai<br />

abbastanza” e così si può arrivare all’ESAURIMENTO (WEAKNESS,<br />

WEARINESS) sia fisico, sia mentale; infatti una delle pz lamenta una<br />

mancanza di memoria per cui “deve segnarsi tutto”, mancanza di<br />

concentrazione.<br />

D’altra parte l’immobilità fa stare male sia nella vita lavorativa come<br />

negli affetti e il blocco arriva poi sul fisico con gli spasmi: coliche,<br />

bolo isterico, blocco del respiro con l’asma, contrazioni uterine…<br />

Come per le Rosacee non si tratta di iperattività egoistica per<br />

prevaricare o accumulare (ved Ars, Verat) non è un dovere, ma è per<br />

la soddisfazione di sé, o per scopi altruistici.<br />

Il MOVIMENTO è prerogativa di tutte queste pz, le migliora. Infatti<br />

amano viaggiare. I VIAGGI sono un altro aspetto fosforico della<br />

famiglia.<br />

Una pz dice: “mi piace viaggiare, incontrare gente”. Vib si muove di<br />

più fa corsa, attività fisica più intensa, Samb ha un’attività più<br />

modesta, fa passeggiate, coltiva la lettura e la musica, è più<br />

intellettuale. Sono secondo me dei rimedi Phosphorus – like. Il<br />

movimento migliora anche i dolori osteo-articolari, paradossalmente<br />

le palpitazioni iniziano quando la paziente si ferma e cessano quando<br />

la pz fa esercizio fisico.<br />

Come le Rutacee ed i metalli nobili, anche le Caprifoliacee sono<br />

rimedi con un tipo di personalità narcisista, auto-referenti.<br />

La RESTLESSNESS è una loro strategia difensiva ed è un modo di<br />

esorcizzare le paure.<br />

BREATH = LIFE<br />

Il respiro è vita, la mancanza di ossigeno è morte.<br />

Alla nascita una delle pz ha sofferto di asfissia neonatale, è stata un<br />

mese in incubatrice, ha provato un isolamento e un senso di abbandono<br />

che prova ugualmente quando ha la crisi asmatica. E si è trovata in<br />

quel momento in pericolo di vita (DANGER).<br />

Una delle pz Samb vive un conflitto con la madre che è “soffocante”,<br />

come gli attacchi di asma, perché non le lascia libertà.<br />

FORSAKEN FEELING –GRIEF


Il senso di abbandono la pz lo prova alla nascita, isolata nell’incubatrice<br />

e poi lo prova quando i suoi si separano. Dice che “ha paura di essere<br />

abbandonata”, è ben cosciente di questo.<br />

EMOTIONS<br />

Le emozioni sono incontenibili, come le Rosacee devono sforzarsi per<br />

contenerle, così le Caprifogliacee in particolare i Vib “scoppiano” fuori,<br />

devono buttare fuori le emozioni, “non mi trattengo né lacrime né<br />

rabbia” dice una pz, e il marito di questa: “ha reazioni emotive forti”,<br />

“eccessi di riso e pianto, è una valvola di sfogo” (=Ignatia); “ho sempre<br />

reazioni furiose, a volte sbotto, urlo”, dice. Così pure devono buttare<br />

fuori con le ELIMINAZIONI, lacrime, sudore, feci, urina.<br />

Le manifestazioni emotive sono particolarmente esagerate in Vib.<br />

Si scompensano per traumi emotivo-affettivi e il tropismo d’<strong>org</strong>ano è<br />

l’apparato respiratorio per Samb e il digerente e il ginecologico per Vib<br />

(la pz Vib ha un periodo di amenorrea dopo la separazione dei suoi).<br />

HYSTERIA<br />

Si può dire che le pz Vib hanno una chiara connotazione isterica, una di<br />

esse si definisce “lunatica”, “nervosa”. Spesso usa i termini: esplodere e<br />

scoppiare (“…la pancia che sembra scoppiare”, “mi è riesplosa<br />

l’energia…”) Queste piante, in particolar modo i Viburni, contengono<br />

azoto, sono rigogliose nei terreni fertili.<br />

DEATH – PERSECUTION – DARK – LIGHT<br />

Ha “terrore di addormentarsi perché è come morire”. Sono rimedi per<br />

curare i<br />

DAP. Quando iniziano i DAP la pz avverte una “sensazione di morte”:<br />

sogna il padre nell’inferno che sputa sangue = rappresenta il MALE<br />

(psicotica).<br />

Anche la pz Vib. fa sogni “abominevoli” che la fanno stare male, di<br />

persone che la vogliono uccidere. Personalità paranoica: pensava di<br />

stare per morire, che i suoi genitori la volessero uccidere.<br />

Un’altra pz ha paura del buio, se si alza di notte, sente presenze<br />

soprannaturali, si sente seguita, di sera controlla tutte le camere.<br />

La PERSECUTION deriva dalla cattiva INTEGRAZIONE DEGLI ISTINTI<br />

che hanno in comune con le RUTACEE, è di quei rimedi che hanno<br />

subito traumi in età precoce. In tutte le pz i sintomi fisici peggiorano o<br />

esordiscono di notte.<br />

Questo aspetto ‘dark’ ce le può far comparare alle Solanacee? Una


delle pz infatti lamenta fotofobia e un effetto tossico di Lon-c è la<br />

midriasi. Un’altra dice di studiare meglio di notte.<br />

L’aspetto oscuro, malefico, pauroso è anche quello delle profondità<br />

marine che nascondono chissà quali insidie… e poi si rispecchia nei<br />

sogni di scheletri e fantasmi.<br />

La paura della morte è espressa da una pz Vib. con la paura di<br />

contrarre l’HIV, che nell’immaginario collettivo corrisponde ad una<br />

malattia ad esito infausto.<br />

ANGER<br />

Alcuni subiscono comportamenti aggressivi, prevaricatori anche<br />

nell’ambito della famiglia per cui sviluppano RABBIA (“ero una belva<br />

prima”); se c’è l’aggressività non è mai agita verso gli altri, è subita e<br />

rivolta, eventualmente, contro se stesse. La rabbia tuttavia fa sviluppare<br />

i sensi di colpa.<br />

INTEGRATION OF INSTINCTS –GUILT<br />

In alcuni Vib c’è la paura degli animali che volano, soprattutto insetti<br />

perché non sono controllabili come gli istinti che pulsano e fuoriescono<br />

incontrollati e ciò fa nascere sensi di colpa. Anche le Rutacee (Ang),<br />

hanno paura dei pipistrelli “che volano, vengono dal buio, qualcosa di<br />

maledetto che ti si attacca e non ti molla più”.<br />

Qualcuno (Vib) è “conscientious” proprio per controllare le situazioni,<br />

“guai se arriva in ritardo” (= Arg. n. che è anche rimedio di DAP). E’<br />

frenetica , frettolosa, impaziente…<br />

Una pz Vib dice: “ho sempre sentito ingombrante il mio corpo, l’ho<br />

sempre sentito nemico, che mi costringe, ho paura che il mio corpo mi<br />

tradisca”. La corporeità è vissuta male.<br />

HEAVINESS – EMPTINESS - FULLNESS<br />

“Senso di peso alle gambe” ha una pz, gonfiori, oppure trattiene l’aria e<br />

non riesce a svuotarsi, la stitichezza fa trattenere e gonfia la pancia,<br />

oppure si svuota con la diarrea. I dolori alle volte sono gravativi, un<br />

senso di peso.<br />

“Mi sento svuotata”, dice una pz.<br />

WATER -DRYNESS<br />

Una pz dice: “come se la regione splenica fosse piena d’acqua”… “la<br />

testa scuotendola, fosse piena d’acqua.”<br />

L’acqua è importante per queste piante, vivono in terreni umidi e fertili,<br />

nel sottobosco.<br />

Dall’altra parte c’è secchezza delle mucose (naso, laringe), stitichezza.


BLOCK = SPASM<br />

Lo spasmo è un blocco: Samb ha come polo fisico l’apparato<br />

respiratorio, ha broncospasmo, ha crisi asmatiche di tipo espiratorio,<br />

“choking” in gola; le pz hanno la netta percezione di “riuscire a<br />

incamerare l’aria, ma di non riuscire ad espellerla”.<br />

Nelle pz Vib gli spasmi sono piuttosto a livello dell’apparato digerente e<br />

genitale, quindi coliche intestinali, dolori epigastrici, stitichezza,<br />

minaccia d’aborto, dismenorrea, diarrea, “bolo isterico” (v. Ignatia),<br />

dolore esofageo crampiforme.<br />

Caratteristico è il crampo ai polpacci, in gravidanza.<br />

TROATH<br />

I rimedi di questa famiglia hanno tutti un tropismo per la gola, soprattutto<br />

i generi Lonicera e Sambuco, la Lon-c è secondo me, un rimedio Bell.like,<br />

ha i sintomi repertoriali di infiammazione della gola con febbre,<br />

arrossamento, congestione della testa, con mani e piedi freddi.<br />

Samb. era il rimedio della nonna di tutte le sindromi da raffreddamento,<br />

mal di gola, febbre.<br />

HEART - PALPITATIONS<br />

“Palpitazioni quando si ferma è una Keynote di Vib. La tachicardia è<br />

presente in tutti i rimedi della famiglia.”<br />

ELIMINATIONS – LOSS<br />

“Perdo la memoria, perdo le cose...” “perdo il filo del discorso, non<br />

riesco a concentrarmi..” “perdo i capelli”<br />

Sono narcisisti, la perdita è una loro caratteristica e le aggrava.<br />

Perdono, eliminazioni con diarrea, vomito, sudore profuso.<br />

Le eliminazioni, diarrea, sudorazione profusa, soprattutto di notte, le<br />

debilitano (Samb).<br />

ALLERGY<br />

Tutto ciò che proviene dall’esterno può essere dannoso, può alterare<br />

l’equilibrio in qualche maniera, può far male. Non possono difendersi<br />

dall’aggressività del mondo esterno, quindi hanno varie forme di<br />

allergia: “sono allergica a tutto” dice una pz Vib.<br />

TROPISMO OSTEO - ARTICOLARE<br />

Dolori che aggravano con il riposo e migliorano con la pressione<br />

(Bry, Ign).<br />

Secondo me sono anche rimedi Ign-like, perché guardano al<br />

passato, hanno causalità emotive, migl. con la pressione, sintomi


digestivi, sintomi paradossi, palpitazioni, bolo isterico….<br />

Contengono ac. valerianico, infatti hanno sintomi sovrapponibili a<br />

quelli di Valeriana cioè isteria, spasmi.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

A. CATTABIANI Florario ED. Mondadori<br />

E. CAMPANINI Dizionario di fitoterapia e piante medicinali Ed. Tecniche Nuove<br />

USDA Plants chemicals<br />

MURPHY’S HomeopaticRemedy Guide<br />

CLARKE M.M.<br />

Wren’s Potter’s Cyclopedia<br />

Wichman Natural Relationships<br />

Culpepper’s Herbal<br />

Pelikan W.:Le piante medicinali, Natura e Cultura ed.<br />

Alassio (SV)


Snelling’s Symptomatology<br />

Zandvoort Millennium Rep.<br />

WEB-it-WIKIPEDIA.ORG<br />

WWW.inerboristeria<br />

www.POPOLIS.it<br />

www.hipernatural.com<br />

SENOFONTE SQUINABOL Distribuzione geografica<br />

delle piante... colle cause influenti sulla loro vita<br />

Tipografia Ciminago GENOVA 1886<br />

G. OMBONI Nuovi Elementi di Storia Naturale<br />

Maisner Compagnia Ed.librai MI 1872<br />

PITERA’ F. Compendio di gemmoterapia Deferrari<br />

ed.


CONVOLVULACEAE<br />

La famiglia delle Convolvolaceae è considerata<br />

drug-like e quindi riportiamo i temi fondanti che ha<br />

in comune con la famiglia delle droghe:<br />

TEMI FONDANTI<br />

FORSAKEN FEELING - ISOLATION<br />

SENSATION<br />

I pazienti che necessitano rimedi di questa<br />

famiglia omeopatica si sentono isolati e<br />

abbandonati: spesso hanno avuto genitori<br />

anaffettivi, assenti o rifiutanti; non hanno avuto<br />

quel sostegno empatico necessario per maturare<br />

la propria individualità e affermarla. Se i traumi<br />

sono gravi e l’abbandono è protratto si può<br />

arrivare a una strategia di evitamento e di<br />

chiusura di tipo autistico. Frequentemente i<br />

pazienti riferiscono di aver avuto da bambini<br />

DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE: MIND;<br />

PROSTRATION of mind, mental exhaustion, brain<br />

fag (264). Pur avendo un valido quoziente<br />

intellettivo, vengono considerati bambini “poco<br />

intelligenti” per la loro povertà di relazioni e per i<br />

gravi disagi adattativi. Anche la letteratura<br />

omeopatica spesso dà una lettura superficiale e<br />

giudicante a rimedi come Bufo, Coca,<br />

Convolvulus, Piper e altri bollandoli come<br />

“stupidoni”. Si tratta spesso invece di soggetti<br />

con una suggestiva ricchezza interiore, dotati di


capacità creative non comuni ma coartate in una<br />

vita di atroci sofferenze e difficoltà di<br />

comunicazione che li porta all’isolamento.<br />

E’ anche segnalata una MANCANZA di SENSO<br />

MORALE: v. MIND; MORAL affections; want of<br />

moral feeling (58) in un sintomo descritto da<br />

Allen, ma di fatto questa mancanza si osserva<br />

soprattutto nell’atteggiamento di chi li bollava<br />

come “diversi”.<br />

In conv-d vi è comunicazione con le piante ed<br />

evitamento degli esseri umani.<br />

ONNIPOTENCE - ONNIPOTENZA<br />

L’onnipotenza è spesso reattiva al senso del<br />

nulla. Può portare all’iperattività.<br />

(v. Jalapa)<br />

FUGA, RITIRO – ESCAPE, WITHDRAWAL<br />

Tendenza alla fuga e a “staccare la spina” tipico<br />

delle droghe che hanno la necessità di evadere e<br />

di abitare “poco” il proprio corpo :<br />

v. gli svenimenti di Convolvulus duartinus e la<br />

sonnolenza.<br />

Nello stesso tema si possono inserire i SOGNI di<br />

VOLARE e di seguire strade illuminate (convd):<br />

in senso metaforico si può pensare alla<br />

strategia adattativa di queste piante che sono<br />

considerate infestanti, incapaci di strutturare una<br />

propria “solidità” e costrette ad arrampicarsi su<br />

qualcos’altro per esibire i loro fiori stupendi<br />

quanto fragili. Anche i sogni ad OCCHI APERTI<br />

(v. Allen ) si possono considerare una strategia di<br />

fuga.


SLEEPINESS – SONNOLENZA come fuga e<br />

ricerca di una dimensione che lo protegga dalla<br />

realtà diurna di un mondo “troppo pieno”,<br />

interiorizzabile solo di notte, quando le scarse luci<br />

evidenziano solo l’essenziale e illuminano le<br />

“strade maestre”.<br />

ARTISTIC- ARTISTI lato artistico e creatività<br />

come fuga e realizzazione<br />

ANESTHESIA / OVERSENSITIVE -<br />

ANESTESIA / IPERESTESIA<br />

ALTERAZIONI PERCETTIVE e DIFFICOLTA’ ad<br />

ABITARE ed ASCOLTARE il CORPO che può<br />

arrivare all’incapacità di sentire anche i bisogni<br />

più elementari e fisiologici come fame, sete,<br />

necessità di evacuare, dolore ecc. Anestesia<br />

come negazione del sentire.<br />

Anestetizzano le percezioni sgradevoli e spesso<br />

c’è un non collegamento fra la parte fisica e non<br />

fisica. Troppa partecipazione a ciò che sta<br />

succedendo, nel bene o nel male (tipico di tutte le<br />

droghe: non ci sono più filtri con le emozioni<br />

esterne, queste entrano liberamente e<br />

rimbalzano continuamente, ognuno se le elabora<br />

in tutti i modi possibili).<br />

CIBO: è necessario rimpinzarsi per sentire lo<br />

stomaco, con alimenti molto sapidi per sentire<br />

che esiste anche la lingua, come è necessario<br />

riempire l’intestino fino a sentire assoluta<br />

necessità di evacuare, spesso quantità<br />

eccezionali. (stipsi)<br />

COLDNESS - FREDDOLOSITA’


Il tema del freddo è ormai un classico di questa<br />

famiglia di rimedi: è un freddo anche interno e<br />

affettivo, allorché manca il calore sia del proprio<br />

sentire che delle relazioni. Vi è la tipica<br />

ambivalenza, che non è solo la KN di Camphora,<br />

di procurarsi il freddo attivamente per sentire il<br />

successivo riscaldarsi.<br />

PAIN - DOLORI<br />

DOLORI BRUCIANTI e TRAFITTIVI spesso di tipo<br />

NEVRALGICO che possono interessare vari<br />

distretti corporei (gola, radice del naso, regione<br />

frontale, addome e cute). Dolori lombari spesso<br />

di origine renale (v. caso di Mangialavori:<br />

paziente conv-d che li sottovaluta e cerca di<br />

coinvolgere anche il medico nella sua stessa<br />

lettura: v. anche tema dell’ ONNIPOTENZA)<br />

Dolori alle estremità.<br />

ABDOMEN - ADDOME<br />

Polo addominale presente in tutti i rimedi.<br />

TEMI GENERALI<br />

ANGER - RABBIA<br />

Espressa nei SOGNI di RABBIA e di PERDERE<br />

i DENTI (conv-d): fanno pensare a una rabbia<br />

non facilmente esprimibile, a una forma di<br />

aggressività poco integrata, che potrebbe<br />

prendere la strada dell’evitamento.


HYPOCHONDRIA - IPOCONDRIA<br />

CON ATTEGGIAMENTO SCORAGGIATO è un tratto<br />

tipico di questi pazienti<br />

VERTIGO - VERTIGINI<br />

Con TENDENZA allo SVENIMENTO (fuga…)<br />

NUMBNESS - PARESTESIE<br />

EXTREMITIES; NUMBNESS, insensibility; Fingers;<br />

third, middle finger (14), of both arms, of the arm,<br />

worse when hanging down, of left leg and heel.<br />

FULLNESS - GONFIORI<br />

Della lingua e delle gengive con cattivo<br />

sapore in bocca (conv-d)<br />

HAEMORRHAGE - EMORRAGIE<br />

HEAD PAIN – CEFALEE<br />

Con dolori violenti al vertice<br />

DIAGNOSI DIFFERENZIALE:<br />

- CARBONICI:<br />

Anche nei i carbonici la FUGA dalla realtà,<br />

l’andare fuori da questo mondo con le sue<br />

difficoltà, rappresenta una strategia che<br />

utilizzano spesso per allontanarsi dal disagio di un<br />

mancato riconoscimento (anche per la povertà<br />

della loro struttura).<br />

L’essere ‘fuori’ delle droghe è comunque molto<br />

più intenso, totale e piacevole. Nei carbonici


invece si ha la sensazione che questa loro<br />

evasione sia per loro un’altro scompenso. Sono<br />

un po’ di qua e un po’ di là. Inoltre nei carbonici<br />

manca l’ aspetto artistico, le fantasie, il contatto<br />

con la natura e infine non c’è vero forsaken, né i<br />

deliri drogali.<br />

- CONIFERE:<br />

Hanno forte il tema della trascendenza (morte e<br />

aldilà) e in comune la strategia del cibo utilizzato<br />

per riempire un vuoto e trovare un contatto con<br />

la vita terrena e una zavorra.<br />

- FUNGHI<br />

Anche loro presentano gonfiori, ma hanno più<br />

contatti col corpo, fanno più malattie, e sono più<br />

spacconi; la fuga dalla realtà è più piacevole nelle<br />

droghe<br />

- LILIACEAE:<br />

(v. Cypripedium) sono iperattive, ma più<br />

realizzative; hanno silent grief, fuggono il dolore e<br />

le sofferenze lutti rimanendo in superficie, non<br />

possono parlare della morte.<br />

- SOLANACEAE:<br />

Rifiutano la propria corporeità e il proprio essere;<br />

ma nelle convolvolaceae non c’è il tema degli<br />

inferi, luce e buio, e la rabbia è improvvisa e<br />

controllata.


FAGACEAE<br />

M.Montaldo – G.Zuccolin<br />

CONCRETEZZA/ RISOLUTEZZA<br />

Persone che hanno dovuto affrontare travagli fisici,<br />

difficoltà quotidiane della vita ma hanno retto<br />

sempre bene fino a che qualcosa di imprevisto li ha<br />

scompensati.<br />

Raccontano i loro problemi in maniera eroica<br />

ricordando in questo la simbologia attribuita a<br />

queste piante.<br />

Data la loro prestanza fisica hanno svolto e<br />

svolgono molte attività, anche di tipo sportivo.<br />

Sanno prendere sulle proprie spalle il peso delle<br />

responsabilità, sono lavoratori instancabili. Portano<br />

il loro grande fardello non solo per se stessi ma<br />

anche per gli altri.<br />

Non ha importanza quanto carico hanno già in<br />

groppa, aggiungono quello che incontrano per<br />

strada e non pensano a fermarsi.<br />

Persistono imperterriti, fino a trascinarsi,<br />

strascicandosi come eroi sofferenti: “io mi spezzo<br />

ma non piego”.<br />

Non cedono mai, essendo persone che non<br />

rinuncerebbero per nessuna ragione a lavorare.<br />

Queste persone tendono a caricarsi troppo e alla<br />

fine si scompensano perché sono esauste. Possono<br />

andare incontro a crisi di panico quando pensano di<br />

non poter essere più efficienti.<br />

Sono autosufficienti e non vanno volentieri dal


medico.<br />

INTOLLERANZA/ PREGIUDIZIO<br />

In genere Fagus è in uno stato d’animo in cui<br />

domina la negatività e spadroneggiano le cose che<br />

detesta. Egli vede solo ciò che considera sbagliato<br />

e questo può ben presto diventare un circolo<br />

vizioso: se ci si mette contro gli altri, questi<br />

reagiscono mettendosi contro di noi, e così le<br />

persone si chiudono e si isolano.<br />

La maggior parte dei problemi di relazione con gli<br />

altri di queste persone sta nel fatto che se<br />

qualcuno critica qualcosa che le riguarda esse<br />

saranno convinte che le critiche siano rivolte a tutta<br />

la loro personalità e reagiranno evitando la<br />

comunicazione.<br />

ALCOLISMO<br />

In Quercus è segnalato il consumo di alcool e la<br />

sensazione di essere ubriaco probabilmente come<br />

rifugio in fase di scompenso per la troppa attività e<br />

responsabilità, anche in Fagus è segnalata la<br />

sensibilità all’alcool e l’intossicazione alcolica.<br />

SINTOMI COMUNI<br />

VERTIGINI<br />

Si riscontrano in tutti i rimedi di questa famiglia.<br />

Queste piante sono alte, robuste e saldamente<br />

piantate a terra. Si può fare una diagnosi<br />

differenziale con i metalli nobili perché possono


presentare tale sintomo se qualcosa di imprevisto<br />

scuote la loro stabilità.<br />

Il miglioramento della vertigine in Castanea vesca è<br />

quello di sdraiarsi sulla schiena, anche a terra come<br />

per riassettarsi in toto. Un aggravamento al<br />

contrario, è dato dall’esposizione al sole.<br />

Quercus è stato prescritto nella sindrome di<br />

Menière.<br />

CEFALEA<br />

Questo sintomo è presente in tutti i rimedi della<br />

famiglia.<br />

La cefalea di Castanea vesca è preceduta da aura<br />

visiva: c’è miglioramento sdraiandosi sulla schiena,<br />

al buio, con il silenzio, con qualcosa di freddo sulla<br />

fronte o qualcosa di stretto intorno alla testa, c’è<br />

peggioramento con l’esposizione al sole, in<br />

vicinanza del mestruo, con poco sonno .<br />

Fagus presenta come sintomo concomitante:<br />

ptialismo (abbondante salivazione). D.D. con<br />

Epiphegus virginiana.<br />

APPARATO DIGERENTE<br />

E’ molto interessato, numerosi sono i sintomi<br />

segnalati:<br />

- Gonfiori e bruciori alle gengive con<br />

sanguinamento in Cast-v<br />

- Diarrea gialla, soffice, anche con sangue<br />

(morbo di Crohn) che causa dimagramento,


anemia sideropenica, debolezza in Castanea<br />

vesca<br />

- Gonfiore e meteorismo come se “il passaggio<br />

dell’aria volesse forarmi l’intestino e trovare<br />

una via d’uscita”, dolori addominali dopo aver<br />

mangiato, che danno la sensazione di aghi<br />

nella pancia. Questi sintomi migliorano<br />

evacuando e successivamente sdraiandosi<br />

sulla schiena e bevendo liquidi caldi in<br />

Castanea vesca.<br />

- Ascite associata a malattie della milza e del<br />

fegato con epatosplenomegalia in Querc.<br />

- Stipsi/diarrea e fistole rettali in Quercus<br />

- alito offensivo in Quercus<br />

- Emorroidi in Castanea vesca “come tanti aghi<br />

piantati nella carne”, presenza di<br />

sanguinamento emorroidario con il ciclo seguito<br />

da netto miglioramento .<br />

- Eruttazioni, lieve nausea, lieve sensazione di<br />

dover vomitare, schiuma e saliva dalla bocca,<br />

sete in Fagu.<br />

APPARATO RESPIRATORIO<br />

Tosse convulsiva spasmodica pertussoide in<br />

Castanea vesca<br />

Infiammazione della pleura, pleurite in Fagus.<br />

APPARATO CIRCOLATORIO<br />

Pesantezza alle gambe con peggioramento con il


caldo e necessità di docce fredde locali in Cast-v.<br />

Sensazione di punture nelle gambe in Cast-v.<br />

SCHIENA<br />

Dolori di schiena cervicali e lombari<br />

accompagnati da sudorazione in Quercus robur.<br />

Dolori lombari in Castanea vesca<br />

APPARATO GENITO- URINARIO<br />

Mestruo con coaguli accompagnato da violento<br />

mal di schiena “come degli spilloni che trafiggono”<br />

in Castanea vesca.<br />

Noduli mammari in Cast-v.<br />

Urine dense in Castanea vesca.<br />

Urine giallo scure in Fagu.<br />

SOGNI<br />

Disgustanti, di escrementi, di sporcarsi con<br />

escrementi, di feci, di sforzi per defecare in Cast-v.<br />

GENERALITÀ<br />

Freddolosità di base con aggravamento alle<br />

temperature estreme.<br />

Desiderio di bevande calde, di latte e formaggi e<br />

aggravamento con questi ultimi, aggravamenti


con palpitazioni assumendo caffè in Cast-v.<br />

CASTANEA VESCA<br />

(sin.: Castanea Sativa Mill., Castanea vulgaris<br />

Lamarck)<br />

Fr.: Chataignier; Ted.: Edelkastanie;<br />

Kastanienbaum; Ing.: European Chestnut,<br />

Chestnut-tree, Sweet Chestnut; Sp.: Castano,<br />

Regoldo.<br />

Il Castagno è un maestoso albero caducifoglio<br />

indigeno della zona mediterranea, dal portamento<br />

superbo, con fusto dritto, alto sino a 30-35 metri.<br />

Sarebbe arrivato dall’Iran circa 2500 anni fa; i<br />

Romani successivamente lo diffusero sulle Alpi e<br />

sull’Appennino settentrionale ed in altri paesi<br />

europei.<br />

Ha chioma folta, ampia e maestosa, tipicamente<br />

irregolare. Il tronco può raggiungere i 4-5 metri di<br />

diametro con corteccia prima liscia e grigiastra che<br />

si screpola poi con l’età diventando spessa,<br />

profonda, bruno scuro e dividendosi in lunghe<br />

nervature a spirale, talvolta solcata<br />

longitudinalmente.<br />

I frutti in numero di 1-3 sono racchiusi in un<br />

involucro sferoidale molto spinoso che si apre in 4<br />

valve a riccio in settembre-ottobre. I frutti sono<br />

dispersi da scoiattoli, ghiri, topi, ghiandaie e<br />

cornacchie.<br />

Albero monumentale a rapido accrescimento<br />

dall’eccezionale longevità, anche plurimillenaria.


