BERBERIDACEAE - Kaos-omeopatia.org
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Le TESI della Scuola KAOS – Anno accademico 2008<br />
<strong>BERBERIDACEAE</strong><br />
(Tesi A. Borzone – D. Furlanetto)<br />
TEMI:<br />
ASSENZA DI AUTOSTIMA / MINUSVALIA<br />
I pazienti Berberidacee si sentono dei paria che non<br />
meritano di godersi la vita nei suoi aspetti più<br />
piacevoli (cibo, sesso, ecc.).<br />
Vorrebbero emergere, ma non ce la fanno.<br />
NEGAZIONE DEL PIACERE<br />
Berb si nega il piacere come se fosse peccaminoso.<br />
Amerebbe Il cibo per così dire “sexy” (prosciutto,<br />
maiale, burro, ecc.), ma se lo nega perchè è<br />
appunto peccaminoso.<br />
Anche il dolore che Berb si infligge ai genitali con il<br />
grattamento è una sorta di autopunizione per aver<br />
anche solo pensato di poter provare piacere. I<br />
rapporti sessuali sono intesi solo alla procreazione e<br />
non al provare piacere.<br />
TEMA DELLA MADRE / DONNA<br />
Berberis si adatta a quelle donne che sono in<br />
conflitto tra l’essere madri ed essere donne
appunto. Essere una donna e allo stesso tempo un<br />
“essere dotato di fascino sessuale” sembra<br />
incompatibile. E’ forse sporca una madre che vive<br />
la sua sessualità? In queste situazioni c’è un rifiuto<br />
della propria femminilità.<br />
DIFFICILE INTEGRAZIONE DEGLI ISTINTI<br />
Il senso di sporco di Berberis è proprio legato alla<br />
difficile integrazione dei suoi istinti. Così come gli<br />
scoppi d’ira o il pronunciare di botto parole di cui<br />
poi si pente.<br />
DELUSION DI TROPPO GRANDE O TROPPO<br />
PICCOLO<br />
Spesso in Berb c’è questa sensazione di avvertire<br />
parti del proprio corpo o troppo grandi o troppo<br />
piccole.<br />
SINTOMI FISICI<br />
Dolori violenti a fitte o brucianti<br />
Ipertensione<br />
Localizzazione dei sintomi soprattutto alla schiena e<br />
all’apparato genito-urinario.<br />
Discrepanza tra l’obiettività dei sintomi fisici e il
loro vissuto<br />
Sensazione interna di gurgling e burbling.<br />
Assenza di sete e avversione per i liquidi<br />
Svenimenti improvvisi.
Scuola Internazionale<br />
di medicina OMEOPATICA classica<br />
k a s<br />
Direttore Accademico Dott. Giacomo Merialdo<br />
Le Caprifoliacee<br />
Candidato:<br />
Angela Maglio<br />
Genova a.a. 2007-‘08
Le Caprifoliacee<br />
La famiglia delle Caprifoliacee, botanicamente<br />
vicina alle Rutacee, comprende circa 350 specie<br />
di arbusti e piccoli alberi rustici,originari delle<br />
zone temperate. Hanno spesso rami legnosi, con<br />
la corteccia talvolta molto dura, ma spesso con<br />
un midollo molto tenero ed asciutto che occupa<br />
una buona parte del diametro del ramo. Le<br />
Caprifoliacee prosperano nei terreni fertili ed<br />
umidi, ma crescono anche in quelli asciutti e<br />
pietrosi. Il fogliame è rigoglioso, le foglie opposte<br />
sono in prevalenza semplici, alcune lobate,<br />
come le foglie d’acero; solo le foglie del<br />
sambuco sono pennate. Sovente nelle foglie<br />
sono presenti delle ghiandole nettarifere, nate<br />
senza dubbio da stipole; lo zucchero gocciola<br />
così già dalla regione fogliare. Afidi e formiche si<br />
insediano sulle foglie dove si trovano anche<br />
frequentemente delle galle. Addirittura nei fiori<br />
trovano alloggio cecidomie e larve di farfalle (in<br />
seguito restano chiusi).<br />
Il processo floreale è ricco, quasi<br />
sovrabbondante; i fiori sono generalmente<br />
bianchi, gialli o rosati, ed emanano profumi<br />
soavi, talvolta stordenti. In questa famiglia non<br />
mancano piante ornamentali molto decorative<br />
(caprifoglio, viburno, weigela), ma una certa<br />
velleità tossica esiste in tutte queste piante. Le<br />
bacche succose- rosse, arancioni, nere o blu o i<br />
piccoli frutti a drupa provocano turbe digestive<br />
come diarrea e vomito. I fiori delle Caprifoliacee<br />
arborescenti si trovano riuniti in infiorescenze
cimose, tondeggianti o appiattite, quasi sempre<br />
all’ apice dei rami (sambuco, viburno). Le piante<br />
arbustive o lianose hanno grandi fiori isolati o<br />
asimmetrici, che formano un “labello” inferiore<br />
(caprifoglio).<br />
sambucus ebulus<br />
sambucus nigra__bacche<br />
Su 21 specie conosciute di sambuco, nelle<br />
nostre regioni ne crescono solo tre: il sambuco<br />
nero, il sambuco montano e il sambuco nano<br />
(sambucus nigra, racemosa, ebulus). Il genere<br />
Viburnum comprende 125 specie di arbusti
sempreverdi, diffusi nelle regioni a clima<br />
temperato di Europa, Asia e America del Nord;<br />
alcuni viburni sono volubili. I fiori sono riuniti in<br />
grosse infiorescenze cimose. Il Viburnum<br />
lantana, a piccole drupe nere, abbonda sui suoli<br />
calcarei; il pallon di maggio (Viburnum opulus)<br />
con grandi fiori rosati e frutti rossi, cresce fra le<br />
siepi e nei boschi chiari e umidi, specialmente<br />
del Centro-Nord. In alcune specie di Viburno (V.<br />
opulus eV. prunifolium) le bacche e la corteccia<br />
entrambe odorano di valeriana- hanno proprietà<br />
purgative e vomitive, vengono impiegate nella<br />
dismenorrea e soprattutto in gravidanza, quando<br />
si affaccia il pericolo di aborto. Tra le 10 specie<br />
di Linnea la delicata Linnea boreale ( Linnea<br />
borealis) si spinge fino al grande Nord. I suoi<br />
piccoli fiori, bianchi all’esterno e striati di rosso<br />
all’interno, sono profumati e campanulati, portati<br />
da peduncoli bifidi all’apice. Questa piccola<br />
pianta ha tutte le caratteristiche delle<br />
Caprifogliacee, compresa la resistenza vitale e la<br />
ricchezza floreale. Originaria dell’America<br />
Settentrionale e del Messico, la Symphoricarpos<br />
racemosus (sinforina o “lacrima di Giove” per<br />
l’aspetto dei frutti) si è ben acclimatata nei nostri<br />
giardini già da molto tempo. Tutti i bambini<br />
conoscono le sue bacche carnose, bianche o<br />
rosa grandi quanto una ciliegia, che subentrano<br />
ai piccoli grappoli di fiori rosa. Le bacche e la<br />
radice della sinforina sono utilizzate per le loro<br />
proprietà diuretiche e purgative, in particolare per<br />
combattere le nausee della gravidanza.<br />
Infine, il genere Caprifoglio (Lonicera)<br />
comprende120 specie di arbusti e piante
ampicanti, con fiori riuniti in coppie isolate o<br />
raggruppati in infiorescenze. I fiori del caprifoglio<br />
sono molto odorosi.<br />
Nel loro insieme, le Caprifogliacee sono<br />
estremamente vitali ed astralizzate allo stesso<br />
tempo. Avendo una fioritura intensa, la loro<br />
azione si orienta verso l’ attività del corpo astrale<br />
nell’ambito metabolico.<br />
Come pianta medicinale, tra le Caprifogliacee, la<br />
più importante è il Sambuco.<br />
Occorre considerare tre sottofamiglie<br />
appartenenti alla stessa grande famiglia ma con<br />
qualche differenza rispetto alle caratteristiche sia<br />
botaniche, sia omeopatiche: le lonicere, le<br />
sambucacee, i viburni.<br />
A) LONICERE
_caprifoglio<br />
RITI<br />
Caprifoglio, legame d’amore<br />
Lonicera_<br />
MITI, LEGGENDE,<br />
Il caprifoglio, detto anche madreselva (lonicera caprifoglio), si<br />
inerpica col suo flessibile fusto, che può raggiungere anche i sei<br />
metri, intorno ad alberelli e arbusti con spirali molto strette,<br />
muovendosi in senso orario. I Greci lo denominarono<br />
periclỳmenon, da pericleio, “circondo, chiudo da ogni parte”,<br />
ispirandosi al suo portamento volubile e rampicante che spesso<br />
danneggia il tronco: per questo motivo lo si è chiamato anche<br />
abbracciaboschi.<br />
Nel vocabolario dei sentimenti simboleggia il Legame d’Amore,<br />
che tuttavia si vorrebbe meno soffocante di questa pianta: un<br />
amore profumato intensamente come i suoi fiori nel crepuscolo<br />
di una giornata di giugno e che ha suggerito a Samuel Pepys il<br />
nome di “fiore tromba”, capace di “soffiare profumo invece di<br />
suono”.<br />
I fiori color avorio, con tocchi di rosso, hanno stami che<br />
sp<strong>org</strong>ono lungamente dal tubo della corolla, il quale a sua volta<br />
ha un labbro superiore a quattro lobi e uno inferiore simile a una<br />
lingua. Raggruppati a mazzetti compongono figurazioni che<br />
sembrano con le loro volute decorazioni di stile floreale.<br />
Secondo una tradizione antica, messi nella stanza da letto di<br />
una fanciulla, favorirebbero sogni d’amore; così come la<br />
pianticella portata in una casa dove vi siano giovani da sposare<br />
propizierebbe un matrimonio.<br />
Grazie alla loro esuberanza si addicono, come essenza astrale,<br />
a chi è nato nel segno del Capricorno. Infatti, osserva Leo Kaiti,
ne addolciscono fortemente le angolosità del carattere e ne<br />
armonizzano il comportamento. Favoriscono inoltre un maggiore<br />
ottimismo e un’accresciuta capacità di comunicazione. “L’uso<br />
sistematico di questa essenza”, scrive, “ha effetti notevoli anche<br />
per quanto riguarda la vita spirituale rende possibile la<br />
comunione con i mondi superiori attenuando lo scetticismo<br />
religioso frutto di una ostinata ritenutezza piuttosto che di un<br />
ragionamento o di una convinzione profonda. Sotto il profilo<br />
fisico allontana le malattie che sono proprie del Capricorno e in<br />
particolar modo le malattie delle ossa e dei nervi.”<br />
Una pianta dai fiori così vistosi non poteva non possedere<br />
proprietà medicinali. Fin dall’ antichità se ne consigliava il<br />
decotto di foglie per stimolare la funzione urinaria come<br />
testimonia fra gli altri Plinio riferendosi, però, alla specie etrusca.<br />
Oggi in fitoterapia se ne consigliano le foglie e i fiori essiccati<br />
per le loro proprietà antisettiche e diuretiche. Unica parte da non<br />
consumare sono le bacche, per il loro contenuto tossico.<br />
Classificazione botanica: Plantae; Spermatophyta,<br />
Angiospermae - Flowering Plants; Dicotyledonae; Cornidae;<br />
Dipsacales; Caprifoliacea<br />
Synonyms: Dutch Honeysuckle, Perfoliate Honeysuckle<br />
Il Caprifoglio che usiamo nei nostri giardini, appartiene con altre<br />
specie alla famiglia delle Lonicera (Lonicera Caprifolium) e<br />
spesso è conosciuto con il nome Madreselva.<br />
Altre specie presenti nella nostra flora sono la L. alpigena, la L.<br />
nigra, la L. peryclime- num, la L.coerulea.<br />
Pregevoli specie ornamentali sono: L. fragrantissima, L.<br />
sempervirens, L. japonica
Lonicera Mandarin<br />
Lonicera periclymenum<br />
FARMACOLOGIA: Le cime fiorite si raccolgono<br />
insieme ad alcune foglie e si lasciano bollire per<br />
mezz’ora. L’acqua si filtra e si usa come medicina. Dose<br />
storica: prendere 2 gocce dalla bottiglia in un dosatore<br />
da un’oncia (aggiungere brandy o alcohol, se questa<br />
bottiglia sarà usata per giorni o settimane). Questa è la<br />
bottiglia da dosaggio, prendere un po’ di gocce<br />
direttamente in bocca o quanto richiesto in un po’<br />
d’acqua o succo. Pianeti: luna.<br />
USO TRADIZIONALE ERBORISTICO<br />
Parti usate: fiori secchi e foglie<br />
Usato come espettorante, lassativo. I fiori, in forma di<br />
sciroppo, sono stati usati con successo nei disordini<br />
dell’apparato respiratorio e nell’asma. Un decotto di<br />
foglie agisce come lassativo ed è stato usato con<br />
beneficio nelle malattie del fegato e della milza.<br />
Joseph Miller afferma: l’olio fatto con l’infusione dei fiori<br />
è riscaldante e curativo e buono per i crampi e le
convulsioni .<br />
Secondo alcuni autori contiene antibiotici naturali e<br />
acido salicilico<br />
Usato per l’apparato respiratorio come espettorante,<br />
per tosse, catarro, asma, tisi.<br />
Usato per il mal di gola (gargarismi)<br />
Per l’apparato gastrointestinale usato come emetico,<br />
lassativo<br />
Fegato – ostruzioni del fegato e della milza<br />
L'epiteto specifico xylosteum deriva dai termini greci<br />
xylon=legno, e osteon=osso, con riferimento alla<br />
durezza del legno con il quale si costruivano un tempo<br />
pipe, calci di fucile e utensili.<br />
La corteccia viene utilizzata nella cura della gotta, dei<br />
dolori reumatici, delle artriti, degli edemi degli arti<br />
inferiori e per stimolare la sudorazione ma a dosi<br />
elevate provoca vomito e diarrea, a dosi modeste si<br />
comporta come un buon diuretico.<br />
Il rimedio più rappresentativo della famiglia perchè più conosciuto ed<br />
usato nella medicina popolare è:<br />
LONICERA NIGRA<br />
Franc.:Camerisier noir, Chèvrefeuille noir; ted. : Geissblatt ; Ingl.:Black honey-sukle; Spagn.:Madreselva<br />
negra.<br />
Il Caprifoglio nero o Madreselva nera è un arbusto eretto, cespuglioso alto 50-100 cm, che raramente raggiunge<br />
i tre metri di altezza. Con corteccia bruna desquamante. I rami più giovani sono bruno-nerastri.<br />
Le foglie opposte, intere, non coriacee, glabre con nervature opache. La pagina superiore della foglia è verde,<br />
mentre l’inferiore è glauca, un poco lanuginosa almeno lungo la nervatura mediana.<br />
I fiori sono appaiati su di un comune peduncolo puberale di 2-4 cm con corolla bilabiata di 8-10 mm bianca<br />
all’int. rosea all’esterno e poco profumati. Pianta ermafrodita, fiorisce da aprile a giugno.<br />
I frutti sono costituiti da due bacche sferiche , nere, con diametro. Di circa un cm. Le bacche sono tossiche e la<br />
fruttificazione avviene tra agosto e settembre.Cresce nei boschi di conifere,spazia nelle brughiere, in zone<br />
selvatiche con suolo povero di calcare, dalle colline ai monti, tra gli 800 e 2000 m. dalle Alpi agli Appennini,<br />
fino al centro Italia.
Componenti e principi attivi<br />
Mucillagine, saponina, essenza amara, acido salicilico, tannino, glucosidi, clorofilla, invertina, xilosteina<br />
(emetico e purgante), olio essenziale, saccarosio, Sali <strong>org</strong>anici.<br />
Proprietà terapeutiche tradizionali<br />
Il genere Caprifoglio, comprendente circa 180 specie di cui Lonicera nigra fa parte, si vide attribuire nel secolo<br />
scorso proprietà terapeutiche, diaforetiche, diuretiche e vulnerarie. Tutte le specie nostrane possiedono<br />
proprietà medicamentose. La scorza , le foglie e i frutti conobbero in passato indicazioni terapeutiche<br />
completamente dimenticate ai giorni nostri..Sembra che il Caprifoglio sia già stato usato dagli Egizi ,dai Greci<br />
e dai Romani. Dioscoride affermava che il decotto di foglie ,se bevuto per trentasette giorni rendeva sterili.<br />
Koenig e Boecler nel XVIII sec. ne usarono la corteccia come sudorifero nella gotta e nella sifilide. Schroeder<br />
ne evidenziò l’effetto di potente diuretico.<br />
Fleury De La Roche nel 1932 lo raccomandava nell’idropisia, nella gotta, nell’ittero, nella splenomegalia e<br />
nell’epatomegalia. Per Chomel(1782) il decotto di foglie è vulnerario, detergente, indicato per il mal di gola e<br />
per le piaghe delle gambe. I fiori sedativi e anti spasmodici erano un tempo stimati contro l’asma, la tosse, le<br />
palpitazioni ed il singhiozzo. Se ne ricavava un’acqua distillata utile esternamente per le infiammazioni<br />
palpebrali e internamente per facilitare il parto. Sia i fiori che le foglie, a volte anche la corteccia,vennero usate<br />
nella medicina popolare nella cura delle epatiti, nell’ittero, nelle affezioni della milza, nell’edema cardiaco e<br />
nell’idropisia; mentre per uso esterno trovarono applicazione nelle stomatiti, dermatosi, piaghe e ferite. La<br />
decozione di foglie serviva come collutorio della cavità orale e della gola, come collirio e vulnerario e,<br />
ingerita , per alleviare le doglie ed accelerare il parto. La corteccia trova indicazione nella gotta, nei dolori<br />
reumatici, nelle artriti e negli edemi degli arti inferiori.<br />
Le bacche di tutte le specie sono pericolose perché tossiche in grado diverso e, talvolta hanno causato<br />
avvelenamenti anche mortali. L’incauta ingestione, specie nei bambini, provoca congestione del volto, midriasi,<br />
anisocoria pupillare, fotofobia e disturbi visivi, appesantimento delle membra seguito da convulsioni,<br />
respirazione rapida, tachiaritmia, vomito,irritazione delle vie digestive con violente crisi diarroiche con<br />
retrazione dell’addome in regione ombelicale. E’ probabile che fiori, bacche e foglie delle altre specie<br />
sarmentose, meno profumate, posseggano le stesse proprietà medicinali e meriterebbero di essere meglio<br />
studiate.<br />
Preparazione e materia prima<br />
Il gemmoderivato si ottiene per macerazione di giovani getti di Lonicera nigra in soluzione idrogliceroalcolica<br />
alla 1DH.<br />
Organotropismo e sindrome biologica sperimentale<br />
L’<strong>org</strong>anotropismo di Lonicera nigra è rivolto al fegato, milza, apparato respiratorio, sistema articolare e<br />
nervoso.<br />
Indicazioni cliniche<br />
Epatomegalia (ristabilisce la funzionalità epatica compromessa).<br />
Ittero (con buxus sempervirens eIlex aquifolium).<br />
Epatite acuta e cronica (con rosmarinus e secale)<br />
Splenomegalia (con Juglans regia e Tamarix gallica).
Bronchite acuta (con Carpinus betulus)<br />
Asma spasmodica (con Viburnum lantana)<br />
Influenza.<br />
Tosse convulsa e tosse secca, (con Viburnum lantana e carpinus betulus).<br />
Tracheobronchiti: decongestionante bronchiale, espettorante e sedativo della tosse (con Carpinus betulus).<br />
Tonsillite<br />
Laringite con raucedine e afonia (con ribes nigrum).<br />
Infezioni delle vie respiratorie superiori.<br />
Singhiozzo (con Ficus carica).<br />
Artrite e artrite gottosa (con Fraxinus excelsior e Juniperus communis).<br />
Gotta<br />
Edemi e linfedema degli arti inferiori (con castanea vesca).<br />
Sindrome colecisto-cardiaca:equilibra funzione biliare e funzione cardiaca.<br />
Erosioni cervicali<br />
Congiuntivite acuta<br />
Ferite infette<br />
Piodermite (con Juglans regia)<br />
Depressione psichica con prostrazione e malinconia (con betulla semi).<br />
Prescrizione<br />
Lon. n. (giovani getti)M.G. 1DH: 30-50 gcc, 2v. al giorno prima di pranzo e cena. Nella bronchite acuta<br />
prescrivere 50 gcc. Nella tosse convulsiva nelle laringiti 30-50 gcc 3v\die in poca acqua prima dei pasti.La<br />
tosse secca richiede il rimedio Lon. n., mentre la tosse dispnoica e asmatiforme richiede Vib lant.<br />
Rimedi complementari analogici<br />
Alberi: Corylus avellana, Cratoegus oxyacantha, Fagus selvatica.<br />
Arbusti: Cornus sanguinea, Ligustrum vulgare, Rosa canina, Rubus fructicosus, Rubus idaeus.<br />
OMEOPATIA<br />
Il rimedio caprifoglio è stato studiato da Bach, incluso
nei Fiori, appartiene al gruppo in cui l’Interesse per le<br />
circostanze presenti non è sufficiente, insieme alla<br />
clematide, rosa selvatica, ulivo, . questi rimedi sono per<br />
coloro che non sono completamente coinvolti nel qui e<br />
ora e che di conseguenza non vivono appieno il<br />
presente. Nello specifico, il caprifoglio tratta del<br />
desiderio della felicità del passato.<br />
Nello stato del caprifoglio, la mente si rifugia<br />
apertamente nei ricordi del passato; la sua<br />
attenzione si dirige ad esperienze precedenti, invece di<br />
focalizzarsi sul momento presente. Di solito, la mente<br />
va alla ricerca di quei momenti felici, soddisfacenti del<br />
passato e continua a rivivere scene e sentimenti, come<br />
per trarne nutrimento. Le reminescenze e la nostalgia<br />
hanno più fascino del pallido presente. Infatti, nello stato<br />
del caprifoglio, si crede tristemente che la felicità del<br />
passato non possa ripetersi nel presente o nel futuro, e<br />
ci si aggrappa a questo.<br />
Il caprifoglio porta sollievo nella malattia mentale,<br />
quando le visioni del passato si ripropongono<br />
ripetutamente, o quando si sperimentano delusioni,<br />
visioni o voci degli amati perduti come reazione al<br />
trauma irrisolto o ad un profondo dolore.<br />
Emozioni: la tristezza è l’emozione dominante ed è<br />
tuttavia caratterizzata dal dolce dolore provocato dal<br />
pensare a qualcosa di perduto, il desiderio di rivivere<br />
una felicità precedente, anche solo nel ricordo. Ci sono<br />
anche disperazione e rassegnazione rispetto al<br />
potenziale di felicità presente e futuro e c’è la certezza<br />
che nulla può sostituire la soddisfazione perduta.<br />
Spesso, questi sentimenti sono basati sui fatti, come<br />
nell’età senile quando le perdite non possono essere<br />
rimpiazzate in questa vita. I figli se ne sono andati; la<br />
propria salute sta declinando; il compagno potrebbe
morire. Il caprifoglio potrebbe servire anche in questi<br />
casi a risollevare dalla tristezza e a dirigersi verso le<br />
gioie rimaste nel presente. Il caprifoglio si può adattare<br />
a molte situazioni diverse della vita, ogniqualvolta una<br />
condizione piacevole perduta ci richiama al passato e ci<br />
distrae dall’esplorazione completa del presente. La<br />
nostalgia di casa, un amore perduto, anche la perdita di<br />
bellezza o di una posizione nella vita possono condurre<br />
allo stato del caprifoglio.<br />
Obiettivo della terapia: dare speranza e incentivo che la<br />
felicità possa essere riconquistata, allontanare la mente<br />
dall’indulgere troppo nei ricordi per godersi il momento<br />
presente, curare la tristezza.<br />
Qualità positive: essere completamente nel presente;<br />
imparare dal passato evitando di rifugiarcisi<br />
Schemi di squilibrio: nostalgia; attaccamento emotivo al<br />
passato, desiderando ciò che era<br />
Il tempo è la vita attuale dell’anima incarnata. Se non<br />
naviga nel flusso del tempo, affoga nel passato o rovina<br />
le sue possibilità future. L’anima che necessita del<br />
caprifoglio reprime la forza della vita e nega la sua vera<br />
evoluzione vivendo troppo negli eventi del passato, nei<br />
luoghi e nelle relazioni. Un’anima del genere ha bisogno<br />
di maggiore flessibilità e adattabilità. Piuttosto che<br />
affrontare la sfida del cambiamento, si aggrappa<br />
emotivamente a un passato che sembra avere più<br />
attrattive. Questa percezione è in genere un’illusione:<br />
per esempio, una relazione del passato o una fase<br />
precedente della nostra vita può apparire abbellita da<br />
una patina da sogno, che ignora il reale dolore o trauma<br />
che fu parte di quell’esperienza. La lezione essenziale<br />
del caprifoglio ha a che fare con le facoltà percettive<br />
dell’anima, capaci di imparare da precedenti esperienze
di vita vedendo chiaramente il loro significato e<br />
messaggio. Quando ciò avviene esso rende l’anima<br />
libera di crescere e cambiare, di sperimentare la vita<br />
con intenzione e scopi, come un presente che si<br />
dispiega e un futuro sempre possibile.<br />
Tra i principali rimedi floreali di Bach: SINTOMI<br />
REPERTORIALI<br />
LIVE IN PAST<br />
Nostalgia, nostalgia di casa<br />
Vive nel passato. Ha rimpianti.<br />
Guardando indietro, c’è il timore del futuro; una<br />
condizione da ‘moglie di Lot’, da spezzati in due.<br />
Può perdere interesse nel presente.<br />
Rallentamento delle forze vitali<br />
Il rimedio per i ricordi – di grande aiuto alle vedove,<br />
orfani, persone che hanno fallito nel lavoro e<br />
specialmente per le persone anziane che vivono sole.<br />
Il caprifoglio aiuta a focalizzare la mente sul presente e<br />
mettere il passato in prospettiva, permettendoci di trarre<br />
insegnamento dall’esperienza e richiamare<br />
momentaneamente alcuni ricordi piacevoli, senza che<br />
questi dominino il pensiero.<br />
Dall’estrazione repertoriale, il caprifoglio si presenta come un BELL.-LIKE, con sintomi di<br />
CONGESTIONE DELLA FACCIA E DELLA TESTA, FEBBRE, CONVULSIONI, PUPILLE<br />
DILATATE, FOTOFOBIA, FACCIA ROSSA E PELLE SECCA, OCCHI SEMI APERTI NEL<br />
SONNO,CORPO BOLLENTE CON MANI E PIEDI FREDDI.<br />
ALTRI SINTOMI: TOSSE, RESPIRO STERTOROSO CON ASMA NELL’ESPIRAZIONE, TOSSE<br />
SOFFOCANTE, LARINGISMO STRIDULO CON FACCIA ROSSA (rim. Unico), LARINGISMO<br />
STRIDULO NEI NEONATI(rim. Unico)
Sambuco<br />
Specie principali<br />
• Sambucus ebulus,<br />
detto ebbio o nibbio (pianta)<br />
• Sambucus nigra<br />
• Sambucus racemosa,<br />
detto sambuco rosso<br />
Nell'erbario la pianta di Sambuco ha diverse proprietà<br />
diuretiche, sudorifere, lassative, antireumatiche,<br />
antinevralgiche, emollienti. Con i fiori del Sambuco,<br />
usati anche per i liquori, si fa una tisana che serve come<br />
rimedio popolare per raffreddore, influenza, tosse,<br />
asma, reumatismi.<br />
Nome comune: Sambuco<br />
Francese: Sureau noir Inglese: European elder<br />
Famiglia: Caprifoliacee<br />
Succo con proprietà lassative: Si bevono uno o due cucchiaini o cucchiai del succo dei frutti.<br />
Decotto: Mettete una manciata della seconda corteccia di sambuco essiccata in 1 l d'acqua e fate bollire per 15<br />
minuti. Lasciate riposare per 20 minuti dopo avere zuccherato a piacere.
Infuso di sambuco:<br />
Mettete in infusione 5 g di sambuco (fiori) in 1 l d’acqua.<br />
Altri rimedi: Fate lavaggi o applicate compresse imbevute di infuso sulle zone interessate da scottature. E’<br />
anche un ottimo rimedio come emolliente e lenitivo sui foruncoli e contro le emorroidi.<br />
Funzionalità della pianta di sambuco:<br />
Fiori: olio essenziale, flavonoidi, glicosidi flavoni, acidi fenolici, quercetina, canferolo, rutina, isoquercitrina,<br />
iperoside, astragalina, quercitrina, acido p-cumarico, acido caffeico, acido ferulico, triterpeni afla e betaamirina,<br />
acido ursolico, acido oleanolico, acido ascorbico, alcido palmitico, acido linoleico, acido<br />
clorogenico,steroli, mucillagini, tannini, pectine,zuccheri<br />
Foglie: sambunigrina, gliucoside cianogenetico, colina, rutina, quercetina, steroli, sitosterolo, stigmasterolo,<br />
campestrolo, triterpeni, alfa e beta-amirina, palmitati acido oleanoico ed ursolico, alcani, acidi grassi, stearico,<br />
oleico, linoleico, tannini, resine, grassi, zuccheri, vitamina C<br />
Frutti: flavonoidi, rutina, isoquercitrina, iperoside, tannini, antociani, sambucianina, crisantemina, tracce di<br />
olio essenziale, sambunigrina, prunasina, zierina, olocaina, zuccheri, acido citrico, acido malico, vitamina A,<br />
vitamina C, vitamine del complesso B ( tiamina, riboflavina), acido nicotinico, ammide, vitamina B6, inositolo,<br />
acido pantotecnico, acido folico, biotina, tirosina<br />
Corteccia: sali di potassio, colina, zuccheri, tracce di olio essenziale, glicosidi cianogenentici, sambunigrina,<br />
alcaloide sambucina, tannini<br />
Semi: glicosidi cianogenetici.<br />
Utilizzo medico<br />
I fiori sono considerati diaforetici, diuretici ed emollienti; i frutti, lassativi; la corteccia interna è reputata<br />
diuretica e, a forti dosi, emeto-catartica.<br />
L’azione diaforetica sembra legata soprattutto ai fiori che vengono impiegati, sotto forma d’infusi al 5%, in<br />
corso di malattie da raffreddamento accompagnate da febbre, nelle affezioni reumatiche e in quelle<br />
infiammatorie dell’albero respiratorio. Le mucillagini esercitano un’azione emolliente, i flavonoidi<br />
antinfiammatoria e diuretica.<br />
Vengono spesso associati ai fiori di tiglio. I fiori, allo stato fresco, provocano, se applicati sulla cute, forte<br />
irritazione con eritema e flittene. Le foglie hanno analoga caratteristica.<br />
Dorvault ricorda come in passato venisse raccomandato quale rimedio assai efficace contro la gotta il pediluvio<br />
effettuato con un decotto ottenuto facendo bollire per tre ore i fiori di Sambuco.<br />
I frutti servono a preparare una conserva (rob di Sambuco) che è un vecchio preparato utilizzato come<br />
diaforetico alla posologia di quattro - otto grammi, dose al di là della quale esercita azione lassativa e purgativa.<br />
Nei frutti è stata segnalata la presenza di tiroxina.<br />
Il succo di pressa delle bacche, o frutti, è dotato di una valida azione antinevralgica: secondo studi ormai datati<br />
sarebbe efficace nel trattamento della nevralgia del trigemino (l’assunzione di venti grammi può determinare,<br />
nei casi recenti, la scomparsa del dolore in dieci - quindici minuti, oppure dopo tre - cinque giorni nei casi di<br />
più vecchia data.<br />
Nelle ischialgie la somministrazione di trenta grammi due volte al dì faceva ottenere buoni risultati nel giro di<br />
due – tre settimane.<br />
Nel succo dei frutti sono presenti discrete quantità di fattori del complesso B:tiamina , riboflavina, ac.<br />
Nicotinico e ammide (PP), vit. B6, inositolo, ac. Pantotenico, ac. Folico, biotina.
La corteccia interna è considerata purgativa ma soprattutto diuretica. Sembra particolarmente efficace nelle<br />
cistiti ove come unico inconveniente può provocare un po’ di diarrea o aumentarla se già presente. Leclerc<br />
consiglia il decotto, l’estratto acquoso e il vino.<br />
La corteccia contusa è considerata un topico utile nelle emorroidi e nelle bruciature<br />
Il sambucus ebulus sembra più attivo del S. nigra e il S. racemosa è leggermente più blando.<br />
Tossicità<br />
Occorre fare attenzione che i frutti siano ben maturi, in quanto quelli non maturi possono dare fenomeni di<br />
intossicazione (>glucosidi cianogenetici) caratterizzati da sensazione di bruciore e di raschiamento in gola,<br />
scialorrea, vomito, diarrea, senso di pesantezza al capo e di angoscia, difficoltà di respiro e crampi.<br />
Come per tutte le piante ad azione diuretica, possono sommarsi gli effetti se c’è contemporanea assunzione di<br />
farmaci diuretici.<br />
Forme farmaceutiche e posologia<br />
Infuso: 3-4gr di fiori in 150 ml di acqua bollente; infusione per 10 min. Filtrare e bere più tazze al dì.<br />
Infuso o decotto di fiori al 10%: uso esterno.<br />
Estratto fluido: 2-10 g pro die (1g = 50 gcc ).<br />
Sambucus nigra T.M. (fiori): 30 gocce tre /v/die.<br />
Decozione della corteccia:30 g per litro di acqua; ridurre a mezzo litro: 1 – 2 tazze al dì<br />
Note di galenica<br />
I fiori di sambuco sono spesso impiegati come correttivi del sapore ad es. nelle tisane lassative.<br />
La T.M. si prepara dalle sommità fiorite fresche(45%).<br />
Formulario<br />
Vino diuretico (Leclerc):corteccia di sambuco 10g, vino bianco 1000g .Lasciare macerare 48 ore. Posologia: Da<br />
100 a 150g al dì<br />
Infuso lassativo (Ph.HelveticaVII ed.)<br />
Anisi fructus contuso 15%<br />
Foeniculi fructus contuso 15%<br />
Liquiritiae radix 10%<br />
Sambuci flos 10%<br />
Sennae fructus 50% S/Infuso al 5% 1 tazza 1-2 volte al dì<br />
Tisana come diaforetico nei disturbi da raffreddamento (Formulario nazionale F.U.)
Tiliae flos 30%<br />
Sambuci flos 30%<br />
Spiraea u. flos 20%<br />
Rosae pseudofructus 20%<br />
S / un cucchiaio (5g) per tazza d’ acqua bollente ; 1-3 tazze al dì<br />
Curiosità<br />
• Il sambuco è noto per la possibilità di usare i frutti<br />
nella preparazione di conserve, biscotti, gelatine.<br />
• Il sambuco può essere mangiato come gli asparagi.<br />
• Il sambuco è un aroma utilizzato molto nella<br />
pasticceria e nella produzione vinicola. Le bacche<br />
sono utilizzate anche in fitoterapia, per prevenire e<br />
curare gli stati gravi di stanchezza e di carenza<br />
delle difese immunologiche.<br />
• Sambuco deriva dal greco sambuchè, strumento<br />
musicale , perchè con i rami cavi della pianta<br />
veniva fabbricato una specie di flauto.<br />
• S. Alberto Magno (XIII sec.) ricordava una<br />
credenza magica secondo la quale la corteccia<br />
avrebbe azione lassativa se staccata dall’alto in<br />
basso e vomitiva se staccata in modo inverso.<br />
• Le popolazioni preistoriche raccoglievano grandi<br />
quantità di bacche di S. che forse servivano a<br />
preparare bevande fermentate. Nelle stazioni<br />
preistoriche dell’Italia settentrionale e della<br />
Svizzera ne sono stati ritrovati grandi ammassi.<br />
• Secondo Vico nella sua “Pratica chirurgica”l’olio di<br />
sambuco era versato bollente nelle ferit d’arma da<br />
fuoco e nelle amputazioni. Questa pratica fu<br />
abbandonata nell’800, grazie al Pareo, chirurgo<br />
francese.
MITI, LEGGENDE, RITI<br />
Sambuco<br />
Secondo Graves era considerato dai Celti un albero “aurorale” il primo nella<br />
foresta nordica a mettere le foglie insieme alla betulla, preposta al mese che<br />
cominciava col solstizio d’inverno.<br />
Caterina Sforza, signora di Forlì, battezzò acqua celeste un tonico ottenuto<br />
distillando tre volte, oltre al rosmarino, altre erbe tra cui la salvia, il basilico, il<br />
garofano, la menta, la noce moscata, il sambuco, il ginepro, la cannella, le<br />
rose bianche e rosse, l’anice e l’incenso.<br />
L’albero del flauto magico<br />
Pianta inquietante, il sambuco (Sambucus nigra), un alberello che può<br />
giungere anche ai dieci metri di altezza, molto ramificato, con grandi corimbi<br />
di fiori bianco- avorio cui succedono in settembre grappoli di bacche nere e<br />
lucenti. Cresce dappertutto, specie vicino agli edifici abbandonati e intorno<br />
agli allevamenti, dove il suolo è ricco di azoto per la decomposizione di foglie<br />
e rifiuti.<br />
Fra i Germani lo si chiamava Holunder, “albero di Holda”. Holda o Hulda era<br />
una fata del folklore germanico medioevale, raffigurata come una giovane<br />
donna benigna dai lunghi capelli d’oro: abitava nei sambuchi che si trovavano<br />
nei pressi delle acque di fiumi, laghi e fonti.<br />
Fino all’inizio del secolo i contadini tedeschi rispettavano a tal punto il<br />
sambuco che incontrandolo per i campi si levavano il cappello. Non osavano<br />
sradicarlo e, se volevano tagliarne un ramo, s’inginocchiavano davanti alla<br />
pianta con le mani giunte pregando: “Frau Holda, dammi un poco del tuo<br />
legno e io, quando crescerà, ti darò qualcosa di mio”. Per curarsi il mal di<br />
denti si doveva camminare fino al sambuco invocando per tre volte: “Frau<br />
Holda, Frau Holda imprestami una scheggia che te la riporterò”. Si staccava<br />
la scheggia e, giunti a casa, la si usava per incidere la gengiva fino a<br />
macchiare il legno di sangue. Si tornava infine alla pianta continuando a<br />
camminare all’indietro e si reinnestava la scheggia nel punto in cui era stata<br />
tolta così le si trasmetteva il dolore.<br />
Panacea era ed è considerato il sambuco nella medicina tradizionale. In<br />
quella tirolese lo si è chiamato “farmacia degli dei”. Sette volte il contadino si<br />
inchinava davanti all’albero perché sette sono i doni che si ricavano dai<br />
germogli, dai fiori, dalle foglie, dalle bacche, dal midollo, dalla corteccia e<br />
dalle radici del sambuco. Dai germogli si ottiene un decotto che calma le<br />
nevralgie; gli impacchi di foglie curano le malattie della pelle; con i fiori si fa<br />
un tè depurativo e dalle bacche si ottiene uno sciroppo contro le<br />
infiammazioni dei bronchi e dei polmoni. Quanto alla corteccia è emetica o<br />
lassativa a seconda della quantità usata: fresca, cura il glaucoma, ponendola
sugli occhi. La radice pestata e bollita è un ottimo decotto e impacco contro la<br />
gotta e le malattie del ricambio. Infine, dal midollo si ricava una pappa usata,<br />
con farina e miele, per lenire il dolore delle lussazioni.<br />
Intorno alle fortezze, ai monasteri e ai masi di montagna si piantavano<br />
sambuchi perche si diceva che proteggessero case, cortili, bestiame e<br />
abitanti da serpi, mali e malìe: abitudine riscontrata anche in Bretagna, in<br />
Russia e in Danimarca, dov’erano considerati protettori della famiglia. In<br />
Svezia fino all’Ottocento le donne incinte li baciavano per avere una buona<br />
gravidanza. In Sicilia si credeva che il bastone di sambuco colpisse a morte le<br />
serpi e respingesse i ladri.<br />
Si diceva altresì che i ferri di cavallo, strofinati con le sue foglie non<br />
arrugginissero e preservassero dalle morsicature di serpenti e scorpioni. In<br />
Serbia e in Volinia, una regione dell’Ucraina, se ne portava un bastone alle<br />
nozze come segno beneaugu –rante, mentre i Lettoni sostenevano che sotto<br />
le radici dell’alberello dimorava il dio della terra, Puschkaitis.<br />
Giuseppe Pitrè spiegava in una lettera al De Gubernatis alcune usanze<br />
siciliane:”Nel festino di S. Rosalia in Palermo soleano, fino a pochi anni fa,<br />
sovraccaricarsi i ragazzi del volgo legandosene attorno al capo e alla vita in<br />
segno di gioia e di trionfo.Essi volevano così emulare i Barberi del palio: onde<br />
si attaccavano pure alle tempie sonagli e campanellucce. I vicoli di tutta la<br />
città continuano per detta solennità ad adornarsi con canne verdi, si per gioia<br />
e si per appendervi lampioncini di carta a colori. Non sarà inutile , a questo<br />
proposito, il ricordo di due fatti, cioè che la canna verde liga i serpenti<br />
velenosi, e li fa morire; mentre pur battendoli con nodosi bastoni non si riesce<br />
a tanto, ragion per cui, andando d’estate per i campi o per i monti, si tiene un<br />
bastone di canna verde; e che la canna secca, piantata ai limiti di un terreno,<br />
rende avilatu, cioè intangibile, quel limite e sacra la proprietà, vero dio<br />
Termine dei nostri contadini”.<br />
Elfi, coboldi e flauti magici<br />
Si favoleggiava che non soltanto Holda abitasse la pianta ma anche i coboldi<br />
che prediligevano il midollo. Gli elfi invece si rifugiavano nei suoi cespugli.<br />
Nelle leggende germaniche il flauto magico era un ramoscello di sambuco<br />
svuotato del midollo, che si doveva tagliare in un luogo dove non si potesse<br />
udire il canto del gallo che lo avrebbe reso roco: i suoni che se ne traevano<br />
proteggevano dai sortilegi, come testimonia l’omonima opera di Mozart, in cui<br />
la Regina della Notte dona a Tamino il magico strumento, che tuttavia è<br />
d’oro, e a Pagageno un campanellino: suonati nell’ora del pericolo avranno il<br />
potere di liberarli dai guai.<br />
Il sambuco aveva anche proprietà divinatorie: se in estate isuoi fiori erano<br />
gialli o, meglio ancora, di color ruggine, annunciava un nuovo figlio.<br />
Un’infiorescenza piccola e sottile indicava un anno di siccità, se invece era<br />
grassa e robusta preludeva a un buon raccolto.<br />
I Greci lo chiamavano actèa, dal radicale indoeuropeo che in sanscrito ha<br />
dato origine ad açnati , “nutrimento”. Ciò farebbe supporre, secondo il
Brosse, che anticamente delle sue bacche si cibassero gli uomini quando<br />
ancora non si coltivassero cereali e ci si nutriva dei frutti degli alberi.<br />
L’albero del tredicesimo mese<br />
Non casualmente nel calendario arboreo dei celti il sambuco rappresenta il<br />
tredicesimo mese lunare che si conclude nei giorni del solstizio invernale,<br />
poiché esso conserva i suoi frutti fino a dicembre. Il tredici, si sa , è un<br />
numero ambiguo, che simboleggia il passaggio, la rigenerazione, il<br />
rinnovamento ciclico: rigenerazione che comporta anche al morte del perenne<br />
ciclo di trasformazione e rinnovamento; tant’è vero che nella tradizione<br />
cristiana il sambuco presiedeva un tempo ai riti di morte: il becchino si recava<br />
nella casa del defunto e gliene poneva sul capo una corona di fiori e foglie, o<br />
di bacche o di rami secondo la stagione, come efficace viatico per il<br />
passaggio verso l’al di là.<br />
Tuttavia questa pianta ha talvolta una valenza negativa. In Inghilterra bruciare<br />
sambuco ”porta il diavolo in casa”. William Langland, vissuto nel XVI, riferiva<br />
in Piers the Plowman una credenza contadina secondo la quale Giuda si<br />
sarebbe impiccato ad un albero di sambuco: da allora le sue bacche<br />
diventarono così amare da non potersi più mangiare.<br />
Si sostiene pure che il forte odore dei suoi fiori e delle foglie provochi<br />
malesseri e addirittura la morte. Si sconsigliano le cure ricavate dal suo<br />
legno, che potrebbero riservare sorprese sgradite per i bambini che vi<br />
dormissero: rischierebbero dispettosi pizzicotti, se non peggio. Si favoleggia<br />
perfino che non si tratti di un alberello qualsiasi, ma addirittura di una strega<br />
nelle sembianze di una pianta. D’altronde questa sua duplicità simbolica si<br />
riflette in quella di Holda, che talvolta appariva anche come un strega<br />
vecchia e scarmigliata, simile a Berctha. Era forse la luna nera?<br />
OMEOPATIA<br />
Sambucus nigra MATERIA MEDICA<br />
E’ la varietà diffusa in Italia. Studiata da Hahnemann e<br />
descritta nella “Materia Medica”, COMPLEMENTARE<br />
di Acon. Bell. Chin. Ipec. Hep.s. Lyc. Puls. Rhus Tox.<br />
Scill. Spong. Stram. Sulph.<br />
ANTIDOTI: Ars. Camph.<br />
GENERAL SYMPTOMS: generale afflusso di sangue<br />
alla sera. Molti dolori quando riposa che cessano
quando si muove. Edemi. Emaciazione.<br />
SLEEP: agitato.Dorme con la bocca e gli occhi semiaperti.<br />
Risvegli frequenti.All’ inizio del sonno ansia e<br />
tremori e respiro corto. Vividi sogni.<br />
FEVER: ripetuti attacchi di leggeri brividi,in tutto il<br />
corpo , pungenti. Intollerabile calore secco in tutto il<br />
corpo,con terrore di scoprirsi. Febbre intermittente.<br />
MORAL SYMPTOMS: Grande tendenza a muoversi.<br />
SENSORIUM AND HEAD: periodico delirio, vertigine,<br />
nebulosità della testa, laceranti dolori nella parte sup.<br />
della fronte, dolore intenso quando si china, cefalea<br />
intensa che stordisce.<br />
EARS,EYES AND NOSE: naso chiuso, con accumulo<br />
di denso, tenace muco.<br />
FACE AND TEETH: faccia gonfia e bluastra, pallida e<br />
livida., rossore circoscritto alle guance, macchie rosse<br />
con bruciore.<br />
MOUTH AND THROAT: grande secchezza del palato,<br />
con sete. Sintomi gastrici. Sete senza desiderio di<br />
bere. Vomito di muco e bile.<br />
ABDOMEN: Nausea. Schiacciando l’addome, dolore<br />
come se gli intestini fossero ammaccati.<br />
Pressione nella pancia. Dolore spasmodico, lacerante<br />
dei muscoli addominali, tagliente nelle parti esterne<br />
degli ipocondri.<br />
URINARY AND GENITAL ORGANS: gonfiore dello<br />
scroto, emissione involontaria di sperma, mestruazioni<br />
abbondanti simili a metrorragie.<br />
LARINX and CHEST: tracheite, angina membranosa,<br />
tosse, violenta dispnea, asma parossistica soffocante<br />
dopo mezzanotte, angina pectoris.<br />
BACK: tirante pressione nelle reni, dolore intenso nel<br />
mezzo della spina dorsale. Pesantezza opprimente<br />
nella nuca con doloroso movimento della testa.
ARMS: pesantezza paralitica nelle articolazioni dei<br />
gomiti Dolore tirante nelle ossa carpali. Fitte taglienti in<br />
entrambi i polsi.<br />
LEGS: Dolore lacerante sopra l’anca. Sfinimento nelle<br />
gambe. Edema dei piedi.<br />
Farmacologia: sambuco. Tintura madre di foglie e fiori<br />
freschi. Dose storica: tintura a tutte le potenze, tintura<br />
alla sesta potenza. Pianeta: Mercurio.<br />
Erbe: le foglie del sambuco nigra hanno un odore<br />
sgradevole quando le si strofina, che si suppone sia<br />
offensivo per molti insetti e un decotto di foglie è talvolta<br />
usato dai giardinieri per allontanare i bruchi dalle piante.<br />
Gli erboristi usano la corteccia interna così come le<br />
foglie sono impiegate per fare un unguento e i fiori<br />
servono per i fumenti o sono resi come miscela per un<br />
tè medicinale. Le bacche sono il principale ingrediente<br />
del vino Elderberry.<br />
Millspaugh dice che la corteccia contiene acido<br />
viburnico, che è identico alla valeriana. Questa è la<br />
causa dell’odore e suggerisce una relazione nell’azione<br />
tra sambuco, valeriana e viburno. “Spasmo” è comune a<br />
tutti loro. Nel sambuco lo spasmo afferisce soprattutto il<br />
sistema respiratorio, la laringe, il petto e i passaggi<br />
nasali. Il sambuco fu sperimentato da Hahnemann e<br />
appare nel suo Materia Medica Pura.<br />
Omeopatia: il samb. nigra agisce specialmente sugli<br />
<strong>org</strong>ani respiratori, anche sui reni e sulla pelle. Cura la<br />
rinite acuta dei bambini, il raffreddore, le eruzioni<br />
cutanee con edema. Se le pecore che hanno<br />
un’infezione arrivano alla corteccia e alle foglie fresche<br />
sono in grado di guarire.<br />
Sudorazione abbondante o respiro affannoso
accompagnano molti sintomi. Eruzioni cutanee in varie<br />
parti del corpo specialmente sulle gambe e sui piedi. Il<br />
raffreddore nei bambini che ostacola il respiro e il<br />
sonno. Le contusioni causano rossi rigonfiamenti scuri.<br />
Clinical: angina pectoris. Asma. Oppressione del petto.<br />
Soffocamento. Rinite, secca. Tosse. Laringite difterica.<br />
Aspetto emaciato. Emicranie, catarro. Raucedine.<br />
Idrocele. Ileo. Laringite. Raffreddore. Tubercolosi.<br />
Tosse.<br />
Causalità: effetti dannosi di paura, dolore, ansia,<br />
eccessiva indulgenza sessuale. La paura causa attacchi<br />
di panico con sensazione di soffocamento.<br />
Costituzioni: il sambuco è ideale per la scrofola che<br />
interessa l’apparato respiratorio. Adatto per persone in<br />
precedenza robuste e in carne che improvvisamente<br />
diventano emaciate.<br />
Modalità: miglioramento stando seduti nel letto,<br />
movimento. Migliora con la pressione rannicchiandosi.<br />
Pegg. con l’aria fredda e secca. Pegg. con le bevande<br />
fredde se riscaldate. Pegg. se si mangia frutta, se si<br />
dorme durante il riposo. Pegg. se si sta sdraiati nel letto,<br />
sul lato sinistro. La testa bassa aggrava la situazione,<br />
bisogna stare seduti per recuperare il respiro. Il<br />
movimento aggrava la situazione. Peggio se si sta<br />
scoperti. Peggio verso mezzanotte e dopo, tra le due e<br />
le tre, ci si sveglia con un senso di intasamento delle vie<br />
aeree.<br />
Mind: tremore generale con ansia. Stato costante di<br />
frenesia. Facilmente impressionabili. Paura seguita da<br />
attacchi di panico. Si vedono immagini a occhi chiusi.<br />
Peggiorato dalla paura o dalle emozioni forti.<br />
Abdomen: coliche con nausea e flatulenza, spesso<br />
scariche acquose. Fitte addominali con espulsione di<br />
gas. Crampo spasmodico e fitte nei muscoli addominali.
Dolore opprimente nell’addome con nausea.<br />
Back: dolore al centro della spina dorsale durante il<br />
riposo e il movimento. Dolore lancinante alle scapole.<br />
Chest: oppressione del petto con oppressione dello<br />
stomaco, nausea e debolezza. Oppressione sullo<br />
sterno. Improvvisa sensazione di contrazione ai lati del<br />
petto.<br />
Ears: fitte acute nell’orecchio interno destro.<br />
Sensazione di raschiamento nelle orecchie e nella gola<br />
.Eyes: mezzo aperti nel sonno. Fotofobia. Pupille<br />
dapprima contratte, poi ampiamente dilatate.<br />
Face: viso caldo con piedi gelati. Pallido, bluastro,<br />
gonfio. Diventa cianotico con gli accessi di tosse. Sul<br />
viso. Macchie rosse e brucianti sulle guance. Calore e<br />
sudorazione.<br />
Female: stato di debolezza dopo il parto. Mestruo<br />
troppo abbondante.<br />
Food and drinks: sete senza trovare ristoro nelle<br />
bevande<br />
Head: emicrania come da intossicazione. Il movimento<br />
della testa causa tensione e vertigine: oppressione ed<br />
espansione della testa. Improvvisi traumi nel cervello.<br />
Dolore acuto alle vertebre. Sulla testa con intollerabile<br />
Heart: aritmia in tutto il corpo. Occasionale perdita del<br />
battito. Angina pectoris dove la pressione arriva dalla<br />
spina dorsale. Pulsazione generalmente molto<br />
frequente e gonfiore delle Extremities. Piedi ghiacciati.<br />
Contrazione degli avambracci e delle ossa della mano.<br />
Pesantezza paralizzante alle giunture del gomito. Dolori<br />
lancinanti ai polsi. Tremore delle mani (quando si<br />
scrive). Tensione come se fossero troppo corti. Senso<br />
di braccia e caviglie che si piegano. Piedi ghiacciati con<br />
corpo tiepido.<br />
Lungs: laringite difterica. Asma. Improvviso senso di
soffocamento o strangolamento quando ci si<br />
addormenta o risveglio a mezzanotte con abbondante<br />
sudorazione. Il bambino si sveglia all’improvviso, quasi<br />
soffocando, si siede, diventa cianotico. Parossismo,<br />
tosse, risveglio verso mezzanotte con pianto e dispnea.<br />
Rinite secca. Raffreddore dei bambini, naso secco e<br />
ostruito. Tosse soffocante. Non riesce ad espirare.<br />
Quando si allatta il bambino non bisogna ostruirlo col<br />
capezzolo, il naso è bloccato, non riesce a respirare.<br />
Accessi di tosse, prima della febbre. Respiro fischiante.<br />
Male: idrocele da ferita. Ingrossamento dello scroto.<br />
Mouth: secchezza delle fauci e all’interno dei muscoli<br />
del collo. Sudore sulla gola e sul collo nei bambini.<br />
Nose: rinite secca con raffreddore nei bambini.<br />
Sensazione di insensibilità nel naso. Ostruzione del<br />
naso con accumulo di muco spesso e viscoso nelle<br />
narici. Rinite dei bambini.<br />
Zona pelvica: dolore nei lombi con oppressione. Dolori<br />
acuti.<br />
Perspiration: sudorazione debilitante. Sudorazione<br />
abbondante sull’intero corpo durante le ore di veglia.<br />
Sudori notturni, eccetto in testa, peggiori verso mattina.<br />
Traspirazione continuata nella veglia, che si trasforma<br />
in sudori freddi al momento di dormire.<br />
Rectum: irritabile con emorroidi. Scariche frequenti e<br />
acquose.<br />
Sensations: come se la testa fosse piena d’acqua.<br />
Cranio come compresso. Come se si soffocasse.<br />
Skin: sudore freddo durante il sonno. gonfia e dolorante.<br />
Improvvisa contrazione dolorosa su tutta la superficie<br />
quando ci si siede. Edema, anasarca.<br />
Sleep: il bambino si sveglia come se soffocasse. Dorme<br />
con le braccia sulla testa. Frequenti risvegli improvvisi<br />
con respirazione ostruita. Sonno incompleto con bocca
e occhi semi-aperti. Sogni lascivi.<br />
Stomach: vomito mattutino, prima del latte o cibo che si<br />
è assunto e di muco, poi di bile. Oppressione allo<br />
stomaco. Dolori lancinanti sotto lo stomaco, peggiori se<br />
lo si comprime.<br />
Heat: febbre secca e bruciante nella veglia, sudorazione<br />
abbondante al risveglio. Sudore con tosse. Sudori<br />
notturni debilitanti. Febbre con eccessiva sudorazione,<br />
specialmente di notte. Tosse secca e profonda che<br />
precede parossismi di febbre. Febbre intermittente.<br />
Febbre: tremore, freddezza delle mani e dei piedi e<br />
dolori sulla pelle.<br />
Gola: secchezza con muco costante nella laringe. Il<br />
bambino può inspirare, ma non espirare, dorme<br />
durante l’attacco. Il respiro è rantolante.<br />
Nash ha una volta curato un caso di asma molto grave,<br />
con attacchi di soffocamento. Il paziente era un’anziana<br />
signora. Il sollievo è stato accompagnato da un<br />
abbondante flusso di urina, con effusione sulle gambe e<br />
sull’addome. La tendenza degli attacchi è però di<br />
ripetersi.<br />
Confronta: 2)sambuco canadese – grande valore nelle<br />
idropisie. 3)Nell’asma di Miller 4) Dispnea, inspira, non<br />
espira. 5) dorme durante di attacchi. 6) particolarità<br />
nella sudorazione 7) timori palesi 8) persone robuste<br />
ora emaciate 9) muco tenace nelle laringe 10)effetto<br />
delle bevande fredde quando si è accaldati 11) effetti<br />
del freddo secco, raffreddore<br />
Relazioni: il sambuco c. è considerato identico al<br />
Sambuco nigra.
Samb. racemosa-bacche<br />
VIBURNUM<br />
Samb. nigra-bacche<br />
Viburnum - genere delle Adoxaceae, noto anche con il nome popolare di Palla di neve o lentaggine per la sua<br />
lenta crescita, originario dell'Europa, America e Asia, sono alberi alti fino a 10 m, ed arbusti che possono<br />
raggiungere i 5 m di altezza, a fogliame caduco o persistente, hanno il fogliame molto decorativo e una<br />
caratteristica e abbondante fioritura, con fiori solitamente di colore bianco, profumati e riuniti in corimbi o cime<br />
ombrelliformi, cui segue in autunno una vistosa fruttificazione.<br />
Tra le specie coltivate come piante ornamentali, ricordiamo:<br />
• Il V. opulus arbusto alto fino a 6 m, noto col nome<br />
di Oppiono, Palla di neve o Pallone di maggio,<br />
con rami lisci di colore grigio, foglie profondamente<br />
trilobate con margine seghettato, di colore verde<br />
superiormente più chiare inferiormente, spontaneo
in Italia, con numerose varietà, (tra le quali citiamo<br />
il V. opulus var. americanum), che a maggio porta<br />
grosse infiorescenze pendule di fiori bianchi,<br />
all'estremità dei rami, i frutti sono drupe riunite in<br />
grappoli terminali di colore arancio-rossastre, edibili<br />
e succose che portano un solo seme<br />
• Il V. lantana arbusto, con foglie opposte, ovali, fiori<br />
odorosi, campanulati di colore bianco, riuniti in cime<br />
emisferiche, i frutti sono drupe ovali, rosso-nerastre<br />
a maturità, spontaneo nei nostri boschi, alto fino a 5<br />
m, chiamato volgarmente Viburno lantana<br />
• Il V. carlesii originario della Corea e del Giappone,<br />
arbusto deciduo, alto fino a 2 m, con foglie ellittiche<br />
ovate, con larghe infiorescenze primaverili<br />
• Il V. dentatum arbusto alto fino a 4,50 m, originario<br />
del Nord America, foglie ovate, di colore verde<br />
scuro, fiori di colore bianco riuniti in infiorescenze a<br />
fine primavera, frutti di colore nero-bluastro<br />
• Il V. dilatatum arbusto deciduo, originario del<br />
Giappone alto 2-3 m,foglie ovate, di colore grigioverde,<br />
fioritura a fine primavera di infiorescenze<br />
con fiori di colore bianco, frutti di colore rosso<br />
• Il V. lentago arbusto o piccolo albero di 4,5-9 m,<br />
originario del Nord America,con rami di colore<br />
grigio-brunastro, foglie di colore verde scuro<br />
brillante, finemente seghettate, infiorescenze<br />
primaverili dai minuscoli fiorellini bianchi, i frutti<br />
sono drupe ovali di colore rosso<br />
• Il V. macrocephalum originario della Cina con cime<br />
globose simili a quelle dell'ortensia<br />
• Viburnum nudum var. cassinoides arbusto alto<br />
1,5-3,5 m, originario del Nord America, foglie<br />
ellittiche, ovate, ri colore verde scuro, infiorescenze<br />
primaverili-estive di fiori bianchi, frutti eduli di colore
Uso<br />
nero-bluastro<br />
• Il V. plicatum arbusto alto fino a 4 m, originario di<br />
Cina e Giappone, con fitte infiorecenze dai fiori di<br />
colore bianco o rosa<br />
• Il V. prunifolium noto come Viburno americano,<br />
albero , grande arbusto di 3.6-5 m di altezza o<br />
albero alto fino a 7,50 m, di origine nordamericana,<br />
ha rami lisci e di colore marrone-scuro, folglie<br />
opposte, ellittiche, serrate di colore verde opaco,<br />
con margini finemente seghettati, fiori bianchi non<br />
profumati riuniti in grappoli terminali in aprilemaggio,<br />
i frutti sono drupe ellittiche, di colore rosa e<br />
nero-bluastro a maturità, edibili<br />
Tra le specie sempreverdi citiamo:<br />
• Il V. odoratissimum arbusto sempreverde, originario<br />
di Cina e Giappone, alto fino a 7.5 -9 m, dai fiori<br />
profumati che si aprono a maggio.<br />
• Il V. tinus spontaneo nella zona mediterranea e<br />
Sudest Europa, chiamato volgarmente Viburno<br />
tino, Laurotino o Lentaggine, arbusto<br />
sempreverde, alto oltre i 3 m, con foglie di colore<br />
verde-scuro, ovali e arrotondate, consistenti, fiori<br />
bianchi con boccioli rosa, che in alcune zone<br />
sbocciano dall'autunno al pieno inverno.<br />
• Come pianta ornamentale nei parchi e giardini,<br />
come macchie isolate, boschetti o coltivato in vaso<br />
sui terrazzi.<br />
• Il decotto di foglie viene utilizzato come lozione per
scurire i capelli<br />
• Come pianta medicinale le specie V. lantana, V.<br />
opulus e V. prunifolium<br />
Proprietà medicinali<br />
• V. lantana<br />
o Il decotto di foglie raccolte in maggio, vanta<br />
proprietà astringenti e antidiarroiche; per uso<br />
esterno viene utilizzato per lavaggi, sciacqui<br />
astringenti, lozione contro l'alopecia<br />
o Il succo dei frutti raccolti in agosto-settembre<br />
ha proprietà antidiarroiche; mentre per uso<br />
esterno il decotto viene utilizzato per clisteri<br />
astringenti<br />
• V. opulus<br />
o La polvere e l'infuso di corteccia raccolta e<br />
seccata in autunno, vanta proprietà calmanti<br />
del sistema nervoso, contro le contrazioni<br />
uterine, e purgative<br />
o L'infuso di fiori freschi ha un'azione purgativa<br />
o L'infuso di fiori secchi ha un'azione sudorifera<br />
• V. prunifolium<br />
o L'estratto fluido o la tintura di corteccia ha<br />
proprietà sedative, anispastiche, antiabortive,<br />
curative nella dismenorrea, nelle coliche e<br />
nella diarrea<br />
o L'infuso di fiori freschi ha un'azione purgativa<br />
o L'infuso di fiori secchi ha un'azione sudorifera<br />
o sedative, anispastiche, antiabortive, curative<br />
nella dismenorrea, nelle coliche e nella diarrea
Viburnum opulus<br />
Un’antica superstizione, nata nel mondo contadino, considera il viburno un albero “maledetto” , perché si<br />
crede che i suoi rami fossero serviti per legare Gesù alla croce. Sta di fatto che è proprio nel periodo della<br />
Pasqua (ricordiamo che dura 50 giorni) che il principe bianco raggiunge il massimo della sua prosperosa<br />
bellezza.<br />
Era questa una pianta ornamentale tipica dei giardini di un tempo, insieme ai lillà ,alle rose grandi.,alle<br />
ortensie,alle pergole di glicine .Raggiunge circa i tre metri di altezza. Alla fine di aprile , primi di maggio<br />
fioriscono le palle di neve. Tonde e morbide. Bianche e profumatissime.<br />
VIBURNUM OPULUS materia medica<br />
Si fa una tintura della corteccia fresca della radice<br />
(contiene acido valerianico).<br />
Generalità: dolore diffuso; che si estende dai fianchi<br />
alle ginocchia provocando difficoltà nei movimenti;<br />
irrequietezza, incapacità a stare fermi; sensazioni di<br />
languore e ottusità; stanchezza al mattino al<br />
risveglio; incapacità di sdraiarsi sul lato interessato,<br />
cioè il sinistro; Ciò si aggrava di notte e di sera e<br />
negli ambienti riscaldati. Miglioramento<br />
all'aperto.<br />
Clinica: si usa per l'isteria.<br />
Mind: esaltazione dello spirito, in alcuni casi seguito<br />
da depressione. Depresso. Irritabile. Vuole stare<br />
solo. Confusione e incapacità a concentrarsi.<br />
Sensazione come se non si sapesse dove si è o<br />
cosa fare al risveglio. Incapacità a svolgere un lavoro mentale.<br />
Head: duole ad ogni colpo di tosse. Il dolore inizia intorno alle 15 e peggiora di notte. Rossore in viso.<br />
Sussulto così forte tutta la sera da sentirsi male dappertutto; pesantezza sugli occhi, sul lato sinistro,<br />
a volte estesa all'area occipitale e alle vertebre. Sensazione di indolenza; vertigine al pomeriggio,<br />
chiudendo gli occhi, scendendo le scale o camminando in un luogo poco illuminato; con inclinazione<br />
verso sinistra; sensazione di cadere in avanti quando ci si alza dalla sedia.<br />
Fronte: dolore sull’occhio sinistro nella regione destra sopraorbitale; sopra gli occhi all’atto di aprirli; il<br />
dolore si estende alla testa con occasionali vertigini che impediscono lo studio con frequenti e<br />
profuse minzioni; nella regione sopraorbitale con minzioni profuse, chiare e acquose; a iniziare<br />
dall’occhio destro fino alle vertebre con dolore alla testa e oppressione; palpitazioni estese ai bulbi<br />
oculari; si sdraiati, migliora con un bastone premuto di traverso; su schiena, lombi e ipogastrio come<br />
se arrivasse il ciclo, peggiora in serata e in ambiente chiuso, migliora all’aria aperta e col movimento.<br />
Estremità: dolore alla spalla destra. Irritazione alla spalla sinistra nella zona dei muscoli succlavi,<br />
peggiora col riposo e il clima umido, migliora con il moto, con inefficienza dei muscoli. Dolore al<br />
bicipite sinistro. Insensibilità di aggrava con l’esercizio, si attenua col movimento; confusione esteso<br />
alle tempie. Dolore alla tempia sinistra con fitte; dolore al lato sinistro della testa; acuto nella regione<br />
parietale, fio al cervello con tosse, vertigine e diarrea. Peggiora sul lato destro. Sensazione di capelli<br />
tirati, Cute sensibile al tatto<br />
Eyes: gonfiore con indurimento. Sclerosi con arrossamento. Sensazione di sabbia. Dolore soprattutto<br />
a destra con congestione. Dolore acuto nel chiudere le palpebre. Bruciore e lacrimazione.<br />
Pesantezza, stanchezza e sonnolenza: pesantezza sugli occhi; necessità di guardare due volte per<br />
mettere a fuoco; palpebre gonfie.<br />
Ears: fitte; dolore all’osso; risvegli notturni. Dolore esterno come per una contusione, non si può<br />
dormire sul lato colpito; desiderio di strofinare l’orecchio; sensazione che sia attaccato alla testa;<br />
necessità di cambiare spesso posizione.<br />
Nose and face: starnuti; rinite acuta; viso arrossato e caldo; labbra secche.<br />
Bocca e gola: dolore ai denti al tatto. Lingua larga e bianca con centro marrone e segni dei denti.<br />
Secchezza della lingua e della bocca. Gusto sgradevole, di rame. Fastidio al lato destro della faringe,<br />
che provoca tosse.
Stomach: nausea ogni notte nel ciclo, per dieci giorni dopo il ciclo. Migliora mangiando, con<br />
svenimento; alla bocca dello stomaco sensazione di svenimento quando ci si alza; con svenimento<br />
(senza conati) mangiando, poi vomito. Dolore al pomeriggio, poi migliora stendendo il corpo e<br />
spingendo in fuori lo stomaco; crampi alla’addome piegandosi; ipersensibilità della zona.<br />
Indigestione, il cibo risulta pesante.<br />
Abdome: dolori nella zona dell’ombelico. Dolori diffusi. Dolori durante il ciclo, sopra il pube. Dolore ai<br />
muscoli anteriori delle cosce e fitte occasionali nella regione ovarica. Ipersensibilità al tatto, nella<br />
zona ombelicale. Pressione sul lato sinistro. Dolore pulsante sotto le costole fluttuanti sinistre dalle<br />
23 alle 3, che migliora premendo fortemente e camminando. Pulsazioni nell’ipocondrio sinistro<br />
stando sdraiati sul lato sinistro. Fitte alla milza, che migliorano camminando, con sensazione di fluido<br />
caldo, che scorre nei vasi. Dolore nell’area della milza che causa svenimento. Crampi dell’ipogastrio<br />
durante il ciclo; dolore improvviso come prima del ciclo, peggiore di notte.<br />
Rectum: emorragia di sangue scuro durante e dopo la defecazione. Inattività, stitichezza.<br />
Stool: acquosa, abbondante, frequente nel ciclo, con brividi e sudore freddo dalla fronte.<br />
Costipazione, con intestino dolorante, che provoca dolore nella regione orbitale sinistra; stimolo con<br />
sforzo alternato a diarrea. Difficoltosa tanto da necessitare assistenza meccanica; scarsa, a palline,<br />
difficile; scarsa con emorragia, con costrizione di retto e ano; stimolo ad evacuare, ma solo con<br />
grande sforzo. Irregolare. Assente per due giorni e poi dura con sangue e dolore all’ano.<br />
Organi urinari: sensazione dopo la minzione come se il flusso proseguisse. Urina copiosa; al mattino<br />
chiara e acquosa, minzione frequente ogni ora al pomeriggio e alla sera; alla notte e pallida; ogni ora<br />
o due nel ciclo e di colore chiaro; acquosa; al pomeriggio acquosa, chiara, frequente.<br />
Male: dolore al lato destre dell’epididimo con gonfiore; sul lato sinistro e nel testicolo sinistro con<br />
gonfiore. Emissione senza sogno.<br />
Female: leucorrea; densa, bianca e copiosa; sottile e giallastra dopo il ciclo; sottile e incolore tranne<br />
nell’evacuazione quando era densa, bianca, inodore, con tracce di sangue; causa rossore e<br />
irritazione dei genitali; improvviso dolore all’utero e all’ipogastrio prima del ciclo. Dolore nella regione<br />
ovarica. Congestione degli <strong>org</strong>ani pelvici, come prima del ciclo. Dolore nell’area pelvica con<br />
irrequietezza, con forte dolore alla zona sacrale e sopra il pube; come durante il ciclo, con<br />
contrazione dei muscoli anteriori delle cosce ogni giorno dopo le 15 con fitte occasionali alle ovaie,<br />
più tardi gli stessi dolori con nervosismo, non ci si può sedere o sdraiare per il dolore. Dolori<br />
mestruali con sensazione di fiato corto e perdita del battito. Ciclo anticipato abbondante e doloroso;<br />
in ritardo, scarso, leggero, chiaro, che dura poche ore e porta stanchezza e svenimenti; ci si sente<br />
come di gelatina; smette per molte ore poi appaiono 4 grandi blocchi di colore rosso scuro, solidi<br />
come il fegato; per due giorni flusso normale ma con crampi e nervosismo.<br />
Clinica: dismenorrea, coliche all’utero e alla parte inferiore dell’addome, prima del ciclo. Molto utile<br />
per i dolori del parto. I dolori all’utero sono come quelli di Sepia, che si estendono dalla zona pelvica<br />
a quella uterina, con sensazione di vuoto, ma sono più violenti e diventano crampi, a volte lungo le<br />
cosce. Dismenorrea membranosa. Crampi ai polpacci, sempre tra i due cicli, peggiora prima del<br />
ciclo, con flusso scarso, ritardato, dismenorrea.<br />
Organi respiratori; Petto e cuore: sensazione di soffocamento di notte. Fitte alla sesta costola sinistra<br />
vicino allo sterno. Nei polmoni sensazione come se i muscoli del petto non agissero, causando<br />
dispnea. Aumenta l’azione del cuore.<br />
External throat: rigidità, con dolore alla zona occipitale; rigidità della nuca, con dolore.<br />
Back: dolore come se si spezzasse durante il ciclo. Senso di dolore e inefficienza ai muscoli. Dolori<br />
muscolari diffusi soprattutto sul alto sinistro. Dolore lancinante ai muscoli dalle scapole all’ileo, su<br />
entrambi i lati della spina dorsale, che migliora con una decisa pressione. Dolore nella zona<br />
lombare; tra le vertebre fluttuanti sinistre e l’ileo, che migliora con la pressione; nella zona renale<br />
peggiora lavorando, migliora premendo con le braccia incrociate; nel lombo sinistro e nell’ipocondrio<br />
causando svenimento, con sudore anche se la notte è fresca; pulsante sul lombo sinistro, peggiora<br />
stando braccio e mano sinistri. Formicolio alle mani come se bruciassero. Dita gonfie che peggiorano<br />
in acqua fredda, con insensibilità. Debolezza e pesantezza degli arti inferiori. Sensazione ai piedi<br />
come alla ripresa della circolazione dopo che è stata rimossa una costrizione.<br />
Sonno e febbre: sonnolenza dopo cena. Sonno irrequieto e non riposante; disturbato; disturbato al<br />
minimo rumore. Sogni sgradevoli. Brividi dalle 8 alle 10 o 12, poi emicrania.