Il castagno necessita solitamente di terreni<br />

profondi, freschi, acidi e silicei, ricchi di Sali<br />

minerali ma poveri di calcare, anche sassosi su<br />

graniti, scisti e sabbie. Ha bisogno di clima caldo in<br />

estate in ambienti assolati e viene<br />

irrimediabilmente danneggiato sino a morire se la<br />

temperatura in inverno si abbassa molto.<br />

Il suo legno, duro e massiccio, sebbene sia forte e<br />

durevole, non è pregiato perché si spacca<br />

facilmente. E’ più adatto per l’impiego all’aperto:<br />

pali, pioli, staccionate, usato per mobili rustici,<br />

traverse ferroviarie, botti di vino, bastoni da<br />

passeggio e bare.<br />

E’ distribuito su tutto il territorio italiano con<br />

optimum tra i 200 e gli 800 metri, sulle Alpi e<br />

Appennini, con limite dei 1500-1600 sull’Etna.<br />

Manca in Padana.<br />

FAGUS SYLVATICA<br />

Fr.: Hetre blanc, Hetre de bois; Ted.: Blutbuche,<br />

Gemeine Buche, Rotbuche; Ingl.: Common Beech,<br />

European Beech; Sp.: Faya, Haya, Pago, Zacarda.<br />

Il Faggio è un grande albero alto sino a 30-40<br />

metri con tronco dritto, corteccia liscia e sottile.<br />

Cresce su suoli argillosi e calcarei molto poveri,<br />

teme i terreni troppo umidi e compatti con humus<br />

eccessivamente acido. La maggiore esigenza è<br />

l’umidità atmosferica; l’albero predilige clima<br />

temperato con atmosfera umida, estati senza forti<br />

calure ed eccessiva siccità, inverni miti anche se<br />

vive solo nell’emisfero boreale settentrionale<br />

prediligendo le piogge e le nebbie.


QUERCUS PEDUNCOLATA<br />

(sin.: Q. robur L.)<br />

Fr.: Chene d’Angleterre, Chene pedunclée, Chene<br />

rouvre; Ted.: Raseneiche, Sommer Eiche, Starke-<br />

Eiche; Ingl.:Common Oak, English Oak;<br />

Sp.:Carbalo, Roble albar, Roble comun, Roble<br />

fresnal.<br />

La Quercia comune è un albero longevo e<br />

maestoso a foglie caduche e crescita lenta che può<br />

raggiungere i 30 metri di altezza e i 7 metri di<br />

circonferenza, talora più grande, alto fino a 45-50<br />

metri. Ha radici profonde con tronco enorme,<br />

spesso irregolare e contorto negli individui isolati,<br />

più alto e sottile nei boschi.<br />

Corteccia liscia e brillante color grigio lucente sino<br />

ai 30 anni, diviene poi sugherosa, spessa e color<br />

bruno-scuro screpolandosi longitudinalmente e<br />

trasversalmente così da formare scaglie poliedriche<br />

o irregolarmente quadrate.<br />

Il frutto (ghianda) è un grosso achenio di 2-3 cm di<br />

forma ovale o sub-sferica, provvisto di cupola<br />

emisferica a scaglie rombiche. La cupola ricopre da<br />

¼ a ½ del seme ed è formata dalle brattee del<br />

fiore che accrescendosi hanno formato detta<br />

coppetta.<br />

Le ghiande sono sospese a lunghi e gracili<br />

peduncoli di 2-5 cm. Che portano da 1 a 3 frutti.<br />

Fiorisce in aprile-maggio e i fruti sono maturi in<br />

autunno dello stesso anno o di quello successivo.<br />

La Quercia forma boschi su terreni freschi, ama la<br />

luce e vive nelle piane alluvionali, nelle grandi


vallate prediligendo terreni profondi e freschi ben<br />

irrigati a composizione argillo-silicea o argillocalcarea.<br />

Non tollera terreni troppo acidi e<br />

deperisce o vegeta a stento su terreni troppo secchi<br />

e permeabili. In Italia vive dal mare alla zona submontana<br />

(0-800 metri) raramente oltre i 1000<br />

metri. Può vivere da 500 a 2000 anni raggiungendo<br />

dimensioni colossali.<br />

SIMBOLISMO<br />

Il castagno è stato soprannominato “l’albero del<br />

pane” per le qualità commestibili ed economiche<br />

dei frutti.<br />

Nella tradizione popolare antica le castagne erano<br />

strettamente correlate alla ricorrenza dei Morti,<br />

forse perché il periodo della loro raccolta, tra la fine<br />

di ottobre ed i primi di novembre, coincide con tale<br />

ricorrenza. Il 2 Novembre era d’usanza mangiare<br />

caldarroste o castagne bollite e lasciarne durante la<br />

notte sul tavolo in cucina affinchè i defunti e le<br />

anime del purgatorio se ne cibassero.<br />

Nell’antichità al faggio vennero attribuite proprietà<br />

magiche e rituali. I boschi di faggio erano un tempo<br />

considerati sacri ed oggetto di culto onorifico. Si<br />

pensava che questo albero non venisse mai colpito<br />

dal fulmine e che racchiudesse in sé una sorta di<br />

forza occulta e divinatoria. Quando tra un verde<br />

bosco di faggi ne compariva qualche esemplare<br />

isolato dalle foglie rossastre, questo era il segno<br />

della riprovazione divina per il sangue versato a<br />

causa di un delitto, oppure vi si vedeva il segno


premonitore di cruente battaglie. Un’antica<br />

credenza raccomandava il faggio contro le<br />

morsicature dei serpenti.<br />

La quercia, albero mitico, è il simbolo della vita,<br />

della forza tranquilla, della virilità e della forza<br />

militare. E’ l’archetipo di tutti gli alberi, il piedistallo<br />

della volta celeste, l’asse del mondo. Gigante<br />

vegetale caro e sacro a tutti i popoli per la sua<br />

maestà incomparabile e la sua possanza è sempre<br />

stato oggetto di venerazione presso i celti, i romani<br />

e le popolazioni siberiane.<br />

COMPONENTI E PRINCIPI ATTIVI<br />

Le foglie del castagno contengono un glucoside,<br />

acido gallico (8-15%) e tannino (9%).<br />

I frutti (eduli e nutrientissimi) contengono in<br />

percentuali: acqua 40%, amido 25%, zuccheri 19%,<br />

sostanze azotate 8%, grassi 3%. Sono presenti un<br />

alto tenore di Sali di potassio, magnesio, calcio,<br />

sodio, fosforo, ferro, rame e zinco. Inoltre Vitamine<br />

A, B1, B2, PP e C di qualità analoghe a quelle<br />

contenute nella farina di grano.<br />

Nel faggio sono contenuti: tannino (corteccia),<br />

sostanze fenoliche, creosoto (legno).<br />

La corteccia della quercia è tra le più ricche di<br />

tannino. Contiene acido quercitannico o<br />

quercitannino al 15-20%, acido gallico (1,6%) e<br />

digallico (dalle galle).<br />

Le foglie contengono pure elevate concentrazioni di<br />

acido quercitannico ed acido gallico.<br />

Le ghiande contengono tannino in percentuale


elevata. Le galle escrescenze bollose prodotte dalla<br />

puntura di insetti, imenotteri sulle foglie, hanno un<br />

contenuto in tannino molto alto, sino al 65%.<br />

PROPRIETA’ TERAPEUTICHE TRADIZIONALI.<br />

Le foglie di castagno sono energetiche, astringenti,<br />

antispasmodiche, bechiche e tussifughe; ottimo<br />

sedativo respiratorio, agiscono sul centro della<br />

tosse. Oltre al notevole contenuto in tannino, in<br />

esse sono anche presenti sostanze batteriostatiche.<br />

Sono state usate nella pertosse e nelle tossi<br />

spasmodiche.<br />

Le foglie del faggio sono state consigliate da<br />

Mattioli fin dal 1566 da masticare contro i mali delle<br />

gengive e delle labbra; venivano usate topicamente<br />

come gargarismi per affezioni della bocca e della<br />

gola mentre quelle della quercia erano applicate su<br />

piaghe e tumefazioni come vulnerarie.<br />

La corteccia del castagno, fortemente tonica,<br />

venne impiegata per moltissimo tempo come<br />

astringente nelle dissenterie, nelle diarree ostinate<br />

e nelle sindromi emorragiche.<br />

Fuhrman preconizzò l’uso della corteccia dei<br />

giovani rami del faggio come potente febbrifugo,<br />

attivo quanto la china. Il carbone ottenuto dal legno<br />

ha proprietà anti-acide ed assorbenti i gas e le<br />

tossine intestinali. La cenere del legno, invece,<br />

infusa nel vino bianco, avrebbe secondo la<br />

tradizione popolare, proprietà diuretiche, capaci di<br />

risolvere le calcolosi urinarie.<br />

Il creosoto di Faggio, potente antisettico scoperto


da Reichenbach nel 1832, e ottenuto dalla<br />

distillazione a secco del suo catrame, entrò nella<br />

farmacopea come disinfettante che agiva sulle vie<br />

aeree come balsamico e antisettico capace di<br />

scemare la tosse, ridurre ed agevolare<br />

l’espettorato.<br />

Fu prescrito nelle bronchiti croniche caratterizzate<br />

da abbondante secreto purulento e nella<br />

tubercolosi polmonare. Per quest’ultima venne<br />

addirittura considerato un rimedio specifico e lo si<br />

usò a dosi esagerate in tutte le forme di<br />

tubercolosi. I realtà il creosoto è un prezioso alleato<br />

solo nelle forme torpide di tubercolosi con bronchite<br />

diffusa non accompagnata da febbre abituale. Al<br />

contrario può nuocere nelle forme tubercolari con<br />

tendenza all’emottisi, nelle forme acute febbrili, in<br />

quelle degli artritici, degli arteriosclerotici e degli<br />

anziani.<br />

Manquat riconobbe che per azione del creosoto il<br />

numero dei bacilli tubercolari nell’escreato<br />

decresce e che possono anche scomparire. Infatti,<br />

in vitro la soluzione all’1:2000 riesce ad uccidere il<br />

bacillo di Koch. L’azione antitubercolare del<br />

creosoto si deve però verosibilmente attribuire ad<br />

esaltazione dei poteri immunologici dell’<strong>org</strong>anismo,<br />

in quanto non è possibile concentrare tale quantità<br />

di creosoto nel polmone senza nuocere<br />

all’<strong>org</strong>anismo stesso. Il creosoto nelle forme<br />

tubercolari fa diminuire la febbre, le sudorazioni,<br />

giova nella denutrizione, nell’anemia, nei disturbi<br />

del sistema digerente e l’ipofunzionalità del sistema<br />

cardio-vascolare. Il suo uso scomparve con<br />

l’avvento dei chemioterapici antitubercolari.


Recentemente la fitoterapia rinnovata ha scoperto<br />

nei germogli di Fagus Sylvatica la proprietà di<br />

stimolare la diuresi e la funzionalità renale,<br />

indicandola nell’insufficienza renale, nella litiasi<br />

renale e nelle forme di obesità caratterizzate da<br />

ritenzione idrica. E’ inoltre il gemmoterapico<br />

dell’ipogammaglobulinemia per la proprietà di<br />

stimolare le difese <strong>org</strong>aniche.<br />

Nei secoli passati la corteccia della quercia è stata<br />

ampiamente usata a scopo astringente, antiemorragico,<br />

vasocostrittore e cicatrizzante per<br />

emorroidi, varici e fistole. La scorza della pianta<br />

trovò impiego nelle febbri intermittenti fino a che<br />

non fu sostituita da quella di Salice.<br />

Dioscoride e Galeno prescrivevano la corteccia<br />

nell’emottisi e nelle emorragie perché emostatica,<br />

le ghiande invece erano decantate come diuretiche<br />

e antitodo di veleni se cotte nel latte (non<br />

dimentichiamo che il tannino fa precipitare le<br />

albumine ed è un antidoto degli alcaloidi).<br />

Nel Rinascimento la corteccia della quercia venne<br />

usata come astringente intestinale nelle dissenterie<br />

e il distillato di giovani germogli di foglie trovò<br />

impiego perché “arresta tutte le disfunzioni del<br />

fegato e rompe i calcoli dei reni e restringe le<br />

disfunzioni bianche dei luoghi segreti delle donne”.<br />

(Mattioli: Commentari)<br />

INDICAZIONI CLINICHE<br />

L’indicazione elettiva per le gemme del Castagno<br />

è la stasi linfatica, soprattutto se localizzata agli arti


inferiori. Poiché la stasi linfatica gioca un ruolo di<br />

primaria importanza nella sintomatologia<br />

dell’insufficienza venosa degli arti inferiori, le<br />

gemme di castagno esplicano un’importante azione<br />

di drenaggio linfatico nella gamba varicosa<br />

attenuando notevolmente la sintomatologia<br />

responsabile degli edemi e della dolorosa<br />

sensazione di gambe pesanti.<br />

Il Gemmoderivato si presta ottimamente sia per la<br />

stasi linfatica agli arti inferiori che nella congestione<br />

pelvica da stasi linfatica; possiede inoltre un’azione<br />

anche sulla muscolatura uterina: infatti, prescritto a<br />

pazienti con turbe varicose e linfatiche degli arti<br />

inferiori, queste traggono giovamento anche dalle<br />

crisi dismenorroiche qualora fossero preesistenti.<br />

Un’altra indicazione del Gemmoderivato è la colite<br />

e rettocolite ulcerosa con dolore spasmodico del<br />

colon discendente e sensibilità dolorosa della<br />

parete addominale e scariche diarroico-mucose e<br />

sanguinolente. Utile pure nella tosse spasmodica<br />

con congestione nasale, che peggiora la notte, con<br />

bevande fredde e migliora con bevande calde;<br />

nella pertosse.<br />

Fagus è il rimedio dell’ipogamma globulinemia<br />

post-lesionale che tende alla fibrosclerosi.<br />

Sperimentalmente la gemma di Faggio agisce:<br />

sul metabolismo protidico: dove aumenta le<br />

albumine e le gamma-globuline. Diminuisce lievi<br />

stati di iper-alfa-2 e beta globuline.<br />

sul metabolismo lipidico e lipoproteico: abbassa i<br />

livelli di beta-lipoproteine, riduce il colesterolo<br />

totale e ne aumenta gli esteri.<br />

Come azione citologica. Attiva le cellule di Kuppfer


del fegato. Gli <strong>org</strong>ani bersagliosono rappresentati<br />

dal rene, tessuto adiposo, interstiziale e Sistama<br />

Reticolo Endoteliale. L’azione citologica è diretta sui<br />

macrofagi epatici (Kuppfer).<br />

Quercus peduncolata esercita una particolare<br />

azione sulle corticosurrenali stimolando la<br />

produzione di idrossicorticoidi urinari (17-OH):<br />

agisce sulle gonadi di entrambi i sessi, sui vasi<br />

sanguigni arteriosi, capillari e venosi. La sua azione<br />

si estende inoltre all’intestino e all’apparato genitourinario.<br />

Nel metabolismo protidico: riduce le alfauno,<br />

le alfa-due, e le beta globuline, possiede una<br />

leggera azione in casi di ipoalbuminemia, in quanto<br />

aumenta le albumine.<br />

Le gemme di Quercus peduncolata correggono la<br />

carenza ormonale della corteccia surrenalica<br />

stimolando le secrezioni di ormoni di tipo<br />

corticoide; aumentano la pressione arteriosa,<br />

stimolano la secrezione gonadica di testosterone e<br />

possiedono un’azione regolatrice sulla funzione<br />

intestinale.


Scuola Internazionale di Formazione Permanente di<br />

Medicina Omeopatica<br />

KAOS<br />

Scuola di Medicina Omeopatica Classica<br />

FAMIGLIA BOTANICA MYRTACEAE<br />

Dott.ssa Felicia Cirigliano<br />

INDICE<br />

Introduzione<br />

Mirtaceae<br />

Generalità<br />

Classificazione<br />

Costituenti<br />

Usi<br />

Miti, leggende, usi rituali.<br />

Omeopatia<br />

Temi fondanti<br />

Temi generali<br />

Tropismo d’<strong>org</strong>ano<br />

Angophora Lanceolata<br />

Eucalyptus Globulus<br />

Eugenia Jambosa<br />

Casi Clinici<br />

Myrtus Communis<br />

Myrtus Cheken<br />

Melaleuca Alternifoglia<br />

Melaleuca Leucadendron (Cajeput)<br />

Pimenta Dioica<br />

Syzygium Aromaticus<br />

Conclusioni<br />

Bibliografia<br />

Appendici.


INTRODUZIONE<br />

La famiglia delle mirtacee comprende molte specie:<br />

alcune piante come l’eucalipto, il mirto, la melaleuca<br />

sono molto conosciute e già molto utilizzate, altre<br />

sono ancora poco note. La tassonomia non è ben<br />

definita e la frequente esistenza di sinonimi nella<br />

denominazione delle piante crea confusione; inoltre<br />

il problema della collocazione delle varie specie<br />

all’interno della famiglia botanica non è ancora<br />

completamente risolto. Tuttavia, al di là delle<br />

incertezze di classificazione, in questo lavoro si è<br />

cercato di definire ciò che caratterizza la famiglia<br />

delle mirtacee partendo dall’aspetto botanico fino<br />

all’utilizzo omeopatico. Le conoscenze delle<br />

caratteristiche delle piante, dei costituenti principali,<br />

della loro tossicità, degli usi terapeutici e di altri usi<br />

tradizionali hanno, insieme allo studio della mitologia<br />

e della medicina antroposofica, permesso di<br />

ipotizzare alcuni “temi” guida alla prescrizione dei<br />

rimedi omeopatici derivati da queste piante.<br />

Alla prima parte generale segue lo studio delle<br />

singole specie con l’intento di evidenziarne le<br />

particolarità.<br />

L’analisi repertoriale è stata effettuata sul Complete<br />

Millennium Repertory. Alcune rubriche di grande<br />

importanza, ad esempio Mind, sono state riportate<br />

integralmente di altre sono state riportate le voci più<br />

significativi.<br />

LE MYRTACEAE


Le mirtacee (myrtaceae) sono una famiglia di piante<br />

arboree e arbustive dell’ordine delle Myrtales.<br />

Comprende circa 130 generi con 3000-5000 specie<br />

diffuse soprattutto nelle regioni tropicali e<br />

subtropicali. Oltre al genere rappresentativo Myrtus,<br />

nativo delle regioni occidentali dell’Asia e del bacino<br />

del Mediterraneo, la famiglia comprende il genere<br />

dell’Eucalyptus, assai diffuso dopo essere stato<br />

ampiamente introdotto in zone diverse da quelle<br />

originarie, e il genere Callistemon, apprezzato per le<br />

sue caratteristiche ornamentali e originario<br />

dell’Australia sud-orientale.<br />

Classificazione scientifica:<br />

Regno: Plantae<br />

Divisione: Magnoliophyta Angiosperme<br />

Classe: Magnoliopsida Dicotiledoni<br />

Ordine: Myrtales<br />

Famiglia: Myrtaceae<br />

Generi: vedi appendice n°1<br />

Si tratta di specie fiorifere legnose sempreverdi,<br />

caratterizzate da una particolare anatomia dei<br />

tessuti vascolari, con floema collocato nel fusto<br />

internamente rispetto allo xilema. Le mirtacee<br />

presentano in genere foglie semplici, intere e<br />

opposte, di consistenza coriacea, in cui sfociano<br />

ghiandole secernenti composti aromatici, e fiori<br />

simmetrici, formati da 4 o 5 sepali e petali fusi in<br />

una corolla tubulare, all’interno della quale sono<br />

inseriti numerosi stami filamentosi. A volte anche<br />

l’ovario è fuso alla corolla. I frutti sono capsule, noci<br />

o bacche.<br />

Costituenti Principali:


1. Oli essenziali:<br />

• mirtenolo; mirtenilacetato; geraniolo; alfa<br />

pinene; limonene; canfene; cineolo (Myrt-c)<br />

• eugenolo e cariofillene (Syzyg.)<br />

• Eugenolo (Eug. e Pime)<br />

• cineolo o eucaliptolo; pinene; canfene; globulolo;<br />

eucazulene. (Eucal.)<br />

• Cineolo; pcymene; terpinene; alfa terpineolo;<br />

fenoli; sesquiterpeni … (Mel.)<br />

• cineolo 3,5 dimetil – 4,6 di -Ometifloroacetonofenone;<br />

alfapinene; alfa<br />

terpineolo… (Caj.)<br />

2. Tannini<br />

3. Resine e cere<br />

Inoltre :<br />

• Mucillagini e flavonoidi ( Eucal.)<br />

• flavonoidi e acido oleanico (Syzyg.)<br />

• acido betullico e beta fitosterolo (corteccia)<br />

(Eug.)<br />

• jambolina, glucoside ipoglicemizzante e<br />

jambosina alcaloide (semi) (Eug.)<br />

Tossicità:<br />

In queste piante è modesta o assente. Dosi elevate<br />

di oli essenziali possono provocare nausea, cefalea o<br />

depressione (Myrt-c). L’essenza non diluita può<br />

avere azione irritativa locale (Syzyg.). Alte dosi di<br />

eucalipto possono dare serie intolleranze che si<br />

manifestano talvolta con prurito ed eruzioni cutanee<br />

e, in rari casi, vomito, nausea e diarrea.<br />

Usi Terapeutici:<br />

Queste piante sono conosciute principalmente per le


loro proprietà antinfiammatorie e antispastiche a<br />

carico degli apparati respiratorio, urogenitale,<br />

digerente; alcune hanno inoltre attività<br />

antireumatica ed analgesica. Per la loro importante<br />

azione anti settica vengono utilizzate per la cura di<br />

lesioni di pelle e mucose. I semi del genere<br />

Syzygium sono consigliati nella cura di stati leggeri<br />

di diabete per le loro proprietà ipoglicemizzanti.<br />

Altri Usi :<br />

Le mirtacee sono impiegate in cucina come aromi e<br />

spezie; con le bacche macerate si ottengono liquori.<br />

In cosmesi sono utilizzate nei profumi, nelle<br />

saponette, e come componenti nelle paste<br />

dentifricie.<br />

Efficaci deodoranti per ambienti e antiparassitari.<br />

Alberi e arbusti vengono coltivati a scopo<br />

ornamentale per siepi e giardini.<br />

MITI, LEGGENDE, USI RITUALI<br />

Nell’antica Grecia i nomi di molte eroine o amazzoni<br />

avevano la stessa radice del mirto: Myrtò, Myrìne,<br />

Myrsìne, Myrtìla. L’accostamento del mirto alle<br />

amazzoni sottolinea il legame strettissimo di questa<br />

pianta con la femminilità. La pianta inoltre fu<br />

associata dal vicino oriente fino all’Italia a divinità<br />

femminili come Ishtar, Artemis Soteira e la dea<br />

etrusca Turan. Il Mirto è sacro anche a Venere<br />

poiché, secondo quanto narrato da Ovidio, quando la<br />

dea della bellezza, nata dal mare approda sulle<br />

spiagge di Citera, con esso si copre le nudità.<br />

L’immagine del mirto ha da sempre avuto valenza<br />

positiva e, come pianta sacra a Venere, è diventata<br />

simbolo di fecondità: gli sposi durante il banchetto


nuziale, erano soliti portare corone di mirto sul capo<br />

e lo stesso Plinio definisce questo arbusto ‘myrtus<br />

coniugalis’.<br />

In quanto pianta legata al matrimonio, e per la sua<br />

caratteristica di essere sempreverde, nel<br />

Rinascimento il mirto finisce per essere associato<br />

alla fedeltà e all’amore eterno.<br />

Nel mito di Fedra ed Ippolito il mirto è associato al<br />

tempio della dea Afrodite; il suo legno d’altronde era<br />

il preferito per ricavare il simulacro dal quale spesso<br />

sbocciavano miracolosamente i fiori, dando così una<br />

prova tangibile della presenza della divinità. Lo<br />

stretto legame con Afrodite e le dee ad essa<br />

omologhe fece sì che il mirto fosse ben augurante: i<br />

suoi rami si portavano come augurio di buona<br />

fortuna quando si partiva per fondare una colonia e<br />

con lo stesso significato se ne ornavano il capo<br />

coloro che ricoprivano le più alte cariche<br />

dell’amministrazione civile e militare. Venere<br />

dunque non sovraintendeva soltanto alle unioni<br />

coniugali ma anche a quelle politiche offrendo la sua<br />

benefica energia di pace. Inoltre la pianta<br />

simboleggiava nei tronfi la vittoria ottenuta senza<br />

spargimento di sangue.<br />

Nella tradizione cristiana in virtù della delicatezza e<br />

del colore bianco del suo fiore, il mirto viene<br />

associato alla Vergine Maria, in particolare alla sua<br />

purezza e umiltà. Un ramo di mirto può infine<br />

apparire in mano al profeta Isaia in virtù<br />

dell’interpretazione di un passo del suo libro:<br />

“Invece di spine cresceranno cipressi, invece di<br />

ortiche cresceranno mirti; ciò sarà gloria del Signore<br />

un segno eterno che non scomparirà”.<br />

Ma il mirto era anche considerato una pianta


funebre. Nell’antica Grecia si diceva che Dionisio,<br />

sceso nell’Ade per liberare sua madre Semele uccisa<br />

dalla folgora di Zeus, avesse dovuto lasciare in<br />

cambio una pianta di mirto sicché l’arbusto dalle<br />

foglioline di un verde vivo e lucente divenne<br />

contemporaneamente la pianta di Dionisio e dei<br />

trapassati. Come Dionisio è dio degli inferi e della<br />

luce così il mirto partecipa dei due simbolismi. Ma<br />

Dionisio è anche il dio dell’ebbrezza e al mirto è<br />

stata attribuita la proprietà di allontanare gli effetti<br />

dannosi del troppo vino e la capacità di portare<br />

qualità energetiche rinvigorenti e purificanti.<br />

Lorenzo Lotto,<br />

Venere e Cupido<br />

1513 New York,<br />

Metropolitan<br />

Museum of Art.<br />

La famiglia delle<br />

Mirtacee è una delle<br />

più grandi del regno<br />

vegetale, la seconda, dopo le Rosacee, a frutti<br />

commestibili. Come queste hanno un gran numero di<br />

stami in ogni fiore e il frutto si forma sotto<br />

ricettacolo floreale, divenendo una bacca o capsula<br />

a pelle coriacea ma, mentre le Rosacee e soprattutto<br />

le loro specie fruttifere, sono tipiche della zona<br />

temperata nord, le mirtacee appartengono alle zone<br />

tropicali di tutti i continenti. Il processo calorico dei<br />

tropici matura non solo i frutti dolci ma penetra<br />

anche le foglie, il fiore, il legno e la corteccia<br />

generando oli eterici e resine aromatiche. Il processo


floreale, accompagnato da profumi, richiama per<br />

l’impollinazione uccelli e insetti ma la sfera astrale<br />

non sopraffà le forze della terra e l’equilibrio resta<br />

perfetto, conferendo alle mirtacee l’aspetto nobile e<br />

armonioso ed è anche per questo che alcune piante<br />

vengono usate a scopo ornamentale. Nessuna pianta<br />

è velenosa e inoltre le relazioni sane con l’acqua e la<br />

terra permettono la formazione di legni molto duri.<br />

[Pelikan]<br />

D’interesse omeopatico sono:<br />

• Angophora Lanceolata – Ango<br />

• Cajeput – Caj<br />

• Eucaliptus Globulus – Eucal<br />

• Eucaliptus Tereticortis – Eucal t<br />

• Eucalyptolum -Eucol<br />

• Eugenia Jambosa - Eug<br />

• Melaleuca – Melal<br />

• Myrtus Communis – Myrt c.<br />

• Myrtus Cheken – Myrt ch<br />

• Oleum Caryophyllata –Ol car<br />

• Pimenta – Pime<br />

• Syzygium Aromaticus – Syzyg<br />

TEMI FONDANTI<br />

Alcuni temi che vengono proposti sono riconducibili<br />

allo studio della mitologia, altri trovano spunto, per<br />

analogia, dalle caratteristiche delle piante e dai loro<br />

usi tradizionali altri ancora emergono dall’analisi di<br />

casi clinici e dalla ricerca dei sintomi riportati nelle<br />

rubriche repertoriali.


FEMMINILITA’ - GENITALIA<br />

Si tratta di una femminilità non intesa come<br />

seduttività, ma rappresentata da amazzoni donne<br />

guerriere e da eroine. L’espressione del femminile è<br />

inoltre pudica: Venere uscita dal mare copre con il<br />

mirto la sua nudità; il colore bianco dei fiori di mirto<br />

è eretto a simbolo di purezza. E’ una femminilità<br />

verosimilmente vissuta in modo doloroso e/o<br />

conflittuale che si manifesta con sintomi repertoriali<br />

come amenorrea, dismenorrea, aggravamento di<br />

tosse, cefalea, acne durante le mestruazioni<br />

peggioramenti nel climaterio, dolori contusivi a utero<br />

e ovaie e/o infiammazioni.<br />

SESSUALITA’ - SEXUALITY<br />

Strettamente collegato al precedente è il tema della<br />

sessualità. Simbolo di fecondità il mirto coronava gli<br />

sposi dopo il banchetto nuziale. Questa sua valenza<br />

erotica si riscontra anche nelle tradizioni popolari:<br />

nei canti cretesi rappresenta ancora oggi la pianta<br />

afrodisiaca per eccellenza tant’è vero che si esorta<br />

chi voglia essere amato a coglierne un ramo.<br />

Tuttavia in alcune rubriche si trovano modificazioni<br />

del desiderio sessuale che puo’ essere aumentato o<br />

diminuito e sintomi che fanno pensare ad una<br />

sessualità problematica. In particolare nella rubrica<br />

dell’apparato genitale maschile, si trovano disturbi<br />

sessuali: erezioni dolorose, eiaculazione veloce o<br />

ritardata, infiammazioni e infezioni (gonorrea, tbc<br />

dei testicoli, condilomi) e atrofia.<br />

RELIGIOSITA’ - RELIGIOUSNESS


Anche se nelle rubriche repertoriali si trovano poche<br />

voci quali: “ateo, bisogno di sentimento religioso”<br />

(Eucal.) e “meditazione” in generale (Eug.) emerge<br />

dalla mitologia l’importanza della manifestazione<br />

divina attraverso queste piante. Ad esempio il legno<br />

di mirto era il legno preferito per ricavare il<br />

simulacro della dea Afrodite, dal quale spesso<br />

sbocciavano miracolosamente i fiori dando così una<br />

prova tangibile della Sua presenza. Peraltro, anche<br />

nella tradizione giudaica la crescita del mirto al<br />

posto delle ortiche è considerato un simbolo di gloria<br />

e fedeltà divina. (Isaia)<br />

MORTALITA’ - TRANSCENDENCE<br />

Anche per il tema della morte e dell’aldilà è difficile<br />

trovare riscontri repertoriali, ma il mirto era anche<br />

considerato una pianta funebre presentando, come<br />

altre piante funebri sempreverdi, il doppio<br />

simbolismo legato sia alla vita che alla morte. Nel<br />

calendario arboreo dei Greci le lettere non erano<br />

rappresentate da segni scritti, ma da ramoscelli di<br />

alberi diversi a simboleggiare contemporaneamente<br />

i mesi dell’anno: il mirto che era il tredicesimo e<br />

chiudeva l’anno era emblema di morte. E ancora al<br />

simbolismo infero si ispirava il mito di Mirtilo; un<br />

mirto funebre compare anche nella tragica storia di<br />

Fedra e del figliastro Ippolito di cui lei era<br />

innamorata. Anche in altri miti meno conosciuti la<br />

pianta è associata a personaggi, a dei, a semidei che<br />

vengono sacrificati. Certamente si tratta di un<br />

argomento da indagare tramite lo studio di casi<br />

clinici, dal momento che il simbolismo della pianta<br />

del mirto è compenetrata dal tema della morte. Si<br />

sottolinea il fatto che nessuna pianta della famiglia


delle mirtacee è velenosa e che non compaiono nei<br />

repertori voci che indichino “delusions”, sogni o<br />

paure della morte.<br />

ALCOOL - ALCOHOL<br />

L’importanza di questo tema scaturisce da alcune<br />

considerazioni: molte piante di questa famiglia sono<br />

usate per produrre liquori. Il dio Dionisio sceso<br />

nell’Ade con un ramo di mirto è anche il dio<br />

dell’ebbrezza e al mirto è stata attribuita la proprietà<br />

di allontanare gli effetti dannosi del troppo vino.<br />

Secondo Clarke Eucalyptus ed Eugenia jambosa<br />

causano una condizione simile all’ubriachezza:<br />

rendono lo sperimentatore molto chiacchierone, ma<br />

indolente.<br />

PROFUMO - SMELL<br />

Elemento caratteristico e costante di queste piante.<br />

Il nome del genere deriva dalla parola greca<br />

“myron”che significa profumo, per il caratteristico<br />

aroma sprigionato dalle foglie quando vengono<br />

stropicciate.<br />

Si tratta di un profumo che ha la doppia valenza di<br />

attirare e respingere. Curiosa è la voce “urine con<br />

odore di viola” (Eucal).<br />

Da notare che spesso le secrezioni e le escrezioni<br />

sono descritte come” offensive”.<br />

ATTIVITA’ – ACTIVITY - EXCITEMENT<br />

Le mirtacee sono piante produttive che danno molti<br />

frutti. L’attività viene espressa sia dal punto di vista


fisico, con il desiderio di lavorare e più<br />

genericamente con il desiderio di movimento, sia dal<br />

punto di vista mentale con l’abbondanza di idee,<br />

l’eccitazione e l’irrequietezza. Com’è naturale<br />

l’attività esasperata porta all’esaurimento ed allora<br />

appaiono giustificati i sintomi di ottusità, lentezza,<br />

difficoltà a pensare ed a comprendere fino alla<br />

prostrazione.<br />

DUREZZA - STIFFNESS<br />

Queste piante sono costituite da legni molto duri; le<br />

foglie sono coriacee e perfino i fiori sono di legno.<br />

Ma questa durezza cela e protegge la parte più<br />

delicata (v. inversione di xilema e floema) e “dolce”<br />

nascosta in profondità.<br />

NASCONDERE - WITHDRAWAL<br />

Diventa, dunque, un altro aspetto importante. Il<br />

nome Eucalipto deriva dal greco: “nascosto bene” ed<br />

è riferito ai fiori che privi di petali e protetti da una<br />

membrana restano nascosti fino alla fioritura. Il<br />

nome Angophora deriva dal greco phora: “porta”, da<br />

Phoreus “portatore”, da Pherei “portare” e da Angos<br />

“scatola” e si riferisce al frutto a forma di<br />

contenitore di alcuni esemplari.<br />

Anche nel repertorio troviamo questa indicazione<br />

con la voce: “desiderio di nascondersi” (Eug.)<br />

ALLEGRIA, BONARIETA’ – HILARITY / CHILDISH<br />

Gaiezza, ilarità si riscontrano frequentemente tra le


voci repertoriali. Questo fa pensare a persone molto<br />

vivaci e simpatiche, a volte con tratti “childish”. Ciò<br />

sembra in contrasto con la presumibile durezza di<br />

questi soggetti e potrebbe assumere il significato di<br />

un tentativo di compenso. Ma anche dignità,<br />

autocontrollo e misantropia potrebbero riportare al<br />

tentativo di nascondere le proprie fragilità. Di fatto<br />

le delusions indicano incertezza e confusione sulla<br />

propria identità.<br />

DIFESA<br />

Il nascondersi sembrerebbe un meccanismo di difesa<br />

ma non l’unico. Le mirtacee vengono parassitate da<br />

insetti, che in alcuni casi fendono la corteccia, in altri<br />

casi colpiscono le foglie: a queste invasioni le piante<br />

rispondono con la produzione di oli essenziali con<br />

proprietà antiparassitarie e antisettiche.<br />

FERITA - ULCERATIONS<br />

Le ferite lasciano segni in profondità. Non solo non<br />

guariscono (ulcere) ma possono diventare indolenti<br />

(Syzyg.) Anche le ferite chirurgiche presenti come<br />

sintomi nel repertorio non si dimenticano, restano<br />

con la cicatrice.<br />

TEMI GENERALI<br />

ACQUA – WATER / SEA<br />

Alcune piante crescono vicino al mare altre sono<br />

state utilizzate per bonificare le zone paludose.<br />

Molte voci repertoriali richiamano il tema dell’acqua


con sintomi relativi all’apparato urinario, alla sete,<br />

alle secrezioni, alla traspirazione ai sintomi generali<br />

di gonfiore (idrope). Per la sete che può essere<br />

estrema si può invocare anche l’aspetto opposto<br />

della secchezza nella gola, laringe (inclinazione a<br />

raschiarsi la gola presente in tutti i rimedi).<br />

CALORE - COLDNESS<br />

Sono piante tropicali che vivono solo in ambienti<br />

caldi. A questo proposito è interessante ricordare<br />

che ad es. in Eucalyptus le foglie si dispongono<br />

parallelamente al fusto in modo da lasciar passare i<br />

raggi del sole fino a terra; permettendo un grande<br />

passaggio di calore alle radici e da qui fino alle foglie<br />

generano infiammazione. In relazione a questo tema<br />

si sottolineano la freddolosità e l’aggravamento di<br />

sintomi dopo aver preso freddo.<br />

INFIAMMAZIONE - CONGESTION<br />

Collegato al precedente. Si rileva la frequente<br />

presenza di sintomi di infiammazione in molti <strong>org</strong>ani<br />

e apparati. La congestione può essere responsabile<br />

della pesantezza, e della pienezza riportate in molte<br />

rubriche. Anche il rossore del viso, degli occhi, del<br />

naso dei lobi delle orecchie sono da attribuire a<br />

questa condizione.<br />

LUCE – LIGHT / PHOTOPHOBIA / EYES / VISUAL<br />

Per quanto riguarda questo aspetto sembra avere<br />

maggiore importanza la variabilità d’intensità della<br />

luce più che la sua presenza/assenza. A volte il<br />

peggioramento è alla sera, altre al mattino altre<br />

ancora al pomeriggio (dopo il sonno pomeridiano).


Sono presenti sintomi a carico degli occhi (dolore<br />

che brucia, punge, taglia) in Caj. Eug. Eucal.<br />

Rossore, fotofobia (di sera), lacrimazione alla luce<br />

del sole e alterazioni della vista in Eug.<br />

SONNO<br />

Sono spesso presenti alterazioni del sonno: a volte è<br />

prolungato, altre volte è descritta sonnolenza. Critico<br />

è il sonno pomeridiano che determina aggravamenti,<br />

sogni confusi. Forse in relazione al peggioramento<br />

notturno, in alcuni casi vi è insonnia.<br />

VERTIGINE - VERTIGO<br />

Espressa con modalità differente ma presente nelle<br />

rubriche di tutti i rimedi come se fosse legata all’<br />

“altezza” e/o alla propria “nobiltà”.<br />

In Angophora la vertigine è durante la stipsi; in<br />

Eucalyptus la vertigine è con anemia o con<br />

palpitazioni, presente con la malattia di MENIERES;<br />

in Eugenia la vertigine è di sera, durante l’emicrania,<br />

aggrava alzandosi, da seduto. Cajeput presenta<br />

vertigine di origine nervosa, come se fosse<br />

intossicato, aggravata camminando.<br />

DEBOLEZZA - EXHAUSTION<br />

Può essere conseguenza della perdita di liquidi<br />

(traspirazione, diarrea) e perciò ricollegabile al tema<br />

acqua.<br />

APPETITO - EATING<br />

In generale aumentato. Sembrerebbe esserci un<br />

desiderio di farinacei che aggravano.<br />

DOLORI – BURNING/STITCHING PAINS


Descritti principalmente come brucianti, pungenti<br />

taglienti. Ricorrente è anche la voce “piagato,<br />

contuso”.<br />

TROPISMO D’ORGANO<br />

Piante importanti per la cura delle affezioni<br />

dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente<br />

(compresi bocca e denti) dell’apparato urinario, dell’<br />

apparato genitale maschile e femminile,<br />

dell’apparato osteoarticolare e per le affezioni della<br />

pelle.<br />

Non potendo conoscere a fondo le caratteristiche<br />

mentali dei singoli rimedi, per la scarsa casistica, al<br />

di là delle considerazioni espresse nei temi generali<br />

la differenziazione tra le varie specie sarà<br />

principalmente suggerita dalle loro azioni sul piano<br />

fisico.<br />

òòòòòòòòòòòòòòòòòò<br />

Angophora - Ango.<br />

Pianta originaria della parte<br />

orientale dell’Australia. È<br />

strettamente correlata con la<br />

Corymbia e l’Eucalyptus e<br />

insieme vengono raggruppate in<br />

“Eucalypts” (vedi appendice n<br />

°2). L’Angophora differisce per<br />

le foglie opposte anziché alterne<br />

e manca di opercolum, inoltre il<br />

frutto presenta nervature<br />

appuntite diversamente da<br />

quello dell’Eucalyptus che è in genere liscio. Le varie<br />

specie si presentano in forme diverse: da folti arbusti


fino ad alberi che raggiungono un’altezza di 30<br />

metri. La corteccia è irregolare e ruvida. Le foglie<br />

lanceolate sono verde scuro. Il fiore delicato e<br />

bianco cresce con ampia inflorescenza.<br />

L’Angophora Lanceolata, usata in <strong>omeopatia</strong>, è un<br />

robusto albero di media grandezza con rami<br />

intrecciati, con fiori color crema e una corteccia<br />

liscia e venata arancione in estate e grigio rosata in<br />

inverno. È solita crescere tra crepe di arenaria.<br />

OMEOPATIA<br />

È stata sperimentata da F. Kopp.<br />

Si utilizza la tintura madre ottenuta dalla linfa o dalla<br />

resina essiccata e triturata.<br />

Nel repertorio sono presenti le rubriche vertigine,<br />

orecchio, stomaco, addome, retto, feci, generalità. Il<br />

tropismo d’<strong>org</strong>ano riguarda l’orecchio e l’apparato<br />

digerente.<br />

L’orecchio può presentare (soprattutto il dx) dolore<br />

pungente e infiammazione con secrezioni che<br />

possono essere ematiche, purulente, sgradevoli. E’<br />

presente vertigine con stipsi.<br />

Nell’addome i sintomi sono gonfiore e dolore. Il<br />

dolore è di tipo crampiforme, insistente, con<br />

sensazione di stiramento. Migliora giacendo prono e<br />

con la pressione.<br />

Nella rubrica retto troviamo dissenteria (cronica) che<br />

migliora stando sdraiati proni, stipsi, stipsi alternata<br />

a diarrea, dolore con urgenza e tenesmo. Nelle<br />

generalità miglioramento giacendo sull’addome e<br />

debolezza (da diarrea).<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Ears; DISCHARGES; general (171) *<br />

Ears; DISCHARGES; general; right (9) *


Ears; DISCHARGES; general; blood (29) *<br />

Ears; DISCHARGES; general; bloody (53) *<br />

Ears; DISCHARGES; general; fetid (35) *<br />

Ears; DISCHARGES; general; offensive (61) *<br />

Ears; DISCHARGES; general; offensive; right (2) *<br />

Ears; DISCHARGES; general; purulent (92) *<br />

Ears; INFLAMMATION (149) *<br />

Ears; INFLAMMATION; inside, labyrinth (67) *<br />

Ears; PAIN; general (427) *<br />

Ears; PAIN; general; right (153) *<br />

Ears; PAIN; stitching (246) *<br />

Ears; PAIN; stitching; right (47) *<br />

Ears; SUPPURATION; middle ear, tympanum (53) *<br />

Stomach; APPETITE; wanting (422) *<br />

Abdomen; DISTENSION; general (427) *<br />

Abdomen; DISTENSION; general; nausea, with (2) *<br />

Abdomen; DISTENSION; general; tympanitic (101) *<br />

Abdomen; PAIN; general (787) *<br />

Abdomen; PAIN; general; daytime (9) *<br />

Abdomen; PAIN; general; evening (142) *<br />

Abdomen; PAIN; general; lying; while; amel. (51) *<br />

Abdomen; PAIN; general; lying; while; amel.; face, on<br />

(1) *<br />

Abdomen; PAIN; general; pressure; amel. (57) *<br />

Abdomen; PAIN; general; stool; desire for, with (1) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping (505) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; daytime (4) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; evening (52) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; lying, while;<br />

amel. (13) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; lying, while;<br />

amel.; face, on (1) *


Abdomen; PAIN; cramping, griping; pressure; amel.<br />

(9) *<br />

Abdomen; PAIN; dragging, bearing down (163) *<br />

Abdomen; PAIN; pressing (264) *<br />

Abdomen; PAIN; pressing; stool; desire for, with (1) *<br />

Rectum; CONSTIPATION; general (515) *<br />

Rectum; CONSTIPATION; general; alternating with<br />

diarrhea (114) *<br />

Rectum; CONSTIPATION; general; ineffectual urging<br />

and straining (201) *<br />

Rectum; CONSTIPATION; general; obstinate (14) *<br />

Rectum; DYSENTERY (168) *<br />

Rectum; DYSENTERY; lying flat on face amel. (1) *<br />

Rectum; DYSENTERY; chronic, intractable cases (20)<br />

*<br />

Rectum; PAIN; general (430) *<br />

Rectum; PAIN; general; stool; agg.; during (248) *<br />

Rectum; PAIN; pressing, pressure; general (148) *<br />

Rectum; PAIN; tenesmus (271) *<br />

Rectum; PAIN; tenesmus; stool; agg.; during (142) *<br />

Rectum; URGING, desire; general (319) *<br />

Rectum; URGING, desire; general; colic, during (10) *<br />

Rectum; URGING, desire; general; frequent (66) *<br />

Stool; BLOODY (195) *<br />

Stool; DRY (136) *<br />

Generalities; LYING; amel.; during (226) *<br />

Generalities; LYING; amel.; during; abdomen, on (45)<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity (809) *<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; diarrhea, from (89) *