VIBURNUM PRUNIFOLIUM<br />
Tea Viburnum Viburnum Rosea<br />
Nome comune: Viburno<br />
Francese: Viburnum; Viorne américain<br />
Inglese: Black haw; American snowball; Sweet viburnum<br />
Viburnum opulus è uno spasmolitico più leggero del vib. P. che gli viene preferito, non contiene<br />
amentoflavone.<br />
Si utilizzano corteccia e gemme.<br />
Costituenti principali:<br />
resina amara: viburnina<br />
acidi <strong>org</strong>anici: ossalico, citrico, malico, valerianico, salicilico, ecc.<br />
salicina<br />
amentoflavone<br />
curarine: scopoletina, esculetina<br />
acidi triterpenici: ursolico, oleanolico<br />
amido 5,5%, pentosani 16%, tannino 2%<br />
Attività principale: spasmolitica (> a livello uterino )<br />
Farmacologia: viburno prunifoglio, specie americana. Tintura di corteccia fresca, si raccoglie ad<br />
ottobre e novembre da alberi cresciuti all’aperto. Dose storica: tintura e tutte le potenze. Pianeta:<br />
luna.<br />
Erbe: Hale cita casi mostrando stretta relazione tra Vib.p. e Vib. Con alcuni usi aggiuntivi di Vib.p.<br />
Fowler curò 2 casi di cancro alla lingua con decotto di corteccia di Vib.p. usato localmente. Phares lo<br />
ritiene il miglior rimedio al mondo contro il tetano e dice che è particolarmente efficace per prevenire<br />
l’aborto sia accidentale sia causato dall’assunzione volontaria di sostanze tossiche e fornisce casi a<br />
supporto di entrambi. Hale usò la tintura in casi di minaccia d’aborto, dismenorrea e spasmi<br />
all’utero. Fa da antidoto all’effetto di Goss, uso soprattutto per procurare l’aborto in alcuni stati,<br />
quando è sufficiente una pinta di decotto forte della radice di cotone. Il Vib.p. assunto regolarmente lo<br />
neutralizza completamente.<br />
Omeopatia: Vib.p. è un tonico uterino. Aborto spontaneo frequente. Ciclo irregolare nelle donne sterili<br />
che hanno subito raschiamento. Nausee mattutine. Dolori post-parto. Cancro della lingua, singhiozzo<br />
ricorrente.<br />
Clinica: dolori post-parto. Dismenorrea. Sterilità. Menorragia. Disordini mestruali. Aborto spontaneo.<br />
Nausee mattutine. Tetano. Cancro della lingua. Disordini interni.<br />
Commenti: casi di Phares: 1) la signora W. non aveva mai portato a termine una gravidanza,<br />
arrivando spesso all’ottavo mese, con i neonati morti a un mese dalla nascita. Le frequenti<br />
gravidanze e le emorragie avevano gravemente danneggiato la sua salute. Alla gravidanza<br />
successiva fu prescritto il Vib.p. e all’ottavo mese quando il dolore era forte con copiose perdite di<br />
sangue, il Vib.p. fu somministrato liberamente e arrivò alla fine della gravidanza, partorendo un
maschietto sano, che è sopravvissuto.<br />
Seguirono forti contrazioni uterine, che furono bloccate dal Vib.p. che fu somministrato liberamente<br />
per molti giorni, con graduale diminuzione della dose. Per quasi una settimana ci fu minaccia<br />
d’aborto ogni volta che il Vib.p. veniva sospeso troppo a lungo. La paziente portò a termine la<br />
gravidanza e partorì un robusto maschietto.<br />
Relazioni: antidoto a Goss.<br />
La medicina popolare usa la pianta nel vomito gravidico, anche associata ad Achillea millefolium.<br />
E’ utilizzata come estratto fluido o T.M. nell’asma per l’azione spasmolitica.<br />
In gemmoterapia si usano le gemme del Vib. Lantana nel trattamento dell’asma e della dispnea<br />
asmatiforme. Per un’azione più completa occorre associargli Ribes nigrum MG1DH, antiallergico e<br />
stimolante la corteccia surrenalica<br />
Tisana contro le mestruazioni dolorose:<br />
Cort. Vib. Prunifolii, Flor. Chamomillae, Fol. Menth. Pip. Ana 20<br />
S/ 2 cucch.ni per tazza d’acqua bollente più volte al dì<br />
Viburnum Opulus (Palla di Neve)<br />
Viburnum Tinus<br />
VIBURNUM TINUS<br />
E' una pianta cespugliosa alta fino a 3 metri con rami sottili e leggermente ricurvi, il<br />
fogliame in autunno assume colorazioni molto belle. I fiori sono bianchi, a mazzetti,<br />
profumati. I frutti sono piccole bacche blu.Altre varietà sono particolarmente apprezzate<br />
per le lunghe fioriture invernali<br />
medicina: V. tinus L. contiene viburnina, saponina, tannini e salicilati, è usato per la<br />
cura di dolori mestruali, mal di testa e mal di denti, stati febbrili, essendo pianta tossica,<br />
l’utilizzo dev’essere sotto l'osservanza del farmacista<br />
Farmacologia: tintura di foglie fresche. Dose storica: tintura e tutte le potenze. Pianeta: luna.<br />
Bellissimo arbusto sempreverde noto nei nostri giardini come laurotino o lentaggine. Cooper lo ha
analizzato, somministrando sempre dosi singole della tintura in casi analoghi a quelli in cui viene dato<br />
il Vib.op.<br />
Omeopatia: Cooper ha curato con Vib.t. il dolore ovarico con depressione. Considera l’ipocondria<br />
come un’indicazione per Vib. Sordità con dolori al segmento inferiore dell’addome e dismenorrea,<br />
erosioni intorno all’utero. Crampi al diaframma. Emicrania insopportabile in tutta la testa, peggiore sul<br />
lato destro con sordità tra le 7 e le 11 e le 14 e le 19, con forte senso di vuoto alla bocca dello<br />
stomaco. Risveglio alle 4 con forte depressione che dura fino al pomeriggio con senso di peso sul<br />
petto e sforzo per respirare.<br />
Clinica: sordità. Crampi al diaframma, ipocondria, dolore ovarico..<br />
Triosteum
Perfoliatum<br />
TRIOSTEUM PERFOLIATUM<br />
Farmacia: tintura di radice fresca. Dose storica: tintura e tutte le potenze. Pianeta: marte.<br />
Uso erboristico: il nome spiega la sua tradizionale reputazione. Hale dice che è uno degli ingredienti<br />
principali della “polvere della febbre” degli eclettici. Talmadge, uno degli sperimentatori, ne ha<br />
riscontrato l’efficacia nella febbre tifoide e gastrica. Produceva sintomi reumatici acuti e intensa<br />
orticaria.<br />
Triost è una droga energetica sperimentata da Williamson, Neidhard, Gatchell e altri esperti. I sintomi<br />
furono stabiliti da Raeside su 15 cavie umane (8 uomini e 7 donne) nel 1959-60. Raeside usò la<br />
potenza 8c, con posologia di una dose al mattino fino all’apparire dei sintomi.<br />
Omeopatia: trios. È tradizionalmente prescritto come antipiretico. Causa soprattutto vomito, dolori<br />
gastrici, dolori generalizzati, febbre con agitazione e insonnia, è un rimedio molto efficace nella<br />
diarrea con coliche e nausea, insensibilità degli arti inferiore dopo l’evacuazione e aumento del flusso<br />
urinario, anche nell’influenza. Influenza con dolori ovunque e calore agli arti. Acuta encefalite<br />
nell’infanzia, specialmente dopo la difterite, il morbillo, la pertosse. Biliosità. Coliche biliari.<br />
Stanchezza improvvisa intorno alle 2 e alle 16. Sensazione di sonnolenza stando in piedi,<br />
sensazione di aghi lungo il corpo quando fa caldo. Dolore generalizzato ad arti superiori ed inferiori.<br />
Trios. calma tutti i sintomi nervosi. Secchezza delle membrane mucose di labbra, bocca e gola.<br />
Tosse secca. Prurito generale, specie su cute e arti. eritema, eruzione di noduli piatti e duri, di colore<br />
viola o marrone, alle giunture.<br />
Clinica: asma. Dolori di schiena. Dolore al seno. Encefalite. Febbri. Emicrania. Bile. Herpes zoster.<br />
Infezioni. Influenza. Rigidità delle giunture. Morbillo. Reumatismi. Scarlattina. Tifo. Febbre tifoidea.<br />
Orticaria.<br />
Modalità: migliora col riposo e l’aria fresca. Migliora con le bevande fredde e la solitudine. Pegg. al<br />
mattino presto, tra le 3 e le 7. Pegg. da seduti, alzandosi dal letto, rigirandosi, stando sdraiati. Pegg.<br />
dopo il sonno. Pegg. bevendo acqua fredda. Pegg. col calore, movimento, di notte, al risveglio e di<br />
sera.<br />
Mente: depressione, irritabilità, difficoltà a controllarsi. Euforia seguita da stato di depressione.<br />
Nervosismo e sonnolenza, incapacità di concentrarsi. Stanchezza mentale. Sensazione di sentirsi<br />
isolati, soprattutto da soli. Ogni attività mentale richiede un grosso sforzo. Irritabilità verso i rumori e<br />
alla sera. Alla sera irritabilità e difficoltà a controllarsi. Litigiosità e spirito polemico.<br />
Addome: dolore epigastrico che si diffonde da gola a torace. Flatulenza dopo aver bevuto latte.<br />
Enterocolite. Coliche specialmente nella fossa destra dell’ileo e nell’ipogastrio. Dolore acuto sul lato<br />
sinistro dell’inguine. Dolore al coccige.<br />
Schiena: rigidità dolorosa.<br />
Petto: dolore opprimente nella zona precordiale stando sul lato sinistro. Questo fastidioso dolore può<br />
essere in tutto il torace, ma predomina nella regione dello sterno con costrizione toracica. Ghiandole<br />
ingrossate nell’ascella destra.<br />
Orecchie: dolore costante nell’orecchio sinistro e perdite. Brusio che peggiora stando sdraiati. Prurito<br />
intorno alle orecchie. Otite.<br />
Occhi: caldi e pungenti, doloranti specialmente da chiusi. Occhio sinistro gonfio, rosso e caldo. Occhi<br />
acquosi, difficoltà a mettere a fuoco. Palpebre irritate, specialmente sul lato destro. Prurito della<br />
palpebra destra di sera. Blefarite. Congiuntivite.<br />
Donne: ciclo irregolare, anticipato o in ritardo. Ciclo lungo o in ritardo. Ciclo doloroso e scarso. Ciclo<br />
scarso con menorragia.<br />
Cibo: odio per il cibo. Pegg. dopo aver bevuto latte. Crampi di fame dolorosi, più forti intorno alle 11<br />
di sera.<br />
Testa: dolore occipitale con nausea al risveglio seguita da vomito. Emicrania frontale. Dolore<br />
fastidioso pulsante o opprimente, localizzato sulla fronte, sulla zona occipitale o temporale. Emicrania<br />
opprimente alla tempia sinistra e all’occipite e sul lato destro della fronte. Dolore pungente come di<br />
un ago nella regione orbitale sinistra. Mollezza dolorosa della cute e dei capelli al tatto.<br />
Cuore: angina pectoris. Arterite delle coronarie. Polso debole e rallentato.<br />
Reni: minzione frequente. Odore di ammoniaca nelle urine. Adenoma della postata. Cistite. Nefrite.<br />
Arti: dolore generale agli arti inferiori e superiori. Rigidità alle giunture, polpacci intorpiditi,<br />
dolore alle ossa. Dolore reumatico alla schiena. Dolore agli arti. Torpore agli arti inferiori dopo<br />
l’evacuazione. Dolore bruciante e pulsante all’ascella, con ghiandole gonfie. Crampi a spalla e
accio destro, negli arti inferiori e nelle dita della mano destra.<br />
Polmoni: tosse secca, causata da irritazione della laringe dopo i pasti. Tosse specialmente di sera,<br />
peggiora in ambienti caldi. Sensazione di soffocamento, fatica a respirare. Bronchite. Asma.<br />
Bocca: bocca e labbra sono secche. Bocca arida, calda, con parestesie alle labbra, screpolatura del<br />
labbro inferiore, aree ulcerate dolorose su bocca, palato e labbra. Sensazione di gusto amaro, arcata<br />
superiore dolorante. Lingua bianca con sensazione di gonfiore.<br />
Naso: ozena. Rinite con naso che cola, perdite verdi e dense durante gli starnuti. Secchezza di naso<br />
e orecchie. Dolore fastidioso e continuo alla radice del naso. Sinusite destra dolorosa e iperestesia<br />
del naso. Rinite. Sinusite, rinite a spasmi.<br />
Retto: scariche acquose, schiumose. Proctite. Emorroidi. Costipazione. Il sollievo è possibile dopo un<br />
grande sforzo per evacuare che produce feci piccole e dure. Evacuazione seguita da diarrea e<br />
flatulenza nauseante. Dolori rettali, pungenti, aggravati dagli sforzi, peggiora dopo la defecazione.<br />
Bruciore rettale con prurito anale, specialmente di notte.<br />
Pelle: piaghe pruriginose. Orticaria con disturbi gastrici. Prurito su tutto il corpo. Prurito ai piedi, cute,<br />
palmi delle mani, dove c’è un’eruzione secca. Eruzione da eritema su polpacci, schiena, scroto e<br />
interno cosce. Macchie brune, secchezza della pelle dell’addome. Iperestesia della pelle,<br />
traspirazione abbondante, peggiora di notte e con l’esercizio fisico. Eruzioni pruriginose sulle<br />
spalle e tra le scapole. Piante dei piedi che prudono di notte e a letto. Erisipela. Eritema.<br />
Eczema. Orticaria.<br />
Stomaco: dispepsia. Odio del cibo. Nausea al risveglio con vomito e crampi. Nausea peggiora dopo i<br />
pasti, sete di bevande fredde che calmano.<br />
Gola: dolente, irritata, specialmente di notte e al risveglio. Faringe rossa, con sensazione di<br />
costrizione. Tosse, tonsilla sinistra dolorante. Migliora bevendo bevande fredde anche se inghiottire è<br />
doloroso. Irritazione, aggravata dal parlare e dall’aria fresca. Solletico sul retro della gola con<br />
costrizione che causa tosse secca.<br />
Commenti: Talmadge parla dell’effetto su di sé “Trios ha agito prontamente, causando dolori acuti in<br />
tutto il corpo, soprattutto agli arti inferiori e alla testa.” La parte destra della testa è stata più colpita<br />
della sinistra. Disordini di stomaco. Vomito e dolori molto forti. Prurito anale e essudazione delle<br />
mucose. Un aspetto concomitante dell’ evacuazione era il torpore degli arti inferiori. Molti sintomi si<br />
presentavano al mattino presto. Uno dei pazienti, anche se assonnato, non riusciva a dormire dopo<br />
mezzanotte.<br />
Confronta:1) Bapt. Febbre gastrica. Problemi digestivi, escrezioni putride, spossatezza, dolori<br />
muscolari.2) Rhus tox. Reumatismi.3)Abies n. Peso dell’epigastrio.4) Bell. Sonno ma non può<br />
dormire. Febbre, calore, irrequietezza, sete.5) Acon. Pelle secca, ansia, estrema irrequietezza. 6)<br />
Ars.Ansia, irrequietezza, dolori brucianti migliorati dal calore.7) Coffea - Palpitazioni, insonnia,<br />
irrequietezza. 8) Lach.Perdita di sangue, costrizione faringea; peggiora al risveglio.9)Nat.m Dolore<br />
allo sterno simile all’angina.10) Gonfiore peggiora dopo le 16.11) Sulph. Prurito e calore ai piedi,<br />
alternato a freddo. ( BOERICKE-CLARKE )
Giove<br />
SYMPHORICARPUS RACEMOSUS<br />
Symphoricarpus o Sinforina o Lacrima di<br />
Farmacologiaa: tintura delle bacche fresche mature. Dose storica: tintura e tutte le potenze.<br />
Erl prof. Burdick ha indagato sulle proprietà medicinali di molte piante fini qui non usate nella<br />
professione, tra cui la racemosa. Ha dato un po’ della sostanza alla prima cavia, una signora<br />
intelligente, che sentendo la forte nausea che si presenta subito ha esclamato: “Dottore, sono<br />
esattamente come le nausee mattutine che ho provato in gravidanza.” Con questa indicazione, il<br />
dottor Burdick ha dato la potenza massima alle pazienti con nausea da gravidanza ottenendo i<br />
risultati più soddisfacenti. Infatti dopo un tentativo di molti anni, lo ha trovato così superiore ad altri<br />
rimedi che ora si basa completamente su questo con risultati raramente non soddisfacenti.<br />
Omeopatia: è altamente raccomandato per le nausee della gravidanza. Nausee mattutine. Nausea<br />
peggiorata dal movimento. Nausea durante il ciclo. Avversione per il cibo, meglio stando supini.<br />
Costipazione, disturbi gastrici, appetito volubile, nausea, bruciore di stomaco, gusto amaro.<br />
Ripugnanza per odore e pensiero del cibo.<br />
Clinica: nausea mattutina.<br />
Commenti: Burdick ha citato la droga nelle sue lezioni, così Moaffat l’ha ricordata conducendo una<br />
prova. Ben presto gli capitò una signora incinta di 3 mesi, che soffriva di nausea con vomito e conati<br />
così prolungati e violenti da produrre infiammazione. L’odore o il pensiero del cibo le erano<br />
ripugnanti. Un esame non mostrò alcun malposizionamento del feto né causa apparente di un<br />
problema. Così Moaffat si è procurato del Sym.r. 200c dal dottor Burdick e le ha somministrato una<br />
dose, riaddormentandosi quasi subito. Per un mese si sentì molto bene finché dopo uno sforzo sentì<br />
di nuovo la nausea, prontamente bloccata, e non è più tornata. Le indicazioni sono state seguite in<br />
casi di gravidanza con indifferenza al cibo. In casi più gravi come quello citato, c’è forte nausea, il<br />
vomito è continuo con violenti conati, ma copre ogni stadio tra questi estremi. Non sembra limitato ad<br />
alcun peggioramento mattutino, un sintomo importante è il disgusto per il cibo. In una caso la<br />
paziente trovava sollievo sdraiandosi supina, ma sentiva la nausea al minimo movimento delle<br />
braccia, soprattutto sollevandole. Il caso è stato completamente risolto da alcune dosi. Gli esempi<br />
sono numerosi, così come l’irritazione della gravidanza è stata alleviata allo stesso modo potrebbero<br />
essere alleviato i casi di nausea o vomito prima, durante e dopo il ciclo con risultati notevoli.
TEMI<br />
Dalla lettura dei casi clinici del dott. Merialdo e dalla ricerca<br />
repertoriale possiamo estrapolare dei TEMI alcuni dei quali si<br />
possono estendere a tutta la famiglia botanica:<br />
HARMONY<br />
Una delle pz si introduce in studio con questa affermazione: “non mi<br />
sento armonica”. Questo aspetto, cioè la ricerca dell’armonia si<br />
ritrova anche in Carc., che però ha delle dinamiche differenti.<br />
Una sorta di armonia c’è nella pianta, con la caratteristica adattabilità<br />
e rusticità: si adatta ai climi più rigidi e ai terreni più poveri,<br />
dimostrando una resistenza vitale incredibile riuscendo comunque a<br />
produrre una ricchezza floreale e fruttifera notevole.<br />
C’è in queste persone un aspetto oblativo, soprattutto in Samb.,<br />
che ce le fa assimilare alla famiglia delle ROSACEE. Dice la pz:<br />
“..vado d’accordo con tutti, tendo a giustificare, a trovare il lato<br />
buono… mi prendo cura di tutti e volentieri… ma ora devo prendermi<br />
cura di me stessa.” In effetti si dedicano agli altri fino all’esaurimento<br />
fisico e mentale: “come se avessi le batterie scariche..” dice la pz.<br />
(samb).<br />
Tutti i casi clinici riportati sono di persone che fanno un lavoro con<br />
una grande valenza sociale: ostetrica, assistente disabili, infermiera,<br />
oltre all’impegno di accudire la famiglia che svolgono con grande<br />
dedizione. Consideriamo che queste piante, soprattutto le Lonicere<br />
sono anche usate a scopo protettivo per alzare pergolati, siepi o<br />
ricoprire muri.
Sono ornamentali, con la grazia e il profumo conquistano quel<br />
contatto “fosforico” a cui aspirano e che le fa stare bene.<br />
La MILDNESS con cui si pongono è una loro strategia per<br />
raggiungere quella armonia con l’ambiente circostante, a cui<br />
aspirano. La musica fa anche parte di quell’armonia che ricercano.<br />
Guarda caso nelle piante c’è un contenuto di zuccheri notevole, che,<br />
prodotto in sovrabbondanza dalle ghiandole nettarifere delle foglie,<br />
richiama legioni di insetti e parassiti che colonizzano la pianta per<br />
risucchiarlo.<br />
E poi a tutti sarà capitato da bambini, di assaggiare il nettare dei fiori<br />
di caprifoglio, appunto detto honeysuckle in inglese “succhiamiele”,<br />
staccando la corolla e succhiando dal piccolo imbuto la goccia<br />
deliziosa di nettare mieloso.<br />
Ma analogamente alle Rosacee hanno un contenuto in ac. Cianidrico<br />
che ci spiega la tossicità della pianta e la parte auto-distruttiva che ci<br />
può essere in questi rimedi (v. weakness, weariness).<br />
La SYMPATHY di queste persone che si riconosce già nell’aspetto<br />
solare, allegro, affabile, in parte collegato alla dolcezza, si può<br />
considerare parte della “strategia adattativa” per ottenere quella<br />
“armonia” di cui sopra;<br />
sono positive, socievoli, disponibili: la LOQUACITY, che è<br />
comunicatività, fa parte dell’aspetto “fosforico” del Rimedio.<br />
INDIPENDENCE, SELF-REALIZATION, FREEDOM<br />
Le Rutacee (che sono vicine alle Caprifogliacee) sono narcisiste,<br />
hanno grandi aspettative, sono auto – referenti.<br />
Nei casi considerati, si tratta di pz donne, molto determinate, capaci,<br />
che si realizzano nel lavoro, nella famiglia che vogliono stare bene<br />
con se stesse prima che con gli altri. Vivere per compiacere gli altri<br />
non li fa stare bene, a differenza di Carc. Il lavoro è svolto con<br />
passione, come tutte le altre attività, è un modo per essere<br />
valorizzata, vogliono elevarsi in qualche maniera anche col lavoro,<br />
promuovono la loro crescita personale, non le va di “essere<br />
parcheggiata”.<br />
Il desiderio di indipendenza porta anche a lottare per emanciparsi<br />
dalla dipendenza materna, per andare a vivere da sola: “non avevo<br />
libertà” dice la pz.<br />
La libertà è anche indipendenza dai farmaci, desiderio di<br />
cambiamento, libertà si realizza anche attraverso un respiro più<br />
fluente, “libero”, come dice una pz, quando il rimedio la fa stare
meglio.<br />
La “CONSTRICTION”, come c’è nel sintomo fisico: “choking” in gola,<br />
che impedisce la respirazione, così c’è la costrizione in ruoli che non<br />
accettano per se stesse.<br />
IPER-ACTIVITY, NO LIMITS, MOTION<br />
Sono botanicamente vicine alle Rutacee, che sono i rimedi della<br />
prostrazione e dello sfinimento, con esse condividono questo tema,<br />
che è pure tema delle Labiate: la pz dice “mi sembra di non fare mai<br />
abbastanza” e così si può arrivare all’ESAURIMENTO (WEAKNESS,<br />
WEARINESS) sia fisico, sia mentale; infatti una delle pz lamenta una<br />
mancanza di memoria per cui “deve segnarsi tutto”, mancanza di<br />
concentrazione.<br />
D’altra parte l’immobilità fa stare male sia nella vita lavorativa come<br />
negli affetti e il blocco arriva poi sul fisico con gli spasmi: coliche,<br />
bolo isterico, blocco del respiro con l’asma, contrazioni uterine…<br />
Come per le Rosacee non si tratta di iperattività egoistica per<br />
prevaricare o accumulare (ved Ars, Verat) non è un dovere, ma è per<br />
la soddisfazione di sé, o per scopi altruistici.<br />
Il MOVIMENTO è prerogativa di tutte queste pz, le migliora. Infatti<br />
amano viaggiare. I VIAGGI sono un altro aspetto fosforico della<br />
famiglia.<br />
Una pz dice: “mi piace viaggiare, incontrare gente”. Vib si muove di<br />
più fa corsa, attività fisica più intensa, Samb ha un’attività più<br />
modesta, fa passeggiate, coltiva la lettura e la musica, è più<br />
intellettuale. Sono secondo me dei rimedi Phosphorus – like. Il<br />
movimento migliora anche i dolori osteo-articolari, paradossalmente<br />
le palpitazioni iniziano quando la paziente si ferma e cessano quando<br />
la pz fa esercizio fisico.<br />
Come le Rutacee ed i metalli nobili, anche le Caprifoliacee sono<br />
rimedi con un tipo di personalità narcisista, auto-referenti.<br />
La RESTLESSNESS è una loro strategia difensiva ed è un modo di<br />
esorcizzare le paure.<br />
BREATH = LIFE<br />
Il respiro è vita, la mancanza di ossigeno è morte.<br />
Alla nascita una delle pz ha sofferto di asfissia neonatale, è stata un<br />
mese in incubatrice, ha provato un isolamento e un senso di abbandono<br />
che prova ugualmente quando ha la crisi asmatica. E si è trovata in<br />
quel momento in pericolo di vita (DANGER).<br />
Una delle pz Samb vive un conflitto con la madre che è “soffocante”,<br />
come gli attacchi di asma, perché non le lascia libertà.<br />
FORSAKEN FEELING –GRIEF
Il senso di abbandono la pz lo prova alla nascita, isolata nell’incubatrice<br />
e poi lo prova quando i suoi si separano. Dice che “ha paura di essere<br />
abbandonata”, è ben cosciente di questo.<br />
EMOTIONS<br />
Le emozioni sono incontenibili, come le Rosacee devono sforzarsi per<br />
contenerle, così le Caprifogliacee in particolare i Vib “scoppiano” fuori,<br />
devono buttare fuori le emozioni, “non mi trattengo né lacrime né<br />
rabbia” dice una pz, e il marito di questa: “ha reazioni emotive forti”,<br />
“eccessi di riso e pianto, è una valvola di sfogo” (=Ignatia); “ho sempre<br />
reazioni furiose, a volte sbotto, urlo”, dice. Così pure devono buttare<br />
fuori con le ELIMINAZIONI, lacrime, sudore, feci, urina.<br />
Le manifestazioni emotive sono particolarmente esagerate in Vib.<br />
Si scompensano per traumi emotivo-affettivi e il tropismo d’<strong>org</strong>ano è<br />
l’apparato respiratorio per Samb e il digerente e il ginecologico per Vib<br />
(la pz Vib ha un periodo di amenorrea dopo la separazione dei suoi).<br />
HYSTERIA<br />
Si può dire che le pz Vib hanno una chiara connotazione isterica, una di<br />
esse si definisce “lunatica”, “nervosa”. Spesso usa i termini: esplodere e<br />
scoppiare (“…la pancia che sembra scoppiare”, “mi è riesplosa<br />
l’energia…”) Queste piante, in particolar modo i Viburni, contengono<br />
azoto, sono rigogliose nei terreni fertili.<br />
DEATH – PERSECUTION – DARK – LIGHT<br />
Ha “terrore di addormentarsi perché è come morire”. Sono rimedi per<br />
curare i<br />
DAP. Quando iniziano i DAP la pz avverte una “sensazione di morte”:<br />
sogna il padre nell’inferno che sputa sangue = rappresenta il MALE<br />
(psicotica).<br />
Anche la pz Vib. fa sogni “abominevoli” che la fanno stare male, di<br />
persone che la vogliono uccidere. Personalità paranoica: pensava di<br />
stare per morire, che i suoi genitori la volessero uccidere.<br />
Un’altra pz ha paura del buio, se si alza di notte, sente presenze<br />
soprannaturali, si sente seguita, di sera controlla tutte le camere.<br />
La PERSECUTION deriva dalla cattiva INTEGRAZIONE DEGLI ISTINTI<br />
che hanno in comune con le RUTACEE, è di quei rimedi che hanno<br />
subito traumi in età precoce. In tutte le pz i sintomi fisici peggiorano o<br />
esordiscono di notte.<br />
Questo aspetto ‘dark’ ce le può far comparare alle Solanacee? Una
delle pz infatti lamenta fotofobia e un effetto tossico di Lon-c è la<br />
midriasi. Un’altra dice di studiare meglio di notte.<br />
L’aspetto oscuro, malefico, pauroso è anche quello delle profondità<br />
marine che nascondono chissà quali insidie… e poi si rispecchia nei<br />
sogni di scheletri e fantasmi.<br />
La paura della morte è espressa da una pz Vib. con la paura di<br />
contrarre l’HIV, che nell’immaginario collettivo corrisponde ad una<br />
malattia ad esito infausto.<br />
ANGER<br />
Alcuni subiscono comportamenti aggressivi, prevaricatori anche<br />
nell’ambito della famiglia per cui sviluppano RABBIA (“ero una belva<br />
prima”); se c’è l’aggressività non è mai agita verso gli altri, è subita e<br />
rivolta, eventualmente, contro se stesse. La rabbia tuttavia fa sviluppare<br />
i sensi di colpa.<br />
INTEGRATION OF INSTINCTS –GUILT<br />
In alcuni Vib c’è la paura degli animali che volano, soprattutto insetti<br />
perché non sono controllabili come gli istinti che pulsano e fuoriescono<br />
incontrollati e ciò fa nascere sensi di colpa. Anche le Rutacee (Ang),<br />
hanno paura dei pipistrelli “che volano, vengono dal buio, qualcosa di<br />
maledetto che ti si attacca e non ti molla più”.<br />
Qualcuno (Vib) è “conscientious” proprio per controllare le situazioni,<br />
“guai se arriva in ritardo” (= Arg. n. che è anche rimedio di DAP). E’<br />
frenetica , frettolosa, impaziente…<br />
Una pz Vib dice: “ho sempre sentito ingombrante il mio corpo, l’ho<br />
sempre sentito nemico, che mi costringe, ho paura che il mio corpo mi<br />
tradisca”. La corporeità è vissuta male.<br />
HEAVINESS – EMPTINESS - FULLNESS<br />
“Senso di peso alle gambe” ha una pz, gonfiori, oppure trattiene l’aria e<br />
non riesce a svuotarsi, la stitichezza fa trattenere e gonfia la pancia,<br />
oppure si svuota con la diarrea. I dolori alle volte sono gravativi, un<br />
senso di peso.<br />
“Mi sento svuotata”, dice una pz.<br />
WATER -DRYNESS<br />
Una pz dice: “come se la regione splenica fosse piena d’acqua”… “la<br />
testa scuotendola, fosse piena d’acqua.”<br />
L’acqua è importante per queste piante, vivono in terreni umidi e fertili,<br />
nel sottobosco.<br />
Dall’altra parte c’è secchezza delle mucose (naso, laringe), stitichezza.
BLOCK = SPASM<br />
Lo spasmo è un blocco: Samb ha come polo fisico l’apparato<br />
respiratorio, ha broncospasmo, ha crisi asmatiche di tipo espiratorio,<br />
“choking” in gola; le pz hanno la netta percezione di “riuscire a<br />
incamerare l’aria, ma di non riuscire ad espellerla”.<br />
Nelle pz Vib gli spasmi sono piuttosto a livello dell’apparato digerente e<br />
genitale, quindi coliche intestinali, dolori epigastrici, stitichezza,<br />
minaccia d’aborto, dismenorrea, diarrea, “bolo isterico” (v. Ignatia),<br />
dolore esofageo crampiforme.<br />
Caratteristico è il crampo ai polpacci, in gravidanza.<br />
TROATH<br />
I rimedi di questa famiglia hanno tutti un tropismo per la gola, soprattutto<br />
i generi Lonicera e Sambuco, la Lon-c è secondo me, un rimedio Bell.like,<br />
ha i sintomi repertoriali di infiammazione della gola con febbre,<br />
arrossamento, congestione della testa, con mani e piedi freddi.<br />
Samb. era il rimedio della nonna di tutte le sindromi da raffreddamento,<br />
mal di gola, febbre.<br />
HEART - PALPITATIONS<br />
“Palpitazioni quando si ferma è una Keynote di Vib. La tachicardia è<br />
presente in tutti i rimedi della famiglia.”<br />
ELIMINATIONS – LOSS<br />
“Perdo la memoria, perdo le cose...” “perdo il filo del discorso, non<br />
riesco a concentrarmi..” “perdo i capelli”<br />
Sono narcisisti, la perdita è una loro caratteristica e le aggrava.<br />
Perdono, eliminazioni con diarrea, vomito, sudore profuso.<br />
Le eliminazioni, diarrea, sudorazione profusa, soprattutto di notte, le<br />
debilitano (Samb).<br />
ALLERGY<br />
Tutto ciò che proviene dall’esterno può essere dannoso, può alterare<br />
l’equilibrio in qualche maniera, può far male. Non possono difendersi<br />
dall’aggressività del mondo esterno, quindi hanno varie forme di<br />
allergia: “sono allergica a tutto” dice una pz Vib.<br />
TROPISMO OSTEO - ARTICOLARE<br />
Dolori che aggravano con il riposo e migliorano con la pressione<br />
(Bry, Ign).<br />
Secondo me sono anche rimedi Ign-like, perché guardano al<br />
passato, hanno causalità emotive, migl. con la pressione, sintomi
digestivi, sintomi paradossi, palpitazioni, bolo isterico….<br />
Contengono ac. valerianico, infatti hanno sintomi sovrapponibili a<br />
quelli di Valeriana cioè isteria, spasmi.<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
A. CATTABIANI Florario ED. Mondadori<br />
E. CAMPANINI Dizionario di fitoterapia e piante medicinali Ed. Tecniche Nuove<br />
USDA Plants chemicals<br />
MURPHY’S HomeopaticRemedy Guide<br />
CLARKE M.M.<br />
Wren’s Potter’s Cyclopedia<br />
Wichman Natural Relationships<br />
Culpepper’s Herbal<br />
Pelikan W.:Le piante medicinali, Natura e Cultura ed.<br />
Alassio (SV)
Snelling’s Symptomatology<br />
Zandvoort Millennium Rep.<br />
WEB-it-WIKIPEDIA.ORG<br />
WWW.inerboristeria<br />
www.POPOLIS.it<br />
www.hipernatural.com<br />
SENOFONTE SQUINABOL Distribuzione geografica<br />
delle piante... colle cause influenti sulla loro vita<br />
Tipografia Ciminago GENOVA 1886<br />
G. OMBONI Nuovi Elementi di Storia Naturale<br />
Maisner Compagnia Ed.librai MI 1872<br />
PITERA’ F. Compendio di gemmoterapia Deferrari<br />
ed.
CONVOLVULACEAE<br />
La famiglia delle Convolvolaceae è considerata<br />
drug-like e quindi riportiamo i temi fondanti che ha<br />
in comune con la famiglia delle droghe:<br />
TEMI FONDANTI<br />
FORSAKEN FEELING - ISOLATION<br />
SENSATION<br />
I pazienti che necessitano rimedi di questa<br />
famiglia omeopatica si sentono isolati e<br />
abbandonati: spesso hanno avuto genitori<br />
anaffettivi, assenti o rifiutanti; non hanno avuto<br />
quel sostegno empatico necessario per maturare<br />
la propria individualità e affermarla. Se i traumi<br />
sono gravi e l’abbandono è protratto si può<br />
arrivare a una strategia di evitamento e di<br />
chiusura di tipo autistico. Frequentemente i<br />
pazienti riferiscono di aver avuto da bambini<br />
DIFFICOLTA’ SCOLASTICHE: MIND;<br />
PROSTRATION of mind, mental exhaustion, brain<br />
fag (264). Pur avendo un valido quoziente<br />
intellettivo, vengono considerati bambini “poco<br />
intelligenti” per la loro povertà di relazioni e per i<br />
gravi disagi adattativi. Anche la letteratura<br />
omeopatica spesso dà una lettura superficiale e<br />
giudicante a rimedi come Bufo, Coca,<br />
Convolvulus, Piper e altri bollandoli come<br />
“stupidoni”. Si tratta spesso invece di soggetti<br />
con una suggestiva ricchezza interiore, dotati di
capacità creative non comuni ma coartate in una<br />
vita di atroci sofferenze e difficoltà di<br />
comunicazione che li porta all’isolamento.<br />
E’ anche segnalata una MANCANZA di SENSO<br />
MORALE: v. MIND; MORAL affections; want of<br />
moral feeling (58) in un sintomo descritto da<br />
Allen, ma di fatto questa mancanza si osserva<br />
soprattutto nell’atteggiamento di chi li bollava<br />
come “diversi”.<br />
In conv-d vi è comunicazione con le piante ed<br />
evitamento degli esseri umani.<br />
ONNIPOTENCE - ONNIPOTENZA<br />
L’onnipotenza è spesso reattiva al senso del<br />
nulla. Può portare all’iperattività.<br />
(v. Jalapa)<br />
FUGA, RITIRO – ESCAPE, WITHDRAWAL<br />
Tendenza alla fuga e a “staccare la spina” tipico<br />
delle droghe che hanno la necessità di evadere e<br />
di abitare “poco” il proprio corpo :<br />
v. gli svenimenti di Convolvulus duartinus e la<br />
sonnolenza.<br />
Nello stesso tema si possono inserire i SOGNI di<br />
VOLARE e di seguire strade illuminate (convd):<br />
in senso metaforico si può pensare alla<br />
strategia adattativa di queste piante che sono<br />
considerate infestanti, incapaci di strutturare una<br />
propria “solidità” e costrette ad arrampicarsi su<br />
qualcos’altro per esibire i loro fiori stupendi<br />
quanto fragili. Anche i sogni ad OCCHI APERTI<br />
(v. Allen ) si possono considerare una strategia di<br />
fuga.
SLEEPINESS – SONNOLENZA come fuga e<br />
ricerca di una dimensione che lo protegga dalla<br />
realtà diurna di un mondo “troppo pieno”,<br />
interiorizzabile solo di notte, quando le scarse luci<br />
evidenziano solo l’essenziale e illuminano le<br />
“strade maestre”.<br />
ARTISTIC- ARTISTI lato artistico e creatività<br />
come fuga e realizzazione<br />
ANESTHESIA / OVERSENSITIVE -<br />
ANESTESIA / IPERESTESIA<br />
ALTERAZIONI PERCETTIVE e DIFFICOLTA’ ad<br />
ABITARE ed ASCOLTARE il CORPO che può<br />
arrivare all’incapacità di sentire anche i bisogni<br />
più elementari e fisiologici come fame, sete,<br />
necessità di evacuare, dolore ecc. Anestesia<br />
come negazione del sentire.<br />
Anestetizzano le percezioni sgradevoli e spesso<br />
c’è un non collegamento fra la parte fisica e non<br />
fisica. Troppa partecipazione a ciò che sta<br />
succedendo, nel bene o nel male (tipico di tutte le<br />
droghe: non ci sono più filtri con le emozioni<br />
esterne, queste entrano liberamente e<br />
rimbalzano continuamente, ognuno se le elabora<br />
in tutti i modi possibili).<br />
CIBO: è necessario rimpinzarsi per sentire lo<br />
stomaco, con alimenti molto sapidi per sentire<br />
che esiste anche la lingua, come è necessario<br />
riempire l’intestino fino a sentire assoluta<br />
necessità di evacuare, spesso quantità<br />
eccezionali. (stipsi)<br />
COLDNESS - FREDDOLOSITA’
Il tema del freddo è ormai un classico di questa<br />
famiglia di rimedi: è un freddo anche interno e<br />
affettivo, allorché manca il calore sia del proprio<br />
sentire che delle relazioni. Vi è la tipica<br />
ambivalenza, che non è solo la KN di Camphora,<br />
di procurarsi il freddo attivamente per sentire il<br />
successivo riscaldarsi.<br />
PAIN - DOLORI<br />
DOLORI BRUCIANTI e TRAFITTIVI spesso di tipo<br />
NEVRALGICO che possono interessare vari<br />
distretti corporei (gola, radice del naso, regione<br />
frontale, addome e cute). Dolori lombari spesso<br />
di origine renale (v. caso di Mangialavori:<br />
paziente conv-d che li sottovaluta e cerca di<br />
coinvolgere anche il medico nella sua stessa<br />
lettura: v. anche tema dell’ ONNIPOTENZA)<br />
Dolori alle estremità.<br />
ABDOMEN - ADDOME<br />
Polo addominale presente in tutti i rimedi.<br />
TEMI GENERALI<br />
ANGER - RABBIA<br />
Espressa nei SOGNI di RABBIA e di PERDERE<br />
i DENTI (conv-d): fanno pensare a una rabbia<br />
non facilmente esprimibile, a una forma di<br />
aggressività poco integrata, che potrebbe<br />
prendere la strada dell’evitamento.
HYPOCHONDRIA - IPOCONDRIA<br />
CON ATTEGGIAMENTO SCORAGGIATO è un tratto<br />
tipico di questi pazienti<br />
VERTIGO - VERTIGINI<br />
Con TENDENZA allo SVENIMENTO (fuga…)<br />
NUMBNESS - PARESTESIE<br />
EXTREMITIES; NUMBNESS, insensibility; Fingers;<br />
third, middle finger (14), of both arms, of the arm,<br />
worse when hanging down, of left leg and heel.<br />
FULLNESS - GONFIORI<br />
Della lingua e delle gengive con cattivo<br />
sapore in bocca (conv-d)<br />
HAEMORRHAGE - EMORRAGIE<br />
HEAD PAIN – CEFALEE<br />
Con dolori violenti al vertice<br />
DIAGNOSI DIFFERENZIALE:<br />
- CARBONICI:<br />
Anche nei i carbonici la FUGA dalla realtà,<br />
l’andare fuori da questo mondo con le sue<br />
difficoltà, rappresenta una strategia che<br />
utilizzano spesso per allontanarsi dal disagio di un<br />
mancato riconoscimento (anche per la povertà<br />
della loro struttura).<br />
L’essere ‘fuori’ delle droghe è comunque molto<br />
più intenso, totale e piacevole. Nei carbonici
invece si ha la sensazione che questa loro<br />
evasione sia per loro un’altro scompenso. Sono<br />
un po’ di qua e un po’ di là. Inoltre nei carbonici<br />
manca l’ aspetto artistico, le fantasie, il contatto<br />
con la natura e infine non c’è vero forsaken, né i<br />
deliri drogali.<br />
- CONIFERE:<br />
Hanno forte il tema della trascendenza (morte e<br />
aldilà) e in comune la strategia del cibo utilizzato<br />
per riempire un vuoto e trovare un contatto con<br />
la vita terrena e una zavorra.<br />
- FUNGHI<br />
Anche loro presentano gonfiori, ma hanno più<br />
contatti col corpo, fanno più malattie, e sono più<br />
spacconi; la fuga dalla realtà è più piacevole nelle<br />
droghe<br />
- LILIACEAE:<br />
(v. Cypripedium) sono iperattive, ma più<br />
realizzative; hanno silent grief, fuggono il dolore e<br />
le sofferenze lutti rimanendo in superficie, non<br />
possono parlare della morte.<br />
- SOLANACEAE:<br />
Rifiutano la propria corporeità e il proprio essere;<br />
ma nelle convolvolaceae non c’è il tema degli<br />
inferi, luce e buio, e la rabbia è improvvisa e<br />
controllata.
FAGACEAE<br />
M.Montaldo – G.Zuccolin<br />
CONCRETEZZA/ RISOLUTEZZA<br />
Persone che hanno dovuto affrontare travagli fisici,<br />
difficoltà quotidiane della vita ma hanno retto<br />
sempre bene fino a che qualcosa di imprevisto li ha<br />
scompensati.<br />
Raccontano i loro problemi in maniera eroica<br />
ricordando in questo la simbologia attribuita a<br />
queste piante.<br />
Data la loro prestanza fisica hanno svolto e<br />
svolgono molte attività, anche di tipo sportivo.<br />
Sanno prendere sulle proprie spalle il peso delle<br />
responsabilità, sono lavoratori instancabili. Portano<br />
il loro grande fardello non solo per se stessi ma<br />
anche per gli altri.<br />
Non ha importanza quanto carico hanno già in<br />
groppa, aggiungono quello che incontrano per<br />
strada e non pensano a fermarsi.<br />
Persistono imperterriti, fino a trascinarsi,<br />
strascicandosi come eroi sofferenti: “io mi spezzo<br />
ma non piego”.<br />
Non cedono mai, essendo persone che non<br />
rinuncerebbero per nessuna ragione a lavorare.<br />
Queste persone tendono a caricarsi troppo e alla<br />
fine si scompensano perché sono esauste. Possono<br />
andare incontro a crisi di panico quando pensano di<br />
non poter essere più efficienti.<br />
Sono autosufficienti e non vanno volentieri dal
medico.<br />
INTOLLERANZA/ PREGIUDIZIO<br />
In genere Fagus è in uno stato d’animo in cui<br />
domina la negatività e spadroneggiano le cose che<br />
detesta. Egli vede solo ciò che considera sbagliato<br />
e questo può ben presto diventare un circolo<br />
vizioso: se ci si mette contro gli altri, questi<br />
reagiscono mettendosi contro di noi, e così le<br />
persone si chiudono e si isolano.<br />
La maggior parte dei problemi di relazione con gli<br />
altri di queste persone sta nel fatto che se<br />
qualcuno critica qualcosa che le riguarda esse<br />
saranno convinte che le critiche siano rivolte a tutta<br />
la loro personalità e reagiranno evitando la<br />
comunicazione.<br />
ALCOLISMO<br />
In Quercus è segnalato il consumo di alcool e la<br />
sensazione di essere ubriaco probabilmente come<br />
rifugio in fase di scompenso per la troppa attività e<br />
responsabilità, anche in Fagus è segnalata la<br />
sensibilità all’alcool e l’intossicazione alcolica.<br />
SINTOMI COMUNI<br />
VERTIGINI<br />
Si riscontrano in tutti i rimedi di questa famiglia.<br />
Queste piante sono alte, robuste e saldamente<br />
piantate a terra. Si può fare una diagnosi<br />
differenziale con i metalli nobili perché possono
presentare tale sintomo se qualcosa di imprevisto<br />
scuote la loro stabilità.<br />
Il miglioramento della vertigine in Castanea vesca è<br />
quello di sdraiarsi sulla schiena, anche a terra come<br />
per riassettarsi in toto. Un aggravamento al<br />
contrario, è dato dall’esposizione al sole.<br />
Quercus è stato prescritto nella sindrome di<br />
Menière.<br />
CEFALEA<br />
Questo sintomo è presente in tutti i rimedi della<br />
famiglia.<br />
La cefalea di Castanea vesca è preceduta da aura<br />
visiva: c’è miglioramento sdraiandosi sulla schiena,<br />
al buio, con il silenzio, con qualcosa di freddo sulla<br />
fronte o qualcosa di stretto intorno alla testa, c’è<br />
peggioramento con l’esposizione al sole, in<br />
vicinanza del mestruo, con poco sonno .<br />
Fagus presenta come sintomo concomitante:<br />
ptialismo (abbondante salivazione). D.D. con<br />
Epiphegus virginiana.<br />
APPARATO DIGERENTE<br />
E’ molto interessato, numerosi sono i sintomi<br />
segnalati:<br />
- Gonfiori e bruciori alle gengive con<br />
sanguinamento in Cast-v<br />
- Diarrea gialla, soffice, anche con sangue<br />
(morbo di Crohn) che causa dimagramento,
anemia sideropenica, debolezza in Castanea<br />
vesca<br />
- Gonfiore e meteorismo come se “il passaggio<br />
dell’aria volesse forarmi l’intestino e trovare<br />
una via d’uscita”, dolori addominali dopo aver<br />
mangiato, che danno la sensazione di aghi<br />
nella pancia. Questi sintomi migliorano<br />
evacuando e successivamente sdraiandosi<br />
sulla schiena e bevendo liquidi caldi in<br />
Castanea vesca.<br />
- Ascite associata a malattie della milza e del<br />
fegato con epatosplenomegalia in Querc.<br />
- Stipsi/diarrea e fistole rettali in Quercus<br />
- alito offensivo in Quercus<br />
- Emorroidi in Castanea vesca “come tanti aghi<br />
piantati nella carne”, presenza di<br />
sanguinamento emorroidario con il ciclo seguito<br />
da netto miglioramento .<br />
- Eruttazioni, lieve nausea, lieve sensazione di<br />
dover vomitare, schiuma e saliva dalla bocca,<br />
sete in Fagu.<br />
APPARATO RESPIRATORIO<br />
Tosse convulsiva spasmodica pertussoide in<br />
Castanea vesca<br />
Infiammazione della pleura, pleurite in Fagus.<br />
APPARATO CIRCOLATORIO<br />
Pesantezza alle gambe con peggioramento con il
caldo e necessità di docce fredde locali in Cast-v.<br />
Sensazione di punture nelle gambe in Cast-v.<br />
SCHIENA<br />
Dolori di schiena cervicali e lombari<br />
accompagnati da sudorazione in Quercus robur.<br />
Dolori lombari in Castanea vesca<br />
APPARATO GENITO- URINARIO<br />
Mestruo con coaguli accompagnato da violento<br />
mal di schiena “come degli spilloni che trafiggono”<br />
in Castanea vesca.<br />
Noduli mammari in Cast-v.<br />
Urine dense in Castanea vesca.<br />
Urine giallo scure in Fagu.<br />
SOGNI<br />
Disgustanti, di escrementi, di sporcarsi con<br />
escrementi, di feci, di sforzi per defecare in Cast-v.<br />
GENERALITÀ<br />
Freddolosità di base con aggravamento alle<br />
temperature estreme.<br />
Desiderio di bevande calde, di latte e formaggi e<br />
aggravamento con questi ultimi, aggravamenti
con palpitazioni assumendo caffè in Cast-v.<br />
CASTANEA VESCA<br />
(sin.: Castanea Sativa Mill., Castanea vulgaris<br />
Lamarck)<br />
Fr.: Chataignier; Ted.: Edelkastanie;<br />
Kastanienbaum; Ing.: European Chestnut,<br />
Chestnut-tree, Sweet Chestnut; Sp.: Castano,<br />
Regoldo.<br />
Il Castagno è un maestoso albero caducifoglio<br />
indigeno della zona mediterranea, dal portamento<br />
superbo, con fusto dritto, alto sino a 30-35 metri.<br />
Sarebbe arrivato dall’Iran circa 2500 anni fa; i<br />
Romani successivamente lo diffusero sulle Alpi e<br />
sull’Appennino settentrionale ed in altri paesi<br />
europei.<br />
Ha chioma folta, ampia e maestosa, tipicamente<br />
irregolare. Il tronco può raggiungere i 4-5 metri di<br />
diametro con corteccia prima liscia e grigiastra che<br />
si screpola poi con l’età diventando spessa,<br />
profonda, bruno scuro e dividendosi in lunghe<br />
nervature a spirale, talvolta solcata<br />
longitudinalmente.<br />
I frutti in numero di 1-3 sono racchiusi in un<br />
involucro sferoidale molto spinoso che si apre in 4<br />
valve a riccio in settembre-ottobre. I frutti sono<br />
dispersi da scoiattoli, ghiri, topi, ghiandaie e<br />
cornacchie.<br />
Albero monumentale a rapido accrescimento<br />
dall’eccezionale longevità, anche plurimillenaria.
Il castagno necessita solitamente di terreni<br />
profondi, freschi, acidi e silicei, ricchi di Sali<br />
minerali ma poveri di calcare, anche sassosi su<br />
graniti, scisti e sabbie. Ha bisogno di clima caldo in<br />
estate in ambienti assolati e viene<br />
irrimediabilmente danneggiato sino a morire se la<br />
temperatura in inverno si abbassa molto.<br />
Il suo legno, duro e massiccio, sebbene sia forte e<br />
durevole, non è pregiato perché si spacca<br />
facilmente. E’ più adatto per l’impiego all’aperto:<br />
pali, pioli, staccionate, usato per mobili rustici,<br />
traverse ferroviarie, botti di vino, bastoni da<br />
passeggio e bare.<br />
E’ distribuito su tutto il territorio italiano con<br />
optimum tra i 200 e gli 800 metri, sulle Alpi e<br />
Appennini, con limite dei 1500-1600 sull’Etna.<br />
Manca in Padana.<br />
FAGUS SYLVATICA<br />
Fr.: Hetre blanc, Hetre de bois; Ted.: Blutbuche,<br />
Gemeine Buche, Rotbuche; Ingl.: Common Beech,<br />
European Beech; Sp.: Faya, Haya, Pago, Zacarda.<br />
Il Faggio è un grande albero alto sino a 30-40<br />
metri con tronco dritto, corteccia liscia e sottile.<br />
Cresce su suoli argillosi e calcarei molto poveri,<br />
teme i terreni troppo umidi e compatti con humus<br />
eccessivamente acido. La maggiore esigenza è<br />
l’umidità atmosferica; l’albero predilige clima<br />
temperato con atmosfera umida, estati senza forti<br />
calure ed eccessiva siccità, inverni miti anche se<br />
vive solo nell’emisfero boreale settentrionale<br />
prediligendo le piogge e le nebbie.
QUERCUS PEDUNCOLATA<br />
(sin.: Q. robur L.)<br />
Fr.: Chene d’Angleterre, Chene pedunclée, Chene<br />
rouvre; Ted.: Raseneiche, Sommer Eiche, Starke-<br />
Eiche; Ingl.:Common Oak, English Oak;<br />
Sp.:Carbalo, Roble albar, Roble comun, Roble<br />
fresnal.<br />
La Quercia comune è un albero longevo e<br />
maestoso a foglie caduche e crescita lenta che può<br />
raggiungere i 30 metri di altezza e i 7 metri di<br />
circonferenza, talora più grande, alto fino a 45-50<br />
metri. Ha radici profonde con tronco enorme,<br />
spesso irregolare e contorto negli individui isolati,<br />
più alto e sottile nei boschi.<br />
Corteccia liscia e brillante color grigio lucente sino<br />
ai 30 anni, diviene poi sugherosa, spessa e color<br />
bruno-scuro screpolandosi longitudinalmente e<br />
trasversalmente così da formare scaglie poliedriche<br />
o irregolarmente quadrate.<br />
Il frutto (ghianda) è un grosso achenio di 2-3 cm di<br />
forma ovale o sub-sferica, provvisto di cupola<br />
emisferica a scaglie rombiche. La cupola ricopre da<br />
¼ a ½ del seme ed è formata dalle brattee del<br />
fiore che accrescendosi hanno formato detta<br />
coppetta.<br />
Le ghiande sono sospese a lunghi e gracili<br />
peduncoli di 2-5 cm. Che portano da 1 a 3 frutti.<br />
Fiorisce in aprile-maggio e i fruti sono maturi in<br />
autunno dello stesso anno o di quello successivo.<br />
La Quercia forma boschi su terreni freschi, ama la<br />
luce e vive nelle piane alluvionali, nelle grandi
vallate prediligendo terreni profondi e freschi ben<br />
irrigati a composizione argillo-silicea o argillocalcarea.<br />
Non tollera terreni troppo acidi e<br />
deperisce o vegeta a stento su terreni troppo secchi<br />
e permeabili. In Italia vive dal mare alla zona submontana<br />
(0-800 metri) raramente oltre i 1000<br />
metri. Può vivere da 500 a 2000 anni raggiungendo<br />
dimensioni colossali.<br />
SIMBOLISMO<br />
Il castagno è stato soprannominato “l’albero del<br />
pane” per le qualità commestibili ed economiche<br />
dei frutti.<br />
Nella tradizione popolare antica le castagne erano<br />
strettamente correlate alla ricorrenza dei Morti,<br />
forse perché il periodo della loro raccolta, tra la fine<br />
di ottobre ed i primi di novembre, coincide con tale<br />
ricorrenza. Il 2 Novembre era d’usanza mangiare<br />
caldarroste o castagne bollite e lasciarne durante la<br />
notte sul tavolo in cucina affinchè i defunti e le<br />
anime del purgatorio se ne cibassero.<br />
Nell’antichità al faggio vennero attribuite proprietà<br />
magiche e rituali. I boschi di faggio erano un tempo<br />
considerati sacri ed oggetto di culto onorifico. Si<br />
pensava che questo albero non venisse mai colpito<br />
dal fulmine e che racchiudesse in sé una sorta di<br />
forza occulta e divinatoria. Quando tra un verde<br />
bosco di faggi ne compariva qualche esemplare<br />
isolato dalle foglie rossastre, questo era il segno<br />
della riprovazione divina per il sangue versato a<br />
causa di un delitto, oppure vi si vedeva il segno
premonitore di cruente battaglie. Un’antica<br />
credenza raccomandava il faggio contro le<br />
morsicature dei serpenti.<br />
La quercia, albero mitico, è il simbolo della vita,<br />
della forza tranquilla, della virilità e della forza<br />
militare. E’ l’archetipo di tutti gli alberi, il piedistallo<br />
della volta celeste, l’asse del mondo. Gigante<br />
vegetale caro e sacro a tutti i popoli per la sua<br />
maestà incomparabile e la sua possanza è sempre<br />
stato oggetto di venerazione presso i celti, i romani<br />
e le popolazioni siberiane.<br />
COMPONENTI E PRINCIPI ATTIVI<br />
Le foglie del castagno contengono un glucoside,<br />
acido gallico (8-15%) e tannino (9%).<br />
I frutti (eduli e nutrientissimi) contengono in<br />
percentuali: acqua 40%, amido 25%, zuccheri 19%,<br />
sostanze azotate 8%, grassi 3%. Sono presenti un<br />
alto tenore di Sali di potassio, magnesio, calcio,<br />
sodio, fosforo, ferro, rame e zinco. Inoltre Vitamine<br />
A, B1, B2, PP e C di qualità analoghe a quelle<br />
contenute nella farina di grano.<br />
Nel faggio sono contenuti: tannino (corteccia),<br />
sostanze fenoliche, creosoto (legno).<br />
La corteccia della quercia è tra le più ricche di<br />
tannino. Contiene acido quercitannico o<br />
quercitannino al 15-20%, acido gallico (1,6%) e<br />
digallico (dalle galle).<br />
Le foglie contengono pure elevate concentrazioni di<br />
acido quercitannico ed acido gallico.<br />
Le ghiande contengono tannino in percentuale
elevata. Le galle escrescenze bollose prodotte dalla<br />
puntura di insetti, imenotteri sulle foglie, hanno un<br />
contenuto in tannino molto alto, sino al 65%.<br />
PROPRIETA’ TERAPEUTICHE TRADIZIONALI.<br />
Le foglie di castagno sono energetiche, astringenti,<br />
antispasmodiche, bechiche e tussifughe; ottimo<br />
sedativo respiratorio, agiscono sul centro della<br />
tosse. Oltre al notevole contenuto in tannino, in<br />
esse sono anche presenti sostanze batteriostatiche.<br />
Sono state usate nella pertosse e nelle tossi<br />
spasmodiche.<br />
Le foglie del faggio sono state consigliate da<br />
Mattioli fin dal 1566 da masticare contro i mali delle<br />
gengive e delle labbra; venivano usate topicamente<br />
come gargarismi per affezioni della bocca e della<br />
gola mentre quelle della quercia erano applicate su<br />
piaghe e tumefazioni come vulnerarie.<br />
La corteccia del castagno, fortemente tonica,<br />
venne impiegata per moltissimo tempo come<br />
astringente nelle dissenterie, nelle diarree ostinate<br />
e nelle sindromi emorragiche.<br />
Fuhrman preconizzò l’uso della corteccia dei<br />
giovani rami del faggio come potente febbrifugo,<br />
attivo quanto la china. Il carbone ottenuto dal legno<br />
ha proprietà anti-acide ed assorbenti i gas e le<br />
tossine intestinali. La cenere del legno, invece,<br />
infusa nel vino bianco, avrebbe secondo la<br />
tradizione popolare, proprietà diuretiche, capaci di<br />
risolvere le calcolosi urinarie.<br />
Il creosoto di Faggio, potente antisettico scoperto
da Reichenbach nel 1832, e ottenuto dalla<br />
distillazione a secco del suo catrame, entrò nella<br />
farmacopea come disinfettante che agiva sulle vie<br />
aeree come balsamico e antisettico capace di<br />
scemare la tosse, ridurre ed agevolare<br />
l’espettorato.<br />
Fu prescrito nelle bronchiti croniche caratterizzate<br />
da abbondante secreto purulento e nella<br />
tubercolosi polmonare. Per quest’ultima venne<br />
addirittura considerato un rimedio specifico e lo si<br />
usò a dosi esagerate in tutte le forme di<br />
tubercolosi. I realtà il creosoto è un prezioso alleato<br />
solo nelle forme torpide di tubercolosi con bronchite<br />
diffusa non accompagnata da febbre abituale. Al<br />
contrario può nuocere nelle forme tubercolari con<br />
tendenza all’emottisi, nelle forme acute febbrili, in<br />
quelle degli artritici, degli arteriosclerotici e degli<br />
anziani.<br />
Manquat riconobbe che per azione del creosoto il<br />
numero dei bacilli tubercolari nell’escreato<br />
decresce e che possono anche scomparire. Infatti,<br />
in vitro la soluzione all’1:2000 riesce ad uccidere il<br />
bacillo di Koch. L’azione antitubercolare del<br />
creosoto si deve però verosibilmente attribuire ad<br />
esaltazione dei poteri immunologici dell’<strong>org</strong>anismo,<br />
in quanto non è possibile concentrare tale quantità<br />
di creosoto nel polmone senza nuocere<br />
all’<strong>org</strong>anismo stesso. Il creosoto nelle forme<br />
tubercolari fa diminuire la febbre, le sudorazioni,<br />
giova nella denutrizione, nell’anemia, nei disturbi<br />
del sistema digerente e l’ipofunzionalità del sistema<br />
cardio-vascolare. Il suo uso scomparve con<br />
l’avvento dei chemioterapici antitubercolari.
Recentemente la fitoterapia rinnovata ha scoperto<br />
nei germogli di Fagus Sylvatica la proprietà di<br />
stimolare la diuresi e la funzionalità renale,<br />
indicandola nell’insufficienza renale, nella litiasi<br />
renale e nelle forme di obesità caratterizzate da<br />
ritenzione idrica. E’ inoltre il gemmoterapico<br />
dell’ipogammaglobulinemia per la proprietà di<br />
stimolare le difese <strong>org</strong>aniche.<br />
Nei secoli passati la corteccia della quercia è stata<br />
ampiamente usata a scopo astringente, antiemorragico,<br />
vasocostrittore e cicatrizzante per<br />
emorroidi, varici e fistole. La scorza della pianta<br />
trovò impiego nelle febbri intermittenti fino a che<br />
non fu sostituita da quella di Salice.<br />
Dioscoride e Galeno prescrivevano la corteccia<br />
nell’emottisi e nelle emorragie perché emostatica,<br />
le ghiande invece erano decantate come diuretiche<br />
e antitodo di veleni se cotte nel latte (non<br />
dimentichiamo che il tannino fa precipitare le<br />
albumine ed è un antidoto degli alcaloidi).<br />
Nel Rinascimento la corteccia della quercia venne<br />
usata come astringente intestinale nelle dissenterie<br />
e il distillato di giovani germogli di foglie trovò<br />
impiego perché “arresta tutte le disfunzioni del<br />
fegato e rompe i calcoli dei reni e restringe le<br />
disfunzioni bianche dei luoghi segreti delle donne”.<br />
(Mattioli: Commentari)<br />
INDICAZIONI CLINICHE<br />
L’indicazione elettiva per le gemme del Castagno<br />
è la stasi linfatica, soprattutto se localizzata agli arti
inferiori. Poiché la stasi linfatica gioca un ruolo di<br />
primaria importanza nella sintomatologia<br />
dell’insufficienza venosa degli arti inferiori, le<br />
gemme di castagno esplicano un’importante azione<br />
di drenaggio linfatico nella gamba varicosa<br />
attenuando notevolmente la sintomatologia<br />
responsabile degli edemi e della dolorosa<br />
sensazione di gambe pesanti.<br />
Il Gemmoderivato si presta ottimamente sia per la<br />
stasi linfatica agli arti inferiori che nella congestione<br />
pelvica da stasi linfatica; possiede inoltre un’azione<br />
anche sulla muscolatura uterina: infatti, prescritto a<br />
pazienti con turbe varicose e linfatiche degli arti<br />
inferiori, queste traggono giovamento anche dalle<br />
crisi dismenorroiche qualora fossero preesistenti.<br />
Un’altra indicazione del Gemmoderivato è la colite<br />
e rettocolite ulcerosa con dolore spasmodico del<br />
colon discendente e sensibilità dolorosa della<br />
parete addominale e scariche diarroico-mucose e<br />
sanguinolente. Utile pure nella tosse spasmodica<br />
con congestione nasale, che peggiora la notte, con<br />
bevande fredde e migliora con bevande calde;<br />
nella pertosse.<br />
Fagus è il rimedio dell’ipogamma globulinemia<br />
post-lesionale che tende alla fibrosclerosi.<br />
Sperimentalmente la gemma di Faggio agisce:<br />
sul metabolismo protidico: dove aumenta le<br />
albumine e le gamma-globuline. Diminuisce lievi<br />
stati di iper-alfa-2 e beta globuline.<br />
sul metabolismo lipidico e lipoproteico: abbassa i<br />
livelli di beta-lipoproteine, riduce il colesterolo<br />
totale e ne aumenta gli esteri.<br />
Come azione citologica. Attiva le cellule di Kuppfer
del fegato. Gli <strong>org</strong>ani bersagliosono rappresentati<br />
dal rene, tessuto adiposo, interstiziale e Sistama<br />
Reticolo Endoteliale. L’azione citologica è diretta sui<br />
macrofagi epatici (Kuppfer).<br />
Quercus peduncolata esercita una particolare<br />
azione sulle corticosurrenali stimolando la<br />
produzione di idrossicorticoidi urinari (17-OH):<br />
agisce sulle gonadi di entrambi i sessi, sui vasi<br />
sanguigni arteriosi, capillari e venosi. La sua azione<br />
si estende inoltre all’intestino e all’apparato genitourinario.<br />
Nel metabolismo protidico: riduce le alfauno,<br />
le alfa-due, e le beta globuline, possiede una<br />
leggera azione in casi di ipoalbuminemia, in quanto<br />
aumenta le albumine.<br />
Le gemme di Quercus peduncolata correggono la<br />
carenza ormonale della corteccia surrenalica<br />
stimolando le secrezioni di ormoni di tipo<br />
corticoide; aumentano la pressione arteriosa,<br />
stimolano la secrezione gonadica di testosterone e<br />
possiedono un’azione regolatrice sulla funzione<br />
intestinale.
Scuola Internazionale di Formazione Permanente di<br />
Medicina Omeopatica<br />
KAOS<br />
Scuola di Medicina Omeopatica Classica<br />
FAMIGLIA BOTANICA MYRTACEAE<br />
Dott.ssa Felicia Cirigliano<br />
INDICE<br />
Introduzione<br />
Mirtaceae<br />
Generalità<br />
Classificazione<br />
Costituenti<br />
Usi<br />
Miti, leggende, usi rituali.<br />
Omeopatia<br />
Temi fondanti<br />
Temi generali<br />
Tropismo d’<strong>org</strong>ano<br />
Angophora Lanceolata<br />
Eucalyptus Globulus<br />
Eugenia Jambosa<br />
Casi Clinici<br />
Myrtus Communis<br />
Myrtus Cheken<br />
Melaleuca Alternifoglia<br />
Melaleuca Leucadendron (Cajeput)<br />
Pimenta Dioica<br />
Syzygium Aromaticus<br />
Conclusioni<br />
Bibliografia<br />
Appendici.
INTRODUZIONE<br />
La famiglia delle mirtacee comprende molte specie:<br />
alcune piante come l’eucalipto, il mirto, la melaleuca<br />
sono molto conosciute e già molto utilizzate, altre<br />
sono ancora poco note. La tassonomia non è ben<br />
definita e la frequente esistenza di sinonimi nella<br />
denominazione delle piante crea confusione; inoltre<br />
il problema della collocazione delle varie specie<br />
all’interno della famiglia botanica non è ancora<br />
completamente risolto. Tuttavia, al di là delle<br />
incertezze di classificazione, in questo lavoro si è<br />
cercato di definire ciò che caratterizza la famiglia<br />
delle mirtacee partendo dall’aspetto botanico fino<br />
all’utilizzo omeopatico. Le conoscenze delle<br />
caratteristiche delle piante, dei costituenti principali,<br />
della loro tossicità, degli usi terapeutici e di altri usi<br />
tradizionali hanno, insieme allo studio della mitologia<br />
e della medicina antroposofica, permesso di<br />
ipotizzare alcuni “temi” guida alla prescrizione dei<br />
rimedi omeopatici derivati da queste piante.<br />
Alla prima parte generale segue lo studio delle<br />
singole specie con l’intento di evidenziarne le<br />
particolarità.<br />
L’analisi repertoriale è stata effettuata sul Complete<br />
Millennium Repertory. Alcune rubriche di grande<br />
importanza, ad esempio Mind, sono state riportate<br />
integralmente di altre sono state riportate le voci più<br />
significativi.<br />
LE MYRTACEAE
Le mirtacee (myrtaceae) sono una famiglia di piante<br />
arboree e arbustive dell’ordine delle Myrtales.<br />
Comprende circa 130 generi con 3000-5000 specie<br />
diffuse soprattutto nelle regioni tropicali e<br />
subtropicali. Oltre al genere rappresentativo Myrtus,<br />
nativo delle regioni occidentali dell’Asia e del bacino<br />
del Mediterraneo, la famiglia comprende il genere<br />
dell’Eucalyptus, assai diffuso dopo essere stato<br />
ampiamente introdotto in zone diverse da quelle<br />
originarie, e il genere Callistemon, apprezzato per le<br />
sue caratteristiche ornamentali e originario<br />
dell’Australia sud-orientale.<br />
Classificazione scientifica:<br />
Regno: Plantae<br />
Divisione: Magnoliophyta Angiosperme<br />
Classe: Magnoliopsida Dicotiledoni<br />
Ordine: Myrtales<br />
Famiglia: Myrtaceae<br />
Generi: vedi appendice n°1<br />
Si tratta di specie fiorifere legnose sempreverdi,<br />
caratterizzate da una particolare anatomia dei<br />
tessuti vascolari, con floema collocato nel fusto<br />
internamente rispetto allo xilema. Le mirtacee<br />
presentano in genere foglie semplici, intere e<br />
opposte, di consistenza coriacea, in cui sfociano<br />
ghiandole secernenti composti aromatici, e fiori<br />
simmetrici, formati da 4 o 5 sepali e petali fusi in<br />
una corolla tubulare, all’interno della quale sono<br />
inseriti numerosi stami filamentosi. A volte anche<br />
l’ovario è fuso alla corolla. I frutti sono capsule, noci<br />
o bacche.<br />
Costituenti Principali:
1. Oli essenziali:<br />
• mirtenolo; mirtenilacetato; geraniolo; alfa<br />
pinene; limonene; canfene; cineolo (Myrt-c)<br />
• eugenolo e cariofillene (Syzyg.)<br />
• Eugenolo (Eug. e Pime)<br />
• cineolo o eucaliptolo; pinene; canfene; globulolo;<br />
eucazulene. (Eucal.)<br />
• Cineolo; pcymene; terpinene; alfa terpineolo;<br />
fenoli; sesquiterpeni … (Mel.)<br />
• cineolo 3,5 dimetil – 4,6 di -Ometifloroacetonofenone;<br />
alfapinene; alfa<br />
terpineolo… (Caj.)<br />
2. Tannini<br />
3. Resine e cere<br />
Inoltre :<br />
• Mucillagini e flavonoidi ( Eucal.)<br />
• flavonoidi e acido oleanico (Syzyg.)<br />
• acido betullico e beta fitosterolo (corteccia)<br />
(Eug.)<br />
• jambolina, glucoside ipoglicemizzante e<br />
jambosina alcaloide (semi) (Eug.)<br />
Tossicità:<br />
In queste piante è modesta o assente. Dosi elevate<br />
di oli essenziali possono provocare nausea, cefalea o<br />
depressione (Myrt-c). L’essenza non diluita può<br />
avere azione irritativa locale (Syzyg.). Alte dosi di<br />
eucalipto possono dare serie intolleranze che si<br />
manifestano talvolta con prurito ed eruzioni cutanee<br />
e, in rari casi, vomito, nausea e diarrea.<br />
Usi Terapeutici:<br />
Queste piante sono conosciute principalmente per le
loro proprietà antinfiammatorie e antispastiche a<br />
carico degli apparati respiratorio, urogenitale,<br />
digerente; alcune hanno inoltre attività<br />
antireumatica ed analgesica. Per la loro importante<br />
azione anti settica vengono utilizzate per la cura di<br />
lesioni di pelle e mucose. I semi del genere<br />
Syzygium sono consigliati nella cura di stati leggeri<br />
di diabete per le loro proprietà ipoglicemizzanti.<br />
Altri Usi :<br />
Le mirtacee sono impiegate in cucina come aromi e<br />
spezie; con le bacche macerate si ottengono liquori.<br />
In cosmesi sono utilizzate nei profumi, nelle<br />
saponette, e come componenti nelle paste<br />
dentifricie.<br />
Efficaci deodoranti per ambienti e antiparassitari.<br />
Alberi e arbusti vengono coltivati a scopo<br />
ornamentale per siepi e giardini.<br />
MITI, LEGGENDE, USI RITUALI<br />
Nell’antica Grecia i nomi di molte eroine o amazzoni<br />
avevano la stessa radice del mirto: Myrtò, Myrìne,<br />
Myrsìne, Myrtìla. L’accostamento del mirto alle<br />
amazzoni sottolinea il legame strettissimo di questa<br />
pianta con la femminilità. La pianta inoltre fu<br />
associata dal vicino oriente fino all’Italia a divinità<br />
femminili come Ishtar, Artemis Soteira e la dea<br />
etrusca Turan. Il Mirto è sacro anche a Venere<br />
poiché, secondo quanto narrato da Ovidio, quando la<br />
dea della bellezza, nata dal mare approda sulle<br />
spiagge di Citera, con esso si copre le nudità.<br />
L’immagine del mirto ha da sempre avuto valenza<br />
positiva e, come pianta sacra a Venere, è diventata<br />
simbolo di fecondità: gli sposi durante il banchetto
nuziale, erano soliti portare corone di mirto sul capo<br />
e lo stesso Plinio definisce questo arbusto ‘myrtus<br />
coniugalis’.<br />
In quanto pianta legata al matrimonio, e per la sua<br />
caratteristica di essere sempreverde, nel<br />
Rinascimento il mirto finisce per essere associato<br />
alla fedeltà e all’amore eterno.<br />
Nel mito di Fedra ed Ippolito il mirto è associato al<br />
tempio della dea Afrodite; il suo legno d’altronde era<br />
il preferito per ricavare il simulacro dal quale spesso<br />
sbocciavano miracolosamente i fiori, dando così una<br />
prova tangibile della presenza della divinità. Lo<br />
stretto legame con Afrodite e le dee ad essa<br />
omologhe fece sì che il mirto fosse ben augurante: i<br />
suoi rami si portavano come augurio di buona<br />
fortuna quando si partiva per fondare una colonia e<br />
con lo stesso significato se ne ornavano il capo<br />
coloro che ricoprivano le più alte cariche<br />
dell’amministrazione civile e militare. Venere<br />
dunque non sovraintendeva soltanto alle unioni<br />
coniugali ma anche a quelle politiche offrendo la sua<br />
benefica energia di pace. Inoltre la pianta<br />
simboleggiava nei tronfi la vittoria ottenuta senza<br />
spargimento di sangue.<br />
Nella tradizione cristiana in virtù della delicatezza e<br />
del colore bianco del suo fiore, il mirto viene<br />
associato alla Vergine Maria, in particolare alla sua<br />
purezza e umiltà. Un ramo di mirto può infine<br />
apparire in mano al profeta Isaia in virtù<br />
dell’interpretazione di un passo del suo libro:<br />
“Invece di spine cresceranno cipressi, invece di<br />
ortiche cresceranno mirti; ciò sarà gloria del Signore<br />
un segno eterno che non scomparirà”.<br />
Ma il mirto era anche considerato una pianta
funebre. Nell’antica Grecia si diceva che Dionisio,<br />
sceso nell’Ade per liberare sua madre Semele uccisa<br />
dalla folgora di Zeus, avesse dovuto lasciare in<br />
cambio una pianta di mirto sicché l’arbusto dalle<br />
foglioline di un verde vivo e lucente divenne<br />
contemporaneamente la pianta di Dionisio e dei<br />
trapassati. Come Dionisio è dio degli inferi e della<br />
luce così il mirto partecipa dei due simbolismi. Ma<br />
Dionisio è anche il dio dell’ebbrezza e al mirto è<br />
stata attribuita la proprietà di allontanare gli effetti<br />
dannosi del troppo vino e la capacità di portare<br />
qualità energetiche rinvigorenti e purificanti.<br />
Lorenzo Lotto,<br />
Venere e Cupido<br />
1513 New York,<br />
Metropolitan<br />
Museum of Art.<br />
La famiglia delle<br />
Mirtacee è una delle<br />
più grandi del regno<br />
vegetale, la seconda, dopo le Rosacee, a frutti<br />
commestibili. Come queste hanno un gran numero di<br />
stami in ogni fiore e il frutto si forma sotto<br />
ricettacolo floreale, divenendo una bacca o capsula<br />
a pelle coriacea ma, mentre le Rosacee e soprattutto<br />
le loro specie fruttifere, sono tipiche della zona<br />
temperata nord, le mirtacee appartengono alle zone<br />
tropicali di tutti i continenti. Il processo calorico dei<br />
tropici matura non solo i frutti dolci ma penetra<br />
anche le foglie, il fiore, il legno e la corteccia<br />
generando oli eterici e resine aromatiche. Il processo
floreale, accompagnato da profumi, richiama per<br />
l’impollinazione uccelli e insetti ma la sfera astrale<br />
non sopraffà le forze della terra e l’equilibrio resta<br />
perfetto, conferendo alle mirtacee l’aspetto nobile e<br />
armonioso ed è anche per questo che alcune piante<br />
vengono usate a scopo ornamentale. Nessuna pianta<br />
è velenosa e inoltre le relazioni sane con l’acqua e la<br />
terra permettono la formazione di legni molto duri.<br />
[Pelikan]<br />
D’interesse omeopatico sono:<br />
• Angophora Lanceolata – Ango<br />
• Cajeput – Caj<br />
• Eucaliptus Globulus – Eucal<br />
• Eucaliptus Tereticortis – Eucal t<br />
• Eucalyptolum -Eucol<br />
• Eugenia Jambosa - Eug<br />
• Melaleuca – Melal<br />
• Myrtus Communis – Myrt c.<br />
• Myrtus Cheken – Myrt ch<br />
• Oleum Caryophyllata –Ol car<br />
• Pimenta – Pime<br />
• Syzygium Aromaticus – Syzyg<br />
TEMI FONDANTI<br />
Alcuni temi che vengono proposti sono riconducibili<br />
allo studio della mitologia, altri trovano spunto, per<br />
analogia, dalle caratteristiche delle piante e dai loro<br />
usi tradizionali altri ancora emergono dall’analisi di<br />
casi clinici e dalla ricerca dei sintomi riportati nelle<br />
rubriche repertoriali.