Eucalyptus Globulus – Eucal<br />

L’areale di origine<br />

dell’Eucalyptus globulus<br />

comprende la Tasmania e la<br />

zona costiera del sud dello stato<br />

di Vittoria. La specie è, tuttavia,<br />

coltivata diffusamente negli<br />

ambienti a clima mediterraneo.<br />

In Italia si rinviene al centro, al<br />

sud e nelle isole. E’ un albero<br />

sempreverde che in Italia è alto<br />

20-25 metri; in Australia, da dove fu introdotto in<br />

Europa verso il 1860, è alto fino a 90 metri, con un<br />

diametro che può arrivare fino a di 10 metri alla<br />

base. Il fusto è diritto con corteccia grigia o brunorossastra<br />

liscia che si stacca in placche sottili e<br />

allungate.<br />

Le foglie giovani sono molto diverse da quelle della<br />

pianta adulta: le prime, di consistenza erbaceocoriacea,<br />

sono opposte due a due e saldate fra loro<br />

alla base, il colore è verde-azzurrognolo quasi<br />

ceruleo; le foglie adulte, di colore verde carico,<br />

coriacee, hanno un robusto picciolo con cui sono<br />

inserite sparse sui rami; sono lanceolate e arcuate<br />

come la lame di una falce; la base è asimmetrica,<br />

l’apice è lungamente acuminato. Le foglie e i giovani<br />

germogli emanano un forte aroma per l’abbondante<br />

presenza di un olio essenziale. Il fiore è singolare: il<br />

calice è slargato a formare una coppa, con 4<br />

costolature, sormontato da un opercolo che si<br />

distacca al momento della fioritura. La corolla è<br />

assente. L’androceo è formato da numerosissimi


stami, dai filamenti lunghi e dal colore bianco-crema<br />

che conferiscono al fiore un aspetto vistoso e una<br />

forma globosa. L’ovario è infero. Il frutto è una<br />

capsula deiscente di consistenza legnosa, di colore<br />

grigiastro; la forma irregolarmente conica riprende<br />

quella del calice. A maturità la capsula si apre con<br />

fenditure nella parte superiore, lasciando fuoriuscire<br />

i semi di piccolissime dimensioni.<br />

Sono alberi imponenti, di rapido sviluppo, temono il<br />

freddo e prediligono le regioni litoranee e marittime;<br />

allignano in terreni di varia natura e alcune specie<br />

anche in terreni acquitrinosi.<br />

Nel continente australiano crescono molte varietà di<br />

eucalipto; questi alberi contribuiscono molto a<br />

creare il paesaggio di questa grande isola,<br />

estremamente antica e piuttosto secca. L’eucalipto è<br />

un albero molto alto che cresce in fretta. Le sue<br />

radici assorbono acqua in profondità prosciugando le<br />

zone paludose e annientando le larve delle zanzare.<br />

Il legno duro, ricco di tannino, tuttavia è difficilmente<br />

deperibile; nel calore torrido e secco lignificano<br />

anche i fiori. Il comportamento delle foglie riguardo<br />

alla luce è molto curioso: nell’albero giovane le foglie<br />

sono opposte mentre nell’adulto diventano alterne,<br />

portandosi in posizione verticale per sfuggire alla<br />

forte esposizione solare. In questo modo il fogliame<br />

lascia che la luce lo attraversi fino al suolo,<br />

compenetrando le radici. Il calore secco inserisce<br />

nelle foglie coriacee un processo generatore di oli<br />

eterici. Nell’eucalipto si distinguono quindi due<br />

tendenze: la lignificazione dei glucidi, con le forze<br />

della terra fino alla regione floreale, e<br />

l’infiammazione legata ai processi cosmici della luce,


normalmente riservati alla regione floreale ma qui<br />

spinti fino alle foglie poiché la luce penetra fino al<br />

colletto della radice. [Pelikan]<br />

Costituenti essenziali:<br />

• Olio essenziale costituito da cineolo o eucaliptolo<br />

(70%), pinene, canfene, globulolo, eucazulene.<br />

• Flavonoidi<br />

• Tannino<br />

• Resina<br />

Tossicità:<br />

• Alte dosi di eucalipto possono dare serie<br />

intolleranze che si manifestano talvolta con<br />

prurito ed eruzioni cutanee. In rari casi può<br />

provocare nausea, vomito e diarrea.<br />

• Controindicato nelle infiammazioni del tratto<br />

gastrointestinale e biliare e nelle gravi<br />

epatopatie. Va usato con cautela nei bambini<br />

piccoli evitando l’applicazione diretta su viso e<br />

naso.<br />

• L’olio essenziale accelera il metabolismo di<br />

sostanze esogene per cui può ridurre l’effetto di<br />

altri medicamenti.<br />

Usi terapeutici:<br />

L’eucalipto viene da lungo tempo utilizzato in<br />

preparazioni medicinali per risolvere infiammazioni<br />

degli apparati: respiratorio, urogenitale, intestinale<br />

per le sue proprietà espettoranti, antitossive,


anticatarrali, spasmolitiche, battericide, virostatiche,<br />

stimolanti.<br />

Per uso esterno i preparati di Eucalipto esercitano<br />

una buona azione antisettica e cicatrizzante su<br />

infezioni purulente della pelle e azione lenitiva sulle<br />

ustioni.<br />

Altri Usi:<br />

In cosmetica l’eucalipto è usato come deodorante e<br />

purificante delle pelli impure e macerate dal sudore.<br />

L’olio essenziale entra come componente in<br />

numerose specialità farmaceutiche: pastiglie,<br />

sciroppi, dentifrici.<br />

OMEOPATIA<br />

Il rimedio si ottiene dalla tintura madre delle foglie<br />

fresche in diluizione.<br />

Grande importanza rivestono in questo rimedio<br />

l’infiammazione e le infezioni.<br />

Le infiammazioni interessano la testa (congestione<br />

in generale, dolore durante la febbre), il naso (coriza<br />

acuta e periodica), la gola e le tonsille, la laringe, i<br />

bronchi (bronchite acuta e cronica, bronchite delle<br />

persone anziane) polmoni, l’aorta, l’addome<br />

(peritonite, enterite, colite membranosa) l’apparato<br />

genitale maschile–femminile, i reni (dopo influenza,<br />

pielonefrite) e la vescica (acuta e cronica) e in ultimo<br />

le artriti (gonfiore, nodosità artritiche, gotta). Da<br />

sottolineare come la febbre, sintomo generale di<br />

infiammazione, può presentarsi con diversi aspetti<br />

(dopo influenza malarica, aggravata da paludi,<br />

continua, ricorrente, intermittente, cronica dopo<br />

abuso di chinino…)<br />

L’infiammazione delle mucose determina la<br />

produzione di secrezioni. In genere abbondanti,


escorianti, mucose o purulente, maleodoranti.<br />

Le infezioni possono ugualmente interessare tutti gli<br />

<strong>org</strong>ani. Voci repertoriali indicano TBC (nei polmoni,<br />

reni e testicoli); Sifilide e gonorrea, infezioni virali<br />

(herpes, influenza) e batteriche (scarlattina), che<br />

possono assumere gravità tali da portare alla<br />

setticemia e alla gangrena (polmonare e delle<br />

ferite).<br />

Ulcere sono descritte nelle rubriche bocca (afte)<br />

gola, nello stomaco, nell’uretra, nella pelle (fistolose,<br />

varicose, indolenti con secrezioni sgradevoli).<br />

Significativo, oltre al tropismo per l’apparato<br />

respiratorio, digerente e urogenitale, è<br />

l’interessamento dell’apparato circolatorio (piante<br />

vascolari). Nel repertorio sono descritti anemia<br />

(testa, vertigini, generalità) iperemia (testa, reni,<br />

generalità) aneurisma (del cuore, delle arterie,<br />

respirazione difficile da aneurisma che preme sul<br />

vago…) pulsazioni (nello stomaco con debolezza,<br />

nell’addome ipogastrio) emorragie (della bocca,<br />

gengive, ano, generalità) urine ematiche, tumori<br />

vascolari (uretra nella donna) e infine dilatazione<br />

delle vene degli arti inferiori. Si sottolinea inoltre la<br />

durezza della milza fino alla atrofia.<br />

Per quanto riguarda le estremità sono interessate le<br />

piccole articolazioni sia degli arti superiori che<br />

inferiori con debolezza, gonfiore, nodosità artritiche,<br />

gottose, formicolii, dolenzia, dolori laceranti e<br />

reumatici.<br />

Eucaliptus migliora con il caffè e peggiora dopo<br />

mangiato, di notte (dalle ventuno alle cinque) e con<br />

il freddo umido. E’ segnalata periodicità.<br />

DAL REPERTORIO:


Mind; ACTIVITY; desire for (34)<br />

Mind; ACTIVITY; desire for; exercise, physical (11)<br />

Mind; ACTIVITY; general (159)<br />

Mind; BUOYANCY (9)<br />

Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general<br />

(307)<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations (489)<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; lazy to move, she is<br />

too (1)<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending (461)<br />

Mind; EXCITEMENT, excitable; general (386)<br />

Mind; EXHILARATION (132)<br />

Mind; INDUSTRIOUS, mania for work (131)<br />

Mind; PROSTRATION of mind, mental exhaustion,<br />

brain fag (292)<br />

Mind; TRANQUILLITY, serenity, calmness; general<br />

(130)<br />

Head; ANEMIA, brain (43)<br />

Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />

headache; with (2)<br />

Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />

plethoric subjects, in (1)<br />

Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general; brain;<br />

excitement, with (2)<br />

Head; FULLNESS (250)<br />

Head; FULLNESS; headache; with (2)<br />

Head; HEAVINESS (379)<br />

Head; PARALYSIS; brain (53)<br />

Head; PARALYSIS; brain; medulla oblongata; bulbar<br />

(3)<br />

Head; BOENNINGHAUSEN; internal; forehead and<br />

sinciput (167)


Head Pain; GENERAL; anaemic (13)<br />

Head Pain; GENERAL; heat, fever; before (8)<br />

Head Pain; GENERAL; forehead (536)<br />

Head Pain; DULL (271)<br />

Head Pain; DULL; forehead (121)<br />

Head Pain; NEURALGIC (122)<br />

Nose; CANCER (29)<br />

Nose; CANCER; sinuses (3)<br />

Nose; CATARRH; general; extending to; sinuses;<br />

frontal (79)<br />

Nose; CATARRH; general; chronic (25)<br />

Nose; CORYZA; general; annual, hay fever (131)<br />

Nose; CORYZA; general; chronic, prolonged (73)<br />

Nose; CORYZA; general; discharge; with, fluent (262)<br />

Nose; DISCHARGE; excoriating (147)<br />

Nose; DISCHARGE; green (104)<br />

Nose; DISCHARGE; hot (36)<br />

Nose; DISCHARGE; offensive; fetid (61)<br />

Nose; DISCHARGE; purulent (131)<br />

Nose; DISCHARGE; serous (15)<br />

Nose; OBSTRUCTION; sensation of (49)<br />

Nose; OZENA (95)<br />

Nose; SINUSES, complaints of (82)<br />

Nose; SINUSES, complaints of; chronic (70)<br />

Nose; TENSION; root; above (3)<br />

Smell; ODORS, imaginary and real; fetid (40)<br />

Face; CONGESTION (73)<br />

Face; DISCOLORATION; red (405)<br />

Face; DISCOLORATION; red; flushes (91)


Mouth; APHTHAE (169)<br />

Mouth; MUCUS, slime; general; tongue (89)<br />

Mouth; PAIN; burning, raw, smarting (272)<br />

Mouth; RANULA (26)<br />

Mouth; SALIVATION; general (355)<br />

Mouth; SMOOTH, shining, glazed, glistening, glossy<br />

tongue (60)<br />

Throat; CATARRH (79)<br />

Throat; CATARRH; tonsils (44)<br />

Throat; DISCOLORATION; pale (9)<br />

Throat; FULLNESS (52)<br />

Throat; HAWK, disposition to (220)<br />

Throat; INFLAMMATION, sore throat; tonsils (167)<br />

Throat; PAIN; general; swallowing; agg. (275)<br />

Throat; PAIN; burning; esophagus (101)<br />

Throat; RELAXATION; sensation of (10)<br />

Throat; ULCERS, ulceration; general; aphthous (9)<br />

Stomach; APPETITE; increased, hunger in general<br />

(363)<br />

Stomach; CANCER (73)<br />

Stomach; EMPTINESS, weak feeling, faintness,<br />

goneness, hungry feeling (290)<br />

Stomach; ERUCTATIONS; medicine, tasting of the (5)<br />

Stomach; ERUCTATIONS; putrid (36)<br />

Stomach; FULLNESS (231)<br />

Stomach; HEAT; flushes (182)<br />

Stomach; HEAVINESS (200)<br />

Stomach; INDIGESTION (248)<br />

Stomach; NAUSEA; seasickness (54)<br />

Stomach; PAIN; general; eating; after (185)<br />

Stomach; PAIN; burning (290)<br />

Stomach; PAIN; sore, bruised (196)


Stomach; PULSATION; goneness, with (1)<br />

Stomach; SINKING sensation (126)<br />

Stomach; SLOW digestion (129)<br />

Stomach; THIRST; extreme (239)<br />

Stomach; ULCERS (93)<br />

Abdomen; ATROPHY; spleen (5)<br />

Abdomen; CONTRACTION; spleen (4)<br />

Abdomen; DIARRHEA; set in, as if (138)<br />

Abdomen; ENLARGED (157)<br />

Abdomen; ENLARGED; spleen (70)<br />

Abdomen; FULLNESS; umbilicus, region of (1)<br />

Abdomen; HARDNESS; general (171)<br />

Abdomen; HARDNESS; general; spleen (32)<br />

Abdomen; HEAVINESS as from a load or weight (176)<br />

Abdomen; INFLAMMATION, peritonitis, enteritis;<br />

colon, colitis (89)<br />

Abdomen; INFLAMMATION, peritonitis, enteritis;<br />

colon, colitis; mucous membrane (2)<br />

Abdomen; PAIN; general; morning (183)<br />

Abdomen; PAIN; general; hemorrhage of bowels,<br />

with (1)<br />

Abdomen; PAIN; general; stool; agg.; during;<br />

diarrhea (104)<br />

Abdomen; PAIN; general; extending; across (38)<br />

Abdomen; PAIN; general; umbilicus; region of (252)<br />

Abdomen; PAIN; burning, smarting; hemorrhage of<br />

bowels, with (1)<br />

Abdomen; PAIN; burning, smarting; stool; agg.;<br />

during (11)<br />

Abdomen; PAIN; burning, smarting; stool; agg.;<br />

during; diarrhea (4)<br />

Abdomen; PAIN; burning, smarting; umbilicus; region<br />

of (49)


Abdomen; PAIN; cramping, griping; hypogastrium<br />

(110)<br />

Abdomen; PAIN; pressing; umbilicus, region of (68)<br />

Abdomen; PAIN; sore, bruised, tenderness (340)<br />

Abdomen; PULSATION; hypogastrium (15)<br />

Abdomen; WEAKNESS (117)<br />

Abdomen; WEAKNESS; diarrhea would come on, as if<br />

(11)<br />

Rectum; CONSTIPATION; general (515)<br />

Rectum; DIARRHEA; general; typhoid fever, from<br />

(14)<br />

Rectum; DIARRHEA; general; chronic (90)<br />

Rectum; DIARRHEA; general; violent (6)<br />

Rectum; DYSENTERY; typhoid (2)<br />

Rectum; HEAT; general (49)<br />

Rectum; HEMORRHAGE; anus, from (200)<br />

Rectum; PAIN; general; stool; agg.; during (248)<br />

Rectum; PAIN; burning; general; stool; agg.; during<br />

(129)<br />

Rectum; PAIN; tenesmus; stool; agg.; during (142)<br />

Stool; BLOODY (195)<br />

Stool; MUCOUS, slimy (235)<br />

Stool; WATERY (282)<br />

Bladder; CATARRH, muco-pus (85)<br />

Bladder; INFLAMMATION (159)<br />

Bladder; INFLAMMATION; chronic (54)<br />

Bladder; PARALYSIS; general (89)<br />

Bladder; URINATION; involuntary (266)<br />

Bladder; URINATION; retarded, must wait for urine to<br />

start (110)<br />

Bladder; URINATION; suppressed (21)


Kidneys; CATARRH (11)<br />

Kidneys; CONGESTION; general (94)<br />

Kidneys; DEFECTIVE elimination (3)<br />

Kidneys; DEGENERATION (26)<br />

Kidneys; DEGENERATION; granular (1)<br />

Kidneys; HYDRONEPHROSIS (9)<br />

Kidneys; INFLAMMATION; influenza, after (1)<br />

Kidneys; INFLAMMATION; parenchym, pyelon,<br />

pyelonephritis (131)<br />

Kidneys; INFLAMMATION; acute, parenchym (68)<br />

Kidneys; INFLAMMATION; suppurative (27)<br />

Kidneys; INFLAMMATION; suppurative; influenza,<br />

after (1)<br />

Kidneys; TUBERCULOSIS (11)<br />

Urethra; CARUNCLES (6)<br />

Urethra; CARUNCLES; vascular bleeding tumor of (5)<br />

Urethra; DISCHARGE (178)<br />

Urethra; DISCHARGE; gonorrheal (106)<br />

Urethra; STRICTURE; general (65)<br />

Urethra; STRICTURE; general; convulsive, spasmodic<br />

(27)<br />

Urethra; TUMORS (3)<br />

Urethra; TUMORS; vascular (2)<br />

Urethra; TUMORS; vascular; women (1)<br />

Urethra; ULCERATION (14)<br />

Urethra; ULCERATION; meatus (6)<br />

Urine; BLOODY; kidney complaints, in (1)<br />

Urine; ODOR; violets, like (19)<br />

Urine; SEDIMENT; purulent (68)<br />

Male; CONDYLOMATA; penis (38)


Male; CONDYLOMATA; penis; prepuce (24)<br />

Male; CONDYLOMATA; penis; prepuce; frenum (3)<br />

Male; CONDYLOMATA; bleed easily (8)<br />

Male; INFLAMMATION (225)<br />

Male; INFLAMMATION; gonorrhea (89)<br />

Male; SEXUAL; desire; increased (277)<br />

Male; TUBERCULOSIS; testes (17)<br />

Female; CLIMACTERIC period, ailments in (108)<br />

Female; INFLAMMATION (224)<br />

Female; INFLAMMATION; gonorrhea (73)<br />

Female; LEUCORRHEA; acrid, excoriating (151)<br />

Female; LEUCORRHEA; offensive (104)<br />

Female; MENSES; frequent, too early, too soon (319)<br />

Respiration; ASTHMATIC; bronchial catarrh, with (43)<br />

Respiration; ASTHMATIC; heart complaints, in (46)<br />

Respiration; ASTHMATIC; palpitations, with (5)<br />

Respiration; ASTHMATIC; hay asthma (58)<br />

Respiration; DIFFICULT; aneurysmal, from pressure<br />

on the vagus and its branches (1)<br />

Respiration; DIFFICULT; heart; complaints, with (52)<br />

Respiration; RATTLING (189)<br />

Cough; EXHAUSTING (119)<br />

Cough; WHOOPING (168)<br />

Expectoration; AFTERNOON (20)<br />

Expectoration; COLOR; white; albuminous (42)<br />

Expectoration; FROTHY, foamy (81)<br />

Expectoration; PROFUSE (172)<br />

Expectoration; PURULENT (141)<br />

Expectoration; THICK; afternoon (2)<br />

Expectoration; VISCID (198)


Chest; ANEURYSM of the; heart; general (53)<br />

Chest; ANEURYSM of the; heart; general; arteries<br />

(49)<br />

Chest; CONSTRICTION, tension, tightness; band,<br />

girdle, as from (42)<br />

Chest; CONSTRICTION, tension, tightness; band,<br />

girdle, as from; hot (1)<br />

Chest; EMPHYSEMA, bronchiectasis (116)<br />

Chest; GANGRENE of lungs (25)<br />

Chest; INFLAMMATION; bronchial tubes, bronchitis;<br />

old people (26)<br />

Chest; INFLAMMATION; aorta, aortitis (32)<br />

Chest; INFLAMMATION; chronic; bronchial tubes<br />

(111)<br />

Chest; TUBERCULOSIS pulmonalis (220)<br />

Extremities; ARTHRITIC nodosities; hands (11)<br />

Extremities; ARTHRITIC nodosities; hands; back (3)<br />

Extremities; SWELLING; general; upper limbs (248)<br />

Extremities; SWELLING; general; upper limbs; hands<br />

(168)<br />

Extremities; SWELLING; general; upper limbs; fingers<br />

(117)<br />

Extremities; SWELLING; general; upper limbs;<br />

fingers; joints (33)<br />

Extremities; SWELLING; general; upper limbs;<br />

fingers; joints; metacarpophalangeal (4)<br />

Extremities; SWELLING; general; lower limbs (284)<br />

Extremities; SWELLING; general; lower limbs; feet<br />

(197)<br />

Extremities; SWELLING; general; lower limbs; feet;<br />

joints (16)<br />

Extremities; SWELLING; general; lower limbs; feet;<br />

joints; over (1)


Extremities; SWELLING; general; gouty; lower limbs;<br />

feet, joints (4)<br />

Extremities; SWELLING; general; nodular; upper<br />

limbs (39)<br />

Extremities; SWELLING; general; nodular; upper<br />

limbs; fingers (16)<br />

Extremities; SWELLING; general; nodular; upper<br />

limbs; fingers; joints, metacarpophalangeal (2)<br />

Extremities; SWELLING; general; nodular; lower<br />

limbs (21)<br />

Extremities; TINGLING, prickling; lower limbs (163)<br />

Extremities; VEINS; distended; legs (7)<br />

Extremities; WEAKNESS; lower limbs (367)<br />

Extremity Pain; ACHING; upper limbs (208)<br />

Extremity Pain; ACHING; lower limbs (242)<br />

Extremity Pain; RHEUMATIC; night (22)<br />

Extremity Pain; RHEUMATIC; upper limbs (288)<br />

Extremity Pain; TEARING (309)<br />

Sleep; SLEEPINESS (621)<br />

Sleep; SLEEPINESS; weakness, with (46)<br />

Sleep; SLEEPLESSNESS; general; congestion, from<br />

(35)<br />

Sleep; SLEEPLESSNESS; general; headache, with (55)<br />

Sleep; SLEEPLESSNESS; general; heat; during (86)<br />

Chill; EXPOSURE, after; malarial influences, to (16)<br />

Chill; SWAMPS agg. (8)<br />

Fever, Heat; GENERAL (267)<br />

Fever, Heat; QUOTIDIAN (10)<br />

Fever, Heat; SUCCESSION of stages; perspiration;<br />

heat, followed by; chill, followed by (1)<br />

Fever, Heat; CONTINUED fever, typhus, typhoid


(159)<br />

Fever, Heat; ERUPTIVE fevers; scarlatina (84)<br />

Fever, Heat; HECTIC fever (91)<br />

Fever, Heat; HECTIC fever; perspiration at night, with<br />

(3)<br />

Fever, Heat; HYPOTHERMIA (20)<br />

Fever, Heat; INTERMITTENT, chronic, ague, malarial;<br />

quinine, after abuse of (23)<br />

Fever, Heat; MIASMATIC fever (9)<br />

Fever, Heat; RELAPSING (14)<br />

Fever, Heat; REMITTENT; malarial (3)<br />

Perspiration; DEBILITATING, exhausting (74)<br />

Perspiration; ODOR; fetid (74)<br />

Perspiration; PROFUSE; night (100)<br />

Skin; ERUPTIONS; general (277)<br />

Skin; ERUPTIONS; herpetic (211)<br />

Skin; ERUPTIONS; scarlatina (49)<br />

Skin; INDURATIONS, nodules (134)<br />

Skin; ULCERS; discharges; offensive (90)<br />

Skin; ULCERS; discharges; purulent, fetid, sloughing<br />

(52)<br />

Skin; ULCERS; fistulous (58)<br />

Skin; ULCERS; indolent (101)<br />

Skin; ULCERS; varicose (45)<br />

Skin; WARTS (144)<br />

Generalities; NIGHT, nine pm. - five am.; agg. (272)<br />

Generalities; PERIODIC (150)<br />

Generalities; ABUSE of, poisoning with; quinine (55)<br />

Generalities; ABUSE of, poisoning with; strychnine<br />

(5)<br />

Generalities; ACTIVITY; desires (29)


Generalities; ACTIVITY; increased (25)<br />

Generalities; AIR; seashore air; amel. (31)<br />

Generalities; ANEMIA (230)<br />

Generalities; ANESTHESIA, insensibility (135)<br />

Generalities; BURNS (86)<br />

Generalities; CANCEROUS affections (246)<br />

Generalities; CONGESTION of blood; general (165)<br />

Generalities; FAINTNESS, fainting; general (399)<br />

Generalities; FISTULAE (86)<br />

Generalities; FOOD and drinks; coffee; amel. (33)<br />

Generalities; HEAT; flushes of; climacteric period, in<br />

(59)<br />

Generalities; HEAT; vital, lack of (233)<br />

Generalities; HEMORRHAGE; tendency or actual;<br />

arteries (1)<br />

Generalities; INFLUENZA; general (100)<br />

Generalities; INTOXICATION; general (100)<br />

Generalities; JERKING; muscles (129)<br />

Generalities; LASSITUDE; general (333)<br />

Generalities; MOTION; desires (80)<br />

Generalities; MOTION; desires; irresistible (1)<br />

Generalities; PAIN; burning; external (245)<br />

Generalities; PAIN; burning; internal (197)<br />

Generalities; PAIN; sore, bruised (317)<br />

Generalities; PAIN; stitching (304)<br />

Generalities; PAIN; tearing; internal (163)<br />

Generalities; PAINTED rooms agg., sleeping in newly<br />

(3)<br />

Generalities; PULSE; frequent, accelerated, elevated,<br />

exalted, fast, innumerable, rapid (444)<br />

Generalities; SEPTICEMIA, blood poisoning, pyemia<br />

(120)<br />

Generalities; SWELLING; general (309)<br />

Generalities; SWELLING; general; glands (218)


Generalities; SYPHILIS (188)<br />

Generalities; TUMORS, benign (172)<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; diarrhea, from (89)<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; quinine, from abuse of (3)<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; stool; during (35)<br />

Generalities; WEATHER; cold, wet; agg. (136)<br />

Generalities; WOUNDS; gangrenous (20)<br />

Alla famiglia Eucalyptus appartengono Eucalyptolum<br />

ed eucalyptus tereticotis.<br />

Eucalyptolum- Eucol<br />

Si riferisce verosimilmente all’eucaliptolo, olio<br />

essenziale dell’eucalypto.<br />

Eucalyptus Tereticortis – Eucal t<br />

Unica voce repertoriale.<br />

Cough; MENSES; agg.; during (29)<br />

Eugenia Jambosa – Eug.<br />

Questa pianta è originaria del Sud-Est asiatico, ma è<br />

naturalizzata in India, specialmente nello stato del<br />

Kerala. E’ stata introdotta in America, dove ora<br />

cresce in macchie selvatiche costituendo una<br />

minaccia per l’ecosistema a causa della sua grande<br />

invasività. Esemplari sono stati piantati in quasi tutti<br />

i continenti; centri secondari sono nel Madagascar e<br />

in Nuova Caledonia. Il genere è presente anche<br />

nell’Africa sub-sahariana e in Australia.<br />

Nell’antico sanscrito la terra ora chiamata India dagli<br />

intichi indiani era riferita come “Jambudvipa” che<br />

significa: jambu = mela rosa; dvipa = terra, cioè<br />

“terra della mela rosa”.