FEMMINILITA’ - GENITALIA<br />
Si tratta di una femminilità non intesa come<br />
seduttività, ma rappresentata da amazzoni donne<br />
guerriere e da eroine. L’espressione del femminile è<br />
inoltre pudica: Venere uscita dal mare copre con il<br />
mirto la sua nudità; il colore bianco dei fiori di mirto<br />
è eretto a simbolo di purezza. E’ una femminilità<br />
verosimilmente vissuta in modo doloroso e/o<br />
conflittuale che si manifesta con sintomi repertoriali<br />
come amenorrea, dismenorrea, aggravamento di<br />
tosse, cefalea, acne durante le mestruazioni<br />
peggioramenti nel climaterio, dolori contusivi a utero<br />
e ovaie e/o infiammazioni.<br />
SESSUALITA’ - SEXUALITY<br />
Strettamente collegato al precedente è il tema della<br />
sessualità. Simbolo di fecondità il mirto coronava gli<br />
sposi dopo il banchetto nuziale. Questa sua valenza<br />
erotica si riscontra anche nelle tradizioni popolari:<br />
nei canti cretesi rappresenta ancora oggi la pianta<br />
afrodisiaca per eccellenza tant’è vero che si esorta<br />
chi voglia essere amato a coglierne un ramo.<br />
Tuttavia in alcune rubriche si trovano modificazioni<br />
del desiderio sessuale che puo’ essere aumentato o<br />
diminuito e sintomi che fanno pensare ad una<br />
sessualità problematica. In particolare nella rubrica<br />
dell’apparato genitale maschile, si trovano disturbi<br />
sessuali: erezioni dolorose, eiaculazione veloce o<br />
ritardata, infiammazioni e infezioni (gonorrea, tbc<br />
dei testicoli, condilomi) e atrofia.<br />
RELIGIOSITA’ - RELIGIOUSNESS
Anche se nelle rubriche repertoriali si trovano poche<br />
voci quali: “ateo, bisogno di sentimento religioso”<br />
(Eucal.) e “meditazione” in generale (Eug.) emerge<br />
dalla mitologia l’importanza della manifestazione<br />
divina attraverso queste piante. Ad esempio il legno<br />
di mirto era il legno preferito per ricavare il<br />
simulacro della dea Afrodite, dal quale spesso<br />
sbocciavano miracolosamente i fiori dando così una<br />
prova tangibile della Sua presenza. Peraltro, anche<br />
nella tradizione giudaica la crescita del mirto al<br />
posto delle ortiche è considerato un simbolo di gloria<br />
e fedeltà divina. (Isaia)<br />
MORTALITA’ - TRANSCENDENCE<br />
Anche per il tema della morte e dell’aldilà è difficile<br />
trovare riscontri repertoriali, ma il mirto era anche<br />
considerato una pianta funebre presentando, come<br />
altre piante funebri sempreverdi, il doppio<br />
simbolismo legato sia alla vita che alla morte. Nel<br />
calendario arboreo dei Greci le lettere non erano<br />
rappresentate da segni scritti, ma da ramoscelli di<br />
alberi diversi a simboleggiare contemporaneamente<br />
i mesi dell’anno: il mirto che era il tredicesimo e<br />
chiudeva l’anno era emblema di morte. E ancora al<br />
simbolismo infero si ispirava il mito di Mirtilo; un<br />
mirto funebre compare anche nella tragica storia di<br />
Fedra e del figliastro Ippolito di cui lei era<br />
innamorata. Anche in altri miti meno conosciuti la<br />
pianta è associata a personaggi, a dei, a semidei che<br />
vengono sacrificati. Certamente si tratta di un<br />
argomento da indagare tramite lo studio di casi<br />
clinici, dal momento che il simbolismo della pianta<br />
del mirto è compenetrata dal tema della morte. Si<br />
sottolinea il fatto che nessuna pianta della famiglia
delle mirtacee è velenosa e che non compaiono nei<br />
repertori voci che indichino “delusions”, sogni o<br />
paure della morte.<br />
ALCOOL - ALCOHOL<br />
L’importanza di questo tema scaturisce da alcune<br />
considerazioni: molte piante di questa famiglia sono<br />
usate per produrre liquori. Il dio Dionisio sceso<br />
nell’Ade con un ramo di mirto è anche il dio<br />
dell’ebbrezza e al mirto è stata attribuita la proprietà<br />
di allontanare gli effetti dannosi del troppo vino.<br />
Secondo Clarke Eucalyptus ed Eugenia jambosa<br />
causano una condizione simile all’ubriachezza:<br />
rendono lo sperimentatore molto chiacchierone, ma<br />
indolente.<br />
PROFUMO - SMELL<br />
Elemento caratteristico e costante di queste piante.<br />
Il nome del genere deriva dalla parola greca<br />
“myron”che significa profumo, per il caratteristico<br />
aroma sprigionato dalle foglie quando vengono<br />
stropicciate.<br />
Si tratta di un profumo che ha la doppia valenza di<br />
attirare e respingere. Curiosa è la voce “urine con<br />
odore di viola” (Eucal).<br />
Da notare che spesso le secrezioni e le escrezioni<br />
sono descritte come” offensive”.<br />
ATTIVITA’ – ACTIVITY - EXCITEMENT<br />
Le mirtacee sono piante produttive che danno molti<br />
frutti. L’attività viene espressa sia dal punto di vista
fisico, con il desiderio di lavorare e più<br />
genericamente con il desiderio di movimento, sia dal<br />
punto di vista mentale con l’abbondanza di idee,<br />
l’eccitazione e l’irrequietezza. Com’è naturale<br />
l’attività esasperata porta all’esaurimento ed allora<br />
appaiono giustificati i sintomi di ottusità, lentezza,<br />
difficoltà a pensare ed a comprendere fino alla<br />
prostrazione.<br />
DUREZZA - STIFFNESS<br />
Queste piante sono costituite da legni molto duri; le<br />
foglie sono coriacee e perfino i fiori sono di legno.<br />
Ma questa durezza cela e protegge la parte più<br />
delicata (v. inversione di xilema e floema) e “dolce”<br />
nascosta in profondità.<br />
NASCONDERE - WITHDRAWAL<br />
Diventa, dunque, un altro aspetto importante. Il<br />
nome Eucalipto deriva dal greco: “nascosto bene” ed<br />
è riferito ai fiori che privi di petali e protetti da una<br />
membrana restano nascosti fino alla fioritura. Il<br />
nome Angophora deriva dal greco phora: “porta”, da<br />
Phoreus “portatore”, da Pherei “portare” e da Angos<br />
“scatola” e si riferisce al frutto a forma di<br />
contenitore di alcuni esemplari.<br />
Anche nel repertorio troviamo questa indicazione<br />
con la voce: “desiderio di nascondersi” (Eug.)<br />
ALLEGRIA, BONARIETA’ – HILARITY / CHILDISH<br />
Gaiezza, ilarità si riscontrano frequentemente tra le
voci repertoriali. Questo fa pensare a persone molto<br />
vivaci e simpatiche, a volte con tratti “childish”. Ciò<br />
sembra in contrasto con la presumibile durezza di<br />
questi soggetti e potrebbe assumere il significato di<br />
un tentativo di compenso. Ma anche dignità,<br />
autocontrollo e misantropia potrebbero riportare al<br />
tentativo di nascondere le proprie fragilità. Di fatto<br />
le delusions indicano incertezza e confusione sulla<br />
propria identità.<br />
DIFESA<br />
Il nascondersi sembrerebbe un meccanismo di difesa<br />
ma non l’unico. Le mirtacee vengono parassitate da<br />
insetti, che in alcuni casi fendono la corteccia, in altri<br />
casi colpiscono le foglie: a queste invasioni le piante<br />
rispondono con la produzione di oli essenziali con<br />
proprietà antiparassitarie e antisettiche.<br />
FERITA - ULCERATIONS<br />
Le ferite lasciano segni in profondità. Non solo non<br />
guariscono (ulcere) ma possono diventare indolenti<br />
(Syzyg.) Anche le ferite chirurgiche presenti come<br />
sintomi nel repertorio non si dimenticano, restano<br />
con la cicatrice.<br />
TEMI GENERALI<br />
ACQUA – WATER / SEA<br />
Alcune piante crescono vicino al mare altre sono<br />
state utilizzate per bonificare le zone paludose.<br />
Molte voci repertoriali richiamano il tema dell’acqua
con sintomi relativi all’apparato urinario, alla sete,<br />
alle secrezioni, alla traspirazione ai sintomi generali<br />
di gonfiore (idrope). Per la sete che può essere<br />
estrema si può invocare anche l’aspetto opposto<br />
della secchezza nella gola, laringe (inclinazione a<br />
raschiarsi la gola presente in tutti i rimedi).<br />
CALORE - COLDNESS<br />
Sono piante tropicali che vivono solo in ambienti<br />
caldi. A questo proposito è interessante ricordare<br />
che ad es. in Eucalyptus le foglie si dispongono<br />
parallelamente al fusto in modo da lasciar passare i<br />
raggi del sole fino a terra; permettendo un grande<br />
passaggio di calore alle radici e da qui fino alle foglie<br />
generano infiammazione. In relazione a questo tema<br />
si sottolineano la freddolosità e l’aggravamento di<br />
sintomi dopo aver preso freddo.<br />
INFIAMMAZIONE - CONGESTION<br />
Collegato al precedente. Si rileva la frequente<br />
presenza di sintomi di infiammazione in molti <strong>org</strong>ani<br />
e apparati. La congestione può essere responsabile<br />
della pesantezza, e della pienezza riportate in molte<br />
rubriche. Anche il rossore del viso, degli occhi, del<br />
naso dei lobi delle orecchie sono da attribuire a<br />
questa condizione.<br />
LUCE – LIGHT / PHOTOPHOBIA / EYES / VISUAL<br />
Per quanto riguarda questo aspetto sembra avere<br />
maggiore importanza la variabilità d’intensità della<br />
luce più che la sua presenza/assenza. A volte il<br />
peggioramento è alla sera, altre al mattino altre<br />
ancora al pomeriggio (dopo il sonno pomeridiano).
Sono presenti sintomi a carico degli occhi (dolore<br />
che brucia, punge, taglia) in Caj. Eug. Eucal.<br />
Rossore, fotofobia (di sera), lacrimazione alla luce<br />
del sole e alterazioni della vista in Eug.<br />
SONNO<br />
Sono spesso presenti alterazioni del sonno: a volte è<br />
prolungato, altre volte è descritta sonnolenza. Critico<br />
è il sonno pomeridiano che determina aggravamenti,<br />
sogni confusi. Forse in relazione al peggioramento<br />
notturno, in alcuni casi vi è insonnia.<br />
VERTIGINE - VERTIGO<br />
Espressa con modalità differente ma presente nelle<br />
rubriche di tutti i rimedi come se fosse legata all’<br />
“altezza” e/o alla propria “nobiltà”.<br />
In Angophora la vertigine è durante la stipsi; in<br />
Eucalyptus la vertigine è con anemia o con<br />
palpitazioni, presente con la malattia di MENIERES;<br />
in Eugenia la vertigine è di sera, durante l’emicrania,<br />
aggrava alzandosi, da seduto. Cajeput presenta<br />
vertigine di origine nervosa, come se fosse<br />
intossicato, aggravata camminando.<br />
DEBOLEZZA - EXHAUSTION<br />
Può essere conseguenza della perdita di liquidi<br />
(traspirazione, diarrea) e perciò ricollegabile al tema<br />
acqua.<br />
APPETITO - EATING<br />
In generale aumentato. Sembrerebbe esserci un<br />
desiderio di farinacei che aggravano.<br />
DOLORI – BURNING/STITCHING PAINS
Descritti principalmente come brucianti, pungenti<br />
taglienti. Ricorrente è anche la voce “piagato,<br />
contuso”.<br />
TROPISMO D’ORGANO<br />
Piante importanti per la cura delle affezioni<br />
dell’apparato respiratorio, dell’apparato digerente<br />
(compresi bocca e denti) dell’apparato urinario, dell’<br />
apparato genitale maschile e femminile,<br />
dell’apparato osteoarticolare e per le affezioni della<br />
pelle.<br />
Non potendo conoscere a fondo le caratteristiche<br />
mentali dei singoli rimedi, per la scarsa casistica, al<br />
di là delle considerazioni espresse nei temi generali<br />
la differenziazione tra le varie specie sarà<br />
principalmente suggerita dalle loro azioni sul piano<br />
fisico.<br />
òòòòòòòòòòòòòòòòòò<br />
Angophora - Ango.<br />
Pianta originaria della parte<br />
orientale dell’Australia. È<br />
strettamente correlata con la<br />
Corymbia e l’Eucalyptus e<br />
insieme vengono raggruppate in<br />
“Eucalypts” (vedi appendice n<br />
°2). L’Angophora differisce per<br />
le foglie opposte anziché alterne<br />
e manca di opercolum, inoltre il<br />
frutto presenta nervature<br />
appuntite diversamente da<br />
quello dell’Eucalyptus che è in genere liscio. Le varie<br />
specie si presentano in forme diverse: da folti arbusti
fino ad alberi che raggiungono un’altezza di 30<br />
metri. La corteccia è irregolare e ruvida. Le foglie<br />
lanceolate sono verde scuro. Il fiore delicato e<br />
bianco cresce con ampia inflorescenza.<br />
L’Angophora Lanceolata, usata in <strong>omeopatia</strong>, è un<br />
robusto albero di media grandezza con rami<br />
intrecciati, con fiori color crema e una corteccia<br />
liscia e venata arancione in estate e grigio rosata in<br />
inverno. È solita crescere tra crepe di arenaria.<br />
OMEOPATIA<br />
È stata sperimentata da F. Kopp.<br />
Si utilizza la tintura madre ottenuta dalla linfa o dalla<br />
resina essiccata e triturata.<br />
Nel repertorio sono presenti le rubriche vertigine,<br />
orecchio, stomaco, addome, retto, feci, generalità. Il<br />
tropismo d’<strong>org</strong>ano riguarda l’orecchio e l’apparato<br />
digerente.<br />
L’orecchio può presentare (soprattutto il dx) dolore<br />
pungente e infiammazione con secrezioni che<br />
possono essere ematiche, purulente, sgradevoli. E’<br />
presente vertigine con stipsi.<br />
Nell’addome i sintomi sono gonfiore e dolore. Il<br />
dolore è di tipo crampiforme, insistente, con<br />
sensazione di stiramento. Migliora giacendo prono e<br />
con la pressione.<br />
Nella rubrica retto troviamo dissenteria (cronica) che<br />
migliora stando sdraiati proni, stipsi, stipsi alternata<br />
a diarrea, dolore con urgenza e tenesmo. Nelle<br />
generalità miglioramento giacendo sull’addome e<br />
debolezza (da diarrea).<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Ears; DISCHARGES; general (171) *<br />
Ears; DISCHARGES; general; right (9) *
Ears; DISCHARGES; general; blood (29) *<br />
Ears; DISCHARGES; general; bloody (53) *<br />
Ears; DISCHARGES; general; fetid (35) *<br />
Ears; DISCHARGES; general; offensive (61) *<br />
Ears; DISCHARGES; general; offensive; right (2) *<br />
Ears; DISCHARGES; general; purulent (92) *<br />
Ears; INFLAMMATION (149) *<br />
Ears; INFLAMMATION; inside, labyrinth (67) *<br />
Ears; PAIN; general (427) *<br />
Ears; PAIN; general; right (153) *<br />
Ears; PAIN; stitching (246) *<br />
Ears; PAIN; stitching; right (47) *<br />
Ears; SUPPURATION; middle ear, tympanum (53) *<br />
Stomach; APPETITE; wanting (422) *<br />
Abdomen; DISTENSION; general (427) *<br />
Abdomen; DISTENSION; general; nausea, with (2) *<br />
Abdomen; DISTENSION; general; tympanitic (101) *<br />
Abdomen; PAIN; general (787) *<br />
Abdomen; PAIN; general; daytime (9) *<br />
Abdomen; PAIN; general; evening (142) *<br />
Abdomen; PAIN; general; lying; while; amel. (51) *<br />
Abdomen; PAIN; general; lying; while; amel.; face, on<br />
(1) *<br />
Abdomen; PAIN; general; pressure; amel. (57) *<br />
Abdomen; PAIN; general; stool; desire for, with (1) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping (505) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; daytime (4) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; evening (52) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; lying, while;<br />
amel. (13) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; lying, while;<br />
amel.; face, on (1) *
Abdomen; PAIN; cramping, griping; pressure; amel.<br />
(9) *<br />
Abdomen; PAIN; dragging, bearing down (163) *<br />
Abdomen; PAIN; pressing (264) *<br />
Abdomen; PAIN; pressing; stool; desire for, with (1) *<br />
Rectum; CONSTIPATION; general (515) *<br />
Rectum; CONSTIPATION; general; alternating with<br />
diarrhea (114) *<br />
Rectum; CONSTIPATION; general; ineffectual urging<br />
and straining (201) *<br />
Rectum; CONSTIPATION; general; obstinate (14) *<br />
Rectum; DYSENTERY (168) *<br />
Rectum; DYSENTERY; lying flat on face amel. (1) *<br />
Rectum; DYSENTERY; chronic, intractable cases (20)<br />
*<br />
Rectum; PAIN; general (430) *<br />
Rectum; PAIN; general; stool; agg.; during (248) *<br />
Rectum; PAIN; pressing, pressure; general (148) *<br />
Rectum; PAIN; tenesmus (271) *<br />
Rectum; PAIN; tenesmus; stool; agg.; during (142) *<br />
Rectum; URGING, desire; general (319) *<br />
Rectum; URGING, desire; general; colic, during (10) *<br />
Rectum; URGING, desire; general; frequent (66) *<br />
Stool; BLOODY (195) *<br />
Stool; DRY (136) *<br />
Generalities; LYING; amel.; during (226) *<br />
Generalities; LYING; amel.; during; abdomen, on (45)<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity (809) *<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; diarrhea, from (89) *
Eucalyptus Globulus – Eucal<br />
L’areale di origine<br />
dell’Eucalyptus globulus<br />
comprende la Tasmania e la<br />
zona costiera del sud dello stato<br />
di Vittoria. La specie è, tuttavia,<br />
coltivata diffusamente negli<br />
ambienti a clima mediterraneo.<br />
In Italia si rinviene al centro, al<br />
sud e nelle isole. E’ un albero<br />
sempreverde che in Italia è alto<br />
20-25 metri; in Australia, da dove fu introdotto in<br />
Europa verso il 1860, è alto fino a 90 metri, con un<br />
diametro che può arrivare fino a di 10 metri alla<br />
base. Il fusto è diritto con corteccia grigia o brunorossastra<br />
liscia che si stacca in placche sottili e<br />
allungate.<br />
Le foglie giovani sono molto diverse da quelle della<br />
pianta adulta: le prime, di consistenza erbaceocoriacea,<br />
sono opposte due a due e saldate fra loro<br />
alla base, il colore è verde-azzurrognolo quasi<br />
ceruleo; le foglie adulte, di colore verde carico,<br />
coriacee, hanno un robusto picciolo con cui sono<br />
inserite sparse sui rami; sono lanceolate e arcuate<br />
come la lame di una falce; la base è asimmetrica,<br />
l’apice è lungamente acuminato. Le foglie e i giovani<br />
germogli emanano un forte aroma per l’abbondante<br />
presenza di un olio essenziale. Il fiore è singolare: il<br />
calice è slargato a formare una coppa, con 4<br />
costolature, sormontato da un opercolo che si<br />
distacca al momento della fioritura. La corolla è<br />
assente. L’androceo è formato da numerosissimi
stami, dai filamenti lunghi e dal colore bianco-crema<br />
che conferiscono al fiore un aspetto vistoso e una<br />
forma globosa. L’ovario è infero. Il frutto è una<br />
capsula deiscente di consistenza legnosa, di colore<br />
grigiastro; la forma irregolarmente conica riprende<br />
quella del calice. A maturità la capsula si apre con<br />
fenditure nella parte superiore, lasciando fuoriuscire<br />
i semi di piccolissime dimensioni.<br />
Sono alberi imponenti, di rapido sviluppo, temono il<br />
freddo e prediligono le regioni litoranee e marittime;<br />
allignano in terreni di varia natura e alcune specie<br />
anche in terreni acquitrinosi.<br />
Nel continente australiano crescono molte varietà di<br />
eucalipto; questi alberi contribuiscono molto a<br />
creare il paesaggio di questa grande isola,<br />
estremamente antica e piuttosto secca. L’eucalipto è<br />
un albero molto alto che cresce in fretta. Le sue<br />
radici assorbono acqua in profondità prosciugando le<br />
zone paludose e annientando le larve delle zanzare.<br />
Il legno duro, ricco di tannino, tuttavia è difficilmente<br />
deperibile; nel calore torrido e secco lignificano<br />
anche i fiori. Il comportamento delle foglie riguardo<br />
alla luce è molto curioso: nell’albero giovane le foglie<br />
sono opposte mentre nell’adulto diventano alterne,<br />
portandosi in posizione verticale per sfuggire alla<br />
forte esposizione solare. In questo modo il fogliame<br />
lascia che la luce lo attraversi fino al suolo,<br />
compenetrando le radici. Il calore secco inserisce<br />
nelle foglie coriacee un processo generatore di oli<br />
eterici. Nell’eucalipto si distinguono quindi due<br />
tendenze: la lignificazione dei glucidi, con le forze<br />
della terra fino alla regione floreale, e<br />
l’infiammazione legata ai processi cosmici della luce,
normalmente riservati alla regione floreale ma qui<br />
spinti fino alle foglie poiché la luce penetra fino al<br />
colletto della radice. [Pelikan]<br />
Costituenti essenziali:<br />
• Olio essenziale costituito da cineolo o eucaliptolo<br />
(70%), pinene, canfene, globulolo, eucazulene.<br />
• Flavonoidi<br />
• Tannino<br />
• Resina<br />
Tossicità:<br />
• Alte dosi di eucalipto possono dare serie<br />
intolleranze che si manifestano talvolta con<br />
prurito ed eruzioni cutanee. In rari casi può<br />
provocare nausea, vomito e diarrea.<br />
• Controindicato nelle infiammazioni del tratto<br />
gastrointestinale e biliare e nelle gravi<br />
epatopatie. Va usato con cautela nei bambini<br />
piccoli evitando l’applicazione diretta su viso e<br />
naso.<br />
• L’olio essenziale accelera il metabolismo di<br />
sostanze esogene per cui può ridurre l’effetto di<br />
altri medicamenti.<br />
Usi terapeutici:<br />
L’eucalipto viene da lungo tempo utilizzato in<br />
preparazioni medicinali per risolvere infiammazioni<br />
degli apparati: respiratorio, urogenitale, intestinale<br />
per le sue proprietà espettoranti, antitossive,
anticatarrali, spasmolitiche, battericide, virostatiche,<br />
stimolanti.<br />
Per uso esterno i preparati di Eucalipto esercitano<br />
una buona azione antisettica e cicatrizzante su<br />
infezioni purulente della pelle e azione lenitiva sulle<br />
ustioni.<br />
Altri Usi:<br />
In cosmetica l’eucalipto è usato come deodorante e<br />
purificante delle pelli impure e macerate dal sudore.<br />
L’olio essenziale entra come componente in<br />
numerose specialità farmaceutiche: pastiglie,<br />
sciroppi, dentifrici.<br />
OMEOPATIA<br />
Il rimedio si ottiene dalla tintura madre delle foglie<br />
fresche in diluizione.<br />
Grande importanza rivestono in questo rimedio<br />
l’infiammazione e le infezioni.<br />
Le infiammazioni interessano la testa (congestione<br />
in generale, dolore durante la febbre), il naso (coriza<br />
acuta e periodica), la gola e le tonsille, la laringe, i<br />
bronchi (bronchite acuta e cronica, bronchite delle<br />
persone anziane) polmoni, l’aorta, l’addome<br />
(peritonite, enterite, colite membranosa) l’apparato<br />
genitale maschile–femminile, i reni (dopo influenza,<br />
pielonefrite) e la vescica (acuta e cronica) e in ultimo<br />
le artriti (gonfiore, nodosità artritiche, gotta). Da<br />
sottolineare come la febbre, sintomo generale di<br />
infiammazione, può presentarsi con diversi aspetti<br />
(dopo influenza malarica, aggravata da paludi,<br />
continua, ricorrente, intermittente, cronica dopo<br />
abuso di chinino…)<br />
L’infiammazione delle mucose determina la<br />
produzione di secrezioni. In genere abbondanti,
escorianti, mucose o purulente, maleodoranti.<br />
Le infezioni possono ugualmente interessare tutti gli<br />
<strong>org</strong>ani. Voci repertoriali indicano TBC (nei polmoni,<br />
reni e testicoli); Sifilide e gonorrea, infezioni virali<br />
(herpes, influenza) e batteriche (scarlattina), che<br />
possono assumere gravità tali da portare alla<br />
setticemia e alla gangrena (polmonare e delle<br />
ferite).<br />
Ulcere sono descritte nelle rubriche bocca (afte)<br />
gola, nello stomaco, nell’uretra, nella pelle (fistolose,<br />
varicose, indolenti con secrezioni sgradevoli).<br />
Significativo, oltre al tropismo per l’apparato<br />
respiratorio, digerente e urogenitale, è<br />
l’interessamento dell’apparato circolatorio (piante<br />
vascolari). Nel repertorio sono descritti anemia<br />
(testa, vertigini, generalità) iperemia (testa, reni,<br />
generalità) aneurisma (del cuore, delle arterie,<br />
respirazione difficile da aneurisma che preme sul<br />
vago…) pulsazioni (nello stomaco con debolezza,<br />
nell’addome ipogastrio) emorragie (della bocca,<br />
gengive, ano, generalità) urine ematiche, tumori<br />
vascolari (uretra nella donna) e infine dilatazione<br />
delle vene degli arti inferiori. Si sottolinea inoltre la<br />
durezza della milza fino alla atrofia.<br />
Per quanto riguarda le estremità sono interessate le<br />
piccole articolazioni sia degli arti superiori che<br />
inferiori con debolezza, gonfiore, nodosità artritiche,<br />
gottose, formicolii, dolenzia, dolori laceranti e<br />
reumatici.<br />
Eucaliptus migliora con il caffè e peggiora dopo<br />
mangiato, di notte (dalle ventuno alle cinque) e con<br />
il freddo umido. E’ segnalata periodicità.<br />
DAL REPERTORIO:
Mind; ACTIVITY; desire for (34)<br />
Mind; ACTIVITY; desire for; exercise, physical (11)<br />
Mind; ACTIVITY; general (159)<br />
Mind; BUOYANCY (9)<br />
Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general<br />
(307)<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations (489)<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; lazy to move, she is<br />
too (1)<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending (461)<br />
Mind; EXCITEMENT, excitable; general (386)<br />
Mind; EXHILARATION (132)<br />
Mind; INDUSTRIOUS, mania for work (131)<br />
Mind; PROSTRATION of mind, mental exhaustion,<br />
brain fag (292)<br />
Mind; TRANQUILLITY, serenity, calmness; general<br />
(130)<br />
Head; ANEMIA, brain (43)<br />
Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />
headache; with (2)<br />
Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />
plethoric subjects, in (1)<br />
Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general; brain;<br />
excitement, with (2)<br />
Head; FULLNESS (250)<br />
Head; FULLNESS; headache; with (2)<br />
Head; HEAVINESS (379)<br />
Head; PARALYSIS; brain (53)<br />
Head; PARALYSIS; brain; medulla oblongata; bulbar<br />
(3)<br />
Head; BOENNINGHAUSEN; internal; forehead and<br />
sinciput (167)
Head Pain; GENERAL; anaemic (13)<br />
Head Pain; GENERAL; heat, fever; before (8)<br />
Head Pain; GENERAL; forehead (536)<br />
Head Pain; DULL (271)<br />
Head Pain; DULL; forehead (121)<br />
Head Pain; NEURALGIC (122)<br />
Nose; CANCER (29)<br />
Nose; CANCER; sinuses (3)<br />
Nose; CATARRH; general; extending to; sinuses;<br />
frontal (79)<br />
Nose; CATARRH; general; chronic (25)<br />
Nose; CORYZA; general; annual, hay fever (131)<br />
Nose; CORYZA; general; chronic, prolonged (73)<br />
Nose; CORYZA; general; discharge; with, fluent (262)<br />
Nose; DISCHARGE; excoriating (147)<br />
Nose; DISCHARGE; green (104)<br />
Nose; DISCHARGE; hot (36)<br />
Nose; DISCHARGE; offensive; fetid (61)<br />
Nose; DISCHARGE; purulent (131)<br />
Nose; DISCHARGE; serous (15)<br />
Nose; OBSTRUCTION; sensation of (49)<br />
Nose; OZENA (95)<br />
Nose; SINUSES, complaints of (82)<br />
Nose; SINUSES, complaints of; chronic (70)<br />
Nose; TENSION; root; above (3)<br />
Smell; ODORS, imaginary and real; fetid (40)<br />
Face; CONGESTION (73)<br />
Face; DISCOLORATION; red (405)<br />
Face; DISCOLORATION; red; flushes (91)
Mouth; APHTHAE (169)<br />
Mouth; MUCUS, slime; general; tongue (89)<br />
Mouth; PAIN; burning, raw, smarting (272)<br />
Mouth; RANULA (26)<br />
Mouth; SALIVATION; general (355)<br />
Mouth; SMOOTH, shining, glazed, glistening, glossy<br />
tongue (60)<br />
Throat; CATARRH (79)<br />
Throat; CATARRH; tonsils (44)<br />
Throat; DISCOLORATION; pale (9)<br />
Throat; FULLNESS (52)<br />
Throat; HAWK, disposition to (220)<br />
Throat; INFLAMMATION, sore throat; tonsils (167)<br />
Throat; PAIN; general; swallowing; agg. (275)<br />
Throat; PAIN; burning; esophagus (101)<br />
Throat; RELAXATION; sensation of (10)<br />
Throat; ULCERS, ulceration; general; aphthous (9)<br />
Stomach; APPETITE; increased, hunger in general<br />
(363)<br />
Stomach; CANCER (73)<br />
Stomach; EMPTINESS, weak feeling, faintness,<br />
goneness, hungry feeling (290)<br />
Stomach; ERUCTATIONS; medicine, tasting of the (5)<br />
Stomach; ERUCTATIONS; putrid (36)<br />
Stomach; FULLNESS (231)<br />
Stomach; HEAT; flushes (182)<br />
Stomach; HEAVINESS (200)<br />
Stomach; INDIGESTION (248)<br />
Stomach; NAUSEA; seasickness (54)<br />
Stomach; PAIN; general; eating; after (185)<br />
Stomach; PAIN; burning (290)<br />
Stomach; PAIN; sore, bruised (196)
Stomach; PULSATION; goneness, with (1)<br />
Stomach; SINKING sensation (126)<br />
Stomach; SLOW digestion (129)<br />
Stomach; THIRST; extreme (239)<br />
Stomach; ULCERS (93)<br />
Abdomen; ATROPHY; spleen (5)<br />
Abdomen; CONTRACTION; spleen (4)<br />
Abdomen; DIARRHEA; set in, as if (138)<br />
Abdomen; ENLARGED (157)<br />
Abdomen; ENLARGED; spleen (70)<br />
Abdomen; FULLNESS; umbilicus, region of (1)<br />
Abdomen; HARDNESS; general (171)<br />
Abdomen; HARDNESS; general; spleen (32)<br />
Abdomen; HEAVINESS as from a load or weight (176)<br />
Abdomen; INFLAMMATION, peritonitis, enteritis;<br />
colon, colitis (89)<br />
Abdomen; INFLAMMATION, peritonitis, enteritis;<br />
colon, colitis; mucous membrane (2)<br />
Abdomen; PAIN; general; morning (183)<br />
Abdomen; PAIN; general; hemorrhage of bowels,<br />
with (1)<br />
Abdomen; PAIN; general; stool; agg.; during;<br />
diarrhea (104)<br />
Abdomen; PAIN; general; extending; across (38)<br />
Abdomen; PAIN; general; umbilicus; region of (252)<br />
Abdomen; PAIN; burning, smarting; hemorrhage of<br />
bowels, with (1)<br />
Abdomen; PAIN; burning, smarting; stool; agg.;<br />
during (11)<br />
Abdomen; PAIN; burning, smarting; stool; agg.;<br />
during; diarrhea (4)<br />
Abdomen; PAIN; burning, smarting; umbilicus; region<br />
of (49)
Abdomen; PAIN; cramping, griping; hypogastrium<br />
(110)<br />
Abdomen; PAIN; pressing; umbilicus, region of (68)<br />
Abdomen; PAIN; sore, bruised, tenderness (340)<br />
Abdomen; PULSATION; hypogastrium (15)<br />
Abdomen; WEAKNESS (117)<br />
Abdomen; WEAKNESS; diarrhea would come on, as if<br />
(11)<br />
Rectum; CONSTIPATION; general (515)<br />
Rectum; DIARRHEA; general; typhoid fever, from<br />
(14)<br />
Rectum; DIARRHEA; general; chronic (90)<br />
Rectum; DIARRHEA; general; violent (6)<br />
Rectum; DYSENTERY; typhoid (2)<br />
Rectum; HEAT; general (49)<br />
Rectum; HEMORRHAGE; anus, from (200)<br />
Rectum; PAIN; general; stool; agg.; during (248)<br />
Rectum; PAIN; burning; general; stool; agg.; during<br />
(129)<br />
Rectum; PAIN; tenesmus; stool; agg.; during (142)<br />
Stool; BLOODY (195)<br />
Stool; MUCOUS, slimy (235)<br />
Stool; WATERY (282)<br />
Bladder; CATARRH, muco-pus (85)<br />
Bladder; INFLAMMATION (159)<br />
Bladder; INFLAMMATION; chronic (54)<br />
Bladder; PARALYSIS; general (89)<br />
Bladder; URINATION; involuntary (266)<br />
Bladder; URINATION; retarded, must wait for urine to<br />
start (110)<br />
Bladder; URINATION; suppressed (21)
Kidneys; CATARRH (11)<br />
Kidneys; CONGESTION; general (94)<br />
Kidneys; DEFECTIVE elimination (3)<br />
Kidneys; DEGENERATION (26)<br />
Kidneys; DEGENERATION; granular (1)<br />
Kidneys; HYDRONEPHROSIS (9)<br />
Kidneys; INFLAMMATION; influenza, after (1)<br />
Kidneys; INFLAMMATION; parenchym, pyelon,<br />
pyelonephritis (131)<br />
Kidneys; INFLAMMATION; acute, parenchym (68)<br />
Kidneys; INFLAMMATION; suppurative (27)<br />
Kidneys; INFLAMMATION; suppurative; influenza,<br />
after (1)<br />
Kidneys; TUBERCULOSIS (11)<br />
Urethra; CARUNCLES (6)<br />
Urethra; CARUNCLES; vascular bleeding tumor of (5)<br />
Urethra; DISCHARGE (178)<br />
Urethra; DISCHARGE; gonorrheal (106)<br />
Urethra; STRICTURE; general (65)<br />
Urethra; STRICTURE; general; convulsive, spasmodic<br />
(27)<br />
Urethra; TUMORS (3)<br />
Urethra; TUMORS; vascular (2)<br />
Urethra; TUMORS; vascular; women (1)<br />
Urethra; ULCERATION (14)<br />
Urethra; ULCERATION; meatus (6)<br />
Urine; BLOODY; kidney complaints, in (1)<br />
Urine; ODOR; violets, like (19)<br />
Urine; SEDIMENT; purulent (68)<br />
Male; CONDYLOMATA; penis (38)
Male; CONDYLOMATA; penis; prepuce (24)<br />
Male; CONDYLOMATA; penis; prepuce; frenum (3)<br />
Male; CONDYLOMATA; bleed easily (8)<br />
Male; INFLAMMATION (225)<br />
Male; INFLAMMATION; gonorrhea (89)<br />
Male; SEXUAL; desire; increased (277)<br />
Male; TUBERCULOSIS; testes (17)<br />
Female; CLIMACTERIC period, ailments in (108)<br />
Female; INFLAMMATION (224)<br />
Female; INFLAMMATION; gonorrhea (73)<br />
Female; LEUCORRHEA; acrid, excoriating (151)<br />
Female; LEUCORRHEA; offensive (104)<br />
Female; MENSES; frequent, too early, too soon (319)<br />
Respiration; ASTHMATIC; bronchial catarrh, with (43)<br />
Respiration; ASTHMATIC; heart complaints, in (46)<br />
Respiration; ASTHMATIC; palpitations, with (5)<br />
Respiration; ASTHMATIC; hay asthma (58)<br />
Respiration; DIFFICULT; aneurysmal, from pressure<br />
on the vagus and its branches (1)<br />
Respiration; DIFFICULT; heart; complaints, with (52)<br />
Respiration; RATTLING (189)<br />
Cough; EXHAUSTING (119)<br />
Cough; WHOOPING (168)<br />
Expectoration; AFTERNOON (20)<br />
Expectoration; COLOR; white; albuminous (42)<br />
Expectoration; FROTHY, foamy (81)<br />
Expectoration; PROFUSE (172)<br />
Expectoration; PURULENT (141)<br />
Expectoration; THICK; afternoon (2)<br />
Expectoration; VISCID (198)
Chest; ANEURYSM of the; heart; general (53)<br />
Chest; ANEURYSM of the; heart; general; arteries<br />
(49)<br />
Chest; CONSTRICTION, tension, tightness; band,<br />
girdle, as from (42)<br />
Chest; CONSTRICTION, tension, tightness; band,<br />
girdle, as from; hot (1)<br />
Chest; EMPHYSEMA, bronchiectasis (116)<br />
Chest; GANGRENE of lungs (25)<br />
Chest; INFLAMMATION; bronchial tubes, bronchitis;<br />
old people (26)<br />
Chest; INFLAMMATION; aorta, aortitis (32)<br />
Chest; INFLAMMATION; chronic; bronchial tubes<br />
(111)<br />
Chest; TUBERCULOSIS pulmonalis (220)<br />
Extremities; ARTHRITIC nodosities; hands (11)<br />
Extremities; ARTHRITIC nodosities; hands; back (3)<br />
Extremities; SWELLING; general; upper limbs (248)<br />
Extremities; SWELLING; general; upper limbs; hands<br />
(168)<br />
Extremities; SWELLING; general; upper limbs; fingers<br />
(117)<br />
Extremities; SWELLING; general; upper limbs;<br />
fingers; joints (33)<br />
Extremities; SWELLING; general; upper limbs;<br />
fingers; joints; metacarpophalangeal (4)<br />
Extremities; SWELLING; general; lower limbs (284)<br />
Extremities; SWELLING; general; lower limbs; feet<br />
(197)<br />
Extremities; SWELLING; general; lower limbs; feet;<br />
joints (16)<br />
Extremities; SWELLING; general; lower limbs; feet;<br />
joints; over (1)
Extremities; SWELLING; general; gouty; lower limbs;<br />
feet, joints (4)<br />
Extremities; SWELLING; general; nodular; upper<br />
limbs (39)<br />
Extremities; SWELLING; general; nodular; upper<br />
limbs; fingers (16)<br />
Extremities; SWELLING; general; nodular; upper<br />
limbs; fingers; joints, metacarpophalangeal (2)<br />
Extremities; SWELLING; general; nodular; lower<br />
limbs (21)<br />
Extremities; TINGLING, prickling; lower limbs (163)<br />
Extremities; VEINS; distended; legs (7)<br />
Extremities; WEAKNESS; lower limbs (367)<br />
Extremity Pain; ACHING; upper limbs (208)<br />
Extremity Pain; ACHING; lower limbs (242)<br />
Extremity Pain; RHEUMATIC; night (22)<br />
Extremity Pain; RHEUMATIC; upper limbs (288)<br />
Extremity Pain; TEARING (309)<br />
Sleep; SLEEPINESS (621)<br />
Sleep; SLEEPINESS; weakness, with (46)<br />
Sleep; SLEEPLESSNESS; general; congestion, from<br />
(35)<br />
Sleep; SLEEPLESSNESS; general; headache, with (55)<br />
Sleep; SLEEPLESSNESS; general; heat; during (86)<br />
Chill; EXPOSURE, after; malarial influences, to (16)<br />
Chill; SWAMPS agg. (8)<br />
Fever, Heat; GENERAL (267)<br />
Fever, Heat; QUOTIDIAN (10)<br />
Fever, Heat; SUCCESSION of stages; perspiration;<br />
heat, followed by; chill, followed by (1)<br />
Fever, Heat; CONTINUED fever, typhus, typhoid
(159)<br />
Fever, Heat; ERUPTIVE fevers; scarlatina (84)<br />
Fever, Heat; HECTIC fever (91)<br />
Fever, Heat; HECTIC fever; perspiration at night, with<br />
(3)<br />
Fever, Heat; HYPOTHERMIA (20)<br />
Fever, Heat; INTERMITTENT, chronic, ague, malarial;<br />
quinine, after abuse of (23)<br />
Fever, Heat; MIASMATIC fever (9)<br />
Fever, Heat; RELAPSING (14)<br />
Fever, Heat; REMITTENT; malarial (3)<br />
Perspiration; DEBILITATING, exhausting (74)<br />
Perspiration; ODOR; fetid (74)<br />
Perspiration; PROFUSE; night (100)<br />
Skin; ERUPTIONS; general (277)<br />
Skin; ERUPTIONS; herpetic (211)<br />
Skin; ERUPTIONS; scarlatina (49)<br />
Skin; INDURATIONS, nodules (134)<br />
Skin; ULCERS; discharges; offensive (90)<br />
Skin; ULCERS; discharges; purulent, fetid, sloughing<br />
(52)<br />
Skin; ULCERS; fistulous (58)<br />
Skin; ULCERS; indolent (101)<br />
Skin; ULCERS; varicose (45)<br />
Skin; WARTS (144)<br />
Generalities; NIGHT, nine pm. - five am.; agg. (272)<br />
Generalities; PERIODIC (150)<br />
Generalities; ABUSE of, poisoning with; quinine (55)<br />
Generalities; ABUSE of, poisoning with; strychnine<br />
(5)<br />
Generalities; ACTIVITY; desires (29)
Generalities; ACTIVITY; increased (25)<br />
Generalities; AIR; seashore air; amel. (31)<br />
Generalities; ANEMIA (230)<br />
Generalities; ANESTHESIA, insensibility (135)<br />
Generalities; BURNS (86)<br />
Generalities; CANCEROUS affections (246)<br />
Generalities; CONGESTION of blood; general (165)<br />
Generalities; FAINTNESS, fainting; general (399)<br />
Generalities; FISTULAE (86)<br />
Generalities; FOOD and drinks; coffee; amel. (33)<br />
Generalities; HEAT; flushes of; climacteric period, in<br />
(59)<br />
Generalities; HEAT; vital, lack of (233)<br />
Generalities; HEMORRHAGE; tendency or actual;<br />
arteries (1)<br />
Generalities; INFLUENZA; general (100)<br />
Generalities; INTOXICATION; general (100)<br />
Generalities; JERKING; muscles (129)<br />
Generalities; LASSITUDE; general (333)<br />
Generalities; MOTION; desires (80)<br />
Generalities; MOTION; desires; irresistible (1)<br />
Generalities; PAIN; burning; external (245)<br />
Generalities; PAIN; burning; internal (197)<br />
Generalities; PAIN; sore, bruised (317)<br />
Generalities; PAIN; stitching (304)<br />
Generalities; PAIN; tearing; internal (163)<br />
Generalities; PAINTED rooms agg., sleeping in newly<br />
(3)<br />
Generalities; PULSE; frequent, accelerated, elevated,<br />
exalted, fast, innumerable, rapid (444)<br />
Generalities; SEPTICEMIA, blood poisoning, pyemia<br />
(120)<br />
Generalities; SWELLING; general (309)<br />
Generalities; SWELLING; general; glands (218)
Generalities; SYPHILIS (188)<br />
Generalities; TUMORS, benign (172)<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; diarrhea, from (89)<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; quinine, from abuse of (3)<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; stool; during (35)<br />
Generalities; WEATHER; cold, wet; agg. (136)<br />
Generalities; WOUNDS; gangrenous (20)<br />
Alla famiglia Eucalyptus appartengono Eucalyptolum<br />
ed eucalyptus tereticotis.<br />
Eucalyptolum- Eucol<br />
Si riferisce verosimilmente all’eucaliptolo, olio<br />
essenziale dell’eucalypto.<br />
Eucalyptus Tereticortis – Eucal t<br />
Unica voce repertoriale.<br />
Cough; MENSES; agg.; during (29)<br />
Eugenia Jambosa – Eug.<br />
Questa pianta è originaria del Sud-Est asiatico, ma è<br />
naturalizzata in India, specialmente nello stato del<br />
Kerala. E’ stata introdotta in America, dove ora<br />
cresce in macchie selvatiche costituendo una<br />
minaccia per l’ecosistema a causa della sua grande<br />
invasività. Esemplari sono stati piantati in quasi tutti<br />
i continenti; centri secondari sono nel Madagascar e<br />
in Nuova Caledonia. Il genere è presente anche<br />
nell’Africa sub-sahariana e in Australia.<br />
Nell’antico sanscrito la terra ora chiamata India dagli<br />
intichi indiani era riferita come “Jambudvipa” che<br />
significa: jambu = mela rosa; dvipa = terra, cioè<br />
“terra della mela rosa”.
L’albero ha lunghe foglie verdi lucenti e fiori bianchi<br />
o tendenti al verde. Ci sono diverse varietà tra cui la<br />
più comune, in Thailandia, che produce un frutto<br />
verde pallido; la specie della Malaysia produce frutti<br />
rossi. La buccia è liscia e cerosa e all’interno del<br />
torsolo contiene una piccola quantità di lanugine non<br />
commestibile. La polpa è friabile e acquosa e ha un<br />
gusto che ricorda un incrocio tra” il nashi and bell<br />
pepper” con un profumo di rosa molto dolce e un<br />
retrogusto leggermente amaro. Nelle regioni del Sud<br />
Est Asiatico il frutto viene spesso servito con<br />
zucchero speziato. I semi cornei hanno l’odore del<br />
pepe e il sapore astringente.<br />
Il nome Eugenia proviene da Eugenio di Savoia<br />
principe di Savoia-Carignano generale austriaco e<br />
statista (1663-1736) grande amante e mecenate<br />
della botanica. La pianta venne introdotta nella<br />
medicina europea intorno al 1800, in seguito alle<br />
segnalazioni del medico indiano di Madras<br />
Banatvale. Il rimedio fu introdotto e sperimentato da<br />
Hering.<br />
Costituenti essenziali:<br />
Nella corteccia:<br />
• Tannini<br />
• Resina
• Acido betullico<br />
• Beta-fitosterolo<br />
Nei semi:<br />
• Olio essenziale (eugenolo), olio profumato che si<br />
trova anche nell’olio di noce moscata e nell’olio<br />
delle foglie di cannella<br />
• Tannini<br />
• Jambolina (glucoside ipoglicemizzante)<br />
• Alcaloide jambosina (?)<br />
• Tracce di fitosterolo<br />
Usi terapeutici:<br />
La corteccia è utilizzata come carminativo e<br />
astringente nella diarrea aspecifica acuta; nella<br />
bronchite catarrale. All’esterno nelle flogosi cutanee<br />
superficiali. I semi sono ritenuti ipoglicemizzanti e<br />
potrebbero essere impiegati come coadiuvanti in<br />
alcuni casi di diabete leggero. Dal frutto fresco della<br />
varietà che cresce in India si prepara una bevanda<br />
alcolica: la jambava che viene usata dagli indiani<br />
come medicamento diuretico, carminativo e<br />
stomachico.<br />
OMEOPATIA<br />
Per ricavare il rimedio si utilizzano i semi.<br />
Un aspetto interessante riguarda la polarità d’azione<br />
sugli occhi. E’ presente rossore (di mattina) e dolore<br />
che brucia, punge, taglia (di mattina, di sera, di<br />
notte, durante l’emicrania) localizzato<br />
principalmente ai canti (interni, più a dx). Fotofobia,<br />
sensazione “come se del fuoco si diffondesse dagli<br />
occhi” (Jahr) e bruciore agli occhi “come per del
pepe”. La lacrimazione è acre, bruciante a fiotti. La<br />
vista migliora dopo la minzione: gli oggetti sembrano<br />
più luminosi. Hering descrive la diplopia: “guardando<br />
distrattamente, gli oggetti ondeggiano o rotolano<br />
uno sopra l’altro; guardando attentamente, vede<br />
bene”.<br />
Particolare in Eugenia è il miglioramento dopo la<br />
minzione. Come riporta Allen: “In lui c’è un<br />
improvviso grande cambiamento dopo la minzione.<br />
Ogni cosa sembra bella e brillante, il cielo e gli alberi<br />
sembrano più gioiosi e chiari; ma dopo un quarto<br />
d’ora tutto ridiventa grigio”. Come se il concentrarsi<br />
su questa funzione allontanasse dalla realtà e la<br />
successiva piacevole sensazione di eliminazione<br />
trasformasse la percezione di tutte le cose. V.caso<br />
clinico<br />
Rilevante è inoltre la sintomatologia a carico<br />
dell’apparato genitale maschile. I disturbi sessuali<br />
comprendono aumentata sensibilità e dolore<br />
(piagato, contuso) al pene, al glande, peggiorato<br />
dopo il coito, eiaculazioni precoci o tardive, erezioni<br />
problematiche (dolorose, senza desiderio sessuale,<br />
violente) e/o flaccidità. Il desiderio sessuale è<br />
aumentato (di pomeriggio, dopo il sonno<br />
pomeridiano).<br />
A carico del genitale femminile è riportata come<br />
unica voce repertoriale: dismenorrea.<br />
Le mestruazioni e gli eccessi sessuali aggravano le<br />
eruzioni in generale e l’acne sulla fronte.<br />
C’è grande sete, per la secchezza della gola, con<br />
desiderio di acqua fredda (di mattina, di sera, al<br />
risveglio) durante la cefalea e dopo il coito. Il caffè<br />
migliora.<br />
Grande bisogno anche di tabacco “Non vuole fare
nulla se non fumare tutto il giorno. Fuma sempre di<br />
più e con molta più soddisfazione del solito”. Hering<br />
Di sera e durante emicrania peggiorano le vertigini,<br />
la nausea, il vomito ed i sintomi oculari.<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general<br />
(307) *<br />
Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general;<br />
alternating with; moroseness (25) *<br />
Mind; CHEERFULNESS, gaiety, happiness; general;<br />
urination, after (5) *<br />
Mind; COMPANY; aversion to, agg. (221) *<br />
Mind; COMPANY; aversion to, agg.; solitude, fond of<br />
(73) *<br />
Mind; CONFUSION of mind (428) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations (489) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; beautiful, wonderful<br />
(18) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; beautiful,<br />
wonderful; things look (9) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; beautiful,<br />
wonderful; urination, after, all things are (1) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; enlarged (51) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; enlarged; objects<br />
are (14) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; objects (47) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; objects; large (3) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; wrong; everything<br />
is (13) *<br />
Mind; DISCONTENTED, displeased, dissatisfied (211)<br />
*<br />
Mind; DISCONTENTED, displeased, dissatisfied;<br />
everything, with (87) *
Mind; DREAMS; confused (137) *<br />
Mind; DREAMS; confused; afternoon sleep, during (2)<br />
*<br />
Mind; DREAMS; pleasant (146) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending (461) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending; afternoon; afternoon sleep,<br />
after (5) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending; afternoon; afternoon sleep,<br />
after; confused dreams, with (1) *<br />
Mind; EXCITEMENT, excitable; general (386) *<br />
Mind; EXCITEMENT, excitable; general; alternating<br />
with; sadness (17) *<br />
Mind; EXHILARATION (132) *<br />
Mind; FORGETFULNESS (257) *<br />
Mind; FORGETFULNESS; business, of (3) *<br />
Mind; FORGETFULNESS; business, of; crept into a<br />
corner and said he must sleep, could not sleep but<br />
still remained lying down (1) *<br />
Mind; HIDE, desire to (33) *<br />
Mind; INDOLENCE; aversion to work (344) *<br />
Mind; LOQUACITY (170) *<br />
Mind; MEDITATION; general (63) *<br />
Mind; MIRTH, hilarity, liveliness; coffee, from (1) *<br />
Mind; REFLECTING; general (24) *<br />
Mind; REST; desire for (27) *<br />
Mind; RESTLESSNESS, nervousness; general (590) *<br />
Mind; RUDENESS; general (51) *<br />
Mind; SADNESS, despondency, depression,<br />
melancholy (605) *<br />
Mind; SADNESS, despondency, depression,<br />
melancholy; urination; amel. (3) *
Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated (286) *<br />
Mind; URINATION amel. (1) *<br />
Mind; WORK; desire for mental (55) *<br />
Head; BALL; sensation (26) *<br />
Head; BALL; sensation; rolling, brain (12) *<br />
Head; BOARD or bar sensation (25) *<br />
Head; BOARD or bar sensation; right (2) *<br />
Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />
morning (17) *<br />
Head; CONGESTION, hyperemia etc.; general;<br />
morning; rising, on (2) *<br />
Head; CONSTRICTION (296) *<br />
Head; HEAVINESS; sides (31) *<br />
Head; ITCHING; forehead; menses, during (4) *<br />
Head; MOTIONS; in; evening (6) *<br />
Head; PULSATING, beating, throbbing (294) *<br />
Head; ROLLING; sensation (12) *<br />
Head; ROLLING; sensation; vomiting agg. (1) *<br />
Head; TINGLING, prickling; forehead (27) *<br />
Head; TINGLING, prickling; needles, as from;<br />
forehead (15) *<br />
Head Pain; GENERAL; evening; agg. (224) *<br />
Head Pain; GENERAL; night; agg. (165) *<br />
Head Pain; GENERAL; vomiting; after (10) *<br />
Head Pain; GENERAL; vertex (344) *<br />
Head Pain; GENERAL; forehead (536) *<br />
Head Pain; GENERAL; forehead; eyes; above; left<br />
(143) *<br />
Head Pain; GENERAL; sides; one-sided (254) *<br />
Head Pain; BURNING; vomiting, after (2) *<br />
Head Pain; CRAMPING (61) *<br />
Head Pain; DRAWING (223) *<br />
Head Pain; NEURALGIC; forehead; eyes, above (25) *
Head Pain; NEURALGIC; forehead; eyes, above; left<br />
(2) **<br />
Head Pain; PINCHING; forehead (14) *<br />
Head Pain; PRESSING; vertex (211) *<br />
Head Pain; PRESSING; sides (133) *<br />
Head Pain; PRESSING; board, like a heavy, sides (1) *<br />
Head Pain; PULSATING, throbbing (242) *<br />
Head Pain; RHEUMATIC (78) **<br />
Head Pain; STITCHING (297) *<br />
Eyes; DISCOLORATION; redness (328) *<br />
Eyes; DISCOLORATION; redness; morning (21) *<br />
Eyes; FIRE; darting out of, as if (2) *<br />
Eyes; INFLAMMATION (355) *<br />
Eyes; ITCHING; evening (24) *<br />
Eyes; LACHRYMATION; evening; agg. (21) *<br />
Eyes; LACHRYMATION; headache, during (49) *<br />
Eyes; LACHRYMATION; light, from; sun, of (9) *<br />
Eyes; PAIN; general; evening; agg. (127) *<br />
Eyes; PAIN; general; night (69) *<br />
Eyes; PAIN; general; headache; during (47) *<br />
Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right (50) *<br />
Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right; morning (1)<br />
*<br />
Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right; evening (3)<br />
*<br />
Eyes; PAIN; general; canthi; inner; right; night (1) *<br />
Eyes; PAIN; general; canthi; inner; morning (7) *<br />
Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; evening (63) *<br />
Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; night (17) *<br />
Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; headache,<br />
during (9) **<br />
Eyes; PAIN; pressing; canthi; inner (53) *
Eyes; PAIN; pressing; canthi; inner; right (22) *<br />
Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner (58) *<br />
Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right (19) *<br />
Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right; morning<br />
(1) *<br />
Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right; evening (1)<br />
*<br />
Eyes; PAIN; stitching; canthi; inner; right; night (1) *<br />
Eyes; PHOTOPHOBIA; evening (16) *<br />
Eyes; TEARS; acrid (56) *<br />
Eyes; TEARS; burning (58) *<br />
Eyes; TEARS; gushing (8) *<br />
Vision; CONFUSED vision (36) *<br />
Vision; DAZZLING (58) *<br />
Vision; DAZZLING; urination, after (1) *<br />
Vision; DIM; urination amel. (2) *<br />
Vision; DIPLOPIA (120) *<br />
Vision; DIPLOPIA; looking; intensely; amel. (1) *<br />
Vision; LOSS of vision, blindness (241) *<br />
Vision; SPARKS (103) *<br />
Vision; SPARKS; headache; before (13) *<br />
Vision; WHIRLING (10) *<br />
Nose; CORYZA; general (445) *<br />
Nose; ITCHING, tickling; internal (146) *<br />
Face; ERUPTIONS; general (247) *<br />
Face; ERUPTIONS; general; menses; during (10) *<br />
Face; ERUPTIONS; acne (179) **<br />
Face; ERUPTIONS; acne; menstrual irregularities,<br />
with (20) *<br />
Face; ERUPTIONS; acne; sexual excesses, with (9) *<br />
Face; ERUPTIONS; acne; indurated papules, with (27)<br />
**<br />
Face; ERUPTIONS; acne; rosacea (73) ***
Face; ERUPTIONS; comedones (52) **<br />
Face; ERUPTIONS; comedones; newborns, in (8) *<br />
Face; ERUPTIONS; itching; forehead (7) *<br />
Face; ERUPTIONS; itching; forehead; menses; during<br />
(4) *<br />
Face; ERUPTIONS; painful (44) *<br />
Face; ERUPTIONS; pimples; menses; during (5) *<br />
Face; ERUPTIONS; pustules (123) *<br />
Face; EXPRESSION; intoxicated (23) *<br />
Face; PAIN; general (486) *<br />
Face; PAIN; gnawing (31) *<br />
Mouth; INFLAMMATION (213) *<br />
Mouth; INFLAMMATION; gums, gingivitis (74) *<br />
Mouth; PAIN; general (399) *<br />
Mouth; PAIN; general; tongue; base (46) *<br />
Mouth; PAIN; general; tongue; base; left (1) *<br />
Mouth; SALIVA; bloody (47) *<br />
Mouth; SALIVA; clammy (11) *<br />
Mouth; SALIVA; frothy (74) *<br />
Mouth; SALIVA; viscid (95) *<br />
Mouth; SALIVATION; general (355) *<br />
Throat; DRYNESS; general; thirst; with (13) *<br />
Throat; HAWK, disposition to (220) *<br />
Throat; MUCUS; general; yellow (35) *<br />
Throat; SWALLOWING; aversion to (4) *<br />
Stomach; APPETITE; increased, hunger in general<br />
(363) *<br />
Stomach; HICCOUGH; eating; agg.; while (8) *<br />
Stomach; NAUSEA; evening (72) *<br />
Stomach; NAUSEA; headache, during (176) **<br />
Stomach; NAUSEA; smoking; amel. (3) **
Stomach; PAIN; stitching (184) *<br />
Stomach; THIRST; morning (67) *<br />
Stomach; THIRST; night (91) *<br />
Stomach; THIRST; coition, after (1) *<br />
Stomach; VOMITING; general; evening (24) *<br />
Stomach; VOMITING; general; headache; during<br />
(126) *<br />
Stomach; VOMITING; general; stool; after (11) *<br />
Stomach; VOMITING; general; stool; ineffectual, after<br />
(2) *<br />
Abdomen; COLDNESS (144) *<br />
Abdomen; COLDNESS; extending; across (4) *<br />
Abdomen; HERNIA; general; inguinal region (106) *<br />
Abdomen; HERNIA; general; inguinal region; injury,<br />
after (1) **<br />
Abdomen; PAIN; general; stool; agg.; during (217) *<br />
Abdomen; PAIN; general; extending; downward (49)<br />
*<br />
Abdomen; PAIN; general; extending; downward;<br />
stool, after (1) *<br />
Abdomen; PAIN; general; inguinal region; iliac region<br />
(145) *<br />
Abdomen; PAIN; general; inguinal region; iliac<br />
region; extending to; forward, obliquely, bending to<br />
left, sitting erect and standing agg., bending to right<br />
amel. (1) *<br />
Abdomen; PAIN; burning, smarting; stool; agg.;<br />
during (11) *<br />
Abdomen; PAIN; dragging, bearing down (163) *<br />
Abdomen; PAIN; dragging, bearing down; labor, like<br />
(1) *<br />
Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; extending;<br />
downward (13) *
Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; extending;<br />
downward; stool, after (1) *<br />
Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; inguinal<br />
region; iliac region (43) *<br />
Abdomen; PAIN; stitching, sticking, etc.; inguinal<br />
region; iliac region; extending; forward, obliquely,<br />
bending to left, sitting erect and standing agg.,<br />
bending to right amel. (1) *<br />
Rectum; CONSTIPATION; general; stool; recedes (22)<br />
*<br />
Rectum; DRAGGING, heaviness; FLATUS; general<br />
(305) *<br />
Rectum; FLATUS; general; stool; during (101) *<br />
Rectum; FLATUS; general; loud (45) *<br />
Rectum; FLATUS; general; loud; stool; sputtering (6)<br />
*<br />
Rectum; HEMORRHAGE; anus, from (200) **<br />
Rectum; HEMORRHOIDS (274) **<br />
Rectum; PAIN; pinching; general (13) *<br />
Rectum; PAIN; pressing, pressure; general (148) *<br />
Rectum; URGING, desire; general (319) *<br />
Stool; HARD (254) *<br />
Stool; ODOR; offensive (197) *<br />
Stool; PASTY, papescent (169) *<br />
Stool; SCANTY (168) *<br />
Stool; SHOOTING out (46) *<br />
Stool; SMALL (103) *<br />
Stool; SPUTTERING (30) *<br />
Bladder; PAIN; tenesmus (118) *<br />
Bladder; URINATION; frequent; night (162) **
Urethra; PAIN; general; urination; during (224) *<br />
Urethra; PAIN; burning; urination; agg.; during (179)<br />
*<br />
Urine; COLOR; dark (185) *<br />
Urine; PAINFUL; burning, hot (180) *<br />
Urine; PROFUSE, increased; headache; with (31) *<br />
Urine; SCANTY (299) *<br />
Male; COITION; enjoyment; absent (36) *<br />
Male; EJACULATIONS, seminal discharge; failing<br />
during coition (24) **<br />
Male; EJACULATIONS, seminal discharge; late, too<br />
(15) *<br />
Male; EJACULATIONS, seminal discharge; late, too;<br />
<strong>org</strong>asm subsides several times before it leads to<br />
ejaculation (1) *<br />
Male; EJACULATIONS, seminal discharge; premature,<br />
too quick (46) *<br />
Male; EJACULATIONS, seminal discharge; premature,<br />
too quick; excitement; almost without (2) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; afternoon (17) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; afternoon; afternoon<br />
sleep, after (3) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; sexual desire,<br />
without (67) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; painful (99) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; violent (81) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; violent; night;<br />
general; afternoon sleep, after (1) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; wanting, impotency;<br />
morning (6) *<br />
Male; FLACCIDITY; penis (30) *<br />
Male; FLACCIDITY; penis; coition, during (1) *
Male; GYRATING, rotating, testes (2) *<br />
Male; ITCHING; penis (125) *<br />
Male; PAIN; general; penis (204) *<br />
Male; PAIN; general; penis; glans (109) *<br />
Male; PAIN; general; penis; glans; coition, after (1) *<br />
Male; PAIN; sore, bruised; penis (49) *<br />
Male; PAIN; sore, bruised; penis; glans (17) *<br />
Male; PAIN; sore, bruised; penis; glans; coition, after<br />
(1) *<br />
Male; POLLUTIONS, seminal; SENSITIVENESS (52) *<br />
Male; SENSITIVENESS; penis (18) *<br />
Male; SENSITIVENESS; penis; glans (9) *<br />
Male; SENSITIVENESS; penis; glans; coition, after (1)<br />
*<br />
Male; SEXUAL; desire; increased; afternoon (8) *<br />
Male; SEXUAL; desire; increased; afternoon;<br />
afternoon sleep, after (3) *<br />
Male; SEXUAL; desire; wanting (155) *<br />
Male; SEXUAL; desire; wanting; erections; with (12) *<br />
Female; MENSES; painful, dysmenorrhea (302) *<br />
Larynx & Trachea; CONSTRICTION; larynx (117) *<br />
Cough; EVENING (203) *<br />
Cough; NIGHT; agg.; perspiration, with (10) *<br />
Cough; DRYNESS of air passages, from; larynx (45) *<br />
Cough; HAWKING agg. (9) *<br />
Cough; SWALLOWING; agg. (17) *<br />
Cough; SWALLOWING; amel. (6) *<br />
Cough; DEEP; evening (2) *<br />
Cough; DRY; daytime (49) *<br />
Cough; DRY; daytime; loose at night (18) *<br />
Cough; LOOSE; evening (40) *<br />
Cough; LOOSE; night (19) *
Cough; RATTLING (88) *<br />
Expectoration; BLOODY, spitting of blood (254) *<br />
Expectoration; BLOODY, spitting of blood; streaked<br />
(81) *<br />
Expectoration; COLOR; yellow (189) *<br />
Expectoration; MUCOUS; bloody (74) *<br />
Expectoration; SALIVA, like (8) *<br />
Expectoration; SWALLOW, must, what has been<br />
loosened (30) *<br />
Chest; FULLNESS; general (139) *<br />
Chest; PAIN; general; cough; after (98) *<br />
Chest; PAIN; sore, bruised; coughing, from (98) *<br />
Back; PAIN; general; morning (79) *<br />
Back; PAIN; general; fever, during (30) *<br />
Back; PAIN; general; sacral region (267) *<br />
Back; PAIN; aching; morning (21) *<br />
Back; PAIN; aching; fever, during (2) *<br />
Back; PAIN; aching; sacrum (78) *<br />
Back; PAIN; stitching, shooting (273) *<br />
Extremities; CONSTRICTION; lower limbs (50) *<br />
Extremities; CONSTRICTION; lower limbs; hips (5) *<br />
Extremities; CRACKED skin; lower limbs (40) *<br />
Extremities; CRACKED skin; lower limbs; feet (32) *<br />
Extremities; CRACKED skin; lower limbs; feet; toes,<br />
between (13) *<br />
Extremities; CRACKED skin; lower limbs; toes (14) *<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; night (20) *<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; legs (227) *<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet (132) *<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; heels (11) *<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles (76) *
Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles;<br />
afternoon (3) **<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles; night<br />
(15) *<br />
Extremities; CRAMPS; lower limbs; feet; soles;<br />
moving, on (2) *<br />
Extremities; ERUPTIONS; upper limbs (177) *<br />
Extremities; ERUPTIONS; upper limbs; fingers (79) *<br />
Extremities; ERUPTIONS; upper limbs;fingers; nails,<br />
about (8) *<br />
Extremities; EXCORIATION; feet; toes, between (32)<br />
*<br />
Extremities; FELON, onychia, paronychia; general;<br />
fingers, first, thumb (17) *<br />
Extremities; FELON, onychia, paronychia; general;<br />
panaritium (81) *<br />
Extremities; FELON, onychia, paronychia; general;<br />
run-around (37) *<br />
Extremities; NAILS; complaints of (198) *<br />
Extremities; NAILS; complaints of; skin around;<br />
receding, pustular (1) *<br />
Extremities; PARALYSIS; sensation of; lower limbs<br />
(76) *<br />
Extremities; PARALYSIS; sensation of; lower limbs;<br />
feet (14) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; thighs (344) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees (404) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; legs (419) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; legs; calves<br />
(248) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; feet (392) *<br />
Extremity Pain; ACHING; lower limbs (242) *<br />
Extremity Pain; ACHING; lower limbs; knees (99) **<br />
Extremity Pain; PARALYTIC; lower limbs (91) *
Extremity Pain; PARALYTIC; lower limbs; legs (34) *<br />
Extremity Pain; PARALYTIC; lower limbs; feet (20) *<br />
Sleep; DEEP; daytime (14) *<br />
Sleep; DEEP; noon; afternoon, and (5) *<br />
Sleep; DISTURBED; pains, by (48) *<br />
Sleep; DISTURBED; pains, by; headache (18) *<br />
Sleep; DREAMING; daytime, during sleep (17) *<br />
Sleep; DREAMING; afternoon; afternoon sleep,<br />
during (13) *<br />
Sleep; DULL (28) *<br />
Sleep; PROLONGED; general; daytime (11) *<br />
Sleep; PROLONGED; general; noon; afternoon, and<br />
(5) *<br />
Sleep; PROLONGED; general; afternoon sleep, during<br />
(1) *<br />
Sleep; SLEEPINESS; dinner; after (120) *<br />
Sleep; SLEEPINESS; soreness, with (2) *<br />
Sleep; SLEEPINESS; walking; agg.; while; air; open, in<br />
(12)*<br />
Sleep; SLEEPLESSNESS; general (589) *<br />
Sleep; WAKING; thirst, from (28) *<br />
Sleep; WAKING; difficult; afternoon;afternoon sleep,<br />
after (1) *<br />
Sleep; YAWNING; general; air, in open; agg. (4) *<br />
Sleep; YAWNING; general; walking; agg.; while; air,<br />
in open (5) *<br />
Sleep; YAWNING; general; weariness, with (23) *<br />
Sleep; YAWNING; general; constant (32) *<br />
Chill; URINATION; during (21) *<br />
Chill; URINATION; after (17) *<br />
Chill; CREEPING; urination, after (4) *
Chill; SHAKING, shivering, rigors; urination; after (4)<br />
*<br />
Fever, Heat; MIDNIGHT; before (38) *<br />
Fever, Heat; BED; in; agg. (56) *<br />
Fever, Heat; CATARRHAL fever (51) *<br />
Perspiration; MORNING (138) *<br />
Perspiration; EVENING; bed, in (12) *<br />
Perspiration; BED; in; agg. (70) *<br />
Perspiration; COITION, after (12) **<br />
Perspiration; COUGHING; from (61) *<br />
Perspiration; COUGHING; night (10) *<br />
Perspiration; DRINKING; agg.; evening (1) *<br />
Perspiration; WALKING; while; agg. (77) *<br />
Skin; CICATRICES (89) *<br />
Skin; CICATRICES; painful (39) *<br />
Skin; CRACKS, fissures (97) *<br />
Skin; ERUPTIONS; pimples (260) **<br />
Generalities; CATARRH (86) *<br />
Generalities; COITION; agg.; after (67) *<br />
Generalities; FOOD and drinks; cold; drinks, water;<br />
desires; morning (3) *<br />
Generalities; FOOD and drinks; cold; drinks, water;<br />
desires; evening (4) *<br />
Generalities; FOOD and drinks; cold; drinks, water;<br />
desires; waking, on (1) *<br />
Generalities; FOOD and drinks; tobacco; desires;<br />
smoking (26) *<br />
Generalities; MUCOUS secretions; yellow (112) **<br />
Generalities; PAIN; general; afternoon (10) *<br />
Generalities; PAIN; general; afternoon; afternoon<br />
sleep; after (3) *
Generalities; PAIN; general; internal (284) *<br />
Generalities; PAIN; paralytic (123) *<br />
Generalities; PAIN; pinching; internal (117) *<br />
Generalities; PAIN; sore, bruised; afternoon (6) *<br />
Generalities; PAIN; sore, bruised; afternoon;<br />
afternoon sleep; after (3) *<br />
Generalities; SHUDDERING, nervous; urination, after<br />
(4) *<br />
Generalities; TOBACCO; desires; smoking (16) *<br />
Generalities; URINATION; amel. after (19) **<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; coffee; amel. (1) *<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; yawning, after (2) *<br />
Generalities; WOUNDS; reopening of; old (22) *<br />
Generalities; WOUNDS; bleeding; freely (68) *<br />
Generalities; WOUNDS; painful (44) *<br />
Generalities; WOUNDS; stab wounds (30) *<br />
*******************<br />
Melaleuca – Melal.<br />
Ci sono più di 200 specie conosciute molte delle<br />
quali sono originarie dell’Australia. Alcune specie si<br />
trovano in Malesia e sette sono nella nuova<br />
Caledonia. Si tratta di alberi e arbusti che (a seconda<br />
della specie) crescono dai 2 ai 30 metri e spesso<br />
hanno una corteccia a scaglie. Le foglie sono<br />
sempreverdi, lisce e disposte in modo ordinato dalle<br />
ovoidali alle lanceolate, lunghe 1-25 cm e larghe<br />
0,5-7 cm, di colore verde scuro o grigio verde. I fiori<br />
vengono prodotti su densi grappoli lungo il fusto e<br />
ogni fiore ha petali piccoli e sottili con un fitto<br />
groviglio di stami. Il colore dei fiori varia dal bianco
al rosa, rosso, giallo chiaro o verdino. Il frutto è una<br />
piccola capsula contenente numerosi semi<br />
minuscoli.<br />
Alcune specie molto diffuse sono conosciute anche<br />
come “Paperbarks” (“corteccia di carta”, per il tipo<br />
di esfoliazione a foglie della sua corteccia) e i tipi più<br />
piccoli sono noti come “Honey Mirtles” (“mirto del<br />
miele). A volte vengono anche chiamate “Punk<br />
Trees”.<br />
Recentemente il genere Callistemon è stato inserito<br />
in quello della melaleuca da cui però differisce per la<br />
locazione degli stami che nel primo genere sono<br />
disposti in modo libero mentre nel secondo sono<br />
raggruppati in fasci. Allo stato selvatico le piante di<br />
melaleuca si trovano generalmente in aperte<br />
foreste, in particolare lungo i corsi d’acqua o sulle<br />
rive delle paludi. Questa caratteristica è stata<br />
sfruttata per bonificare aree paludose. Tuttavia<br />
questo costituisce un pericolo per l’ecosistema, data<br />
l’invasività delle piante (altamente infiammabili)<br />
capaci di quadruplicare il loro numero in un<br />
decennio.