L’albero ha lunghe foglie verdi lucenti e fiori bianchi<br />

o tendenti al verde. Ci sono diverse varietà tra cui la<br />

più comune, in Thailandia, che produce un frutto<br />

verde pallido; la specie della Malaysia produce frutti<br />

rossi. La buccia è liscia e cerosa e all’interno del<br />

torsolo contiene una piccola quantità di lanugine non<br />

commestibile. La polpa è friabile e acquosa e ha un<br />

gusto che ricorda un incrocio tra” il nashi and bell<br />

pepper” con un profumo di rosa molto dolce e un<br />

retrogusto leggermente amaro. Nelle regioni del Sud<br />

Est Asiatico il frutto viene spesso servito con<br />

zucchero speziato. I semi cornei hanno l’odore del<br />

pepe e il sapore astringente.<br />

Il nome Eugenia proviene da Eugenio di Savoia<br />

principe di Savoia-Carignano generale austriaco e<br />

statista (1663-1736) grande amante e mecenate<br />

della botanica. La pianta venne introdotta nella<br />

medicina europea intorno al 1800, in seguito alle<br />

segnalazioni del medico indiano di Madras<br />

Banatvale. Il rimedio fu introdotto e sperimentato da<br />

Hering.<br />

Costituenti essenziali:<br />

Nella corteccia:<br />

• Tannini<br />

• Resina


• Acido betullico<br />

• Beta-fitosterolo<br />

Nei semi:<br />

• Olio essenziale (eugenolo), olio profumato che si<br />

trova anche nell’olio di noce moscata e nell’olio<br />

delle foglie di cannella<br />

• Tannini<br />

• Jambolina (glucoside ipoglicemizzante)<br />

• Alcaloide jambosina (?)<br />

• Tracce di fitosterolo<br />

Usi terapeutici:<br />

La corteccia è utilizzata come carminativo e<br />

astringente nella diarrea aspecifica acuta; nella<br />

bronchite catarrale. All’esterno nelle flogosi cutanee<br />

superficiali. I semi sono ritenuti ipoglicemizzanti e<br />

potrebbero essere impiegati come coadiuvanti in<br />

alcuni casi di diabete leggero. Dal frutto fresco della<br />

varietà che cresce in India si prepara una bevanda<br />

alcolica: la jambava che viene usata dagli indiani<br />

come medicamento diuretico, carminativo e<br />

stomachico.<br />

OMEOPATIA<br />

Per ricavare il rimedio si utilizzano i semi.<br />

Un aspetto interessante riguarda la polarità d’azione<br />

sugli occhi. E’ presente rossore (di mattina) e dolore<br />

che brucia, punge, taglia (di mattina, di sera, di<br />

notte, durante l’emicrania) localizzato<br />

principalmente ai canti (interni, più a dx). Fotofobia,<br />

sensazione “come se del fuoco si diffondesse dagli<br />

occhi” (Jahr) e bruciore agli occhi “come per del


pepe”. La lacrimazione è acre, bruciante a fiotti. La<br />

vista migliora dopo la minzione: gli oggetti sembrano<br />

più luminosi. Hering descrive la diplopia: “guardando<br />

distrattamente, gli oggetti ondeggiano o rotolano<br />

uno sopra l’altro; guardando attentamente, vede<br />

bene”.<br />

Particolare in Eugenia è il miglioramento dopo la<br />

minzione. Come riporta Allen: “In lui c’è un<br />

improvviso grande cambiamento dopo la minzione.<br />

Ogni cosa sembra bella e brillante, il cielo e gli alberi<br />

sembrano più gioiosi e chiari; ma dopo un quarto<br />

d’ora tutto ridiventa grigio”. Come se il concentrarsi<br />

su questa funzione allontanasse dalla realtà e la<br />

successiva piacevole sensazione di eliminazione<br />

trasformasse la percezione di tutte le cose. V.caso<br />

clinico<br />

Rilevante è inoltre la sintomatologia a carico<br />

dell’apparato genitale maschile. I disturbi sessuali<br />

comprendono aumentata sensibilità e dolore<br />

(piagato, contuso) al pene, al glande, peggiorato<br />

dopo il coito, eiaculazioni precoci o tardive, erezioni<br />

problematiche (dolorose, senza desiderio sessuale,<br />

violente) e/o flaccidità. Il desiderio sessuale è<br />

aumentato (di pomeriggio, dopo il sonno<br />

pomeridiano).<br />

A carico del genitale femminile è riportata come<br />

unica voce repertoriale: dismenorrea.<br />

Le mestruazioni e gli eccessi sessuali aggravano le<br />

eruzioni in generale e l’acne sulla fronte.<br />

C’è grande sete, per la secchezza della gola, con<br />

desiderio di acqua fredda (di mattina, di sera, al<br />

risveglio) durante la cefalea e dopo il coito. Il caffè<br />

migliora.<br />

Grande bisogno anche di tabacco “Non vuole fare


nulla se non fumare tutto il giorno. Fuma sempre di<br />

più e con molta più soddisfazione del solito”. Hering<br />

Di sera e durante emicrania peggiorano le vertigini,<br />

la nausea, il vomito ed i sintomi oculari.<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general<br />

(307) *<br />

Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general;<br />

alternating with; moroseness (25) *<br />

Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general;<br />

urination, after (5) *<br />

Mind; COMPANY; aversion to, agg. (221) *<br />

Mind; COMPANY; aversion to, agg.; solitude, fond of<br />

(73) *<br />

Mind; CONFUSION of mind (428) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations (489) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; beautiful, wonderful<br />

(18) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; beautiful,<br />

wonderful; things look (9) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; beautiful,<br />

wonderful; urination, after, all things are (1) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; enlarged (51) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; enlarged; objects<br />

are (14) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; objects (47) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; objects; large (3) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; wrong; everything<br />

is (13) *<br />

Mind; DISCONTENTED, displeased, dissatisfied (211)<br />

*<br />

Mind; DISCONTENTED, displeased, dissatisfied;<br />

everything, with (87) *


Mind; DREAMS; confused (137) *<br />

Mind; DREAMS; confused; afternoon sleep, during (2)<br />

*<br />

Mind; DREAMS; pleasant (146) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending (461) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending; afternoon; afternoon sleep,<br />

after (5) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending; afternoon; afternoon sleep,<br />

after; confused dreams, with (1) *<br />

Mind; EXCITEMENT, excitable; general (386) *<br />

Mind; EXCITEMENT, excitable; general; alternating<br />

with; sadness (17) *<br />

Mind; EXHILARATION (132) *<br />

Mind; FORGETFULNESS (257) *<br />

Mind; FORGETFULNESS; business, of (3) *<br />

Mind; FORGETFULNESS; business, of; crept into a<br />

corner and said he must sleep, could not sleep but<br />

still remained lying down (1) *<br />

Mind; HIDE, desire to (33) *<br />

Mind; INDOLENCE; aversion to work (344) *<br />

Mind; LOQUACITY (170) *<br />

Mind; MEDITATION; general (63) *<br />

Mind; MIRTH, hilarity, liveliness; coffee, from (1) *<br />

Mind; REFLECTING; general (24) *<br />

Mind; REST; desire for (27) *<br />

Mind; RESTLESSNESS, nervousness; general (590) *<br />

Mind; RUDENESS; general (51) *<br />

Mind; SADNESS, despondency, depression,<br />

melancholy (605) *<br />

Mind; SADNESS, despondency, depression,<br />

melancholy; urination; amel. (3) *


Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated (286) *<br />

Mind; URINATION amel. (1) *<br />

Mind; WORK; desire for mental (55) *<br />

Head; BALL; sensation (26) *<br />

Head; BALL; sensation; rolling, brain (12) *<br />

Head; BOARD or bar sensation (25) *<br />

Head; BOARD or bar sensation; right (2) *<br />

Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />

morning (17) *<br />

Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />

morning; rising, on (2) *<br />

Head; CONSTRICTION (296) *<br />

Head; HEAVINESS; sides (31) *<br />

Head; ITCHING; forehead; menses, during (4) *<br />

Head; MOTIONS; in; evening (6) *<br />

Head; PULSATING, beating, throbbing (294) *<br />

Head; ROLLING; sensation (12) *<br />

Head; ROLLING; sensation; vomiting agg. (1) *<br />

Head; TINGLING, prickling; forehead (27) *<br />

Head; TINGLING, prickling; needles, as from;<br />

forehead (15) *<br />

Head Pain; GENERAL; evening; agg. (224) *<br />

Head Pain; GENERAL; night; agg. (165) *<br />

Head Pain; GENERAL; vomiting; after (10) *<br />

Head Pain; GENERAL; vertex (344) *<br />

Head Pain; GENERAL; forehead (536) *<br />

Head Pain; GENERAL; forehead; eyes; above; left<br />

(143) *<br />

Head Pain; GENERAL; sides; one-sided (254) *<br />

Head Pain; BURNING; vomiting, after (2) *<br />

Head Pain; CRAMPING (61) *<br />

Head Pain; DRAWING (223) *<br />

Head Pain; NEURALGIC; forehead; eyes, above (25) *


Head Pain; NEURALGIC; forehead; eyes, above; left<br />

(2) **<br />

Head Pain; PINCHING; forehead (14) *<br />

Head Pain; PRESSING; vertex (211) *<br />

Head Pain; PRESSING; sides (133) *<br />

Head Pain; PRESSING; board, like a heavy, sides (1) *<br />

Head Pain; PULSATING, throbbing (242) *<br />

Head Pain; RHEUMATIC (78) **<br />

Head Pain; STITCHING (297) *<br />

Eyes; DISCOLORATION; redness (328) *<br />

Eyes; DISCOLORATION; redness; morning (21) *<br />

Eyes; FIRE; darting out of, as if (2) *<br />

Eyes; INFLAMMATION (355) *<br />

Eyes; ITCHING; evening (24) *<br />

Eyes; LACHRYMATION; evening; agg. (21) *<br />

Eyes; LACHRYMATION; headache, during (49) *<br />

Eyes; LACHRYMATION; light, from; sun, of (9) *<br />

Eyes; PAIN; general; evening; agg. (127) *<br />

Eyes; PAIN; general; night (69) *<br />

Eyes; PAIN; general; headache; during (47) *<br />

Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right (50) *<br />

Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right; morning (1)<br />

*<br />

Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right; evening (3)<br />

*<br />

Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right; night (1) *<br />

Eyes; PAIN; general; canthi; inner; morning (7) *<br />

Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; evening (63) *<br />

Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; night (17) *<br />

Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; headache,<br />

during (9) **<br />

Eyes; PAIN; pressing; canthi; inner (53) *


Eyes; PAIN; pressing; canthi; inner; right (22) *<br />

Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner (58) *<br />

Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right (19) *<br />

Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right; morning<br />

(1) *<br />

Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right; evening (1)<br />

*<br />

Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right; night (1) *<br />

Eyes; PHOTOPHOBIA; evening (16) *<br />

Eyes; TEARS; acrid (56) *<br />

Eyes; TEARS; burning (58) *<br />

Eyes; TEARS; gushing (8) *<br />

Vision; CONFUSED vision (36) *<br />

Vision; DAZZLING (58) *<br />

Vision; DAZZLING; urination, after (1) *<br />

Vision; DIM; urination amel. (2) *<br />

Vision; DIPLOPIA (120) *<br />

Vision; DIPLOPIA; looking; intensely; amel. (1) *<br />

Vision; LOSS of vision, blindness (241) *<br />

Vision; SPARKS (103) *<br />

Vision; SPARKS; headache; before (13) *<br />

Vision; WHIRLING (10) *<br />

Nose; CORYZA; general (445) *<br />

Nose; ITCHING, tickling; internal (146) *<br />

Face; ERUPTIONS; general (247) *<br />

Face; ERUPTIONS; general; menses; during (10) *<br />

Face; ERUPTIONS; acne (179) **<br />

Face; ERUPTIONS; acne; menstrual irregularities,<br />

with (20) *<br />

Face; ERUPTIONS; acne; sexual excesses, with (9) *<br />

Face; ERUPTIONS; acne; indurated papules, with (27)<br />

**<br />

Face; ERUPTIONS; acne; rosacea (73) ***


Face; ERUPTIONS; comedones (52) **<br />

Face; ERUPTIONS; comedones; newborns, in (8) *<br />

Face; ERUPTIONS; itching; forehead (7) *<br />

Face; ERUPTIONS; itching; forehead; menses; during<br />

(4) *<br />

Face; ERUPTIONS; painful (44) *<br />

Face; ERUPTIONS; pimples; menses; during (5) *<br />

Face; ERUPTIONS; pustules (123) *<br />

Face; EXPRESSION; intoxicated (23) *<br />

Face; PAIN; general (486) *<br />

Face; PAIN; gnawing (31) *<br />

Mouth; INFLAMMATION (213) *<br />

Mouth; INFLAMMATION; gums, gingivitis (74) *<br />

Mouth; PAIN; general (399) *<br />

Mouth; PAIN; general; tongue; base (46) *<br />

Mouth; PAIN; general; tongue; base; left (1) *<br />

Mouth; SALIVA; bloody (47) *<br />

Mouth; SALIVA; clammy (11) *<br />

Mouth; SALIVA; frothy (74) *<br />

Mouth; SALIVA; viscid (95) *<br />

Mouth; SALIVATION; general (355) *<br />

Throat; DRYNESS; general; thirst; with (13) *<br />

Throat; HAWK, disposition to (220) *<br />

Throat; MUCUS; general; yellow (35) *<br />

Throat; SWALLOWING; aversion to (4) *<br />

Stomach; APPETITE; increased, hunger in general<br />

(363) *<br />

Stomach; HICCOUGH; eating; agg.; while (8) *<br />

Stomach; NAUSEA; evening (72) *<br />

Stomach; NAUSEA; headache, during (176) **<br />

Stomach; NAUSEA; smoking; amel. (3) **


Stomach; PAIN; stitching (184) *<br />

Stomach; THIRST; morning (67) *<br />

Stomach; THIRST; night (91) *<br />

Stomach; THIRST; coition, after (1) *<br />

Stomach; VOMITING; general; evening (24) *<br />

Stomach; VOMITING; general; headache; during<br />

(126) *<br />

Stomach; VOMITING; general; stool; after (11) *<br />

Stomach; VOMITING; general; stool; ineffectual, after<br />

(2) *<br />

Abdomen; COLDNESS (144) *<br />

Abdomen; COLDNESS; extending; across (4) *<br />

Abdomen; HERNIA; general; inguinal region (106) *<br />

Abdomen; HERNIA; general; inguinal region; injury,<br />

after (1) **<br />

Abdomen; PAIN; general; stool; agg.; during (217) *<br />

Abdomen; PAIN; general; extending; downward (49)<br />

*<br />

Abdomen; PAIN; general; extending; downward;<br />

stool, after (1) *<br />

Abdomen; PAIN; general; inguinal region; iliac region<br />

(145) *<br />

Abdomen; PAIN; general; inguinal region; iliac<br />

region; extending to; forward, obliquely, bending to<br />

left, sitting erect and standing agg., bending to right<br />

amel. (1) *<br />

Abdomen; PAIN; burning, smarting; stool; agg.;<br />

during (11) *<br />

Abdomen; PAIN; dragging, bearing down (163) *<br />

Abdomen; PAIN; dragging, bearing down; labor, like<br />

(1) *<br />

Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; extending;<br />

downward (13) *


Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; extending;<br />

downward; stool, after (1) *<br />

Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; inguinal<br />

region; iliac region (43) *<br />

Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; inguinal<br />

region; iliac region; extending; forward, obliquely,<br />

bending to left, sitting erect and standing agg.,<br />

bending to right amel. (1) *<br />

Rectum; CONSTIPATION; general; stool; recedes (22)<br />

*<br />

Rectum; DRAGGING, heaviness; FLATUS; general<br />

(305) *<br />

Rectum; FLATUS; general; stool; during (101) *<br />

Rectum; FLATUS; general; loud (45) *<br />

Rectum; FLATUS; general; loud; stool; sputtering (6)<br />

*<br />

Rectum; HEMORRHAGE; anus, from (200) **<br />

Rectum; HEMORRHOIDS (274) **<br />

Rectum; PAIN; pinching; general (13) *<br />

Rectum; PAIN; pressing, pressure; general (148) *<br />

Rectum; URGING, desire; general (319) *<br />

Stool; HARD (254) *<br />

Stool; ODOR; offensive (197) *<br />

Stool; PASTY, papescent (169) *<br />

Stool; SCANTY (168) *<br />

Stool; SHOOTING out (46) *<br />

Stool; SMALL (103) *<br />

Stool; SPUTTERING (30) *<br />

Bladder; PAIN; tenesmus (118) *<br />

Bladder; URINATION; frequent; night (162) **


Urethra; PAIN; general; urination; during (224) *<br />

Urethra; PAIN; burning; urination; agg.; during (179)<br />

*<br />

Urine; COLOR; dark (185) *<br />

Urine; PAINFUL; burning, hot (180) *<br />

Urine; PROFUSE, increased; headache; with (31) *<br />

Urine; SCANTY (299) *<br />

Male; COITION; enjoyment; absent (36) *<br />

Male; EJACULATIONS, seminal discharge; failing<br />

during coition (24) **<br />

Male; EJACULATIONS, seminal discharge; late, too<br />

(15) *<br />

Male; EJACULATIONS, seminal discharge; late, too;<br />

<strong>org</strong>asm subsides several times before it leads to<br />

ejaculation (1) *<br />

Male; EJACULATIONS, seminal discharge; premature,<br />

too quick (46) *<br />

Male; EJACULATIONS, seminal discharge; premature,<br />

too quick; excitement; almost without (2) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; afternoon (17) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; afternoon; afternoon<br />

sleep, after (3) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; sexual desire,<br />

without (67) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; painful (99) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; violent (81) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; violent; night;<br />

general; afternoon sleep, after (1) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; wanting, impotency;<br />

morning (6) *<br />

Male; FLACCIDITY; penis (30) *<br />

Male; FLACCIDITY; penis; coition, during (1) *


Male; GYRATING, rotating, testes (2) *<br />

Male; ITCHING; penis (125) *<br />

Male; PAIN; general; penis (204) *<br />

Male; PAIN; general; penis; glans (109) *<br />

Male; PAIN; general; penis; glans; coition, after (1) *<br />

Male; PAIN; sore, bruised; penis (49) *<br />

Male; PAIN; sore, bruised; penis; glans (17) *<br />

Male; PAIN; sore, bruised; penis; glans; coition, after<br />

(1) *<br />

Male; POLLUTIONS, seminal; SENSITIVENESS (52) *<br />

Male; SENSITIVENESS; penis (18) *<br />

Male; SENSITIVENESS; penis; glans (9) *<br />

Male; SENSITIVENESS; penis; glans; coition, after (1)<br />

*<br />

Male; SEXUAL; desire; increased; afternoon (8) *<br />

Male; SEXUAL; desire; increased; afternoon;<br />

afternoon sleep, after (3) *<br />

Male; SEXUAL; desire; wanting (155) *<br />

Male; SEXUAL; desire; wanting; erections; with (12) *<br />

Female; MENSES; painful, dysmenorrhea (302) *<br />

Larynx & Trachea; CONSTRICTION; larynx (117) *<br />

Cough; EVENING (203) *<br />

Cough; NIGHT; agg.; perspiration, with (10) *<br />

Cough; DRYNESS of air passages, from; larynx (45) *<br />

Cough; HAWKING agg. (9) *<br />

Cough; SWALLOWING; agg. (17) *<br />

Cough; SWALLOWING; amel. (6) *<br />

Cough; DEEP; evening (2) *<br />

Cough; DRY; daytime (49) *<br />

Cough; DRY; daytime; loose at night (18) *<br />

Cough; LOOSE; evening (40) *<br />

Cough; LOOSE; night (19) *


Cough; RATTLING (88) *<br />

Expectoration; BLOODY, spitting of blood (254) *<br />

Expectoration; BLOODY, spitting of blood; streaked<br />

(81) *<br />

Expectoration; COLOR; yellow (189) *<br />

Expectoration; MUCOUS; bloody (74) *<br />

Expectoration; SALIVA, like (8) *<br />

Expectoration; SWALLOW, must, what has been<br />

loosened (30) *<br />

Chest; FULLNESS; general (139) *<br />

Chest; PAIN; general; cough; after (98) *<br />

Chest; PAIN; sore, bruised; coughing, from (98) *<br />

Back; PAIN; general; morning (79) *<br />

Back; PAIN; general; fever, during (30) *<br />

Back; PAIN; general; sacral region (267) *<br />

Back; PAIN; aching; morning (21) *<br />

Back; PAIN; aching; fever, during (2) *<br />

Back; PAIN; aching; sacrum (78) *<br />

Back; PAIN; stitching, shooting (273) *<br />

Extremities; CONSTRICTION; lower limbs (50) *<br />

Extremities; CONSTRICTION; lower limbs; hips (5) *<br />

Extremities; CRACKED skin; lower limbs (40) *<br />

Extremities; CRACKED skin; lower limbs; feet (32) *<br />

Extremities; CRACKED skin; lower limbs; feet; toes,<br />

between (13) *<br />

Extremities; CRACKED skin; lower limbs; toes (14) *<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; night (20) *<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; legs (227) *<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet (132) *<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; heels (11) *<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles (76) *


Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles;<br />

afternoon (3) **<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles; night<br />

(15) *<br />

Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles;<br />

moving, on (2) *<br />

Extremities; ERUPTIONS; upper limbs (177) *<br />

Extremities; ERUPTIONS; upper limbs; fingers (79) *<br />

Extremities; ERUPTIONS; upper limbs;fingers; nails,<br />

about (8) *<br />

Extremities; EXCORIATION; feet; toes, between (32)<br />

*<br />

Extremities; FELON, onychia, paronychia; general;<br />

fingers, first, thumb (17) *<br />

Extremities; FELON, onychia, paronychia; general;<br />

panaritium (81) *<br />

Extremities; FELON, onychia, paronychia; general;<br />

run-around (37) *<br />

Extremities; NAILS; complaints of (198) *<br />

Extremities; NAILS; complaints of; skin around;<br />

receding, pustular (1) *<br />

Extremities; PARALYSIS; sensation of; lower limbs<br />

(76) *<br />

Extremities; PARALYSIS; sensation of; lower limbs;<br />

feet (14) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; thighs (344) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees (404) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; legs (419) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; legs; calves<br />

(248) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; feet (392) *<br />

Extremity Pain; ACHING; lower limbs (242) *<br />

Extremity Pain; ACHING; lower limbs; knees (99) **<br />

Extremity Pain; PARALYTIC; lower limbs (91) *


Extremity Pain; PARALYTIC; lower limbs; legs (34) *<br />

Extremity Pain; PARALYTIC; lower limbs; feet (20) *<br />

Sleep; DEEP; daytime (14) *<br />

Sleep; DEEP; noon; afternoon, and (5) *<br />

Sleep; DISTURBED; pains, by (48) *<br />

Sleep; DISTURBED; pains, by; headache (18) *<br />

Sleep; DREAMING; daytime, during sleep (17) *<br />

Sleep; DREAMING; afternoon; afternoon sleep,<br />

during (13) *<br />

Sleep; DULL (28) *<br />

Sleep; PROLONGED; general; daytime (11) *<br />

Sleep; PROLONGED; general; noon; afternoon, and<br />

(5) *<br />

Sleep; PROLONGED; general; afternoon sleep, during<br />

(1) *<br />

Sleep; SLEEPINESS; dinner; after (120) *<br />

Sleep; SLEEPINESS; soreness, with (2) *<br />

Sleep; SLEEPINESS; walking; agg.; while; air; open, in<br />

(12)*<br />

Sleep; SLEEPLESSNESS; general (589) *<br />

Sleep; WAKING; thirst, from (28) *<br />

Sleep; WAKING; difficult; afternoon;afternoon sleep,<br />

after (1) *<br />

Sleep; YAWNING; general; air, in open; agg. (4) *<br />

Sleep; YAWNING; general; walking; agg.; while; air,<br />

in open (5) *<br />

Sleep; YAWNING; general; weariness, with (23) *<br />

Sleep; YAWNING; general; constant (32) *<br />

Chill; URINATION; during (21) *<br />

Chill; URINATION; after (17) *<br />

Chill; CREEPING; urination, after (4) *


Chill; SHAKING, shivering, rigors; urination; after (4)<br />

*<br />

Fever, Heat; MIDNIGHT; before (38) *<br />

Fever, Heat; BED; in; agg. (56) *<br />

Fever, Heat; CATARRHAL fever (51) *<br />

Perspiration; MORNING (138) *<br />

Perspiration; EVENING; bed, in (12) *<br />

Perspiration; BED; in; agg. (70) *<br />

Perspiration; COITION, after (12) **<br />

Perspiration; COUGHING; from (61) *<br />

Perspiration; COUGHING; night (10) *<br />

Perspiration; DRINKING; agg.; evening (1) *<br />

Perspiration; WALKING; while; agg. (77) *<br />

Skin; CICATRICES (89) *<br />

Skin; CICATRICES; painful (39) *<br />

Skin; CRACKS, fissures (97) *<br />

Skin; ERUPTIONS; pimples (260) **<br />

Generalities; CATARRH (86) *<br />

Generalities; COITION; agg.; after (67) *<br />

Generalities; FOOD and drinks; cold; drinks, water;<br />

desires; morning (3) *<br />

Generalities; FOOD and drinks; cold; drinks, water;<br />

desires; evening (4) *<br />

Generalities; FOOD and drinks; cold; drinks, water;<br />

desires; waking, on (1) *<br />

Generalities; FOOD and drinks; tobacco; desires;<br />

smoking (26) *<br />

Generalities; MUCOUS secretions; yellow (112) **<br />

Generalities; PAIN; general; afternoon (10) *<br />

Generalities; PAIN; general; afternoon; afternoon<br />

sleep; after (3) *


Generalities; PAIN; general; internal (284) *<br />

Generalities; PAIN; paralytic (123) *<br />

Generalities; PAIN; pinching; internal (117) *<br />

Generalities; PAIN; sore, bruised; afternoon (6) *<br />

Generalities; PAIN; sore, bruised; afternoon;<br />

afternoon sleep; after (3) *<br />

Generalities; SHUDDERING, nervous; urination, after<br />

(4) *<br />

Generalities; TOBACCO; desires; smoking (16) *<br />

Generalities; URINATION; amel. after (19) **<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; coffee; amel. (1) *<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; yawning, after (2) *<br />

Generalities; WOUNDS; reopening of; old (22) *<br />

Generalities; WOUNDS; bleeding; freely (68) *<br />

Generalities; WOUNDS; painful (44) *<br />

Generalities; WOUNDS; stab wounds (30) *<br />

*******************<br />

Melaleuca – Melal.<br />

Ci sono più di 200 specie conosciute molte delle<br />

quali sono originarie dell’Australia. Alcune specie si<br />

trovano in Malesia e sette sono nella nuova<br />

Caledonia. Si tratta di alberi e arbusti che (a seconda<br />

della specie) crescono dai 2 ai 30 metri e spesso<br />

hanno una corteccia a scaglie. Le foglie sono<br />

sempreverdi, lisce e disposte in modo ordinato dalle<br />

ovoidali alle lanceolate, lunghe 1-25 cm e larghe<br />

0,5-7 cm, di colore verde scuro o grigio verde. I fiori<br />

vengono prodotti su densi grappoli lungo il fusto e<br />

ogni fiore ha petali piccoli e sottili con un fitto<br />

groviglio di stami. Il colore dei fiori varia dal bianco


al rosa, rosso, giallo chiaro o verdino. Il frutto è una<br />

piccola capsula contenente numerosi semi<br />

minuscoli.<br />

Alcune specie molto diffuse sono conosciute anche<br />

come “Paperbarks” (“corteccia di carta”, per il tipo<br />

di esfoliazione a foglie della sua corteccia) e i tipi più<br />

piccoli sono noti come “Honey Mirtles” (“mirto del<br />

miele). A volte vengono anche chiamate “Punk<br />

Trees”.<br />

Recentemente il genere Callistemon è stato inserito<br />

in quello della melaleuca da cui però differisce per la<br />

locazione degli stami che nel primo genere sono<br />

disposti in modo libero mentre nel secondo sono<br />

raggruppati in fasci. Allo stato selvatico le piante di<br />

melaleuca si trovano generalmente in aperte<br />

foreste, in particolare lungo i corsi d’acqua o sulle<br />

rive delle paludi. Questa caratteristica è stata<br />

sfruttata per bonificare aree paludose. Tuttavia<br />

questo costituisce un pericolo per l’ecosistema, data<br />

l’invasività delle piante (altamente infiammabili)<br />

capaci di quadruplicare il loro numero in un<br />

decennio.


In Australia, la melaleuca è a volte parassitata dalle<br />

larve delle “Hepialid Moth” (lepidottero) che<br />

invadono il tronco.<br />

Melaleuca Alternifoglia (Melal).<br />

E’ una specie molto nota. Si tratta di un albero alto 6<br />

metri circa con foglie che si presentano alternate.<br />

Cresce in Australia ove esistono anche piantagioni<br />

che consentono una notevole produzione di olio<br />

essenziale (“Tea Tree”). L’idrodistillazione delle<br />

foglie inizia quando l’albero ha un’altezza di circa 2<br />

metri. Una nuova raccolta necessita di circa 2 anni, a<br />

seconda delle condizioni climatiche e il rendimento è<br />

più debole nei mesi invernali.<br />

In realtà con il termine di “tea trees” viene indicato<br />

un insieme di specie botaniche molto vicine tra loro<br />

dalle quali si ricavano i seguenti olii essenziali:<br />

• Melaleca alternifolia<br />

• Melaleca leucodendron (O.E. di Cajeput)<br />

• Melaleuca viridiflora (O.E. di Niaouli)<br />

• Melaleca linarifolia<br />

• Melaleuca bracteata<br />

• Leptospermum citratum<br />

Costituenti essenziali:<br />

L’olio, che è di colore giallo pallido e ha l’odore che<br />

ricorda quello della noce moscata contiene:<br />

• Cineolo<br />

• P-cymene<br />

• Terpinene<br />

• Alfa-terpineolo


• Fenoli<br />

• Sesquiterpeni<br />

• Inoltre sono stati<br />

identificati altri<br />

numerosi (circa 40)<br />

costituenti<br />

Usi Terapeutici:<br />

Per le proprietà battericide<br />

e fungicide viene impiegato per il trattamento di<br />

Cistiti, infezioni vaginali ,infezioni cutanee(intertrigo,<br />

impetigo,acne,onyxis,perionyxis e verruche).<br />

Affezioni rino –faringee, afte, stomatiti,<br />

piorrea,gengiviti.<br />

Tossicità:<br />

Il prodotto può risultare tossico se ingerito in forti<br />

dosi o da bambini. In rari casi prodotti per uso topico<br />

possono essere assorbiti attraverso la cute e<br />

risultare, pertanto, tossici.<br />

Altri usi:<br />

Le foglie di questa pianta venivano utilizzate come<br />

succedaneo del tè dai marinai delle spedizioni di<br />

Cook (1768-1776). La denominazione di “the” è<br />

presumibilmente dovuta alla colorazione marrone<br />

che assumono molti corsi d’acqua nelle vicinanze di<br />

questi alberi quando perdono le foglie.<br />

Melaleuca Leucodendron (Cajeput)<br />

Costituenti essenziali:<br />

• Cineolo (o eucaliptolo) fino al 65%<br />

• 3,5dimetil-4,6di-O-metilfloroacetofenone 10%<br />

• Alfa-pinene<br />

• Alfa terpineolo.


Usi terapeutici:<br />

• uso interno: (5 gocce in tisana) manifesta azione<br />

stimolante e antispasmodica<br />

• uso esterno: come analgesico nelle odontalgie e<br />

otalgie e nella formulazione di balsami e gocce<br />

nasali da non utilizzare prima dei 3 anni di età.<br />

• uso topico: unito a balsami si utilizza per frizioni<br />

sedative in caso di forme reumatiche e come<br />

rinvigorente per massaggi muscolari.<br />

Altri usi:<br />

L’essenza è considerata un buon presidio contro gli<br />

insetti.<br />

OMEOPATIA<br />

Si utilizza l’olio essenziale distillato dalle foglie.<br />

Cajput presenta in modo marcato sintomi a carico<br />

del sistema nervoso.<br />

Nella rubrica generalità sono presenti convulsioni,<br />

spasmi (epilettici, isterici) Tremito nervoso e<br />

tremori (generale, unilaterale, di mattina, periodico).<br />

Nell’esofago sono descritti spami, soffocamento e<br />

nodo alla gola (quando beve, mangiando,<br />

deglutendo cibi solidi); nello rubrica stomaco<br />

singhiozzo (convulsivo, persistente, da qualunque<br />

sollecitazione come parlare, ridere, mangiare o da<br />

qualunque movimento). Nell’addome si trova dolore<br />

crampiforme che causa coliche (dopo aver preso<br />

freddo, per il passaggio di gas intestinale, da dolci,<br />

alzandosi) e le voci dolore isterico e dilatazione


nervosa. Nel genitale femminile dismenorrea (dopo<br />

essere diventata fredda, controllata da<br />

traspirazione).<br />

Intorpidimento, insensibilità sono al viso, in tutto il<br />

corpo e soprattutto a carico delle estremità: arti<br />

superiori (avambracci posteriormente, mani, dorso<br />

delle mani )e agli arti inferiori (parziale, alle cosce<br />

lateralmente). Nelle estremità c’è anche il tremore e<br />

la sensazione di paralisi. Curiosa è la voce<br />

“sensazione legnosa ”agli arti superiori come se“<br />

fosse legato”. Sensazione di paralisi si ritrova però<br />

anche nell’esofago, e nel retto; paralisi (unilaterale,<br />

dopo apoplessia, con intorpidimento ) nelle<br />

generalità.<br />

Altre alterazioni riguardano l’aumentata sensibilità<br />

agli arti superiori e inferiori, la sensazione di<br />

ingrossamento, espressa molto bene nelle<br />

allucinazioni (di essere ingrossato, di parti del corpo<br />

ingrossate, della testa ingrossata); nella rubrica<br />

estremità con la sensazione di ingrossamento delle<br />

articolazioni, arti superiori, delle spalle e infine le<br />

sensazioni di gonfiore e di pesantezza.<br />

Interessanti sono i sintomi di intossicazione:<br />

allucinazioni come fosse avvelenato; disturbi dopo<br />

dissolutezza (di pomeriggio), indolenza difficoltà a<br />

pensare e a comprendere(di pomeriggio, di sera,<br />

dopo essere andato a letto.) Sensazione di essere<br />

intossicato mentre cammina, al pomeriggio.<br />

Andatura incerta e barcollante, vertigine come se<br />

fosse intossicato.<br />

La sua ipersensibilità nervosa si traduce nei sintomi<br />

mentali di perdita dell’autocontrollo, avversione<br />

all’essere avvicinato, alla compagnia, (vuole<br />

camminare da solo) alla conversazione, alla lettura.


Cajeput aggrava di pomeriggio,di sera, di notte<br />

(dalle diciotto alle ventuno e dalle ventuno alle<br />

cinque del mattino seguente). Migliora all’aria<br />

aperta, giacendo. Desidera camminare (lentamente<br />

con dignità, da solo ).<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Mind; AILMENTS from; debauchery (25) *<br />

Mind; AILMENTS from; debauchery; afternoon (1) *<br />

Mind; AVERSION; approached, of being (14) *<br />

Mind; AVERSION; men (4) *<br />

Mind; COMPANY; aversion to, agg. (221) *<br />

Mind; COMPANY; aversion to, agg.; walk alone,<br />

wants to (2) *<br />

Mind; CONVERSATION; aversion to (32) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations (489) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; enlarged (51) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; heavy, is (9) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; large; he or she is<br />

too (5) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; poisoned; has<br />

been, he (74) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />

enlarged (16) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />

head; enlarged, is (19) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />

scattered about bed, tossed about to get the pieces<br />

together (7) *<br />

Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />

useless (1) *<br />

Mind; DIGNITY (6) *<br />

Mind; DISGUST (55) *<br />

Mind; DREAMS; amorous (242) *


Mind; DREAMS; cursing (1) *<br />

Mind; DREAMS; many (272) *<br />

Mind; DREAMS; rowdy, feeling disposed to act like a<br />

(1) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending (461) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending; afternoon; agg. (30) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending; evening; agg. (37) *<br />

Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />

and comprehending; evening; agg.; bed, after going<br />

to (1) *<br />

Mind; HYSTERIA (236) **<br />

Mind; IDEAS; abundant, clearness of mind (135) *<br />

Mind; IDEAS; deficiency of (107) *<br />

Mind; INDOLENCE; aversion to work (344) *<br />

Mind; READING; aversion for (28) *<br />

Mind; SADNESS, despondency, depression,<br />

melancholy (605) *<br />

Mind; SELF-CONTROL; loss of (29) *<br />

Mind; SELF-CONTROL; loss of; air, amel. in open (1) *<br />

Mind; SPOKEN to; averse to being (73) *<br />

Mind; SPOKEN to; averse to being; alone, wants to<br />

be let (15) *<br />

Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated (286) *<br />

Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated; afternoon (8)<br />

*<br />

Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated; beer, as<br />

after (1) *<br />

Mind; THOUGHTS; general; rush, flow of (139) *<br />

Mind; THOUGHTS; rapid, quick (45) *<br />

Mind; WALK, walking; desire to (31) *<br />

Mind; WALK, walking; general; slowly and dignified


(1) *<br />

Head; ENLARGED sensation (103) *<br />

Head; FULLNESS; occiput (32) *<br />

Head; HEAVINESS; occiput (118) *<br />

Head; HEAVINESS; dull (9) *<br />

Head; LARGE (14) *<br />

Head Pain; GENERAL; evening; agg. (224) *<br />

Head Pain; GENERAL; evening; agg.; twilight, during<br />

(3) *<br />

Head Pain; GENERAL; breakfast; amel. (18) *<br />

Head Pain; GENERAL; eating; amel.; after (54) *<br />

Head Pain; GENERAL; forehead; eyes; above (340) *<br />

Head Pain; GENERAL; forehead; eyes; above; left<br />

(143) *<br />

Head Pain; GENERAL; occiput (404) *<br />

Head Pain; GENERAL; sides; one-sided (254) *<br />

Head Pain; DULL; occiput (54) *<br />

Eyes; HEAVINESS; lids (121) *<br />

Eyes; LACHRYMATION (377) *<br />

Eyes; PAIN; general; bending; forward agg. (2) *<br />

Eyes; PAIN; general; canthi (182) *<br />

Eyes; PAIN; general; canthi; inner; left (48) *<br />

Eyes; PAIN; aching; bending forward (1) *<br />

Eyes; PAIN; burning, smarting, biting (332) *<br />

Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; canthi; inner;<br />

left (13) *<br />

Ears; DISCOLORATION; redness; lobes (5) *<br />

Hearing; LOST (170) *<br />

Nose; DISCHARGE; viscid, tough (118) *


Nose; DISCHARGE; viscid, tough; nares, posterior,<br />

choanae (34) *<br />

Face; DISCOLORATION; red; nose (135) *<br />

Face; DISCOLORATION; red; nose; wings (29) **<br />

Face; DISCOLORATION; red; nose; sudden, wings (1)<br />

*<br />

Face; DISCOLORATION; yellow (166) *<br />

Face; NUMBNESS, insensibility (63) *<br />

Face; PAIN; general; morning (28) *<br />

Face; PAIN; general; morning; five am. (1) *<br />

Face; PAIN; general; morning; breakfast, after; amel.<br />

(1) *<br />

Face; PAIN; general; eating; amel.; while (4) *<br />

Face; PAIN; general; cheek bones; left (66) *<br />

Face; PAIN; general; cheek bones; morning (4) *<br />

Face; PAIN; general; cheek bones; morning; waking,<br />

on (2) *<br />

Face; PAIN; neuralgic (151) *<br />

Face; ROUGH skin (30) *<br />

Mouth; EATING, act of, seems to be performed<br />

mechanically (1) *<br />

Mouth; ENLARGED; sensation (40) *<br />

Mouth; ENLARGED; sensation; tongue (39) *<br />

Mouth; SALIVA; alkaline (4) *<br />

Mouth; SALIVATION; general (355) *<br />

Mouth; SPITTING; constantly (40) *<br />

Mouth; SWELLING; general; tongue (128) *<br />

Mouth; SWELLING; sensation of; tongue (46) *<br />

Taste; ALKALINE (8) *<br />

Teeth; PAIN; general; eating; agg.; during (47) *


Teeth; PAIN; general; molars, bicuspids (151) *<br />

Teeth; PAIN; general; molars, bicuspids; biting, on<br />

(1) *<br />

Throat; CHOKING, constricting; drinking, when (31) *<br />

Throat; CHOKING, constricting; eating; while (24) *<br />

Throat; CHOKING, constricting; esophagus (73) **<br />

Throat; CHOKING, constricting; esophagus;<br />

swallowing, when (7) *<br />

Throat; CHOKING, constricting; esophagus;<br />

swallowing, when; solids (1) *<br />

Throat; COLDNESS (44) *<br />

Throat; COLDNESS; esophagus (9) *<br />

Throat; CONVULSIONS, spasms; esophagus;<br />

swallowing, on (16) *<br />

Throat; HAWK, disposition to; scraping, rough<br />

feeling, from; throat, in (13) *<br />

Throat; HAWK, disposition to; constant (4) *<br />

Throat; PAIN; general; esophagus (125) *<br />

Throat; PAIN; general; esophagus; swallowing, on<br />

(10) *<br />

Throat; PAIN; general; esophagus; swallowing, on;<br />

solids (1) *<br />

Throat; PAIN; sore, bruised; esophagus (12) *<br />

Throat; PAIN; sore, bruised; swallowing over a sore<br />

spot, as if (3) *<br />

Throat; PARALYSIS; sensation of; esophagus (9) *<br />

Throat; STRICTURE, esophagus (23) *<br />

Throat; STRICTURE, esophagus; hiccough at<br />

slightest provocation (1) *<br />

Throat; SWALLOWING; difficult; nervous, when (5) *<br />

Throat; SWALLOWING; impeded (71) *<br />

Throat; SWELLING; sensation of (78) *<br />

Throat; SWELLING; sensation of; esophagus (1) *


Stomach; APPETITE; wanting (422) *<br />

Stomach; DISTENSION; general (206) **<br />

Stomach; ERUCTATIONS; loud, belching (93) **<br />

Stomach; HEARTBURN (278) *<br />

Stomach; HICCOUGH; apoplexia, in (2) *<br />

Stomach; HICCOUGH; eating; agg.; after (61) *<br />

Stomach; HICCOUGH; eructations; with (10) **<br />

Stomach; HICCOUGH; laughing agg. (2) *<br />

Stomach; HICCOUGH; motion, on (3) *<br />

Stomach; HICCOUGH; provocation, after slightest (1)<br />

*<br />

Stomach; HICCOUGH; talking, from (1) *<br />

Stomach; HICCOUGH; convulsive, spasmodic (19) *<br />

Stomach; HICCOUGH; obstinate, persistent (18) *<br />

Stomach; HICCOUGH; obstinate, persistent;<br />

provocation like laughing, talking, eating or any<br />

motion, from any (1) *<br />

Stomach; INDIGESTION (248) *<br />

Stomach; NAUSEA; smoking; agg.; while (25) *<br />

Stomach; THIRST (478) *<br />

Stomach; THIRSTLESSNESS (215) *<br />

Stomach; VOMITING; general (475) *<br />

Stomach; VOMITING; hysterical (12) **<br />

Stomach; VOMITING; nervous (11) *<br />

Abdomen; DISTENSION; general; nervous (1) *<br />

Abdomen; FLATULENCE; hysterical (19) *<br />

Abdomen; PAIN; general; cold; taking, from and as<br />

from (37) *<br />

Abdomen; PAIN; general; diarrhea; agg.; during,<br />

colic (232) *<br />

Abdomen; PAIN; general; flatus; passing; agg. (120)<br />

*<br />

Abdomen; PAIN; general; flatus; passing; with (19) *


Abdomen; PAIN; cramping, griping; cold, after taking<br />

(16) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; flatus; from<br />

(145) **<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; flatus; passing;<br />

agg.; from (41) **<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; flatus; passing;<br />

with (15) *<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; riding, while (4)<br />

*<br />

Abdomen; PAIN; cramping, griping; hysterical (15) *<br />

Abdomen; PAIN; hysterical (16) *<br />

Rectum; DIARRHEA; general (493) *<br />

Rectum; FLATUS; general; diarrhea, during (65) *<br />

Rectum; PARALYSIS; sensation of (10) *<br />

Urine; MILKY (67) *<br />

Urine; ODOR; cats urine, like (6) *<br />

Male; ATROPHY, shrivelled; general; penis (25) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; night (89) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; night; rising, after<br />

(1) *<br />

Male; ERECTIONS, troublesome; rising, after (2) *<br />

Male; SEXUAL; desire; increased (277) *<br />

Male; SEXUAL; desire; wanting (155) *<br />

Female; MENSES; absent, amenorrhea; colds, after<br />

(8) *<br />

Female; MENSES; painful, dysmenorrhea; cold;<br />

becoming, after (2) **<br />

Female; MENSES; painful, dysmenorrhea;<br />

perspiration; checked, from (1) **<br />

Female; MENSES; suppressed; cold, from (24) **


Larynx & Trachea; PAIN; general; larynx (234) *<br />

Larynx & Trachea; PAIN; general; larynx; swallowing;<br />

agg. (25) *<br />

Speech & Voice; SPEECH; slow (65) *<br />

Speech & Voice; VOICE; hoarseness (362) *<br />

Respiration; DIFFICULT; nervous (13) **<br />

Expectoration; COLOR; white (131) *<br />

Expectoration; HAWKED up; mucus (78) *<br />

Expectoration; VISCID (198) *<br />

Back; PAIN; general; stooping; agg. (60) *<br />

Back; PAIN; general; lumbar region, lumbago; right<br />

(27) *<br />

Back; PAIN; general; lumbar region, lumbago;<br />

stooping; agg. (62) *<br />

Back; PAIN; stitching, shooting; stooping, on (5) *<br />

Back; PAIN; stitching, shooting; lumbar region (172)<br />

*<br />

Back; PAIN; stitching, shooting; lumbar region; right<br />

(4) *<br />

Back; PAIN; stitching, shooting; lumbar region;<br />

stooping (7) *<br />

Extremities; ENLARGEMENT; sensation of (51) *<br />

Extremities; ENLARGEMENT; sensation of; joints (2)<br />

*<br />

Extremities; ENLARGEMENT; sensation of; upper<br />

limbs (32) *<br />

Extremities; ENLARGEMENT; sensation of; upper<br />

limbs; shoulders (1) *<br />

Extremities; HEAVINESS, tired limbs; upper limbs


(186) *<br />

Extremities; HEAVINESS, tired limbs; bound to body,<br />

as if, useless, upper limbs (1) *<br />

Extremities; LAMENESS; upper limbs (146) *<br />

Extremities; LAMENESS; upper limbs; wrists (32) *<br />

Extremities; LAMENESS; upper limbs; wrists; bones<br />

(1) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs<br />

(303) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />

forearms (80) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />

forearms; back, posterior (3) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />

hands (178) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />

hands; back (4) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs<br />

(265) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs;<br />

partial (2) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs;<br />

thighs (64) *<br />

Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs;<br />

thighs; outer, lateral (3) *<br />

Extremities; PARALYSIS; sensation of; upper limbs<br />

(134) *<br />

Extremities; SENSITIVE; upper limbs (42) *<br />

Extremities; SENSITIVE; upper limbs; hands (7) *<br />

Extremities; SENSITIVE; upper limbs; hands; palms<br />

(5) *<br />

Extremities; SENSITIVE; lower limbs (85) *<br />

Extremities; SENSITIVE; lower limbs; thighs (13) *<br />

Extremities; SENSITIVITY; pinching, to; hands, palms


(1) *<br />

Extremities; SENSITIVITY; pinching, to; thighs, inner,<br />

medial (1) *<br />

Extremities; SWELLING; sensation of (86) *<br />

Extremities; SWELLING; sensation of; joints (6) *<br />

Extremities; TIED, as if (7) *<br />

Extremities; TIED, as if; upper limbs (5) *<br />

Extremities; TREMBLING; general (314) *<br />

Extremities; WEAKNESS; upper limbs (244) *<br />

Extremities; WEAKNESS; upper limbs; morning (14) *<br />

Extremities; WEAKNESS; upper limbs; morning;<br />

rising, on (2) *<br />

Extremities; WEAKNESS; lower limbs (367) *<br />

Extremities; WEAKNESS; lower limbs; knees;<br />

walking; agg.; while (37) *<br />

Extremities; WEAKNESS; painful; lower limbs (11) *<br />

Extremities; WEAKNESS; painful; lower limbs; knees<br />

(3) *<br />

Extremities; WOODEN sensation (18) *<br />

Extremities; WOODEN sensation; upper limbs (5) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; joints; walking; after (34)<br />