In Australia, la melaleuca è a volte parassitata dalle<br />
larve delle “Hepialid Moth” (lepidottero) che<br />
invadono il tronco.<br />
Melaleuca Alternifoglia (Melal).<br />
E’ una specie molto nota. Si tratta di un albero alto 6<br />
metri circa con foglie che si presentano alternate.<br />
Cresce in Australia ove esistono anche piantagioni<br />
che consentono una notevole produzione di olio<br />
essenziale (“Tea Tree”). L’idrodistillazione delle<br />
foglie inizia quando l’albero ha un’altezza di circa 2<br />
metri. Una nuova raccolta necessita di circa 2 anni, a<br />
seconda delle condizioni climatiche e il rendimento è<br />
più debole nei mesi invernali.<br />
In realtà con il termine di “tea trees” viene indicato<br />
un insieme di specie botaniche molto vicine tra loro<br />
dalle quali si ricavano i seguenti olii essenziali:<br />
• Melaleca alternifolia<br />
• Melaleca leucodendron (O.E. di Cajeput)<br />
• Melaleuca viridiflora (O.E. di Niaouli)<br />
• Melaleca linarifolia<br />
• Melaleuca bracteata<br />
• Leptospermum citratum<br />
Costituenti essenziali:<br />
L’olio, che è di colore giallo pallido e ha l’odore che<br />
ricorda quello della noce moscata contiene:<br />
• Cineolo<br />
• P-cymene<br />
• Terpinene<br />
• Alfa-terpineolo
• Fenoli<br />
• Sesquiterpeni<br />
• Inoltre sono stati<br />
identificati altri<br />
numerosi (circa 40)<br />
costituenti<br />
Usi Terapeutici:<br />
Per le proprietà battericide<br />
e fungicide viene impiegato per il trattamento di<br />
Cistiti, infezioni vaginali ,infezioni cutanee(intertrigo,<br />
impetigo,acne,onyxis,perionyxis e verruche).<br />
Affezioni rino –faringee, afte, stomatiti,<br />
piorrea,gengiviti.<br />
Tossicità:<br />
Il prodotto può risultare tossico se ingerito in forti<br />
dosi o da bambini. In rari casi prodotti per uso topico<br />
possono essere assorbiti attraverso la cute e<br />
risultare, pertanto, tossici.<br />
Altri usi:<br />
Le foglie di questa pianta venivano utilizzate come<br />
succedaneo del tè dai marinai delle spedizioni di<br />
Cook (1768-1776). La denominazione di “the” è<br />
presumibilmente dovuta alla colorazione marrone<br />
che assumono molti corsi d’acqua nelle vicinanze di<br />
questi alberi quando perdono le foglie.<br />
Melaleuca Leucodendron (Cajeput)<br />
Costituenti essenziali:<br />
• Cineolo (o eucaliptolo) fino al 65%<br />
• 3,5dimetil-4,6di-O-metilfloroacetofenone 10%<br />
• Alfa-pinene<br />
• Alfa terpineolo.
Usi terapeutici:<br />
• uso interno: (5 gocce in tisana) manifesta azione<br />
stimolante e antispasmodica<br />
• uso esterno: come analgesico nelle odontalgie e<br />
otalgie e nella formulazione di balsami e gocce<br />
nasali da non utilizzare prima dei 3 anni di età.<br />
• uso topico: unito a balsami si utilizza per frizioni<br />
sedative in caso di forme reumatiche e come<br />
rinvigorente per massaggi muscolari.<br />
Altri usi:<br />
L’essenza è considerata un buon presidio contro gli<br />
insetti.<br />
OMEOPATIA<br />
Si utilizza l’olio essenziale distillato dalle foglie.<br />
Cajput presenta in modo marcato sintomi a carico<br />
del sistema nervoso.<br />
Nella rubrica generalità sono presenti convulsioni,<br />
spasmi (epilettici, isterici) Tremito nervoso e<br />
tremori (generale, unilaterale, di mattina, periodico).<br />
Nell’esofago sono descritti spami, soffocamento e<br />
nodo alla gola (quando beve, mangiando,<br />
deglutendo cibi solidi); nello rubrica stomaco<br />
singhiozzo (convulsivo, persistente, da qualunque<br />
sollecitazione come parlare, ridere, mangiare o da<br />
qualunque movimento). Nell’addome si trova dolore<br />
crampiforme che causa coliche (dopo aver preso<br />
freddo, per il passaggio di gas intestinale, da dolci,<br />
alzandosi) e le voci dolore isterico e dilatazione
nervosa. Nel genitale femminile dismenorrea (dopo<br />
essere diventata fredda, controllata da<br />
traspirazione).<br />
Intorpidimento, insensibilità sono al viso, in tutto il<br />
corpo e soprattutto a carico delle estremità: arti<br />
superiori (avambracci posteriormente, mani, dorso<br />
delle mani )e agli arti inferiori (parziale, alle cosce<br />
lateralmente). Nelle estremità c’è anche il tremore e<br />
la sensazione di paralisi. Curiosa è la voce<br />
“sensazione legnosa ”agli arti superiori come se“<br />
fosse legato”. Sensazione di paralisi si ritrova però<br />
anche nell’esofago, e nel retto; paralisi (unilaterale,<br />
dopo apoplessia, con intorpidimento ) nelle<br />
generalità.<br />
Altre alterazioni riguardano l’aumentata sensibilità<br />
agli arti superiori e inferiori, la sensazione di<br />
ingrossamento, espressa molto bene nelle<br />
allucinazioni (di essere ingrossato, di parti del corpo<br />
ingrossate, della testa ingrossata); nella rubrica<br />
estremità con la sensazione di ingrossamento delle<br />
articolazioni, arti superiori, delle spalle e infine le<br />
sensazioni di gonfiore e di pesantezza.<br />
Interessanti sono i sintomi di intossicazione:<br />
allucinazioni come fosse avvelenato; disturbi dopo<br />
dissolutezza (di pomeriggio), indolenza difficoltà a<br />
pensare e a comprendere(di pomeriggio, di sera,<br />
dopo essere andato a letto.) Sensazione di essere<br />
intossicato mentre cammina, al pomeriggio.<br />
Andatura incerta e barcollante, vertigine come se<br />
fosse intossicato.<br />
La sua ipersensibilità nervosa si traduce nei sintomi<br />
mentali di perdita dell’autocontrollo, avversione<br />
all’essere avvicinato, alla compagnia, (vuole<br />
camminare da solo) alla conversazione, alla lettura.
Cajeput aggrava di pomeriggio,di sera, di notte<br />
(dalle diciotto alle ventuno e dalle ventuno alle<br />
cinque del mattino seguente). Migliora all’aria<br />
aperta, giacendo. Desidera camminare (lentamente<br />
con dignità, da solo ).<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Mind; AILMENTS from; debauchery (25) *<br />
Mind; AILMENTS from; debauchery; afternoon (1) *<br />
Mind; AVERSION; approached, of being (14) *<br />
Mind; AVERSION; men (4) *<br />
Mind; COMPANY; aversion to, agg. (221) *<br />
Mind; COMPANY; aversion to, agg.; walk alone,<br />
wants to (2) *<br />
Mind; CONVERSATION; aversion to (32) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations (489) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; enlarged (51) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; heavy, is (9) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; large; he or she is<br />
too (5) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; poisoned; has<br />
been, he (74) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />
enlarged (16) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />
head; enlarged, is (19) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />
scattered about bed, tossed about to get the pieces<br />
together (7) *<br />
Mind; DELUSIONS, imaginations; body, body parts;<br />
useless (1) *<br />
Mind; DIGNITY (6) *<br />
Mind; DISGUST (55) *<br />
Mind; DREAMS; amorous (242) *
Mind; DREAMS; cursing (1) *<br />
Mind; DREAMS; many (272) *<br />
Mind; DREAMS; rowdy, feeling disposed to act like a<br />
(1) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending (461) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending; afternoon; agg. (30) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending; evening; agg. (37) *<br />
Mind; DULLNESS, sluggishness, difficulty of thinking<br />
and comprehending; evening; agg.; bed, after going<br />
to (1) *<br />
Mind; HYSTERIA (236) **<br />
Mind; IDEAS; abundant, clearness of mind (135) *<br />
Mind; IDEAS; deficiency of (107) *<br />
Mind; INDOLENCE; aversion to work (344) *<br />
Mind; READING; aversion for (28) *<br />
Mind; SADNESS, despondency, depression,<br />
melancholy (605) *<br />
Mind; SELF-CONTROL; loss of (29) *<br />
Mind; SELF-CONTROL; loss of; air, amel. in open (1) *<br />
Mind; SPOKEN to; averse to being (73) *<br />
Mind; SPOKEN to; averse to being; alone, wants to<br />
be let (15) *<br />
Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated (286) *<br />
Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated; afternoon (8)<br />
*<br />
Mind; STUPEFACTION, as if intoxicated; beer, as<br />
after (1) *<br />
Mind; THOUGHTS; general; rush, flow of (139) *<br />
Mind; THOUGHTS; rapid, quick (45) *<br />
Mind; WALK, walking; desire to (31) *<br />
Mind; WALK, walking; general; slowly and dignified
(1) *<br />
Head; ENLARGED sensation (103) *<br />
Head; FULLNESS; occiput (32) *<br />
Head; HEAVINESS; occiput (118) *<br />
Head; HEAVINESS; dull (9) *<br />
Head; LARGE (14) *<br />
Head Pain; GENERAL; evening; agg. (224) *<br />
Head Pain; GENERAL; evening; agg.; twilight, during<br />
(3) *<br />
Head Pain; GENERAL; breakfast; amel. (18) *<br />
Head Pain; GENERAL; eating; amel.; after (54) *<br />
Head Pain; GENERAL; forehead; eyes; above (340) *<br />
Head Pain; GENERAL; forehead; eyes; above; left<br />
(143) *<br />
Head Pain; GENERAL; occiput (404) *<br />
Head Pain; GENERAL; sides; one-sided (254) *<br />
Head Pain; DULL; occiput (54) *<br />
Eyes; HEAVINESS; lids (121) *<br />
Eyes; LACHRYMATION (377) *<br />
Eyes; PAIN; general; bending; forward agg. (2) *<br />
Eyes; PAIN; general; canthi (182) *<br />
Eyes; PAIN; general; canthi; inner; left (48) *<br />
Eyes; PAIN; aching; bending forward (1) *<br />
Eyes; PAIN; burning, smarting, biting (332) *<br />
Eyes; PAIN; burning, smarting, biting; canthi; inner;<br />
left (13) *<br />
Ears; DISCOLORATION; redness; lobes (5) *<br />
Hearing; LOST (170) *<br />
Nose; DISCHARGE; viscid, tough (118) *
Nose; DISCHARGE; viscid, tough; nares, posterior,<br />
choanae (34) *<br />
Face; DISCOLORATION; red; nose (135) *<br />
Face; DISCOLORATION; red; nose; wings (29) **<br />
Face; DISCOLORATION; red; nose; sudden, wings (1)<br />
*<br />
Face; DISCOLORATION; yellow (166) *<br />
Face; NUMBNESS, insensibility (63) *<br />
Face; PAIN; general; morning (28) *<br />
Face; PAIN; general; morning; five am. (1) *<br />
Face; PAIN; general; morning; breakfast, after; amel.<br />
(1) *<br />
Face; PAIN; general; eating; amel.; while (4) *<br />
Face; PAIN; general; cheek bones; left (66) *<br />
Face; PAIN; general; cheek bones; morning (4) *<br />
Face; PAIN; general; cheek bones; morning; waking,<br />
on (2) *<br />
Face; PAIN; neuralgic (151) *<br />
Face; ROUGH skin (30) *<br />
Mouth; EATING, act of, seems to be performed<br />
mechanically (1) *<br />
Mouth; ENLARGED; sensation (40) *<br />
Mouth; ENLARGED; sensation; tongue (39) *<br />
Mouth; SALIVA; alkaline (4) *<br />
Mouth; SALIVATION; general (355) *<br />
Mouth; SPITTING; constantly (40) *<br />
Mouth; SWELLING; general; tongue (128) *<br />
Mouth; SWELLING; sensation of; tongue (46) *<br />
Taste; ALKALINE (8) *<br />
Teeth; PAIN; general; eating; agg.; during (47) *
Teeth; PAIN; general; molars, bicuspids (151) *<br />
Teeth; PAIN; general; molars, bicuspids; biting, on<br />
(1) *<br />
Throat; CHOKING, constricting; drinking, when (31) *<br />
Throat; CHOKING, constricting; eating; while (24) *<br />
Throat; CHOKING, constricting; esophagus (73) **<br />
Throat; CHOKING, constricting; esophagus;<br />
swallowing, when (7) *<br />
Throat; CHOKING, constricting; esophagus;<br />
swallowing, when; solids (1) *<br />
Throat; COLDNESS (44) *<br />
Throat; COLDNESS; esophagus (9) *<br />
Throat; CONVULSIONS, spasms; esophagus;<br />
swallowing, on (16) *<br />
Throat; HAWK, disposition to; scraping, rough<br />
feeling, from; throat, in (13) *<br />
Throat; HAWK, disposition to; constant (4) *<br />
Throat; PAIN; general; esophagus (125) *<br />
Throat; PAIN; general; esophagus; swallowing, on<br />
(10) *<br />
Throat; PAIN; general; esophagus; swallowing, on;<br />
solids (1) *<br />
Throat; PAIN; sore, bruised; esophagus (12) *<br />
Throat; PAIN; sore, bruised; swallowing over a sore<br />
spot, as if (3) *<br />
Throat; PARALYSIS; sensation of; esophagus (9) *<br />
Throat; STRICTURE, esophagus (23) *<br />
Throat; STRICTURE, esophagus; hiccough at<br />
slightest provocation (1) *<br />
Throat; SWALLOWING; difficult; nervous, when (5) *<br />
Throat; SWALLOWING; impeded (71) *<br />
Throat; SWELLING; sensation of (78) *<br />
Throat; SWELLING; sensation of; esophagus (1) *
Stomach; APPETITE; wanting (422) *<br />
Stomach; DISTENSION; general (206) **<br />
Stomach; ERUCTATIONS; loud, belching (93) **<br />
Stomach; HEARTBURN (278) *<br />
Stomach; HICCOUGH; apoplexia, in (2) *<br />
Stomach; HICCOUGH; eating; agg.; after (61) *<br />
Stomach; HICCOUGH; eructations; with (10) **<br />
Stomach; HICCOUGH; laughing agg. (2) *<br />
Stomach; HICCOUGH; motion, on (3) *<br />
Stomach; HICCOUGH; provocation, after slightest (1)<br />
*<br />
Stomach; HICCOUGH; talking, from (1) *<br />
Stomach; HICCOUGH; convulsive, spasmodic (19) *<br />
Stomach; HICCOUGH; obstinate, persistent (18) *<br />
Stomach; HICCOUGH; obstinate, persistent;<br />
provocation like laughing, talking, eating or any<br />
motion, from any (1) *<br />
Stomach; INDIGESTION (248) *<br />
Stomach; NAUSEA; smoking; agg.; while (25) *<br />
Stomach; THIRST (478) *<br />
Stomach; THIRSTLESSNESS (215) *<br />
Stomach; VOMITING; general (475) *<br />
Stomach; VOMITING; hysterical (12) **<br />
Stomach; VOMITING; nervous (11) *<br />
Abdomen; DISTENSION; general; nervous (1) *<br />
Abdomen; FLATULENCE; hysterical (19) *<br />
Abdomen; PAIN; general; cold; taking, from and as<br />
from (37) *<br />
Abdomen; PAIN; general; diarrhea; agg.; during,<br />
colic (232) *<br />
Abdomen; PAIN; general; flatus; passing; agg. (120)<br />
*<br />
Abdomen; PAIN; general; flatus; passing; with (19) *
Abdomen; PAIN; cramping, griping; cold, after taking<br />
(16) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; flatus; from<br />
(145) **<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; flatus; passing;<br />
agg.; from (41) **<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; flatus; passing;<br />
with (15) *<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; riding, while (4)<br />
*<br />
Abdomen; PAIN; cramping, griping; hysterical (15) *<br />
Abdomen; PAIN; hysterical (16) *<br />
Rectum; DIARRHEA; general (493) *<br />
Rectum; FLATUS; general; diarrhea, during (65) *<br />
Rectum; PARALYSIS; sensation of (10) *<br />
Urine; MILKY (67) *<br />
Urine; ODOR; cats urine, like (6) *<br />
Male; ATROPHY, shrivelled; general; penis (25) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; night (89) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; night; rising, after<br />
(1) *<br />
Male; ERECTIONS, troublesome; rising, after (2) *<br />
Male; SEXUAL; desire; increased (277) *<br />
Male; SEXUAL; desire; wanting (155) *<br />
Female; MENSES; absent, amenorrhea; colds, after<br />
(8) *<br />
Female; MENSES; painful, dysmenorrhea; cold;<br />
becoming, after (2) **<br />
Female; MENSES; painful, dysmenorrhea;<br />
perspiration; checked, from (1) **<br />
Female; MENSES; suppressed; cold, from (24) **
Larynx & Trachea; PAIN; general; larynx (234) *<br />
Larynx & Trachea; PAIN; general; larynx; swallowing;<br />
agg. (25) *<br />
Speech & Voice; SPEECH; slow (65) *<br />
Speech & Voice; VOICE; hoarseness (362) *<br />
Respiration; DIFFICULT; nervous (13) **<br />
Expectoration; COLOR; white (131) *<br />
Expectoration; HAWKED up; mucus (78) *<br />
Expectoration; VISCID (198) *<br />
Back; PAIN; general; stooping; agg. (60) *<br />
Back; PAIN; general; lumbar region, lumbago; right<br />
(27) *<br />
Back; PAIN; general; lumbar region, lumbago;<br />
stooping; agg. (62) *<br />
Back; PAIN; stitching, shooting; stooping, on (5) *<br />
Back; PAIN; stitching, shooting; lumbar region (172)<br />
*<br />
Back; PAIN; stitching, shooting; lumbar region; right<br />
(4) *<br />
Back; PAIN; stitching, shooting; lumbar region;<br />
stooping (7) *<br />
Extremities; ENLARGEMENT; sensation of (51) *<br />
Extremities; ENLARGEMENT; sensation of; joints (2)<br />
*<br />
Extremities; ENLARGEMENT; sensation of; upper<br />
limbs (32) *<br />
Extremities; ENLARGEMENT; sensation of; upper<br />
limbs; shoulders (1) *<br />
Extremities; HEAVINESS, tired limbs; upper limbs
(186) *<br />
Extremities; HEAVINESS, tired limbs; bound to body,<br />
as if, useless, upper limbs (1) *<br />
Extremities; LAMENESS; upper limbs (146) *<br />
Extremities; LAMENESS; upper limbs; wrists (32) *<br />
Extremities; LAMENESS; upper limbs; wrists; bones<br />
(1) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs<br />
(303) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />
forearms (80) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />
forearms; back, posterior (3) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />
hands (178) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; upper limbs;<br />
hands; back (4) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs<br />
(265) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs;<br />
partial (2) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs;<br />
thighs (64) *<br />
Extremities; NUMBNESS, insensibility; lower limbs;<br />
thighs; outer, lateral (3) *<br />
Extremities; PARALYSIS; sensation of; upper limbs<br />
(134) *<br />
Extremities; SENSITIVE; upper limbs (42) *<br />
Extremities; SENSITIVE; upper limbs; hands (7) *<br />
Extremities; SENSITIVE; upper limbs; hands; palms<br />
(5) *<br />
Extremities; SENSITIVE; lower limbs (85) *<br />
Extremities; SENSITIVE; lower limbs; thighs (13) *<br />
Extremities; SENSITIVITY; pinching, to; hands, palms
(1) *<br />
Extremities; SENSITIVITY; pinching, to; thighs, inner,<br />
medial (1) *<br />
Extremities; SWELLING; sensation of (86) *<br />
Extremities; SWELLING; sensation of; joints (6) *<br />
Extremities; TIED, as if (7) *<br />
Extremities; TIED, as if; upper limbs (5) *<br />
Extremities; TREMBLING; general (314) *<br />
Extremities; WEAKNESS; upper limbs (244) *<br />
Extremities; WEAKNESS; upper limbs; morning (14) *<br />
Extremities; WEAKNESS; upper limbs; morning;<br />
rising, on (2) *<br />
Extremities; WEAKNESS; lower limbs (367) *<br />
Extremities; WEAKNESS; lower limbs; knees;<br />
walking; agg.; while (37) *<br />
Extremities; WEAKNESS; painful; lower limbs (11) *<br />
Extremities; WEAKNESS; painful; lower limbs; knees<br />
(3) *<br />
Extremities; WOODEN sensation (18) *<br />
Extremities; WOODEN sensation; upper limbs (5) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; joints; walking; after (34)<br />
*<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs (620) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; raising arm<br />
agg. (36) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; joints (368) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; joints;<br />
walking; after (34) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs (643) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees (404) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees; night<br />
(38) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees; lying;<br />
amel. (3) *
Extremity Pain; ACHING; lower limbs (242) *<br />
Extremity Pain; ACHING; lower limbs; knees (99) *<br />
Extremity Pain; ACHING; lower limbs; knees; night<br />
(3) *<br />
Extremity Pain; GOUTY; joints (191) **<br />
Extremity Pain; GOUTY; joints; gout, from<br />
suppressed (4) **<br />
Extremity Pain; GOUTY; upper limbs; joints (183) **<br />
Extremity Pain; GOUTY; upper limbs; joints; gout,<br />
from suppressed (4) **<br />
Sleep; BAD (42) *<br />
Sleep; POSITION; arms, hands; head; under (27) *<br />
Sleep; YAWNING; general; stretching, with (104) *<br />
Sleep; YAWNING; general; frequent (135) *<br />
Skin; ERUPTIONS; measly (23) *<br />
Skin; ITCHING; scratching; agg. (96) *<br />
Generalities; EVENING, six pm. - nine pm.; agg.<br />
(254) *<br />
Generalities; NIGHT, nine pm. - five am.; agg. (272)<br />
*<br />
Generalities; AIR; open; amel. (226) *<br />
Generalities; APOPLEXY (128) *<br />
Generalities; CONVULSIONS, spasms; epileptic (232)<br />
*<br />
Generalities; CONVULSIONS, spasms; hysterical (95)<br />
*<br />
Generalities; DEBAUCHERY; feeling as after (7) *<br />
Generalities; DEBAUCHERY; feeling as after;<br />
afternoon (1) *<br />
Generalities; DROPSY; internal (204) *<br />
Generalities; DROPSY; external (217) **<br />
Generalities; GAIT reeling, staggering, tottering and
wavering (204) *<br />
Generalities; HEAVINESS; internal (232) *<br />
Generalities; HEAVINESS; internal; bed, on going to<br />
(2) *<br />
Generalities; INTOXICATION; sensation of (64) *<br />
Generalities; INTOXICATION; sensation of; afternoon<br />
(1) *<br />
Generalities; INTOXICATION; sensation of; walking,<br />
while (5) *<br />
Generalities; LIE down; inclination to (208) *<br />
Generalities; LYING; amel.; after (104) *<br />
Generalities; NUMBNESS, insensibility; external<br />
(211) *<br />
Generalities; NUMBNESS, insensibility; external;<br />
body, whole (26) *<br />
Generalities; PAIN; general; joints (201) *<br />
Generalities; PARALYSIS; general; one-sided,<br />
hemiplegia (129) *<br />
Generalities; PARALYSIS; general; one-sided,<br />
hemiplegia; apoplexy, after (44) *<br />
Generalities; PARALYSIS; general; numbness, with<br />
(9) *<br />
Generalities; PERSPIRATION; suppressed (79) **<br />
Generalities; PULSE; frequent, accelerated,<br />
elevated, exalted, fast, innumerable, rapid (444) *<br />
Generalities; PULSE; full (217) *<br />
Generalities; PULSE; small (238) *<br />
Generalities; PULSE; strong (95) *<br />
Generalities; PULSE; weak (276) *<br />
Generalities; SHUDDERING, nervous (158) *<br />
Generalities; STRETCHING; must stretch, stretching<br />
in general (185) *<br />
Generalities; SWELLING; sensation of (138) *<br />
Generalities; TREMBLING; general; external (309) *
Generalities; TREMBLING; general; muscles (9) *<br />
Generalities; TREMBLING; general; nervous (49) *<br />
Generalities; WALKING; desires (46) *<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; morning (204) *<br />
Generalities; WEAKNESS, enervation, exhaustion,<br />
prostration, infirmity; perspiration; from (103) *<br />
Myrtus Communis L. – Myrt c.<br />
Originario delle zone calde subtropicali dell’ Europa<br />
meridionale e del nord-Africa. Comprende solo due<br />
specie arbustive con fioritura abbastanza<br />
appariscenti.<br />
Una specie spontanea delle regioni mediterranee,<br />
comune nella macchia mediterranea o nelle zone<br />
cespugliose o collinari prospicienti alla costa è il<br />
Myrtu comunis L., chiamato volgarmente mortella o<br />
mirto.