*<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs (620) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; raising arm<br />

agg. (36) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; joints (368) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; joints;<br />

walking; after (34) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs (643) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees (404) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees; night<br />

(38) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees; lying;<br />

amel. (3) *


Extremity Pain; ACHING; lower limbs (242) *<br />

Extremity Pain; ACHING; lower limbs; knees (99) *<br />

Extremity Pain; ACHING; lower limbs; knees; night<br />

(3) *<br />

Extremity Pain; GOUTY; joints (191) **<br />

Extremity Pain; GOUTY; joints; gout, from<br />

suppressed (4) **<br />

Extremity Pain; GOUTY; upper limbs; joints (183) **<br />

Extremity Pain; GOUTY; upper limbs; joints; gout,<br />

from suppressed (4) **<br />

Sleep; BAD (42) *<br />

Sleep; POSITION; arms, hands; head; under (27) *<br />

Sleep; YAWNING; general; stretching, with (104) *<br />

Sleep; YAWNING; general; frequent (135) *<br />

Skin; ERUPTIONS; measly (23) *<br />

Skin; ITCHING; scratching; agg. (96) *<br />

Generalities; EVENING, six pm. - nine pm.; agg.<br />

(254) *<br />

Generalities; NIGHT, nine pm. - five am.; agg. (272)<br />

*<br />

Generalities; AIR; open; amel. (226) *<br />

Generalities; APOPLEXY (128) *<br />

Generalities; CONVULSIONS, spasms; epileptic (232)<br />

*<br />

Generalities; CONVULSIONS, spasms; hysterical (95)<br />

*<br />

Generalities; DEBAUCHERY; feeling as after (7) *<br />

Generalities; DEBAUCHERY; feeling as after;<br />

afternoon (1) *<br />

Generalities; DROPSY; internal (204) *<br />

Generalities; DROPSY; external (217) **<br />

Generalities; GAIT reeling, staggering, tottering and


wavering (204) *<br />

Generalities; HEAVINESS; internal (232) *<br />

Generalities; HEAVINESS; internal; bed, on going to<br />

(2) *<br />

Generalities; INTOXICATION; sensation of (64) *<br />

Generalities; INTOXICATION; sensation of; afternoon<br />

(1) *<br />

Generalities; INTOXICATION; sensation of; walking,<br />

while (5) *<br />

Generalities; LIE down; inclination to (208) *<br />

Generalities; LYING; amel.; after (104) *<br />

Generalities; NUMBNESS, insensibility; external<br />

(211) *<br />

Generalities; NUMBNESS, insensibility; external;<br />

body, whole (26) *<br />

Generalities; PAIN; general; joints (201) *<br />

Generalities; PARALYSIS; general; one-sided,<br />

hemiplegia (129) *<br />

Generalities; PARALYSIS; general; one-sided,<br />

hemiplegia; apoplexy, after (44) *<br />

Generalities; PARALYSIS; general; numbness, with<br />

(9) *<br />

Generalities; PERSPIRATION; suppressed (79) **<br />

Generalities; PULSE; frequent, accelerated,<br />

elevated, exalted, fast, innumerable, rapid (444) *<br />

Generalities; PULSE; full (217) *<br />

Generalities; PULSE; small (238) *<br />

Generalities; PULSE; strong (95) *<br />

Generalities; PULSE; weak (276) *<br />

Generalities; SHUDDERING, nervous (158) *<br />

Generalities; STRETCHING; must stretch, stretching<br />

in general (185) *<br />

Generalities; SWELLING; sensation of (138) *<br />

Generalities; TREMBLING; general; external (309) *


Generalities; TREMBLING; general; muscles (9) *<br />

Generalities; TREMBLING; general; nervous (49) *<br />

Generalities; WALKING; desires (46) *<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; morning (204) *<br />

Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />

prostration, infirmity; perspiration; from (103) *<br />

Myrtus Communis L. – Myrt c.<br />

Originario delle zone calde subtropicali dell’ Europa<br />

meridionale e del nord-Africa. Comprende solo due<br />

specie arbustive con fioritura abbastanza<br />

appariscenti.<br />

Una specie spontanea delle regioni mediterranee,<br />

comune nella macchia mediterranea o nelle zone<br />

cespugliose o collinari prospicienti alla costa è il<br />

Myrtu comunis L., chiamato volgarmente mortella o<br />

mirto.


Altra specie del genere è il Myrtus nivellei originario<br />

delle zone montuose dell’Algeria e del Ciad, anche<br />

se alcuni AA. mettono in dubbio l’autonomia di<br />

questa specie. Molte altre specie originarie del sud-<br />

America e della Nuova Zelanda, un tempo<br />

classificate come appartenenti al genere Myrtus<br />

sono state inserite nei generi Eugenia,<br />

Lophomyrtus , Luma, Psidium, Rhodomyrtus,<br />

Syzygium, Ugni e un’altra decina di generi.<br />

E’ una pianta legnosa con foglie sempreverdi; ha<br />

normalmente le dimensioni di un arbusto, ma può<br />

diventare un alberello alto 2-3 metri; i rami sono<br />

rivestiti da una corteccia rossastra che, col tempo<br />

diventa color cenere e si screpola longitudinalmente.<br />

Ha foglie opposte a due a due; sono sessili o talvolta<br />

inserite su un picciolo molto corto, sono ovali con<br />

l’apice acuminato, di colore verde intenso e lucenti<br />

nella superficie superiore<br />

mentre quella inferiore è<br />

opaca e di colore verde<br />

chiaro; sono di consistenza<br />

coriacea. Osservate<br />

controluce presentano<br />

numerosi punti traslucidi<br />

dovuti alla presenza di<br />

ghiandole dove viene prodotto l’olio essenziale.<br />

I fiori sono inseriti singolarmente con un peduncolo<br />

sottile all’ascella delle foglie; hanno il calice diviso in<br />

5 sepali triangolari; la corolla è composta da 5 petali<br />

ovali bianchi o rosati, tra cui sono inseriti gli stami<br />

molto numerosi. La fioritura abbondante ha luogo<br />

nella tarda primavera e all’inizio dell’estate, da<br />

maggio a luglio. Un evento piuttosto frequente è la


seconda fioritura che si può verificare in tarda<br />

estate, da agosto a settembre, con autunni caldi, in<br />

ottobre.<br />

Il frutto è una bacca ovoidale, di colore neroazzurrastro,<br />

rosso scuro o più raramente biancastro,<br />

con numerosi semi reniformi. I frutti maturano da<br />

novembre a gennaio persistendo per un lungo<br />

periodo sulla pianta. La pianta si adatta abbastanza<br />

ai terreni poveri e siccitosi, ma trae vantaggio sia<br />

dagli apporti idrici estivi sia dalla vicinanza al mare.<br />

In presenza di azoto manifesta uno spiccato rigoglio<br />

vegetativo. Vegeta preferibilmente nei suoli a<br />

reazione acida o neutra, in particolare quelli a<br />

matrice granitica, mentre soffre i terreni a matrice<br />

calcarea. Negli ambienti non idonei possono venire<br />

attaccate da varie specie di afidi.<br />

Costituenti principali:<br />

• Olio essenziale o mirtolo: mirtenolo, mirtenil-<br />

acetato, geraniolo; alfa-pinene, limonene,<br />

canfene, cineolo<br />

• Tannini<br />

• Resina<br />

Tossicità:<br />

Dosi elevate di oli essenziali possono provocare<br />

nausea, cefalea, depressione.<br />

Attività principali:<br />

• Mirtolo: attività antisettica e balsamica per uso<br />

interno; attività sedativa e antireumatica per uso<br />

esterno<br />

• Tannini: proprietà astringenti e antiemorragiche


Usi terapeutici:<br />

• affezioni bronchiali<br />

• dispepsia<br />

• affezioni vescicali<br />

• diarrea<br />

• uso topico in gengiviti , emorroidi, leucorrea,<br />

irritazioni di pelle e mucose<br />

Dalle foglie e dai fiori si distilla un’essenza aromatica<br />

chiamata “acqua angelica” dalle proprietà<br />

diuretiche. Viene utilizzata anche in profumeria per<br />

aromatizzare saponette o, ancora, per aromatizzare<br />

tè, vini e liquori. Sempre per distillazione si ottiene<br />

anche un preparato chiamato “acqua d’oro”<br />

utilizzato per gengiviti, pelle screpolata e<br />

contusioni.<br />

Altri usi:<br />

In cucina vengono utilizzate le bacche per<br />

aromatizzare alcune carni. Bacche macerate in<br />

alcool servono per preparare un liquore stomachico.<br />

Il legno viene utilizzato per costruire oggetto torniti.<br />

Le piante intere vengono utilizzate a scopo<br />

ornamentale come arbusti isolati per l’abbondante<br />

fioritura; grazie alla loro forma compatta vengono<br />

utilizzate per la formazione di siepi naturali o<br />

modellate.<br />

OMEOPATIA<br />

Si utilizza la tintura preparata dai germogli e dalle<br />

foglie.<br />

Nel repertorio si trovano le rubriche relative a:<br />

generalità, testa, naso, bocca, gola, vescica,<br />

Apparato genitale femminile, apparato genitale


maschile, respirazione, tosse, espettorazione,<br />

torace, schiena, dolore alle estremità, febbre.<br />

Questo rimedio è particolarmente indicato per<br />

l’apparato respiratorio. Qui sembra esserci anche<br />

una sede preferenziale che riguarda le clavicole, la<br />

localizzazione sotto le clavicole, in particolare a<br />

sinistra; nel polmone sembra maggiormente<br />

interessato l’apice sinistro e, più ancora, la parte<br />

centrale.<br />

L’apparato osteo-articolare è indicato nella rubrica<br />

schiena dove il dolore pur essendo presente nella<br />

regione cervicale e lombare sembra essere elettivol<br />

nella regione dorsale; in particolare sono citate le<br />

scapole, la localizzazione sotto le scapole, più a<br />

sinistra.<br />

Il dolore articolare riguarda anche gli arti sia<br />

superiori che inferiori (grosse articolazioni). Sono<br />

descritti sintomi di dolore reumatico, sensazione di<br />

slogatura e dolenzia in particolar modo riferiti agli<br />

arti superiori (spalle).<br />

Per quanto concerne l’apparato genitale femminile le<br />

voci repertoriali riportano a carico di utero e ovaie<br />

un dolore di tipo contusivo e “bearing-down”.<br />

In varie rubriche è presente infiammazione: nelle<br />

generalità, come coriza, infiammazione dei polmoni<br />

(bronchite e polmonite), infiammazione della vescica<br />

e dei reni, infiammazione dell’apparato genitale<br />

maschile e, in ultimo, febbre. Il miglioramento è<br />

all’aria aperta.<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Head; BOENNINGHAUSEN: internal: agg. Digestive


disturbances<br />

Head; BOENNINGHAUSEN; internal; forehead and<br />

sinciput (167) *<br />

Nose; CORYZA; general (445) *<br />

Mouth; DISCOLORATION; brown; tongue (98) *<br />

Throat; DRYNESS; general (323) *<br />

Throat; PAIN; general (498) *<br />

Bladder; INFLAMMATION (159) *<br />

Female; PAIN; general; ovaries (214) *<br />

Female; PAIN; general; uterus (253) *<br />

Female; PAIN; bearing down (147) *<br />

Female; PAIN; bearing down; uterus, and region of<br />

(132) *<br />

Female; PAIN; sore, bruised; ovaries (65) *<br />

Cough; MORNING; amel. (8) *<br />

Cough; MORNING; amel.; evening, and (1) *<br />

Cough; IRRITATION in air passages, from; chest, in<br />

(46) *<br />

Cough; IRRITATION in air passages, from; chest, in;<br />

upper (6) *<br />

Cough; OLD people (38) *<br />

Cough; TICKLING, from; chest, in (83) *<br />

Cough; DRY (373) **<br />

Cough; EXHAUSTING (119) *<br />

Cough; HOARSE (95) *<br />

Cough; HOLLOW (55) *<br />

Cough; LOOSE (175) *<br />

Cough; TIGHT (21) **<br />

Expectoration; BLOODY, spitting of blood (254) *


Expectoration; PROFUSE (172) *<br />

Expectoration; PURULENT (141) *<br />

Expectoration; VISCID (198) *<br />

Chest; CONSTRICTION, tension, tightness; cough;<br />

agg. (47) **<br />

Chest; EMPHYSEMA, bronchiectasis (116) *<br />

Chest; HEPATIZATION of lungs (27) *<br />

Chest; HEPATIZATION of lungs; left (5) **<br />

Chest; INFLAMMATION; lungs, pneumonia (160) *<br />

Chest; INFLAMMATION; lungs, pneumonia; left (16) *<br />

Chest; INFLAMMATION; lungs, pneumonia; upper; left<br />

(4) *<br />

Chest; OPPRESSION; coughing; when (28) *<br />

Chest; PAIN; general; cough; during (183) *<br />

Chest; PAIN; general; respiration; agg. (143) *<br />

Chest; PAIN; general; respiration; agg.; deep (96) *<br />

Chest; PAIN; general; tuberculosis, in (9) *<br />

Chest; PAIN; general; yawning (12) *<br />

Chest; PAIN; general; upper (36) *<br />

Chest; PAIN; general; sides; left (225) *<br />

Chest; PAIN; general; sides; left; extending to; right<br />

(11) *<br />

Chest; PAIN; general; sides; left; extending to;<br />

shoulder (13) *<br />

Chest; PAIN; general; clavicles; region of (58) *<br />

Chest; PAIN; general; clavicles; region of; under (25)<br />

*<br />

Chest; PAIN; general; clavicles; region of; under; left<br />

(8) *<br />

Chest; PAIN; general; axillae (154) **<br />

Chest; PAIN; general; lungs (89) *<br />

Chest; PAIN; general; lungs; apex (46) *<br />

Chest; PAIN; general; lungs; apex; left (27) *


Chest; PAIN; general; lungs; apex; left; middle part,<br />

and (21) **<br />

Chest; PAIN; aching; sides (55) *<br />

Chest; PAIN; aching; sides; left (26) *<br />

Chest; PAIN; burning; sides (52) *<br />

Chest; PAIN; burning; sides; left (27) *<br />

Chest; PAIN; pressing (248) *<br />

Chest; PAIN; rheumatic (76) *<br />

Chest; PAIN; rheumatic; axillae (1) *<br />

Chest; PAIN; stitching; breathing (93) *<br />

Chest; PAIN; stitching; breathing; deep (59) *<br />

Chest; PAIN; stitching; cough, during (95) *<br />

Chest; PAIN; stitching; inspiration; agg. (66) *<br />

Chest; PAIN; stitching; yawning (7) *<br />

Chest; PAIN; stitching; sides; left (144) *<br />

Chest; PAIN; stitching; sides; left; extending to; right<br />

(11) *<br />

Chest; PAIN; stitching; sides; left; extending to;<br />

shoulder (6) *<br />

Chest; PAIN; stitching; clavicles; region of (31) *<br />

Chest; PAIN; stitching; clavicles; region of; under<br />

(25) *<br />

Chest; PAIN; stitching; clavicles; region of; under;<br />

left (8) **<br />

Chest; PAIN; stitching; lungs, apex (6) *<br />

Chest; PAIN; stitching; lungs, apex; left (2) *<br />

Chest; PULSATION; clavicles, region of (6) **<br />

Chest; SHOCKS (42) *<br />

Chest; TICKLING (46) *<br />

Chest; TUBERCULOSIS pulmonalis; incipient (57) *<br />

Chest; BOENNINGHAUSEN; axillae (99) *<br />

Chest; BOENNINGHAUSEN; axillae; left (34) *<br />

Back; PAIN; general; cervical region (349) *


Back; PAIN; general; dorsal region (385) *<br />

Back; PAIN; general; dorsal region; scapulae (351) *<br />

Back; PAIN; general; dorsal region; scapulae; below<br />

(155) *<br />

Back; PAIN; general; lumbar region, lumbago (459) *<br />

Back; PAIN; drawing; lumbar region (103) *<br />

Back; PAIN; dull; dorsal region (14) *<br />

Back; PAIN; dull; dorsal region; scapulae (3) *<br />

Back; PAIN; dull; dorsal region; scapulae; below (2) *<br />

Back; PAIN; dull; lumbar region (19) *<br />

Back; WARMTH, sensation of; spine (2) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; joints (385) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs (620) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; shoulders<br />

(395) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; elbows (282)<br />

*<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs (643) *<br />

Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees (404)<br />

**<br />

Extremity Pain; ACHING; upper limbs (208) *<br />

Extremity Pain; DISLOCATION, feeling of; upper<br />

limbs (60) *<br />

Extremity Pain; DISLOCATION, feeling of; upper<br />

limbs; shoulders (24) *<br />

Extremity Pain; RHEUMATIC; upper limbs (288) *<br />

Extremity Pain; RHEUMATIC; upper limbs; shoulders<br />

(127) *<br />

Fever, Heat; CATARRHAL fever (51) *<br />

Generalities; AIR; open; amel. (226) *<br />

Generalities; INFLAMMATION; general (375) *


Generalities; INFLAMMATION; general; surgical (20) *<br />

Generalities; LASSITUDE; general; evening (16) **<br />

Generalities; MUCOUS secretions; ropy, tenacious<br />

(98) *<br />

Generalities; PULSE; frequent, accelerated, elevated,<br />

exalted, fast, innumerable, rapid (444) *<br />

Generalities; PULSE; slow, brachycardia (258) **<br />

Myrtus cheken<br />

Pianta che cresce in Cile.<br />

Si usano le foglie.<br />

Azione elettiva sull’apparato respiratorio. Indicata<br />

nella bronchite cronica con catarro giallo denso ed<br />

espettorazione difficoltosa. Il dolore attraversa il<br />

torace a sinistra sotto la scapola. Il dolore può<br />

riguardare anche i lobi inferiori del polmone sinistro.<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Expectoration; PROFUSE (172) *<br />

Chest; EMPHYSEMA, bronchiectasis (116) *<br />

Pimenta Dioica – Pime.<br />

Il Pimento, anche chiamato Pepe giamaicano o Pepe<br />

garofanato, è una spezia ricavata dai frutti essiccati<br />

della Pimenta Dioica, un albero<br />

sempreverde, della famiglia del<br />

Mirto e originario della Jamaica. Il<br />

nome deriva dal termine<br />

spagnolo pimenta, cioè "pepe".<br />

Cristoforo Colombo portò il<br />

Pimento in Spagna dai Caraibi<br />

pensando che fosse pepe;


effettivamente le bacche di pimento assomigliano a<br />

grosse bacche di pepe. Da questo equivoco è<br />

derivato il nome Pimento. Prima della seconda<br />

guerra mondiale il pimento era abbastanza usato,<br />

ma durante la guerra parecchi alberi furono tagliati<br />

e la produzione non fu quasi più ripresa, in seguito.<br />

Per via del nome pepe garofanato con cui è<br />

conosciuto soprattutto in Europa, può essere<br />

confuso con il chiodo di garofano.<br />

È prodotto soprattutto in Giamaica, ma altri luoghi di<br />

produzione sono il Guatemala, L’ Honduras e il<br />

Messico.<br />

Costituenti Principali:<br />

• eugenolo<br />

Attività Principali:<br />

• antimicrobico<br />

Usi Terapeutici:<br />

Secondo la tradizione popolare, pare che aiuti la<br />

digestione.<br />

Usi in Cucina:<br />

Il pimento è uno dei principali ingredienti della<br />

cucina caraibica. È utilizzato per speziare la carne<br />

essiccata o affumicata, in molte salse della cucina<br />

messicana e per la conservazione dei cibi in una<br />

sorta di salamoia detta pickling; inoltre è uno degli<br />

ingredienti che possono trovarsi nel curry. È<br />

utilizzato anche in molti paesi del medio oriente; per<br />

esempio la cucina palestinese usa il pimento per<br />

insaporire molti suoi piatti. Negli Stati Uniti è<br />

utilizzato soprattutto nei dolci, ma è uno dei<br />

principali ingredienti del Cincinnati chili. È<br />

comunemente usato in Gran Bretagna per molte


icette, per esempio nei Pancake. Usato anche nella<br />

Creola: miscela di pepe bianco, pepe nero, pepe<br />

verde, pepe rosa e pimento.<br />

Altri Usi:<br />

Nel 18° secolo il Pimento era usato come<br />

deodorante; per esempio, i soldati russi erano soliti<br />

mettere alcune bacche di Pimento nei loro stivali.<br />

OMEOPATIA<br />

Il rimedio si ricava dal frutto.<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Chill; CHILLINESS (318) *<br />

Generalities; PAIN; general (648) *<br />

Generalities; PAIN; neuralgic (155) *


Syzygium Aromaticus – Syzyg.<br />

Il nome Syzygium deriva da “Sygos” dal greco<br />

appaiato, in riferimento alle foglie che crescono<br />

insieme formando una specie di cappello. Genere<br />

che comprende all’incirca 1100 specie confuse<br />

tassonomicamente col genere<br />

Eugenia. Molte specie sono ancora<br />

poco conosciute. E’ un albero<br />

sempreverde alto fino a 10-15<br />

metri che cresce spontaneamente<br />

nelle Molucche, isole Reunion,<br />

Antille, Madagascar, Indonesia. La<br />

corteccia è giallo-grigiastra; la<br />

chioma è conica negli esemplari<br />

giovani, tondeggiante in quelli<br />

adulti.<br />

Le foglie, opposte sono obovali o lanceolate, alla<br />

base si restringono gradatamente per passare in un<br />

lungo picciolo, all’apice sono ottuse o raramente<br />

appena acute, la consistenza è coriacea. Di colore<br />

rossastro da giovani che man mano diventano di una<br />

tonalità verde scuro, se viste in trasparenza,<br />

presentano numerosi punti traslucidi dovuti alla<br />

presenza di ghiandole ricche di olio essenziale.<br />

L’infiorescenza posta al termine dei rami è una<br />

specie di ombrella formata da alcuni corimbi riuniti<br />

insieme e contenente 20-25 fiori; questi hanno il<br />

ricettacolo allungato e carnoso sormontato dal calice<br />

diviso in quattro sepali triangolari-ovati; la corolla è<br />

composta da 4 petali rossastri ovali saldati tra loro a<br />

formare come una calotta semisferica che si stacca<br />

tutta insieme alla fioritura. I “chiodi di garofano”<br />

sono i boccioli non ancora aperti formati da una<br />

parte sottile cilindrica o subquadrangolare e da una


parte arrotondata comprendente calice e corolla; il<br />

colore è bruno non molto scuro. Il nome deriva a<br />

questa spezia dalla forma simile a un garofano che i<br />

boccioli assumono una volta essiccati. Il frutto è una<br />

bacca allungata ellissoidale; generalmente ha due<br />

logge contenenti numerosi semi; in alto è coronata<br />

dai quattro sepali persistenti.<br />

Diffusissimi in tutto l’Oriente erano usati come<br />

ingredienti dei profumi e principio medicamentoso<br />

già della Cina di 2200 anni fa. Arrivavano in<br />

occidente tramite le vie carovaniere e già nel XVIII<br />

secolo A.C. ci sono tracce archeologiche in Siria di<br />

questa spezia. Divenne una spezia rara, ma<br />

conosciuta in Europa tramite la via dell’incenso fin<br />

dal M.E., e Dante stesso ne parla come fossero un<br />

bene di assoluto lusso (Inf. 29° , 127-129) usato dai<br />

vani scialacquatori senesi per fare la brace per<br />

arrosti milionari. Nel 1500 iniziarono ad essere<br />

importati da Olandesi e Portoghesi. Quando nelle<br />

isole Molucche gli olandesi distrussero tutti gli alberi<br />

il paese fu devastato da parecchie epidemie, fino ad<br />

allora sconosciute.<br />

Costituenti principali:<br />

• Olio essenziale il cui costituente principale è<br />

l’eugenolo (85-95%); altro componente è il<br />

cariofillene (5-15%)<br />

• Tannini (tannino gallico)<br />

• Mucillagini<br />

• Flavonoidi e acido oleanico<br />

• Resine e cere


Tossicità:<br />

La letteratura non segnala effetti secondari tossici.<br />

L’essenza può avere, tuttavia, se non<br />

opportunamente diluita, azione irritante locale.<br />

Usi Terapeutici:<br />

I chiodi di garofano sono dotati di attività antisettica,<br />

antibatterica, spasmolitica ed anestetica locale. I<br />

preparati a base di chiodo di garofano possono per<br />

uso topico essere impiegati per il trattamento delle<br />

piccole piaghe, come antalgici nelle affezioni della<br />

mucosa orofaringea, nell’igiene della bocca, nella<br />

carie dentaria, nella pulpite, nella odontalgia.<br />

Alleviano i mal di testa e stimolano la circolazione.<br />

In passato venivano utilizzati come componenti del<br />

Laudano di Sydenham. L’olio essenziale possiede<br />

attività antiaggregante piastrinica. Per via sistemica<br />

l’eugenolo è un depressore del SNC.<br />

La droga ha anche valide proprietà eupeptiche,<br />

carminative e antifermentative intestinali; sono<br />

anche utili vermifughi.<br />

Altri usi:<br />

• I chiodi di garofano sono impiegati per esaltare il<br />

sapore di cibi sia dolci che salati, per comporre<br />

elisir e altri liquori di fantasia. Nel nord Italia<br />

vengono utilizzati nel “vin-brulè”. Sono<br />

frequentemente usati per aromatizzare tè o<br />

alcuni infusi.<br />

• L’industria utilizza l’olio essenziale delle foglie<br />

per produrre l’eugenolo destinato a diverse<br />

sintesi, in particolare quella della vanillina.<br />

• In Indonesia chiodi di garofano trovano un uso<br />

particolare: rientrano nella composizione di<br />

sigarette, Kretek (60% tabacco, 40% chiodi di


garofano).<br />

• Sono impiegati anche nella cosmesi<br />

• Nell’oggettistica come “pot-pourri” e deodorante<br />

per ambienti.<br />

• Inseriti in un’arancia sono usati come alternativa<br />

naturale alla canfora e altre sostanze chimiche<br />

contro le tarme.<br />

L’albero che fornisce il “chiodo di garofano” è un<br />

autentico fanciullo delle isole tropicali…Le sue<br />

infiorescenze tre volte biforcute, portano dei fiori a<br />

forma di chiodo, rossi, carnosi e cartilaginosi. Le<br />

parti floreali sono imbottite di ghiandole secernenti<br />

delle essenze più dense dell’acqua, difficilmente<br />

volatilizzabili, d’un aroma bruciante, esse rivelano<br />

che le forze ignee cosmiche che le hanno generate<br />

sono state potentemente attirate verso il suolo e<br />

rese terrestri. In quest’albero, le forze della radice e<br />

della Terra salgono fin nella regione dei fiori; l’odore<br />

di garofano che essi liberano è un composto della<br />

pesantezza con il volatile. Ma questo processo<br />

specifico, terrestre-ligneo,è anche legato ad una<br />

forte produzione di tannini, nei quali agisce la sfera<br />

astrale, mentre nelle essenze di garofano, agisce la<br />

sfera cosmica dell’Io.Queste due sfere si uniscono in<br />

questa pianta in modo particolare, specialmente nel<br />

fiore. [Pelikan]<br />

OMEOPATIA<br />

Si utilizzano i semi. Nel repertorio si trovano le<br />

seguenti rubriche: generalità, bocca, addome,<br />

vescica, urine, genitale maschile, pelle.<br />

Syzygium è fondamentalmente un rimedio per il


diabete come emerge dalle rubriche relative a<br />

generalità, urine e pelle.<br />

DAL REPERTORIO:<br />

Mouth; PAIN; general (399) *<br />

Mouth; PAIN; general; tongue (303) *<br />

Mouth; PAIN; biting (53) *<br />

Mouth; PAIN; biting; tongue (38) *<br />

Abdomen; SINKING sensation (32) *<br />

Bladder; COLDNESS, chilliness (6) *<br />

Urine; SUGAR (149) *<br />

Urine; SUGAR; ulceration, with (1) *<br />

Skin; HEAT (86) *<br />

Skin; HEAT; upper, prickly (1) **<br />

Skin; ITCHING (448) *<br />

Skin; ULCERS (280) *<br />

Skin; ULCERS; diabetes, in (1) *<br />

Skin; ULCERS; indolent (101) *<br />

Generalities; DIABETES (157) *<br />

Generalities; DIABETES; mellitus (97) ***<br />

Generalities; DIABETES; mellitus; heat, with prickly<br />

(1) *<br />

CONCLUSIONI<br />

Sono state fatte delle ipotesi e delle interpretazioni<br />

sulla base delle informazioni raccolte, peraltro non


sempre esaustive. Questo lavoro, lungi dall’essere<br />

completato, intende essere un motivo di discussione<br />

e punto di partenza per ulteriori approfondimenti.<br />

L’applicazione ai casi clinici potrà confermare e/o<br />

smentire quanto esposto.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Boni U.Patri G.: Le erbe –medicinali aromatiche<br />

cosmetiche- Ed Fabbri<br />

Campanini E.: Dizionario di fitoterapia e piante<br />

medicinali,Tecniche nuove Ed Milano 2003<br />

Cattabiani A.: Florario, Mondadori Ed,Milano1996<br />

Impelluso L.: Dizionario dell’arte. La natura e i suoi<br />

simboli. Ed Mondadori Electa<br />

Mangialavori M.: Praxis, Ed Matrix 2004<br />

Pelikan W.: Le piante medicinali, Natura e Cultura<br />

Ed, Alassio(SV)1998<br />

Vermeulen F.: Materia medica omeopatica sinottica.<br />

Ed Salus Infirmorum 2007<br />

Sono inoltre stati consultati:<br />

http://www.wikipedia.<strong>org</strong><br />

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia<br />

Mac Repertory Reference works Library<br />

Zandvoort Millenium Repertory


Appendice n° 1<br />

Lista dei generi secondo APG:<br />

• Acca<br />

(feijoa)<br />

• Accara<br />

• Acmena<br />

• Acmenosperma<br />

• Actinodium<br />

• Agonis<br />

• Allosyncarpia<br />

• Amomyrtella<br />

• Amomyrtus<br />

• Angasomyrtus<br />

• Angophora<br />

• Archirhodomyrtus<br />

• Arillastrum<br />

• Astartea<br />

• Asteromyrtus<br />

• Austromyrtus<br />

• Backhousia<br />

• Baeckea<br />

• Balaustion<br />

• Barongia<br />

• Basisperma<br />

• Beaufortia<br />

• Blepharocalyx<br />

• Callistemon<br />

• Calothamnus


• Calycolpus<br />

• Calycorectes<br />

• Calyptranthes<br />

• Calyptrogenia<br />

• Calytrix<br />

• Campomanesia<br />

• Carpolepis<br />

• Chamelaucium<br />

• Chamguava<br />

• Choricarpia<br />

• Cleistocalyx<br />

• Cloezia<br />

• Conothamnus<br />

• Corynanthera<br />

• Cupheanthus<br />

• Darwinia<br />

• Decaspermum<br />

• Eremaea<br />

• Eucalyptopsis<br />

• Eucalyptus<br />

(ca. 100 specie)<br />

(eucalipto, ca. 700 specie)<br />

• Eugenia (chiodi di garofano, ca. 1000 specie)<br />

• Gomidesia<br />

• Heteropyxis<br />

• Hexachlamys<br />

• Homalocalyx<br />

• Homalospermum<br />

• Homoranthus<br />

• Hottea<br />

• Hypocalymma<br />

• Kania<br />

• Kjellbergiodendron<br />

• Kunzea<br />

• Lamarchea<br />

• Legrandia


• Leptospermum<br />

• Lindsayomyrtus<br />

• Lophomyrtus<br />

• Lophostemon<br />

• Luma<br />

• Lysicarpus<br />

• Malleostemon<br />

• Marlierea<br />

• Melaleuca<br />

(ca. 200 specie)<br />

• Meteoromyrtus<br />

• Metrosideros<br />

• Micromyrtus<br />

• Mitranthes<br />

• Mitrantia<br />

• Monimiastrum<br />

• Mosiera<br />

• Myrceugenia<br />

• Myrcia<br />

(ca. 400 specie)<br />

• Myrcianthes<br />

• Myrciaria<br />

• Myrrhinium<br />

• Myrtastrum<br />

• Myrtella<br />

• Myrteola<br />

• Myrtus<br />

(mirto o mortella)<br />

• Neofabricia<br />

• Neomitranthes<br />

• Neomyrtus<br />

• Ochrosperma<br />

• Octomyrtus<br />

• Osbornia<br />

• Paramyrciaria<br />

• Pericalymma<br />

• Phymatocarpus


• Pileanthus<br />

• Pilidiostigma<br />

• Piliocalyx<br />

• Pimenta<br />

• Pleurocalyptus<br />

• Plinia<br />

• Pseudanamomis<br />

• Psidium<br />

(guava, ca. 100 specie)<br />

• Psiloxylum<br />

• Purpureostemon<br />

• Regelia<br />

• Rhodamnia<br />

• Rhodomyrtus<br />

• Rinzia<br />

• Ristantia<br />

• Scholtzia<br />

• Siphoneugena<br />

• Sphaerantia<br />

• Stereocaryum<br />

• Syncarpia<br />

• Syzygium<br />

(chiodi di garofano, ca. 1000 specie)<br />

• Tepualia<br />

• Thryptomene<br />

• Tristania<br />

• Tristaniopsis<br />

• Ugni<br />

• Uromyrtus<br />

• Verticordia<br />

(ca. 100 specie)<br />

• Waterhousea<br />

• Welchiodendron<br />

• Whiteodendron<br />

• Xanthomyrtus<br />

• Xanthostemon


Alcuni sinonimi:<br />

• Abbevillea sin. di Campomanesia<br />

• Aulomyrcia sin. di Myrcia<br />

• Britoa sin. di Campomanesia<br />

• Calyptropsidium sin. di Psidium<br />

• Camphoromyrtus sin. di Baeckea<br />

• Corymbia sin. di Eucalyptus<br />

• Fabricia sin. di Neofabricia<br />

• Feijoa sin. di Acca<br />

• Felicianea sin. di Myrrhinium<br />

• Guajava sin. di Psidium<br />

• Harmogia sin. di Baeckea<br />

• Jambosa sin. di Syzygium<br />

• Nelitris sin. di Decaspermum<br />

• Orthostemon sin. di Acca<br />

• Paivaea sin. di Campomanesia<br />

• Pentagonaster sin. di Kunzea<br />

• Phyllocalyx sin. di Eugenia<br />

• Psidiopsis sin. di Psidium<br />

• Rubachia sin. di Marlierea<br />

• Saffordiella sin. di Myrtella<br />

• Stenocalyx sin. di Eugenia<br />

• Symphyomyrtus sin. di Eucalyptus<br />

• Temu sin. di Blepharocalyx<br />

Appendice n° 2<br />

Specie:<br />

• Angophora Bakeri<br />

• Angophora Floribuda<br />

• Angophora Costata o Lanceolata<br />

• Angophora Exsul


• Angophora Hispida<br />

• Angophora Inopina<br />

• Angophora Robur<br />

• Angophora Subvelutina<br />

• Angophora Woodsiana<br />

Appendice n°3<br />

• Eugenia aurata O.Berg<br />

• Eugenia aggregata<br />

• Eugenia alternifolia<br />

• Eugenia atropunctata<br />

• Eugenia bimarginata DC.<br />

• Eugenia blastantha (O.Berg) D.Legrand<br />

• Eugenia brasiliensis


• Eugenia caryophyllata (i chiodi di garofano, oggi<br />

è considerata appartenere al genere Syzygium)<br />

• Eugenia cerasiflora Miq.<br />

• Eugenia confusa<br />

• Eugenia coronata<br />

• Eugenia dysenterica DC.<br />

• Eugenia foetida<br />

• Eugenia hiemalis Cambess.<br />

• Eugenia jambolana<br />

• Eugenia klotzschiana O.Berg<br />

• Eugenia kunthiana DC.<br />

• Eugenia ligustrina<br />

• Eugenia livida O.Berg<br />

• Eugenia luschnathiana (Pitomba)<br />

• Eugenia malaceensis (Pomarroso)<br />

• Eugenia millsii<br />

• Eugenia monticola<br />

• Eugenia natalitia<br />

• Eugenia orbiculata<br />

• Eugenia pitanga (O.Berg ex Mart.) Kiaersk.<br />

• Eugenia pluriflora Mart.<br />

• Eugenia punicifolia (Kunth) DC.<br />

• Eugenia racemulosa O.Berg<br />

• Eugenia sprengelii<br />

• Eugenia stipitata (Arazá)<br />

• Eugenia supra-axillaris<br />

• Eugenia uniflora (Surinam Cherry)<br />

• Eugenia uruguayensis Cambess.<br />

• Eugenia uvalha<br />

• Eugenia zeyheri<br />

• Eugenia earthiana


Appendice n°4<br />

• Syzygium ampliflorum<br />

• Syzygium amplifolium<br />

• Syzygium andamanicum<br />

• Syzygium anisatum<br />

• Syzygium aqueum (Water Apple, Bell fruit, Water<br />

cherry, Watery rose apple)<br />

• Syzygium australe (Brush Cherry (Aust.))<br />

• Syzygium aromaticum (Clove)<br />

• Syzygium beddomei<br />

• Syzygium benthamianum<br />

• Syzygium bourdillonii<br />

• Syzygium caryophyllatum<br />

• Syzygium chavaran<br />

• Syzygium cordatum (Hute, Waterbessie, umdoni,<br />

water berry, umSwi)<br />

• Syzygium corynanthum (Sour cherry)<br />

• Syzygium courtallense<br />

• Syzygium crebrinerve (Purple cherry)<br />

• Syzygium cumini (Jambul, Jambolan, Black plum,<br />

Damson plum, Duhat plum, Jambolan plum, Java<br />

plum, Malabar plum, Portuguese plum)<br />

• Syzygium curanii (Lipote)<br />

• Syzygium cyclophyllum<br />

• Syzygium densiflorum<br />

• Syzygium diffusum<br />

• Syzygium discophorum<br />

• Syzygium erythrocalyx (Johnstones River<br />

Satinash)


• Syzygium fergusonii<br />

• Syzygium fibrosum<br />

• Syzygium fijiense<br />

• Syzygium forte (White Apple)<br />

• Syzygium francisii (Giant water gum)<br />

• Syzygium gambleanum<br />

• Syzygium guehoi<br />

• Syzygium guineese (Waterberry)<br />

• Syzygium hodgkinsoniae (Red lilly pilly)<br />

• Syzygium jambos (Roseapple, Malabar plum,<br />

Plum rose, Rose apple, Water apple)<br />

• Syzygium luehmannii (Riberry, Cherry Satinash)<br />

• Syzygium maire<br />

• Syzygium malaccense (Malay Apple, Malacca<br />

apple, Malay rose apple, Mountain apple,<br />

Otaheite cashew, Rose apple, Water apple)<br />

• Syzygium makul<br />

• Syzygium manii<br />

• Syzygium micranthum<br />

• Syzygium microphyllum<br />

• Syzygium minus<br />

• Syzygium moorei (Coolamon)<br />

• Syzygium myhendrae<br />

• Syzygium neesianum<br />

• Syzygium occidentale<br />

• Syzygium oleosum Blue Lilly Pilly<br />

• Syzygium oliganthum<br />

• Syzygium palghatense<br />

• Syzygium paniculatum (Magenta lillypilly (Aust.))<br />

• Syzygium parameswaranii<br />

• Syzygium phaeophyllum<br />

• Syzygium phyllyraeoides<br />

• Syzygium polyanthum (Indian bay leaf,<br />

Indonesian bay leaf, Salam leaf, daun salam,


Indonesian laurel)<br />

• Syzygium pondoense<br />

• Syzygium purpureum<br />

• Syzygium ramavarma<br />

• Syzygium rotundifolium<br />

• Syzygium samarangense (Java Apple, Makopa,<br />

Java rose apple, Samarang rose apple, Water<br />

apple, Wax jambu, Wax apple)<br />

• Syzygium seemannianum<br />

• Syzygium smithii = Acmena smithii<br />

• Syzygium spathulatum<br />

• Syzygium spissum<br />

• Syzygium stocksii<br />

• Syzygium suborbiculare (Lady Apple)<br />

• Syzygium sylvestre<br />

• Syzygium travancoricum<br />

• Syzygium turbinatum<br />

• Syzygium umbrosum<br />

• Syzygium utilis<br />

• Syzygium wolfii<br />

• Syzygium wrightii<br />

• Syzygium zeylanicum (Smaich (Cambodia))


MULACEAE<br />

PRI<br />

Primulacee lutto in senso abbandonico<br />

(vedi cycl e viola).<br />

Temi fondamentali:<br />

171<br />

SENSO DI COLPA- compare in numerosi<br />

sintomi mentali, in molti sogni di<br />

persecuzione.<br />

ALTERNANZA DELL'UMORE- sono<br />

presenti numerosi sintomi di irritabilità<br />

mentale, accanto ad altri di<br />

indifferenza/depressione che potrebbero<br />

essere in teoria legati allo stato di<br />

maggiore o minore compenso del paziente,<br />

ma è anche proprio espresso l'umore<br />

gioioso (ILARITA’) che si alterna, nello<br />

stesso momento, alla tristezza.<br />

INIBIZIONE DEL PIACERE- che si esprime<br />

con "linguaggio repertoriale" nei sogni<br />

legati alla sfera amorosa sino ad essere<br />

"lascivi".<br />

OBLATIVITA’ FORZATA- Non sono dei<br />

veri oblativi,come le Rosacee o i Fosforici:<br />

hanno un’idea della relazione idealizzata,


172<br />

con un bisogno estremo di continue<br />

conferme da parte del partner. Per questo<br />

motivo di solito si presentano con un buon<br />

carattere, addirittura persone dinamiche ed<br />

allegre.


Tropismo d'<strong>org</strong>ano:<br />

• Apparato osteo-articolare -<br />

infiammazione, suppurazione e necrosi<br />

ossea.<br />

• Apparato gastroenterico- eruttazioni,<br />

singhiozzo, dolori addominali<br />

crampiformi.<br />

• Cute-eczema, herpes, vescicole.<br />

• Apparato genitale femminile- con<br />

metrorraggia e conseguente<br />

anemizzazione.<br />

• Sistema nervoso centrale e<br />

periferico -cefalea con dolore<br />

congestizio martellante, che peggiora da<br />

sdraiato, è scatenato dall'esposizione al<br />

vento, è migliorato dal freddo.<br />

• Apparato respiratorio- rinite allergica.<br />

Modalità:<br />

173<br />

1. aggravamento con aria aperta,<br />

freddo, cibo (per il quale è presente<br />

anche avversione).<br />

2. aggravamento con pane, burro,<br />

cibi freddi e grassi.<br />

3. peggioramento con la<br />

soppressione delle mestruazioni, il<br />

climaterio.<br />

4. miglioramento bagnandosi,


174<br />

alzandosi dal letto, con il<br />

massaggio vigoroso.<br />

5. miglioramento con mestruazioni.<br />

Temi generali:<br />

tendenza emorragica<br />

swelling- rigonfiamento ghiandolare<br />

weakness- astenia, debolezza<br />

wounds- usato contro i morsi di serpente e<br />

per l'espulsione di corpi estranei, tipo spine<br />

ed aghi.<br />

avversione a cibi freddi e grassi.<br />

desiderio di pesce e cibi caldi.<br />

dolori drawing/tiranti (soprattutto a<br />

ossa, articolazioni e muscoli),<br />

pressing/pressori,<br />

stitching/pungenti,<br />

tearing/laceranti,<br />

dull/ottusi.<br />

Fioriscono troppo precocemente, quando<br />

vi sono ancora pochi insetti in giro (per<br />

questo motivo sono chiamate “prime,<br />

primule”) e rischiano sempre di non<br />

riprodursi, anche se hanno un<br />

comportamento invasivo, appena possibile


175<br />

si riproducono molto velocemente.<br />

“Pallide primule che muoiono nubili”,<br />

Shakespeare.<br />

Le primule venivano usate anche contro le<br />

vertigini, palpitazioni, balbuzie, paralisi<br />

leggere, emicranie.<br />

Il comportamento del ciclamino e della<br />

lisimachia, come piante, è simile, salvo che<br />

il ciclamino è più selettivo nella richiesta<br />

del terreno e per l’altitudine. La lisimachia<br />

cresce dappertutto, è considerata<br />

infestante, ha la caratteristica di attaccarsi<br />

a qualcuno, a qualcosa, tanto che gli<br />

agricoltori devono sradicarla subito, se no<br />

si arrampica dappertutto. Appare come un<br />

tenero fiore (appare yin e in realtà è yang,<br />

tanto che si espande considerevolmente,<br />

con comportamento infestante).<br />

Sempre la lisimachia (che ha fiori gialli e<br />

cinque petali) veniva usata nel Medioevo in<br />

un preparato contro le cento malattie e<br />

dato che la parte di lisimachia era massiva<br />

in tale preparato, veniva anche chiamata<br />

“centimorbia”.<br />

Questa pianta ha al suo interno molte<br />

concrezioni di calcio. Contiene anche molto<br />

silicio.<br />

Era anche usata per i reumatismi articolari,<br />

perché contiene acido acetilsalicilico in<br />

piccole dosi.<br />

Contiene saponine (glicosidi) che hanno


176<br />

azione emolitica, espettorante, emetica.<br />

Tossicologicamente possono dare diarrea e<br />

ipotensione, disturbi enterici.<br />

Il ciclamino è sempre stato usato nella<br />

tradizione popolare come abortivo, oppure<br />

per bloccare le emorragie uterine. Infatti il<br />

Cyclamen ha molta sintomatologia nel<br />

genitale femminile.<br />

LYSIMACHIA NUMMULARIA<br />

Rispetto a Cyclamen presenta molti<br />

sintomi più “mentali”, mentre molti sintomi<br />

fisici si possono paragonare a quest’ultimo.<br />

Ha una aggressività mascherata, una falsa<br />

timidezza. La voce bassa per tenerla più<br />

controllata, così non scappa via.<br />

La paura fondamentale è di perdere il<br />

controllo della situazione. Deve sempre<br />

tenere tutto sotto controllo. Ogni tanto<br />

scappa qualcosa, un po’ di aggressività, il<br />

flusso mestruale, le perdite, butta fuori<br />

qualcosa poi ha necessità di dormire per<br />

riprendere le forze. Infatti quando ogni<br />

tanto “disperdono” (per es. il flusso), allora<br />

stanno meglio, finalmente.<br />

Si radicano su posizioni per prenderne il<br />

possesso.<br />

La paura degli insetti si riferisce sempre,


177<br />

probabilmente, alla faccenda del<br />

controllo, perché il volo dell’insetto non è<br />

facilmente controllabile.<br />

Anche il fatto di ammalarsi, la malattia<br />

rappresenta per loro un fatto molto grave,<br />

perché non possono controllarla.<br />

Il sintomo tipico è: fear of insanity.<br />

Hanno la necessità di strutturare tutto<br />

(come anche Calc-ars), quindi hanno un<br />

estremo controllo della realtà. Come se ci<br />

fosse la necessità di mettere su una casa e<br />

recintarla e continuamente pattugliarla, ma<br />

questo continuo pattugliamento, questo<br />

controllare chi entra e chi esce li consuma<br />

molto, li stanca, li esaurisce.<br />

Interessante è il loro rapporto con la<br />

neve. E’ vissuta come qualcosa che mette<br />

pace, placa, perché rende tutto il<br />

paesaggio uguale e quindi rende tutto più<br />

controllabile. La frase tipica è: “Quando<br />

nevica e vedo questo paesaggio<br />

imbiancato, mi sento subito meglio, più<br />

tranquilla”.<br />

Un altro sintomo riferito riguarda il fatto<br />

che preferiscono distruggersi, “sparire in<br />

una tempesta di neve”, piuttosto che<br />

perdere il controllo.

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