Altra specie del genere è il Myrtus nivellei originario<br />
delle zone montuose dell’Algeria e del Ciad, anche<br />
se alcuni AA. mettono in dubbio l’autonomia di<br />
questa specie. Molte altre specie originarie del sud-<br />
America e della Nuova Zelanda, un tempo<br />
classificate come appartenenti al genere Myrtus<br />
sono state inserite nei generi Eugenia,<br />
Lophomyrtus , Luma, Psidium, Rhodomyrtus,<br />
Syzygium, Ugni e un’altra decina di generi.<br />
E’ una pianta legnosa con foglie sempreverdi; ha<br />
normalmente le dimensioni di un arbusto, ma può<br />
diventare un alberello alto 2-3 metri; i rami sono<br />
rivestiti da una corteccia rossastra che, col tempo<br />
diventa color cenere e si screpola longitudinalmente.<br />
Ha foglie opposte a due a due; sono sessili o talvolta<br />
inserite su un picciolo molto corto, sono ovali con<br />
l’apice acuminato, di colore verde intenso e lucenti<br />
nella superficie superiore<br />
mentre quella inferiore è<br />
opaca e di colore verde<br />
chiaro; sono di consistenza<br />
coriacea. Osservate<br />
controluce presentano<br />
numerosi punti traslucidi<br />
dovuti alla presenza di<br />
ghiandole dove viene prodotto l’olio essenziale.<br />
I fiori sono inseriti singolarmente con un peduncolo<br />
sottile all’ascella delle foglie; hanno il calice diviso in<br />
5 sepali triangolari; la corolla è composta da 5 petali<br />
ovali bianchi o rosati, tra cui sono inseriti gli stami<br />
molto numerosi. La fioritura abbondante ha luogo<br />
nella tarda primavera e all’inizio dell’estate, da<br />
maggio a luglio. Un evento piuttosto frequente è la
seconda fioritura che si può verificare in tarda<br />
estate, da agosto a settembre, con autunni caldi, in<br />
ottobre.<br />
Il frutto è una bacca ovoidale, di colore neroazzurrastro,<br />
rosso scuro o più raramente biancastro,<br />
con numerosi semi reniformi. I frutti maturano da<br />
novembre a gennaio persistendo per un lungo<br />
periodo sulla pianta. La pianta si adatta abbastanza<br />
ai terreni poveri e siccitosi, ma trae vantaggio sia<br />
dagli apporti idrici estivi sia dalla vicinanza al mare.<br />
In presenza di azoto manifesta uno spiccato rigoglio<br />
vegetativo. Vegeta preferibilmente nei suoli a<br />
reazione acida o neutra, in particolare quelli a<br />
matrice granitica, mentre soffre i terreni a matrice<br />
calcarea. Negli ambienti non idonei possono venire<br />
attaccate da varie specie di afidi.<br />
Costituenti principali:<br />
• Olio essenziale o mirtolo: mirtenolo, mirtenil-<br />
acetato, geraniolo; alfa-pinene, limonene,<br />
canfene, cineolo<br />
• Tannini<br />
• Resina<br />
Tossicità:<br />
Dosi elevate di oli essenziali possono provocare<br />
nausea, cefalea, depressione.<br />
Attività principali:<br />
• Mirtolo: attività antisettica e balsamica per uso<br />
interno; attività sedativa e antireumatica per uso<br />
esterno<br />
• Tannini: proprietà astringenti e antiemorragiche
Usi terapeutici:<br />
• affezioni bronchiali<br />
• dispepsia<br />
• affezioni vescicali<br />
• diarrea<br />
• uso topico in gengiviti , emorroidi, leucorrea,<br />
irritazioni di pelle e mucose<br />
Dalle foglie e dai fiori si distilla un’essenza aromatica<br />
chiamata “acqua angelica” dalle proprietà<br />
diuretiche. Viene utilizzata anche in profumeria per<br />
aromatizzare saponette o, ancora, per aromatizzare<br />
tè, vini e liquori. Sempre per distillazione si ottiene<br />
anche un preparato chiamato “acqua d’oro”<br />
utilizzato per gengiviti, pelle screpolata e<br />
contusioni.<br />
Altri usi:<br />
In cucina vengono utilizzate le bacche per<br />
aromatizzare alcune carni. Bacche macerate in<br />
alcool servono per preparare un liquore stomachico.<br />
Il legno viene utilizzato per costruire oggetto torniti.<br />
Le piante intere vengono utilizzate a scopo<br />
ornamentale come arbusti isolati per l’abbondante<br />
fioritura; grazie alla loro forma compatta vengono<br />
utilizzate per la formazione di siepi naturali o<br />
modellate.<br />
OMEOPATIA<br />
Si utilizza la tintura preparata dai germogli e dalle<br />
foglie.<br />
Nel repertorio si trovano le rubriche relative a:<br />
generalità, testa, naso, bocca, gola, vescica,<br />
Apparato genitale femminile, apparato genitale
maschile, respirazione, tosse, espettorazione,<br />
torace, schiena, dolore alle estremità, febbre.<br />
Questo rimedio è particolarmente indicato per<br />
l’apparato respiratorio. Qui sembra esserci anche<br />
una sede preferenziale che riguarda le clavicole, la<br />
localizzazione sotto le clavicole, in particolare a<br />
sinistra; nel polmone sembra maggiormente<br />
interessato l’apice sinistro e, più ancora, la parte<br />
centrale.<br />
L’apparato osteo-articolare è indicato nella rubrica<br />
schiena dove il dolore pur essendo presente nella<br />
regione cervicale e lombare sembra essere elettivol<br />
nella regione dorsale; in particolare sono citate le<br />
scapole, la localizzazione sotto le scapole, più a<br />
sinistra.<br />
Il dolore articolare riguarda anche gli arti sia<br />
superiori che inferiori (grosse articolazioni). Sono<br />
descritti sintomi di dolore reumatico, sensazione di<br />
slogatura e dolenzia in particolar modo riferiti agli<br />
arti superiori (spalle).<br />
Per quanto concerne l’apparato genitale femminile le<br />
voci repertoriali riportano a carico di utero e ovaie<br />
un dolore di tipo contusivo e “bearing-down”.<br />
In varie rubriche è presente infiammazione: nelle<br />
generalità, come coriza, infiammazione dei polmoni<br />
(bronchite e polmonite), infiammazione della vescica<br />
e dei reni, infiammazione dell’apparato genitale<br />
maschile e, in ultimo, febbre. Il miglioramento è<br />
all’aria aperta.<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Head; BOENNINGHAUSEN: internal: agg. Digestive
disturbances<br />
Head; BOENNINGHAUSEN; internal; forehead and<br />
sinciput (167) *<br />
Nose; CORYZA; general (445) *<br />
Mouth; DISCOLORATION; brown; tongue (98) *<br />
Throat; DRYNESS; general (323) *<br />
Throat; PAIN; general (498) *<br />
Bladder; INFLAMMATION (159) *<br />
Female; PAIN; general; ovaries (214) *<br />
Female; PAIN; general; uterus (253) *<br />
Female; PAIN; bearing down (147) *<br />
Female; PAIN; bearing down; uterus, and region of<br />
(132) *<br />
Female; PAIN; sore, bruised; ovaries (65) *<br />
Cough; MORNING; amel. (8) *<br />
Cough; MORNING; amel.; evening, and (1) *<br />
Cough; IRRITATION in air passages, from; chest, in<br />
(46) *<br />
Cough; IRRITATION in air passages, from; chest, in;<br />
upper (6) *<br />
Cough; OLD people (38) *<br />
Cough; TICKLING, from; chest, in (83) *<br />
Cough; DRY (373) **<br />
Cough; EXHAUSTING (119) *<br />
Cough; HOARSE (95) *<br />
Cough; HOLLOW (55) *<br />
Cough; LOOSE (175) *<br />
Cough; TIGHT (21) **<br />
Expectoration; BLOODY, spitting of blood (254) *
Expectoration; PROFUSE (172) *<br />
Expectoration; PURULENT (141) *<br />
Expectoration; VISCID (198) *<br />
Chest; CONSTRICTION, tension, tightness; cough;<br />
agg. (47) **<br />
Chest; EMPHYSEMA, bronchiectasis (116) *<br />
Chest; HEPATIZATION of lungs (27) *<br />
Chest; HEPATIZATION of lungs; left (5) **<br />
Chest; INFLAMMATION; lungs, pneumonia (160) *<br />
Chest; INFLAMMATION; lungs, pneumonia; left (16) *<br />
Chest; INFLAMMATION; lungs, pneumonia; upper; left<br />
(4) *<br />
Chest; OPPRESSION; coughing; when (28) *<br />
Chest; PAIN; general; cough; during (183) *<br />
Chest; PAIN; general; respiration; agg. (143) *<br />
Chest; PAIN; general; respiration; agg.; deep (96) *<br />
Chest; PAIN; general; tuberculosis, in (9) *<br />
Chest; PAIN; general; yawning (12) *<br />
Chest; PAIN; general; upper (36) *<br />
Chest; PAIN; general; sides; left (225) *<br />
Chest; PAIN; general; sides; left; extending to; right<br />
(11) *<br />
Chest; PAIN; general; sides; left; extending to;<br />
shoulder (13) *<br />
Chest; PAIN; general; clavicles; region of (58) *<br />
Chest; PAIN; general; clavicles; region of; under (25)<br />
*<br />
Chest; PAIN; general; clavicles; region of; under; left<br />
(8) *<br />
Chest; PAIN; general; axillae (154) **<br />
Chest; PAIN; general; lungs (89) *<br />
Chest; PAIN; general; lungs; apex (46) *<br />
Chest; PAIN; general; lungs; apex; left (27) *
Chest; PAIN; general; lungs; apex; left; middle part,<br />
and (21) **<br />
Chest; PAIN; aching; sides (55) *<br />
Chest; PAIN; aching; sides; left (26) *<br />
Chest; PAIN; burning; sides (52) *<br />
Chest; PAIN; burning; sides; left (27) *<br />
Chest; PAIN; pressing (248) *<br />
Chest; PAIN; rheumatic (76) *<br />
Chest; PAIN; rheumatic; axillae (1) *<br />
Chest; PAIN; stitching; breathing (93) *<br />
Chest; PAIN; stitching; breathing; deep (59) *<br />
Chest; PAIN; stitching; cough, during (95) *<br />
Chest; PAIN; stitching; inspiration; agg. (66) *<br />
Chest; PAIN; stitching; yawning (7) *<br />
Chest; PAIN; stitching; sides; left (144) *<br />
Chest; PAIN; stitching; sides; left; extending to; right<br />
(11) *<br />
Chest; PAIN; stitching; sides; left; extending to;<br />
shoulder (6) *<br />
Chest; PAIN; stitching; clavicles; region of (31) *<br />
Chest; PAIN; stitching; clavicles; region of; under<br />
(25) *<br />
Chest; PAIN; stitching; clavicles; region of; under;<br />
left (8) **<br />
Chest; PAIN; stitching; lungs, apex (6) *<br />
Chest; PAIN; stitching; lungs, apex; left (2) *<br />
Chest; PULSATION; clavicles, region of (6) **<br />
Chest; SHOCKS (42) *<br />
Chest; TICKLING (46) *<br />
Chest; TUBERCULOSIS pulmonalis; incipient (57) *<br />
Chest; BOENNINGHAUSEN; axillae (99) *<br />
Chest; BOENNINGHAUSEN; axillae; left (34) *<br />
Back; PAIN; general; cervical region (349) *
Back; PAIN; general; dorsal region (385) *<br />
Back; PAIN; general; dorsal region; scapulae (351) *<br />
Back; PAIN; general; dorsal region; scapulae; below<br />
(155) *<br />
Back; PAIN; general; lumbar region, lumbago (459) *<br />
Back; PAIN; drawing; lumbar region (103) *<br />
Back; PAIN; dull; dorsal region (14) *<br />
Back; PAIN; dull; dorsal region; scapulae (3) *<br />
Back; PAIN; dull; dorsal region; scapulae; below (2) *<br />
Back; PAIN; dull; lumbar region (19) *<br />
Back; WARMTH, sensation of; spine (2) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; joints (385) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs (620) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; shoulders<br />
(395) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; upper limbs; elbows (282)<br />
*<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs (643) *<br />
Extremity Pain; GENERAL; lower limbs; knees (404)<br />
**<br />
Extremity Pain; ACHING; upper limbs (208) *<br />
Extremity Pain; DISLOCATION, feeling of; upper<br />
limbs (60) *<br />
Extremity Pain; DISLOCATION, feeling of; upper<br />
limbs; shoulders (24) *<br />
Extremity Pain; RHEUMATIC; upper limbs (288) *<br />
Extremity Pain; RHEUMATIC; upper limbs; shoulders<br />
(127) *<br />
Fever, Heat; CATARRHAL fever (51) *<br />
Generalities; AIR; open; amel. (226) *<br />
Generalities; INFLAMMATION; general (375) *
Generalities; INFLAMMATION; general; surgical (20) *<br />
Generalities; LASSITUDE; general; evening (16) **<br />
Generalities; MUCOUS secretions; ropy, tenacious<br />
(98) *<br />
Generalities; PULSE; frequent, accelerated, elevated,<br />
exalted, fast, innumerable, rapid (444) *<br />
Generalities; PULSE; slow, brachycardia (258) **<br />
Myrtus cheken<br />
Pianta che cresce in Cile.<br />
Si usano le foglie.<br />
Azione elettiva sull’apparato respiratorio. Indicata<br />
nella bronchite cronica con catarro giallo denso ed<br />
espettorazione difficoltosa. Il dolore attraversa il<br />
torace a sinistra sotto la scapola. Il dolore può<br />
riguardare anche i lobi inferiori del polmone sinistro.<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Expectoration; PROFUSE (172) *<br />
Chest; EMPHYSEMA, bronchiectasis (116) *<br />
Pimenta Dioica – Pime.<br />
Il Pimento, anche chiamato Pepe giamaicano o Pepe<br />
garofanato, è una spezia ricavata dai frutti essiccati<br />
della Pimenta Dioica, un albero<br />
sempreverde, della famiglia del<br />
Mirto e originario della Jamaica. Il<br />
nome deriva dal termine<br />
spagnolo pimenta, cioè "pepe".<br />
Cristoforo Colombo portò il<br />
Pimento in Spagna dai Caraibi<br />
pensando che fosse pepe;
effettivamente le bacche di pimento assomigliano a<br />
grosse bacche di pepe. Da questo equivoco è<br />
derivato il nome Pimento. Prima della seconda<br />
guerra mondiale il pimento era abbastanza usato,<br />
ma durante la guerra parecchi alberi furono tagliati<br />
e la produzione non fu quasi più ripresa, in seguito.<br />
Per via del nome pepe garofanato con cui è<br />
conosciuto soprattutto in Europa, può essere<br />
confuso con il chiodo di garofano.<br />
È prodotto soprattutto in Giamaica, ma altri luoghi di<br />
produzione sono il Guatemala, L’ Honduras e il<br />
Messico.<br />
Costituenti Principali:<br />
• eugenolo<br />
Attività Principali:<br />
• antimicrobico<br />
Usi Terapeutici:<br />
Secondo la tradizione popolare, pare che aiuti la<br />
digestione.<br />
Usi in Cucina:<br />
Il pimento è uno dei principali ingredienti della<br />
cucina caraibica. È utilizzato per speziare la carne<br />
essiccata o affumicata, in molte salse della cucina<br />
messicana e per la conservazione dei cibi in una<br />
sorta di salamoia detta pickling; inoltre è uno degli<br />
ingredienti che possono trovarsi nel curry. È<br />
utilizzato anche in molti paesi del medio oriente; per<br />
esempio la cucina palestinese usa il pimento per<br />
insaporire molti suoi piatti. Negli Stati Uniti è<br />
utilizzato soprattutto nei dolci, ma è uno dei<br />
principali ingredienti del Cincinnati chili. È<br />
comunemente usato in Gran Bretagna per molte
icette, per esempio nei Pancake. Usato anche nella<br />
Creola: miscela di pepe bianco, pepe nero, pepe<br />
verde, pepe rosa e pimento.<br />
Altri Usi:<br />
Nel 18° secolo il Pimento era usato come<br />
deodorante; per esempio, i soldati russi erano soliti<br />
mettere alcune bacche di Pimento nei loro stivali.<br />
OMEOPATIA<br />
Il rimedio si ricava dal frutto.<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Chill; CHILLINESS (318) *<br />
Generalities; PAIN; general (648) *<br />
Generalities; PAIN; neuralgic (155) *
Syzygium Aromaticus – Syzyg.<br />
Il nome Syzygium deriva da “Sygos” dal greco<br />
appaiato, in riferimento alle foglie che crescono<br />
insieme formando una specie di cappello. Genere<br />
che comprende all’incirca 1100 specie confuse<br />
tassonomicamente col genere<br />
Eugenia. Molte specie sono ancora<br />
poco conosciute. E’ un albero<br />
sempreverde alto fino a 10-15<br />
metri che cresce spontaneamente<br />
nelle Molucche, isole Reunion,<br />
Antille, Madagascar, Indonesia. La<br />
corteccia è giallo-grigiastra; la<br />
chioma è conica negli esemplari<br />
giovani, tondeggiante in quelli<br />
adulti.<br />
Le foglie, opposte sono obovali o lanceolate, alla<br />
base si restringono gradatamente per passare in un<br />
lungo picciolo, all’apice sono ottuse o raramente<br />
appena acute, la consistenza è coriacea. Di colore<br />
rossastro da giovani che man mano diventano di una<br />
tonalità verde scuro, se viste in trasparenza,<br />
presentano numerosi punti traslucidi dovuti alla<br />
presenza di ghiandole ricche di olio essenziale.<br />
L’infiorescenza posta al termine dei rami è una<br />
specie di ombrella formata da alcuni corimbi riuniti<br />
insieme e contenente 20-25 fiori; questi hanno il<br />
ricettacolo allungato e carnoso sormontato dal calice<br />
diviso in quattro sepali triangolari-ovati; la corolla è<br />
composta da 4 petali rossastri ovali saldati tra loro a<br />
formare come una calotta semisferica che si stacca<br />
tutta insieme alla fioritura. I “chiodi di garofano”<br />
sono i boccioli non ancora aperti formati da una<br />
parte sottile cilindrica o subquadrangolare e da una
parte arrotondata comprendente calice e corolla; il<br />
colore è bruno non molto scuro. Il nome deriva a<br />
questa spezia dalla forma simile a un garofano che i<br />
boccioli assumono una volta essiccati. Il frutto è una<br />
bacca allungata ellissoidale; generalmente ha due<br />
logge contenenti numerosi semi; in alto è coronata<br />
dai quattro sepali persistenti.<br />
Diffusissimi in tutto l’Oriente erano usati come<br />
ingredienti dei profumi e principio medicamentoso<br />
già della Cina di 2200 anni fa. Arrivavano in<br />
occidente tramite le vie carovaniere e già nel XVIII<br />
secolo A.C. ci sono tracce archeologiche in Siria di<br />
questa spezia. Divenne una spezia rara, ma<br />
conosciuta in Europa tramite la via dell’incenso fin<br />
dal M.E., e Dante stesso ne parla come fossero un<br />
bene di assoluto lusso (Inf. 29° , 127-129) usato dai<br />
vani scialacquatori senesi per fare la brace per<br />
arrosti milionari. Nel 1500 iniziarono ad essere<br />
importati da Olandesi e Portoghesi. Quando nelle<br />
isole Molucche gli olandesi distrussero tutti gli alberi<br />
il paese fu devastato da parecchie epidemie, fino ad<br />
allora sconosciute.<br />
Costituenti principali:<br />
• Olio essenziale il cui costituente principale è<br />
l’eugenolo (85-95%); altro componente è il<br />
cariofillene (5-15%)<br />
• Tannini (tannino gallico)<br />
• Mucillagini<br />
• Flavonoidi e acido oleanico<br />
• Resine e cere
Tossicità:<br />
La letteratura non segnala effetti secondari tossici.<br />
L’essenza può avere, tuttavia, se non<br />
opportunamente diluita, azione irritante locale.<br />
Usi Terapeutici:<br />
I chiodi di garofano sono dotati di attività antisettica,<br />
antibatterica, spasmolitica ed anestetica locale. I<br />
preparati a base di chiodo di garofano possono per<br />
uso topico essere impiegati per il trattamento delle<br />
piccole piaghe, come antalgici nelle affezioni della<br />
mucosa orofaringea, nell’igiene della bocca, nella<br />
carie dentaria, nella pulpite, nella odontalgia.<br />
Alleviano i mal di testa e stimolano la circolazione.<br />
In passato venivano utilizzati come componenti del<br />
Laudano di Sydenham. L’olio essenziale possiede<br />
attività antiaggregante piastrinica. Per via sistemica<br />
l’eugenolo è un depressore del SNC.<br />
La droga ha anche valide proprietà eupeptiche,<br />
carminative e antifermentative intestinali; sono<br />
anche utili vermifughi.<br />
Altri usi:<br />
• I chiodi di garofano sono impiegati per esaltare il<br />
sapore di cibi sia dolci che salati, per comporre<br />
elisir e altri liquori di fantasia. Nel nord Italia<br />
vengono utilizzati nel “vin-brulè”. Sono<br />
frequentemente usati per aromatizzare tè o<br />
alcuni infusi.<br />
• L’industria utilizza l’olio essenziale delle foglie<br />
per produrre l’eugenolo destinato a diverse<br />
sintesi, in particolare quella della vanillina.<br />
• In Indonesia chiodi di garofano trovano un uso<br />
particolare: rientrano nella composizione di<br />
sigarette, Kretek (60% tabacco, 40% chiodi di
garofano).<br />
• Sono impiegati anche nella cosmesi<br />
• Nell’oggettistica come “pot-pourri” e deodorante<br />
per ambienti.<br />
• Inseriti in un’arancia sono usati come alternativa<br />
naturale alla canfora e altre sostanze chimiche<br />
contro le tarme.<br />
L’albero che fornisce il “chiodo di garofano” è un<br />
autentico fanciullo delle isole tropicali…Le sue<br />
infiorescenze tre volte biforcute, portano dei fiori a<br />
forma di chiodo, rossi, carnosi e cartilaginosi. Le<br />
parti floreali sono imbottite di ghiandole secernenti<br />
delle essenze più dense dell’acqua, difficilmente<br />
volatilizzabili, d’un aroma bruciante, esse rivelano<br />
che le forze ignee cosmiche che le hanno generate<br />
sono state potentemente attirate verso il suolo e<br />
rese terrestri. In quest’albero, le forze della radice e<br />
della Terra salgono fin nella regione dei fiori; l’odore<br />
di garofano che essi liberano è un composto della<br />
pesantezza con il volatile. Ma questo processo<br />
specifico, terrestre-ligneo,è anche legato ad una<br />
forte produzione di tannini, nei quali agisce la sfera<br />
astrale, mentre nelle essenze di garofano, agisce la<br />
sfera cosmica dell’Io.Queste due sfere si uniscono in<br />
questa pianta in modo particolare, specialmente nel<br />
fiore. [Pelikan]<br />
OMEOPATIA<br />
Si utilizzano i semi. Nel repertorio si trovano le<br />
seguenti rubriche: generalità, bocca, addome,<br />
vescica, urine, genitale maschile, pelle.<br />
Syzygium è fondamentalmente un rimedio per il
diabete come emerge dalle rubriche relative a<br />
generalità, urine e pelle.<br />
DAL REPERTORIO:<br />
Mouth; PAIN; general (399) *<br />
Mouth; PAIN; general; tongue (303) *<br />
Mouth; PAIN; biting (53) *<br />
Mouth; PAIN; biting; tongue (38) *<br />
Abdomen; SINKING sensation (32) *<br />
Bladder; COLDNESS, chilliness (6) *<br />
Urine; SUGAR (149) *<br />
Urine; SUGAR; ulceration, with (1) *<br />
Skin; HEAT (86) *<br />
Skin; HEAT; upper, prickly (1) **<br />
Skin; ITCHING (448) *<br />
Skin; ULCERS (280) *<br />
Skin; ULCERS; diabetes, in (1) *<br />
Skin; ULCERS; indolent (101) *<br />
Generalities; DIABETES (157) *<br />
Generalities; DIABETES; mellitus (97) ***<br />
Generalities; DIABETES; mellitus; heat, with prickly<br />
(1) *<br />
CONCLUSIONI<br />
Sono state fatte delle ipotesi e delle interpretazioni<br />
sulla base delle informazioni raccolte, peraltro non
sempre esaustive. Questo lavoro, lungi dall’essere<br />
completato, intende essere un motivo di discussione<br />
e punto di partenza per ulteriori approfondimenti.<br />
L’applicazione ai casi clinici potrà confermare e/o<br />
smentire quanto esposto.<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
Boni U.Patri G.: Le erbe –medicinali aromatiche<br />
cosmetiche- Ed Fabbri<br />
Campanini E.: Dizionario di fitoterapia e piante<br />
medicinali,Tecniche nuove Ed Milano 2003<br />
Cattabiani A.: Florario, Mondadori Ed,Milano1996<br />
Impelluso L.: Dizionario dell’arte. La natura e i suoi<br />
simboli. Ed Mondadori Electa<br />
Mangialavori M.: Praxis, Ed Matrix 2004<br />
Pelikan W.: Le piante medicinali, Natura e Cultura<br />
Ed, Alassio(SV)1998<br />
Vermeulen F.: Materia medica omeopatica sinottica.<br />
Ed Salus Infirmorum 2007<br />
Sono inoltre stati consultati:<br />
http://www.wikipedia.<strong>org</strong><br />
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia<br />
Mac Repertory Reference works Library<br />
Zandvoort Millenium Repertory
Appendice n° 1<br />
Lista dei generi secondo APG:<br />
• Acca<br />
(feijoa)<br />
• Accara<br />
• Acmena<br />
• Acmenosperma<br />
• Actinodium<br />
• Agonis<br />
• Allosyncarpia<br />
• Amomyrtella<br />
• Amomyrtus<br />
• Angasomyrtus<br />
• Angophora<br />
• Archirhodomyrtus<br />
• Arillastrum<br />
• Astartea<br />
• Asteromyrtus<br />
• Austromyrtus<br />
• Backhousia<br />
• Baeckea<br />
• Balaustion<br />
• Barongia<br />
• Basisperma<br />
• Beaufortia<br />
• Blepharocalyx<br />
• Callistemon<br />
• Calothamnus
• Calycolpus<br />
• Calycorectes<br />
• Calyptranthes<br />
• Calyptrogenia<br />
• Calytrix<br />
• Campomanesia<br />
• Carpolepis<br />
• Chamelaucium<br />
• Chamguava<br />
• Choricarpia<br />
• Cleistocalyx<br />
• Cloezia<br />
• Conothamnus<br />
• Corynanthera<br />
• Cupheanthus<br />
• Darwinia<br />
• Decaspermum<br />
• Eremaea<br />
• Eucalyptopsis<br />
• Eucalyptus<br />
(ca. 100 specie)<br />
(eucalipto, ca. 700 specie)<br />
• Eugenia (chiodi di garofano, ca. 1000 specie)<br />
• Gomidesia<br />
• Heteropyxis<br />
• Hexachlamys<br />
• Homalocalyx<br />
• Homalospermum<br />
• Homoranthus<br />
• Hottea<br />
• Hypocalymma<br />
• Kania<br />
• Kjellbergiodendron<br />
• Kunzea<br />
• Lamarchea<br />
• Legrandia
• Leptospermum<br />
• Lindsayomyrtus<br />
• Lophomyrtus<br />
• Lophostemon<br />
• Luma<br />
• Lysicarpus<br />
• Malleostemon<br />
• Marlierea<br />
• Melaleuca<br />
(ca. 200 specie)<br />
• Meteoromyrtus<br />
• Metrosideros<br />
• Micromyrtus<br />
• Mitranthes<br />
• Mitrantia<br />
• Monimiastrum<br />
• Mosiera<br />
• Myrceugenia<br />
• Myrcia<br />
(ca. 400 specie)<br />
• Myrcianthes<br />
• Myrciaria<br />
• Myrrhinium<br />
• Myrtastrum<br />
• Myrtella<br />
• Myrteola<br />
• Myrtus<br />
(mirto o mortella)<br />
• Neofabricia<br />
• Neomitranthes<br />
• Neomyrtus<br />
• Ochrosperma<br />
• Octomyrtus<br />
• Osbornia<br />
• Paramyrciaria<br />
• Pericalymma<br />
• Phymatocarpus
• Pileanthus<br />
• Pilidiostigma<br />
• Piliocalyx<br />
• Pimenta<br />
• Pleurocalyptus<br />
• Plinia<br />
• Pseudanamomis<br />
• Psidium<br />
(guava, ca. 100 specie)<br />
• Psiloxylum<br />
• Purpureostemon<br />
• Regelia<br />
• Rhodamnia<br />
• Rhodomyrtus<br />
• Rinzia<br />
• Ristantia<br />
• Scholtzia<br />
• Siphoneugena<br />
• Sphaerantia<br />
• Stereocaryum<br />
• Syncarpia<br />
• Syzygium<br />
(chiodi di garofano, ca. 1000 specie)<br />
• Tepualia<br />
• Thryptomene<br />
• Tristania<br />
• Tristaniopsis<br />
• Ugni<br />
• Uromyrtus<br />
• Verticordia<br />
(ca. 100 specie)<br />
• Waterhousea<br />
• Welchiodendron<br />
• Whiteodendron<br />
• Xanthomyrtus<br />
• Xanthostemon
Alcuni sinonimi:<br />
• Abbevillea sin. di Campomanesia<br />
• Aulomyrcia sin. di Myrcia<br />
• Britoa sin. di Campomanesia<br />
• Calyptropsidium sin. di Psidium<br />
• Camphoromyrtus sin. di Baeckea<br />
• Corymbia sin. di Eucalyptus<br />
• Fabricia sin. di Neofabricia<br />
• Feijoa sin. di Acca<br />
• Felicianea sin. di Myrrhinium<br />
• Guajava sin. di Psidium<br />
• Harmogia sin. di Baeckea<br />
• Jambosa sin. di Syzygium<br />
• Nelitris sin. di Decaspermum<br />
• Orthostemon sin. di Acca<br />
• Paivaea sin. di Campomanesia<br />
• Pentagonaster sin. di Kunzea<br />
• Phyllocalyx sin. di Eugenia<br />
• Psidiopsis sin. di Psidium<br />
• Rubachia sin. di Marlierea<br />
• Saffordiella sin. di Myrtella<br />
• Stenocalyx sin. di Eugenia<br />
• Symphyomyrtus sin. di Eucalyptus<br />
• Temu sin. di Blepharocalyx<br />
Appendice n° 2<br />
Specie:<br />
• Angophora Bakeri<br />
• Angophora Floribuda<br />
• Angophora Costata o Lanceolata<br />
• Angophora Exsul
• Angophora Hispida<br />
• Angophora Inopina<br />
• Angophora Robur<br />
• Angophora Subvelutina<br />
• Angophora Woodsiana<br />
Appendice n°3<br />
• Eugenia aurata O.Berg<br />
• Eugenia aggregata<br />
• Eugenia alternifolia<br />
• Eugenia atropunctata<br />
• Eugenia bimarginata DC.<br />
• Eugenia blastantha (O.Berg) D.Legrand<br />
• Eugenia brasiliensis
• Eugenia caryophyllata (i chiodi di garofano, oggi<br />
è considerata appartenere al genere Syzygium)<br />
• Eugenia cerasiflora Miq.<br />
• Eugenia confusa<br />
• Eugenia coronata<br />
• Eugenia dysenterica DC.<br />
• Eugenia foetida<br />
• Eugenia hiemalis Cambess.<br />
• Eugenia jambolana<br />
• Eugenia klotzschiana O.Berg<br />
• Eugenia kunthiana DC.<br />
• Eugenia ligustrina<br />
• Eugenia livida O.Berg<br />
• Eugenia luschnathiana (Pitomba)<br />
• Eugenia malaceensis (Pomarroso)<br />
• Eugenia millsii<br />
• Eugenia monticola<br />
• Eugenia natalitia<br />
• Eugenia orbiculata<br />
• Eugenia pitanga (O.Berg ex Mart.) Kiaersk.<br />
• Eugenia pluriflora Mart.<br />
• Eugenia punicifolia (Kunth) DC.<br />
• Eugenia racemulosa O.Berg<br />
• Eugenia sprengelii<br />
• Eugenia stipitata (Arazá)<br />
• Eugenia supra-axillaris<br />
• Eugenia uniflora (Surinam Cherry)<br />
• Eugenia uruguayensis Cambess.<br />
• Eugenia uvalha<br />
• Eugenia zeyheri<br />
• Eugenia earthiana
Appendice n°4<br />
• Syzygium ampliflorum<br />
• Syzygium amplifolium<br />
• Syzygium andamanicum<br />
• Syzygium anisatum<br />
• Syzygium aqueum (Water Apple, Bell fruit, Water<br />
cherry, Watery rose apple)<br />
• Syzygium australe (Brush Cherry (Aust.))<br />
• Syzygium aromaticum (Clove)<br />
• Syzygium beddomei<br />
• Syzygium benthamianum<br />
• Syzygium bourdillonii<br />
• Syzygium caryophyllatum<br />
• Syzygium chavaran<br />
• Syzygium cordatum (Hute, Waterbessie, umdoni,<br />
water berry, umSwi)<br />
• Syzygium corynanthum (Sour cherry)<br />
• Syzygium courtallense<br />
• Syzygium crebrinerve (Purple cherry)<br />
• Syzygium cumini (Jambul, Jambolan, Black plum,<br />
Damson plum, Duhat plum, Jambolan plum, Java<br />
plum, Malabar plum, Portuguese plum)<br />
• Syzygium curanii (Lipote)<br />
• Syzygium cyclophyllum<br />
• Syzygium densiflorum<br />
• Syzygium diffusum<br />
• Syzygium discophorum<br />
• Syzygium erythrocalyx (Johnstones River<br />
Satinash)
• Syzygium fergusonii<br />
• Syzygium fibrosum<br />
• Syzygium fijiense<br />
• Syzygium forte (White Apple)<br />
• Syzygium francisii (Giant water gum)<br />
• Syzygium gambleanum<br />
• Syzygium guehoi<br />
• Syzygium guineese (Waterberry)<br />
• Syzygium hodgkinsoniae (Red lilly pilly)<br />
• Syzygium jambos (Roseapple, Malabar plum,<br />
Plum rose, Rose apple, Water apple)<br />
• Syzygium luehmannii (Riberry, Cherry Satinash)<br />
• Syzygium maire<br />
• Syzygium malaccense (Malay Apple, Malacca<br />
apple, Malay rose apple, Mountain apple,<br />
Otaheite cashew, Rose apple, Water apple)<br />
• Syzygium makul<br />
• Syzygium manii<br />
• Syzygium micranthum<br />
• Syzygium microphyllum<br />
• Syzygium minus<br />
• Syzygium moorei (Coolamon)<br />
• Syzygium myhendrae<br />
• Syzygium neesianum<br />
• Syzygium occidentale<br />
• Syzygium oleosum Blue Lilly Pilly<br />
• Syzygium oliganthum<br />
• Syzygium palghatense<br />
• Syzygium paniculatum (Magenta lillypilly (Aust.))<br />
• Syzygium parameswaranii<br />
• Syzygium phaeophyllum<br />
• Syzygium phyllyraeoides<br />
• Syzygium polyanthum (Indian bay leaf,<br />
Indonesian bay leaf, Salam leaf, daun salam,
Indonesian laurel)<br />
• Syzygium pondoense<br />
• Syzygium purpureum<br />
• Syzygium ramavarma<br />
• Syzygium rotundifolium<br />
• Syzygium samarangense (Java Apple, Makopa,<br />
Java rose apple, Samarang rose apple, Water<br />
apple, Wax jambu, Wax apple)<br />
• Syzygium seemannianum<br />
• Syzygium smithii = Acmena smithii<br />
• Syzygium spathulatum<br />
• Syzygium spissum<br />
• Syzygium stocksii<br />
• Syzygium suborbiculare (Lady Apple)<br />
• Syzygium sylvestre<br />
• Syzygium travancoricum<br />
• Syzygium turbinatum<br />
• Syzygium umbrosum<br />
• Syzygium utilis<br />
• Syzygium wolfii<br />
• Syzygium wrightii<br />
• Syzygium zeylanicum (Smaich (Cambodia))
MULACEAE<br />
PRI<br />
Primulacee lutto in senso abbandonico<br />
(vedi cycl e viola).<br />
Temi fondamentali:<br />
171<br />
SENSO DI COLPA- compare in numerosi<br />
sintomi mentali, in molti sogni di<br />
persecuzione.<br />
ALTERNANZA DELL'UMORE- sono<br />
presenti numerosi sintomi di irritabilità<br />
mentale, accanto ad altri di<br />
indifferenza/depressione che potrebbero<br />
essere in teoria legati allo stato di<br />
maggiore o minore compenso del paziente,<br />
ma è anche proprio espresso l'umore<br />
gioioso (ILARITA’) che si alterna, nello<br />
stesso momento, alla tristezza.<br />
INIBIZIONE DEL PIACERE- che si esprime<br />
con "linguaggio repertoriale" nei sogni<br />
legati alla sfera amorosa sino ad essere<br />
"lascivi".<br />
OBLATIVITA’ FORZATA- Non sono dei<br />
veri oblativi,come le Rosacee o i Fosforici:<br />
hanno un’idea della relazione idealizzata,
172<br />
con un bisogno estremo di continue<br />
conferme da parte del partner. Per questo<br />
motivo di solito si presentano con un buon<br />
carattere, addirittura persone dinamiche ed<br />
allegre.
Tropismo d'<strong>org</strong>ano:<br />
• Apparato osteo-articolare -<br />
infiammazione, suppurazione e necrosi<br />
ossea.<br />
• Apparato gastroenterico- eruttazioni,<br />
singhiozzo, dolori addominali<br />
crampiformi.<br />
• Cute-eczema, herpes, vescicole.<br />
• Apparato genitale femminile- con<br />
metrorraggia e conseguente<br />
anemizzazione.<br />
• Sistema nervoso centrale e<br />
periferico -cefalea con dolore<br />
congestizio martellante, che peggiora da<br />
sdraiato, è scatenato dall'esposizione al<br />
vento, è migliorato dal freddo.<br />
• Apparato respiratorio- rinite allergica.<br />
Modalità:<br />
173<br />
1. aggravamento con aria aperta,<br />
freddo, cibo (per il quale è presente<br />
anche avversione).<br />
2. aggravamento con pane, burro,<br />
cibi freddi e grassi.<br />
3. peggioramento con la<br />
soppressione delle mestruazioni, il<br />
climaterio.<br />
4. miglioramento bagnandosi,
174<br />
alzandosi dal letto, con il<br />
massaggio vigoroso.<br />
5. miglioramento con mestruazioni.<br />
Temi generali:<br />
tendenza emorragica<br />
swelling- rigonfiamento ghiandolare<br />
weakness- astenia, debolezza<br />
wounds- usato contro i morsi di serpente e<br />
per l'espulsione di corpi estranei, tipo spine<br />
ed aghi.<br />
avversione a cibi freddi e grassi.<br />
desiderio di pesce e cibi caldi.<br />
dolori drawing/tiranti (soprattutto a<br />
ossa, articolazioni e muscoli),<br />
pressing/pressori,<br />
stitching/pungenti,<br />
tearing/laceranti,<br />
dull/ottusi.<br />
Fioriscono troppo precocemente, quando<br />
vi sono ancora pochi insetti in giro (per<br />
questo motivo sono chiamate “prime,<br />
primule”) e rischiano sempre di non<br />
riprodursi, anche se hanno un<br />
comportamento invasivo, appena possibile
175<br />
si riproducono molto velocemente.<br />
“Pallide primule che muoiono nubili”,<br />
Shakespeare.<br />
Le primule venivano usate anche contro le<br />
vertigini, palpitazioni, balbuzie, paralisi<br />
leggere, emicranie.<br />
Il comportamento del ciclamino e della<br />
lisimachia, come piante, è simile, salvo che<br />
il ciclamino è più selettivo nella richiesta<br />
del terreno e per l’altitudine. La lisimachia<br />
cresce dappertutto, è considerata<br />
infestante, ha la caratteristica di attaccarsi<br />
a qualcuno, a qualcosa, tanto che gli<br />
agricoltori devono sradicarla subito, se no<br />
si arrampica dappertutto. Appare come un<br />
tenero fiore (appare yin e in realtà è yang,<br />
tanto che si espande considerevolmente,<br />
con comportamento infestante).<br />
Sempre la lisimachia (che ha fiori gialli e<br />
cinque petali) veniva usata nel Medioevo in<br />
un preparato contro le cento malattie e<br />
dato che la parte di lisimachia era massiva<br />
in tale preparato, veniva anche chiamata<br />
“centimorbia”.<br />
Questa pianta ha al suo interno molte<br />
concrezioni di calcio. Contiene anche molto<br />
silicio.<br />
Era anche usata per i reumatismi articolari,<br />
perché contiene acido acetilsalicilico in<br />
piccole dosi.<br />
Contiene saponine (glicosidi) che hanno
176<br />
azione emolitica, espettorante, emetica.<br />
Tossicologicamente possono dare diarrea e<br />
ipotensione, disturbi enterici.<br />
Il ciclamino è sempre stato usato nella<br />
tradizione popolare come abortivo, oppure<br />
per bloccare le emorragie uterine. Infatti il<br />
Cyclamen ha molta sintomatologia nel<br />
genitale femminile.<br />
LYSIMACHIA NUMMULARIA<br />
Rispetto a Cyclamen presenta molti<br />
sintomi più “mentali”, mentre molti sintomi<br />
fisici si possono paragonare a quest’ultimo.<br />
Ha una aggressività mascherata, una falsa<br />
timidezza. La voce bassa per tenerla più<br />
controllata, così non scappa via.<br />
La paura fondamentale è di perdere il<br />
controllo della situazione. Deve sempre<br />
tenere tutto sotto controllo. Ogni tanto<br />
scappa qualcosa, un po’ di aggressività, il<br />
flusso mestruale, le perdite, butta fuori<br />
qualcosa poi ha necessità di dormire per<br />
riprendere le forze. Infatti quando ogni<br />
tanto “disperdono” (per es. il flusso), allora<br />
stanno meglio, finalmente.<br />
Si radicano su posizioni per prenderne il<br />
possesso.<br />
La paura degli insetti si riferisce sempre,
177<br />
probabilmente, alla faccenda del<br />
controllo, perché il volo dell’insetto non è<br />
facilmente controllabile.<br />
Anche il fatto di ammalarsi, la malattia<br />
rappresenta per loro un fatto molto grave,<br />
perché non possono controllarla.<br />
Il sintomo tipico è: fear of insanity.<br />
Hanno la necessità di strutturare tutto<br />
(come anche Calc-ars), quindi hanno un<br />
estremo controllo della realtà. Come se ci<br />
fosse la necessità di mettere su una casa e<br />
recintarla e continuamente pattugliarla, ma<br />
questo continuo pattugliamento, questo<br />
controllare chi entra e chi esce li consuma<br />
molto, li stanca, li esaurisce.<br />
Interessante è il loro rapporto con la<br />
neve. E’ vissuta come qualcosa che mette<br />
pace, placa, perché rende tutto il<br />
paesaggio uguale e quindi rende tutto più<br />
controllabile. La frase tipica è: “Quando<br />
nevica e vedo questo paesaggio<br />
imbiancato, mi sento subito meglio, più<br />
tranquilla”.<br />
Un altro sintomo riferito riguarda il fatto<br />
che preferiscono distruggersi, “sparire in<br />
una tempesta di neve”, piuttosto che<br />
perdere il controllo.